BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 DELIBERAZIONE 28 gennaio 2008, n. 46

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 DELIBERAZIONE 28 gennaio 2008, n. 46"

Transcript

1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 DELIBERAZIONE 28 gennaio 2008, n. 46 Indirizzi alle aziende sanitarie per la gestione della qualità e della sicurezza nella terapia anticoagulante orale (TAO). 227 delle associazioni di categoria, i farmacisti di associazioni di categoria e della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, le Direzioni dei distretti delle USL ed i clinical risk manager, coordinati dal Centro Regionale Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente; LA GIUNTA REGIONALE Premesso che il PSR approvato con delibera del Consiglio Regionale n. 22 del 16 febbraio 2005 prevede al punto le attività di gover clinico mirate alla gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente quali specifici interventi per il miglioramento dell appropriatezza dell assistenza e delle cure, nel quadro più generale delle attività di gover clinico all inter del Sistema Sanitario Tosca; Considerata la Legge Regionale n. 40 del Disciplina del Servizio Sanitario Regionale che attribuisce al Centro Regionale Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente funzioni di gover clinico a livello regionale, con la finalità di promuovere, supportare e coordinare le iniziative per la sicurezza dei pazienti in tutto il SSR; Vista la Delibera della G.R. n del che all allegato A Linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente nelle aziende sanitarie del SST prevede, tra le altre, la campagna per la sicurezza del paziente focalizzata sulla prevenzione degli errori di terapia attraverso l attuazione di una serie di progetti mirati a ridurre il rischio nelle diverse fasi dei processi terapeutici, tra i quali rientra il progetto regionale ; Ritenuto opportu di promuovere una specifica iniziativa nell ambito del progetto dedicata alla sicurezza dei pazienti affetti da patologie croniche curate con la terapia anticoagulante orale (TAO), che secondo i dati forniti dall Agenzia Regionale di Sanità della Toscana so circa pazienti in Toscana, di cui 1/3 esposti al rischio d interazioni pericolose con altri farmaci e che, secondo le evidenze di letteratura, so ad alto rischio di eventi avversi connessi all interazione con altri farmaci, al n corretto monitoraggio del tempo di protrombina misurato con il test ematico deminato INR ed in generale ad una carente gestione della continuità di cure; Considerato che allo sviluppo del progetto han contribuito con specifiche competenze gli esperti della terapia anticoagulante orale del Centro Trombosi dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi e della Federazione Centri di Sorveglianza Anticoagulati, i pazienti dell Associazione Italiana dei Pazienti Anticoagulati, i medici di medicina generale Considerato iltre che la sperimentazione del progetto in tre aziende sanitarie del SSR ha ottenuto la partecipazione di tutti gli attori che intervengo nella gestione della terapia anticoagulante orale: pazienti, medici di famiglia, farmacisti, direzioni e personale dei distretti, medici ospedalieri e clinical risk manager; Ritenuto che tale iniziativa, in considerazione dei risultati prodotti dalla summenzionata sperimentazione, debba considerarsi da estendersi a tutte le aziende del SST; Ravvisata quindi la necessità che le aziende sanitarie del SST garantisca i livelli assistenziali di qualità e sicurezza per i pazienti in terapia anticoagulante orale (TAO) mediante le seguenti azioni: - la definizione di criteri per l assegnazione della continuità di cure dei pazienti dimessi con la prescrizione della TAO ai medici di medicina generale o ai centri di sorveglianza FCSA presenti negli ospedali, nel rispetto delle esperienze maturate a livello locale e secondo gli schemi forniti dal Centro GRC, di cui all allegato tecnico A, parte sostanziale ed integrante della presente delibera; - l educazione ed informazione sanitaria dei pazienti dimessi con la prescrizione della terapia anticoagulante orale mediante il vademecum realizzato da Centro Regionale Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente; - l accesso dedicato e facilitato ai pazienti in TAO per l esecuzione del test INR; - la consegna ai pazienti del risultato scritto del test INR e dell aggiornamento scritto del programma terapeutico da parte del medico curante entro 24 ore dall esecuzione del test; - il percorso preferenziale di accesso ai pazienti per la revisione clinica periodica ed al bisog da parte del medico curante relativamente all andamento della TAO; - la formazione del personale medico ed infermieristico impegnato nella gestione della TAO in ospedale e sul territorio, compresi i medici di medicina generale; - l attivazione di iniziative di audit clinico GRC con i medici di medicina generale su problematiche correlate alla TAO; Ritenuto altre di fornire alle aziende del Sistema Sanitario regionale gli indirizzi per la gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale riportate nell allegato A del presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso;

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 A voti unanimi DELIBERA 1. di fornire alle aziende del Servizio Sanitario regionale gli indirizzi per la gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale riportate nell allegato A del presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso, affinché garantisca i livelli essenziali di qualità e sicurezza per i pazienti in terapia anticoagulante orale, mediante le seguenti azioni: - la definizione di criteri per l assegnazione della continuità di cure dei pazienti dimessi con la prescrizione della TAO ai medici di medicina generale o ai centri di sorveglianza FCSA presenti negli ospedali, nel rispetto delle esperienze maturate a livello locale e secondo gli schemi forniti dal Centro GRC, di cui all allegato tecnico A, parte sostanziale ed integrante della presente delibera; - l educazione ed informazione sanitaria dei pazienti dimessi con la prescrizione della terapia anticoagulante orale mediante il vademecum realizzato da Centro Regionale Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente; - l accesso dedicato e facilitato ai pazienti in TAO per l esecuzione del test INR; - la consegna ai pazienti del risultato scritto del test INR e dell aggiornamento scritto del programma terapeutico da parte del medico curante entro 24 ore dall esecuzione del test; - il percorso preferenziale di accesso ai pazienti per la revisione clinica periodica ed al bisog da parte del medico curante relativamente all andamento della TAO; - la formazione del personale medico ed infermieristico impegnato nella gestione della TAO in ospedale e sul territorio, compresi i medici di medicina generale; - l attivazione di iniziative di audit clinico GRC con i medici di medicina generale su problematiche correlate alla TAO. 2. di fornire alle aziende del Servizio Sanitario regionale il supporto tecnico per la stampa del materiale per l educazione dei pazienti in TAO, che comprende: - il libretto con il vademecum del paziente in TAO ed il diario della terapia - il tesseri identificativo del paziente in TAO - i manifesti illustrativi; 3. di incaricare le aziende sanitarie a promuovere corsi di formazione dedicati ai medici ed agli infermieri coinvolti nella gestione della TAO, compresi i medici di medicina generale; 4. di fornire, tramite il Centro Regionale Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente e con la collaborazione del Centro Regionale di Riferimento per la Trombosi dell Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, il supporto tecnico e scientifico per adeguarsi ai suddetti requisiti; 5. di dare mandato alla Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà di provvedere ai successivi atti necessari a porre in essere gli adempimenti amministrativi e organizzativi necessari a garantire la realizzazione delle iniziative descritte ai punti 1), 2) e 3) della presente deliberazione. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5 comma 1 lett. F) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria Della Giunta Il Direttore Generale Valerio Pelini SEGUE ALLEGATO

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Allegato A Indirizzi per la buona gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale (TAO). La terapia anticoagulante orale (TAO), utilizzata per la prevenzione di eventi tromboembolici in pazienti con fibrillazione atriale cronica, protesi cardiache valvolari, tromboembolismo veso e arteriopatia coronaria, è in costante aumento nel corso degli ultimi anni. Nel 2005, secondo i dati forniti dall Agenzia Regionale di Sanità della Toscana, i pazienti in TAO so circa in Toscana, di cui 1/3 esposti al rischio d interazioni pericolose con altri farmaci e che secondo le evidenze di letteratura so ad alto rischio di eventi avversi connessi all interazione con altri farmaci. 1. Prescrizione della cura Generalmente la Terapia Anticoagulante Orale viene prescritta a un paziente durante un ricovero ospedaliero in cui si evidenzi una delle condizioni cliniche che prevedo il suo uso. La terapia può essere anche prescritta dal medico di medicina generale in queste due situazioni codificate da specifici regolamenti concordati tra medico e azienda sanitaria di riferimento: - in casi di fibrillazione atriale cronica; - in casi di trombosi vesa profonda (TVP), a seguito di test con ecocolordoppler per valutare l entità della trombosi. Il medico prescrivente, facendo riferimento alle linee guida internazionali, ha il compito di definire l intervallo terapeutico ottimale per il paziente sulla scala dell INR, cioè il range di valori obiettivo entro i quali si dovrebbe collocare il paziente che beneficia degli effetti terapeutici del farmaco. 2. Indicazione di continuità di cure Alla dimissione del paziente, è necessario che il medico responsabile chieda al paziente qual è la sua zona di residenza per dare una corretta indicazione della continuità di cure. E necessario altre che il medico cosca i modelli organizzativi esistenti, che prevedo un affidamento della continuità di cure per il paziente in TAO presso il: (a) Medico di medicina generale (b) Centro di sorveglianza (Centro TAO) (c) Gestione mista Centro di sorveglianza-medico di medicina generale. L azienda definisce una procedura per ogni ospedale che specifica le modalità d indicazione della continuità di cure ai pazienti ai quali è stata avviata la TAO durante un ricovero. Nel caso c si specifica anche i criteri di attribuzione dei pazienti al Centro di sorveglianza o ai medici di medicina generale. Nelle strutture in cui è presente il centro di sorveglianza, la direzione aziendale dovrebbe iltre concordare con i medici di medicina generale e le associazioni dei pazienti i criteri per distribuire la gestione dei pazienti in TAO tra le strutture di primo e di secondo livello, in modo tale da garantire il principio di equità nell erogazione di tali servizi e rafforzare i rapporti tra ospedale e territorio.

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 In linea di principio i criteri raccomandati di assegnazione nella gestione dei pazienti so i seguenti: Centro di sorveglianza (Centro TAO) o pazienti con INR particolarmente instabile (per una durata massima di 3 mesi a seguito della stabilizzazione dell INR nel range terapeutico) o pazienti inviati dal medico di medicina generale con richiesta motivata Medico di medicina generale o paziente con INR stabile nel range terapeutico Seguo tre distinti diagrammi di flusso relativi alle tre diverse tipologie di gestione della TAO. Gli attori coinvolti svolgo un ruolo diverso in base alla responsabilità legata a ciascu di essi. Per quanto concerne le indicazioni della TAO, le linee guida internazionali divengo il punto di riferimento per la condizione clinica del paziente.

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Percorso di gestione della TAO da parte del Centro di Sorveglianza Anticoagulanti ATTORI REQUISITI STRUMENTI ATTIVITA Paziente Medico ospedaliero Medico del CSA Infermiere del territorio Farmacia Distretto Laboratorio Indicazione alla TAO e continuità di cure presso centro di sorveglianza Valutazione dell indicazione alla TAO, definizione dell intervallo terapeutico del INR e della durata del trattamento Educazione del paziente e consegna Applicazione linee guida internazionali in riferimento alla condizione clinica del paziente Applicazione linee guida internazionali in riferimento alla condizione clinica del paziente Materiale informativo standard Incontri di formazione con i pazienti anticoagulati Collaborazione con i farmacisti ospedalieri Incontro vis à vis, 4a Prelievo domiciliare? 4b 5 Prelievo presso centro di sorveglianza Consegna al paziente entro la giornata del referto SCRITTO con l indicazione delle dosi giornaliere e la data per il successivo controllo INR Procedure aziendali per l organizzazione e l esecuzione dei prelievi e del test Controlli di qualità sull operato del personale e sugli apparecchi Procedure aziendali che definisca un accesso dedicato ai pazienti in TAO Controlli di qualità sull operato del personale e sugli apparecchi Archivio dati clinici del paziente (patologie in cura, range terapeutico, precedenti dosaggi del farmaco, precedenti valori INR rilevati) Programma terapeutico scritto con dosaggio giornaliero e data prevista esame INR successivo e consegna del referto scritto entro un tempo prestabilito e con il mezzo concordato con il paziente Strumenti di laboratorio Strumenti di laboratorio Cartella clinica cartacea o informatizzata Fax, , consegna a ma di copia cartacea 6 Il paziente si reca in farmacia per ritirare il farmaco Identificazione paziente in TAO mediante tesseri Il farmacista verifica coscenza dosaggio e rischi da parte del paziente

6 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Il paziente assume quotidianamente la dose prescritta nel programma terapeutico Aggiornamento Problemi connessi con la TAO Revisione clinica (tornare al punto 2) Pratiche paziente Indicazione dose effettivamente assunta ed eventuali antazioni Tempo dedicato ai pazienti anticoagulati Registrazione eventi avversi Visite periodiche prestabilite con i pazienti anticoagulati Verifica e ripetizione istruzioni al paziente per la gestione della TAO Prescrizione medico Consultazione telefonica o visita Scheda segnalazione eventi Visita in ambulatorio

7 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Percorso di gestione della TAO da parte del Medico di Medicina Generale (MMG) ATTORI REQUISITI STRUMENTI ATTIVITA Paziente Medico ospedaliero Medico di Medicina Generale Infermiere del territorio Farmacia territoriale Distretto Laboratorio 1 Indicazione alla TAO Applicazione linee guida internazionali in riferimento alla condizione clinica del paziente 2 Definizione dell intervallo terapeutico del INR e della durata del trattamento Applicazione linee guida internazionali in riferimento alla condizione clinica del paziente 3 Indicazione di continuità di cure presso il MMG Procedure aziendali che specifichi il passaggio di consegne tra strutture ospedaliere e MMG Pia di formazione MMG Telefo, fax, . 4 Educazione del paziente e consegna Materiale informativo standard Tempo dedicato ai pazienti anticoagulati Incontro vis à vis, 5 Prescrizione misurazione PT-INR Regolamento regionale e aziendale per gli esami del sangue Modulistica prescrizione esami 6a Prelievo presso farmacia/distretto/studi medici? Procedure farmacia/distretto/studi medici per l esecuzione del test Personale autorizzato a svolgere il test Controlli periodici di qualità sull apparecchio Coagulometro portatile 6b Prelievo domiciliare? Procedure aziendali per l organizzazione e l esecuzione dei prelievi e del test Controlli di qualità sull operato del personale e sugli apparecchi Strumenti di laboratrio 6c Prelievo presso laboratorio Procedure aziendali che definisca un accesso dedicato ai pazienti in TAO Controlli di qualità sull operato del personale e sugli apparecchi Strumenti di laboratorio

8 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 7a Consegna del risultato scritto con il valore dell INR 7b e 7c Consegna del risultato scritto con il valore dell INR 8 Preparazione del referto SCRITTO con l indicazione delle dosi giornaliere e la data per il successivo controllo INR 9 Consegna del referto scritto 10 Il paziente si reca in farmacia per ritirare il farmaco 11 Il paziente assume quotidianamente la dose prescritta nel programma terapeutico 12 Aggiornamento 13 Problemi connessi con la TAO 14 Revisione clinica (tornare al punto 5) Accordo formale che definisca le modalità ed i mezzi per la comunicazione scritta dei risultati al MMG ed al paziente Procedure aziendali che definisca le modalità ed i mezzi per la comunicazione scritta dei risultati al MMG ed al paziente entro 24 ore Archivio dati clinici del paziente (patologie in cura, range terapeutico, precedenti dosaggi del farmaco, precedenti valori INR rilevati) Programma terapeutico scritto con dosaggio giornaliero e data prevista esame INR successivo Consegna del referto scritto entro un tempo prestabilito e con il mezzo concordato con il paziente Identificazione paziente in TAO mediante tesseri Il farmacista verifica coscenza dosaggio e rischi da parte del paziente Pratiche paziente Indicazione dose effettivamente assunta ed eventuali antazioni Tempo dedicato ai pazienti anticoagulati Registrazione eventi avversi Visite periodiche prestabilite con i pazienti anticoagulati Verifica e ripetizione istruzioni al paziente per la gestione della TAO Fax, , copia cartacea Fax, , copia cartacea Cartella clinica cartacea o informatizzata Scheda cartacea o informatizzata Fax, o copia cartacea presso segreteria MMG Prescrizione medico (programma terapeutico) Consultazione telefonica o visita Scheda segnalazione eventi Visita in ambulatorio o a domicilio

9 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Percorso di gestione mista della TAO da parte del Centro di Sorveglianza Anticoagulanti e del Medico di Medicina Generale ATTORI REQUISITI STRUMENTI ATTIVITA Paziente Medico ospedaliero Medico del CSA Infermiere del territorio Farmacia Laboratorio MMG a Indicazione alla TAO e continuità di cure presso centro di sorveglianza Valutazione dell indicazione alla TAO, definizione dell intervallo terapeutico del INR e della durata del trattamento Educazione del paziente e consegna Prelievo domiciliare? Applicazione linee guida internazionali in riferimento alla condizione clinica del paziente Applicazione linee guida internazionali in riferimento alla condizione clinica del paziente Materiale informativo standard Incontri di formazione con i pazienti anticoagulati Collaborazione con i farmacisti ospedalieri Procedure aziendali per l organizzazione e l esecuzione dei prelievi e del test Controlli di qualità sull operato del personale e sugli apparecchi Incontro vis à vis, Strumenti di laboratorio 4b 5 Prelievo presso centro di sorveglianza Consegna al paziente entro la giornata del referto SCRITTO con l indicazione delle dosi giornaliere e la data per il successivo controllo INR Procedure aziendali che definisca un accesso dedicato ai pazienti in TAO Controlli di qualità sull operato del personale e sugli apparecchi Archivio dati clinici del paziente (patologie in cura, range terapeutico, precedenti dosaggi del farmaco, precedenti valori INR rilevati) Programma terapeutico scritto con dosaggio giornaliero e data prevista esame INR successivo e consegna del referto scritto entro un tempo prestabilito e con il mezzo concordato con il paziente Strumenti di laboratorio Fax, , consegna a ma di copia cartacea Cartella clinica cartacea o informatizzata

10 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 6 Il paziente si reca in farmacia per ritirare il farmaco 7 Il paziente assume quotidianamente la dose prescritta nel programma terapeutico 8 Aggiornamento 9 Problemi connessi con la TAO 10 Revisione clinica 11 Stabilizzazione andamento TAO 12 Affidamento gestione TAO al MMG Ritorna al punto 2 Identificazione paziente in TAO mediante tesseri Il farmacista verifica coscenza dosaggio e rischi da parte del paziente Pratiche paziente Indicazione dose effettivamente assunta ed eventuali antazioni Tempo dedicato ai pazienti anticoagulati Registrazione eventi avversi Visite periodiche prestabilite con i pazienti anticoagulati Verifica e ripetizione istruzioni al paziente per la gestione della TAO Monitoraggio TSTR Procedure aziendali che specifichi il passaggio di consegne tra strutture ospedaliere e MMG Pia di formazione MMG Prescrizione medico Consultazione telefonica o visita Scheda segnalazione eventi Visita in ambulatorio Programma per monitoraggio TSTR

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N Consegna ai nuovi pazienti in TAO L azienda individua i soggetti responsabili della consegna del ai nuovi pazienti in TAO e si assicura che tali soggetti sia adeguatamente informati sulla sperimentazione in corso. Il soggetto responsabile può essere: (a) Medico del reparto che ha prescritto la TAO (b) Medico di medicina generale (c) Medico del centro di sorveglianza (d) Farmacista che consegna il farmaco. L azienda si impegna a mettere a disposizione un certo numero di copie del, calcolato sulla base della stima dei pazienti che entreran in TAO, al soggetto individuato come responsabile della consegna. A seconda della sede indicata per la continuità di cura, i medici che han in carico i pazienti anticoagulati han la responsabilità dell educazione dei pazienti alla gestione della TAO e della consegna del ai pazienti che già seguo tale terapia. L azienda s impegna pertanto a definire la modalità di distribuzione e di consegna delle copie del necessarie agli attuali pazienti in TAO in accordo con i medici responsabili. La Regione Toscana, tramite il Centro Regionale Gestione Rischio Clinico, si impegna a consegnare alle aziende i file in formato digitale per la stampa del materiale del (libretto e tesseri). 4. Distribuzione e collocazione dei manifesti di comunicazione dell iniziativa La Regione Toscana, tramite il Centro Regionale Gestione Rischio Clinico, si impegna a consegnare alle aziende i file in formato digitale per la stampa del poster di formato 85X34, riguardanti il progetto, da collocare, in base alle richieste, presso gli ambulatori medici, le farmacie, le sedi dei centri prelievi. L azienda, in accordo con i medici responsabili, definisce la modalità di distribuzione e di affissione dei manifesti in accordo con le strutture indicate e mette a disposizione il numero di copie richieste dalla struttura ospitante. 5. Gestione esami per test INR Il test per la rilevazione dell INR, necessaria per monitorare l andamento della TAO, può essere effettuato: dal laboratorio a) Prelievo presso centro prelievi del distretto b) Prelievo presso centro prelievi dell ospedale c) Prelievo domiciliare con coagulometro portatile d) Esecuzione esame presso farmacia e) Esecuzione esame presso sede distretto f) Esecuzione esame presso studi medici Nelle ipotesi a e b, è necessario che l azienda definisca una procedura che prevede un accesso dedicato ai pazienti in TAO in determinati orari e giorni della settimana per i prelievi di routine. Nell ipotesi c è necessario che l azienda definisca una procedura per l organizzazione e l esecuzione dei prelievi a domicilio coerente con i reali bisogni di monitoraggio dell INR dei pazienti.

12 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 In tutti e tre i casi l azienda ha la responsabilità della trasmissione dei risultati dell INR al medico che ha in carico il paziente in TAO nella stessa giornata del prelievo. I risultati devo essere trasmessi per scritto nelle modalità e con i mezzi concordati con i medici. So opportuni controlli di qualità periodici sull operato del personale e sugli strumenti di laboratorio impiegati per il test INR. Nelle ipotesi d, e e f è necessario che venga definito un accordo scritto tra la farmacia, l azienda e i medici che han in carico i pazienti in TAO, in cui si specifichi: le modalità di esecuzione del test; i mezzi per l immediata trasmissione del risultato scritto ai medici responsabili; il personale responsabile dell esecuzione del test; i controlli periodici sul buon funzionamento degli apparecchi. E altre necessario, che in caso di attivazione di una delle tre ipotesi d, e o f, il medico responsabile chieda al paziente dove intende effettuare il test INR, in maniera tale da poterne programmare gli accessi presso la sede individuata con i responsabili delle strutture. Le sedi posso essere: (a) Sedi di distretto (b) Studi medici (c) Farmacie N.B. Per studi medici s intende esclusivamente sedi di ambulatori di medicina di gruppo o unità di cure primarie. La scelta dell esecuzione del test mediante coagulometro portatile è particolarmente opportuna quando i pazienti risiedo in località distanti dai laboratori collocati presso i presidi ospedalieri, oppure quando esisto ambulatori di medicina di gruppo o unità di cure primarie con gestione dedicata per la cura dei pazienti cronici come quelli in TAO. 6. Aggiornamento programma terapeutico Il medico che ha in carico il paziente in TAO è responsabile dell aggiornamento del programma terapeutico, per cui, a seguito della ricezione dei risultati del test INR, deve preparare il programma scritto con l indicazione delle dosi giornaliere e la data per il successivo controllo INR. Per garantire il corretto aggiornamento della terapia, è necessario che il medico disponga dell archivio dati clinici del paziente (patologie in cura, range terapeutico, precedenti dosaggi del farmaco, precedenti valori INR rilevati) su cartella clinica cartacea o informatizzata. Una volta predisposto il programma terapeutico, il medico consegna il documento scritto al paziente entro un tempo prestabilito (max 12h) e con il mezzo (fax, o copia cartacea presso segreteria MMG) concordato in precedenza con il paziente stesso. Il paziente segue le indicazioni del programma terapeutico e anta sul la dose di farmaco assunta quotidianamente, il valore dell INR e la data dell esame successivo. 7. Revisione clinica In considerazione delle condizioni di salute del paziente, il medico concorda con il paziente le date per le revisioni cliniche periodiche, che posso consistere in una visita domiciliare o presso l ambulatorio. E importante che il medico organizzi dei momenti dedicati per la revisione clinica di routine dei pazienti anticoagulati e che si renda disponibile qualora il paziente abbia dei problemi inattesi connessi con la TAO. In occasione della revisione clinica, il medico verifica sul se le dosi assunte corrispondo a quelle indicate e ripete al paziente le informazioni critiche per la gestione della TAO.

Indirizzi per la buona gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale (TAO).

Indirizzi per la buona gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale (TAO). Allegato A Indirizzi per la buona gestione della qualità e della sicurezza nella Terapia Anticoagulante Orale (TAO). La terapia anticoagulante orale (TAO), utilizzata per la prevenzione di eventi tromboembolici

Dettagli

REALTA E PROSPETTIVE DEL CENTRO F.C.S.A. N. 72

REALTA E PROSPETTIVE DEL CENTRO F.C.S.A. N. 72 D I S T R E T T O O S P E D A L I E R O T P 2 P. O. A. A J E L L O M A Z A R A D E L V A L L O U. O. DI P A T O L O G I A C L I N I C A D I R E T T O R E : F. C A L C A R A REALTA E PROSPETTIVE DEL CENTRO

Dettagli

ANNO ANNO

ANNO ANNO ANNO 2000 500.000 ANNO 2010 900.000 8% 4% 5% 5% 5% 73 % FA p.v. biologica p.v. meccanica CIC Stabilire la corretta indicazione clinica all uso dei farmaci anticoagulanti Determinare i test di laboratorio

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE : Terapia Anticoagulante Orale 1. CONTESTO

REGOLAMENTO AZIENDALE : Terapia Anticoagulante Orale 1. CONTESTO REGOLAMENTO AZIENDALE : Terapia Anticoagulante Orale 1. CONTESTO Nella Azienda USL6 sono presenti, presumibilmente, circa 3.000 pazienti potenzialmente trattabili/trattati con TAO; la valutazione è basata

Dettagli

PROGETTO TAO Card Veneto Gestione della Terapia Anticoagulante Orale: Modelli a Confronto e Nuove Proposte

PROGETTO TAO Card Veneto Gestione della Terapia Anticoagulante Orale: Modelli a Confronto e Nuove Proposte PROGETTO TAO Card Veneto Gestione della Terapia Anticoagulante Orale: Modelli a Confronto e Nuove Proposte La terapia anticoagulante orale (TAO) costituisce un trattamento di grande e crescente importanza

Dettagli

Gestione della terapia anticoagulante orale: modelli a confronto nella Regione Piemonte

Gestione della terapia anticoagulante orale: modelli a confronto nella Regione Piemonte Gestione della terapia anticoagulante orale: modelli a confronto nella Regione Dott.ssa Barbara VINASSA Direttore Distretto di Orbassano - Torino Terapia Anticoagulante Orale Trattamento di grande importanza

Dettagli

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI CINZIA ZECCA CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGICHE

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 20 ) Delibera N.578 del DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 20 ) Delibera N.578 del DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 11-07-2011 (punto N. 20 ) Delibera N.578 del 11-07-2011 Proponente DANIELA SCARAMUCCIA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella

Dettagli

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per

Dettagli

U.T.A.P. VALLE DEL CHIAMPO 1/11/2007

U.T.A.P. VALLE DEL CHIAMPO 1/11/2007 U.T.A.P. VALLE DEL CHIAMPO 1/11/2007 MEDICINA DI GRUPPO INTEGRATA VALLE DEL CHIAMPO 1/09/2017 CURE PRIMARIE GESTISCONO CRONICITA COMPLESSITA ACCESSO AL SERVIZIO SANITARIO ORIENTAMENTO DEL PAZIENTE NEL

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 9. Disposizioni a sostegno dei pazienti anticoagulati

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 9. Disposizioni a sostegno dei pazienti anticoagulati Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 9 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore Ignazio MARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 (*) Disposizioni a sostegno dei pazienti anticoagulati (*)

Dettagli

Parte seconda - N. 62 Euro 0,82. Anno 40 5 maggio 2009 N. 83. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 aprile 2009, n. 427

Parte seconda - N. 62 Euro 0,82. Anno 40 5 maggio 2009 N. 83. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 aprile 2009, n. 427 Parte seconda - N. 62 Euro 0,82 Anno 40 5 maggio 2009 N. 83 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 6 aprile 2009, n. 427 Linee di indirizzo regionali di attuazione del PSSR 2008-2010 per l ulteriore qualificazione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 67 DEL 19 DICEMBRE 2005

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 67 DEL 19 DICEMBRE 2005 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 67 DEL 19 DICEMBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 26 novembre 2005 - Deliberazione N. 1690 - Area Generale di Coordinamento N. 20

Dettagli

Organizzazione in Medicina Generale. per l attività di sorveglianza dei pazienti. in Terapia Anticoagulante Orale

Organizzazione in Medicina Generale. per l attività di sorveglianza dei pazienti. in Terapia Anticoagulante Orale All. n. 2 alla del. n. 274 del 04/07/2013 Organizzazione in Medicina Generale per l attività di sorveglianza dei pazienti in Terapia Anticoagulante Orale (Schema tipo di Accordo condiviso con l A.O. Istituti

Dettagli

Standardizzazione e Informatizzazione delle prescrizioni delle terapie

Standardizzazione e Informatizzazione delle prescrizioni delle terapie CENTRALIZZAZIONE TERAPIE ONCOLOGICHE IOV, 5 febbraio 2014 Standardizzazione e Informatizzazione delle prescrizioni delle terapie antitumorali Vittorina Zagonel Direttore U.O.C. Oncologia Medica 1 Istituto

Dettagli

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Disposizioni in favore dei trombofiliaci. d iniziativa del senatore MASSIDDA

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N Disposizioni in favore dei trombofiliaci. d iniziativa del senatore MASSIDDA Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 495 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MASSIDDA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 MAGGIO 2008 Disposizioni in favore dei trombofiliaci TIPOGRAFIA DEL SENATO

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

Centro per il TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE Unità Operativa di CARDIOLOGIA Ospedale di TRADATE. Margherita Concollato-Cristina Gualtierotti

Centro per il TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE Unità Operativa di CARDIOLOGIA Ospedale di TRADATE. Margherita Concollato-Cristina Gualtierotti Centro per il TRATTAMENTO ANTICOAGULANTE ORALE Unità Operativa di CARDIOLOGIA Ospedale di TRADATE Margherita Concollato-Cristina Gualtierotti 22 Corso Infermieri Ospedale Niguarda La responsabilità professionale

Dettagli

PA.GRC.28 - Allegato 2

PA.GRC.28 - Allegato 2 Pag.: 1/10 Procedura aziendale per la gestione dei Pazienti in Terapia Anticoagulante Orale (TAO) REFERENTE DEL DOCUMENTO: Daniela Rafanelli (Medico UO Immunotrasfusionale) REVISIONE N. 01 REDAZIONE VERIFICA

Dettagli

Il Ruolo della Direzione Sanitaria

Il Ruolo della Direzione Sanitaria Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 16 febbraio 2015, n. 133

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 16 febbraio 2015, n. 133 25.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 16 febbraio 2015, n. 133 Funzionamento del sistema di attestazione volontaria delle pratiche per la sicurezza del paziente (PSP).

Dettagli

La Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane

La Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane 30/05/3013 Dr. Alessandro Cerri Lab Gestione Rischio Clinico Regione Toscana La Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane «La Sanità Penitenziaria dopo la Riforma»

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 97 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 97 del Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 97 del 17-8-2017 46693 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE RISORSE UMANE E STRUMENTALI 27 luglio 2017, n. 307 Aggiornamento del Prontuario Terapeutico Regionale

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2833. Appropriatezza Prescrittiva della Terapia Antiaggregante/Anticoagulante

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2833. Appropriatezza Prescrittiva della Terapia Antiaggregante/Anticoagulante 5042 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 21 dell 11 02 2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 2014, n. 2833 Appropriatezza Prescrittiva della Terapia Antiaggregante Anticoagulante

Dettagli

L applicativo per la Gestione delle Terapie nei Reparti Ospedalieri

L applicativo per la Gestione delle Terapie nei Reparti Ospedalieri L applicativo per la Gestione delle Terapie nei Reparti Ospedalieri GLI ERRORI DI TERAPIA Secondo la definizione proposta dal National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero

I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero Documentazione sanitaria: specchio di ciò che facciamo e di come lo facciamo Le Cartelle

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 24 ) Delibera N.148 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 24 ) Delibera N.148 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 15-02-2010 (punto N. 24 ) Delibera N.148 del 15-02-2010 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*)

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore * Legge numero

Dettagli

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area Accreditamento e Qualità Servizio Politica del Farmaco SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Bologna, 2 settembre 2010 1 INDICE

Dettagli

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive 10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre 2011 L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive Fabrizio Palmieri (Coordinatore), Massimo Fantoni, Agostino

Dettagli

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?

è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 49 DEL 30 OTTOBRE 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 49 DEL 30 OTTOBRE 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 49 DEL 30 OTTOBRE 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 19 ottobre 2006 - Deliberazione N. 1643 - Area Generale di Coordinamento N. 20 -

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 29 dicembre 2015, n. 1328

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 29 dicembre 2015, n. 1328 58 13.1.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 29 dicembre 2015, n. 1328 Approvazione schema tipo di convenzione tra Agenzia Italiana del Farmaco e Regione Toscana, articolo

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO PROMOZIONE DELLA SALUTE, DEL BENESSERE SOCIALE E DELLO SPORT PER TUTTI SEZIONE RISORSE STRUMENTALI E TECNOLOGICHE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE Codice CIFRA: SIS/DEL/2017/

Dettagli

La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura

La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura L Organizzazione dell Assistenza territoriale agli Anziani nei sistemi sanitari regionali

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del 25496 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 59 del 23-5-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 09 maggio 2017, n. 700 Misure urgenti per la razionalizzazione della spesa farmaceutica - Interventi

Dettagli

A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge,

A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge, Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 85 del 14-6-2007 9450 Est e Ovest dell Europa impegnati nella creazione di un comune modello di cultura dell accoglienza, dell integrazione e dello sviluppo.

Dettagli

Il futuro nella Gestione della Terapia Anticoagulante Orale. Relatore: Dr. Carla Lombardo

Il futuro nella Gestione della Terapia Anticoagulante Orale. Relatore: Dr. Carla Lombardo Il futuro nella Gestione della Terapia Anticoagulante Orale Relatore: Dr. Carla Lombardo Diffusione computers. Sviluppo reti di comunicazione dati. Determinazione INR con i Coagulometri portatili, su sangue

Dettagli

Progetto sperimentale Percorso di monitoraggio TAO mediante accesso del paziente presso ambulatorio MMG dal Gennaio 2006 ad Agosto 2007

Progetto sperimentale Percorso di monitoraggio TAO mediante accesso del paziente presso ambulatorio MMG dal Gennaio 2006 ad Agosto 2007 Progetto sperimentale Percorso di monitoraggio TAO mediante accesso del paziente presso ambulatorio MMG dal Gennaio 2006 ad Agosto 2007 Dott. Piero Grilli Sistema integrato interaziendale per il monitoraggio

Dettagli

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività L attività delle unità operative di Geriatria dell Azienda USL di Bologna è diretta a garantire la cura della persona anziana nelle diverse

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 37 ) Delibera N.402 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 37 ) Delibera N.402 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26-04-2004 (punto N. 37 ) Delibera N.402 del 26-04-2004 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

Nuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016

Nuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Medici cure primarie Cittadini / e Tutte le unità operative e i reparti dell Azienda Sanitaria Medici ospedalieri e del territorio

Dettagli

LE NECESSITA SANITARIE DEI PAZIENTI E IL RUOLO DEI CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI

LE NECESSITA SANITARIE DEI PAZIENTI E IL RUOLO DEI CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI LE NECESSITA SANITARIE DEI PAZIENTI E IL RUOLO DEI CENTRI EMOSTASI E TROMBOSI Sophie Testa Centro Emostasi e Trombosi Laboratorio Analisi Chimico- Cliniche e Microbiologia Istituti Ospitalieri, Cremona

Dettagli

I SESSIONE: FOCUS SULLE MALATTIE RARE

I SESSIONE: FOCUS SULLE MALATTIE RARE CORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO A CURA DELL OSSERVATORIO NAZIONALE SIFO Torino, 5 Giugno 2015 I SESSIONE: FOCUS SULLE MALATTIE RARE Erica Daina Coordinamento Malattie Rare Regione Lombardia Centro di Ricerche

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre

REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 5-1-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - PARTE SECONDA - N. 2 57 REGIONE EMILIA-ROMAGNA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 dicembre 2006, n. 1807 Approvazione delle intese sottoscritte

Dettagli

Appropriatezza e continuità terapeutica dei farmaci cardiovascolari in Medicina generale: l'influenza degli indicatori strutturali-organizzativi.

Appropriatezza e continuità terapeutica dei farmaci cardiovascolari in Medicina generale: l'influenza degli indicatori strutturali-organizzativi. Appropriatezza e continuità terapeutica dei farmaci cardiovascolari in Medicina generale: l'influenza degli indicatori strutturali-organizzativi. G. Nati G. Grasso M. Mei Background Le malattie cardiovascolari

Dettagli

4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti

4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti 4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti ASL_BO_0001 Anagrafe sanitaria assistibili aziendale integrata con i dipartimentali e con anagrafica assistiti ASL_BO_0002 Anagrafica

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 100 13.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 Legge regionale 41/2005. Protocollo d intesa fra Regione Toscana e Centro Nazionale per il Volontariato.

Dettagli

LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA LETTERA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA MIGLIORANO LA CONTINUITA TERAPEUTICA?

LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA LETTERA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA MIGLIORANO LA CONTINUITA TERAPEUTICA? 4 a Conferenza Nazionale GIMBE Bologna, 6 febbraio 2009 LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA LETTERA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA MIGLIORANO LA CONTINUITA TERAPEUTICA? Elena Mittone, Lorenza Ferraro Azienda Regionale

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1141

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 3 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1141 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1141 D.G.R. n. 426 dell 11/06/2007 Indirizzi regionali sul patrimonio artistico, culturale e scientifico delle aziende sanitarie. Approvazione progetti per la valorizzazione

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL

AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N. 70640 DEL 22.12.1997 Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA...20/03/2013...N...162

Dettagli

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione; L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama la Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 recante le linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico nella Regione Sardegna,

Dettagli

OSPEDALIZZAZIONE DOMICIALIARE: PERCORSO AGEVOLATO E PROTETTO AI SERVIZI OSPEDALIERI PER PAZIENTI SEGUITI A DOMICILIO OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE:

OSPEDALIZZAZIONE DOMICIALIARE: PERCORSO AGEVOLATO E PROTETTO AI SERVIZI OSPEDALIERI PER PAZIENTI SEGUITI A DOMICILIO OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE: Pagina 1 di 7 OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE: REV. DATA Redatto da: Emesso da: Approvato da: 0 28.10.2011 Gruppo interdisciplinare aziendale Staff Direzione Sanitaria Direttore Sanitario Firma Firma Pagina

Dettagli

DPC "La distribuzione per conto"

DPC La distribuzione per conto DPC "La distribuzione per conto" Sede FIMMG Palermo 24-05-2017 Legge 405/2001 Attivazione di un meccanismo di distribuzione meno oneroso per il SSN DUE OBIETTIVI DI GARANZIA A)Continuità assistenziale

Dettagli

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 pubblicazione della deliberazione stessa, avvenuta in data 21.4.2004; - la deliberazione del 2 novembre 2004, n. 1090, con la quale la Giunta regionale, ai fini di una migliore organizzazione dei procedimenti

Dettagli

NUTRIZIONE ARTIFICIALE DOMICILIARE

NUTRIZIONE ARTIFICIALE DOMICILIARE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO DEL DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE DI SOLIDARIETA Area servizi sanitari territoriali e percorsi assistenziali Commissione regionale per l assistenza

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO Responsabile della Struttura. Dipartimento. Direzione Medica Equipe medica: - Dott. Leonardo Massignani - Dott. Paolo Chinellato - Dott. ssa Alessandra

Dettagli

Redazione a cura della Commissione Tecnica Interaziendale Dimissioni Protette

Redazione a cura della Commissione Tecnica Interaziendale Dimissioni Protette PERCORSO CONDIVISO PER GARANTIRE LA CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO DEL PAZIENTE RICOVERATO (dimissioni protette) ELABORATO E CONDIVISO DA: ASL Provincia di Monza e Brianza A.O SAN GERARDO

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 23 ) Delibera N.459 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 23 ) Delibera N.459 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 03-06-2009 (punto N. 23 ) Delibera N.459 del 03-06-2009 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì

La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì Rimini 16 marzo 2007 Distribuzione territoriale dei Servizi di Diabetologia: 1 CAD ospedaliero (Ospedale Morgagni Forlì) Forlimpopoli: Servizio

Dettagli

U.O. UTIC Chiara Valbusa NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE: L INFERMIERE NAO

U.O. UTIC Chiara Valbusa NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE: L INFERMIERE NAO NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE: L INFERMIERE NAO La fibrillazione atriale (FA) è l aritmia cardiaca più comune nella popolazione, con una prevalenza del 5,5%,

Dettagli

PRONTO SOCCORSO Dipartimento Emergenza

PRONTO SOCCORSO Dipartimento Emergenza PRONTO SOCCORSO Dipartimento Emergenza 1/9 Attività I Pronto Soccorso dell Azienda USL di Bologna hanno sede presso i seguenti ospedali: - Bazzano - Bentivoglio - Budrio - Maggiore di Bologna - Porretta

Dettagli

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 12-07-2016 (punto N 28 ) Delibera N 679 del 12-07-2016 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA

Dettagli

Dr. ssa Silvia Gari. Sig. ra Claudia Bonomelli

Dr. ssa Silvia Gari. Sig. ra Claudia Bonomelli Dr. ssa Silvia Gari Sig. ra Claudia Bonomelli Cos'è una malattia rara? Si definisce RARA una malattia che colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti. PANORAMICA LE NORMATIVE IL GRUPPO OBIETTIVI

Dettagli

La cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione

La cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione La cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione 1 Lentamente muore chi diventa schiavo dell abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia,

Dettagli

Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto)

Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto) Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto) Azienda Sanitaria:. Distretto:... Data:... AUDIT CIVICO L Audit civico prevede la trattazione di quattro

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 56 ) Delibera N.460 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 56 ) Delibera N.460 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 21-03-2005 (punto N. 56 ) Delibera N.460 del 21-03-2005 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana

BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Anno XLIII Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 43 del 24.10.2012 Supplemento n. 136 mercoledì, 24 ottobre 2012 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità

Dettagli

Nota Informativa Importante. Guida alla Terapia per i Paziente. Guida alla Contraccezione. Modulo d'informazione e Consenso Informato

Nota Informativa Importante. Guida alla Terapia per i Paziente. Guida alla Contraccezione. Modulo d'informazione e Consenso Informato AIFA - Isotretinoina 16/03/2009 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Isotretinoina Nota Informativa Importante Nuove Modalita' di Prescrizione per i Medicinali Contenenti Isotretinoina ad Uso

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 10-07-2012 (punto N 7 ) Delibera N 599 del 10-07-2012 Proponente LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera

PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 marzo 2017 PICASSO: Progetto di Integrazione delle Continuità e Appropriatezza Socio-Sanitaria e Ospedaliera Elide

Dettagli

Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma

Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma Esempi di gestione della cronicità nell Azienda USL di Parma 1 Cure Primarie: Facciamo il punto e condividiamo le strategie Bologna, 27 gennaio 2012 Giuseppina Rossi Direttore Servizio Sviluppo ed Integrazione

Dettagli

CARTELLA CLINICA ELETTRONICA DOSSIER FASCICOLO

CARTELLA CLINICA ELETTRONICA DOSSIER FASCICOLO CARTELLA CLINICA ELETTRONICA DOSSIER FASCICOLO Eleonora Thiene A.I. L.R.22/02.22/02- ULSS16 CARTELLA CLINICA ELETTRONICA La cartella clinica non è solo uno spazio fisico per la registrazione dei dati clinici

Dettagli

L ambulatorio vulnologico a gestione infermieristica

L ambulatorio vulnologico a gestione infermieristica 29 L ambulatorio vulnologico a gestione infermieristica di Roberta Mazzoni e Cristina Fabbri DEFINIZIONE DELLA POSIZIONE LIVELLO Infermiere Esperto in cura delle ferite (wound care). Ds. DEBITO ORARIO

Dettagli

Modalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente

Modalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente Allegato alla Delib.G.R. n. 44/36 del 22.9.2017 Modalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente 1/5 1. Razionale Il Centro

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40 DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 40 DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796 DELIBERAZIONE 29 settembre 2014, n. 796 DGR 555 del 7.7.2014 Attuazione in Regione Toscana del Piano di azione nazionale per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) di cui al D.lgs. 150/2012.

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità

Dettagli

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/11 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come

Dettagli

Il mancato rispetto del prerequisito di cui al punto a) ha come conseguenza la non assegnazione del compenso aggiuntivo eventualmente spettante.

Il mancato rispetto del prerequisito di cui al punto a) ha come conseguenza la non assegnazione del compenso aggiuntivo eventualmente spettante. Allegato n.1 Obiettivi e relativi pesi percentuali per l attribuzione ai direttori generali delle aziende sanitarie del compenso aggiuntivo di cui al D.P.C.M. 502/95 per l anno 2014 La determinazione del

Dettagli

Centrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto del percorso Ospedale Territorio per i pazienti fragili

Centrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto del percorso Ospedale Territorio per i pazienti fragili Accredited - Agréé CONVEGNO CARD TRIVENETO L Autonomia professionale, la Responsabilità e l Innovazione San Bonifacio 7 ottobre 2016 Centrale Operativa Territoriale: supervisione, monitoraggio e supporto

Dettagli

Organizzazione Aziendale: UOC Geriatria: Paola Paccagnan

Organizzazione Aziendale: UOC Geriatria: Paola Paccagnan Organizzazione Aziendale: UOC Geriatria: Paola Paccagnan Organizzazione del reparto Geriatria è una struttura specializzata per la diagnosi e cura del paziente geriatrico acuto, subacuto e cronico riacutizzato,

Dettagli

Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance delle aziende sanitarie per l attività svolta nell anno 2015

Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance delle aziende sanitarie per l attività svolta nell anno 2015 Allegato n.1 Obiettivi e relativi pesi percentuali per la valutazione delle performance delle aziende sanitarie per l attività svolta nell anno 2015 La determinazione del punteggio conseguente alla valutazione

Dettagli

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Ospedale senza dolore un percorso integrato in continuo miglioramento Daniele Govi Medico di Medicina

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 23 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675 DELIBERAZIONE 25 maggio 2015, n. 675 Proposte di sperimentazione: A - Nucleo residenziale a bassa intensità assistenziale (BIA) - presso le strutture RSA Grassi Landi di Villetta S. Romano, B - Progetto

Dettagli

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 37 del 05-4-2016 16871 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 08 marzo 2016, n.231 Art. 39 della L.R.

Dettagli

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA

Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione

Dettagli

I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria. Dott.ssa Maria Susanna Rivetti

I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria. Dott.ssa Maria Susanna Rivetti I piani terapeutici informatizzati in Regione Liguria Dott.ssa Maria Susanna Rivetti 1 Note limitative Con il provvedimento 30 dicembre 1993 di riclassificazione dei medicinali sono state introdotte le

Dettagli

Interazione sui supporti informatici, condivisione degli stessi, formazione Assistenza alla PERSONA, non al sintomo o alla patologia (limite insito

Interazione sui supporti informatici, condivisione degli stessi, formazione Assistenza alla PERSONA, non al sintomo o alla patologia (limite insito TAVOLA ROTONDA RUOLO UNICO ED ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN MEDICINA GENERALE L ESPERIENZA DELL UCCP DI CATANZARO Gennaro De Nardo Segretario Provinciale FIMMG Catanzaro Sperimentazione UCCP-ASP CZ Finanziamento:

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 77 ) Delibera N.1128 del DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 77 ) Delibera N.1128 del DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 28-12-2010 (punto N. 77 ) Delibera N.1128 del 28-12-2010 Proponente DANIELA SCARAMUCCIA STELLA TARGETTI DIREZIONE GENERALE DIRITTI

Dettagli

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 29 ) Delibera N.135 del DIPARTIMENTO DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE DI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 29 ) Delibera N.135 del DIPARTIMENTO DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE DI REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 11-02-2002 (punto N. 29 ) Delibera N.135 del 11-02-2002 Proponente ENRICO ROSSI DIPARTIMENTO DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE

Dettagli

Campagne regionali per la sicurezza dei pazienti:

Campagne regionali per la sicurezza dei pazienti: Campagne regionali per la sicurezza dei pazienti: Regione Toscana la prevenzione degli errori nella terapia anticoagulante orale Raccomandazioni per la buona gestione della TAO - Versione 1.0 Un iniziativa

Dettagli

REGIONE DEL VENETö 32 23MAR.2017 DEL. giunta regionale. Mod. B - copia

REGIONE DEL VENETö 32 23MAR.2017 DEL. giunta regionale. Mod. B - copia DEcRET0 N REGIONE DEL VENETö giunta regionale 32 23MAR.2017 DEL OGGETTO: Approvazione del documento di indirizzo operativo per 1 identificazione precoce e Ia gestione della sepsi in ostetricia. NOTE PER

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. RICHIAMATA la seguente normativa in tema di malattie rare:

LA GIUNTA REGIONALE. RICHIAMATA la seguente normativa in tema di malattie rare: OGGETTO : Revisione dei presidi e dei centri di riferimento della rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie. N. 1519 del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA IN

Dettagli

Segue decreto n. LA PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA. (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010)

Segue decreto n. LA PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA. (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010) DECRETO N. 29 DEL 2011 OGGETTO: Parto a domicilio e in Case di Maternità Approvazione di Profilo Assistenziale per l assistenza al travaglio e parto fisiologico extraospedaliero in case di maternità e

Dettagli