C O M U N E D I O P E R A REGOLAMENTO SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE
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- Carmela Franceschini
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1 C O M U N E D I O P E R A P R O V I N C I A D I M I L A N O REGOLAMENTO SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 27 FEBBRAIO 1996 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 32 DEL 8 GIUGNO 2000
2 INDICE Art. 1 DEFINIZIONE pag. 3 Art. 2 DESTINATARI DEL SERVIZIO 3 Art. 3 FINALITA DEL SERVIZIO 3 Art. 4 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO 3 Art. 5 MODALITA DI AMMISSIONE AL SERVIZIO 4 Art. 6 MOTIVI DI ESCLUSIONE O DIMISSIONE DAL SERVIZIO 4 Art. 7 COMPOSIZIONE DEL SERVIZIO 4 Art. 8 MODALITA DI LAVORO 5 Art. 9 PRESTAZIONI 5 Art. 10 CESSAZIONE, SOSPENSIONE O RIDUZIONE DEL SERVIZIO DOMICILIARE 6 Art. 11 RECUPERO D UTENZA 6 2
3 ART.1 DEFINIZIONE Il servizio di assistenza domiciliare è costituito dal complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale messe in atto al domicilio di anziani, minori, disabili, invalidi ed in genere ai nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione, al fine di consentire la permanenza nel normale ambiente di vita e di ridurre le esigenze di ricorso a strutture residenziali, in conformità alle norme fissate nella L.R. di settore ed i relativi Piani Regionali. ART.2 DESTINATARI DEL SERVIZIO Sono utenti del S.A.D. (Servizio Assistenza Domiciliare) i cittadini italiani o gli stranieri residenti nel territorio, i profughi, i rimpatriati ed i rifugiati aventi titolo all assistenza e dimoranti nel Comune; cittadini stranieri ed apolidi dimoranti temporaneamente nel Comune, allorché si trovino in situazioni di bisogno tali da esigere interventi non differibili (art.9 della L.R.1/86). ART.3 FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio si propone di : - consentire all utenza una esistenza autonoma nell ambito della comunità di appartenenza ed una partecipazione attiva alla vita comunitaria evitando ricoveri e ospedalizzazioni; - contribuire a superare il senso di insicurezza stimolando e sostenendo le persone a mantenere interessi e ruoli significativi; - salvaguardare l indipendenza dell individuo, integrando o rafforzando l azione dei familiari anche conviventi, e del vicinato; - segnalare le problematiche sociosanitarie degli utenti in carico agli Enti competenti al fine di garantire la tutela sociosanitaria preventiva e curativa, collaborando su progetti di intervento complessivo. ART.4 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO Il servizio può essere attivato in seguito a: a) richiesta dell interessato o di altre persone (familiari, vicini, cittadini) in sua vece, di Enti (ospedali, associazioni, volontariato) su segnalazione del medico di base; b) analisi del bisogno attraverso il colloquio e la visita domiciliare effettuati dall Assistente Sociale; c) compilazione di una scheda da parte dell Assistente Sociale, da cui si rileva la situazione sociale, sanitaria, psicologica, ambientale, economica dell utente e dei suoi familiari, ex legge n. 675; 3
4 d) definizione del progetto di intervento del servizio SAD, concordato con l utente. Tutte le informazioni di cui l Amministrazione Comunale verrà a conoscenza nell espletamento del servizio sono tutelate dalla Legge 675/96; il dichiarante può in ogni momento verificare i dati che lo riguardano e farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione di legge (art. 13 L. 675/96). ART.5 MODALITA DI AMMISSIONE AL SERVIZIO Verranno ammessi al servizio coloro i quali, su valutazione dell Ufficio Servizi Sociali, sono in condizioni di rischio di emarginazione sociale, con incapacità totale o parziale di un soggetto solo o il cui nucleo familiare non sia in grado di assicurare l assistenza necessaria per provvedere autonomamente a se stesso. ART.6 MOTIVI DI ESCLUSIONE O DIMISSIONE DAL SERVIZIO Valutate le risorse familiari e compatibilmente con le disponibilità dell Ente Comunale, sono motivo di esclusione o dimissione dal Servizio: - necessità di assistenza continuativa non soddisfacibile attraverso la collaborazione fra il SAD, i familiari e gli Enti competenti; - rifiuto, da parte dei richiedenti, della proposta formulata dal Servizio Sociale. L esclusione o dismissione del servizio è frutto di una complessiva valutazione sulla situazione anamnestica diagnostica dell utente da parte del Responsabile di Servizio con relazione scritta, sentito il medico di base. ART.7 COMPOSIZIONE DEL SERVIZIO Il servizio si avvale delle seguenti figure: - Assistente Sociale con funzioni di Responsabile e Coordinatore - Ausiliario Socio-Assistenziale - Infermiera - Impiegato Amministrativo - Volontari autorizzati dall Ente - Obiettori di coscienza E prevista una integrazione con operatori sanitari della ASL MI 2 quali Medico geriatra, Fisiatra, Infermieri Professionali e Fisioterapista. Le figure del servizio operano in stretta collaborazione con il medico di base che darà indicazioni precise circa le eventuali terapie opportune. L èquipe del S.A.D. si avvarrà e favorirà ogni forma di collaborazione a supporto ed a sostegno del servizio attraverso l opera del volontariato presente sul territorio. 4
5 ART.8 MODALITA DI LAVORO Il Responsabile del Servizio riunisce a cadenza settimanale gli operatori S.A.D. per: - impostazione, programmazione, verifica del servizio svolto; - supervisione degli operatori, nel lavoro svolto; - formulazione di proposte per migliorare il servizio. Saranno previsti momenti di incontro multidisciplinare per la lettura del bisogno, la diagnosi, la programmazione, il trattamento e la verifica dell intervento nella sua globalità. ART.9 PRESTAZIONI Le prestazioni vengono erogate per il tempo strettamente necessario per evitare situazioni di dipendenza, e sono individualizzate in rapporto alle particolari e diverse esigenze di ogni singolo utente, compatibilmente con la disponibilità del Servizio. Possono così configurarsi: 1) Prestazioni di servizio sociale: - studio delle condizioni sociali, economiche e culturali della comunità territoriale in cui il servizio opera con ricerca delle esigenze future del potenziamento del servizio; - -analisi di singole situazioni di bisogno per la ricerca di soluzioni sul piano individuale e familiare; - attività di carattere informativo, educativo, di raccordo e di promozione con le attività di animazione con singoli e gruppi; - attività di programmazione, progettazione, organizzazione del servizio e collegamento con tutti gli altri servizi o strutture del territorio. 2) Prestazioni erogate dalle assistenti domiciliari: - aiuto domestico: solo in casi eccezionali, su valutazione del servizio sociale, aiuto nel governo della casa, spese e rifornimenti, preparazione dei pasti, lavaggio e stiratura della biancheria, pulizie e riordino dell alloggio; - assistenza alla persona: cura dell igiene, aiuto per vestirsi e alimentarsi, assistenza alla deambulazione e al movimento, mobilizzazione dell allettato, consulenza sulla corrette norme igieniche e alimentari e sul posizionamento e movimento, accompagnamenti per esigenze diverse, contatti con i medici di base e specialisti e con i servizi sanitari territoriali e ospedalieri, disbrigo di pratiche burocratiche e commissioni, informazioni sui servizi socio-assistenziali, educativi, culturali e ricreativi, sostegno psicologico, aiuto nelle relazioni con i vicini di casa amici e parenti, ecc; 3) Prestazioni educative: è possibile, in base alla esigenza degli utenti, lo svolgimento di interventi educativi, solo per minori e disabili, finalizzato alla realizzazione di programmi educativi ed a sostegno delle famiglie. 5
6 4) Prestazioni complementari: fornitura pasti a domicilio, ritiro biancheria per lavaggio e stiratura, servizio trasporti, ecc. Tali prestazioni sono rese talvolta utilizzando risorse già esistenti (ad esempio mense scolastiche, automezzi comunali). ART.10 CESSAZIONE, SOSPENSIONE O RIDUZIONE DEL SERVIZIO DOMICILIARE Il servizio domiciliare può cessare in caso di: - richiesta scritta dell utente - ricovero definitivo presso Istituti - decesso dell utente - qualora venissero meno i requisiti di ammissione al servizio. Il servizio domiciliare è sospeso nei seguenti casi: - assenza temporanea dell utente - insorgenza di casi urgenti e gravosi. ART.11 RECUPERO D UTENZA Il servizio in oggetto prevede un recupero delle spese a carico dell Amministrazione Comunale in ragione del reddito dichiarato ai fini ISE. Si rimanda, pertanto, al Regolamento comunale che dispone sulla materia specifica. 6
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