Migranti: 140 minori tra sbarcati Trapani, ispezione all'hotspot =

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1 INDICE 1.AGI - 18/05/ Migranti: 140 minori tra sbarcati Trapani, ispezione all'hotspot = 2.AGI - 18/05/ Migranti: commissione inchiesta a Trapani,"qui sistema funziona" = 3.AGI - 18/05/ Migranti: commissione inchiesta a Trapani,"qui sistema funziona" (2)=

2 1 Migranti: 140 minori tra sbarcati Trapani, ispezione all'hotspot = (AGI) - Trapani, 18 mag. - Sono sbarcati a Trapani 436 migranti soccorsi dalla "Dignity I" di "Medici Senza Frontiere", sul molo Ronciglio alla presenza di un team di agenti Frontex. Tra loro 74 donne (di cui 4 in stato di gravidanza) e 140 minori, di cui 81 non accompagnati. In totale sono state tre le operazioni di soccorso avvenute a 25 miglia dalle coste libiche. Provenienti prevalentemente da Eritrea e Somalia, i migranti, dopo al triage sanitario condotto dalla Croce Rossa e da alcune sigle associative, sono stati trasferiti nell'hotspot di contrada Milo che proprio in queste ore oggetto di una visita ispettiva della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione ed espulsione, sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate presieduta da Federico Gelli. A seguire le audizoni in prefettura del prefetto Leopoldo Falco, del questore Maurizio Agricola, del sindaco Vito Damiano, del presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale e del procuratore Marcello Viola, titolare di un'inchiesta sulla gestione dei centri di accoglienza in provincia. (AGI) Tp2/Mrg/Mzu MAG 16

3 2 Migranti: commissione inchiesta a Trapani,"qui sistema funziona" = (AGI) - Trapani, 18 mag. - "Trapani e' una citta' dell'accoglienza che funziona". A dirlo Federico Gelli, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e espulsione, oggi in citta' per un visita ispettiva all'hotspot e una serie di audizioni. "Abbiamo trovato una struttura che e' ben organizzata, e' attrezzata, abbiamo visto di persona la rapidita' con la quale i migranti si avvicinano alla richiesta di status". La commissione (composta anche da Erasmo Palazzotto, Sara Moretto ed Elena Carnevale) ha ascoltato il procuratore Marcello Viola, il prefetto Leopoldo Falco, il questore Maurizio Agricola, il sindaco di Trapani Vito Damiano ed il presidente della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale. "Analizziamo sette filoni di indagine - ha continuato Gelli - che riguardano tra gli altri gli aspetti sanitari, il funzionamento dei centri, la trasformazione delle Ipab in strutture di accoglienza. Il sistema di questa provincia e' uno dei meccanismi di vanto del nostro paese, alcune realta' hanno difficolta' ad ospitare alcune decine di migranti, qui se ne ospitano fino a 3000". E sull'hotspot di Trapani: "Abbiamo potuto vedere l'evoluzione del modello d'accoglienza nazionale e la trasformazione dell'ex Cie ad hotspot ne e' un esempio". Sulle modalit' di gestione ha detto: "Siamo abbastanza perplessi che si continui a pagare la gestione con dei criteri pro capite. Uscire dalla questione emergenziale significa razionalizzare le spese". Sulle commissioni territoriali si dovrebbe arrivare sempre piu' a una formazione specifica per i componenti alle commissioni territoriali. L'idea e' quella di creare degli albi, composti da persone specializzate. In citta' si e' verificato il caso di don Librizzi (componente della Commissione, condannato per violenze sessuali): "C'e' una responsabilita' delle istituzioni sulla scelta dei componenti delle commissioni territoriali. Librizzi si trovava peraltro in una situazione di conflitto di interesse: era componente e contemporanenteme gestore di una coop, anche se in maniera occulta". (AGI)

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5 3 Migranti: commissione inchiesta a Trapani,"qui sistema funziona" (2)= (AGI) - Trapani, 18 mag. - "Senza entrare nel merito dei soggetti, dove c'e' business la criminalita' si avvicina". A dirlo, al termine dell'audizione dinanzi alla Commissione di indagine sui centri di accoglienza ai migranti, il procuratore capo di Trapani, Marcello Viola. Ad accompagnarlo c'erano i sostituti Andrea Tarondo e Sara Morri, titolari delle inchieste giudiziarie sulla gestione dei centri. "Abbiamo acquisito del materiale - ha detto il presidente della Commissione, Federico Gelli - e cosi' come in altre realta', ci sono state vicende particolari, ma non mi sembra che dalle parole del Procuratore sia emersa una posizione tentacolare della criminalita' organizzata di stampo mafioso". Sul punto il prefetto di Trapani, Leopoldo Falco ha ricordato che "dietro consultazione della Procura, sono state sciolte sei convenzioni, ma molte risalgono allo scorso anno e la maggior parte si riferiscono alla presenza di singoli elementi all'interno degli asset delle cooperative". Sulle modalita' di gestione: "Siamo abbastanza perplessi che si continui a pagare la gestione con dei principi pro capite. Uscire dalla questione emergenziale significa razionalizzare le spese. A fine mese - ha concluso Gelli - riformeremo il terzo settore, e li' si prevede che tutte le coop sociali, diventando imprese sociali, avranno delle misure di sicurezza e di pratiche democratiche per rendere il piu' trasparente possibile la loro mission di impresa evitando il rischio di gestioni occulte o prive di coperture finanziarie". Infine sulla gestione finanziaria dell'hotspot, il prefetto Falco ha precisato che "sinora abbiamo proceduto con i criteri di pagamento stabiliti precedentemente per i Cie, ma sul punto attendiamo chiarimenti dall'avvocatura dello Stato". (AGI) Tp2/Cav MAG 16