SOVRANITÀ STATUALE E FONTI EUROPEE NELLA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE IDA NICOTRA

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2 INDICE SOMMARIO Premessa... V Gli Autori... XIII Abbreviazioni... XV RELAZIONE INTRODUTTIVA SOVRANITÀ STATUALE E FONTI EUROPEE NELLA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE IDA NICOTRA 1. Crisi della sovranità e diritto dell Unione europea Nuove aperture della giurisprudenza costituzionale in tema di rapporti tra diritto interno e diritto dell Unione Il modello europeo di sviluppo sostenibile e protezione dell ambiente Influenza del diritto dell Unione sul diritto penale dell ambiente Controlimiti e principi costituzionali in materia di legislazione penale ambientale La nuova strategia punitiva in campo ambientale: le sanzioni patrimoniali Il decreto legislativo n. 121/2001 di recepimento della direttiva 2008/99/CE...16 RELAZIONI L INTRECCIO TRA LA LEGISLAZIONE NAZIONALE E QUELLA COMUNITARIA IN MATERIA DI DIRITTO PENALE DELL AMBIENTE MAURO RONCO 1. Premessa Dalla decisione-quadro alla direttiva in materia di tutela penale dell ambiente La direttiva 2008/99/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del sulla tutela penale dell ambiente Il recepimento delle direttive europee nell ordinamento italiano. Il d.lg. 7 luglio 2011, n Il recepimento dell art. 3 della direttiva 2008/99/CE nell ordinamento italiano La punizione del «disastro ambientale» nella giurisprudenza di legittimità....30

3 VIII Indice-sommario 7. L introduzione della responsabilità delle persone giuridiche in relazione ai reati in materia ambientale Conclusioni LA RESPONSABILITÀ PENALE DEL TERZO PER I FATTI AMBIENTALI VITO MORMANDO...39 IL RUOLO DELLA CORTE DI CASSAZIONE NELLA DISCIPLINA DEI REATI AMBIENTALI TRA DIRITTO NAZIONALE E DIRITTO DELL UNIONE ALFREDO MONTAGNA 1. Il duplice percorso culturale del giudice di legittimità Premessa Lo sviluppo del rapporto tra il (vecchio) diritto comunitario ed il diritto interno Rapporti tra diritto dell unione e diritto penale nazionale Le indicazioni della Corte di Giustizia in caso di inadeguatezza del diritto nazionale agli standards dell unione L analisi di compatibilità europea ed il successivo, eventuale, ricorso al giudice costituzionale L atteggiamento della suprema Corte sulla nozione di rifiuto E le perplessità già avanzate dalla giurisprudenza di merito Le non risposte della Corte Costituzionale I motivi di speranza Dalla decisione quadro 2002/584/GAI alla sentenza della Corte di Giustizia 13 settembre 2005, alla Direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell ambiente: verso un diritto penale europeo minimo COMPLESSITÀ DEGLI ILLECITI AMBIENTALI ED EVOLUZIONE DI METODI E STRATEGIE DI ACCERTAMENTO LUCIA LOTTI 1. Cenni introduttivi Tipologie e profili oggettivi degli illeciti ambientali Il fattore temporale nei processi di contaminazione ambientale La propagazione sul territorio dei processi di inquinamento...98

4 Indice-sommario IX 5. Profili soggettivi di responsabilità negli illeciti ambientali e la responsabilità degli enti Sanzioni penali, beni giuridici protetti e forme di tutela: interconnessioni, limiti e incongruenze dell assetto attuale Metodi e strategie nella ricostruzione dei fatti: linee di tendenza e prospettive LA CONFISCA NEL NUOVO PENSIERO AMBIENTALE (IL MIO NOME È NESSUNO) VINCENZO BRUNO MUSCATIELLO 1. Il pensiero debole Dagli euchiti agli eunuchi Il volto comunitario La poliedrica confisca ambientale La confisca dell area (art. 256 comma 3) La confisca del mezzo di trasporto (artt. 259, 258 e 256) La confisca per le persone giuridiche La confisca del prezzo o profitto (art.9, 19 e 23 D.lg. 231/2001) La confisca del prezzo o profitto (art. 6, comma 5, D.lg. 231/2001) La confisca del prezzo o profitto (art. 15, comma 4, D.lg. 231/2001) Il passepartout efficientista RESPONSABILITÀ PENALE E NANOTECNOLOGIE: QUALI CATEGORIE PER NUOVE FONTI DI RISCHIO? ANGELO MANGIONE Prologo. There s a Plenty of Room at the Bottom : il nanomondo di Richard Feynman Epistemologia della tecnica Un nuovo paradigma: science speaks truth to power Linguaggio giuridico e linguaggio tecnoscientifico: una latente irriducibilità? Diritto e paranomoi: lotte per il riconoscimento Dalle eu-topie alle kako-topie della modernità Verso un nuovo imperativo etico: quel che si può fare si deve fare, perché è bene fare tutto quel che si può fare La percezione del rischio e l assenza di certezze nella scienza Il Progetto Signum e l esposizione dei militari italiani alle polveri di uranio impoverito...182

5 X Indice-sommario 6.2. Nanomateriali, nanoparticelle e le incognite per la salute e l ambiente Rischio certo e rischio incerto Dal risk assessment al precautionary principle Prassi del precautionary principle: Germania, Francia, Italia a confronto Il precautionary principle, la giurisprudenza comunitaria e le istanze di policy related: la democratizzazione della scienza e del diritto Prospettive di policy e regolamentazione punitiva: un provvisorio abbozzo dei modelli di intervento LA RESPONSABILITÀ DEGLI ENTI DA REATO AMBIENTALE. VECCHIE E NUOVE QUESTIONI SULLA RESPONSABILITÀ PENALE DELLE PERSONE GIURIDICHE ALLA LUCE DELL INTRODUZIONE DELL ART. 25-DUODECIES DEL D.LG. 231/2001 MARCO ANDREA MANNO 1 L introduzione dei reati ambientali nel catalogo dei reatipresupposto della responsabilità degli enti nell ordinamento italiano: premessa ad una prospettiva di valutazione politico-criminale Spersonalizzazione dei centri di decisione e frammentazione dei processi causali quali istanze di responsabilizzazione diretta delle persone giuridiche nel diritto penale d impresa Il sistema 231 come modello di implementazione della cultura della legalità in contesti aziendali organizzati La responsabilità degli enti per i reati colposi di evento Riflessi del modello di responsabilità degli enti sui reati ambientali (art. 25-undecies d.lg. 231/2001) GLI STRUMENTI DI CONTRASTO DELLE ECOMAFIE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA ANTONIO BALSAMO 1. I due versanti del contrasto alle ecomafie e il processo di integrazione giuridica europea Il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti dopo il piano straordinario contro le mafie e la risoluzione del Parlamento europeo sulla criminalità organizzata nell Unione Europea

6 Indice-sommario XI 3. Le prospettive di riforma del diritto penale dell ambiente e la problematica delle ecomafie Verso un modello europeo di intervento patrimoniale a tutela dell ambiente LA NOZIONE DI RIFIUTO NELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA ROBERTO CONTI 1. La nozione di rifiuto nella giurisprudenza della Corte di giustizia I primi contrasti fra diritto interno e diritto dell Unione sulla nozione di rifiuto. Il caso Niselli- Corte giust. 11 novembre 2004, causa C-457/02, Niselli La posizione dell Avvocato Generale Kokott nella causa C-457/ La sentenza Niselli della Corte di Giustizia Gli effetti della sentenza Niselli nell ordinamento interno La giurisprudenza di legittimità sulla nozione comunitaria di rifiuto Il divieto di disapplicazione dell art. 14 d.l.n.138/02. La soluzione adottata dal Tribunale di Palermo nella vicenda Bertolino sulla scia di Corte giust., 3 maggio 2005, causa C-387/02, C-391/02 e C-403/02, Berlusconi e altri La soluzione alternativa proposta dal Tribunale di Palermo: l interpretazione conforme del diritto interno al diritto UE dell art. 14 d.l. n. 138/ I procedimenti di infrazione a carico dell Italia in materia di rifiuti e sottoprodotti:corte giust. 18 dicembre 2007 C- 263/05, Comm.c.Italia; Corte giust. 18 dicembre 2007 C- 195/05, Comm.c.Italia; Corte giust. 18 dicembre 2007 C-194/05, Comm.c.Italia La posizione espressa dalla Corte costituzionale in materia di rifiuti prima della sentenza n. 28/ C. cost. n. 28/ Il problema delle norme interne contrastanti con il diritto dell Unione non immediatamente efficace Prime conclusioni sul ruolo del diritto dell Unione Europea nel diritto penale nazionale: a proposito di Corte Giust., 3 maggio 2005, causa C-387/02, C-391/02 e C-403/02, Berlusconi, e del divieto di disapplicazione della legge penale favorevole contrastante col diritto UE La circolarità delle Corti sul tema della retroattività della lex mitior: Corte dir. uomo, 17 settembre 2009, Scoppola c. Italia e Corte cost. n. 393/

7 XII Indice-sommario 5.2. Qualche finale notazione su interpretazione conforme e diritto penale Il quadro normativo di riferimento attuale nell ordinamento nazionale sulle nozioni di rifiuto e sottoprodotto:le modifiche apportate al T.U.A Qualche cenno sulla recente giurisprudenza di legittimità sulle nozioni di rifiuto e sottoprodotti INTERVENTI PROGRAMMATI LA DELEGA DI FUNZIONI NEL DIRITTO PENALE DELL AMBIENTE ANTONELLA MINO 1. La delega di funzioni: caratteri generali Il ricorso allo strumento della delega di funzioni nel settore ambientale (Segue): La responsabilità del delegante per culpa in vigilando La delega in materia ambientale negli enti pubblici LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTE FABIO FERRARA PROBLEMATICHE E PROSPETTIVE DELLE INDAGINI IN MATERIA AMBIENTALE CALOGERO FERRARA RELAZIONE DI SINTESI I REATI AMBIENTALI ALLA LUCE DEL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA BARTOLOMEO ROMANO 1. Cenni introduttivi Le ragioni della ricerca Il diritto dell Unione Europea alla luce del Trattato di Lisbona La direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell ambiente Il d.lg. 7 luglio 2011, n. 121, di recepimento della direttiva comunitaria Riflessioni de iure condendo...372

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