La gestione del demanio fluviale
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- Basilio Bondi
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1 La gestione della vegetazione ripariale tra rischio idraulico e tutela della biodiversità e del paesaggio 28 settembre 2016 Terza Torre della Regione Emilia-Romagna La gestione del demanio fluviale Prevenzione, Monitoraggio, Concessioni, Autorizzazioni, Vigilanza Giuseppe Bortone Direttore Generale di Arpae
2 Arpae è L'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia è l'ente della Regione Emilia-Romagna che opera nel campo ambientale per favorire sostenibilità, tutela della salute, sicurezza e competitività del territorio.
3 Arpae sul territorio Comprende le competenze sul territorio di Regione, ex-province, Arpa La regione è il luogo nel quale si esercitano le funzioni autorizzative e di vigilanza e controllo
4 Un unica Agenzia Evitare la frammentazione delle funzioni, delle attività e delle responsabilità sul territorio Legge Del Rio di riordino degli Enti Locali e delle loro funzioni Accorpamento delle funzioni di monitoraggio, controllo, vigilanza, autorizzazione e concessioni
5 Macro organizzazione (aprile 2016) Direttore generale Direzione amministrativa Direzione tecnica Quattro Servizi di staff Due strutture tematiche Nove Sezioni provinciali Nove Strutture autorizzazioni e concessioni 5
6 Le attività di Arpae: Environmental control and surveillance Monitoring Laboratory analysis Authorizations and public concessions La gestione della vegetazione ripariale tra rischio idraulico e tutela della biodiversità e del paesaggio
7 Le competenze di Arpae sulle componenti ambientali : meteorologia amianto campi elettromagnetici rumore aria energia tossicologia rischio calore, radiazioni UV radioattività rischio industriale sostenibilità suolo acque superficiali e sotterranee agrozootecnia pollini analisi climatologiche rischio idrogeologico rifiuti biodiversità mare e costa La gestione della vegetazione ripariale tra rischio idraulico e tutela della biodiversità e del paesaggio
8 Gestione del demanio Tutta la gestione amministrativa delle concessioni d uso del demanio idrico, è unificata all interno dell Agenzia. Questo per garantire omogeneità, condividere metodi e sistemi informativi unitari e armonici rispetto dalla gestione dei vari procedimenti autorizzativi. Si tratta quindi delle funzioni esclusivamente legate alla parte amministrativa e alla riscossione e introito dei relativi canoni. Tutte le funzioni tecniche e di presidio del demanio idrico sono invece attribuite all Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, che svolge tra le altre, le funzioni di servizio di piena, rilascio del nullaosta idraulico e la sorveglianza idraulica.
9 Vantaggi del Demanio idrico in Arpae Integrazione delle conoscenze sullo stato ambientale dei corpi idrici (chimico, ecologico, quantitativo) ai sensi della Direttiva Quadro e figlie e le richieste di concessioni e derivazioni Traduzione pratica del precedente concetto nella DGR 1195/2016 Direttiva concernente i criteri di valutazione delle derivazioni di acqua pubblica che assume la metodologia ERA per le concessioni irrigue, idroelettriche e potabili Migliore pianificazione degli interventi di riqualificazione ripariale grazie alla forte integrazione dei dati dei monitoraggi con i progetti del Demanio, può favorire la tutela delle acque e un miglioramento complessivo della gestione dell ambiente ripariale La gestione della vegetazione ripariale tra rischio idraulico e tutela della biodiversità e del paesaggio
10 Arpae : produce Studi di incidenza di piani regionali e locali che coinvolgono aree ripariali dà supporto tecnico alla Regione per le procedure di Valutazione di incidenza Questa si connota come una azione di prevenzione : attraverso l analisi sito-specifica di habitat e specie si individuano mitigazioni e compensazioni utili a ridurre il rischio di perdita di biodiversità potenzialmente causata dalle azioni di piano/programma La gestione della vegetazione ripariale tra rischio idraulico e tutela della biodiversità e del paesaggio
11 VINCA e Arpae Piani di esclusiva competenza provinciale (es. PTCP e Piani di settore); Progetti di esclusiva competenza provinciale (es. quelli relativi a realizzazione o manutenzione di viabilità stradale); Progetti afferenti a VIA regionali; Progetti ex VIA provinciali; Pratiche AIA e AUA.
12 Arpae produce rilievi ecomorfologici dei corsi d acqua per pianificare le reti di monitoraggio dei corpi idrici Questa azione individua i tratti dei corsi d acqua che maggiormente necessitano di azioni di riqualificazione ambientale a sostegno della conservazione della biodiversità I corsi d acqua costituiscono corridoi ecologici importanti per la protezione della biodiversità e in questo caso l'azione svolta nel controllo del Demanio idrico è strategica La gestione della vegetazione ripariale tra rischio idraulico e tutela della biodiversità e del paesaggio
13 Arpae ha competenze nel settore energetico con relazioni indirette con le aree ripariali Produzione di biomassa dalla gestione degli sfalci nelle aree ripariali Verifica della sostenibilità degli impianti idroelettrici in relazione alla conservazione delle funzioni ecologiche delle aree ripariali interessate La gestione della vegetazione ripariale tra rischio idraulico e tutela della biodiversità e del paesaggio
14 Efficienza e semplificazione Adeguamento organizzativo omogenizzare le azioni condividere e valorizzare le eccellenze economie di scala sistema a rete Semplificazione e velocità delle risposte
15 La pianificazione e la programmazione LR 7/2014 Gli interventi selvicolturali finalizzati alla riduzione del rischio idraulico nelle aree demaniali di pertinenza idraulica sono realizzati dalla Regione nel rispetto delle linee guida e della programmazione di cui all articolo 73,, nel rispetto dei principi di trasparenza, non discriminazione e concorrenza e di valorizzazione delle risorse pubbliche. La premessa generale è che gli interventi selvicolturali vadano comunque effettuati nel rispetto delle linee guida e della programmazione regionale..
16 Alcune recenti iniziative la Sottomisura 8.1 del P.S.R Imboschimenti permanenti in terreni agricoli e non agricoli di pianura e collina, Imboschimenti per arboricoltura da legno consociata ecocompatibile Arboricoltura da legno - Pioppicoltura ordinaria esame contestuale delle istanze relative a più aree, che quindi ineriscono tratti di corsi d acqua più o meno vasti, risulti maggiormente funzionale ad una gestione programmata ed in linea con le esigenze di pianificazione, e vada pertanto promossa e incoraggiata
17 Biodiversità e incidenza il progetto, sotto il profilo della valutazione di incidenza, deve contenere l indicazione dell area che sarà utilizzata per le coltivazioni e di quella destinata a rinaturalizzazione secondo le seguenti percentuali minime, facendo presente l opportunità che l obbligo di rinaturalizzazione, quando nell area oggetto della concessione siano presenti Siti della rete Natura 2000, sia possibilmente concentrato in aree SIC e/o ZPS: a) in caso di utilizzi dei terreni a pioppo, praticoltura e coltivazione di erba medica obbligo di rinaturalizzazione per una estensione almeno corrispondente al 15% della superficie richiesta in concessione, precisando che l utilizzo in una medesima superficie di una coltura seminativa per un anno nell intervallo compreso fra due cicli di pioppo è ammesso e non produce effetti sulla percentuale definita per l obbligo di rinaturalizzazione; b) in caso di utilizzi dei terreni con rotazioni di colture seminative o con colture permanenti obbligo di rinaturalizzazione per una estensione almeno corrispondente al 25% della superficie richiesta in concessione;
18 Sicurezza idraulica - che il progetto, sotto il profilo del parere idraulico, fermo restando che vanno garantite per le aree in concessione le fasce di rispetto nei confronti delle opere idrauliche ai sensi del Testo Unico 523/1904 (in particolare i 4 m dal piede dell argine, debba contenere: - a) elaborati grafici che evidenzino che l impianto dei pioppi rispetti le zone in cui gli eventi di piena possono sviluppare azioni erosive provocando lo sradicamento delle piante ( si deve evitare di piantare in prossimità della sponda in quanto la piena, sradicando i pioppi, determinerebbe ulteriori erosioni nonché il loro trasporto verso valle); - b) elaborati grafici che individuino le viabilità di servizio, in particolare devono essere indicate le vie che si intendono utilizzare per il trasporto fuori golena del materiale legnoso derivante dalla lavorazione, garantendo che le sommità arginali vengano interessate il meno possibile dal transito di mezzi;
19 Gestione della vegetazione ripariale: fiume Montone I fenomeni emergenziali non devono portarci a proporre scenari non più sostenibili e anacronistici di conflittualità tra habitat e sicurezza Ottimizzare rapporto tra sicurezza idraulica, tutela biodiversità e del paesaggio e aspetti economici finanziari Progetto sperimentale di concessione di aree del demanio idrico del fiume Montone Tagli sfalsati sulle sponde e per tratti discontinui ciclo di 11 anni (durata della concessione) per una superficie di 3 ettari 2700 ml ogni anno metri per sponda su cui intervenire, prevedendo l'asportazione e la cippatura Canone 560 /anno (rif. LR 7/2004 prezzo per pioppetocoltura su area demaniale) Progetto, approvato dai Comuni e dalla Soprintendenza per l'aspetto paesaggistico
20 Agenzia Sicurezza Territoriale e Protenzione Civile e Arpae Fondamentale è il coordinamento con l Agenzia Semplificazione nei rapporti, condivisione delle informazioni e dei dati, degli strumenti amministrativi (nulla osta idraulico/concessione) Lavori Idraulici e rapporto con le concessioni I vari strumenti Sorveglianza e vigilanza (Sorveglianti) Il nostro sistema di vigilanza e controlllo (UPG) I nuovi strumenti L integrazione e l azione coordinata con gli altri corpi di Polizia
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