L'attività di programmazione dell'istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente e strettamente legate fra loro :
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- Ivo Ferretti
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1 ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE L'attività di programmazione dell'istituto comprende una serie di fasi diverse, disposte gerarchicamente e strettamente legate fra loro : - programmazione di Istituto - programmazione del coordinamento disciplinare - programmazione educativo-didattica modulare del Consiglio di Classe - programmazioni disciplinari individuali in moduli Programmazione di Istituto Il percorso formativo dell I.P.S.S.E.O.A. di Otranto pone al centro dell attenzione lo studente ed è finalizzato: - alla formazione della persona promuovendo lo sviluppo delle facoltà inerenti la sfera intellettiva e psico-emotiva - alla acquisizione della consapevolezza della propria identità culturale nel rispetto delle altre - alla sua formazione culturale fornendogli strumenti validi per interpretare la realtà compressa in cui viviamo e per operare in essa in maniera costruttiva 1 / 10
2 - alla accettazione delle differenze favorendo la socializzazione ed il superamento dell egocentrismo - alla formazione di una professionalità che permetta di inserirsi nel modo del lavoro - allo sviluppo di capacità di autovalutazione - allo sviluppo di autonomia di giudizio Gli obiettivi formativi del nostro Istituto mirano inoltre a favorire: - lo sviluppo di capacità espressive - l apprendimento delle tecniche di comunicazione - l acquisizione di conoscenze e competenze che consentano agli studenti di dedicarsi al lavoro individuale e/o di gruppo nella scuola e fuori di essa La scuola attuerà una programmazione che terrà conto dei saperi e delle competenze fondamentali da acquisire al termine dell istruzione obbligatoria, come espressamente previsto 2 / 10
3 dalla recente Raccomandazione del Parlamento Europeo, realizzerà altresì ogni iniziativa, anche in collegamento con gli Enti preposti, per rendere effettivo tale obbligo. Le competenze-chiave di cittadinanza trovano dettagliata descrizione all interno di un documento tecnico ministeriale che sintetizza le indicazioni di metodo e di contenuto per l assolvimento dell obbligo scolastico. In base a tale regolamento, 8 sono le competenze-chiave che la scuola deve trasmettere a tutti gli studenti: 1. Imparare a imparare: gli studenti devono poter sviluppare un proprio metodo di studio e di lavoro 2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici, individuando priorità, eventuali difficoltà e strategie di azione 3. Comunicare: comprendere e trasmettere messaggi di vario genere e complessità, nella varie forme comunicative 4. Collaborare e partecipare con gli altri comprendendone i diversi punti di vista 5. Agire in modo autonomo e responsabile, riconoscendo il valore delle regole e della responsabilità personale 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire e interpretare l'informazione criticamente, valutandone l'attendibilità e l'utilità e distinguendo fatti e opinioni. 3 / 10
4 Le acquisizioni delle competenze chiave di cittadinanza sopra descritte fanno capo a quattro assi culturali : dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Gli assi prevedono lo sviluppo di competenze certificate. Il nostro Istituto adotta il modello di certificazione a decorrere dall a.s. 2009/2010. I Consigli delle seconde classi, al termine delle operazioni di scrutinio finale, per ogni studente che ha assolto l obbligo di istruzione della durata di 10 anni, compilano il modello di certificato. Programmazione del coordinamento disciplinare Tra Collegio docenti e Consigli di classe l'istituto promuove un'attività intermedia, di tipo dipart imentale, costituita da incontri per ambiti disciplinari, per classi parallele, per gruppi di studio su argomenti specifici al fine di armonizzare le attività di programmazione dei Consigli di classe. 4 / 10
5 In sede di Dipartimenti vengono individuate annualmente le conoscenze essenziali e le competenze in uscita di ciascuna disciplina. Da questa prima fase programmatica scaturisce poi la programmazione disciplinare scandita in moduli e la programmazione pluridisciplinare con moduli trasversali in tutte le classi. Le programmazioni prodotte dai dipartimenti sono quindi af fidate ai Consigli di classe per ogni indispensabile adattamento alle pos sibilità concrete della classe e dei singoli alunni. Le programmazioni devono contenere: 1. Finalità della disciplina b) Obiettivi didattici 1. Obiettivi didattici specifici di ciascuna classe ovvero ciclo di classi d) Metodologia degli interventi didattici 5 / 10
6 1. Strumenti e mezzi. 2. Verifiche e valutazioni Sono, naturalmente, permesse deroghe e modifiche allo schema esposto, in rapporto ai caratteri specifici dell'insegnamento di ciascuna disciplina e alle scelte didattiche di ciascun diparti mento. Programmazione educativo-didattica modulare del Consiglio di Classe Il Consiglio di classe deve farsi promotore di una programmazione didattica modulare. La scelta della modularità consente di costruire un processo di apprendimento fondato sull'individuazione delle strutture portanti delle discipline e delle loro interazioni. Il modulo può essere disciplinare, interdisciplinare e/o pluridisciplinare. Deve perseguire precisi obiettivi cognitivi verificabili, documentabili e capitalizzabili. 6 / 10
7 Il modulo consente di : - aggregare contenuti disciplinari omogenei in ordine ai quali individuare indicatori di competenze oggetto di verifica sommativa - garantire la promozione di conoscenze e competenze significative tali da modificare la mappa cognitiva e la rete dei saperi precedentemente posseduti. E' possibile organizzare dei moduli pluridisciplinari che coinvolgano docenti e discipline appartenenti alle diverse aree di indirizzo presenti nel nostro Istituto. L'obiettivo è quello di ampliare l'offerta formativa oppure favorire il possibile riorientamento dell'alunno creando opportune 'passerelle' che gli permettano di cambiare indirizzo senza ripetere l'anno scolastico. Le attività didattiche da svolgere in codocenza devono essere programmate dal Consiglio di classe. L'obiettivo rimane quello di migliorare la qualità dell'azione didattica e di effettuare interventi individualizzati tali da prevenire il disagio scolastico. 7 / 10
8 Programmazione disciplinare individuale Le programmazioni individuali vengono redatte dai singoli insegnanti e consegnate alla Presidenza verso la fine di novembre. Esse sono il risultato delle scelte didattiche e metodologiche operate dal docente, sulla base dei seguenti riferimenti: normativa ministeriale, caratteristiche dell'istituto, caratteristiche della classe, caratteristiche della disciplina di insegnamento. Naturalmente, ciascuna programmazione deve tenere in debito conto anche quanto fissato in sede di programmazione per classi parallele e quanto deciso dal Consiglio di classe. I docenti presentano un piano di lavoro annuale nel quale, dopo una descrizione delle caratteristiche della classe in ingresso, vengono indicate le finalità dell'insegnamento e gli obiettivi disciplinari, i contenuti che intendono analizzare, le modalità di lavoro, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione, le possibili attività integrative e di approfondimento. A fine anno una relazione analizzerà il percorso didattico svolto, in rapporto al piano di lavoro e agli obiettivi raggiunti. Di norma la programmazione disciplinare contiene: 8 / 10
9 - Presentazione della classe - Definizione degli obiettivi didattici (conoscenze e abilità che lo studente dovrà acquisire al termine del processo) - Accertamento dei prerequisiti (conoscenze e abilità che lo studente deve avere per affrontare il lavoro proposto) - Contenuti (scelti fra quelli previsti dai programmi ministeriali sulla base del criterio della significatività rispetto all'economia della disciplina e della rispondenza alle esigenze formative della classe). - Metodologie didattiche - Strumenti e mezzi - Indicazione dei tempi previsti - Verifiche formative - Verifica sommativa - Valutazioni 9 / 10
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