NERVO VAGO (X NC) Tutor: Massimiliano Curri
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1 NERVO VAGO (X NC) Tutor: Massimiliano Curri
2 ORIGINE REALE Il Nervo Vago (X NC) è un nervo misto, che trasporta vari tipi di fibre, le quali partono o terminano in diversi nuclei a livello del midollo allungato: 1. Nucleo Ambiguo = da questo nucleo partono fibre SVE (Efferenti Viscerali Speciali) che, insieme ad alcune fibre del XI NC, vanno ad innervare i muscoli che derivano dal IV e VI arco branchiale 2. Nucleo dorsale (motorio) del Vago = da questo nucleo partono fibre parasimpatiche GVE (Efferenti Viscerali Generali) 3. Nucleo del tratto solitario = a questo nucleo arrivano sia le fibre SVA (Afferenze Viscerali Speciali) per il gusto, sia le GVA (Afferenze Viscerali Generali) per la sensibilità viscerale del resto del corpo; entrambe hanno il corpo cellulare nel ganglio nodoso o inferiore del vago 4. Nucleo del Tratto spinale = a questo nucleo arrivano le fibre sensitive e propriocettive GSA (Afferenze Somatiche Generali)
3 Il nervo vago emerge, tramite radici, dal midollo allungato in un solco compreso tra l oliva bulbare e il tubercolo cinereo Le varie radici si uniscono e il nervo si dirige, nella fossa cranica posteriore, verso il forame giugulare, dove attraversa la parte media di questo per fuoriuscire dalla fossa cranica posteriore A livello del forame giugulare sono anche presenti i due gangli del X NC: il ganglio superiore o giugulare, più piccolo, è sede dei nuclei cellulari delle sole fibre GSA; il ganglio inferiore o nodoso è invece sede dei corpi cellulari di tutte le altre fibre sensitive del nervo vago.
4 Ancora nei pressi del forame giugulare dà origine ai Nervi Faringei del nervo vago. Questi, portandosi tra l arteria carotide interna e quella esterna, vanno a contribuire alla formazione del plesso faringeo (questo plesso è anche formato dal nervo glossofaringeo e da fibre postgangliari simpatiche che provengono dal vicino plesso carotico). I nervi faringei innervano i muscoli del palato (tutti eccetto il muscolo tensore del velo palatino innervato dal trigemino) e ai muscoli della faringe (tutti eccetto lo stilofaringeo che è innervato dal nervo glossofaringeo) Una parte di queste fibre deriva dalla componente encefalica del nucleo accessorio e nel loro insieme, le fibre SVE dei nervi faringei, vengono pertanto anche definite complesso X-XI e originano dal 4 e dal 6 arco branchiale.
5 Sempre nei pressi del forame giugulare ha origine il Nervo Laringeo Superiore. Mentre i nervi faringei decorrono tra le due arterie carotidi,interna ed esterna, questo nervo passa medialmente a entrambe. Si divide in due rami: Nervo Laringeo Interno: questo nervo si porta un pò inferiormente per poi piegare anteriormente dove si trova sulla membrana tirojoidea della laringe. Qui penetra questa membrana. Fornisce fibre afferenti viscerali generali (GVA) alla mucosa della laringe. Fornisce inoltre fibre parasimpatiche (GVE) alle ghiandole della mucosa di: epiglottide, radice della lingua e la porzione della lingua superiormente alle corde vocali. Infine veicola afferenze viscerali generali (GVA) alle gemme gustative eventualmente presenti sull epiglottide. Nervo laringeo esterno: decorre inferoanteriormente con decorso analogo a quello dell arteria e vena tiroidee superiori. Fornisce fibre efferenti viscerali speciali (SVE) al muscolo cricotiroideo e alla parte inferiore del muscolo costrittore inferiore della faringe (questa parte è anche detta muscolo cricofaringeo). Nervo laringeo ricorrente risalgono nel collo nel solco compreso tra l esofago e la trachea (solco tracheoesofageo) per raggiungere nuovamente la laringe. Entra nella laringe insieme all arteria laringea inferiore. Fornisce innervazione motoria (SVE) a tutti i muscoli della laringe tranne il cricotiroideo (innervato dal nervo laringeo esterno). Fornisce poi fibre presinaptiche parasimpatiche (GVE) per le ghiandole della laringe. Infine raccoglie le afferenze viscerali generali ( GVA) dalla mucosa del laringe inferiormente alle corde vocali.
6 Successivamente il nervo vago dà origine, a diversi livelli, ai Rami cardiaci: Cervicali superiori, cervicali inferiori e rami toracici. Questi nervi conducono fibre parasimpatiche presinaptiche (GVE) al cuore. Queste fibre originano in gruppi cellulari all interno del nucleo ambiguo. Inoltre raccolgono afferenze viscerali generali (GVA), fibre che hanno i pirenofori nel ganglio inferiore o nodoso del vago e terminano nel nucleo del tratto solitario.
7 Il vago di destra quindi prosegue raggiungendo la parte posteriore dell esofago. Qui dà origine al plesso esofageo posteriore. Le fibre di questo plesso si ricompattano a formare il tronco vagale posteriore che lascia il torace attraverso l orifizio esofageo del diaframma. Il vago di sinistra giunge nel torace tra l arteria carotide comune e l arteria succlavia. Si porta poi sulla faccia anteriore dell esofago dove forma il plesso esofageo anteriore. Analogamente a quelle posteriori, le fibre del plesso anteriore convergono a formare il tronco vagale anteriore che attraversa l orifizio esofageo del diaframma per giungere nell addome. Una volta nell addome il nervo vago raggiunge i plessi celiaci e mesenterici. Da qui si distribuisce nei territori derivante dall intestino anteriore e medio ( per intenderci quelli irrorati del tronco celiaco e dalla mesenterica superiore) fornendo fibre pregangliari parasimpatiche e fibre afferenti viscerali generali (GVA). (Notate come le fibre parasimpatiche che abbiamo visto nel vago sono sempre pregangliari. Ciò perchè il secondo neurone di questa via parasimpatica si trova a ridosso dell organo innervato).
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