PROTOCOLLI DIAGNOSTICI E PERCORSI ASSISTENZIALI NELL EDENTULISMO

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1 ISTITUTO SCIENTIFICO UNIVERSITARIO SAN RAFFAELE MILANO Servizio di Odontoiatria ATENEO VITA-SALUTE Cattedra di Clinica Odontoiatrica Dir. Prof. E. Gherlone PROTOCOLLI DIAGNOSTICI E PERCORSI ASSISTENZIALI NELL EDENTULISMO A. Calderini

2 L Edentulismo presuppone la perdita o la mancanza di uno o più elementi dentari fino all assenza di tutti i denti Può influire sulla qualità della vita, sullo stato di salute e forse sulla durata Conseguenze locali: - riduzione forza masticatoria - problemi estetico-fonetici - problemi psicologici - attività parafunzionali - eventuale patologia ATM

3 Conseguenze sistemiche: - disturbi digestivi - malattie cardio-vascolari - patologie neoplastiche - disturbi posturali - qualità della vita

4 EZIOLOGIA EDENTULISMO carie primaria o secondaria malattia parodontale precedenti trattamenti odontoiatrici parafunzioni orali traumi COFATTORI malattie sistemiche trattamenti fisici e/o farmacologici abitudini nocive età e condizioni socio-economiche

5 PERCORSO DIAGNOSTICO anamnesi medica anamnesi specifica stomatologica esame obiettivo extra ed intra-orale indagini radiografiche documentazione fotografica esame dei modelli studio colloquio col paziente

6 OBIETTIVI GENERALI La realizzazione di un qualsiasi manufatto protesico è giustificata solo se in grado di migliorare lo stato di salute e psicologico del paziente Proposizione del/i piano/i di trattamento e accettazione mediante consenso informato Il piano di trattamento ideale non sempre è quello clinicamente più avanzato Il piano di trattamento ideale è quello che soddisfa al meglio le necessità del pz con il miglior rapporto costoefficacia

7 PERCORSO TERAPEUTICO Manufatti protesici fissi ancorati agli elementi dentari residui Manufatti rimovibili parziali o totali ad appoggio dentario e mucoso o completamente mucoso Manufatti fissi o rimovibili supportati da impianti osteointegrati

8 La protesi fissa implanto-supportata ha un survival rate (86,7% a 10 aa) molto vicina a quella della protesi su elementi naturali (89,2% - Pjetursson BE 2007) La protesi rimovibile sovrapposta o ritenuta da impianti è più performante rispetto alla protesi totale tradizionale (Hobkirk JA 2002) I tempi di carico degli impianti offrono oggigiorno diverse possibilità terapeutiche

9 EDENTULIA DI UN SINGOLO ELEMENTO DENTARIO corona protesica sostenuta da un singolo impianto ponte di tre elementi ancorato ai denti contigui alla zona edentula ponte fisso incollato, tipo Maryland bridge protesi parziale rimovibile EDENTULIA DI PIU ELEMENTI DENTARI CONTIGUI in caso di sella intercalata: in caso di sella distale: corone protesiche sostenute da più impianti ponte sostenuto da più impianti ponte di più elementi ancorato a denti contigui alla zona edentula protesi parziale rimovibile corone protesiche sostenute da più impianti ponte sostenuto da più impianti protesi parziale rimovibile EDENTULIA DI NUMEROSI ELEMENTI DENTARI (con ridotto numero di denti residui) riabilitazione protesica implanto-supportata protesi parziale rimovibile overdenture su radici naturali EDENTULIA TOTALE riabilitazione protesica fissa implanto-supportata riabilitazione protesica rimovibile implanto-assistita protesi mobile totale tradizionale

10 EDENTULIA DI UN SINGOLO ELEMENTO DENTARIO corona sostenuta da un singolo impianto survival rate 94,5% a 5 aa 89,4% a 10 aa (Salinas TJ 2010) ponte di tre elementi ancorato agli elementi naturali contigui survival rate 87-92% a 10 aa 69-75% a 15 aa (Walton TR 2002) ponte fisso incollato (Maryland bridge) survival rate 65% a 10 aa (Pjetursson BE 2008) protesi parziale rimovibile maggior perdita di el.dentari su cui si appoggiano i ganci di ritenzione (Mazurat RD 1992)

11 EDENTULIA DI PIU ELEMENTI DENTARI CONTIGUI corone sostenute da più impianti ponte su impianti survival rate 86,7% a 10 aa (Pjetursson BE 2007) ponte ancorato ai denti naturali contigui survival rate 89,2% a 10 aa (Pjetursson BE 2007) protesi parziale rimovibile maggior perdita di el.dentari su cui si appoggiano i ganci di ritenzione (Mazurat RD 1992)

12 EDENTULIA DI NUMEROSI ELEMENTI DENTARI riabilitazione protesica implanto-supportata survival rate: 86,7% a 10 aa (Pjetursson BE 2007) protesi parziale rimovibile maggior perdita di el.dentari su cui si appoggiano i ganci di ritenzione (Mazurat R 1992) overdenture su radici naturali survival rate: 20% perdita el. dentari in 22 anni (Ettinger RL 2004)

13 EDENTULIA TOTALE riabilitazione protesica fissa implanto-supportata survival rate: > 90% a 20 aa mandibola- (Astrand P 2008) riabilitazione protesica rimovibile implanto-assistita survival rate: 95% a 20 aa mandibola-(vercruyssen M 2010) 86% a 10 aa maxilla- (Visser A 2010) protesi mobile totale tradizionale grande valenza sociale pur con limitazioni funzionali (Carlsson GE 2010)

14 CONTROLLO DI QUALITÀ E MANTENIMENTO Le strutture odontoiatriche complesse preposte alla riabilitazione di quadri di edentulia necessitano di programmi di valutazione e miglioramento delle attività assistenziali con cadenza annuale con monitoraggio del livello minimo di qualità di tutte le attività organizzate che possono essere sottoposte a standardizzazione procedurale e ad aggiornamento delle procedure stesse. Le strutture odontoiatriche complesse preposte alla riabilitazione di quadri di edentulia devono essere organizzate per poter disporre di procedure di richiami e rivalutazione clinico-radiografica dei pazienti trattati con timing ogni 6-12 mesi per il monitoraggio del outcome clinico ed allo stesso tempo disporre di programmi di richiamo e di mantenimento dell igiene professionale con timing ogni mesi a seconda delle necessità specifiche individuali per la garanzia del risultato protesico-riabilitativo a lunga scadenza.

15 grazie per l attenzione, A. Calderini