Nota: i dati degli anni sono riferiti al Lazio; il 1981 alla provincia di Roma Fonte: Istat

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Bartolommeo Fabbri
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1 Progetto RhOME Materiale statistico elaborato da Corrado Bonifazi (CNR-IRPPS) Massimiliano Crisci (CNR-IRPPS) Popolazione straniera residente. Roma, Nota: i dati degli anni sono riferiti al Lazio; il 1981 alla provincia di Roma Fino alla fine degli anni 80 gli stranieri rappresentavano una quota trascurabile della popolazione romana (intorno all 1%), provenivano soprattutto da paesi a sviluppo avanzato ed erano inseriti spesso in posizioni professionali di prestigio. A partire dagli anni 90, la trasformazione dell Italia in paese di immigrazione ha provocato una rapida crescita dei residenti stranieri, che si sono quintuplicati in un ventennio, passando da 50mila a 250mila. Attualmente gli stranieri che vivono a Roma sono poco meno del 10% della popolazione totale, una percentuale superiore alla media nazionale, pari al 7,4%.

2 Struttura per età e sesso della popolazione italiana e straniera. Roma, 1 gennaio 2013 La maggior parte degli stranieri è giunta nel nostro paese in tempi relativamente recenti, per questo la loro età media è più bassa rispetto a quella degli italiani, sia per le donne (37 anni contro 48), che per gli uomini (32 anni contro 44). La popolazione straniera che vive a Roma è composta soprattutto da persone in età lavorativa tra i 25 e i 50 anni di età. Tuttavia, gli immigrati riescono sempre più spesso a stabilizzarsi e a fare famiglia, come testimonia la consistente presenza di stranieri nelle età giovani e giovanissime. Oltre la metà degli stranieri maggiorenni è coniugata (54%), così come avviene per gli italiani, che avendo una struttura per età più invecchiata mostrano invece una quota minore di celibi/nubili e un incidenza più elevata di vedovi/e. Età media Donne italiane: 48 anni Uomini italiani: 44 anni Donne straniere: 37 anni Uomini stranieri: 32 anni 2

3 Stranieri residenti. Cittadinanze più numerose e distribuzione per genere. Roma, 1 gennaio Valori assoluti in migliaia e percentuali. Cittadinanze principali Residenti (v.a. in migliaia) % femmine Romania 72,5 55,7 Filippine 29,0 60,6 Bangladesh 14,5 26,1 Polonia 13,1 67,0 Cina Rep. Popolare 12,0 46,7 Perù 11,6 63,0 Ucraina 10,8 81,9 Ecuador 7,8 62,9 Egitto 7,1 33,6 Moldova 6,5 66,5 India 6,3 46,9 Sri Lanka 6,3 45,9 Albania 5,9 47,6 Eritrea 4,9 30,1 Totale (a) 252,6 53,3 Nota: (a) dato ad inizio 2013 L immigrazione straniera a Roma è assai eterogenea: sono quasi duecento le collettività presenti nella capitale. Le principali aree di provenienza sono: l Europa centro-orientale, in particolare Romania (73mila residenti) e Polonia (13mila); l Asia, soprattutto Filippine (29mila), Bangladesh (15mila) e Cina (12mila); il Sudamerica, specie Perù (12mila) ed Ecuador (8mila); l Africa, in primo luogo Egitto (7mila) ed Eritrea (5mila). L immigrazione romana si è sempre contraddistinta per una forte presenza femminile, dovuta alla consistente domanda di lavoro di cura e assistenza proveniente dalle famiglie italiane. Le collettività straniere più spesso impegnate nelle attività di collaborazione familiare mostrano una percentuale di donne residenti particolarmente elevata: Ucraina (82%), Polonia e Moldova (67%), Perù ed Ecuador (63%). La distribuzione per genere di altre collettività evidenzia invece una quota di donne molto più contenuta: Bangladesh (26%), Eritrea (30%), Egitto (33%). 3

4 Distribuzione degli occupati stranieri e italiani secondo la professione. Roma, Valori percentuali Gli stranieri sono occupati soprattutto nei settori meno ambiti del mercato del lavoro romano. Nella maggior parte dei casi (53%) sono inseriti in quelle professioni non qualificate che solo di rado coinvolgono gli italiani (6%). La collaborazione domestica è l ambito lavorativo prevalente per le donne. Le professioni degli uomini sono leggermente più variegate e differiscono per collettività: gli immigrati provenienti dall Europa centroorientale sono spesso muratori e manovali; gli asiatici e i sudamericani lavorano di frequente per le famiglie, oppure come custodi o giardinieri. 4

Stranieri per 100 residenti nelle zone urbanistiche di Roma, 1 gennaio 2013 Nota: le zone urbanistiche con meno di mille residenti sono colorate in bianco Fonte: Ufficio Statistico di Roma Capitale

5 Stranieri per 100 residenti nelle zone urbanistiche di Roma, 1 gennaio 2013 Nota: le zone urbanistiche con meno di mille residenti sono colorate in bianco Fonte: Ufficio Statistico di Roma Capitale Allo stesso modo degli italiani, anche gli stranieri tendono sempre più spesso ad insediarsi in aree decentrate, anche esterne a Roma, alla ricerca di costi abitativi più accessibili. Nella capitale gli stranieri risiedono soprattutto nei quartieri a cavallo del Grande Raccordo Anulare, in particolare nel quadrante settentrionale lungo la via Cassia (Grottarossa e La Storta) e nel settore orientale lungo la via Casilina (Torpignattara e Torre Angela), dove la quota di stranieri sulla popolazione complessiva arriva a superare il 20%. L alta percentuale di stranieri residenti nel centro cittadino, eccettuato il caso ben noto dell Esquilino, è legata anche alla presenza di una popolazione assai variegata, formata da persone che svolgono attività ad alta qualifica, studenti, ecclesiastici, colf/badanti che vivono presso il datore di lavoro e anche a residenti fittizi presso associazioni assistenziali. 5

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