Relazioni Tecniche Specialistiche 2
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- Agnella Zamboni
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2 Sommario 1. PREMESSA OPERE EDILI Condizioni generali Elenco Elaborati di Progetto IMPIANTO RIVELAZIONE E ALLARME INCENDIO Impianto di rivelazione incendi di tipo automatico-manuale Condizioni generali Generalità Consistenza dell impianto ed identificazione delle zone Elenco Elaborati di Progetto IMPIANTI MECCANICI Scheda informativa generale Elenco Elaborati di Progetto Relazione tecnica impianti meccanici Leggi e Normative di riferimento... 6 Allegati... 7
3 1. PREMESSA Il presente documento ha lo scopo di presentare le caratteristiche delle apparecchiature e lavorazioni richieste dal bando di gara per l adeguamento alla normativa antincendio della Scuola Secondaria di 1 grado G. Mazzini, ubicata in Via G.G. Trombelli n 41, nel Comune di Sant Agata Bolognese (BO). L opera dovrà prevedere la realizzazione di quanto previsto nel progetto approvato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna pratica 40882, R.U del 23/12/2016, allegato al termine della presente relazione tecnica. I lavori cominceranno a fine Giugno 2018, in concomitanza con la chiusura delle scuole medie e nel complesso scolastico risulterà presente solo una parte del personale scolastico. I lavori termineranno prima dell apertura della scuola prevista ad inizio Settembre OPERE EDILI Le opere prevedono l installazione di separazioni REI 120 (pareti e porte), degli impianti di rilevazione e allarme incendi e meccanici (ampliamento rete idranti ed impianto di messa in pressione dell acqua per l alimentazione della rete idranti), necessari ad adeguare il fabbricato scolastico alla normativa antincendio, come da progetto approvato presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Bologna. L opera prevede la demolizione puntuale dell intonaco, la posa di nuove porte REI, la realizzazione di pareti in cartongesso certificate REI adeguate per certificato di prova all installazione in oggetto, la sostituzione di infissi e vetrature esistenti, l assistenza muraria alle opere impiantistiche sopra descritte compresa realizzazione di intonaco e tinteggiatura. Nel cortile è prevista la rimozione di alcune alberature e ceppi esistenti, lo scavo e la successiva realizzazione di una platea in c.c.a. per la posa di impianti, oltre alla posa di alcune polifore e tubazioni interrate. Le opere di fornitura e posa delle porte REI 120 dovranno essere corredate da tutta la documentazione, dichiarazioni e quanto necessario per la certificazione di ogni singolo elemento montato, redatta ove necessario sull apposita modulistica dei vigili del fuoco, e negli altri casi sulla carta intestata dell azienda, fornita al direttore lavori in copia cartacea originale ed in copia digitale firmata digitalmente. Le opere di fornitura e posa di separazioni e simili REI 120 dovranno essere corredate da tutta la documentazione, dichiarazioni e quanto necessario per la certificazione di ogni singola separazione, comprese le dichiarazioni (CERT.REI, ecc.) da redigere a firma di tecnico antincendi iscritto negli elenchi del M.I. (ex 818), redatta, ove necessario, sull apposita modulistica dei vigili del fuoco, e negli altri casi sulla carta intestata dell azienda, fornita al direttore lavori in copia cartacea originale ed in copia digitale firmata digitalmente Condizioni generali Le opere dovranno essere realizzate nello scrupoloso rispetto delle vigenti Leggi, Norme CEI, Norme UNI e delle altre prescrizioni in materia aventi forza di Legge o normativa di buona tecnica, nonché secondo le migliori regole dell'arte, in modo che esse risultino perfettamente funzionanti e rispondenti a tutte le condizioni stabilite. 2/7
4 2.2. Elenco Elaborati di Progetto Elaborato 4.1: Elaborato planimetrico progetto definitivo-esecutivo - Planimetria generale 3. IMPIANTO RIVELAZIONE E ALLARME INCENDIO 3.1. Impianto di rivelazione incendi di tipo automatico-manuale La consistenza e tipologia degli impianti è rilevabile, oltre che attraverso il capitolato tecnico e relazione, dai vari elaborati grafici allegati con l integrazione di manuali e dispense tecniche dei costruttori le varie apparecchiature. Si specifica che la realizzazione dovrà avvenire in conformità alle norme UNI 9795 e le apparecchiature dovranno essere conformi alle norme UNI EN 54. Per la linea di alimentazione la centrale e ove altro richiesto, si farà riferimento anche alle norme CEI Come prescritto dal DM 37/2008, l'impresa installatrice delle opere descritte dovrà rilasciare alla Committente la "Dichiarazione di conformità" degli impianti realizzati completa degli allegati previsti e della manualistica e documentazioni riguardanti la manutenzione degli impianti, complete delle relative schede tecniche Condizioni generali Le opere dovranno essere realizzate nello scrupoloso rispetto delle vigenti Leggi, Norme CEI, Norme UNI e delle altre prescrizioni in materia aventi forza di Legge, nonché secondo le migliori regole dell'arte, in modo che esse risultino perfettamente funzionanti e rispondenti a tutte le condizioni stabilite. Le apparecchiature ed i materiali impiegati negli impianti dovranno essere adatti agli ambienti in cui verranno installati ed avere quindi caratteristiche atte a garantire la resistenza alle azioni meccaniche, corrosive, termiche e di umidità alle quali si troveranno soggetti nell'esercizio Generalità Gli impianti di rivelazione, segnalazione ed allarme d incendio, costituiscono una delle principali misure di protezione contro l incendio. Nel caso specifico, si prevede la realizzazione di un impianto di rivelazione incendi automatico-manuale esteso all intero edificio, quale misura compensativa alla richiesta di deroga presentata al Comando dei Vigili del Fuoco. Tale impianto potrà consentire la riduzione del tempo che trascorre tra l insorgenza dell incendio e la segnalazione dello stesso, attivando l evacuazione dei presenti quando l incendio è ancora nella sua fase iniziale e gli ambienti non sono ancora invasi da fumo e calore e limitando conseguentemente l esposizione delle persone a fumo e calore. 3/7
5 Un impianto automatico di rivelazione d'incendio deve controllare interamente le aree sorvegliate in modo da individuare, nel minor tempo possibile, ogni principio di incendio e dare l'allarme, nonché attivare gli eventuali sistemi automatici antincendio (porte e serrande tagliafuoco, ecc.) e, se necessario, iniziare la procedura di evacuazione dell'edificio. Ad ogni modo si specifica che la realizzazione dovrà avvenire in conformità alle norme UNI 9795 e le apparecchiature dovranno essere conformi alle norme UNI EN 54. Inoltre, come prescritto dal DM 37/2008, l'impresa installatrice delle opere descritte dovrà rilasciare alla Committente la "Dichiarazione di conformità" degli impianti realizzati completa degli allegati previsti e della manualistica e documentazioni riguardanti la manutenzione degli impianti, complete delle relative schede tecniche Consistenza dell impianto ed identificazione delle zone L area sorvegliata dall impianto è rappresentata dall intero complesso scolastico ospitante la scuola secondaria di I grado G. Mazzini, e suddiviso in due edifici collegati attraverso un corridoio di passaggio: L edificio principale (edificio A), nucleo originario, risulta articolato su cinque piani fuori terra, non risultano presenti piani interrati. Il secondo edificio (edificio B), ampliamento del precedente, risulta articolato su due piani fuori terra ed un piano interrato. Si precisa che attraverso un corridoio al piano terra e una passerella al piano primo, l ampliamento è collegato funzionalmente all edificio principale (nucleo originario), inoltre tra i due edifici sopra descritti è presente un cortile a cielo aperto in cui sono ubicati, in strutture amovibili, due aule/laboratori. L area sorvegliata sarà interamente tenuta sotto controllo dal sistema di rivelazione. All interno dell area sorvegliata, se presenti, saranno direttamente sorvegliati dai rivelatori anche gli spazi nascosti sopra i controsoffitti. I piccoli locali utilizzati per servizi igienici, a patto che essi non siano utilizzati per il deposito di materiali combustibili o rifiuti, possono non essere direttamente sorvegliati dai rivelatori. L area sorvegliata sarà suddivisa in zone, in modo da circoscrivere le conseguenze di un guasto nell impianto e di localizzare rapidamente e con sicurezza il focolaio d incendio. La suddivisione in zone sarà eseguita nel rispetto delle prescrizioni della UNI 9795: le zone non comprenderanno più di un piano dell edificio; ogni zona dovrà coprire una superficie (a pavimento) minore di 1600mq; le zone che coprono locali contigui comprenderanno al massimo 10 locali, affacciati sul medesimo disimpegno e di superficie complessiva (a pavimento) non superiore a 600mq; I rivelatori installati in spazi nascosti (sopra i controsoffitti, nelle condotte di condizionamento dell aria, di aerazione e di ventilazione) dovranno appartenere a zone distinte; 4/7
6 La centrale sarà del tipo indirizzata: ad ogni dispositivo ed in particolare ai rivelatori e pulsanti verrà attribuito un indirizzo ed una riga di testo specifici. Ciò rende possibile ottemperare alla prescrizione della norma, ossia poter univocamente distinguere il tipo di rivelatore, o pulsante, che ha dato l'allarme e di conseguenza intervenire tempestivamente. Si evidenzia che la tipologia di tecnologia adottata rende possibile modifiche ed integrazioni alla codifica ed eventuale ulteriore suddivisione in zone dell area controllata semplicemente operando sulla programmazione del sistema. Si prevede l installazione della centrale al piano terra dell edificio A, in spazio controllato e presidiato dal personale della scuola. Il sistema sarà corredato di apparecchi/schede ausiliarie al fine di inviare segnalazioni di allarme generico e tecnico, a postazioni prestabilite attraverso combinatore telefonico. L impianto sarà dotato di alimentazione elettrica indipendente, direttamente derivata subito a valle della fornitura elettrica attraverso apposito circuito. La distribuzione delle linee di segnale sarà effettuata a partire dalla centrale mediante cassette, tubazioni e canalizzazioni dedicate con posa in esterno, generalmente in materiale isolante Elenco Elaborati di Progetto Elaborato : Elaborato impianto elettrico e speciali Elaborato : Schemi e particolari tecnici impianti elettrici e speciali 4. IMPIANTI MECCANICI 4.1. Scheda informativa generale Le opere da realizzare sono la nuova installazione di un gruppo di pressurizzazione antincendio del tipo Fireblock da esterno o sistema equivalente, costituito da una cisterna avente una capacità di 10 mc e un gruppo di pressurizzazione costituito da una elettropompa pilota, un elettropompa e una motopompa con motore Diesel. Tali apparecchiature verranno installate all interno del cortile privato della scuola su apposito basamento in C.l.s. di nuova realizzazione. Il collegamento del gruppo di pressurizzazione antincendio all impianto esistente verrà realizzato con tubazioni in polietilene interrate con partenza dalle tubazioni esistenti interrate. Il reintegro dell acqua della cisterna verrà realizzato con tubazioni in Polietilene interrate e in acciaio zincato ss per quelle a vista con partenza dal pozzetto esistente. Le opere interne della scuola relative all ampliamento dell impianto antincendio, riguardano la nuova installazione di n 4 bocche antincendio UNI 45 con alimentazione dalle tubazioni esistenti all interno della struttura. 5/7
7 4.2. Elenco Elaborati di Progetto Elaborato : Impianti meccanici Pianta piano Terra e Seminterrati; Elaborato : Impianti meccanici Pianta piani superiori; Elaborato : Impianti meccanici Gruppo Pressurizzazione; 4.3. Relazione tecnica impianti meccanici Impianto antincendio L impianto fisso di protezione ed estinzione degli incendi verrà realizzato con tubazioni in polietilene ad alta densità (UNI ) per le reti interrate (preferibilmente posate entro guaina di PVC), con partenza dal pozzetto interrato esistente per il collegamento del gruppo di pressurizzazione conforme alla UNI EN 12845di nuova fornitura da installare all interno del cortile della scuola. L impianto da realizzare comprende l ampliamento dell impianto antincendio UNI 45 esistente, con la nuova installazione di n 4 bocche antincendio UNI 45 e l alimentazione verrà eseguito tramite tubazioni in acciaio zincato senza saldature opportunamente protette contro gli urti e il gelo, con derivazione delle tubazioni esistenti. Le nuove cassette UNI 45 (DA ESTERNO), saranno complete di cassetta esterna in lamiera smaltata, manichetta semirigida UNI 45 certificata (lunghezza 20 m), rubinetto 1 1/2 e lancia a doppio effetto in materiale plastico UNI 45. Determinazione della rete antincendio La pressione disponibile all'impianto sarà garantita da un gruppo di pressurizzazione antincendio UNI EN con riserva idrica, avente una portata d acqua pari a 14,4 mc/h e una prevalenza utile di 45 m.c.a.. *BOCCHE UNI 45 (da installare) *BOCCHE UNI 45 (complessive) *Contemporaneità di erogazione *Portata d acqua Totale *Pressione Richiesta *Riserva idrica *Reintegro cisterna 4.4. Leggi e Normative di riferimento Gli impianti dovranno essere forniti, installati e certificati, completi di tutte le apparecchiature, materiali ed accessori necessari ad assicurarne la perfetta funzionalità e rispondenza alle Leggi e Norme vigenti, in particolare : Disposizioni V.V.F. : 6/7
8 Installazioni fisse antincendio UNI EN Impianti di estinzione incendi reti di idranti progettazione, installazione ed esercizio UNI 10779/2007 Impianti di estinzione incendi reti di idranti progettazione, installazione ed esercizio UNI 10779/2014 Allegati Allegato 1: Parere favorevole del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna pratica 40882, R.U del 23/12/2016, e documentazione tecnica redatta per l ottenimento del parere di conformità al progetto (relazione tecnica e elaborati grafici) 7/7
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