Absolute Automation. Il ruolo dell industria per la competitività nell energia energia e nell ambiente
|
|
- Rosina Rota
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Bologna, 2 ottobre 2007 Absolute Automation Il ruolo dell industria per la competitività nell energia energia e nell ambiente E. Macchi Dipartimento di Energetica, Politecnico di Milano
2 Agenda 1 Il sistema energetico mondiale: stato attuale e scenari futuri 2 Il sistema energetico in Italia: le 7 anomalie 3 Quale futuro per la generazione distribuita: le rinnovabili 4 Il ruolo dell industria nella generazione distribuita 5 Sviluppo della microgenerazione: un sogno? 6 Picture of the Future: lo sviluppo integrato del sistema energetico
3 L evoluzione dell offerta mondiale di energia primaria La fornitura mondiale di energia da fonti primarie è quasi raddoppiata, passando dai 6 miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio del 1973 agli oltre 11 miliardi del Nell ultimo trentennio non è cambiata la ripartizione relativa del peso delle diverse fonti energetiche. Si è però assistito alla riduzione della quota di petrolio (-23%) e all incremento del gas naturale (+29%) e dell energia nucleare. Ripartizione dell offerta globale di energia primaria * per tipologia di fonte (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio), 1973 e 2004 Rinnovabili e rifiuti 11,2% Gas naturale 16,2% Carbone 24,8% Nucleare 0,9% Idroelettrico 1,8% Altro ** 0,1% Totale: Mtep Gas naturale 20,9% Petrolio 45,0% Nucleare 6,5% Rinnovabili e rifiuti 10,6% Carbone 25,1% * Sono esclusi dal calcolo gli stivaggi marittimi internazionali e gli scambi di elettricità. ** La categoria Altro include energia geotermica, solare, eolica, calore, etc. Fonte: IEA International Energy Agency, Key World Energy Statistics, 2006 Idroelettrico 2,2% Altro ** 0,4% Totale: Mtep Petrolio 34,3% 3
4 L offerta mondiale di energia primaria: Benchmarking Internazionale Tra i Paesi esaminati, si osserva come il petrolio rappresenti la principale fonte per la produzione di energia per Giappone (47%), Italia (46%), Stati Uniti (41%) e Germania (36%). In altre nazioni il primato spetta al gas naturale (Russia e Regno Unito), al carbone (Cina) o all energia nucleare (Francia). Cina Russia Giappone Regno Unito USA Danimarca Francia Germania Italia % 19,6% 20,4% Ripartizione percentuale della fornitura totale di energia primaria (TPES) *, ,9% 40,8% 32,8% 41,3% 36,0% 2,7% 47,8% 46,2% 14,3% 53,9% 22,6% 61,4% 13,2% 37,5% 22,1% 22,8% 5,0% 36,6% 21,8% 23,5% 21,5% 24,6% 16,2% 16,1% 41,6% 9,2% 13,8% 12,5% Fonte: IEA International Energy Agency, giugno 2007 * Le quote di TPES escludono gli scambi di elettricità. È inoltre esclusa l offerta di energia primaria inferiore allo 0,1% del totale. 5,9% 8,9% 9,1% 4 0,8% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Petrolio Gas naturale Carbone Rinnovabili e rifiuti Geotermico/solare/eolico Idroelettrico Nucleare
5 L evoluzione dell offerta mondiale di risorse naturali 5
6 L evoluzione dell offerta mondiale di energia elettrica Il 66% dell elettricità mondiale deriva da produzione termica (carbone, petrolio e gas naturale). Se nell ultimo trentennio il carbone è rimasto la principale fonte per la generazione di elettricità, al contrario si è assistito alla contrazione del peso del petrolio (passato dal 25% del 1973 al 7% del 2004) e all incremento del gas naturale (passato dal 12% al 20%). La quota dell elettronucleare ha raggiunto il 16% del totale mondiale. Generazione mondiale di energia elettrica per tipologia di fonte (TWh e valori percentuali), 1973 e 2004 Gas naturale 12,1% Idroelettrico 21,0% Petrolio 24,7% Nucleare 3,3% Altro ** 0,7% Carbone 38,3% Totale: TWh (per il 75,1% da termoelettrico) Gas naturale 19,6% Nucleare 15,7% Idroelettrico 16,1% Fonte: IEA International Energy Agency, Key World Energy Statistics, 2006 ** La categoria Altro include energia geotermica, solare, eolica, biomasse e rifiuti. Altro ** 2,1% Petrolio 6,7% Totale: TWh (per il 66,1% da termoelettrico) Carbone 39,8% 6
7 L Italia nel confronto internazionale: produzione dell energia per tecnologia La situazione a livello mondiale appare piuttosto variegata. L Italia, al pari di molti altri Paesi, fa largo uso di centrali termoelettriche, discostandosi però notevolmente dalla media EU-15 (caratterizzata anche da un elevato utilizzo del nucleare, assente invece in Italia). L impiego di centrali idroelettriche è superiore alla media europea, mentre la voce altro, che include le fonti rinnovabili, risulta in linea con la media dell UE a 15 Paesi, grazie soprattutto all energia geotermica Paese (primi 15 Paesi per produzione di energia elettrica) Produzione elettrica lorda (TWh) Ripartizione per tipologie termica nucleare idroelettrica altro Stati Uniti 4.222,4 73,2% 19,1% 7,0% 0,7% Cina 2.450,7 82,7% 2,1% 15,2% 0,0% Giappone 1.067,7 63,4% 27,9% 8,3% 0,4% Russia 952,0 66,2% 16,8% 16,9% 0,1% India 691,6 82,5% 2,6% 14,4% 0,5% Germania 609,1 64,1% 26,8% 4,6% 4,5% Francia 574,9 11,4% 78,5% 9,9% 0,2% Brasile 405,2 13,6% 2,3% 84,0% 0,1% Corea 404,4 59,3% 36,3% 4,4% 0,0% Regno Unito 399,3 77,0% 20,4% 1,8% 0,8% Italia 303,7 83,3% 0,0% 14,1% 2,6% Spagna 291,9 65,4% 19,7% 7,9% 7,0% Messico 270,2 83,0% 4,0% 10,3% 2,7% Sud Africa 244,9 93,5% 5,0% 1,5% 0,0% Australia 242,6 92,8% 0,0% 6,7% 0,5% EU ,8 54,8% 31,8% 10,7% 2,7% Mondo ,9 68,4% 15,4% 15,3% 0,9% Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Enerdata,
8 Le emissioni mondiali di CO 2 L introduzione di centrali elettronucleari. In parallelo si assiste ad una crescita delle fonti rinnovabili: biomasse e RSU, eolico, solare e geotermico. Innovazioni tecnologiche: i progressi nelle nuove tecnologie consentiranno di ridurre drasticamente le emissioni grazie alla diffusione di impianti con strumenti per la cattura delle emissioni di CO 2. 8
9 Agenda 1 Il sistema energetico mondiale: stato attuale e scenari futuri 2 Il sistema energetico in Italia: le 7 anomalie 3 Quale futuro per la generazione distribuita: le rinnovabili 4 Il ruolo dell industria nella generazione distribuita 5 Sviluppo della microgenerazione: un sogno? 6 Picture of the Future: lo sviluppo integrato del sistema energetico
10 La prima anomalia 1 (mix delle fonti) Una prima anomalia dell Italia è rappresentata dall essere uno dei pochissimi Paesi che non produce la maggioranza dell energia elettrica di cui ha bisogno utilizzando le due tipologie di centrali che consentono, grazie ai costi limitati del combustibile, di avere bassi costi operativi: le centrali a carbone e le centrali elettronucleari. 10
11 La prima anomalia Confronto internazionale carbone + nucleare In quasi tutti i Paesi analizzati, si ottiene una quota consistente della produzione elettrica attraverso centrali a carbone e/o elettronucleari, le due tecnologie che comportano minori costi diretti variabili. Dal Sudafrica alla Spagna questa quota copre almeno il 50% del totale L Italia, anche scontando la scelta di aver escluso il nucleare, presenta una quota di energia elettrica prodotta mediante l utilizzo del carbone piuttosto bassa rispetto la maggioranza degli altri Paesi. Energia elettrica lorda prodotta dalla somma delle centrali a carbone ed elettronucleari in percentuale della produzione totale, % 80% 60% 40% 20% 0% 5% 92% 78% 5% 2% 3% 27% 19% 36% 20% 78% 79% 26% 23% 69% 50% 50% 16% 39% 34% 27% 29% 4% 17% 17% 3% 11% 3% Sud Africa Francia Cina Australia Germania Corea India Stati Uniti Regno Unito Giappone Spagna Russia Italia Messico Brasile Carbone Nucleare Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati IEA,
12 La prima anomalia Confronto dei costi diretti variabili per tecnologia di generazione Il costo diretto variabile per la generazione di energia elettrica è dato dalla somma dei costi operativi e di manutenzione dell impianto (personale, assicurazioni, reagenti chimici utilizzati, lubrificanti, ricambi, ecc.) e il costo dell acquisto del combustibile. Le centrali elettronucleari e quelle a carbone hanno costi diretti variabili di gran lunga inferiori agli impianti a gas (sia i cicli combinati gas/vapore che, in misura ancora maggiore, cicli semplici) Costi diretti variabili per la produzione di energia elettrica per diverse tecnologie di generazione (Euro per MWh) 79,27 74,19 53,79 17,75 6,06 5,08 2,78 5,41 8,47 Cicli a vapore olio/gas 56,57 Cicli Combinati a gas Operation & Maintenance 23,16 Centrali a carbone Combustibile 14,53 Centrali elettronucleari Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Politecnico di Milano, 2007 Per cicli a vapore olio/gas si intendono le centrali convenzionali alimentate a olio o gas dotate di turbine a vapore. I Cicli Combinati alimentati a gas sono centrali dotate di turbine a gas (che producono energia elettrica dalla combustione del gas) e di turbine a vapore (che producono energia elettrica attraverso il vapore prodotto con i gas di scarico della turbina a gas). A partire da un certo quantitativo di gas si produce quindi energia elettrica con due sistemi: il ciclo gas e il ciclo vapore, ottimizzando l utilizzo del combustibile. 12
13 La seconda anomalia 2 (mix delle fonti) Una seconda anomalia dell Italia, che deriva direttamente dalla precedente, riguarda la forte dipendenza della produzione elettrica da idrocarburi liquidi o gassosi, il cui costo è strettamente legato all andamento, fortemente volatile, del mercato petrolifero. 13
14 La seconda anomalia Confronto internazionale derivati petrolio + gas naturale I principali Paesi europei produttori di energia fanno un utilizzo di idrocarburi (liquidi e gassosi) per produrre energia elettrica inferiore al 40% del totale (Regno Unito e Spagna), poco superiore al 10% (Germania) o addirittura intorno al 5% (Francia, Polonia). La media dei 27 Paesi dell UE si attesta a 24%. L Italia appare invece fortemente dipendente dagli idrocarburi (oltre il 60%). Rispetto alla media, appare piuttosto elevato soprattutto il peso percentuale dei derivati del petrolio (4 volte tanto), rispetto al gas (2,5 volte tanto) 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Energia elettrica lorda prodotta da derivati del petrolio e da gas naturale in percentuale della produzione totale, % 38% 27% 20% 1% 4% 16% 11% 2% 2% 8% 1% 4% Italia 1% 2% Regno Unito Spagna EU-27 Germania Francia Polonia Svezia Derivati Petrolio Gas Naturale Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Eurostat,
15 La seconda anomalia Evoluzione della ripartizione di combustibile fossili per la produzione elettrica In Italia la ripartizione tra i combustibili fossili destinati alla produzione di energia elettrica ha subito una significativa evoluzione negli ultimi 10 anni: la quota di carbone è aumentata, ma in modo lieve, mentre è avvenuta l inversione tra prodotti petroliferi e gas naturale come combustibile impiegato per produrre la metà dell energia totale. Quota percentuale di energia elettrica prodotta da combustibili fossili in Italia sul totale, 1995 e % 50% 40% 30% 20% 10% 0% 50,0% 49,2% 19,2% 14,4% 11,8% 10,0% Solidi (carbone e lignite) Prodotti petroliferi Gas Naturale Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Terna, Dati Statistici Anno
16 La terza anomalia 3 (mix delle fonti/approvvigionamento) Una terza anomalia dell Italia risiede nel fatto di essere l unico Paese al mondo in cui la metà della produzione elettrica viene effettuata con un combustibile (gas naturale), il cui approvvigionamento avviene in massima parte da pochissimi Paesi esteri, via gasdotto 16
17 La terza anomalia Evoluzione della dipendenza dal gas importato Europa: Evoluzione della quantità di gas importata Mld m³/a Italia: Andamento dei consumi e importazione gas Domanda Produzione Italia: Tipologia di infrastrutture di tarsporto Gasdotto 96,9% Nave 3,1% Fonte: International Energy Agency,
18 La quarta anomalia 4 (prezzo dell energia) I costi dell energia elettrica rappresentano una quarta anomalia del sistema elettrico italiano, essendo i più elevati tra i Paesi dell UE e superandone la media del 25% nel caso dell energia per uso industriale e del 41% nel caso di quella per uso domestico. Anche se i costi dell elettricità dipendono da diversi fattori, il mix di fonti energetiche utilizzato è senza dubbio uno dei più rilevanti che concorrono a determinare questa anomalia 18
19 10,3 10,5 7,8 7,9 8,1 8,1 8,2 7,5 5,3 5,4 5,4 5,4 5,5 4,4 4,7 6,3 6,4 7,0 8,4 8,6 8,8 9,0 9,2 9,3 9,5 9,5 9,6 11,3 19 Lettonia Bulgaria Estonia Francia Polonia Finlandia Lituania Svezia Danimarca Grecia Slovenia Rep. Ceca Austria Spagna Ungheria UE-27 Romania Portogallo Belgio Malta Paesi Bassi Slovacchia Germania Regno Unito Lussemburgo Italia Cipro Irlanda La quarta anomalia Prezzo dell energia elettrica per uso industriale Prezzo dell energia elettrica per uso industriale, 1 gennaio 2007 (Euro per 100 KWh, tasse escluse) Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Eurostat, 2007
20 La quinta anomalia 5 (approvvigionamento) Una quinta anomalia dell Italia che emerge dal confronto internazionale può essere identificata nell essere il primo Paese al mondo importatore di energia elettrica, sia in termini relativi che in termini assoluti. 20
21 La quinta anomalia Approvvigionamento dell energia Ogni Paese tra quelli rappresentati tende a bilanciare la richiesta elettrica interna con la propria produzione. Le due più rilevanti eccezioni a questa regola sono rappresentate dalla Francia, che esporta circa il 13% della sua produzione, e l Italia, che, al contrario, importa quasi il 15% dell energia richiesta L Italia, che consuma il 2% dell energia elettrica consumata nel mondo, è il primo importatore mondiale. Paese (primi 15 Paesi per produzione di energia elettrica) Richiesta elettrica lorda (TWh) Saldo importazioniesportazioni (TWh) Incidenza saldo imp-esp sulla domanda (%) Stati Uniti 4.045,3-23,8-0,6% Cina 2.241,5 9,0 0,4% Giappone 1.029,4 0,0 0,0% Russia 863,2-17,7-2,1% India 644,1 1,6 0,2% Germania 568,7-5,0-0,9% Francia 487,8-63,0-12,9% Brasile 428,2 36,5 8,5% Corea 393,7 0,0 0,0% Regno Unito 389,4 8,3 2,1% Italia 330,4 49,2 14,9% Spagna 278,9-1,4-0,5% Messico 205,3-1,3-0,6% Sud Africa 228,6-3,7-1,6% Australia 202,4 0,0 0,0% EU ,7-12,8-0,5% Mondo ,9 0,0 0,0% Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Enerdata,
22 La sesta anomalia 6 (impiego degli impianti di generazione) L Italia presenta una distribuzione dell utilizzo degli impianti di generazione (in particolare Cicli Combinati a gas) anomala (anche rispetto ad altri Paesi) ed economicamente non efficiente (considerando i costi totali di generazione). 22
23 La sesta anomalia Modalità di utilizzo degli impianti di generazione Distribuzione della richiesta sulla rete elettrica e ripartizione del carico fra le varie tipologie di centrali, 2005 Ogni valore della scala delle ascisse rappresenta il numero di ore dell anno in cui la potenza richiesta è stata uguale o superiore al corrispondente valore riportato sulla scala delle ordinate. Nel grafico sono riportati i contributi delle varie tecnologie alla generazione della potenza richiesta e le rispettive ore di funzionamento. Potenza attiva, GW turbine a gas di punta pompaggio vapore a olio/gas cicli combinati idroelettrico importazioni vapore a carbone cogenerativi a gas naturale (esclusi cicli combinati) combustibili di risulta anno 2005 rinnovabili Ore Fonte: ENEL - Politecnico di Milano - Prof. Paolo Chiesa e Prof. Ennio Macchi, Scenari evolutivi del parco di generazione italiano nel prossimo ventennio, marzo
24 La sesta anomalia Costi di utilizzo degli impianti di generazione per differenti modalità di utilizzo Considerando i costi totali (che includono oltre ai costi del combustibile e di O&M anche la quota di ammortamento del capitale investito e i costi esterni relativi alle emissioni) della generazione di energia elettrica attraverso tecnologie alternative, si osserva che al variare della modalità di utilizzo degli impianti (numero di ore annue di funzionamento), varia la competitività di costo dei diversi impianti. 120 GENERAZIONE DI BASE MEDIO CARICO SERVIZIO DI PUNTA Massimo numero di ore equivalenti ore equivalenti ore equivalenti 100 Carbon tax Combustibile 140 Carbon tax Combustibile 600 Carbon tax Combustibile Costo dell'elettricità, /MWh O&M Investimento Costo dell'elettricità, /MWh O&M Investimento Costo dell'elettricità, /MWh O&M Investimento Turbina a gas Ciclo combinato Centrale USC Centrale IGCC Centrale nucleare Turbina eolica 0 Turbina a gas Ciclo combinato Centrale USC Centrale IGCC Centrale nucleare 0 Turbina a gas Ciclo combinato Centrale USC Centrale IGCC Centrale nucleare Ai costi indicati, le tecnologie economicamente più efficienti per la generazione di base sono le centrali a carbone (centrali a ciclo Rankine supercritico alimentate a carbone USC) e quelle elettronucleari (NUC). Per il medio carico appaiono più indicati i Cicli Combinati gas/vapore alimentati a gas naturale o integrati con un processo di gassificazione del carbone (IGCC) e nuovamente le centrali a carbone (soprattutto in ipotesi di assenza di carbon tax). Per il servizio di punta, infine, la tecnologia più competitiva è quella delle turbine a gas operanti in ciclo semplice alimentate a gas naturale. 24
25 La settima anomalia 7 (rendimento degli impianti) L Italia presenta un anomalia anche riguardo al rendimento degli impianti di generazione elettrica. In particolare il rendimento degli impianti di cogenerazione risulta essere inferiore al rendimento dei cicli combinati per sola generazione elettrica. Esiste pertanto un ampio spazio di miglioramento e recupero di efficienza per i primi, anche in vista dell adeguamento alla Direttiva Europea sulla promozione della cogenerazione. 25
26 La settima anomalia Evoluzione del rendimento degli impianti in Italia I cicli combinati alimentati a gas naturale sono gli impianti che oggi mostrano le migliori prestazioni, prossime al 53-54%. Sorprendentemente, gli impianti a gas di cogenerazione industriale hanno un rendimento equivalente inferiore rispetto ai cicli combinati. Infine, i rendimenti degli impianti alimentati da prodotti petroliferi e da carbone/lignite sono rimasti nel quinquennio stabili attorno al 35%, un valore dovuto in particolare a un parco generazione obsoleto e di piccola taglia. % % gas naturale (cogenerazione) Andamento temporale dei rendimenti elettrici del parco termoelettrico italiano, gas naturale (solo energia el.) gas naturale CC (solo energia el.) prodotti petroliferi solidi Fonte: Politecnico di Milano,
27 La settima anomalia Centrali più efficienti e ridotte emissioni di CO2 grazie alle nuove tecnologie 27
28 Agenda 1 Il sistema energetico mondiale: stato attuale e scenari futuri 2 Il sistema energetico in Italia: le 7 anomalie 3 Quale futuro per la generazione distribuita: le rinnovabili 4 Il ruolo dell industria nella generazione distribuita 5 Sviluppo della microgenerazione: un sogno? 6 Picture of the Future: lo sviluppo integrato del sistema energetico
29 Quali nuovi spazio per la generazione distribuita? AT: kv Linee di trasporto primario o elettrodotti Italia km; connessioni internazionali ( 16Ita) 6-25 kv Central power station Step-up transformer Distribuzione e generazione distribuita Microturbine Distribution Substation Stazioni di trasformazione Gas Turbine Receiving Station Distribution Substation Distribution Substation Recip Engine Photo voltaics Batteries Linee di distribuzione (AT kv, MT kv, BT 380/220 V) Cabina di ricezione Recip Engine Industrial Fuel cell Commercial Flywheel Fuel Cells Residential Allacciamento AT (P>5-10 MW), MT (P> kw), BT (P minori) Gas Turbine Rete di stabilimento es. 380 V trifase Commercial 29
30 Europa Lo sviluppo dell energia rinnovabile Il contributo di tutte le fonti di energia rinnovabile (esclusi gli impianti idroelettrici) sono relativamente modesti (< 10% in totale in ogni nazione europea) % Germania Francia Regno Unito Italia * Spagna Svezia EU 15 EU 25 30
31 Italia Lo sviluppo dell energia rinnovabile In Italia, nel periodo , l aumento delle energie rinnovabili è stato particolarmente sensibile per la produzione da biomasse e rifiuti (+9,2% rispetto al 2004; CAGR del 25,9%) ed eolica (+26,9% rispetto al 2004; CAGR del 39,2%). Andamento della produzione rinnovabile in Italia Spaccato per fonte energetica, (GWh) Fonte rinnovabile CAGR '98-'05 Idrica , , , ,7-1,9% Eolica 1.404, , , ,4 39,2% Solare 18,5 22,6 27,3 31,0 15,5% Geotermica 4.662, , , ,5 3,4% Biomasse e rifiuti 3.422, , , ,8 25,9% TOTALE , , , ,4 0,9% Fonte: Rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati GSE Gestore Servizi Elettrici, Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia. Anno 2005,
32 Italia Lo sviluppo dell energia eolica nelle regioni italiane Produzione lorda degli impianti EOLICI secondo regione, 2005 Produzione lorda degli impianti SOLARI* secondo regione, 2005 GWh Veneto 0,0 Calabria GWh 0,0 Calabria 0,0 Trentino Alto Adige Umbria 0,1 2,6 Toscana 0,1 Toscana Emilia Romagna Lazio 3,0 2,2 5,9 Totale Italia: 2.343,5 MW Sicilia 0,1 Totale Italia: 4,0 MW Liguria 8,7 Sardegna 0,2 Molise 56,9 Basilicata Abruzzo 147,7 177,8 Puglia 0,4 Sicilia Sardegna 382,3 409,3 Abruzzo 1,0 Campania Puglia 25,0% 560,5 586,5 Campania 53,8% 2, ,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 Fonte: Rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati GSE Gestore Servizi Elettrici, Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia. Anno 2005,
33 Italia Lo sviluppo dell energia da biomasse e rifiuti nelle regioni italiane Abruzzo Valle d'aosta Liguria Basilicata Marche Sicilia Trentino Alto Adige Sardegna Friuli Venezia Giulia Umbria Molise Campania Piemonte Lazio Puglia Toscana Veneto Calabria Emilia Romagna Lombardia MW 0,0 0,8 6,0 7,2 7,8 14,0 16,1 17,2 21,1 22,3 25,1 32,3 Potenza efficiente lorda da biomasse e rifiuti secondo regione, ,2 67,3 69,9 71,8 111,9 118,5 28,6% Totale Italia: 1.199,8MW 193, GWh Abruzzo Valle d'aosta Basilicata Liguria Marche Sardegna Sicilia Trentino Alto Adige Campania Friuli Venezia Giulia Molise Umbria Piemonte Toscana Lazio Veneto Puglia Calabria Emilia Romagna 342,9 Lombardia Produzione lorda da biomasse e rifiuti secondo regione, ,0 2,3 22,1 23,6 45,8 65,2 76,3 80,4 105,2 117,3 129,1 130,2 269,6 290,4 372,4 374,0 421,3 32,0% 752,4 908,8 Totale Italia: 6.154,8 MW ,4 Nota: Per gli impianti in co-combustione la potenza considerata è pari ad una quota della potenza dell impianto calcolata in base alla produzione realizzata da biomasse e rifiuti rispetto a quella totale. Fonte: Rielaborazione The European House-Ambrosetti su dati GSE Gestore Servizi Elettrici, Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia. Anno 2005,
34 Agenda 1 Il sistema energetico mondiale: stato attuale e scenari futuri 2 Il sistema energetico in Italia: le 7 anomalie 3 Quale futuro per la generazione distribuita: le rinnovabili 4 Il ruolo dell industria nella generazione distribuita 5 Sviluppo della microgenerazione: un sogno? 6 Picture of the Future: lo sviluppo integrato del sistema energetico
35 Impianti e rendimenti a confronto Le tecnologie di oggi e di domani Cicli ibridi con FC + turbina a gas (Cap. 5.6) Cicli combinati Rendimento elettrico, % Celle a combustibile (Cap.5) Mot. Stirling (Cap. 3) PEM TPV (Cap. 6) SOFC PAFC MCFC Micro-turbine a gas (Cap. 4) TV TG AD TG HD Motori a c.i (Cap. 3.1) USC e IGCC MICRO MINI ALTRI Taglia impianto [kw] 35
36 Perché tanto entusiasmo (almeno da parte mia) per la cogenerazione a gas naturale Perché, se ben applicata, è imbattibile in termini di risparmio energetico. E facile, senza grandi sforzi tecnologici, fare molto meglio dei migliori impianti per sola generazione di energia elettrica (guadagnare un punto di rendimento con impianti convenzionali è un impresa, guadagnarne quaranta punti di rendimento con la cogenerazione è facile). Perché i risparmi energetici corrispondono a importanti benefici ambientali. In termini planetari sempre minori emissioni di gas serra. In termini locali, se la tecnologia è all altezza. Perché forse è giunto il momento in cui è lecito sperare che si abbattano le barriere (normative, tecniche, tariffarie, psicologiche ) che ne hanno sempre ostacolato la diffusione. Diversamente dalle fonti rinnovabili, non servono incentivazioni che vanno a penalizzare la bolletta dei contribuenti. 36
37 Il ruolo dell industria Risparmio di energia primaria 37
38 Italia La situazione attuale della co-generazione italiana DATI 2005 eta el eta ter PES (rif e 85%) % % % cicli combinati motori a C.I Vapore a CS Vapore a CP turbine a gas Totale E alimentata soprattutto da gas naturale (66 TWh su 92). La tecnologia dominante è il ciclo combinato (72,6 TWh su 92). E fortemente sbilanciata sulla produzione elettrica (92 TWhel contro 24,6 TWht). I rendimenti energetici medie sono scarsi, se confrontate con il moderno stato dell arte. Gran parte degli impianti non raggiungono le prestazioni richieste dalla direttiva europea per essere definiti ad alto rendimento. 38
39 Il ruolo dell industria Intensità elettrica e crescita della domanda elettrica nell industria e nel terziario Crescita domanda elettrica 95/04 (CAGR 95/04) 9% 8% 7% 6% 5% 4% Industria Estrazione Cartario Raffinerie 3% Meccanico 2% Costruzioni Alimentare Plastico 1% 0% -1% Tessile Automobilistico -2% Siderurgia Chimica 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Crescita domanda elettrica 95/04 (CAGR 95/04) 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% -1% Commercio Bancario PA Terziario Alberghiero Trasporti & Telco -2% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Intensità Elettrica (KWh per di produzione) Intensità Elettrica (KWh per di produzione) A livello di utenze industriali e utenze del terziario gli sviluppi futuri indicano investimenti per l aumento dell efficienza energetica e la riduzione dell impatto ambientale di specifici processi industriali. Inoltre molti operatori industriali stanno attuando politiche di autoproduzione e di diversificazione delle proprie attività di business che, prendendo spunto dai cicli energetici, legati ai loro processi industriali, consentano il riutilizzo di materiale di scarto per la produzione di energia elettrica e termica. 39
40 Il ruolo dell industria Intensità elettrica e crescita della domanda di gas nell industria e nel terziario Consumo di Gas: Domanda per settori (m3) Stato attuale della cogenerazione ,6 38,5 22,8 11,4 20,6 25,1 32,2 31, ,3 20,6 20, Industria Terziario Centrali Elettriche Settori di attività Potenza media (MW) Totale Potenza installata(mw) Raffinerie 150, Industria chimica 93, Cartiere 17,2 859 Aeroporti 17,0 150 Industria motoristica 16,5 148 Riscaldamento e 10,8 508 teleriscaldamento Industria alimentare 9,9 167 Altri 9,0 266 Negli impianti di grande taglia servono cicli combinati molto più efficienti. Si riscontra un importante potenziale per applicazioni di teleriscaldamento. Raggiungere PES > 10% attraverso una gestione ottimizzata dell impianto. Per impianti di taglia limitata (< 10 MWel/20 MWel) vi sono ampi spazi per centrali di cogenerazione con turbine a gas a semplice recupero e motori alternativi. 40
41 Centrale di co-generazione in Cartiera Modifica Topping di impianto di generazione elettrica con turbina Siemens Ciclo vapore: 30 t/h 72 bar surriscaldato a 475 C TURBINA A VAPORE (Siemens) G 4,0 MWe CONDENSATORE GAS NATURALE COMPRESSORE GAS NATURALE AL PROCESSO RITORNO CONDENSE CAMINO DI BYPASS CAMINO DEGASATORE (Deareator) POMPA CONDENSE 7,7 MWe G ARIA (Air) TURBINA A GAS (Siemens SGT300) DIVERTER ARIA FRESCA CALDAIA A RECUPERO POST COMBUSTIONE POMPA ALIMENTO ACQUA CALDA TLR PRERISCALDO CONDENSE RECUPERO TERMICO PER PULPER EX-ANTE Generazione combinata energia elettrica/energia termica tramite: Caldaia a fuoco Turbina a vapore Condensatore/Spillamento No teleriscaldamento (TLR) Rendimento complessivo 32% EX-POST Generazione combinata energia elettrica/energia temica tramite: Turbina a gas Caldaia a recupero con Post-Combustione Turbina a vapore Condensatore/Spillamento Teleriscaldamento Rendimento complessivo 45% (escluso TLR) Payback stimato in 4 anni, considerando che il progetto è un green field.
42 Centrale di co-generazione in Cartiera Intervento di potenziamento impianto di cogenerazione con turbine a gas esistenti Ciclo vapore: 36 t/h 45 bar surriscaldato a 450 C TURBINA A VAPORE G 4 MWe GAS NATURALE AL PROCESSO RITORNO CONDENSE COMPRESSORE GAS NATURALE CAMINO DI BYPASS CAMINO DEGASATORE E (Deareator) POMPA CONDENSE 12,9 MWe G TURBINA A GAS (Siemens SGT400) DIVERTER CALDAIA A RECUPERO POST COMBUSTIONE POMPA ALIMENTO ACQUA CALDA PRERISCALDO CONDENSE EX-ANTE Generazione combinata energia elettrica/energia termica tramite: Turbine a gas 2 x 4 MWe Caldaia a recupero con Post-Combustione Turbina a vapore Contropressione Rendimento elettrico 28.5% EX-POST Generazione combinata energia elettrica/energia temica tramite: Turbina a gas 1 x 13 MWe Caldaia a recupero con Post-Combustione Turbina a vapore Contropressione Rendimento elettrico 33.5% Payback stimato in 5/6 anni, considerando che si partiva da una situazione già cogenerativa.
43 Agenda 1 Il sistema energetico mondiale: stato attuale e scenari futuri 2 Il sistema energetico in Italia: le 7 anomalie 3 Quale futuro per la generazione distribuita: le rinnovabili 4 Il ruolo dell industria nella generazione distribuita 5 Sviluppo della microgenerazione: un sogno? 6 Picture of the Future: lo sviluppo integrato del sistema energetico
44 Impianti di micro-cogenerazione Dai grandi ai piccoli impianti Non c è solo la grande cogenerazione industriale L Italia è piena di PMI Terziario Residenziale 44
45 Impianti di micro-cogenerazione Micro-generazione o micro-cogenerazione? E inevitabile che la generazione distribuita alimentata a gas naturale sia fortissimamente cogenerativa, perché solo grazie alla cogenerazione si possono ottenere i benefici energetici e ambientali che possono giustificare un (indispensabile) quadro normativo e tariffario incentivante e perché la valorizzazione del calore è fondamentale nel bilancio economico dell operazione. Si deve co-produrre elettricità e calore in modo intelligente, vale a dire recuperando sempre integralmente il calore e concentrando la produzione elettrica nei periodi in cui essa è più pregiata. Questo consentirebbe di ottenere un rendimento unitario (imbattibile, dal momento che anche le migliori centrali di grande scala per sola generazione elettrica non arrivano al 60%) nella generazione di energia elettrica da gas naturale, per di più in ore pregiate ed esente dalle perdite di rete. 45
46 Impianti di micro-cogenerazione Tutte le tecnologie consentono risparmi energetici, se operano con recupero integrale del calore Rendimento elettrico, % Cicli ibridi con celle a combustibile + turbina a gas (Cap. 5.6) Celle a combustibile MCFC e SOFC (Cap. 5.4 e 5.5) Celle a combustibile ad acido fosforico e PEM (Cap. 5.2 e 5.3) Motori a combustione interna (Cap. 3.1) Micro-turbine a gas (Cap. 4) IRE=0 scenario avanzato IRE=0 scenario convenzionale Recupero termico realistico Motori Stirling (Cap. 3.2) Sistemi TPV (Cap. 6.1) Rendimento termico, % 46
47 Ci piacerebbe che, fra dieci anni, migliaia (milioni?) di cucine italiane si presentassero così: fra gli elettrodomestici anche un microcogeneratore Motore Stirling (o altra tecnologia) Il motore sostituisce/integra la caldaietta domestica nella generazione di calore (ogni anno, in Italia se ne vendono più di un milione) e contemporaneamente cogenera energia elettrica, interfacciandosi sulla rete BT, con cui scambia energia elettrica in modo intelligente, esportandola nei periodi in cui è pregiata, importandola quando è poco pregiata. 47
48 Impianti di micro-cogenerazione Cogenerazione o tri-generazione? La domanda termica nei settori residenziale e terziario è fortemente stagionale: per molti mesi dell anno il microgeneratore deve operare per periodi molto ridotti. La possibilità di recuperare il calore per generare freddo è fondamentale per ampliare il periodo di funzionamento del microgeneratore (e fa bene al diagramma di consumo annuale del gas). Per taglie non piccolissime, la soluzione è praticabile. Spesso conviene ampliare il campo operativo aggiungendo nel sistema trigenerativo oltre a un frigorifero ad assorbimento anche un sistema a compressione (frigorifero/pompa di calore). 48
49 Impianti di micro-cogenerazione Perché la micro-cogenerazione deve essere basata sul gas naturale? Perché è il combustibile fossile più pulito. Perché è diffuso capillarmente su gran parte del territorio nazionale e in particolare nelle aree metropolitane. Perché si sposa particolarmente bene con le tecnologie di microcogenerazione più avanzate. Perché siamo seri, e non è realistico ipotizzare a breve-medio termine la disponibilità dell unico vettore energetico più pulito del gas naturale (l idrogeno). La transizione verso l economia dell idrogeno ha tempi lunghi e incerti Certamente la microcogenerazione è pienamente compatibile con l economia dell idrogeno. 49
50 Impianti di micro-cogenerazione Emissioni specifiche bassissime (quasi nulle) I meriti energetici ed ecologici a livello planetario e su larga scala della microcogenerazione sono fuori discussione, ma E fondamentale garantire che il livello di emissioni specifiche di sostanze nocive (in particolare di ossidi di azoto, monossido di carbonio, particolato) del microcogeneratore sia inferiore, o almeno pari, a quello (già molto basso) delle caldaiette che va a sostituire, così da evitare ogni dubbio sui ricorrenti timori in merito agli effetti sull inquinamento locale della generazione distribuita: Si aumenta il consumo di combustibile all interno delle aree metropolitane, ma non si deve peggiorare la qualità dell aria! E una sfida tecnologica difficile (soprattutto per i motori alternativi a combustione interna), ma i progressi nel settore sono continui. Certamente, in quest ottica le celle a combustibile sono la soluzione più attraente. 50
51 Impianti di micro-cogenerazione L impatto della micro-cogenerazione sul sistema gas Non si deve dimenticare che nel nostro Paese: La quasi totalità delle nuove centrali termoelettriche sono e saranno alimentate a gas naturale La penetrazione del gas naturale per la generazione di calore nel settore residenziale, terziario, PMI è fortissima La microcogenerazione, se correttamente realizzata, è una misura di risparmio energetico, produce beni che sostituiscono altri già prodotti a gas naturale, quindi la sua diffusione andrà a diminuire, non certo ad aumentare il consumo complessivo di gas naturale 51
52 Impianti di micro-cogenerazione L impatto della micro-cogenerazione sul sistema gas 52
53 Impianti di micro-cogenerazione Le principali applicazioni delle celle a combustibile Portatile Trasporti Stazionario Combat 1 kw Laptop 50 W Mobile 2 W Car < 100 kw Large Veh. > 100 kw Ships Submarine Central Power Plants > 10 MW DG Power Plants > 10 kw Residential < 10 kw Methanol Natural Gas Hydrogen Coal Natural Gas Natural Gas Hydrogen Landfill Gas Bio Gas Natural Gas Hydrogen / SECA HPD Proof of Concept Near to Mid Term Long Term.Near term Long term..near to Mid Term 53
54 Agenda 1 Il sistema energetico mondiale: stato attuale e scenari futuri 2 Il sistema energetico in Italia: le 7 anomalie 3 Quale futuro per la generazione distribuita: le rinnovabili 4 Il ruolo dell industria nella generazione distribuita 5 Sviluppo della microgenerazione: un sogno? 6 Picture of the Future: lo sviluppo integrato del sistema energetico
55 Conclusioni Possibili innovazioni tecnologiche per ridurre le 7 anomalie attuali Generazione di energia elettrica Industria Terziario e residenziale Ciclo combinato Cogenerazione Microcogenerazione - Tecnologie di generazione - avanzato Carbone pulito Nucleare Fonti rinnovabili Cicli combintati Turbine a gas Motori alternativi Fonti rinnovabili e trigenerazione Motori Motore stirling Celle a combustibile Fonti rinnovabili Pompe di calore Teleriscaldamento 55
La cogenerazione e la generazione distribuita per favorire l utilizzo più efficiente delle fonti energetiche Ennio Macchi
La cogenerazione e la generazione distribuita per favorire l utilizzo più efficiente delle fonti energetiche Dipartimento di Energetica - Politecnico di Milano La prima frase della direttiva europea sulla
DettagliPopolazione, reddito e consumi energetici in Italia
DATI GENERALI Popolazione, reddito e consumi energetici in Italia Grafico 1 500 450 400 350 300 250 200 150 Numeri indice (base 1963=100) Consumo interno lordo di energia elettrica Consumo interno lordo
DettagliDati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0%
Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2015 Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2015 fanno registrare un aumento del
DettagliTAVOLA MOVIMENTO CLIENTI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI PER PAESE DI RESIDENZA, CATEGORIE E TIPOLOGIE DI ESERCIZI Anno 2015
Esercizi Alberghieri Alberghi 1 stella Alberghi 2 stelle Alberghi 3 stelle e 3 stelle sup. Alberghi 4, 4 sup. e 5 stelle Residenze Turistico Alberghiere Alberghieri ITALIA 92,2 97,8 93,1 56,7 130,8 86,5
DettagliLa cogenerazione: introduzione e concetti di base
La cogenerazione: introduzione e concetti di base convegno nazionale 8a edizione POLYGEN COGENERAZIONE DIFFUSA E TRIGENERAZIONE: La cogenerazione: inquadramento e stato dell arte, Dipartimento di Ingegneria,
DettagliFonte Energetica Vantaggi Svantaggi
E = mc2 1 di 2 Fonte Energetica Vantaggi Svantaggi COMBUSTIBILI FOSSILI (carbone,petrolio,metano) Sono facilmente utilizzabili Possono essere trasportati, immagazzinati. Producono molta energia Sono presenti
DettagliCarta d identità. Delta 2012-2011 % Perimetro GRI KPI UM 2012 2011 2010 GENERAZIONE
Carta d identità GRI KPI UM 2012 2011 2010 EU1 EU2 GENERAZIONE Capacità installata Potenza efficiente netta per fonte energetica primaria Potenza efficiente netta termoelettrica (MW) 56.559 57.059 57.222-500
DettagliLE FONTI RINNOVABILI PER L ENERGIA ELETTRICA IN EUROPA
LE FONTI RINNOVABILI PER L ENERGIA ELETTRICA IN EUROPA Davide Tabarelli Gestore dei Servizi Elettrici Roma 5 aprile Davide Tabarelli davide.tabarelli@nomismaenergia.it 5 Aprile 2007 1 Agenda Il primato
DettagliIl Protocollo di Kyoto e le nuove opportunità per le fonti rinnovabili
Il Protocollo di Kyoto e le nuove opportunità per le fonti rinnovabili Prof. Carlo Andrea BOLLINO Presidente Convegno ISES Italia Roma, 4 maggio 2005 Bilancio elettrico nazionale (*) Dati provvisori 2004
DettagliREGIONI TOTALE ITALIANI TOTALE GENERALE
AZIENDA AUTONOMA U.O.B. -STATISTICA E GESTIONE DEL PORTALE GENNAIO 2005 GENNAIO 2006 DIFFERENZA FEBBRAIO 2005 FEBBRAIO 2006 DIFFERENZA MARZO 2005 MARZO 2006 DIFFERENZA Esercizi 16 Esercizi 19 Esercizi
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - PROVINCIA DI VARESE (tutti i 141 Comuni) La consistenza è riferita al mese di dicembre
DettagliLa cogenerazione: inquadramento e stato dell'arte
La cogenerazione: inquadramento e stato dell'arte Prof. Dipartimento di Ingegneria - Presidente SC 04 "Sistemi e macchine per la produzione di energia" Comitato Termotecnico Italiano La cogenerazione:
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2012 al dicembre 2012 - LAGO MAGGIORE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2012 Bed & Breakfast
DettagliIl Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia a fine 2010
Il Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia a fine 2010 Nel 2010 la richiesta di energia elettrica sulla rete in Italia è risultata pari a 330,5 TWh, circa il 3% in più rispetto all anno precedente.
DettagliCogenerazione oggi e domani. La cogenerazione: inquadramento e stato dell'arte
Veronafiere 29 ottobre 2013 Cogenerazione oggi e domani La cogenerazione: inquadramento e stato dell'arte Prof. Dipartimento di Ingegneria - Presidente SC 04 "Sistemi e macchine per la produzione di energia"
DettagliSTATO. Fonte ed elaborazioni: Provincia di Pistoia.
PROVINCIA DI PISTOIA. ARRIVI E PRESENZE TURISTICHE PER STATO DI PROVENIENZA AL 2 TRIMESTRE E. Valori assoluti, variazioni % e permanenza media (in giorni). STATO ARRIVI PRESENZE Permanenza media Francia
DettagliI FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI
I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DEL COMELICO SAPPADA: ANNI 2005-2015 Premessa In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente
DettagliI FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CADORE AURONZO MISURINA: ANNI
I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CADORE AURONZO MISURINA: ANNI 2005-2015 Premessa In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della
DettagliMOVIMENTO TURISTICO IN PROVINCIA DI PORDENONE - ANNO 2015
MOVIMENTO TURISTICO IN PROVINCIA DI PORDENONE - ANNO 2015 TIPO DI ESERCIZIO NAZIONALITA' ARRIVI % PRESENZE % PERMANENZA ITALIANI 92.577 63,8% 224.445 59,4% 2,4 ALBERGHIERO * STRANIERI 52.537 36,2% 153.186
DettagliProduzione di energia elettrica in Italia
PRODUZIONE Produzione di energia elettrica in Italia Tabella 25 (*) Lorda Idro Termo Eol. Fotov. B Totale Idro Termo Eol. Fotov. Totale B 2013 2014 Produttori 54.044,7 183.202,8 14.897,0 21.588,6 273.733,1
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Capacità ricettiva - da gennaio 2013 a dicembre 2013 - LAGO CERESIO Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi 4 stelle Alberghi 3 stelle Alberghi 2 stelle
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Capacità ricettiva - da gennaio 2013 a dicembre 2013 - LAGO DI VARESE con Varese cittã Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi 4 stelle Alberghi 3 stelle
DettagliInformazioni Statistiche
Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Maggio 20 L'utilizzo del Cloud Computing nelle imprese con almeno 10 addetti L Istat realizza
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2011 al dicembre 2011 - PARCO TICINO LOMBARDO (13 comuni della prov di Varese) La consistenza è riferita
DettagliTRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA
COMUNE DI TRIESTE AREA SVILUPPO ECONOMICO E TURISMO DIREZIONE ATTIVITA PROMOZIONE TURISTICA TRIESTE TURISTICA I NUMERI DELLA CRESCITA luglio 2009 Anno ARRIVI DI TURISTI variazione su anno precedente ARRIVI
Dettagli6 TURISMO Strutture ricettive
6 TURISMO aaa 6 TURISMO aa Strutture ricettive aaa Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2002 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature 5 stelle 4 stelle 3 stelle
Dettagliaa Strutture ricettive
6 TURISMO aaa aa Strutture ricettive Tav. 6.01 Strutture ricettive alberghiere per categoria. Serie storica dal 2000 Categorie degli alberghi Anno Attrezzature Totale 5 stelle 4 stelle 3 stelle 2 stelle
DettagliI FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CORTINA D'AMPEZZO: ANNI
Premessa I FLUSSI TURISTICI DELL' ALBERGHIERO NEL COMPRENSORIO TURISTICO DI CORTINA D'AMPEZZO: ANNI 2005-2015 In queste pagine viene presentato l'approfondimento per comprensorio turistico della precedente
DettagliIl bilancio complessivo del primo conto energia
Il bilancio complessivo del primo conto energia Gerardo Montanino Solarexpo Il fotovoltaico e il nuovo conto energia Verona, 19 aprile 2007 www.gsel.it 2 Indice II GSE Gestore dei Servizi Elettrici Le
DettagliL Italia delle fonti rinnovabili
L Italia delle fonti rinnovabili Le fonti rinnovabili in Italia Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, pubblica periodicamente dati e statistiche sulle fonti rinnovabili utilizzate in Italia. L uscita
DettagliIl bilancio del Conto Energia
Gerardo Montanino Direttore Divisione Operativa Solarexpo Verona, 10 Maggio 2012 Il gruppo GSE MSE (Ministero dello Sviluppo Economico) Direttive MEF (Ministero dell Economia e delle Finanze) Proprietà
DettagliIl sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di
Stefano Pastori Il sistema elettrico italiano: quale mix per gli obiettivi di riduzione della CO2 Roma palazzo Rospigliosi 25 marzo 2011 Agenda 1. I consumi finali nel Mondo 2. Le emissioni di CO 2 nel
DettagliDispensa del corso di SISTEMI ENERGETICI. Argomento: Sistemi Energetici (parte 3.1)
Dispensa del corso di SISTEMI ENERGETICI Argomento: Sistemi Energetici (parte 3.1) Prof. Mauro Venturini Dipartimento di Ingegneria Prof. Mauro Venturini - Sistemi energetici - Corso di Laurea in Ingegneria
DettagliIAT EDOLO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE
FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 3.75 8.669 1.111 1.597 4.186
DettagliIAT DARFO BOARIO TERME FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE
FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 29.668 112.816 4.581 27.373
DettagliLa cogenerazione industriale in Italia Tecnologie presenti e potenzialità future Ennio Macchi. Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano
La cogenerazione industriale in Italia Tecnologie presenti e potenzialità future Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano Assolombarda - 12 dicembre 2011 CONTENUTI DELLA PRESENTAZIONE 2 Premesse
DettagliIAT GARDONE RIVIERA FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE
FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 12.315 28.567 37.352 16.61
DettagliIAT PONTE DI LEGNO FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE
FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 31.457 137.146 2.98 114.433
DettagliIAT SIRMIONE FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE
FLUSSO TURISTICO DATI COMPARATI ANNO PRECEDENTE ESERCIZI ALBERGHIERI PERIODO I T A L I A N I S T R A N I E R I T O T A L E arrivi presenze arrivi presenze arrivi presenze 213 9.993 226.892 136.283 465.751
DettagliRegione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010)
Regione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010) TAV. 1 ARRIVI PRESENZE I T rim e stre II T rim e stre III T rim e stre IV T rim e stre TOTALE 2011 2010
DettagliLa cogenerazione in Italia. F. Sanson. Giornata di confronto sull applicazione della direttiva
CESI RICERCA Giornata di confronto sull applicazione della direttiva europea 2004/8 Milano La cogenerazione in Italia F. Sanson CESI Ricerca Dip. Sistemi di Generazione sanson@cesiricerca.it Cogenerazione
DettagliIl ruolo strategico delle fonti rinnovabili. Vittorio Chiesa 29 gennaio 2010
Il ruolo strategico delle fonti rinnovabili Vittorio Chiesa 29 gennaio 2010 Analisi strategiche dei mercati delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica in Italia, condotte lungo 4 assi: Tecnologia
DettagliRAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO DICEMBRE 2015
RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO DICEMBRE 2015 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo dicembre 2015 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Giugno 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l
DettagliRAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO FEBBRAIO 2016
RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO FEBBRAIO 2016 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo febbraio 2016 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2013 al dicembre 2013 - PROVINCIA DI VARESE La consistenza è riferita al mese di dicembre 2013 Alberghi
DettagliCogenerazione ad alto rendimento: prospettive, applicazioni e vantaggi per le imprese. La cogenerazione industriale in Italia.
Cogenerazione ad alto rendimento: prospettive, applicazioni e vantaggi per le imprese La cogenerazione industriale in Italia Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano Mantova - 29 ottobre 2014 CONTENUTI
DettagliEfficienza Energetica: A che punto siamo? «Una lettura aggiornata dello scenario e delle nuove misure di incentivazione a supporto»
Efficienza Energetica: A che punto siamo? «Una lettura aggiornata dello scenario e delle nuove misure di incentivazione a supporto» Rino Romani Unità Tecnica Efficienza Energetica -UTEE 1 Sommario Domanda
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 6 al dicembre 6 - La consistenza è riferita al mese di dicembre 6 Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi
DettagliNUOVO CONTINENTE: UN SUPPORTO ALL ITALIA DIGITALE. La situazione attuale: infrastrutture, alfabetizzazione digitale, e-commerce
NUOVO CONTINENTE: UN SUPPORTO ALL ITALIA DIGITALE La situazione attuale: infrastrutture, alfabetizzazione digitale, e-commerce LE INFRASTRUTTURE DIGITALI UNA DOTAZIONE DIFFUSA, MA CON ALCUNI LIMITI TERRITORIALI
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2016 al dicembre 2016 - LAGO DI VARESE E DINTORNI La consistenza è riferita al mese di dicembre 2016 Alberghi
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 2016 al dicembre 2016 - AREA MALPENSA (comuni vicino all'aeroporto) La consistenza è riferita al mese di
DettagliTracciato record modello Istat MOV/C per Comune
Tracciato record modello Istat MOV/C per Comune Tipo record 6 - Capacità ricettiva - dal gennaio 014 al dicembre 014 - LAGO CERESIO La consistenza è riferita al mese di dicembre 014 Alberghi 5 stelle e
DettagliCosti del raggiungimento dell obiettivo rinnovabili al 2020
QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Costi del raggiungimento dell obiettivo rinnovabili
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Ottobre 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con
DettagliA.P.T. della Provincia di Venezia
RELAZIONE: flussi turistici di Gennaio-Dicembre 2012 STL BIBIONE ARRIVI / PRESENZE: il flusso turistico di, registra un aumento negli arrivi ed una diminuzione nelle presenze: ARRIVI (+3,85%), PRESENZE
DettagliRAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO NOVEMBRE 2015
RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO NOVEMBRE 2015 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo novembre 2015 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia
DettagliRAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2016
RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2016 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo marzo 2016 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia Commento
DettagliBilanci regionali di energia elettrica nel 2015
Bilanci regionali di energia elettrica nel 2015 Dossier degli Amici della Terra Luglio 2017 a cura di Sandro Renzi Elaborazione su dati TERNA. 1 Sommario Glossario... 3 Introduzione... 4 Italia... 5 Piemonte...
DettagliRapporto Energia e Ambiente 2004 Capitolo I Il quadro internazionale
Rapporto Energia e Ambiente 2004 Capitolo I Il quadro internazionale Maria Rosa VIRDIS ENEA- Casaccia Roma, 2 dicembre 2004 Temi trattati Il contesto economico: L evoluzione dell economia mondiale L evoluzione
DettagliIl sistema elettrico Italiano: opportunità e nuovi scenari
Il sistema elettrico Italiano: opportunità e nuovi scenari Convegno Assocarboni 30 marzo 2012 Gianfilippo Mancini Direttore divisioni Generation & Energy Management e Mercato - Enel Scenario macroeconomico
DettagliINDICE. - Sintesi - Grafici
Statistica INDICE - Sintesi - Grafici Tav. 1 - Strutture ricettive e posti letto al 31.12.2013. Comune di Pordenone Tav. 2 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri e complementari. 2008-2013 Tav.
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Agosto 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l
DettagliOpportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto
Venezia, 24 novembre 2016 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Riccardo Landi Direttore Ufficio di Supporto per la Pianificazione
Dettagliaderente a I dati sono suddivisi tra Città di Milano e Comuni appartenenti alla Città Metropolitana (provincia).
aderente a Albergatori Città Metropolitana di Milano CITTA METROPOLITANA MILANO LORO INDIRIZZI Milano, 13/09/16 Dati ufficiali - movimenti e flussi anno 2015 Milano e Città Metropolitana Caro Albergatore,
DettagliUna strategia per l idrogeno, dalla produzione all impiego
Una strategia per l idrogeno, dalla produzione all impiego Franco Donatini Enel - Ricerca Torino 7 Luglio 2006 Alcune domande Perché l idrogeno? H H H H Come e dove utilizzarlo? Come produrlo? H H C H
DettagliENERSIS 2004 Sistemi per l elettricità ed il gas
A N I P L A ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA PER L AUTOMAZIONE Torna al programma Convegno Nazionale ENERSIS 2004 Sistemi per l elettricità ed il gas Auditorium CESI Milano 1-2 aprile 2003 Scenari di sviluppo
DettagliRAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MAGGIO 2016
RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MAGGIO 2016 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo maggio 2016 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia Commento
DettagliProf. Carlo Andrea BOLLINO Presidente
Ambiente e Energia per lo sviluppo sostenibile Prof. Carlo Andrea BOLLINO Presidente Convegno QSN Roma, 11 novembre 2005 Il nuovo scenario post DPCM 11/05/04 Quale ruolo per il GRTN oggi rafforzamento
DettagliRapporto mensile sul Sistema Elettrico
Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Luglio 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l
DettagliITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE
ITALIA: INTERSCAMBIO COMMERCIALE CALZATURE PRIMO TRIMESTRE 2009 Interscambio commerciale CALZATURE andamento nei primi 3 mesi 2009 rispetto ai primi 3 mesi 2008 ITALIA EXPORT Materiale di tomaio (000 paia)
DettagliCapitolo 8. Turismo Comune di Lecce - Ufficio Statistica di Lecce - Ufficio Statistica 127
Capitolo 8. Turismo Comune di Lecce - Ufficio Statistica 127 8. Turismo L'analisi delle strutture ricettive e del loro utilizzo evidenzia che nel 2008 nella categoria esercizi alberghieri gli alberghi
DettagliIL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 2012
IL COMMERCIO ESTERO DELL ITALIA NEL I TRIMESTRE 212 Nei primi tre mesi del 212 il valore delle esportazioni italiane di merci è aumentato del 5,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 211 per un totale
DettagliStudio sullo prospettive di sviluppo degli impianti di cogenerazione
CESI RICERCA Studio sullo prospettive di sviluppo degli impianti di cogenerazione MILANO 8 ottobre 2008 Franco Polidoro polidoro@cesiricerca.it 1 Sommario 1 Definizione di cogenerazione, benefici, riferimenti
DettagliA.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica
RELAZIONE flussi turistici /2012 1. ARRIVI / PRESENZE 2. COMPARTO alberghiero ed extraalberghiero 3. PROVENIENZE 4. RICETTIVO 5. FOCUS: SETTEMBRE 2013 1 ARRIVI / PRESENZE Rispetto all anno precedente il
DettagliRAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2015
RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2015 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo ottobre 2015 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia
DettagliEnergia in Abruzzo. Edizione Il lavoro è stato realizzato da: Giuseppina Ranalli (responsabile ufficio) Rodolfo Casale
1 Energia in Abruzzo Edizione 2016 Il lavoro è stato realizzato da: Giuseppina Ranalli (responsabile ufficio) Rodolfo Casale Ufficio di Statistica della Regione Abruzzo Via Leonardo da Vinci, 6-67100 L
DettagliLa geotermia e le pompe di calore per applicazioni domestiche
La geotermia e le pompe di calore per applicazioni domestiche Ing. Carlo Novarese carlo.novarese@fondazionetelios.it Comune di Locana Sommario presentazione. Definizione di alcuni concetti fisici. Differenza
DettagliEVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA
EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA Le tabelle che seguono forniscono elementi di valutazione sull'andamento della spesa sanitaria pubblica e privata. La tavola 1 mette a confronto i dati nazionali relativi
DettagliIl turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014
Il turismo nella Provincia di Forlì-Cesena - Anno 2014 Assessorato al Turismo della Provincia di Forlì-Cesena CAPACITÀ RICETTIVA 2014 Complessivamente 2.807 strutture ricettive con un offerta di 70.458
DettagliENERGIA: sostenibilità e opportunità di crescita per il Paese. Sabato 12 Giugno 2010 Monticello Brianza, Villa Greppi
ENERGIA: sostenibilità e opportunità di crescita per il Paese Sabato 12 Giugno 2010 Monticello Brianza, Villa Greppi TRACCIA PRESENTAZIONE Brevissima sintesi scenario energetico italiano Il triangolo dei
DettagliInventari regionali di gas serra e politiche di riduzione
Inventari regionali di gas serra e politiche di riduzione Riccardo De Lauretis APAT Inventari gas serra e piani di risanamento Necessità di elaborare inventari di gas serra a livello regionale consistenti
DettagliA.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica. RELAZIONE flussi turistici gennaio-dicembre 2013/2012 STL VENEZIA
RELAZIONE flussi turistici gennaio-dicembre 2013/2012 1. ARRIVI / PRESENZE 2. COMPARTO alberghiero ed extraalberghiero 3. PROVENIENZE 4. RICETTIVO 1. ARRIVI / PRESENZE Il flusso turistico nell anno 2013,
DettagliPANORAMA TURISMO. Analisi e Tendenze della Riviera Adriatica dell Emilia Romagna
PANORAMA TURISMO Analisi e Tendenze della Riviera Adriatica dell Emilia Romagna PREMESSA 1. L analisi è stata condotta facendo riferimento ai dati MOVC dei singoli Comuni o territori balneari della Riviera
DettagliSPEDIZIONI LOGISTICS
1 - ITALIANO SERVIZIO NAZIONALE STANDARD SERVIZIO NAZIONALE PALLETS Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Fino a kg 10 Fino a kg 20 Fino a kg 30 Fino a kg 50 Fino
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario
DettagliConversione dell energia - Terminologia
Conversione dell energia - Terminologia Macchina: Sistema energetico costituito da organi meccanici e impianti ausiliari opportunamente collegati con lo scopo di operare delle conversioni energetiche;
DettagliSerie storica delle principali grandezze della scuola statale
Serie storica delle principali grandezze della scuola statale statale - andamento temporale delle principali grandezze (anno base 1998/99=100) 104 102 100 98 96 1998/99 1999/00 2000/01 2001/02 2002/03
DettagliLa Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR)
La Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) Dott. Ing. Massimo Rivarolo massimo.rivarolo@unige.it Scuola Politecnica Università di Genova DIME Sez. Maset Contenuti Tipologie di impianti cogenerativi Evoluzione
DettagliIl comparto energetico al
Il comparto energetico al 31.12.2009 a regionale REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Assessore regionale alle finanze, patrimonio e programmazione Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione
DettagliSIRED Movimento turistico e consistenza Sardegna Gennaio Dicembre 2015 su 2014
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORADU DE SU TURISMU, ARTESANIA E CUMMÈRTZIU ASSESSORATO DEL TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO SIRED
DettagliL energia fai-da-te. Modelli, rendimenti e dispersioni del sistema elettrico centralizzato e della micro-generazione distribuita Ing.
L energia fai-da-te Modelli, rendimenti e dispersioni del sistema elettrico centralizzato e della micro-generazione distribuita Ing. Alex Sorokin (Articolo pubblicato su QualEnergia N. 4/2003) Durante
DettagliCONSISTENZA ALBERGHIERA PERCENTUALE PER PROVINCIA ANNO
15 TURISMO CONSISTENZA ALBERGHIERA PERCENTUALE PER PROVINCIA ANNO 2003 11,7% 21,3% 21,7% 45,3% DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PPRESENZE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI ANNO 2003 8,4% 23,2% 23,9% 44,4% 15.1 15.2
DettagliCapitolo 14. Industria
Capitolo 14 Industria 14. Industria Per saperne di più... ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Questo capitolo raccoglie informazioni sul settore dell industria in senso
DettagliTabella A Traiettoria degli obiettivi regionali, dalla situazione iniziale al 2020 Obiettivo regionale per l anno [%]
Tabella A Traiettoria degli obiettivi regionali, dalla situazione iniziale al 2020 Obiettivo regionale per l anno [%] Regioni e anno province iniziale di autonome (*) 2012 2014 2016 2018 2020 Abruzzo 5,8
DettagliSIRED Movimento turistico e consistenza Sardegna Gennaio-Dicembre 2016 su 2015
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORADU DE SU TURISMU, ARTESANIA E CUMMÈRTZIU ASSESSORATO DEL TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO SIRED
DettagliI PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006)
I PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA Distribuzione dei p.e. (valori assoluti - giugno 2006) Regioni Ristoranti (U.L.) Bar (U.L.) Piemonte 7.544 12.708 Valle d'aosta 589 646 Lombardia 13.165 27.552 Trentino 2.635
DettagliLA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27)
LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27) Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto
DettagliLuca d Agnese Amministratore Delegato. Convegno LEGAMBIENTE Roma, 5 luglio 2005
GLI IMPIANTI EOLICI IN ITALIA: Gli obiettivi di integrazione del paesaggio Il ruolo rispetto al Protocollo di Kyoto Gli interventi nella direzione di una generazione distribuita Luca d Agnese Amministratore
Dettagli