VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: DE-COSTRUIRE SIGNIFICATI E PRASSI VALUTATIVE
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1 Liceo «Galilei» - Trento VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: DE-COSTRUIRE SIGNIFICATI E PRASSI VALUTATIVE Mario Castoldi settembre 2012 LUOGHI COMUNI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA LA VALUTAZIONE DEVE ESSERE OGGETTIVA LA VALUTAZIONE E SEMPRE SOGGETTIVA LA SOGGETTIVITA NON E UN DISVALORE 1
2 LUOGHI COMUNI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA LA VALUTAZIONE IN VOTI E PIÙ CHIARA NON È PIÙ CHIARA, E SOLO PIU FAMILIARE CI SI NASCONDE DIETRO «IL GIOCO DEI NUMERI» LUOGHI COMUNI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA IL GIUDIZIO COME MEDIA DEI VOTI SI CONFONDONO VALORE ORDINALE E CARDINALE CORTO CIRCUITO TRA RILEVAZIONE E GIUDIZIO 2
3 LUOGHI COMUNI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA UN CONTO E L APPRENDIMENTO, UN CONTO IL COMPORTAMENTO NON SONO ELEMENTI SEPARABILI VISIONE RIDUTTIVA DELL APPRENDIMENTO LUOGHI COMUNI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA UNA VALUTAZIONE RIGOROSA DEVE ESSERE INDIVIDUALE E PRIVA DI AIUTI ESTERNI APPRENDERE SIGNIFICA ANCHE UTILIZZARE RISORSE E VINCOLI DEL CONTESTO IN CUI SI OPERA ACCENTUA ARTIFICIOSITA E SEPARATEZZA DEL MOMENTO VALUTATIVO 3
4 LUOGHI COMUNI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA LA VALUTAZIONE SERIA E QUELLA CHE SANZIONA I COMPORTAMENTI NEGATIVI UNA BUONA VALUTAZIONE RISPETTA ALCUNI REQUISITI PROFESSIONALI LA VALUTAZIONE NON E UN ARMA CONCETTO DI VALUTAZIONE La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza consiste in una rappresentazione fattuale di un fenomeno e il punto di arrivo nella rappresentazione codificata dello stesso fenomeno (Barbier, 1977) RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO RUOLI DEI SOGGETTI 4
5 STRUTTURA DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA SCELTA DELL OGGETTO che cosa valutare? RILEVAZIONE DATI come valutare? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? quale valutazione? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta? FUNZIONI DELL ATTO VALUTATIVO valutazione DELL apprendimento valutazione PER L apprendimento LOGICA DI CONTROLLO certificazione sociale a posteriori classificare valenza informativa LOGICA DI SVILUPPO crescita formativa in itinere orientare valenza metacognitiva 5
6 CRITERI DI QUALITA DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA RIGORE DEGLI STRUMENTI RILEVAZIONE DATI come valutare? PLURALITA DELLE FONTI SCELTA DELL OGGETTO che cosa valutare? TRASPARENZA DEI CRITERI DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? quale valutazione? DOCUMENTAZIONE DEL GIUDIZIO REGOLAZIONE INSEGNAMENTO COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso interno? quale uso esterno? UTILITA DEL PROCESSO RUOLI DEI SOGGETTI CONDIVISIONE chi valuta? DELLE SCELTE DOVE VA LA VALUTAZIONE: ORIENTAMENTI NORMATIVI IL PUNTO DI AVVIO: LA L. 53/2003 Art. 3 comma a) la valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti del sistema educativo di istruzione e di formazione, e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate; agli stessi docenti è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo ( ) Art. 3 comma b) ai fini del progressivo miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione, l'istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative ( ) Art. 3 comma c) l'esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione considera e valuta le competenze acquisite dagli studenti nel corso e al termine del ciclo e si svolge su prove organizzate dalle commissioni d'esame e su prove predisposte e gestite dall'istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dell'ultimo anno. 6
7 SCELTA DELL OGGETTO che cosa valutare? RILEVAZIONE DATI come valutare? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? quale valutazione? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta? MODALITA DI ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO CONFRONTO IDEALE - REALE STANDARD ASSOLUTO SCARTO STANDARD RELATIVO A PIU SOGGETTI CONFRONTO TRASVERSALE MEDIA STANDARD RELATIVO AL SINGOLO SOGGETTO CONFRONTO LONGITUDINALE PROGRESSO 7
8 SCELTA DELL OGGETTO che cosa valutare? RILEVAZIONE DATI come valutare? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? quale valutazione? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta? DALLA FASE ISTRUTTORIA LIVELLI DI RISULTATO OSSERVAZIONI AUTOVALUTAZIONI SI/NO MIGLIORAMENTI/ PEGGIORAMENTI INFORMAZIONI DI CONTESTO ALL SINTESI INTERPRETATIVA ESPRESSA ATTRAVERSO UN CODICE
9 OGGETTO DELLA VALUTAZIONE SOGGETTO DELLA VALUTAZIONE SCELTA DELL OGGETTO che cosa valutare? RILEVAZIONE DATI come valutare? DEFINIZIONE CRITERI in base a cosa valutare? quale valutazione? REGOLAZIONE INSEGNAMENTO quale uso interno? COMUNICAZIONE GIUDIZIO quale uso esterno? RUOLI DEI SOGGETTI chi valuta? RUOLI DELLO STUDENTE NELLA VALUTAZIONE ESCLUSIONE INFORMAZIONE CONDIVISIONE AUTOVALUTAZIONE 9
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