Committente: Condominio via Italia Rossi Antonio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Committente: Condominio via Italia Rossi Antonio"

Transcript

1 PIMUS Data: 29/05/2008 Committente: Condominio via Italia Rossi Antonio Cantiere: Manutenzione facciate Indirizzo: Via Italia, 89 Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio di Ponteggio (Titolo IV Sezione V art. 131 all art. 138 D. Lgs. n. 81/ Testo Unico in materia di sicurezza e salute sul lavoro ) Revisione: Principale

2 REVISIONI E/O AGGIORNAMENTI EDIZIONE DATA DESCRIZIONE Principale 15/03/2008 PiMUS FIRMA(datore di lavoro) Manutenzione facciate 2

3 1 PREMESSA Il D.lgs. n.81/08, espressione del Nuovo Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha confermato le innovazioni del D. Lgs. n. 235/2003 che già in passato aveva apportato alcune modifiche al D. Lgs. n. 626/1994, riferite in particolare al montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi metallici. Nella normativa vigente, ricordando anche il recepimento nel nuovo testo unico del D.P.R. n. 164/1956 e delle sue circolari esplicative, sono stati conservati i due elementi di novità introdotti in passato: o la redazione da parte dell'impresa che monterà il ponteggio di un piano di manutenzione, uso e smontaggio detto PIMUS o la formazione obbligatoria e specifica del personale che sarà addetto al montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio. La redazione del PIMUS è obbligatoria in quanto l'art. 136 del D. Lgs. n. 81/08, sancisce che: "Nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.), in funzione della complessità del ponteggio scelto, con la valutazione delle condizioni di sicurezza realizzate attraverso l adozione di specifici sistemi utilizzati nella particolar realizzazione e in ciascuna fase di lavoro prevista. Tale piano può assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed è messo a disposizione del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati". Il datore di lavoro deve assicurarsi, pertanto, che i ponteggi siano montati, smontati o trasformati sotto la sorveglianza di un preposto e ad opera di lavoratori che hanno ricevuto un adeguata formazione. Il PIMUS è, quindi, un documento operativo da mettere a disposizione degli addetti ai lavori riportante la procedura di montaggio/smontaggio ed eventualmente trasformazione del ponteggio nonché le informazioni sui parametri di impiego e sulle manutenzioni/verifiche da eseguire in fase di utilizzo. E finalizzato a garantire: - la sicurezza del personale addetto al montaggio e smontaggio - la sicurezza di chi utilizzerà il ponteggio - la sicurezza di persone terze (lavoratori e non) che potrebbero interferire con le fasi di montaggio/smontaggio, ma anche in fase di utilizzo (ad esempio lavoratori che nelle vicinanze svolgono altre attività, residenti di un edificio, persone in transito su percorsi pedonali adiacenti, ecc.). Manutenzione facciate 3

4 2 DATI GENERALI DEL CANTIERE Di seguito sono riportati i dati generali del cantiere in cui il ponteggio sarà utilizzato: Cantiere Cantiere via Italia Descrizione Opera Manutenzione facciate Indirizzo via Italia, 89 Città Milano Telefono Fax Collocazione urbanistica ZONA A Manutenzione facciate 4

5 3 DATI IMPRESA INCARICATA Nella tabella seguente sono riportati i dati dell impresa incaricata del montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio: ImpresaEsempio Ragione Sociale Impresa esempio imp@imp.com Partita IVA Codice fiscale MPSSSP875D78D9PP Posizione CCIAA Posizione INAIL Posizione INPS Posizione Cassa Edile Sede Legale Indirizzo Via Roma, 4 Telefono Fax Uffici Indirizzo Via Roma, 4 Telefono Fax Manutenzione facciate 5

6 Figure e Responsabili Datore di lavoro Direttore tecnico Capo cantiere RLS RSSP Medico competente Incaricato del PIMUS Progettista ponteggio Rossi Mario Bianchi Sergio Verdi Luigi RLS esempio RSPP esempio Medico esempio Incaricato Esempio Progettista Esempio Addetti Antincendio Addetto 1 Emergenze Addetto 2 Emergenze Addetti Primo Soccorso Addetto 1 Primo Soccorso Addetto 2 Primo Soccorso Manutenzione facciate 6

7 4 ALTRI SOGGETTI Gli altri soggetti presenti nel cantiere sono: Committente Rossi Antonio Ragione Sociale Committente Condominio via Italia Progettista Rossi Alberto Direttore Lavori Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione Bianchi Sergio Verdi Francesco Dati Impresa Appaltante Nella tabella seguente sono riportati i dati dell impresa appaltante: Ragione Sociale Datore di lavoro Impresa Rossi Esempio Rossi Mario Indirizzo via nazionale, 10 Telefono Fax Manutenzione facciate 7

8 5 ELENCO ATTIVITà LAVORATIVE Di seguito sono riportate le attività lavorative per le quali si farà uso del ponteggio: Ponteggio tubi e giunti Attività previste Dal Al Imprese Manutenzione facciate 10/03/ /04/2008 ImpresaEsempio Manutenzione facciate 8

9 6 CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PONTEGGIO Le caratteristiche tecniche del ponteggio utilizzato, da ricavare dall autorizzazione ministeriale sono riportate di seguito: Ponteggio tubi e giunti Descrizione Marca Modello o tipo Ponteggio a tubi e giunti Marca ponteggio a tubi e giunti N.ro Autorizzazione Ministeriale 2560/MN-8 del 15/12/1997 Modalità di montaggio Modalità di verifica e controllo del piano di appoggio Ponteggio interamente montato secondo lo schema tipo terreno fortemente consolidato Corrispondenza con PSC Motivi dell eventuale non conformità SI Nessuna Manutenzione facciate 9

10 6.1 Elenco Preposti e Lavoratori addetti al ponteggio Il caposquadra o preposto, come previsto dall'art. 123 del D.lgs. n.81/08, è quella figura che deve sorvegliare direttamente i propri sottoposti durante l'esecuzione dell'opera provvisionale ed in particolare: deve sorvegliare la realizzazione del ponteggio da una posizione che gli permetta di intervenire in ausilio ai lavoratori per eventuali difficoltà deve assicurare che gli ancoraggi siano realizzati secondo quanto previsto dall'autorizzazione ministeriale. I compiti del lavoratore subordinato sono di attuare le misure comportamentali che sono state oggetto di formazione, informazione ed addestramento, deve utilizzare i D.P.I., agire in base a quanto concordato con il caposquadra (preposto) in merito alle attività di montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi. Di seguito sono riportati i preposti e i lavoratori addetti al montaggio/smontaggio, trasformazione del ponteggio: Preposto n. 1 Nominativo Periodo attività relativo al cantiere/ponteggio specifico Rossi Antonio 05/05/ /01/0001 Idoneità alla mansione rilasciata in data 03/03/2003 Formazione Tipo formazione Avvenuta Formazione Svolge tale attività da almeno 2 anni o 3 se trattasi di preposto alla data del 19 luglio 2005 Ponteggiatore n. 1 Nominativo Periodo attività relativo al cantiere/ponteggio specifico Bianchi Sergio 01/01/ /01/0001 Idoneità alla mansione rilasciata in data 01/01/0001 Formazione Tipo formazione Attività Svolta Montaggio Manutenzione facciate 10

11 Ponteggiatore n. 2 Nominativo Periodo attività relativo al cantiere/ponteggio specifico Verdi Francesco 01/01/ /01/0001 Idoneità alla mansione rilasciata in data 01/01/0001 Formazione Tipo formazione Attività Svolta Montaggio Formazione, informazione ed addestramento I lavoratori in base a quanto previsto dall art. 136 del D.lgs. n.81/08 sono stati informati, formati ed addestrati in merito alle attività di montaggio, smontaggio e manutenzione di ponteggi ed hanno seguito i seguenti corsi: Lavoratore Nome corso Ente formatore Data corso Durata Rossi Antonio Formazione Preposto Ente formatore 21/10/ ore Manutenzione facciate 11

12 6.2 Anagrafica Ancoraggi Di seguito sono riportati gli ancoraggi utilizzati per il ponteggio suddetto: Ancoraggio ad anello Descrizione Il dispositivo d ancoraggio detto ad anello è realizzato con un tondino in acciaio sagomato in modo che le estremità siano agganciate all armatura della struttura in cemento armato servita; viene utilizzato normalmente in caso di nuove costruzioni dove sono disponibili i â œferriâ d armatura. Modalità di montaggio Nei punti indicati, disporre in fase di getto delle strutture in esecuzione, barre di ferro di diametro minimo 6 mm, sagomato ad U e con gli estremi ripiegati a gancio intorno alle armature longitudinali della parete muraria o dei pilastri. Durante il montaggio del ponteggio, si dovranno realizzare gli ancoraggi mediante elementi di tubo e giunti. Manutenzione facciate 12

13 6.3 Attrezzature utilizzate Durante il montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio, sono utilizzate le seguenti attrezzature: Carrucola autofrenante Marca Modello Portata marca carrucola modello carrucola 100kg Descrizione Attrezzatura che consente tutte le operazioni usualmente effettuate con una normale carrucola durante il montaggio, l uso e lo smontaggio dei ponteggi metallici fissi, quali sollevamento dei carichi, discesa dei carichi, discesa della fune vuota.le condizioni di lavoro e la sicurezza sono migliorate grazie alla presenza del sistema automatico di frenatura, che offre la possibilità di interrompere il sollevamento e la discesa del carico per riposo o per malessere dell operatore.tale sistema infatti blocca il carico sollevato a qualsiasi altezza al momento dell abbandono della fune da parte dell operatore eliminando così il pericolo di una caduta accidentale del carico stesso. Modalità di utilizzo Da posizionare in alto su bandiera o su struttura del ponteggio.montare una mensola del ponteggio e a questa agganciare il paranco. Durante l uso l operatore in basso deve rimanere a distanza di sicurezza dalla verticale del carico e l operatore ricevente, nel caso sia necessario rimuovere il parapetto, deve utilizzare imbracatura anticaduta agganciata a punto stabile posto al di sopra dell operatore. Chiave dinamometrica Marca Modello Marca esempio Modello esempio Descrizione Attrezzatura utilizzata per il corretto serraggio dei giunti, consente di avvitare e svitare i bulloni grazie ad un invertitore. Modalità di utilizzo Durante l utilizzo indossare i guanti contro i rischi meccanici. Verificare che la chiave sia sempre pulita ed esente da oli.utilizzare la chiave dinamometrica solo per verificare il corretto serraggio (6 kgm) dei bulloni dei giunti. Manutenzione facciate 13

14 Dinamometro Marca Modello Marca dinamometro Modello dinamometro Descrizione Attrezzo utilizzato per la verifica della tenuta degli ancoraggi rispetto a quanto richiesto nel libretto ministeriale ovvero nel progetto del ponteggio Modalità di utilizzo Predisporre lo strumento secondo le istruzioni del produttore. Portare a rottura l ancoraggio, leggere la forza corrispondente e dividerla per il coefficiente di sicurezza di 2,2. Confrontare il valore ottenuto con quello indicato nel libretto ministeriale ovvero nel progetto del ponteggio Manutenzione facciate 14

15 7 ASPETTI TECNICO-ORGANIZZATIVI ED AMBIENTALI Di seguito sono riportate le informazioni tecniche, organizzative ed ambientali utili per gli addetti al montaggio, la trasformazione e lo smontaggio in sicurezza del ponteggio. 7.1 Contesto Ambientale Caratteristiche del sito Pendenza del terreno Regolarità del terreno Il terreno non presenta dislivelli Il terreno non presenta irregolarità Caratteristiche traffico di Il traffico veicolare è quasi assente, essendo il fabbricato lontano da strade trafficate. Sono state approntate tutte le misure di sicurezza necessarie per tutelare i pedoni ed i passanti Presenza di linee elettriche Aeree Interrate Non sono presenti linee elettriche aeree almeno nella zona di montaggio e uso del ponteggio Non sono presenti linee elettriche interrate almeno nella zona di montaggio e uso del ponteggio Interferenze esterne Mezzi di sollevamento Altri fabbricati Nelle immediate vicinanze del cantiere in esame non vi sono mezzi di sollevamento Nelle immediate vicinanze del cantiere in esame vi sono altri fabbricati che non interferiscono con il ponteggio in esame Vie di transito in cantiere Accessi Zone di deposito Circolazione interna Le vie di accesso che conducono al cantiere sono desumibili dalle Planimetrie allegate. Ciascuna area operativa è debitamente segnalata o recintata in funzione degli impatti con l esterno Le zone di deposito saranno posizionate al di fuori delle vie di transito in modo razionale e tale da non creare ostacoli La viabilità e la circolazione all internodell area del cantiere è agevole Manutenzione facciate 15

16 7.2 Particolarità dell opera da realizzare Altezza del fabbricato Lato Nord Lato Est Lato Sud Lato Ovest 10m 10m 10m 10m Irregolarità nelle facciate Sporgenze Balconi Passaggi Altro Presenza di sporgenze, rientranze sulle facciate Il fabbricato presenta due balconi sul lato nord e due a sud, una finestra sul lato est e tre finestra ad ovest Presenza di aperture che non consentono un uniforme distribuzione degli ancoraggi del ponteggio E presente tutt intorno la grondaia Condizioni di appoggio dei montanti Regolare Il piano d appoggio del ponteggio è regolare Bocche di lupo In pendenza Il piano d appoggio del ponteggio è senza dislivelli nè pendenze. La ripartizione del carico sul piano di appoggio è realizzato tramite basette Altro Punti di Ancoraggio Montaggio Smontaggio Gli ancoraggi sono stati montati in conformità agli schemi di cui alla Tav. 16 del disegno allegato nell Autorizzazione Ministeriale. Gli ancoraggi sono stati smontati in conformità agli schemi di cui alla Tav. 16 del disegno allegato nell Autorizzazione Ministeriale. Sostegni contro il ribaltamento Eventuali ponti di carico Nessuno. La stabilità del ponteggio è assicurata da ancoraggi Nessuno Manutenzione facciate 16

17 8 CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE PER IL MONTAGGIO E SMONTAGGIO DEL PONTEGGIO Per l allestimento dell area di cantiere per il montaggio e lo smontaggio del ponteggio sono stati considerati i seguenti aspetti: Accessibilità al cantiere Le vie di accesso che conducono al cantiere sono desumibili dalle Planimetrie allegate. Aree di stoccaggio materiali Lo stoccaggio dei materiali, sarà effettuato al di fuori delle vie di transito in modo razionale e tale da non creare ostacoli Delimitazione/recinzione aree La delimitazione della zona di montaggio verrà realizzata con nastro bianco - rosso in maniera da lasciare un franco di sicurezza di almeno 2 metri oltre all ingombro del ponteggio (planimetria in allegato) Approvvigionamento/allontanamento materiali Saranno approntate zone di carico e scarico dei materiali Aree di stoccaggio provvisorie materiali Non sono state previste aree di stoccaggio provvisorie Modifica viabilità zona circostante Non è stata modificata la viabilità della zona circostante Manutenzione facciate 17

18 9 SISTEMI DI SICUREZZA PER IL MONTAGGIO E SMONTAGGIO I lavori in quota possono esporre i lavoratori a rischi particolarmente elevati per la loro salute e sicurezza, in particolare al rischio di caduta dall alto. Si individuano le seguenti tipologie di rischi di caduta dall alto o strettamente connessi ad essa: o rischio di caduta dall alto o rischio susseguente all arresto della caduta derivante da: o oscillazione del corpo con urto contro ostacoli effetto pendolo o o sollecitazioni trasmesse al corpo dall imbracatura sospensione inerte del corpo del lavoratore, che resta appeso al dispositivo di arresto caduta. La sospensione inerte, a seguito di perdita di conoscenza, può indurre la cosiddetta patologia causata dall imbracatura, che consiste in un rapido peggioramento delle funzioni vitali in particolari condizioni fisiche e patologiche. Questo fenomeno determina un rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore, qualunque sia il modello di imbracatura utilizzato. Elementi fondamentali ai fini del buon funzionamento di tutti i sistemi di prevenzione e di protezione contro la caduta dall alto, sono quelli legati alla capacità del lavoratore di saperli gestire con competenza e professionalità, quali: o l idoneità psico-fisica del lavoratore o l informazione e la formazione adeguate e qualificate del lavoratore o l addestramento qualificato e ripetuto del lavoratore su tecniche operative e procedure di emergenza. Per garantire la sicurezza degli addetti al montaggio contro il pericolo di caduta dall'alto, si dovrà prevedere l'utilizzo di sistemi di protezione anticaduta individuali presenti sul mercato ed acquistati e montati da parte dell'impresa esecutrice dei lavori. In particolare se verrà utilizzato un dispositivo retrattile con fune (certificato UNI EN 360), per il collegamento della linea di ancoraggio del DPI anticaduta al ponteggio si osserveranno le seguenti procedure: o la linea di ancoraggio dovrà essere sempre già montata, nel momento in cui il lavoratore sbarca al livello superiore quindi il montaggio della linea di ancoraggio dovrà avvenire dal basso preventivamente all allestimento del livello superiore del ponteggio o se gli elementi di impalcato occupano l intero spazio tra i montanti, la linea di ancoraggio dovrà essere montata prima dell allestimento del piano di lavoro del livello superiore o la linea di ancoraggio dei primi livelli deve essere posizionata ad una quota tale da rendere efficace l intervento dei DPI anticaduta utilizzati o la linea di ancoraggio flessibile orizzontale per il collegamento del DPI di arresto della caduta, sarà costituita da una fune tesa, che dovrà essere messa in tensione o l utilizzo di un elemento dissipatore di energia, posto ad una delle estremità della linea di ancoraggio, in modo da avere valori definiti per il calcolo delle azioni sugli stessi, indipendentemente dal valore di tensione della fune. Manutenzione facciate 18

19 A titolo esemplificativo viene fornita la seguente tabella con i vari tipi di attrezzature anticaduta e le relative norme di riferimento: Tipo di DPI Norma Funzione Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio rigida Dispositivi anticaduta di tipo guidato su una linea di ancoraggio flessibile Cordino di prolunga Assorbitore di energia Cintura di posizionamento sul lavoro e di trattenuta e cordini di posizionamento Dispositivi di trattenuta di tipo retrattile Imbracatura per il corpo Connettore Sistemi di arresto caduta DPI contro le cadute dall alto, requisiti generali per le istruzioni per la manutenzione e marcatura Dispositivi di ancoraggio: requisiti e prove Imbracatura con cosciali UNI EN Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 354 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 355 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 358 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 360 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 361 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 362 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 363 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 365 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 795 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 UNI EN 813 Allegato VIII D. Lgs. n.81/08 punti 3, 4 e 9 Arresto della caduta Arresto della caduta Elemento di collegamento o componente di sistema anticaduta di cui alla UNI EN 363 Componente di sistema anticaduta di cui alla UNI EN 363 Posizionamento sul lavoro e trattenuta Arresto della caduta Arresto della caduta Collegamento Arresto della caduta Istruzioni Arresto della caduta Protezione caduta dall alto Manutenzione facciate 19

20 9.1 D.P.I. Utilizzati I DPI devono essere mantenuti in efficienza assicurandone la manutenzione, le riparazioni e le eventuali sostituzioni. I lavoratori dovranno segnalare eventuali sostituzioni come previsto dai relativi libretti di uso e manutenzione. Gli addetti alle operazioni di montaggio, smontaggio e trasformazione dovranno utilizzare i seguenti dispositivi di protezione: Ponteggio tubi e giunti Elmetto di protezione Marca Modello marca elmetto modello elmetto Descrizione Da utilizzare nei luoghi caratterizzati dalla presenza di ponteggi, strutture con tubazioni aeree, carichi sospesi, operazioni all interno di scavi, passaggi e locali angusti.norma UNI EN (2004) Dispositivi di protezione individuale - Elmetti di protezione - Guida per la selezione Modalità di utilizzo L elmetto offre una protezione limitata alla forza d urto e penetrazione generata da corpi che cadono dall alto. Si deve quindi evitare di operare in aree ove sussistano pericoli di gravi impatti o penetrazioni causate da corpi di massa/peso consistente.ispezionare accuratamente il DPI prima di ogni impiego e non utilizzarlo se qualche particolare dovesse mostrare segni di evidente usura o malfunzionamento.non manomettere il DPI e sostituire i componenti unicamente con ricambi originali.non applicare alcun tipo di decalcomania/adesivo se non oltre i 20 mm di distanza dal bordo inferiore, al fine di non pregiudicare le caratteristiche dielettriche del DPI.Il DPI, in caso abbia subito danni di entità consistente, deve sempre essere messo fuori uso e sostituito.durata del DPIAl fine di garantire la massima protezione degli operatori si consiglia quanto segue:è sostituire la fascia antisudore in modo da avere sempre il massimo comfort;è sostituire almeno ogni 12 mesi di impiego la bardatura interna completa;è sostituire il DPI almeno ogni 5 anni di impiego. Consegnato ai seguenti lavoratori Rossi Antonio, Bianchi Sergio, Verdi Francesco Manutenzione facciate 20

21 Imbracatura per il corpo Marca Modello Descrizione L imbracatura per il corpo è un supporto per il corpo che ha lo scopo di contribuire ad arrestare la caduta. L imbracatura per il corpo può comprendere cinghie, accessori, fibbie o altri elementi disposti e montati opportunamente per sostenere tutto il corpo di una persona e tenerla durante la caduta e dopo l arresto della caduta.le cinghie primarie di un imbracatura per il corpo sono quelle che sostengono il corpo o esercitano pressione su di esso durante la caduta e dopo l arresto della caduta. Le altre cinghie sono quelle secondarie. Un corretto uso dell imbracatura prevede che questa sia adattata al corpo dell utilizzatore agendo sugli appositi mezzi di regolazione previsti dal fabbricante e illustrati nel manuale di istruzioni. Una imbracatura è correttamente adattata al corpo quando le cinghie non si spostano e/o non si allentano da sole. Modalità di utilizzo Una imbracatura anticaduta per il corpo deve essere usata in ogni situazione dove vi è rischio di caduta dall alto, sia libera, sia libera limitata, sia contenuta.la scelta di una corretta imbracatura deve tenere conto di quanto segue:facilità nell indossare e nel togliere;presenza di attacchi idonei al tipo di attività (attacchi sternali e/o dorsali);capacità di regolare i componenti alle varie conformazioni del corpo. Consegnato ai seguenti lavoratori Rossi Antonio, Bianchi Sergio, Verdi Francesco Manutenzione facciate 21

22 9.2 Segnaletica di sicurezza In base a quanto previsto dall art. 136 comma 5 del D. Lgs. 81/08: Il datore di lavoro provvedere ad evidenziare le parti di ponteggio non pronte per l'uso, in particolare durante le operazioni di montaggio, smontaggio o trasformazione, mediante segnaletica di avvertimento di pericolo generico e delimitandole con elementi materiali che impediscano l'accesso alla zona di pericolo ai sensi del Titolo V. Segnali di Divieto Informazione Collocazione Divieto di accesso alle persone non autorizzate Divieto di accesso alle persone non autorizzate Segnali di Avvertimento Informazione Collocazione Carichi sospesi Pericolo generico Caduta di materiale dall alto Caduta dall alto Manutenzione facciate 22

23 Segnali di Prescrizione Informazione Collocazione Protezione individuale obbligatoria contro le cadute Casco di protezione obbligatoria Guanti di protezione obbligatoria Calzature di sicurezza obbligatoria Norme generali per l uso di apparecchiature di sollevamento Manutenzione facciate 23

24 10 SCHEDE DI VERIFICA DEGLI ELEMENTI DI PONTEGGIO Il D. Lgs. 359/1999 recepisce nel sistema normativo italiano la direttiva 95/63/CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e salute nell uso di attrezzature di lavoro. Nel D.lgs. n.81/08, inoltre, l art. 71 individua le attrezzature da sottoporre, a cura del datore di lavoro, a verifiche preventive e/o periodiche per assicurarne la corretta installazione ed il buon funzionamento al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori. Tra queste attrezzature rientrano i ponteggi metallici fissi. Inoltre l allegato XIX del D. Lgs. 81/08 indica le verifiche che l utilizzatore deve effettuare prima del montaggio e durante l uso del ponteggio, attraverso la valutazione visiva e/o funzionale di tutti quegli elementi strutturali che, se non perfettamente efficienti, potrebbero comportare gravi rischi per la sicurezza dei lavoratori. Di seguito sono riportate le schede di verifica. Manutenzione facciate 24

25 Ponteggio Metallico A Tubi E Giunti Verifiche Degli Elementi Di Ponteggio Prima Di Ogni Montaggio Verifiche degli elementi del ponteggio effettuate in data Elementi Tipo di verifica Modalita di verifica Misura adottata Generale Tubi Controllo esistenza del libretto di cui all autorizzazione ministeriale, rilasciata dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Controllo marchio come da libretto Controllo stato di conservazione della protezione contro la corrosione Controllo verticalita Visivo Visivo Visivo Visivo, ad esempio con utilizzo filo a piombo Se non esiste il libretto, il ponteggio non puo essere utilizzato. Occorre richiedere il libretto, che deve contenere tutti gli elementi del ponteggio, al fabbricante del ponteggio Se il marchio non e rilevabile o e difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l elemento Se il controllo e negativo, procedere al controllo degli spessori: Se il controllo degli spessori e negativo (tenuto conto delle tolleranze previste dal fabbricante del ponteggio), scartare l elemento Se il controllo degli spessori e positivo, procedere al ripristino della protezione, in conformita alle modalita previste dal fabbricante del ponteggio Se la verticalita dei montanti non e soddisfatta occorre scartare l elemento Manutenzione facciate 25

26 Elementi Tipo di verifica Modalita di verifica Misura adottata Giunti Controllo marchio come da libretto Controllo stato di conservazione della protezione contro la corrosione Controllo bulloni completi di dadi Controllo linearita martelletti Controllo perno rotazione giunto girevole Visivo Visivo Visivo e funzionale Visivo: stato di conservazione della filettatura Funzionale: regolare avvitamento del dado Visivo Visivo e funzionale Visivo: parallelismo dei due nuclei Funzionale: corretta rotazione Se il marchio non e rilevabile, o e difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l elemento Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Se il controllo visivo e negativo occorre: sostituire il bullone e/o il dado con altro fornito dal fabbricante del giunto Se e negativo il solo controllo funzionale occorre ripristinare la funzionalita (pulizia e ingrassaggio). Se cio non e possibile, sostituire l elemento con altro fornito dal fabbricante del giunto Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Se i controlli sono negativi occorre scartare l elemento Manutenzione facciate 26

27 Elementi Tipo di verifica Modalita di verifica Misura adottata Impalcati prefabbricati (non strutturali) Basette fisse Controllo marchio come da libretto Controllo stato di conservazione della protezione contro la corrosione Controllo orizzontalita piani di calpestio Controllo assenza di deformazioni negli appoggi al traverso Controllo efficienza dei sistemi di collegamento tra: piani di calpestio, testata con ganci di collegamento al traverso ed irrigidimenti (saldatura, rivettatura, bullonatura e cianfrinatura) Controllo marchio come da libretto Controllo orizzontalita piatto di base Visivo Visivo Visivo Visivo e funzionale Visivo: Integrita del sistema di collegamento per rivettatura, bullonatura e cianfrinatura Assenza, nel sistema di collegamento, di cricche, distacchi ed ossidazioni penetranti per saldatura Visivo Visivo, ad esempio con un piano di riscontro Se il marchio non e rilevabile, o e difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l elemento Se il controllo e negativo, procedere al controllo degli spessori: Se il controllo degli spessori e negativo (tenuto conto delle tolleranze previste dal fabbricante del ponteggio), scartare l elemento Se il controllo degli spessori e positivo, procedere al ripristino della protezione, in conformita alle modalita previste dal fabbricante Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Se il controllo e negativo: Scartare l elemento o Procedere, a cura del fabbricante del ponteggio, al Ripristino dell efficienza dei sistemi di collegamento Se il marchio non e rilevabile, o e difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l elemento Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Manutenzione facciate 27

28 Elementi Tipo di verifica Modalita di verifica Misura adottata Basette regolabili Controllo marchio come da libretto Controllo orizzontalita piatto di base Controllo verticalita stelo Controllo stato di conservazione della filettatura dello stelo e della ghiera filettata Visivo Visivo, ad esempio con un piano di riscontro Visivo Visivo e funzionale Visivo: stato di conservazione della filettatura Funzionale: regolare avvitamento della ghiera Se il marchio non e rilevabile, o e difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l elemento Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Se i controlli, visivo e funzionale, sono negativi occorre scartare l elemento Se e negativo il solo controllo funzionale occorre ripristinare la funzionalita (pulizia e ingrassaggio). Se cio non e possibile, scartare l elemento ALTRI ELEMENTI DEL PONTEGGIO METALLICO A TUBI E GIUNTI TIPO N. Controllo marchio come da libretto Visivo Se il marchio non e rilevabile, o e difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l elemento Controllo assenza di deformazioni Visivo Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Fermapiede Trave per passo carraio Controllo stato di conservazione dei collegamenti al telaio Controllo marchio come da libretto Visivo e funzionale Visivo Se i controlli, visivo e funzionale, sono negativi occorre scartare l elemento Se e negativo il solo controllo funzionale occorre ripristinare la funzionalita (pulizia e ingrassaggio). Se cio non e possibile, scartare l elemento Se il marchio non e rilevabile, o e difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l elemento Manutenzione facciate 28

29 Controllo stato di conservazione della protezione contro la corrosione Controllo stato di conservazione e di efficienza dei sistemi di collegamento al telaio Controllo assenza di deformazioni Visivo Visivo e funzionale Visivo Se il controllo e negativo, procedere al controllo degli spessori: Se il controllo degli spessori e negativo (tenuto conto delle tolleranze previste dal fabbricante del ponteggio), scartare l elemento Se il controllo degli spessori e positivo, procedere al ripristino della protezione, in conformita alle modalita previste dal fabbricante Se i controlli, visivo e funzionale, sono negativi occorre scartare l elemento Se e negativo il solo controllo funzionale occorre ripristinare la funzionalita (pulizia e ingrassaggio). Se cio non e possibile, scartare l elemento Se il controllo e negativo occorre scartare l elemento Firmato il datore di lavoro utilizzatore Verifiche Durante L uso TIPO DI VERIFICA E stato controllato che il disegno esecutivo e conforme allo schema tipo fornito dal fabbricante del ponteggio E stato controllato che il disegno esecutivo sia firmato dal responsabile del cantiere per conformita agli schemi tipo forniti dal fabbricante del ponteggio Il disegno esecutivo e tenuto in cantiere, a disposizione degli organi di vigilanza, unitamente alla copia del libretto di cui all autorizzazione ministeriale E stata controllata la presenza della documentazione relativa all esecuzione, da parte del responsabile di cantiere, dell ultima verifica del ponteggio, al fine di assicurarne l installazione corretta ed il buon funzionamento E stato controllato il mantenimento di un distacco non superiore a 20 cm tra il bordo interno dell impalcato del ponteggio e l opera servita E stato controllato il mantenimento dell efficienza dell elemento parasassi, capace di intercettare la caduta del materiale dall alto E stato controllato il mantenimento dell efficienza del serraggio dei giunti, secondo le modalita previste dal fabbricante del ponteggio e riportate nel libretto di cui all autorizzazione ministeriale Manutenzione facciate 29

30 E stato controllato il mantenimento dell efficienza del serraggio dei collegamenti fra gli elementi del ponteggio, secondo le modalita previste dal fabbricante del ponteggio e riportate nel libretto di cui all autorizzazione ministeriale E stato controllato il mantenimento dell efficienza degli ancoraggi, secondo le modalita previste dal fabbricante del ponteggio riportate nel libretto di cui all autorizzazione ministeriale E stato controllato il mantenimento della verticalita dei montanti con l utilizzo di filo a piombo E stato controllato il mantenimento dell efficienza delle controventature di pianta e di facciata mediante: controllo visivo della linearita delle aste delle diagonali di facciata e delle diagonali in pianta; controllo visivo dello stato di conservazione dei collegamenti ai montanti delle diagonali di facciata e delle diagonali in pianta; controllo visivo dello stato di conservazione degli elementi di impalcato aventi funzione di controventatura in pianta. E stato controllato il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco degli elementi di impalcato E stato controllato il mantenimento in opera dei dispositivi di blocco o dei sistemi antisfilamento dei fermapiedi. Firmato il datore di lavoro utilizzatore PARTE RISERVATA AI PONTEGGI DI ALTEZZA SUPERIORE A 20 METRI O NON CONFORMI AGLI SCHEMI TIPO TIPO DI VERIFICA E stato redatto un progetto, firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge all esercizio della professione Il progetto di cui sopra e tenuto in cantiere a disposizione dell autorita di vigilanza, unitamente alla copia del libretto di cui all autorizzazione ministeriale Firmato il datore di lavoro utilizzatore PARTE RISERVATA AI PONTEGGI SUI QUALI SIANO STATI MONTATI TABELLONI PUBBLICITARI, GRATICCI, TELI O ALTRE SCHERMATURE TIPO DI VERIFICA E stato redatto apposito calcolo, eseguito da ingegnere o da architetto abilitato a norma di legge all esercizio della professione, in relazione all azione del vento presumibile per la zona ove il ponteggio e montato. Nel calcolo di cui sopra e stato tenuto conto del grado di permeabilita delle strutture servite. Firmato il datore di lavoro utilizzatore Manutenzione facciate 30

31 11 MODALITA DI MONTAGGIO, SMONTAGGIO, TRASFORMAZIONE I ponteggi vanno montati secondo gli schemi tipo riportati nel libretto che a seguito dell autorizzazione ministeriale accompagna ogni tipo di ponteggio nella sua costruzione, commercializzazione ed impiego. Sono riportate di seguito le istruzioni specifiche di montaggio/smontaggio, in relazione all area ed al tipo di ponteggio utilizzato per la realizzazione delle lavorazioni del cantiere in oggetto. TIPOLOGIA PONTEGGIO : ATubiEgiunti - ConDPI MONTAGGIO Attivita Preliminari Al Montaggio Prima di iniziare il montaggio del ponteggio e necessario individuare i preposti a cui devono essere comunicati per iscritto i compiti loro affidati. L attivita delle diverse persone occupate nei lavori di montaggio e smontaggio dei ponteggi va coordinata e sottoposta al controllo di un responsabile anche quando non sia applicabile il D. Lgs. 494/96. Inoltre in via preliminare si dovra : consegnare ai lavoratori i DPI necessari ad effettuare le operazioni di montaggio: elmetto, guanti, cintura di sicurezza completa di bretelle e cosciali, ecc. Predisporre un idonea segnaletica conforme al D. Lgs. 493/96, sia per il periodo diurno che notturno che evidenzi i rischi presenti nelle singole aree di intervento. Se il ponteggio e sistemato in un centro abitato e necessario collocare lampade di segnalazione sui montanti agli angoli del ponte e nelle sporgenze sulla strada. Identificare le aree operative ossia, le zone destinate allo stoccaggio ordinato dei materiali e delle attrezzature (argani, montacarichi). Installare idonei sbarramenti della zona interessata al montaggio o allo smontaggio del ponteggio con divieto di avvicinamento, sosta e transito alle persone non addette. Scaricare il materiale vicino la zona di stoccaggio dei vari elementi, i materiali saranno accatastati per tipo per facilitarne il prelievo. Controllare che tutti gli elementi metallici del ponteggio da utilizzare siano dotati di marchio come da libretto, provvedendo a scartare quelli sprovvisti di marchio o appartenenti ad altri ponteggi. Controllare lo stato di conservazione di tutti gli elementi metallici del ponteggio, provvedendo a scartare gli elementi che presentano deformazioni (orizzontalita e verticalita ), rotture e corrosioni che potrebbero pregiudicare la resistenza del ponteggio. Controllare visivamente i bulloni ed i relativi dadi, provvedendo a scartare ed integrare i bulloni con altri dello stesso produttore del ponteggio. Controllare l'orizzontalita e l'efficienza del sistema di collegamento delle tavole metalliche ai traversi, provvedendo a scartare gli elementi non piu idonei e ad integrarli con altri forniti dallo stesso produttore del ponteggio. Controllare le tavole da ponte in legname, scartando gli elementi non idonei quali quelli con nodi passanti di discrete dimensioni o che presenti accentuate fessurazioni longitudinali (per evitare il crollo della struttura). Sulla base dello schema di montaggio allegato, tracciare il perimetro lungo il quale dovra svilupparsi il ponteggio, partendo dai fili fissi prestabiliti. La distanza dal fabbricato non sara superiore a 20 centimetri. Nei punti in cui cio non e realizzabile si provvedera a montare parapetto regolamentare con tavola di arresto al piede. Allestire idoneo banco di lavoro per montare a terra i giunti degli stocchi nell'esatta posizione prestabilita. Procedere ad un ulteriore controllo della solidita e della planarita del piano di appoggio ed effettuare la ripartizione del carico nelle modalita indicate nel libretto del ponteggio. Manutenzione facciate 31

32 Montaggio Impalcato Di Base Dopo aver tracciato il perimetro del ponteggio, gli addetti procedono a rendere orizzontali le zone di terreno sulle quali dovranno poggiare le basette. In corrispondenza di tali punti, posizioneranno le tavole di legno dello spessore di 4 o 5 cm o altri dispositivi ripartitori del carico come ad esempio piastre metalliche, rispettando le istruzioni del libretto di autorizzazione ministeriale del ponteggio. Quando, in conseguenza dell'impiego di basette regolabili, la parte superiore del primo traverso raggiunge un'altezza maggiore di 205 cm., le piastre di base delle basette dovranno essere fissate con chiodi agli elementi di ripartizione che, in questo caso, devono interessare almeno due montanti contigui mentre le basi dei montanti di uno stesso telaio devono essere collegate tramite elemento in tubo/giunto. Si mettono in opera le basette e gli addetti montano la partenza delle stilate allineandole e unendole tra di loro con due correnti, proseguono montando i traversi, i correnti superiori, la scala. Durante queste operazioni sara necessario controllare l'orizzontalita dei correnti e dei traversi e regolare le basette. A questo punto, operando dal piano inferiore, mettono in opera le tavole di impalcato del primo piano di ponteggio, facendo attenzione a montare le tavole con botola dove previsto nello schema. Operando dal basso, si mettono in opera gli ancoraggi in corrispondenza dei telai gia montati, se previsti dallo schema di ponteggio o dal disegno esecutivo. Quindi si collocano in opera dal basso le scale in corrispondenza delle botole. Manutenzione facciate 32

33 SMONTAGGIO Attivita Preliminari allo Smontaggio Prima di effettuare le operazioni di smontaggio, sara necessario controllare che siano regolarmente in opera le delimitazioni e le segnalazioni di sicurezza. Andranno controllate anche la disponibilita ed integrita del sistema anticaduta e degli altri DPI (casco, guanti, calzature con suola flessibile antisdrucciolevole) da adottare in quanto previsti durante la fase del montaggio, occorrerà leggere attentamente le istruzioni d'uso stabilite dal produttore. Effettuare lo smontaggio secondo le operazione di seguito indicate, avendo cura di controllare lo stato di conservazione di tutti gli elementi del ponteggio, provvedendo alla pulizia degli elementi da conservare e scartando gli elementi che presentano deformazioni, rotture e corrosioni che potrebbero influire sulla resistenza e stabilita del ponteggio in un ulteriore uso. Smontaggio Impalcato di Base Operando dal piano di campagna, gli addetti allo smontaggio smontano le tavole di impalcato del primo piano del ponteggio, comprese le tavole con botola e la relativa scala, rimuovono gli ancoraggi rimasti in opera, smontano gli eventuali traversi di collegamento delle basi dei montanti, smontano le diagonali, i correnti e gli altri traversi, rimuovono le basette e le tavole di ripartizione. Tutti gli elementi smontati sono calati in basso con un argano regolamentare e con l'assistenza di personale a terra. Manutenzione facciate 33

34 12 PROCEDURE DI SOCCORSO E PACCHETTO DI MEDICAZIONE Nel cantiere saranno sempre presenti gli addetti al pronto soccorso, alla prevenzione incendi ed all evacuazione e sarà esposta una tabella ben visibile riportante i seguenti numeri telefonici: Vigili del Fuoco Pronto soccorso Ospedale Vigili Urbani Carabinieri Polizia. In situazione di emergenza (incendio, infortunio, calamità) l operaio dovrà chiamare l addetto all emergenza che si attiverà secondo le indicazioni sotto riportate. Solo in assenza dell addetto all emergenza l operaio potrà attivare la procedura sotto elencata. In caso d incendio Chiamare i vigili del fuoco telefonando al 115 Rispondere con calma alle domande dell operatore dei vigili del fuoco che richiederà: indirizzo e telefono del cantiere informazioni sull incendio Non interrompere la comunicazione finch non lo decide l operatore. Attendere i soccorsi esterni al di fuori del cantiere. In caso d infortunio o malore Chiamare il SOCCORSO PUBBLICO componendo il numero telefonico 118 Rispondere con calma alle domande dell operatore che richiederà: cognome e nome indirizzo, n. telefonico ed eventuale percorso per arrivarci tipo di incidente: descrizione sintetica della situazione, numero dei feriti, ecc. Conclusa la telefonata, lasciare libero il telefono: potrebbe essere necessario richiamarvi. Regole Comportamentali Seguire i consigli dell operatore della Centrale Operativa 118. Osservare bene quanto sta accadendo per poterlo riferire. Prestare attenzione ad eventuali fonti di pericolo (rischio di incendio, ecc.). Incoraggiare e rassicurare il paziente. Inviare, se del caso, una persona ad attendere l ambulanza in un luogo facilmente individuabile. Assicurarsi che il percorso per l accesso della lettiga sia libero da ostacoli. Relativamente alla gestione delle emergenze specifiche durante il montaggio e smontaggio di ponteggi, il caposquadra ha il dovere di sorvegliare ed organizzare il recupero di un proprio sottoposto che in seguito a caduta sia rimasto sospeso nel vuoto. Il caposquadra pertanto si attiverà per verificare lo stato di coscienza dell'infortunato, verificherà lo stato del ponteggio soprattutto in merito alla situazione degli ancoraggi che potrebbero aver subito degli stress durante la caduta. In cantiere devono essere tenuti i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso. Il corrispondente presidio sanitario che dovrà essere presente in cantiere deve essere messo in correlazione al numero massimo di persone che possono essere presenti in cantiere, al grado di rischio del cantiere ed alla sua ubicazione geografica, in relazione alla particolare organizzazione imprenditoriale l impresa rimane obbligata a scegliere il presidio ad essa pertinente, nel piano operativo l impresa tenuta ad indicare il tipo di presidio che sarà tenuto in cantiere. Manutenzione facciate 34

35 Contenuto Minimo Della Cassetta Di Pronto Soccorso (Allegato 1 D. M. 388/2003): Guanti sterili monouso (5 paia) Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1) Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 500 ml (3) Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10) Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2) Teli sterili monouso (2) Pinzette da medicazione sterili monouso (2) Confezione di rete elastica di misura media (1) Confezione di cotone idrofilo (1) Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2) Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2) Un paio di forbici Lacci emostatici (3) Ghiaccio pronto uso (due confezioni) Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2) Termometro Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa. Ai sensi dell art. 2 comma 5 D. M. 388/2003, si rende necessaria la presenza di un mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale. Manutenzione facciate 35

36 13 MODALITA DI UTILIZZO DEL PONTEGGIO Di seguito sono riportati i nominativi degli addetti al controllo periodico o straordinario del ponteggio: Nominativi addetti Dal Al Imprese Controllo Rossi Mario 10/03/ /03/2008 ImpresaEsempio Straordinario Bianchi Sergio 20/03/ /03/2008 ImpresaEsempio Straordinario Mentre per le modalità di utilizzo del ponteggio sono riportate le seguenti indicazioni: USO IN SICUREZZA DEL PONTEGGIO Descrizione Dal Al Imprese Utilizzo in sicurezza secondo quando deciso dal preposto 11/03/ /03/2008 Impresa Esempio SPECIFICI DIVIETI DI MODIFICHE/MANOMISSIONI DEL PONTEGGIO Descrizione Dal Al Imprese E' stato vietata qualsiasi modifica o manomissione 12/03/ /03/2008 Impresa Esempio PROCEDURE PER LA MODIFICA IN SICUREZZA Descrizione Dal Al Imprese Modifica al ponteggio 15/03/ /03/2008 Impresa Esempio Manutenzione facciate 36

37 14 RISCHI AMBIENTALI Sono riportati di seguito gli eventuali rischi ambientali nel corso del montaggio, smontaggio del ponteggio, da valutare: CONDIZIONI METEO AVVERSE: PIOGGIA, VENTO FORTE, NEVE, GELO, NEBBIA Il Preposto all installazione e al controllo valuta se le condizioni atmosferiche consentono di effettuare le operazioni di montaggio/smontaggio in tutta sicurezza, in caso contrario sospende tali operazioni. In particolare: In caso di vento particolarmente forte il preposto è tenuto a sospendere i lavori; (nel caso di montaggio di prefabbricati le normative vietano di procedere al montaggio con velocità del vento superiore ai 80 Km/h). In caso di neve o ghiaccio il preposto è tenuto a sospendere i lavori. In caso di pioggia persistente che pu๒ rendere scivolose le superfici di appoggio, il preposto tenuto a sospendere i lavori. PRESENZA DI LINEE ELETTRICHE AEREE IN TENSIONE AD UNA DISTANZA MINORE DI 5 m. ATTENZIONE: Bisogna valutare se in ogni fase di montaggio/smontaggio, con particolare riferimento alle fasi di movimentazione degli elementi, ci si porta, con qualche elemento e/o struttura, ad una distanza minore di 5 m. dai conduttori della linea. Installazione di adeguate protezioni atte ad evitare contatti accidentali o avvicinamenti pericolosi ai conduttori della linea. Spostamento o isolamento dei conduttori della linea da parte della Società Esercente. Messa fuori tensione della linea da parte della Società Esercente. (ATTENZIONE: In questo caso il Preposto farà iniziare le operazioni di montaggio/smontaggio del ponteggio, solo dopo che la Società Esercente gli avrà consegnato documento attestante l avvenuta messa fuori tensione della linea). Manutenzione facciate 37

38 PONTEGGIO MONTATO/SMONTATO SU AREA PUBBLICA CON TRANSITO DI MEZZI E PEDONI Permesso di occupazione di suolo pubblico rilasciata dal comune (ATTENZIONE: deve essere presente in cantiere). Viene installata la segnaletica verticale così come previsto dal Codice della Strada L area necessaria al montaggio/smontaggio viene delimitata con transenne o altro Il Preposto e gli addetti al montaggio/smontaggio indossano indumenti ad Alta Visibilità di Classe 3. Altro PONTEGGIO MONTATO/SMONTATO IN CANTIERE CON IL CONTEMPORANEO TRANSITO DI MEZZI DA CANTIERE: CAMION, RUSPE, PALE, DUMPER, ECC. L area necessaria al montaggio/smontaggio viene delimitata con transenne o altro Il Preposto e gli addetti al montaggio/smontaggio indossano indumenti ad Alta Visibilità di Classe 3. Altro PONTEGGIO MONTATO/SMONTATO ALL INTERNO DI LOCALI CON ALTRA ATTIVITÀ LAVORATIVA IN ATTO Rischi che l altra attività lavorativa in atto comporta a carico degli addetti al montaggio/smontaggio ponteggio Misure di protezione adottate Rischi che l attività di montaggio/smontaggio ponteggio comporta a carico dei lavoratori addetti all altra lavorazione Misure di protezione adottate PONTEGGIO MONTATO/SMONTATO IN CANTIERE CON PRESENZA DI ATTIVITÀ INTERFE-RENTI INTERNE E/O ESTERNE Rischi che le attività interferenti in atto comportano a carico degli addetti al montaggio/smontaggio ponteggio Misure di protezione adottate Rischi che l attività di montaggio/smontaggio ponteggio comporta a carico dei lavoratori addetti alle altre attività interferenti Misure di protezione adottate Manutenzione facciate 38

39 PONTEGGIO MONTATO/SMONTATO IN ORE NOTTURNE O IN AREE SCARSAMENTE ILLUMINATE Installazione di impianto di illuminazione artificiale tale da garantire un adeguato illuminamento ed evitare fastidiosi abbagliamenti, in tutte le zone interessate dalle attività di montaggio/smontaggio del ponteggio. VERIFICA DELL AREA DI MONTAGGIO DEL PONTEGGIO AL FINE DI EVITARE FRANAMENTI DEL TERRENO O CEDIMENTI DI PAVIMENTAZIONI Il terreno su cui verrà montato il ponteggio è sufficientemente compatto e tale da sopportare i pesi previsti? SI NO (ATTENZIONE: per rispondere a questa domanda valutare se è necessaria una relazione tecnico-geologica). Se la risposta alla precedente domanda NO indicare quali misure devono essere adottate Il ponteggio montato sopra strutture che possono dare luogo a dei cedimenti e sprofondamenti, quali falde di copertura, solai, tombini, cisterne, cunicoli, ecc.? SI NO Se la risposta alla precedente domanda è SI, cioè vi è pericolo di cedimenti e sprofondamenti, indicare quali misure devono essere adottate ATTENZIONE: la relazione tecnica-geologica e la relazione tecnica sopra citate, se realizzate, devono essere allegate al presente PIMUS. Manutenzione facciate 39

ALLEGATO XIX. Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi

ALLEGATO XIX. Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi ALLEGATO XIX Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi Si ritiene opportuno sottolineare che nel metallico fisso la sicurezza strutturale, che ha un rilievo essenziale, dipende da numerosi parametri,

Dettagli

Allegato XIX. Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi

Allegato XIX. Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi Allegato XIX Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi Si ritiene opportuno sottolineare che nel ponteggio metallico fisso la sicurezza strutturale, che ha un rilievo essenziale, dipende da numerosi

Dettagli

Linee guida per la stesura del PIMUS (Piano di montaggio, uso e smontaggio) dei ponteggi metallici fissi ai sensi del D. Lgs.

Linee guida per la stesura del PIMUS (Piano di montaggio, uso e smontaggio) dei ponteggi metallici fissi ai sensi del D. Lgs. Linee guida per la stesura del PIMUS (Piano di montaggio, uso e smontaggio) dei ponteggi metallici fissi ai sensi del D. Lgs. 235/2003 A) PARTE GENERALE (Anagrafica) Premesso che il PIMUS deve essere specifico

Dettagli

SCHEDA di RILEVAZIONE per il RISCHIO di CADUTA DALL ALTO

SCHEDA di RILEVAZIONE per il RISCHIO di CADUTA DALL ALTO SCHEDA di RILEVAZIONE per il RISCHIO di CADUTA DALL ALTO La scheda di rilevazione dei rischi di caduta dall alto è stata pensata come strumento di analisi sia per gli addetti del settore che per i funzionari

Dettagli

Dispositivi iti NON rmanenti PROVVISORI

Dispositivi iti NON rmanenti PROVVISORI Dispositivi NON permanenti PROVVISORI PIATTAFORME AEREE: dispositivo per il lavoro in quota efficace e di immediato impiego, non richiede attività preparatoria a terra o sulla facciata (a parte la delimitazione

Dettagli

Il programma. I lavori in quota

Il programma. I lavori in quota Il programma I lavori in quota Definizioni Obblighi del datore di lavoro Scale a pioli Scale fisse a gradini Scale fisse a pioli Scale semplici portatili Definizione D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 Titolo IV,

Dettagli

Corsi di:produzione EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE. PiMUS. prof. ing. Pietro Capone

Corsi di:produzione EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE. PiMUS. prof. ing. Pietro Capone Corsi di:produzione EDILIZIA E CUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE PiMUS prof. ing. Pietro Capone 1 Piano di montaggio, uso e smontaggio (PiMUS) Già D.lgs. n 235 del 08/07/2003 Il montaggio, lo smontaggio

Dettagli

Le problematiche di sicurezza per l allestimento del cantiere per l installazione degli impianti fotovoltaici

Le problematiche di sicurezza per l allestimento del cantiere per l installazione degli impianti fotovoltaici Seminario Tecnico GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Aggiornamenti legislativi, Problematiche tecniche, Problematiche di installazione, Rapporti con gli enti Le problematiche di sicurezza per l allestimento del

Dettagli

PROPOSTA DI REDAZIONE DEL PIMUS. PIANO DI MONTAGGIO USO E SMONTAGGIO PONTEGGI (ALLEGATO XXII D.Lgs. 9 aprile 2008, n 81)

PROPOSTA DI REDAZIONE DEL PIMUS. PIANO DI MONTAGGIO USO E SMONTAGGIO PONTEGGI (ALLEGATO XXII D.Lgs. 9 aprile 2008, n 81) Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia AZIENDE PER I SERVIZI SANITARI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Ufficio Operativo del Comitato Regionale di

Dettagli

Argomenti. Verbali di consegna e verifiche periodiche e straordinarie. Uso dei sistemi anticaduta durante il montaggio/trasformazione/smontaggio

Argomenti. Verbali di consegna e verifiche periodiche e straordinarie. Uso dei sistemi anticaduta durante il montaggio/trasformazione/smontaggio Argomenti verbale di consegna I CRITERI DI GESTIONE DEL PONTEGGIO Lodi, 28 Ottobre 2014 ing. Marco Antonio Fusco Verbali di consegna e verifiche periodiche e straordinarie Uso dei sistemi anticaduta durante

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

I dispositivi di protezione ed il TU

I dispositivi di protezione ed il TU Seminario La sicurezza nel cantiere edile alla luce del DLgs 81/08 I dispositivi di protezione ed il TU Luca Rossi Bari, 24 aprile 2009 Sala Convegni Confindustria Programma Introduzione Definizioni Metodologia

Dettagli

L USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO IN QUOTA OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

L USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO IN QUOTA OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO L USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO IN QUOTA OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO COSA PREVEDE LA NORMATIVA SUI D.P.R. 164/1956 Art. 16 Ponteggi e opere provvisionali Nei lavori che sono eseguiti ad un altezza

Dettagli

Registro controlli antincendio e PS. (D.Lgs. 626/94 DM 10 03 98 DPR 37/98 DM 388/03)

Registro controlli antincendio e PS. (D.Lgs. 626/94 DM 10 03 98 DPR 37/98 DM 388/03) Istituto Comprensivo di Porto Venere "Giovanni di Giona" SEDE: (19022) LE GRAZIE, VIA ROMA, 1 LA SPEZIA - C. F. 80003280114 TEL. (0187) 790358 FAX (0187) 790021 - WEB: www.portovenerescuole.it - E.mail

Dettagli

SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO NELLE AUTOCARROZZERIE

SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO NELLE AUTOCARROZZERIE SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO NELLE AUTOCARROZZERIE INDICE 2. LE PRINCIPALI FIGURE INDIVIDUATE DAL T.U. SICUREZZA..... pag 3 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE..... pag 3 ADDETTI ALL

Dettagli

RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI

RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI RISCHIO INCENDIO NEI CANTIERI Normalmente poco considerato nei cantieri. Tuttavia possono costituire fonte di innesco con conseguenze devastanti: - Uso fiamme libere per operazioni di impermeabilizzazioni

Dettagli

QUESITI DEL COLLEGIO GEOMETRI

QUESITI DEL COLLEGIO GEOMETRI QUESITI DEL COLLEGIO GEOMETRI 1) Piattaforme aeree - Il rischio di caduta di oggetti/materiale dalla piattaforma aerea deve essere valutato come rischio presente durante la lavorazione ed in base all art.

Dettagli

LAVORO SULLE COPERTURE

LAVORO SULLE COPERTURE 1 LAVORO SULLE COPERTURE UNI EN 8088 2 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati (definizioni) [UNI 8088] Tipi di coperture [UNI 8088] MANTO DI COPERTURA Per manto di copertura si intende l insieme degli

Dettagli

Il decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori

Il decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori Il decreto legislativo 494/96 Geom. Stefano Fiori EVOLUZIONE NORMATIVA DEFINIZIONI Articolo 1 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela e per la sicurezza dei Lavoratori nei cantieri

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 - articolo 82, comma 16 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18 dicembre 2013, n. 75/R Regolamento di attuazione dell articolo

Dettagli

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Il PiMUS

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Il PiMUS Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Il PiMUS In questa unità didattica esamineremo le caratteristiche del PiMUS, il Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio di Ponteggi, previsto dall art. 136

Dettagli

SCHEDE di VERIFICA della corretta MESSA IN OPERA di PONTEGGI e dell efficienza degli ELEMENTI che lo compongono

SCHEDE di VERIFICA della corretta MESSA IN OPERA di PONTEGGI e dell efficienza degli ELEMENTI che lo compongono SCHEDE di VERIFICA della corretta MESSA IN OPERA di PONTEGGI e dell efficienza degli ELEMENTI che lo compongo Le 4 schede di valutazione della corretta messa in opera dei ponteggi e dell efficienza dei

Dettagli

100513mv 1. XS_C1_SC_PR_ridotto. programma C 1 - spazi confinati ridotto

100513mv 1. XS_C1_SC_PR_ridotto. programma C 1 - spazi confinati ridotto programma C 1 - spazi confinati ridotto Titolo del corso: Formazione, informazione sui sistemi individuali per la protezione contro le cadute - addestramento all'uso dei D.P.I. anticaduta per l'accesso,

Dettagli

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Firenze, 26 giugno 2006 CONVEGNO Sicurezza nei cantieri mobili e temporanei: i lavori in altezza Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Regolamento di attuazione dell

Dettagli

PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli)

PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SCHEDA TECNICA N 25 PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5 1. 6 3. 6 4. 5 8 7 E-mail:

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA art. 5 del DPGR del 23.11.2005 n.62/r

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA art. 5 del DPGR del 23.11.2005 n.62/r ALLEGATO alla seguente pratica: Denuncia inizio attività Richiesta Permesso di costruire Variante con sospensione lavori Variante senza sospensione lavori (art.142 L.R. 01/05) Istanza di sanatoria (art.140

Dettagli

Le nuove regole del pronto soccorso nei luoghi di lavoro

Le nuove regole del pronto soccorso nei luoghi di lavoro NUOVE NORME SUL PRONTO SOCCORSO AZIENDALE Obbligatorio in tutte le aziende dal 3 febbraio 2005 1 Sintesi degli obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro deve adeguare la documentazione del sistema

Dettagli

Elementi di giudizio. Cadute dall alto. Lavoratori esposti al rischio di caduta da una altezza superiore a circa tre. Estesa carenza di protezioni

Elementi di giudizio. Cadute dall alto. Lavoratori esposti al rischio di caduta da una altezza superiore a circa tre. Estesa carenza di protezioni SPISAL Asl 20 Asl 21 Asl 22 Direzione Provinciale del Lavoro Comitato Paritetico Territoriale Polizia Municipale Campagna Cantieri Sicuri 2007 Elementi di giudizio Cantieri sotto il Minimo Etico Cadute

Dettagli

Pi.M.U.S. Piano montaggio Uso smontaggio Ponteggi

Pi.M.U.S. Piano montaggio Uso smontaggio Ponteggi D.Lgs.81/08 - TITOLO IV - SEZIONE V - PONTEGGI FISSI Pi.M.U.S. Piano montaggio Uso smontaggio Ponteggi Art. 136 (ex art. 36 quater D.Lgs 626/94) in vigore dal 19/07/2005 "Il datore di lavoro provvede a

Dettagli

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22 Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche

Dettagli

D.M. 388/2003 GRUPPO B GRUPPO C

D.M. 388/2003 GRUPPO B GRUPPO C La cassetta di pronto soccorso D.M. 388/2003 Ai sensi di questo D.M. le aziende sono distinte a seconda dell attività svolta, del numero dei lavoratori e e dei fattori di rischio in tre gruppi: GRUPPO

Dettagli

Diagramma di Gantt. DIAGRAMMA DI GANTT (Art. 2 punto 2 lettera e), f) e punto 3 del D.P.R. 222/03 Art. 12 punto 1 D.Lgs. 494/96 e s.m.i.

Diagramma di Gantt. DIAGRAMMA DI GANTT (Art. 2 punto 2 lettera e), f) e punto 3 del D.P.R. 222/03 Art. 12 punto 1 D.Lgs. 494/96 e s.m.i. Diagramma di Gantt Data: 10/07/2007 Cantiere: Cantiere Esempio Indirizzo: Via Roma, 7 Città: Milano Committente: Comune di Milano DIAGRAMMA DI GANTT (Art. 2 punto 2 lettera e), f) e punto 3 del D.P.R.

Dettagli

PROVINCIA DI. NOMINATIVO AZIENDA SEDE: DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL PIANO AZIENDALE DI PRONTO SOCCORSO (D.Lgs. 626/94 DM 15 Luglio 2003 n.

PROVINCIA DI. NOMINATIVO AZIENDA SEDE: DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL PIANO AZIENDALE DI PRONTO SOCCORSO (D.Lgs. 626/94 DM 15 Luglio 2003 n. COMUNE DI PROVINCIA DI. NOMINATIVO AZIENDA SEDE: DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL PIANO AZIENDALE DI PRONTO SOCCORSO (D.Lgs. 626/94 DM 15 Luglio 2003 n.388) Data di emissione: Aggiornamento: IL DATORE DI

Dettagli

PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI ( DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazione DLgs 3 agosto 2009, n. 106 )

PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI ( DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazione DLgs 3 agosto 2009, n. 106 ) Allegato 06 REGISTRO CONTROLLI PRESIDI E SISTEMI ANTINCENDIO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO DLgs 9 aprile 2008, n. 81 ed integrazioni DLgs 3 agosto 2009, n. 106 PIANO DELLE MISURE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

Dettagli

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI

Dettagli

(FAQ) ANTICADUTA. Catalogo on-line www.iapir.it DA OLTRE 40 ANNI LA SICUREZZA IN ITALIA

(FAQ) ANTICADUTA. Catalogo on-line www.iapir.it DA OLTRE 40 ANNI LA SICUREZZA IN ITALIA (FAQ) ANTICADUTA Che cos è un impatto d urto? All'arresto di una caduta l'operatore subisce un impatto d'urto che può provocare delle lesioni. 400 dan : comparsa di postumi cervicali 600 dan : soglia accettabile

Dettagli

Linee Vita. Progettazione ed Posa in Opera D.Lgs.81/08 e s.m.i. L.R.5/2010. M.EN.S. Engineering. Dott. Ing. Corrado Giromini

Linee Vita. Progettazione ed Posa in Opera D.Lgs.81/08 e s.m.i. L.R.5/2010. M.EN.S. Engineering. Dott. Ing. Corrado Giromini M.EN.S. Engineering Dott. Ing. Corrado Giromini Sistemi Anticaduta dall Alto Linee Vita Progettazione ed Posa in Opera D.Lgs.81/08 e s.m.i. L.R.5/2010 M.EN.S. Engineering Sommario Normativa D.Lgs.81/08

Dettagli

OPERE PROVVISIONALI: IL PONTEGGIO

OPERE PROVVISIONALI: IL PONTEGGIO OPERE PROVVISIONALI: IL PONTEGGIO PONTEGGI NON A NORMA Ponteggio su tettoia 2 Totale assenza di parapetti e impalcati incompleti Ponteggio su tettoia 3 Basi di appoggio instabili Rischio di crollo dell

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Atto di indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall alto nei lavori in quota della Regione

Dettagli

PiMUS PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DI PONTEGGI METALLICI FISSI. (art. 36 quater, comma 3 del D.Lgs 626/94) IL MODELLO DI A.S.E.

PiMUS PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DI PONTEGGI METALLICI FISSI. (art. 36 quater, comma 3 del D.Lgs 626/94) IL MODELLO DI A.S.E. PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DI PONTEGGI METALLICI FISSI (art. 36 quater, comma 3 del D.Lgs 626/94) IL MODELLO DI A.S.E. rev. 1 Aprile 2006 Via Bismantova 7 42100 Reggio Emilia tel. 0522 293003

Dettagli

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE Piazza Mazzini, 46 16038 SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SULLE COPERTURE DELLA SCUOLA PRIMARIA A.R. SCARSELLA, DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA DPGR Toscana 23 novembre 2005, n. 62/R -Art. 5 comma 4 4. L elaborato tecnico della copertura, in relazione alle diverse fattispecie di cui all articolo 6, deve avere

Dettagli

TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI N 3 CAPI - N 73 articoli (da art. 88 a art. 160)

TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI N 3 CAPI - N 73 articoli (da art. 88 a art. 160) TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI N 3 CAPI - N 73 articoli (da art. 88 a art. 160) CAPO II NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI E NEI LAVORI IN QUOTA N 8 SEZIONI -

Dettagli

A) DOCUMENTAZIONE SPECIFICA DELL IMPRESA

A) DOCUMENTAZIONE SPECIFICA DELL IMPRESA I CONTENUTI DELLA VIGILANZA NEI CANTIERE A) DOCUMENTAZIONE SPECIFICA DELL IMPRESA B) DOCUMENTAZIONE DEL CANTIERE C) CONTROLLO ADOZIONE MISURE DI SICUREZZA PER LE LAVORAZIONI CORSO D) LA GESTIONE DEL CANTIERE

Dettagli

L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza

L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza Trento, 13 novembre 2013 2 L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della

Dettagli

Argomenti: Normative sulle cadute legate al D.L. 81. Obbligatorietà. Normative di riferimento linee vita. Adempimenti linee vita

Argomenti: Normative sulle cadute legate al D.L. 81. Obbligatorietà. Normative di riferimento linee vita. Adempimenti linee vita Normalmente i sistemi fotovoltaici vengono posizionati sui tetti. Se non sono presenti sistemi di protezione collettiva, sia durante l installazione l che nelle successive periodiche manutenzioni, il lavoro

Dettagli

S.F.S. Scuola per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Massa Carrara - Ing. Antonio Giorgini

S.F.S. Scuola per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Massa Carrara - Ing. Antonio Giorgini CADUTE DALL ALTO CADUTE DALL ALTO DA STRUTTURE EDILI CADUTE DALL ALTO DA OPERE PROVVISIONALI CADUTE DALL ALTO PER APERTURE NEL VUOTO CADUTE DALL ALTO PER CEDIMENTI O CROLLI DEL TAVOLATO CADUTE DALL ALTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

IL RISCHIO DI CADUTA DAI TETTI PER LAVORI DI RIMOZIONE DEL MANTO DI COPERTURA e lavori di manutenzione. Foto di Charles Ebbets

IL RISCHIO DI CADUTA DAI TETTI PER LAVORI DI RIMOZIONE DEL MANTO DI COPERTURA e lavori di manutenzione. Foto di Charles Ebbets IL RISCHIO DI CADUTA DAI TETTI PER LAVORI DI RIMOZIONE DEL MANTO DI COPERTURA e lavori di manutenzione Foto di Charles Ebbets Tutte le attività svolte su coperture in funzione dell altezza, della tipologia

Dettagli

Pi.M.U.S. PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DI PONTEGGI METALLICI FISSI (art. 36 quater, comma 3 del D.Lgs 626/94)

Pi.M.U.S. PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DI PONTEGGI METALLICI FISSI (art. 36 quater, comma 3 del D.Lgs 626/94) Pi.M.U.S. PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DI PONTEGGI METALLICI FISSI (art. 36 quater, comma 3 del D.Lgs 626/94) ID. Commessa Localizzazione cantiere Impresa esecutrice incaricata del montaggio/trasformazione

Dettagli

TEST DI VERIFICA INTERMEDIA DEL CORSO: ADDETTI AL MONTAGGIO, SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI

TEST DI VERIFICA INTERMEDIA DEL CORSO: ADDETTI AL MONTAGGIO, SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI NOME E COGNOME CORSISTA: LUOGO E DATA: ESAMINATORE: TEST DI VERIFICA INTERMEDIA DEL CORSO: ADDETTI AL MONTAGGIO, SMONTAGGIO E TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI Per ogni domanda indicare una sola risposta 1. Qual

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli

Redazione PIMUS Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT

Redazione PIMUS Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT Maggio 2014 Redazione PIMUS Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT 1 Art. 136. (Montaggio e smontaggio) 1. Nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un piano

Dettagli

D.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO

D.Lgs. 81/08 TITOLO III CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E RISCHIO ELETTRICO Dipartimento Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC della Sicurezza e Igiene sul Lavoro STOP DALLA SCUOLA UN LAVORO SICURO Corso L ABC

Dettagli

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Il Piano di Sicurezza Sostitutivo (P.S.S)

Corso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Il Piano di Sicurezza Sostitutivo (P.S.S) Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Il Piano di Sicurezza Sostitutivo (P.S.S) In questa unità didattica descriveremo le caratteristiche del Piano di Sicurezza Sostitutivo (P.S.S.). Nello

Dettagli

Pi.M.U.S. Piano di Montaggio Uso e Smontaggio del ponteggio. conforme ai contenuti minimi previsti dall allegato XXII del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Pi.M.U.S. Piano di Montaggio Uso e Smontaggio del ponteggio. conforme ai contenuti minimi previsti dall allegato XXII del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Pi.M.U.S. Piano di Montaggio Uso e Smontaggio del ponteggio conforme ai contenuti minimi previsti dall allegato XXII del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. DITTA montatrice del ponteggio INDIRIZZ CANTIERE CMUNE 1 Il

Dettagli

CHECK LIST PER LA SICUREZZA NEL CANTIERE EDILE

CHECK LIST PER LA SICUREZZA NEL CANTIERE EDILE IMPRESA: CHECK LIST PER LA CUREZZA NEL CANTIERE EDILE Visita al cantiere sito in. Via. Committente:.. Coordinatore per la sicurezza: Responsabile di cantiere: DATA VERIFICA: / / Soggetto verificatore:..

Dettagli

Mezzo utilizzato: autogrù

Mezzo utilizzato: autogrù Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

E importante rimarcare la distinzione tra paziente grave e paziente urgente.

E importante rimarcare la distinzione tra paziente grave e paziente urgente. IL PRIMO SOCCORSO Il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 mette in capo al Datore di Lavoro l obbligo di prendere i provvedimenti necessari in tema di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza

Dettagli

Dal Ministero del Lavoro una check-list per la sicurezza nei cantieri edili

Dal Ministero del Lavoro una check-list per la sicurezza nei cantieri edili Dal Ministero del Lavoro una check-list per la sicurezza nei cantieri edili L'ing. M. Grandi - funzionario della Direzione provinciale del Lavoro di Verbania ha curato la realizzazione una check list dedicata

Dettagli

Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza

Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza Vanno conservati presso il cantiere i documenti indispensabili per dimostrare, in caso di ispezione dell organo

Dettagli

ESPERIENZE DI ELABORAZIONI FASCICOLI TECNICI DI MANUTENZIONE AI FINE DELLA SICUREZZA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL ELABORATO DELLA COPERTURA (E.T.C.

ESPERIENZE DI ELABORAZIONI FASCICOLI TECNICI DI MANUTENZIONE AI FINE DELLA SICUREZZA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL ELABORATO DELLA COPERTURA (E.T.C. ESPERIENZE DI ELABORAZIONI FASCICOLI TECNICI DI MANUTENZIONE AI FINE DELLA SICUREZZA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL ELABORATO DELLA COPERTURA (E.T.C.) ESEMPLIFICAZIONE DI E.T.C. SU PROGETTI REALMENTE ESEGUITI,

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

Allegato G Schede segnaletica di sicurezza

Allegato G Schede segnaletica di sicurezza Allegato G Schede segnaletica di sicurezza Schede SEGNALETICA 1 Segnaletica di sicurezza In cantiere dovrà essere posizionata la segnaletica di sicurezza, conforme al D. Lgs. 81/08. Quando nei luoghi di

Dettagli

Corso di formazione TEORICO/PRATICO per Operatori Addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE)

Corso di formazione TEORICO/PRATICO per Operatori Addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) Per il lavoro in quotaatt. 01 - Corso di formazione TEORICO/PRATICO per Operatori Addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) con stabilizzatori e senza stabilizzatori ai sensi

Dettagli

Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE

Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE Una copia dei seguenti documenti deve sempre essere presente in cantiere. DOCUMENTO Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Piano Operativo di Sicurezza

Dettagli

CORSO PER LA CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME ELEVABILI (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)

CORSO PER LA CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME ELEVABILI (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) PROGRAMMA DEL CORSO CORSO PER LA CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME ELEVABILI (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Durata del corso 10 ore Introduzione al corso Presentazione del corso Presentazione docenti

Dettagli

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente

COMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Via G. Marconi 26 36023 Longare(VI) cod. fisc. 00415090240 tel. 0444/555444 fax 0444/953441 SERVIZIO DI MANUTENZIONE

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

VERBALE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO PER I LAVORI RELATIVI. In data alle ore presso il cantiere sito in via n. si sono riuniti i signori:

VERBALE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO PER I LAVORI RELATIVI. In data alle ore presso il cantiere sito in via n. si sono riuniti i signori: File: verbale tipo Pesaro, lì VERBALE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO PER I LAVORI RELATIVI In data alle ore presso il cantiere sito in via n. si sono riuniti i signori: Coordinatore in fase di esecuzione

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO

PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO I. INTRODUZIONE Il Piano di manutenzione accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Trattasi di tensostruttura caratterizzata

Dettagli

DISPOSITIVI ANTICADUTA

DISPOSITIVI ANTICADUTA DISPOSITIVI 3 Normative EN Anticaduta La base di un sistema individuale di protezione anticaduta Punto di ancoraggio e connettore Punto di ancoraggio: punto in cui il sistema di protezione anticaduta è

Dettagli

Descrizione Copertura:

Descrizione Copertura: Soluzioni Progettuali Scheda: SP18 Rev: 20/10/2009 12.33.00 Pagina 1/1 Descrizione Copertura: STATO DI FATTO COPERTURA A VOLTA a bassa pendenza (inferiore a 15 ) con annesso a copertura PIANA Nuova Esistente

Dettagli

PROGETTISTI ASSOCIATI P.B. 11.03.2013 ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA

PROGETTISTI ASSOCIATI P.B. 11.03.2013 ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA LA COMMITTENZA IL TECNICO PROGETTISTI ASSOCIATI ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA PROGETTO Corso della Vittoria 36-37045 - Legnago (VR) Tel. +39.0442.600726 - Fax +39.0442.626682 proass@progettistiassociati1.191.it

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

ORGANI DI VIGILANZA. Titolo III- Capo I Artt. 68-73. Decreto Legislativo n.81/2008. Giuseppe Fazio 1

ORGANI DI VIGILANZA. Titolo III- Capo I Artt. 68-73. Decreto Legislativo n.81/2008. Giuseppe Fazio 1 ORGANI DI VIGILANZA Titolo III- Capo I Artt. 68-73 Decreto Legislativo n.81/2008 Giuseppe Fazio 1 Definizioni Attrezzature di lavoro Attrezzature di lavoro Qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto

Dettagli

3 Linee Guida ISPESL Linea Guida: Montaggio Smontaggio Trasformazione Ponteggi

3 Linee Guida ISPESL Linea Guida: Montaggio Smontaggio Trasformazione Ponteggi Dipartimento di Sanità Pubblica Ente Scuola Edile di Piacenza Comitato Paritetico Territoriale SICUREZZA IN EDILIZIA - Il lavoro in quota 3 Linee Guida ISPESL Linea Guida: Montaggio Smontaggio Trasformazione

Dettagli

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto

Dettagli

LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo)

LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) MACCHINA NUMERO DI FABBRICA LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) Costruttore/Mandatario: CIOFETTI SOLLEVAMENTO INDUSTRIALE SRL S. S. Tiberina Nord, 26/T - 06134

Dettagli

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli Le guide degli alberghi La prevenzione incendi Il registro dei controlli INTRODUZIONE L art. 5 del D.P.R. n. 37/98, disciplinando i principali adempimenti gestionali finalizzati a garantire il corretto

Dettagli

Lezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08)

Lezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08) PROGRAMMA DEI CORSO RIVOLTO AI COORDINATORI PER LA SICUREZZA IN FASE PROGETTAZIONE E DI ESECUZIONE (DURATA 120 ORE) CONFORME ALL ALLEGATO XIV DEL D.LGS 81/08 Lezione 1: modulo giuridico (Allegato XIV,

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 4, comma 2 del D.Lgs 626/1994, secondo la procedura standardizzata del D.M. 05.12.1996) 1. L AZIENDA 1.1 ANAGRAFICA AZIENDALE Ragione sociale Sede legale Indirizzo

Dettagli

CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV

CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 8/008 e s.m.i. - art. 89, comma, lettera h) e Allegato XV POS dell Impresa Cantiere per la realizzazione di Lavori svolti in

Dettagli

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano

Dettagli

ATTREZZATURE DI LAVORO

ATTREZZATURE DI LAVORO ATTREZZATURE DI LAVORO ASL della Provincia di Bergamo Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) Corso anno scolastico 2010-2011 OGGI PARLEREMO DI DEFINIZIONE DI: ATTREZZATURA DI

Dettagli

Scelta e gestione dei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.)

Scelta e gestione dei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) MASTER SICUREZZA Scelta e gestione dei dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) Alessandro Cauduro Creazzo 1 luglio 2010 DPI Anticaduta Generalità I dispositivi di protezione individuale (DPI) sono:

Dettagli

SOMMARIO DELLA PRESENTAZIONE

SOMMARIO DELLA PRESENTAZIONE LINEE VITA: LA PROGETTAZIONE E L INSTALLAZIONE ing. Massimiliano Granata Coordinatore tecnico area edilizia Romeo Safety Italia srl 1 SOMMARIO DELLA PRESENTAZIONE A. LA NORMATIVA B. LA PROGETTAZIONE C.

Dettagli

PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO PONTEGGI. (art. 36-quater, c. 3, D.Lgs. 626/94, come modificato dal D.Lgs. 235/2003) Prov. di

PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO PONTEGGI. (art. 36-quater, c. 3, D.Lgs. 626/94, come modificato dal D.Lgs. 235/2003) Prov. di PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO PONTEGGI (art. 36-quater, c. 3, D.Lgs. 626/94, come modificato dal D.Lgs. 235/2003) COMUNE DI Prov. di Committente: Cantiere Ubicazione Località Natura dell'opera Inizio

Dettagli

Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza

Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza Da tenere in cantiere ai sensi del D. Lgs. 81/08 1. Documentazione Generale 01 02 Cartello informativo di cantiere Notifica Preliminare

Dettagli

Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio

Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio Viale XXV Aprile n. 29 19038 - Sarzana (SP) Telefono 0187.622198 - Fax 0187.627172 e-mail: info@studioql.it Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio OGGETTO: Ristrutturazione ed ampliamento di

Dettagli

COMUNE DI LATERINA REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO ASSERVITO ALL IMMOBILE SCUOLA ELEMENTARE COMUNALE DI PROPRIETA DEL COMUNE DI LATERINA:

COMUNE DI LATERINA REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO ASSERVITO ALL IMMOBILE SCUOLA ELEMENTARE COMUNALE DI PROPRIETA DEL COMUNE DI LATERINA: COMUNE DI LATERINA Via Trento, 21 52020 - LATERINA (AR) Tel. +39 0575 88011 - Fax. +39 0575 894626 e-mail: comune@comune.laterina.ar.it PEC: comune.laterina@postacert.toscana.it REALIZZAZIONE DI IMPIANTO

Dettagli

Descrizione Copertura:

Descrizione Copertura: Attività: 1 b Step:5 SP33.doc Soluzioni Progettuali Pagina 1/6 Descrizione Copertura: COPERTURA A TRE FALDE STATO DI FATTO Nuova Esistente Praticabile Non Praticabile Il fabbricato presenta copertura a

Dettagli

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare

Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Prevenzione e promozione della sicurezza Lavoro sicuro 1 LAVORO SICURO 2 1. Sicurezza: i provvedimenti

Dettagli

La normativa europea

La normativa europea La normativa europea Per la cantieristica occorre fare riferimento alla 92/57/CEE che ha ritenuta la necessità di una normativa specifica relativa alla sicurezza sui cantieri sulla base dei seguenti presupposti:

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

Realizzazione di un. Disposizioni per la prevenzione dei rischi da caduta dall alto!!" "

Realizzazione di un. Disposizioni per la prevenzione dei rischi da caduta dall alto!! Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova Procedure di sicurezza per l installazione e la manutenzione di pannelli fotovoltaici Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova Realizzazione

Dettagli

Cantieri temporanei o mobili. dott. ing. Giuseppe SEMERARO

Cantieri temporanei o mobili. dott. ing. Giuseppe SEMERARO Cantieri temporanei o mobili Titolo IV DLgs. 81/2008 1 Capo che sostituisce DPR 164/56, parte del DLgs. 626/94 ad altri provvedimenti minori abrogatiindirettamente indirettamente CAPO II NORME PER LA PREVENZIONE

Dettagli