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1 QA Allegato Tecnico B PROGETTO DI RIMODULAZIONE (aree land side) DEL MASTERPLAN AEROPORTUALE STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Quadro di riferimento ambientale MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI ENTE NAZIONALE AVIAZIONE CIVILE Direzione Centrale Regolazione Aeroporti Direzione Pianificazione Aeroportuale Ufficio Piani di Sviluppo Allegato B tecnico Biocenosi ambiente costiero SOCIETÀ DI GESTIONE AEROPORTO DI PALERMO S.P.A. Aeroporto Fale Borsellino di Palermo

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3 PROGETTO DI RIMODULAZIONE ( aree land side ) DEL MASTERPLAN AEROPORTUALE STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Quadro di riferimento Ambientale - Allegato tecnico B : Biocenosi ambiente costiero Gennaio 2012 gruppo di lavoro Direttore Generale Accountable Manager Dott. CARMELO SCELTA R.U.P. e Coordinatore Gruppo di Lavoro Ing. ANTONINO TARAGNOLINI P.H. Progettazione Infrastrutture e Sistemi Arch. LEONIDA GIANNOBILE P.H. Area Movimento ANTONIO SAGLIOCCO P.H. Terminal Dott. NATALE CHIEPPA P.H. Manutenzione Ing. GIUSEPPE LIISTRO COORDINAMENTO GENERALE SIA Arch. Carlo Maria Sadich Arch. Franca Fabrizi Compagnia del Progetto Elaborati grafici Arch. Chiara Naseddu Arch. Gaia Biancucci Compagnia del Progetto Editing Dott. Giancarla Pomponi Compagnia del Progetto Grafica Valentina Tata CDP Design STUDI SPECIALISTICI Atmosfera Prof. Massimo Andretta Supervisore scientifico Dott. Cacciamani Carlo Coordinamento tecnico scientifico PhD Alessandra Cavalletti Ing. Rosa Vignoli Ing. Matteo Rizzo Dott. Samuele Marinello Progea Ambiente Idrico Suolo e sottosuolo geologia Prof.. Pietro Cosentino Università di Palermo geotecnica Ing. Sergio Gaudiano Studio Gaudiano Vegetazione Flora Fauna, Ecosistemi Dott. Biologo Francesco Paolo Pinchera Biocenosi Bentoniche Prof. Carlo Cerrano DIP.TE.RIS. Università di Genova Con Dott. Monica Previati Dott. Marco Palma Dott. Geol. Carlo del Grande MED Ingegneria Rumore Responsabile tecnico scientifico Prof. Ing. Massimo Coppi Ing. Andrea Venditti Ing. Ferdinando Salata Ing. Andrea Vallati Ing. Laura Peruzzi Università di Roma - Sapienza Vibrazioni, radiazioni non ionizzanti Ing. Sergio Ferrini Tecnogeco Paesaggio Prof. Arch. Franco Panzini Studio Meteomarino Phd Ing. Marco Gonella Phd Elisa Ulazzi Ing. Paola Letizia Dott. Michela Soldati MED Ingegneria Indagini topografiche e batimetriche Dott. Geol. Alessandro Bertoni Dott. Geol Andrea Zamariolo Watersoil Studio trasportistico Ing. Francesca Sirtori Ing. Stefano Riva One Works

4 AEROPORTO INTERNAZIONALE DI PALERMO FALCONE BORSELLINO AEROPORTO INTERNAZIONALE DI PALERMO FALCONE BORSELLINO PROGETTO DI RIMODULAZIONE ( AREE LAND SIDE ) DEL MASTERPLAN AEROPORTUALE STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Quadro di Riferimento Ambientale Allegato tecnico B : Biocenosi ambiente costiero Gennaio 2012 INDICE ALLEGATO TECNICO B1 : ALLEGATO TECNICO B2 : ALLEGATO TECNICO B3 : Biocenosi ambiente costiero Rilievo dei popolamenti bentonici Documentazione fotografica Riprese video

5 ALLEGATO TECNICO B1 Rilievo dei popolamenti bentonici Per approfondire la oscenza dell ambito costiero sono state esaminate le biocenosi bentoniche presenti nell area di indagine. RILIEVO DEI POPOLAMENTI BENTONICI Le biocenosi bentoniche sono state studiate sia rilievi diretti in immersione lungo transetti metrati sia mediante interpretazione del rilievo acustico Side Scan Sonar. Quest ultimo è stato utilizzato per definire l estensione della prateria di Posidonia oceanica che viene fornita come mappa separata. Per descrivere i popolamenti bentonici presenti nell area di indagine, in relazione alle variazioni del substrato e alla profondità, sono stati effettuati 5 transetti perpendicolari alla linea di costa una direzione di 330 N (denominati BIOTRA_A,B,C/D,E ed F). I transetti sono distanziati tra loro di circa m, raggiungono una profondità massima di 10 m e una lunghezza di 600 m (Figura 1). I transetti sono stati trassegnati ogni 10 m apposite targhette, zavorrati e distesi sul fondo (Figura 3 A B). Il punto di inizio, la parte centrale e la fine del transetto sono stati identificate tramite boe di superficie e georeferenziate DGPS. Tramite immersione lungo il transetto ogni 10 m sono state rilevate profondità e temperatura dell acqua computer subacqueo (Scubapro Uwatec) e su tavolette di pvc è stato segnato il tipo di fondale e di biocenosi prevalente (distinguendo tra: roccia mesolitorale, alghe fotofile, Posidonia oceanica e sabbie detritiche), i taxa dominanti e le specie più caratteristiche. Per ogni punto è stata raccolta una documentazione fotografica ( Allegato Tecnico B2 )ed eventuali esemplari di riferimento per la classificazione tassonomica in laboratorio. I campioni prelevati sono stati fissati in soluzione di aldeide formica al 4% e successivamente identificati in laboratorio, avvalendosi di microscopi e chiavi di classificazione. Lungo ogni transetto è stata effettuata anche una ripresa video che ha permesso di analizzare a posteriori l andamento del fondale garantendo così una maggiore precisione nella resa del dato. I video sono stati effettuati telecamera Sony HVR 1A alloggiata in una apposita custodia subacquea. La documentazione fotografica ( Allegato Tecnico B2 ) ed il materiale video ( Allegato Tecnico B3 )sono stati archiviati in DVD ) utilizzabili per successive valutazioni sulle dinamiche dei popolamenti. I dati dei rilievi dotti in immersione, integrati dalle analisi dalle riprese video sono stati poi utilizzati per ricavare i profili descrittivi delle principali caratteristiche ambientali e bionomiche. L analisi spaziale della densità e distribuzione delle specie che caratterizzano i popolamenti bentonici è stata realizzata utilizzato un sistema G.I.S. (Geographic Information System). L analisi è stata dotta applicando il metodo geostatistico d interpolazione Kriging, che minimizza l errore quadratico medio (Jerosch et al., 2006). Data l elevata eterogeneità spaziale dei fondali e dei popolamenti investigati, i risultati delle interpolazioni sono stati mediati per aree di 200 x 200 m. Questo ha permesso di ricavare delle mappe delle classi qualitative della densità delle specie più abbondanti e che caratterizzano i popolamenti. Integrando tra loro lo stato delle specie protette e più sensibili all impatto antropico (Posidonia oceanica e Cystoseira spp.) è stata ricavata una mappa indicativa della sensibilità relativa dei popolamenti all interno dell area di studio. Figura 1 Transetti di rilievo biocenotico. Stazioni di monitoraggio Per la valutazione del possibile impatto delle opere sull ambiente marino circostante ed in particolare sull habitat sensibile e protetto della prateria di Posidonia oceanica, sono state individuate e studiate le caratteristiche dei popolamenti. In particolare sono state scelte in maniera casuale 3 stazioni di monitoraggio (I1, I2, I3) nella fascia batimetrica 5 10 m caratterizzate da prateria di Posidonia oceanica, mentre ad una distanza di sicurezza è stata scelta, sempre in modo casuale, una stazione di trollo (C3) che presentasse caratteristiche comparabili in termini di profondità e tipologia di fondale. Questi siti, se monitorati durate e dopo le fasi di intervento, sentiranno di valutare gli effetti ecologici sulle biocenosi bentoniche delle opere. I popolamenti presenti nelle stazioni fisse di monitoraggio sono stati analizzati utilizzando diverse metodologie in base al substrato ristrato. PROGETTO DI RIMODULAZIONE ( aree land side ) DEL MASTERPLAN AEROPORTUALE STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Quadro di riferimento ambientale Allegato tecnico B: Biocenosi ambiente costiero 1 / 2

6 AEROPORTO INTERNAZIONALE DI PALERMO FALCONE BORSELLINO Sulle praterie di Posidonia oceanica sono state effettuate 3 repliche di aree campione di 50x50 cm e su queste sono state analizzate: 1) la densità dei fasci fogliari; 2) il numero di foglie per fascio; 3) la lunghezza minima e massima delle foglie (Figura 3, C D). Su substrati rocciosi sono state utilizzate tecniche di rilievo non distruttivo, fotografico e video, utilizzando quadrati reticolati 15x20 cm. Attraverso un sistema di analisi di immagine è stata calcolata la percentuale di ricoprimento dei principali gruppi di organismi ed è stato effettato un limitato prelievo di specie tipo a scopi di rioscimento tassonomico e catalogazione. Inoltre sono state effettuate indagini in situ quadrati reticolati 50x50 cm tramite stima visiva percentuale di ricoprimento dei taxa più abbondanti (Figura 3, D E). Figura 2 Stazioni di monitoraggio. Figura 3 Tavola 1: A) Transetto; B) particolare di un cartellino che indica la distanza dalla riva; C) quadrato di 50x50 cm utilizzato per delimitare l area campione da investigare per le indagini su Posidonia oceanica; D) particolare di misura dei fasci fogliari della Posidonia oceanica; E) quadrato reticolato 50x50 cm utilizzato per la stima visiva percentuale di ricoprimento; F) quadrato riferimento dimensionale 15x20 cm per l analisi dell immagine. PROGETTO DI RIMODULAZIONE ( aree land side ) DEL MASTERPLAN AEROPORTUALE STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Quadro di riferimento ambientale Allegato tecnico B: Biocenosi ambiente costiero 2/2

7 ALLEGATO B2 Documentazione fotografica TECNICO su cd ALLEGATO B3 Riprese video TECNICO su cd

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