Disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo. delle attività formative relative alla Direttiva Attività
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- Costanza Rizzo
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1 Provincia di Vercelli Allegato sub A) Disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività formative relative alla Direttiva Attività formative per apprendisti. 1) Ambito d applicazione In ottemperanza alle disposizioni impartite dal regolamento CEE 1260/99 ed in attuazione: della Direttiva Attività formative per Apprendisti, approvata con DGR del ; dell Avviso Pubblico, approvato con DGP del ; della DD 5200 del di approvazione del Catalogo Provinciale dell apprendistato; e della presente DD del , si precisano le seguenti disposizioni di dettaglio circa i rapporti fra la Provincia di Vercelli ed i Soggetti attuatori delle attività formative per apprendisti. 2) Avvio dei corsi L avvio dei corsi è subordinato alla sottoscrizione dell atto di adesione, redatto secondo la modulistica dell allegato B). 3) Delega E vietata la delega a terzi ed il subappalto nella gestione dell attività formativa salvo che essa riguardi funzioni di docenza, progettazione e servizi accessori, limitatamente ai casi in cui gli operatori non possano disporne in maniera diretta. 4) Attivazione dei corsi Le attività di formazione per apprendisti dovranno essere svolte nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali, regionali e provinciali in materia di gestione e controllo amministrativo,
2 contabile, informativo ed informatico. I Soggetti attuatori dovranno disporre di strutture materiali ed organizzative, di attrezzature e capacità professionali idonee alla realizzazione degli interventi formativi programmati. Il Soggetto attuatore risponde della idoneità e della sicurezza di strutture ed impianti conformemente alla normativa vigente in materia. Le ATS costituende devono presentare statuto ed atto costitutivo da cui emerge l elenco aggiornato dei componenti, come da procedura informatizzata, contestualmente alla prima richiesta di avvio attività. In caso di modifiche/integrazioni inerenti alle componenti dell ATS stessa, il legale rappresentante dell Agenzia Formativa capofila è tenuto a presentare lo statuto aggiornato. L autorizzazione di avvio corsi verrà comunicata a mezzo lettera dal Servizio Formazione Professionale della Provincia. La Provincia potrà non autorizzare l avvio delle attività formative qualora la richiesta risulti non rispondente a quanto previsto dalla Direttiva Regionale suindicata, oppure per mancanza di copertura finanziaria. La Provincia, con determinazione dirigenziale, assumerà periodicamente impegno di spesa per soddisfare le obbligazioni pecuniarie nei confronti del Soggetto attuatore. Tale impegno è comunque vincolato dall importo massimo previsto dal finanziamento erogato dalla Regione Piemonte per la Direttiva apprendistato Il Soggetto attuatore dovrà tempestivamente comunicare al Servizio Formazione Professionale e Lavoro, rispetto ai dati inviati nella richiesta di autorizzazione avvio corsi, tutte le variazioni organizzative. 5) Erogazione dei finanziamenti L importo riconoscibile per ciascun corso è stabilito nella Direttiva Regionale Attività formative per apprendisti. Nel caso in cui gli Organi Sovranazionali, Statali o Regionali operino riduzioni sui finanziamenti previsti, la Provincia si riserva di adottare i conseguenti ed opportuni provvedimenti di variazione. La Provincia, per il finanziamento delle azioni formative, nei limiti dei costi previsti dall Avviso Pubblico provinciale, interverrà, per le spese sostenute dal Soggetto
3 attuatore, con le seguenti modalità: nel caso di corso strutturato, un acconto pari al 70%, dell importo massimo previsto per ogni singola autorizzazione, previa presentazione di idonee garanzie fideiussorie, alla comunicazione dell avvio di tutte le attività previste dall autorizzazione stessa; nel caso del progetto formativo, un acconto pari al 70%, dell importo rideterminato sul numero degli apprendisti alla data di comunicazione della stipula dei patti formativi, previa presentazione di idonee garanzie fidejussorie. Tale anticipo sarà erogato a seguito di determinazione dirigenziale d impegno, previa presentazione di regolari fatture, oltre ai documenti sotto elencati, allegati alla presente determinazione dirigenziale: lettera di Richiesta di anticipo sulle attività avviate (all. C); Dichiarazione di responsabilità sulle attività avviate, sostitutiva dell atto di notorietà (all. D); Dichiarazione sostitutiva integrativa dell atto di notorietà (uso antimafia) qualora l attività affidata superi l importo di ,07 (all. E). Garanzia fidejussoria (all. F); La quota di saldo sarà liquidata, detratto l anticipo, su presentazione di regolare fattura e previa autorizzazione, o nullaosta, o visto della Regione Piemonte o di altro organismo individuato per la verifica del rendiconto delle spese sostenute e riconoscibili. Nel caso l importo versato come anticipo fosse superiore all importo dovuto a saldo, il Soggetto attuatore dovrà restituire l indebito entro 30 giorni dalla data in cui la Provincia effettua la comunicazione. La garanzia fidejussoria dovrà essere prestata da banche, o da compagnie di assicurazione o da intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale previsto dall art. 107 del D. L. n 385/93. La garanzia fidejussoria cessa ad ultimazione positiva della verifica del rendiconto ed a liquidazione del saldo. Entro 60 giorni dal termine del corso il Soggetto attuatore dovrà produrre una rendicontazione
4 finale articolata secondo le voci previste dalla procedura informatizzata sopra menzionata, accompagnata da una relazione sui risultati delle attività svolte. Tale rendiconto dovrà contenere gli estremi dei giustificativi di spesa e la modalità di pagamento effettuata, dati anagrafici degli allievi, dei docenti ed il curriculum di questi ultimi. Le spese indicate dovranno far riferimento ai costi ammissibili, come da regolamenti comunitari e successivi atti emanati dalla Regione Piemonte. Non sono ammesse compensazioni tra costi sostenuti per corsi diversi. Ai fini della determinazione delle ore effettivamente svolte e dei partecipanti effettivi (allievi e docenti) non saranno considerate le ore e le persone per le quali sia stata verbalizzata da parte dei funzionari controllori la non riconoscibilità della spesa, a seguito di irregolarità accertate durante l attuazione dei corsi o all atto della verifica del rendiconto. 6) Obbligo formazione minima degli apprendisti In ottemperanza a quanto disposto nella circolare ministeriale , n 78, i Soggetti attuatori dovranno provvedere ad organizzare iniziative di recupero delle assenze degli apprendisti al fine di garantire la partecipazione all attività di formazione esterna per almeno l 80% delle ore annualmente previste per quel corso. Per tali iniziative non sono riconosciuti finanziamenti aggiuntivi. 7) Certificazione figura professionale formata A conclusione dell attività formativa devono essere definite in un apposita certificazione le figure professionali realizzate all interno del progetto formativo. 8) Normativa di riferimento La Provincia di Vercelli si riserva di disciplinare con ulteriori atti eventuali nuove disposizioni emanate dalla Regione Piemonte. Per tutto quanto non espressamente previsto dalle presenti disposizioni di dettaglio si fa riferimento alla normativa regionale, nazionale e comunitaria; in particolare il Soggetto attuatore si impegna a rispettare le disposizioni comunitarie sulle procedure contabili, amministrative, di rendicontazione e certificazione.
5 Per qualsiasi controversia inerente alle attività formative per apprendisti è competente il Foro di Vercelli.
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