PRESENTAZIONE STUDIO EPIDEMIOLOGICO MORTALITA DAL 1970 AL 2013

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1 PRESENTAZIONE STUDIO EPIDEMIOLOGICO MORTALITA DAL 1970 AL 2013 BIBLIOTECA CIVICA TRINO 1Settembre 2017 ORE 21 DR.CHRISTIAN SALERNO

2 CONTESTO DI STUDIO Nel 1960 ebbe inizio la costruzione della centrale elettronucleare E.Fermi sulla sponda del Po la cui entrata in funzione avvenne il primo gennaio del La centrale, fino al suo spegnimento definitivo nel 1987 ebbe un incidente/mal funzionamento nel 1967 a seguito del quale rimase spenta per3anniperpoiriprenderelasua attivitàneiprimianni70. Sempre negli anni 60, Trino ha visto la costruzione di diversi insediamenti industriali: una Fonderia di seconda fusione, due cementifici(dicui unopresentedai primiannidel900), produzione di plastica, gomma, carpenteria metallica e tessile. Naturalmente nel contesto della pianura padana e della Provincia di Vercelli c è anche da considerare una forte componente occupazionale impiegata nell agricoltura che a partire dalla fine degli anni 60 ha visto una sua riduzione numerica con trasferimento di parte di tale forza lavoro nell indotto industriale. Immigrazione di forza lavoro dal Meridione.

3 CONTESTO DI STUDIO-2 A seguito della crisi economica e della cessazione del sostegno governativo, gran parte della aziende Trinesi cessò la loro attività nei primi anni 90; ad oggi a parte qualche piccolo insediamento metallurgico, resta attivo un solo cementificio (con circa 80 dipendenti) e la centrale E.Fermi che sussiste sul territorio ma come detto in dismissione daoltre20 anni. Gli studi di mortalità (limitati solo agli anni 2000 in avanti) condotti fino ad oggi sia dagli scriventi che più recentemente dall ISS (istituto superiore di Sanità a partire dal 1980) hanno sempre evidenziato incrementi di mortalità per : tumori celebrali, leucemie,mesotelioma, peritoneo, prostata e totaletumori negliuomini mentreper ladonna cisi limitavaal solomelanoma. L incidenza oncologica (limitata attualmente ai soli anni ) oltre a confermare buona parte degli eccessi di mortalità per le fasce di età aveva evidenziato incrementi nell età pediatrica 0-14 anni (donne) e 0-44 anni sia nell uomo che totale generi. Ad oggi tali ricerche erano caratterizzate da un periodo troppo breve di osservazione con conseguente scarsa numerosità di eventi osservati ma soprattutto riferendosi a dati recenti non permettevano lo studio della salute dei residenti di Trino nel corso dei decenni dove, come descritto sopra, la comunità ha subito enormi cambiamenti demografici e presenza di diversi e numerosi pressanti ambientali sul territorio specie in ambito occupazionale.

4 MATERIALI E METODI Le schede di decesso, da cui si è partiti per tale studio, sono quelle fornite dall ISTAT di Roma e coprono l arco di tempo dal1970al2013. Il sopra indicato archivio Istat, al fine di migliorare la qualità del dato, è stato a sua volta incrociato con ulteriori archivi di mortalità a seconda del periodo: dal 1970 al 1979 si sono adoperati i certificati di decesso e relativi atti di morte conservati presso l ufficio anagrafe. Ciò è stato necessario per tale periodo in quanto all epoca sui certificati necroscopici non era indicato il comune di residenza ma solo quello di nascita e di decesso. Per gli anni invece si è effettuato un incrocio con le schede di decesso istat o archivi informatizzati conservati presso il SISP (Servizio igiene e Sanità Pubblica) dell ASL di Casale. Infine per gli anni 2000 si è proceduto alla doppia conferma tra i dati ISTAT di Roma e le schede istat cartacee che vengono in maniera routinaria collezionate dall OSAT.

5 INDICATORE DI RISCHIO: SMR L SMR deriva dal rapporto tra i casi osservati di morte in Trino e il rispettivo atteso ottenuto, nel nostro studio, dai tassi specifici di mortalità della regione Piemonte. Pertanto l SMR esprime l eccesso o il difetto di mortalità come percentuale esistente tra la popolazione della zona geografica in oggetto (Trino) e, quella di confronto (Regione Piemonte), al netto delle influenze esercitate dalla diversa composizione per età delle due popolazioni: Valori superiori a1: eccesso di rischio Valore =1indicainlineaconl atteso Valore inferiore a 1: indica riduzione Al fine della convalida statistica, inoltre, sugli SMR cosi elaborati sono stati calcolati gli intervalli di confidenza al 90 e 95% (indicati rispettivamente con uno o due *). La conferma della significatività ci indica se l eccesso è dovuto al caso o meno e con quale margine di errore tollerato (5% o 10%).

6 CONSIDERAZIONI SU CAUSE DI MORTE INDAGATE In tale ricerca si è proceduto all analisi di tutte le cause di morte in cui vi era una sufficiente numerosità per sotto-periodi temporali e genere. Inoltre considerando le indicazioni estratte dalla relazione ISS sullo stato di salute dei comuni servitù nucleari del 2015, si è data maggiore attenzione alle patologie oncologiche classificate come CLASSE B ove si è dimostrata un sufficiente ruolo eziologico delle radiazioni ionizzanti. Tale aspetto diventa importante in quanto per la prima volta si va a verificare lo status di tali cause di morte negli anni 70 perciò nel periodo immediatamente successivo all attivazione della centrale E.FERMI e dei principali insediamenti industriali citati nell introduzione.

7 MORTALITA : I NUMERI Considerando le frequenze assolute per tutte le cause nel periodo in studio si sono osservati in Trino circa 5000 casi di morte. Il 53% di tali decessi è rappresentato dalle patologie cardiovascolari (2611 morti) seguito da app. respiratorio e digerente. Per uomini : cdv, app. respiratorio, traumi/accidenti. Per donne: cdv, app. respiratorio e disturbi psichici. Per quanto concerne i decessi oncologici invece al primo posto si colloca polmone (257 eventi), colon-retto e stomaco. Per gli uomini Polmone, colon-retto, stomaco Per le donne Colon-retto, Mammella, polmone

8 TREND STORICO

9 PRINCIPALI RISULTATI EPIDEMIOLOGI : TOTALE TUMORI

10 TUMORI CELEBRALI Per ulteriori considerazioni si rimanda al successivo studio caso-controllo che presenteremo stasera.

11 LEUCEMIE TOTALI

12 TOTALE TUMORI: CLASSE B (I.S.S.)

13 MESOTELIOMI E MELANOMI

14 TOTALE TUMORI SANGUE (MIELOMA,LEUCEMIE,LINFOMI)

15 NEOPLASIA POLMONE-FEGATO

16 CARDIOVASCOLARE E APP.RESPIRATORIO

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