QUALITÀ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DELLA PROVINCIA DI RIMINI

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1 QUALITÀ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DELLA PROVINCIA DI RIMINI - ANNO

2 Sez. Prov.le di Rimini Rapporto curato da: Arpa Sezione di Rimini in collaborazione con AUSL di Rimini - Dipartimento di Sanità Pubblica Si ringrazia, per la preziosa collaborazione durante i campionamenti, la Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Rimini Referente Regionale Acque di Balneazione Dr. Alberto Capra (Arpa Sezione di Rimini - Servizio Sistemi Ambientali) in collaborazione con Dr.ssa Michela Morri (AUSL di Rimini - Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Igiene e Sanità Pubblica) Partecipanti: Arpa Sezione di Rimini - Laboratorio Tematico Acque di Balneazione Dr. David Lev, Rita Pellegrino, Bruna Nanni (Prove di laboratorio) Arpa Sezione di Rimini Servizio Sistemi Ambientali (Area monitoraggio e valutazione corpi idrici) Dr. Alberto Capra (coordinamento e gestione campionamenti) Arpa Sezione di Rimini Servizio Sistemi Ambientali (Area monitoraggio e valutazione corpi idrici) Dr.ssa Paola Pellegrino (Redazione report) Hanno collaborato: Anelli Patrizia, Busignani Matteo, Para Cinzia, Pellegrino Paola, Rinaldini Vanessa, Ronchini Leonardo. Tutti i rapporti tecnici sulle acque di balneazione sono consultabili e scaricabili all indirizzo Ulteriori informazioni e dati sono contenuti nel sito internet regionale di Arpa dedicato alla balneazione: e nel sito internet del Ministero della Salute: Novembre 2011

3 INDICE 1 INTRODUZIONE IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO INDIVIDUAZIONE DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE PARAMETRI MICROBIOLOGICI CLASSIFICAZIONE DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE LIMITI DI RIFERIMENTO PER OGNI SINGOLO CAMPIONE DURATA DELLA STAGIONE BALNEARE, FREQUENZA DEI CONTROLLI INQUINAMENTO DI BREVE DURATA E SITUAZIONE ANOMALA PROFILO DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE INFORMAZIONE AL PUBBLICO DIVIETI DI BALNEAZIONE - ANNO DIVIETI PERMANENTI DI BALNEAZIONE MISURE DI GESTIONE ANNO ANALISI DEI DATI ANNO MATERIALI E METODI SITUAZIONE METEOROLOGICA DELLA STAGIONE BALNEARE VALUTAZIONE DEI DATI DEL MONITORAGGIO DIVIETI TEMPORANEI DI BALNEAZIONE SEGNALAZIONI INCONVENIENTI AMBIENTALI CONCLUSIONI RASSEGNA STAMPA ALLEGATI: 1. MAPPA DELLA CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE - PROVINCIA DI RIMINI 2. MAPPA DELLA CONFORMITÀ DEI CAMPIONI 2011 PROVINCIA DI RIMINI

4 1 INTRODUZIONE I dati raccolti e pubblicati in questo report si riferiscono alla qualità delle acque marine in relazione alla loro idoneità alla balneazione ed al loro stato ambientale. I controlli e le analisi svolte dall Agenzia Regionale per l Ambiente, e più complessivamente l insieme delle attività di monitoraggio delle acque marine costiere, rappresentano la base conoscitiva necessaria per la predisposizione dei Piani di tutela delle acque, ai sensi della normativa vigente. Conoscere lo stato di qualità e lo stato di salute del mare rappresenta il presupposto indispensabile per la gestione sostenibile della fascia costiera e l approccio migliore per avviare le dovute misure di risanamento, di protezione e di valorizzazione del patrimonio marittimo. Da anni, precorrendo i tempi e gli indirizzi delle recenti normative comunitarie e nazionali, l informazione al pubblico avviene oltre che per mezzo di bollettini e della reportistica annuale di riferimento, anche attraverso la sezione del nuovo sito web di Arpa dedicata esclusivamente alla balneazione. Dal 2002 sono disponibili on-line i dati relativi a tutti i punti della rete di monitoraggio delle acque di balneazione della costa emiliano-romagnola. Il nuovo sito di balneazione di Arpa, che ad oggi raccoglie e mette a disposizione dati, informazioni e reportistica, permette di visionare i dati che coprono tutto l arco temporale che va dal 2000 ad oggi (Figura 1.1). Figura 1.1: Home page nuovo sito web Arpa Emilia-Romagna Pagina 4 di 70

5 I dati relativi alla stagione balneare 2011 sono consultabili anche sul sito del Ministero della Salute all indirizzo (Figura 1.2). Figura 1.2: Home page sito web Portaleacque - Ministero della Salute Pagina 5 di 70

6 2 IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO La Direttiva 2006/7/CE, recepita con D.Lgs. 116 del 30/5/2008, abroga la Direttiva sulla qualità della balneazione 76/160/CEE e di conseguenza il D.P.R. 470/1982, al fine di adeguarsi agli sviluppi tecnico-scientifici, ai nuovi studi epidemiologici dell OMS e alle nuove normative europee adottate dopo il 1976 nel settore delle acque. La Direttiva 2006/7/CE ha un approccio decisamente innovativo rispetto alla precedente Direttiva, poiché privilegia soprattutto una gestione integrata della qualità delle acque tale da permettere azioni volte a prevenire l esposizione dei bagnanti in acque inquinate, attraverso il monitoraggio e l attuazione di misure di gestione per riconoscere e ridurre le possibili cause di inquinamento. Le misure di gestione possono essere ottimizzate mediante un accurata conoscenza del profilo di costa, ulteriore aspetto innovativo della nuova normativa. Le principali novità introdotte dalla normativa sono riportate nei seguenti paragrafi (da 2.1 a 2.8). 2.1 INDIVIDUAZIONE DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE Il D.Lgs. 116/2008 si applica alle acque superficiali o parte di esse nelle quali l autorità competente prevede che venga praticata la balneazione e non ha imposto un divieto permanente di balneazione. Con Delibera di Giunta Regionale n. 653/2011 la Regione Emilia-Romagna delega la funzione di definire le acque di balneazione alle Province. Nella Provincia di Rimini, anche per la stagione balneare 2011, sono state individuate 47 acque di balneazione: 4 nel Comune di Bellaria-Igea Marina, 26 nel Comune di Rimini, 8 nel Comune di Riccione, 4 nel Comune di Misano Adriatico e 5 nel Comune di Cattolica. Il punto di monitoraggio è fissato all interno di ciascuna acqua di balneazione, dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento (Tabella 2.1). Pagina 6 di 70

7 Tabella 2.1.: Individuazione delle acque di balneazione e dei punti di monitoraggio per la Provincia di Rimini Pagina 7 di 70

8 La Figura 2.1. mostra le acque di balneazione e i relativi punti di monitoraggio per la Provincia di Rimini. Figura 2.1.: Acque di balneazione e punti di monitoraggio per la provincia di Rimini Pagina 8 di 70

9 2.2 PARAMETRI MICROBIOLOGICI Ai fini della classificazione della qualità delle acque di balneazione, la Direttiva individua 2 indicatori di contaminazione fecale utili ai fini della valutazione sanitaria, Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Gli standard di qualità microbiologica delle acque stabiliscono i limiti di concentrazione dei batteri che, per tutelare la salute umana, non devono essere superati. Questi organismi in genere non causano direttamente disturbi, ma sono buoni indicatori della presenza di patogeni (virus, protozoi, batteri) nelle acque. Perciò, considerato il gran numero di specie differenti di patogeni potenzialmente presenti e la complessità della loro identificazione e conteggio, spesso laboriosa e difficoltosa, in loro vece si ricercano usualmente i microrganismi indicatori. L Agenzia di Protezione Ambientale statunitense (US-EPA,1986) ha dimostrato che Escherichia coli e gli Enterococchi intestinali sono i migliori organismi indicatori della presenza di patogeni che causano disturbi gastro-intestinali. Escherichia coli, appartenente al gruppo dei batteri coliformi, è una specie tassonomicamente definita della famiglia Enterobacteriaceae, microrganismo a forma di bastoncello, anaerobico facoltativo, Gram-negativo, asporigeno. Questa specie vive nell ambiente intestinale dell uomo e degli animali ed è sensibile a molti disinfettanti chimici e fisici. Gli Enterococchi intestinali costituiscono un sottogruppo degli streptococchi, un termine funzionale usato per indicare gli streptococchi normalmente presenti nel tratto intestinale degli uomini e degli animali. Gli Enterococchi intestinali possono colonizzare altri siti, come il tratto iniziale del sistema gastrointestinale o le vie genitali. Alcune specie sono state isolate anche nel suolo, nei cibi, nell acqua e nelle piante, ed è proprio la loro capacità di sopravvivere e crescere in un ampia gamma di condizioni ambientali che spiega la loro distribuzione pressoché ubiquitaria. Pagina 9 di 70

10 2.3 CLASSIFICAZIONE DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE La valutazione della qualità delle acque di balneazione viene effettuata in relazione a ciascuna acqua di balneazione, al termine di ciascuna stagione balneare e sulla base delle serie di dati sulla qualità delle acque di balneazione relativi alla stagione balneare in questione e alle tre stagioni balneari precedenti. Il giudizio di qualità di ogni acqua di balneazione si ottiene attraverso la valutazione del 95 percentile (o 90 percentile) dei parametri microbiologici Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Le acque di balneazione vengono classificate secondo 4 classi di qualità: eccellente, buona, sufficiente e scarsa, sulla base delle densità di questi indicatori. Le acque di balneazione sono classificate di Qualità scarsa : se nella serie di dati sulla qualità delle acque di balneazione per le ultime quattro stagioni balneari i valori percentili delle enumerazioni microbiologiche sono peggiori rispetto ai valori corrispondenti alla «qualità sufficiente» indicati nella Tabella 2.3.1, colonna D. Le acque di balneazione sono classificate di Qualità sufficiente : se nella serie di dati sulla qualità delle acque di balneazione per le ultime quattro stagioni balneari i valori percentili delle enumerazioni microbiologiche sono uguali a o migliori rispetto ai valori corrispondenti alla «qualità sufficiente» indicati nella Tabella 2.3.1, colonna C. Le acque di balneazione sono classificate di Qualità buona : se nella serie di dati sulla qualità delle acque di balneazione per le ultime quattro stagioni balneari i valori percentili delle enumerazioni microbiologiche sono uguali a o migliori rispetto ai valori corrispondenti alla «qualità buona» indicati nella Tabella 2.3.1, colonna B. Le acque di balneazione sono classificate di Qualità eccellente : se nella serie di dati sulla qualità delle acque di balneazione per le ultime quattro stagioni balneari i valori percentili delle enumerazioni microbiologiche sono uguali a o migliori rispetto ai valori corrispondenti alla «qualità eccellente» indicati nella Tabella 2.3.1, colonna A. I parametri relativi a cianobatteri, macro-alghe, fitoplancton marino, residui bituminosi e materiali quali vetro, plastica, gomma o altri rifiuti, non sono considerati ai fini della classificazione ma, qualora si individui un rischio per la salute, si dovranno adottare provvedimenti di gestione adeguati per prevenire l esposizione. Pagina 10 di 70

11 Parametri (UFC/100ml) Classi di Qualità A B C D Eccellente Buona Sufficiente Scarsa Enterococchi intestinali 100 (*) 200 (*) 185 (**) >185 (**) Escherichia coli 250 (*) 500 (*) 500 (**) >500 (**) (*) sulla base del 95 percentile, (**) sulla base del 90 percentile Tabella 2.3.1: Classe di qualità delle acque di balneazione Per quel che riguarda le acque di balneazione già individuate e monitorate in passato secondo i parametri del D.P.R.470/82, grazie all analisi dei campionamenti eseguiti nel quadriennio , si può affermare che la qualità delle acque di balneazione per la Provincia di Rimini alla fine della stagione balneare 2011, risulta eccellente lungo tutta la costa (Tabella 2.3.2). Con delibera della Giunta Provinciale di Rimini n. 161/2010 sono state però definite 11 nuove acque di balneazione, riconfermate nella delibera della Giunta Provinciale di Rimini n.119/2011. La classificazione di queste nuove aree, così come recita la legge, si potrà verificare solo al termine della stagione balneare 2013, una volta ottenuti i dati relativi ai campionamenti eseguiti nel quadriennio (Tabella 2.3.2). Pagina 11 di 70

12 Tabella 2.3.2: Pagina 12 di 70

13 2.4 LIMITI DI RIFERIMENTO PER OGNI SINGOLO CAMPIONE Il Decreto 30 marzo 2010 del Ministero della Salute definisce i criteri per determinare i valori limite relativi ad un singolo campione ai fini della balneabilità delle acque. Il superamento anche di uno solo dei limiti determina l immediato divieto di balneazione per tutta l acqua di pertinenza del punto di monitoraggio (Tabella 2.4). VALORI LIMITE PER UN SINGOLO CAMPIONE PARAMETRI CORPO IDRICO VALORI Enterococchi intestinali Acque marine 200 UFC/100ml Escherichia coli Acque marine 500 UFC/100ml Tabella 2.4: Valori limite per singolo campione 2.5 DURATA DELLA STAGIONE BALNEARE, FREQUENZA DEI CONTROLLI La stagione balneare 2011, come definito dalla Regione Emilia-Romagna nell Ordinanza Balneare 1/2011, è iniziata il 28 maggio e terminata il 18 settembre. Per ciascuna acqua di balneazione viene fissato un programma di monitoraggio prima dell inizio della stagione balneare. Le date di prelievo sono distribuite nell arco di tutta la stagione balneare con un intervallo che non supera mai i trenta giorni. Poco prima dell inizio di ciascuna stagione balneare deve essere prelevato un campione aggiuntivo (*). Il campionamento deve essere effettuato non oltre 4 giorni successivi alla data indicata nel calendario di monitoraggio. Per la Provincia di Rimini il calendario di monitoraggio, fissato prima dell inizio della stagione balneare 2011, è stato il seguente: (*) campionamento aggiuntivo: 24 maggio campionamento: 20 giugno campionamento: 11 luglio campionamento: 01 agosto campionamento: 22 agosto 2011 Pagina 13 di 70

14 Il campionamento deve essere effettuato ad una profondità di circa 30 cm sotto il pelo libero dell acqua ad una distanza dalla battigia tale che il fondale abbia una profondità tra gli 80 cm e i 120 cm. Il prelievo deve essere effettuato dalle ore 9:00 alle ore 16:00. Il monitoraggio prevede la rilevazione dei seguenti parametri meteo-marini riportati nel verbale di campionamento: temperatura dell aria temperatura dell acqua vento: direzione e intensità stato del mare, direzione di provenienza delle onde, stima visuale dell altezza d onda corrente superficiale: intensità e direzione condizioni meteorologiche: presenza di pioggia, copertura nuvolosa 2.6 INQUINAMENTO DI BREVE DURATA E SITUAZIONE ANOMALA L articolo 2 comma 1 lettera d) del D.Lgs. 116/2008 definisce l inquinamento di breve durata come la contaminazione microbiologica le cui cause sono chiaramente identificabili e che si presume normalmente non influisca sulla qualità delle acque di balneazione per più di 72 ore circa dal momento della prima incidenza e per cui l autorità competente ha stabilito procedure per prevedere e affrontare tali episodi. Alla lettera g) dello stesso articolo e comma viene definita la situazione anomala come un evento o una combinazione di eventi che impattano sulla qualità delle acque di balneazione nella zona in questione e il cui verificarsi è previsto in media non più di una volta ogni quattro anni. 2.7 PROFILO DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE Il profilo delle acque di balneazione, art. 6 del D.Lgs. 116/2008, deve contenere: la descrizione delle caratteristiche fisiche, geografiche e idrologiche delle acque di balneazione e di altre acque di superficie nel bacino drenante delle acque di balneazione interessate, che potrebbero essere una fonte di inquinamento, rilevanti ai sensi della presente direttiva e come previsto nella direttiva 2000/60/EC; l'identificazione e la valutazione delle cause di inquinamento che possono influire sulle acque di balneazione e danneggiare la salute dei bagnanti; Pagina 14 di 70

15 la valutazione del potenziale di proliferazione cianobatterica; la valutazione del potenziale di proliferazione di macroalghe e/o fitoplancton; se la valutazione segnala la presenza di un rischio di inquinamento di breve durata, le seguenti informazioni: previsioni circa la natura, la frequenza e la durata dell'inquinamento di breve durata; informazioni dettagliate sulle restanti cause di inquinamento, incluse le misure di gestione adottate e le scadenze fissate per l'eliminazione di dette cause; le misure di gestione adottate durante l'inquinamento di breve durata e l'identità e le coordinate degli organismi responsabili della loro adozione; l'ubicazione del punto di monitoraggio. Il D.Lgs. 116/2008 stabilisce che i profili delle acque di balneazione vengano predisposti per la prima volta entro il 24 marzo Tutti i profili delle acque di balneazione sono consultabili sul sito web regionale di Arpa dedicato alla balneazione, e sul sito web del Ministero della Salute, Di seguito un esempio di profilo per l acqua di balneazione Bellariva-Colonnella 2 RN-25. Pagina 15 di 70

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21 Il D.Lgs. 116/2008 prevede, per le acque di balneazione di qualità eccellente, che il profilo delle acque di balneazione sia riesaminato e, nel caso, aggiornato solo se la classificazione passa a buona, sufficiente o scarsa. 2.8 INFORMAZIONE AL PUBBLICO I Comuni assicurano che le seguenti informazioni siano divulgate e messe a disposizione con tempestività durante la stagione balneare in un ubicazione facilmente accessibile nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione: a) classificazione corrente delle acque di balneazione ed eventuale divieto di balneazione, mediante una simbologia che risponda agli indirizzi comunitari; b) descrizione generale delle acque di balneazione, in un linguaggio non tecnico, basata sul profilo delle acque di balneazione; c) nel caso di acque di balneazione identificate a rischio di inquinamento di breve durata: 1) avviso di acqua di balneazione a rischio di inquinamento di breve durata; 2) indicazione del numero di giorni nei quali la balneazione e' stata vietata durante la stagione balneare precedente; 3) avviso tempestivo di inquinamento, previsto o presente, con divieto temporaneo di balneazione; d) informazioni sulla natura e la durata prevista delle situazioni anomale; e) laddove la balneazione è vietata, avviso che ne informi il pubblico, precisandone le ragioni; f) ogni qualvolta è introdotto un divieto di balneazione permanente, avviso che l'area in questione non è più balneabile con la ragione del declassamento; g) indicazione delle fonti da cui reperire informazioni più esaurienti. Le autorità preposte, ciascuna per la propria competenza, utilizzano adeguati mezzi e tecnologie di comunicazione, tra cui internet, per promuovere e divulgare con tempestività le informazioni sulle acque di balneazione, nonché, ove opportuno, in varie lingue, le seguenti informazioni: a) elenco delle acque di balneazione; b) classificazione di ciascuna acqua di balneazione negli ultimi tre anni e il relativo profilo, inclusi i risultati del monitoraggio effettuato dopo l'ultima classificazione; c) misure di risanamento; Pagina 21 di 70

22 d) nel caso di acque di balneazione classificate «scarse», informazioni sulle cause dell'inquinamento e sulle misure adottate per prevenire l'esposizione dei bagnanti all'inquinamento e per affrontarne le cause e) nel caso di acque di balneazione a rischio di inquinamento di breve durata, informazioni generali relative a: 1) condizioni che possono condurre a inquinamento di breve durata; 2) grado di probabilità di tale inquinamento e della sua probabile durata; 3) cause dell'inquinamento e delle misure adottate per prevenire l'esposizione dei bagnanti all'inquinamento e per affrontarne le cause; f) nel caso di acque interessate dagli inquinamenti sopra elencati, informazioni relative ai rischi per i bagnanti. L'elenco delle acque di balneazione è aggiornato e reso disponibile ogni anno prima dell'inizio della stagione balneare. I risultati del monitoraggio sono resi disponibili sul sito web del Ministero della Salute dalle autorità competenti una volta completate le analisi. Le autorità competenti forniscono, se possibile, informazioni al pubblico, utilizzando la tecnologia geo-referenziata, presentandole in modo chiaro e coerente, in particolare utilizzando segni e simboli. Le autorità competenti provvedono affinché vengano adottate misure di gestione tempestive e adeguate qualora si presentino situazioni inaspettate che hanno, o potrebbero verosimilmente avere, un impatto negativo sulla qualità delle acque di balneazione o sulla salute dei bagnanti. Tali misure includono l'informazione del pubblico e, se necessario, un divieto temporaneo di balneazione. Qualora il profilo delle acque di balneazione indichi un potenziale di proliferazione cianobatterica, le autorità competenti provvedono ad effettuare un monitoraggio adeguato per consentire l individuazione tempestiva dei rischi per la salute. Nel caso in cui si dovesse verificare una proliferazione cianobatterica e si individui o si presuma un rischio per la salute, vengono adottate immediatamente misure di gestione adeguate per prevenire l'esposizione dei bagnanti. Qualora il profilo delle acque di balneazione mostri una tendenza alla proliferazione di macroalghe o fitoplancton marino, le autorità competenti provvedono allo svolgimento di indagini per determinarne il grado di accettabilità e i rischi per la salute ed adottano misure di gestione adeguate. Le autorità competenti devono anche provvedere affinché sia effettuata l'ispezione visiva Pagina 22 di 70

23 delle acque di balneazione per individuare inquinanti quali residui bituminosi, vetro, plastica, gomma o altri rifiuti. Qualora si riscontri tale inquinamento, vengono adottate adeguate misure di gestione. In Emilia-Romagna viene inoltre diffuso un report sul monitoraggio della microalga Ostreopsis ovata. Il monitoraggio della microalga viene effettuato dalla Struttura Oceanografica Daphne di Arpa in quattro stazioni di monitoraggio in prossimità delle scogliere frangiflutti con frequenza quindicinale, e fino ad ora ha sempre dato esito negativo. La Regione Emilia-Romagna ha predisposto un Piano regionale di sorveglianza per la gestione del rischio sanitario associato alle fioriture di Ostreopsis ovata che, integrando il monitoraggio ambientale con la sorveglianza sindromica, garantisce la rapida attivazione di misure di prevenzione, sorveglianza e comunicazione ai fini della tutela della salute. Il D.Lgs. 116/2008 recita che tutte le informazioni al pubblico devono essere divulgate non appena possibile e comunque non oltre la stagione balneare Pagina 23 di 70

24 3 DIVIETI DI BALNEAZIONE - ANNO DIVIETI PERMANENTI DI BALNEAZIONE L applicazione delle norme in tema di acque destinate alla balneazione porta alla definizione di zone vietate in modo permanente. La Regione Emilia-Romagna, con proprio atto deliberativo, Ordinanza Balneare n. 1/2011, emanata dal Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche dell Assessorato Turismo e Commercio, detta i criteri per l individuazione delle zone marine idonee e non alla balneazione, e, relativamente ai tratti di costa interessati da foci di corpi idrici, ha stabilito di vietare un tratto di litorale per una lunghezza di 50 metri a nord e 50 metri a sud delle foci stesse (Figura 3.1). Foce fiume Marano Figura 3.1: Applicazione Ordinanza Balneare 1/2011 Le motivazioni di questo divieto sono di natura igienico-sanitaria, legate alle caratteristiche delle acque convogliate a mare dai corpi idrici e potenzialmente ricche di carichi antropici e/o carichi inquinanti. Pagina 24 di 70

25 Nella Tabella sono riportati i tratti di costa della Provincia di Rimini interessati da divieti permanenti della balneazione legati alla presenza di foci fluviali. Comune Denominazione Lunghezza del tratto con divieto permanente di balneazione (m) Bellaria Igea Marina Fiume Uso 130 Rimini Fiume Marecchia 230 Riccione Torrente Marano 130 Riccione Rio Melo 120 Cattolica Fiume Conca 190 Cattolica Torrente Ventena 130 Cattolica Torrente Tavollo 50 TOTALE 980 Tabella 3.1.1: Chiusure permanenti della balneazione per motivi igienico-sanitari nella Provincia di Rimini In relazione al quadro normativo vigente in materia di balneazione e di scarichi da impianti di depurazione, si forniscono le seguenti informazioni relative ai parametri microbiologici di riferimento con i limiti corrispondenti: Punto di campionamento Parametro Normativa di riferimento Valore limite per singolo campione Uscita depuratori Escherichia coli D.Lgs. 152/ UFC/100ml Acque interne Escherichia coli D.Lgs 116/08 - D.M. 30/03/2010 all. A UFC /100ml balneabili Enterococchi intestinali D.Lgs 116/08 - D.M. 30/03/2010 all. A 500 UFC /100ml Acque marine Escherichia coli D.Lgs 116/08 - D.M. 30/03/2010 all. A 500 UFC /100ml balneabili Enterococchi intestinali D.Lgs 116/08 - D.M. 30/03/2010 all. A 200 UFC /100ml Si specifica che la normativa di riferimento italiana è il recepimento di quanto previsto dalle direttive europee nell'ambito delle acque, in particolare il D.Lgs. 152/2006 recepisce la Direttiva 2000/60 Istituzione di un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e il D.Lgs. 116/08 recepisce la Dir. 2006/07 Gestione della qualità delle acque di balneazione. Pagina 25 di 70

26 Da quanto sopra emerge che le acque di balneazione, sia interne che marine, e le acque di scarico sono regolamentate da normative differenti ed hanno limiti diversi per singolo campione; non è quindi possibile confrontare un campione prelevato all uscita di uno scarico con uno prelevato in acque marine balneabili, dato che i valori limite sono differenti. Per motivi di sicurezza la Regione Emilia-Romagna, con l Ordinanza Balneare n. 1/2011 ha vietato permanentemente alla balneazione ulteriori tratti di litorale interessati dal transito di natanti. Le aree interessate da questo divieto riguardano l imboccatura del porto canale e la superficie di mare per un raggio di 150 metri dall imboccatura. Tenendo conto, quindi, dei tratti di mare permanentemente vietati alla balneazione sia per motivi igienico-sanitari che per motivi di sicurezza, si può affermare che la costa effettivamente balneabile nella provincia di Rimini ha una lunghezza pari a 33,09 km (Tab 3.1.2), corrispondente al 95% dell intera estensione del litorale (Grafico 3.1). Provincia Lunghezza totale della costa (Km) Lunghezza costa balneabile (Km) Lunghezza costa non balneabile per inquinamento e/o sicurezza (Km) Lunghezza costa non balneabile per altri motivi (Km) Rimini 34,88 33,09 1,78 0,00 Tabella 3.1.2: Lunghezza della costa balneabile e non balneabile per la Provincia di Rimini 5% 95% Lunghezza costa adibita alla balneazione Lunghezza costa non adibita alla balneazione (porti, fiumi, canali) Grafico 3.1: Percentuale della costa balneabile e non balneabile della Provincia di Rimini Pagina 26 di 70

27 Durante la stagione balneare, Arpa effettua il monitoraggio delle acque di balneazione di tutta la costa della Provincia di Rimini MISURE DI GESTIONE ANNO 2011 In data 27/05/2011 il Comune di Rimini, tramite l Ordinanza Balneare 2011 Divieti di balneazione temporanei e relative misure di gestione stabilisce che, per motivi igienico-sanitari, durante la stagione balneare 2011, in caso di pioggia persistente e/o di notevole intensità tale da causare l apertura dei seguenti sfioratori di piena: - Torre Pedrera - Pedrera Grande - Torre Pedrera - Brancona - Viserbella - La Turchia - Viserbella - La Sortie - Viserbella - Spina - Sacramora - Rivabella - Turchetta - Rimini - Ausa - Bellariva - Colonella1 - Bellariva - Colonnella2 - Rivazzurra - Rodella - Miramare - Roncasso sia vietata temporaneamente la balneazione nei tratti di mare antistanti lo sbocco a mare di tali scarichi, e precisamente per un tratto compreso fra 150m a Nord e 150 m a Sud degli sfioratori, sia durante l apertura degli stessi che per le 48 ore successive alla loro chiusura. Si riportano, di seguito, le aperture degli sfioratori di piena avvenute durante la stagione balneare 2011 nel comune di Rimini, a cui fanno seguito i divieti di balneazione delle acque di balneazione corrispondenti (da Tabella a Tabella 3.2.5). Pagina 27 di 70

28 Tabella 3.2.1: Aperture degli sfioratori di piena del comune di Rimini per il mese di maggio Tabella 3.2.2: Aperture degli sfioratori di piena del comune di Rimini per il mese di giugno Tabella 3.2.3: Aperture degli sfioratori di piena del comune di Rimini per il mese di luglio Tabella 3.2.4: Aperture degli sfioratori di piena del comune di Rimini per il mese di agosto Pagina 28 di 70

29 Tabella 3.2.5: Aperture degli sfioratori di piena del comune di Rimini per il mese di settembre Di seguito si riportano le durate delle chiusure delle acque di balneazione dovute alle misure di gestione, espresse anche come percentuale sulla durata complessiva della stagione balneare Acqua di balneazione "Torre Pedrera - Pedrera Grande" Acqua di balneazione "Torre Pedrera - Brancona" 9% 9% 91% 91% Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Pagina 29 di 70

30 Acqua di balneazione "Viserbella - La Turchia" Acqua di balneazione "Viserbella - La Sortie" 8% 6% 92% 94% Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Acqua di balneazione "Viserbella - Spina Sacramora" Acqua di balneazione "Rivabella - Turchetta" 2% 10% 98% 90% Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Pagina 30 di 70

31 Acqua di balneazione "Rimini - Ausa" Acqua di balneazione "Bellariva - Colonnella 1" 13% 16% 87% 84% Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Acqua di balneazione "Bellariva - Colonnella 2" Acqua di balneazione "Rivazzurra - Rodella" 10% 10% 90% 90% Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Pagina 31 di 70

32 Acqua di balneazione "Miramare - Roncasso" 15% 85% Divieto di balneazione dovuto all'apertura dello sfioratore a mare (%) Pagina 32 di 70

33 4 ANALISI DEI DATI ANNO MATERIALI E METODI Il campione di acqua prelevato per le analisi microbiologiche, posto in un opportuno contenitore sterile e trasparente di almeno 500 ml di volume, viene conservato ad una temperatura di circa 4 C fino all arrivo nel laboratorio Laboratorio Tematico "Acque di Balneazione" della Sezione provinciale Arpa di Rimini, dove verrà analizzato quanto prima, possibilmente in giornata e comunque entro le 24 ore dal momento del prelievo. I metodi di prova impiegati si attengono alla normativa vigente: Per Escherichia coli: UNI EN ISO Per Enterococchi intestinali: UNI EN ISO Un volume idoneo di acqua da esaminare viene filtrato attraverso una membrana sterile di nitrato di cellulosa (porosità 0,45 µ) utilizzando apposite rampe di filtrazione collegate ad una pompa da vuoto. Si trasferisce la membrana su un terreno di coltura agarizzato previsto dalla metodica. Si incuba in termostato alle opportune temperature e per tempi prestabiliti, come descritto nella Tabella Pagina 33 di 70

34 Sez. Prov.le di Rimini Parametri Terreno Temperatura di incubazione ( C) Tempo di incubazione (h) Aspetto delle colonie Escherichia coli Agar al lattosio TTC con Eptadecilsolfato di sodio (Tergitol 7) 44 ± ±3 Colonie gialle Enterococchi intestinali Slanetz - Bartley 36 ± 2 44 ± 4 Colonie rosse, marroni e rosa Tabella 3.3.1: tempi e temperature d incubazione Sulla base dell esperienza si analizzano volumi idonei di acqua di mare. In particolare per quanto riguarda Escherichia coli è preferibile filtrare volumi diversi al fine di ottenere sulla piastra un numero sufficiente ma non troppo elevato (10-80) di colonie tipiche (gialle), evitando possibili interferenze da parte della flora confondente. Il substrato Agar al lattosio TTC non inibisce, soprattutto nel caso dell esame delle acque marine, la crescita di microrganismi interferenti non appartenenti al gruppo dei Coliformi. Le colonie gialle vengono sottoposte a prove di conferma, trapiantandole su piastre di terreno agarizzato non selettivo e successivamente sono sottoposte alle seguenti prove: citocromossidasi (con stick pronti all uso oppure mediante altri test in commercio; questa determinazione permette di distinguere le Enterobatteriacee, in cui sono compresi i Coliformi, dalle Vibrionacee (Vibrio spp., Aeromonas spp.); prova dell indolo (con reattivo di Kovacs) dopo incubazione in brodo di Triptofano; eventuale identificazione con sistemi miniaturizzati. Il parametro Enterococchi intestinali non dà luogo a particolari problemi di interpretazione. Le colonie tipiche vengono tutte confermate su terreno agarizzato di Bile - Esculina - Azide. Pagina 34 di 70

35 4.2 SITUAZIONE METEOROLOGICA DELLA STAGIONE BALNEARE 2011 L andamento dei campionamenti e le caratteristiche qualitative generali delle acque di balneazione sono profondamente correlati al regime meteo-climatico stagionale. Si ritiene, pertanto, utile corredare l analisi dei dati analitici derivanti dai campionamenti con le caratteristiche meteorologiche della stagione balneare 2011, analizzando l andamento degli eventi piovosi ed il verificarsi di eventuali anomalie climatiche. La stagione balneare 2011 è stata caratterizzata da condizioni meteo-marine abbastanza favorevoli per l intera costa riminese. Gli eventi piovosi si sono concentrati in alcuni periodi dei mesi estivi: prima metà di giugno, fine giugno-inizi luglio e fine luglio. Le prime due settimane di giugno sono state caratterizzate da una temperatura media di circa 19 C, a seguito di un abbassamento di circa 7 C avvenuto a causa di una evento piovoso avvenuto alla fine di maggio. Dalla seconda metà di giugno la temperatura media ha cominciato a salire fino al 18 giugno, giorno in cui c è stato un abbassamento di circa 5 C, dovuto ad una situazione meteo poco favorevole. Gli ultimi giorni di giugno e i primi di luglio sono stati caratterizzati da una serie di variazioni altalenanti della temperatura dovute a continui fenomeni temporaleschi, con variazioni della temperatura anche di 6 C. Dal 4 di luglio la situazione è andata migliorando e la temperatura media si è costantemente alzata fino a una temperatura media giornaliera di 31 C intorno alla metà del mese. Da questo picco la temperatura ha cominciato a diminuire, a volte in maniera repentina, con abbassamenti giornalieri anche di 7 C, a causa di continue perturbazioni seguite da piogge e temporali. Dai primi giorni di agosto la temperatura ha ripreso a salire fino a raggiungere picchi superiori ai 30 C. Le condizioni termiche e climatologiche hanno sempre garantito un mare sufficientemente ossigenato. Le correnti marine, il moto ondoso e le mareggiate hanno permesso il rimescolamento periodico della colonna d acqua scongiurando il verificarsi, in corrispondenza di periodi di perdurante stabilità ed elevate temperature, di fenomeni di elevata torbidità. L analisi dei dati di precipitazione giornaliera registrati presso le differenti stazioni pluviometriche distribuite sul territorio provinciale e gestite dal Servizio Idro Meteorologico di Arpa, permette di verificare la distribuzione nello spazio e nel tempo degli eventi piovosi ed in particolare quanto questi siano stati più o meno intensi ed uniformemente distribuiti sul territorio. Pagina 35 di 70

36 Si riportano in Tabella 4.2 i fenomeni piovosi ritenuti significativi (precipitazione giornaliera 5 mm) per la stagione balneare Data Cattolica Morciano di Romagna Mulazzano (Coriano) Ponte Verucchio (Verucchio) Rimini Vergiano (Rimini) 05/06/2011 5,4 06/06/2011 6,4 21,6 18,8 07/06/2011 5,4 8,8 5,0 08/06/2011 8,2 13,4 10,6 09/06/ ,0 5,8 7,6 11/06/ ,6 42,6 7,8 01/07/ ,2 10,8 13,4 7,2 5,6 18,6 05/07/ ,0 30,6 17,2 25,8 19/07/2011 5,2 23/07/ ,2 24/07/2011 5,0 7,2 5,6 25/07/2011 7,2 6,0 11,2 26/07/2011 5,2 22,4 27/07/ ,2 21,2 19,2 24,2 16,8 21,4 28/07/ ,8 9,0 11,2 13,0 7,8 10,4 18/09/2011 5,4 5,4 Tabella 4.2: Distribuzione sul territorio dei principali eventi piovosi per la stagione balneare 2011 Eventi uniformemente distribuiti L analisi dei dati in Tabella 4.2 mostra che gli eventi piovosi uniformemente distribuiti o comunque più estesi sono circa il 20% del totale, mentre il restante 80% è localizzato in piccole porzioni di territorio determinando quindi effetti circostanziati sia nello spazio che nel tempo. 4.3 VALUTAZIONE DEI DATI DEL MONITORAGGIO 2011 La stagione balneare 2011 ha mostrato una situazione complessivamente buona dal punto di vista della qualità delle acque. Di seguito si riportano i risultati dei parametri microbiologici relativi ai campionamenti eseguiti durante la stagione balneare 2011 (Tabella ~ Tabella 4.2.5). Pagina 36 di 70

37 Pagina 37 di 70

38 Tabella Risultati dei parametri microbiologi per il mese di maggio Pagina 38 di 70

39 Pagina 39 di 70

40 Tabella Risultati dei parametri microbiologi per il mese di giugno Pagina 40 di 70

41 Pagina 41 di 70

42 Tabella Risultati dei parametri microbiologi per il mese di luglio Pagina 42 di 70

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44 Tabella Risultati dei parametri microbiologi per il mese di agosto (campionamento del 1 agosto) Pagina 44 di 70

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46 Tabella Risultati dei parametri microbiologi per il mese di agosto (campionamento del 22 agosto) Di seguito si riportano i grafici relativi ai parametri microbiologici riscontrati nei 5 campioni, suddivisi per mese (Grafico ~ Grafico 4.2.5). Pagina 46 di 70

47 25 Enterococchi intestinali Maggio 2011 Escherichia coli 20 UFC/100 ml Bellaria - Foce Vena 2 Bellaria - Foce Uso 100m N Bellaria - Foce Uso 100m S Bellaria - Rio Pircio Torre Pedrera - Pedrera Grande Torre Pedrera - Cavallaccio Torre Pedrera - Brancona Punto 1 - Difronte Via Duranti Viserbella - La Turchia Punto 2 - Difronte Via Canuti Viserbella - La Sortie Punto 3 - Difronte Via Polazzi Viserbella - Spina-Sacramora Punto 4 Di fronte Viale Gorizia Rivabella - Turchetta Punto 5 - Difronte Via Longarone Rimini - Foce Marecchia 50m N Rimini - Foce Marecchia 50m S Rimini - Porto Canale 100m S Punto 6 - Difronte Grand Hotel Rimini - Ausa Rimini - Pradella Bellariva - Colonnella 1 Punto 7 - Difronte Via Buccari Bellariva - Colonnella 2 Rivazzurra - Istituto Marco Polo Rivazzurra - Rodella Punto 8 Di fronte Via Bevilacqua Miramare - Roncasso Punto 9 - A sud Rimini Terme Riccione - Rio Asse Riccione - Foce Marano 50m N Riccione - Foce Marano 50m S Riccione - Fogliano Marina Riccione - Porto Canale 100m N Riccione - Porto Canale 100m S Riccione - Colonia Burgo Riccione - Rio Costa Misano Adriatico - Rio Alberello Misano Adriatico - Rio Agina Punto 10 - Difronte Via Monti Porto Verde - Porto Canale 100m N Cattolica - Torrente Ventena 50m N Cattolica - Torrente Ventena 50m S Punto 11 - Difronte Viale Venezia Cattolica - Viale Fiume Cattolica - Tra 1 e 2 scoglirera Grafico Risultati dei parametri microbiologi per il mese di maggio Giugno Enterococchi intestinali Eschrichia coli UFC/100 ml Bellaria - Foce Vena 2 Bellaria - Foce Uso 100m N Bellaria - Foce Uso 100m S Bellaria - Rio Pircio Torre Pedrera - Pedrera Grande Torre Pedrera - Cavallaccio Torre Pedrera - Brancona Punto 1 - Difronte Via Duranti Viserbella - La Turchia Punto 2 - Difronte Via Canuti Viserbella - La Sortie Punto 3 - Difronte Via Polazzi Viserbella - Spina-Sacramora Punto 4 Di fronte Viale Gorizia Rivabella - Turchetta Punto 5 - Difronte Via Longarone Rimini - Foce Marecchia 50m N Rimini - Foce Marecchia 50m S Rimini - Porto Canale 100m S Punto 6 - Difronte Grand Hotel Rimini - Ausa Rimini - Pradella Bellariva - Colonnella 1 Punto 7 - Difronte Via Buccari Bellariva - Colonnella 2 Rivazzurra - Istituto Marco Polo Rivazzurra - Rodella Punto 8 Di fronte Via Bevilacqua Miramare - Roncasso Punto 9 - A sud Rimini Terme Riccione - Rio Asse Riccione - Foce Marano 50m N Riccione - Foce Marano 50m S Riccione - Fogliano Marina Riccione - Porto Canale 100m N Riccione - Porto Canale 100m S Riccione - Colonia Burgo Riccione - Rio Costa Misano Adriatico - Rio Alberello Misano Adriatico - Rio Agina Punto 10 - Difronte Via Monti Porto Verde - Porto Canale 100m N Cattolica - Torrente Ventena 50m N Cattolica - Torrente Ventena 50m S Punto 11 - Difronte Viale Venezia Cattolica - Viale Fiume Cattolica - Tra 1 e 2 scoglirera Grafico Risultati dei parametri microbiologi per il mese di giugno Pagina 47 di 70

48 140 Luglio 2011 Enterococchi intestinali Escherichia coli UFC/100 ml Bellaria - Foce Vena 2 Bellaria - Foce Uso 100m N Bellaria - Foce Uso 100m S Bellaria - Rio Pircio Torre Pedrera - Pedrera Grande Torre Pedrera - Cavallaccio Torre Pedrera - Brancona Punto 1 - Difronte Via Duranti Viserbella - La Turchia Punto 2 - Difronte Via Canuti Viserbella - La Sortie Punto 3 - Difronte Via Polazzi Viserbella - Spina-Sacramora Punto 4 Di fronte Viale Gorizia Rivabella - Turchetta Punto 5 - Difronte Via Longarone Rimini - Foce Marecchia 50m N Rimini - Foce Marecchia 50m S Rimini - Porto Canale 100m S Punto 6 - Difronte Grand Hotel Rimini - Ausa Rimini - Pradella Bellariva - Colonnella 1 Punto 7 - Difronte Via Buccari Bellariva - Colonnella 2 Rivazzurra - Istituto Marco Polo Rivazzurra - Rodella Punto 8 Di fronte Via Bevilacqua Miramare - Roncasso Punto 9 - A sud Rimini Terme Riccione - Rio Asse Riccione - Foce Marano 50m N Riccione - Foce Marano 50m S Riccione - Fogliano Marina Riccione - Porto Canale 100m N Riccione - Porto Canale 100m S Riccione - Colonia Burgo Riccione - Rio Costa Misano Adriatico - Rio Alberello Misano Adriatico - Rio Agina Punto 10 - Difronte Via Monti Porto Verde - Porto Canale 100m N Cattolica - Torrente Ventena 50m N Cattolica - Torrente Ventena 50m S Punto 11 - Difronte Viale Venezia Cattolica - Viale Fiume Cattolica - Tra 1 e 2 scoglirera Grafico Risultati dei parametri microbiologi per il mese di luglio 1 Agosto Enterococchi intestinali Escherichia Coli 30 UFC/100 ml Bellaria - Foce Vena 2 Bellaria - Foce Uso 100m N Bellaria - Foce Uso 100m S Bellaria - Rio Pircio Torre Pedrera - Pedrera Grande Torre Pedrera - Cavallaccio Torre Pedrera - Brancona Punto 1 - Difronte Via Duranti Viserbella - La Turchia Punto 2 - Difronte Via Canuti Viserbella - La Sortie Punto 3 - Difronte Via Polazzi Viserbella - Spina-Sacramora Punto 4 Di fronte Viale Gorizia Rivabella - Turchetta Punto 5 - Difronte Via Longarone Rimini - Foce Marecchia 50m N Rimini - Foce Marecchia 50m S Rimini - Porto Canale 100m S Punto 6 - Difronte Grand Hotel Rimini - Ausa Rimini - Pradella Bellariva - Colonnella 1 Punto 7 - Difronte Via Buccari Bellariva - Colonnella 2 Rivazzurra - Istituto Marco Polo Rivazzurra - Rodella Punto 8 Di fronte Via Bevilacqua Miramare - Roncasso Punto 9 - A sud Rimini Terme Riccione - Rio Asse Riccione - Foce Marano 50m N Riccione - Foce Marano 50m S Riccione - Fogliano Marina Riccione - Porto Canale 100m N Riccione - Porto Canale 100m S Riccione - Colonia Burgo Riccione - Rio Costa Misano Adriatico - Rio Alberello Misano Adriatico - Rio Agina Punto 10 - Difronte Via Monti Porto Verde - Porto Canale 100m N Cattolica - Torrente Ventena 50m N Cattolica - Torrente Ventena 50m S Punto 11 - Difronte Viale Venezia Cattolica - Viale Fiume Cattolica - Tra 1 e 2 scoglirera Grafico Risultati dei parametri microbiologi per il mese di agosto (campionamento 2 agosto) Pagina 48 di 70

49 22 agosto 2011 Enterococchi intestinali Escherichia coli UFC/100 ml Bellaria - Foce Vena 2 Bellaria - Foce Uso 100m N Bellaria - Foce Uso 100m S Bellaria - Rio Pircio Torre Pedrera - Pedrera Grande Torre Pedrera - Cavallaccio Torre Pedrera - Brancona Punto 1 - Difronte Via Duranti Viserbella - La Turchia Punto 2 - Difronte Via Canuti Viserbella - La Sortie Punto 3 - Difronte Via Polazzi Viserbella - Spina-Sacramora Punto 4 Di fronte Viale Gorizia Rivabella - Turchetta Punto 5 - Difronte Via Longarone Rimini - Foce Marecchia 50m N Rimini - Foce Marecchia 50m S Rimini - Porto Canale 100m S Punto 6 - Difronte Grand Hotel Rimini - Ausa Rimini - Pradella Bellariva - Colonnella 1 Punto 7 - Difronte Via Buccari Bellariva - Colonnella 2 Rivazzurra - Istituto Marco Polo Rivazzurra - Rodella Punto 8 Di fronte Via Bevilacqua Miramare - Roncasso Punto 9 - A sud Rimini Terme Riccione - Rio Asse Riccione - Foce Marano 50m N Riccione - Foce Marano 50m S Riccione - Fogliano Marina Riccione - Porto Canale 100m N Riccione - Porto Canale 100m S Riccione - Colonia Burgo Riccione - Rio Costa Misano Adriatico - Rio Alberello Misano Adriatico - Rio Agina Punto 10 - Difronte Via Monti Porto Verde - Porto Canale 100m N Cattolica - Torrente Ventena 50m N Cattolica - Torrente Ventena 50m S Punto 11 - Difronte Viale Venezia Cattolica - Viale Fiume Cattolica - Tra 1 e 2 scoglirera Grafico Risultati dei parametri microbiologi per il mese di agosto (campionamento 22 agosto) Pagina 49 di 70

50 La tabella seguente mostra l andamento nel tempo dei valori dei parametri microbiologici analizzati secondo la nuova normativa, suddivisi per punti di monitoraggio (Tabella 4.2.6). Pagina 50 di 70

51 Sez. Prov.le di Rimini Punto di monitoraggio Enterococchi intestinali Escherichia coli 24 Maggio 20 Giugno 11 Luglio 1 Agosto 22 Agosto 24 Maggio 20 Giugno 11 Luglio 1 Agosto 22 Agosto Bellaria - Foce Vena Bellaria - Foce Uso 100m N Bellaria - Foce Uso 100m S Bellaria - Rio Pircio Torre Pedrera - Pedrera Grande Torre Pedrera - Cavallaccio Torre Pedrera - Brancona Punto 1 - Difronte Via Duranti Viserbella - La Turchia Punto 2 - Difronte Via Canuti Viserbella - La Sortie Punto 3 - Difronte Via Polazzi Viserbella - Spina-Sacramora Punto 4 Di fronte Viale Gorizia Rivabella - Turchetta Punto 5 - Difronte Via Longarone Rimini - Foce Marecchia 50m N Rimini - Foce Marecchia 50m S Rimini - Porto Canale 100m S Punto 6 - Difronte Grand Hotel Rimini - Ausa Rimini - Pradella Bellariva - Colonnella Punto 7 - Difronte Via Buccari Bellariva - Colonnella Rivazzurra - Istituto Marco Polo Rivazzurra - Rodella Punto 8 Di fronte Via Bevilacqua Miramare - Roncasso Punto 9 - A sud Rimini Terme Riccione - Rio Asse Riccione - Foce Marano 50m N Riccione - Foce Marano 50m S Riccione - Fogliano Marina Riccione - Porto Canale 100m N Riccione - Porto Canale 100m S Riccione - Colonia Burgo Riccione - Rio Costa Misano Adriatico - Rio Alberello Misano Adriatico - Rio Agina Punto 10 - Difronte Via Monti Porto Verde - Porto Canale 100m N Cattolica - Torrente Ventena 50m N Cattolica - Torrente Ventena 50m S Punto 11 - Difronte Viale Venezia Cattolica - Viale Fiume Cattolica - Tra 1 e 2 scoglirera Conforme (Enterococchi 200 UFC/100ml, Escherichia coli 500 UFC/100ml) Non conforme (Enterococchi > 200 UFC/100ml, Escherichia coli > 500 UFC/100ml) Tabella Risultati dei parametri microbiologi suddivisi per punti di campionamento Pagina 51 di 70

52 Durante la stagione balneare 2011 i monitoraggi della qualità delle acque di balneazione hanno evidenziato complessivamente una buona situazione. I valori, infatti, dei parametri microbiologici registrati durante i campionamenti sono stati ampiamente al di sotto dei limiti legislativi (Enterococchi intestinali 200 UFC/100ml, Escherichia coli 500 UFC/100ml) e non si sono mai verificati divieti temporanei della balneazione. Vi sono stati però alcuni momenti di leggera sofferenza: campionamento di giugno per il punto Bellaria Foce Uso 100m S con un valore di Escherichia coli pari a 120 UFC/100ml; campionamento di luglio nel punto Rimini Foce Marecchia 50m S con un valore di Escherichia coli pari a 130 UFC/100ml; campionamento del mese di agosto nei punti Riccione Foce Marano 50m N e Riccione Foce Marano 50m S con valori di Escherichia coli pari a 190 UFC/100ml e 150 UFC/100ml e di Enterococchi intestinali pari a 105 UFC/100ml e 85 UFC/100ml. La causa di questi valori superiori alla media, probabilmente si può attribuire al fatto che la qualità igienico-sanitaria delle acque di balneazione risente dell influenza determinata dall immissione a mare dei volumi di acqua provenienti dai sistemi fluviali presenti, nonché da quanto veicolato dal reticolo idrografico secondario. Durante la stagione balneare 2011, come è accaduto negli ultimi due anni, lungo la costa della Provincia di Rimini non si sono mai verificati fenomeni di eutrofizzazione dovuti alla presenza della microalga Fibrocapsa japonica. 4.4 DIVIETI TEMPORANEI DI BALNEAZIONE A seguito dei campionamenti programmati, durante la stagione balneare 2011 non si è mai resa necessaria l adozione di divieti temporanei della balneazione. 4.5 SEGNALAZIONI INCONVENIENTI AMBIENTALI In data 16/06/2011, a seguito di una segnalazione telefonica di un privato cittadino, è stato prelevato un campione di acqua di balneazione nel Comune di Riccione, precisamente nel punto Riccione-Fogliano Marina. I parametri microbiologici del campione sono risultati inferiori ai limiti di legge. Pagina 52 di 70

53 In data 30/06/2011, a seguito di una segnalazione telefonica di un privato cittadino, sono stati prelevati due campioni di acqua di balneazione nel Comune di Cattolica, precisamente nei punti Cattolica Viale Fiume e Cattolica fra la prima e seconda scogliera. I parametri microbiologici della prima stazione di monitoraggio sono risultati inferiori ai limiti di legge mentre il valore del parametro Enterococchi intestinali della seconda stazione è risultati superiore al limite di legge. L Ausl di Rimini ha quindi proposto al Sindaco di Cattolica l adozione di un ordinanza di divieto di balneazione per l intera area interessata, atto assunto in data 02/07/2011 con Ordinanza sindacale n. 119/2011. Come da DM 30/03/2010 sono stati effettuati ulteriori campionamenti nei giorni successivi all evento e, con il rientro del parametro Enterococchi intestinali entro il limite di legge con Ordinanza del Sindaco n. 121/2011 del 05/7/2011, è stata riaperta la balneazione. La causa è stata attribuita ad uno sversamento di acque nere all interno del Fiume Tavollo, che sfocia all interno del Porto Canale di Cattolica, dovuto ad un mal funzionamento di una centrale di sollevamento della rete fognaria del Comune di Gradara. Ciò ha portato notevoli problemi sul tratto sud della spiaggia di Cattolica con conseguenti segnalazioni di acqua sporca e maleodorante da parte dei cittadini. I soggetti istituzionali coinvolti hanno deciso di attivare un tavolo di confronto per mettere in atto strategie di intervento sia sugli aspetti gestionale che su quelli strutturali. Pagina 53 di 70

54 5 CONCLUSIONI Il monitoraggio ambientale costituisce, assieme al controllo dei fattori di pressione, uno dei fondamentali compiti di ARPA. L obiettivo principale è la sorveglianza continua delle variabili più significative delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo, ecc.) sulla base del modello DPSIR (Determinanti, Pressioni, Stato, Impatti, Risposte). Secondo questo modello, gli sviluppi economici e sociali sono i fattori di fondo, i Determinanti, che provocano delle Pressioni sull ambiente le cui condizioni, Stato, cambiano di conseguenza. Questo provoca degli Impatti, per cui vengono richieste delle Risposte. Le Risposte possono riguardare qualsiasi elemento del sistema. Le reti di monitoraggio, attraverso l impiego di strumentazione automatica, manuale e campagne di misura, permettono di acquisire dati e di determinare indicatori specifici per l analisi e la valutazione dello stato dell ambiente. Il Dipartimento di Sanità Pubblica lavora al fine di promuovere la salute della popolazione, proteggendola anche dai rischi ambientali, tra cui quello derivante dalla scarsa qualità delle acque di balneazione. La stretta collaborazione tra ARPA e AUSL fa sì che il monitoraggio delle acque di balneazione, condotto in conformità alla normativa di legge vigente e agli indirizzi delle Regione Emilia-Romagna, sia uno strumento utile per: tutelare la salute dei bagnanti; mettere in evidenza le zone in cui si verificano situazioni anomale di contaminazione; mettere in evidenza le zone a maggiore carico antropico e valutare la necessità di interventi di mitigazione delle fonti di inquinamento; contribuire allo sviluppo delle conoscenze sull ambiente marino costiero; La conoscenza del territorio rimane comunque l elemento fondamentale a supporto della corretta interpretazione dei dati derivanti dal monitoraggio e, per quel che riguarda il contesto provinciale, sussistono caratteristiche peculiari. La qualità igienico-sanitaria delle acque di balneazione, nella porzione di costa regionale prospiciente il territorio della Provincia di Rimini, risente dell influenza determinata dall immissione a mare dei volumi di acqua provenienti dai sistemi fluviali presenti, nonché da quanto veicolato dal reticolo idrografico secondario. Pagina 54 di 70

55 La rete fognaria, prevalentemente di tipo misto, in particolare nel Comune di Rimini, aggrava le condizioni igieniche della zona costiera a causa della commistione di liquami fognari e acque chiare convogliate dalle fosse lungo l arenile. La presenza di materiali grossolani, la ripetuta entrata in funzione degli scaricatori di piena con la conseguente apertura dei relativi scarichi a mare, determinano una presenza di materiali grossolani sia a mare che nel sistema fluviale. Tali procedure d emergenza risultano necessarie per consentire il deflusso dell acqua presente in eccesso nel sistema fognario, in occasione di eventi meteorologici, e determinano una condizione di visibilità e di immediata percezione del fenomeno agli occhi del pubblico. Per raggiungere la linea di costa, il reflusso scava un alveo meandriforme che ne interrompe la continuità; questo, durante la stagione turistica, impone gravosi lavori di manutenzione, dopo ogni precipitazione, per lo sgombero dei detriti accumulati e per il ripristino dell arenile. In alcuni casi l alterazione delle caratteristiche di qualità dell acqua di mare, determinata dall azione di fattori perturbanti locali, può essere tale da richiedere adeguate misure di gestione, compresi divieti temporanei di balneazione. Deve, tuttavia, essere sottolineata la notevole capacità autodepurativa dell ambiente marino che si dimostra, di norma, in grado di assorbire in maniera piuttosto rapida gli insulti arrecati, a condizione che questi si presentino sufficientemente circoscritti nel tempo e nello spazio. Al fine di tutelare la salute dei bagnanti, il Comune di Rimini ha adottato, per la stagione balneare 2011, un ordinanza secondo la quale il Sindaco, nelle zone interessate da scaricatori di piena e in occasione di eventi meteorologici, vieta temporaneamente la balneazione nei tratti di mare antistanti lo sbocco a mare e precisamente per un tratto compre fra 150m a Nord e 150m a Sud degli sfioratori, sia durante l apertura degli stessi che per le 48 ore successive alla loro chiusura. Queste considerazioni assumono ancora maggiore significato alla luce del progressivo incremento della popolazione residente nell area costiera, della tendenza ormai consolidata all aumento del consumo pro-capite di acqua e dei fenomeni di concentrazione delle presenze turistiche estive in periodi sempre più ristretti come, ad esempio, il fine settimana. La stagione estiva 2011 è stata caratterizzata complessivamente, in Provincia di Rimini, da condizioni di qualità igienico-sanitaria dell acqua marina adeguata a consentirne l utilizzo ricreativo-balneare lungo tutto il litorale. Detto ciò, oltre alle chiusure temporanee della balneazione Pagina 55 di 70

56 dovute all apertura degli sfioratori a mare, si aggiunge un ulteriore chiusura della acque di balneazione avvenuta nel Comune di Cattolica, evento già descritto all interno di questo report. La conoscenza del territorio e la periodicità nel ripresentarsi di fenomeni di inquinamento, anche se limitati nel tempo, richiede azioni e risposte concrete da parte delle autorità competenti allo scopo di garantire: l estensione in ambito provinciale del sistema di raccolta e collettamento delle acque di scarico verso gli impianti di trattamento; l adeguamento strutturale e tecnologico di quelle parti del sistema pubblico di depurazione che appaiono insufficienti e, comunque, non pienamente rispondenti alla necessità di salvaguardia delle risorse idriche; l adeguamento del sistema di raccolta delle acque meteoriche tramite lo sdoppiamento delle reti, che consenta la diminuzione dei volumi di reflui da depurare quindi di eliminare e/o limitare le aperture degli sfioratori a mare; una costante azione di controllo sulla presenza di scarichi non autorizzati nelle acque che recapitano in mare. Sembra, in conclusione, necessario sottolineare come lo sviluppo di un incisiva attività finalizzata alla tutela ed al miglioramento della qualità delle acque marine, secondo gli indirizzi della Comunità Europea, appaia un tema di assoluta rilevanza ed attualità per la Provincia di Rimini. D altra parte, in relazione a quanto sopra affermato e con riferimento a quanto evidenziato nelle linee guida prodotte dalla Regione Emilia Romagna in tema di Gestione Integrata delle Zone Costiere e dal Piano Regionale di Tutela delle Acque, sembra necessario, in questa sede, ricordare l importanza di una corretta percezione del legame esistente fra qualità delle acque e qualità del territorio. La comunicazione al pubblico sui divieti di balneazione anche temporanei e la vigilanza affinché vengano rispettati, risulta prioritaria. Pagina 56 di 70

57 6 RASSEGNA STAMPA Il piano di Hera per il mare (15/01/2011) Il Comune ed Hera puntano a realizzare al più presto a realizzare un intervento low cost, intorno ai 20 milioni di euro, per avere in poco tempo la separazione totale delle acque nere da quelle bianche in buona parte della città. La proposta di Hera, in accordo con il Comune e l Ato, è quella di andare subito a realizzare, con un investimento di 20 milioni di euro, un nuovo collettore nella zona di Rimini sud, che porti le acque nere al depuratore di santa Giustina. Hera investe 68 milioni in provincia (20/01/2011) Hera approva il piano industriale fino al 2014, che prevede investimenti sulla provincia di Rimini per 68 milioni di euro. Sulla rete idrica saranno concentrati sull ammodernamento dei depuratori di Riccione e Cattolica, per incrementarne ulteriormente efficienza e affidabilità. Altri importanti interventi riguarderanno l adeguamento degli scarichi delle pubbliche fognature in zone periferiche. Fogne, servirebbe un miliardo (05/02/2011) Ci vorranno vent anni per arrivare alla completa separazione della rete fognaria e dunque anche per avere scarichi non più inquinanti in mare. E una spesa che si aggira intorno a 980 milioni di euro. L amministrazione comunale pensa di reperire i fondi anche dal Consorzio di Bonifica. Il vicedirettore del Consorzio di Bonifica afferma che questa strada è impercorribile, dato che non coincide con quelli che sono gli utilizzi istituzionali del contributo di bonifica. Approvato l atto di indirizzo (12/02/2011) Il consiglio comunale ha ufficialmente approvato l atto di indirizzo in materia di fognature e depurazione. L atto stabilisce che nel territorio comunale non si proceda a costruire nuove condotte a mare se prima non siano state costruite le corrispondenti vasche di prima pioggia con il loro impianto di monitoraggio, e predisposto un piano di manutenzione della condotta. Balneazione: Adriatico promosso a pieni voti (18/02/2011) La qualità delle acque di balneazione della provincia di Rimini, per l estate 2010, risulta eccellente. Non un giudizio personale, ma frutto di analisi e riscontri scientifici puntualizza il Dott. Stambazzi, nella presentazione dei dati stagionali sulla salute dell Adriatico fatta insieme all assessore provinciale all ambiente Dott.ssa Sabba. Pagina 57 di 70

58 Cattolica: partono i lavoro per il molo (26/03/2011) Dopo mesi di attese, sovvenzionato dalla Regione, prenderà il via il cantiere per la posa di alcune tonnellate di scogli in grado di allungare il molo di Levante, lato Gabicce, del porto di Cattolica. Probabilmente occorreranno tre mesi di lavoro, ma l intervento sarà in gran parte per via mare e dunque né balneazione né turismo dovrebbero risentirne. Riccione: 1800 sacchi di sabbia (26/03/2011) E al lavoro la draga che, per conto della Regione, sta rimpolpando la barriera soffolta fatta in sacchi di sabbia. L imbarcazione è impegnata nella zona sud e dovrà piazzare sulla barriera che corre dal confine con Misano al piazzale San Martino, ben 1800 sacchi di sabbia. Classificazione delle acque di balneazione (21/04/2011) La giunta provinciale ha approvato la delibera che definisce e classifica le acque di balneazione e i relativi punti di campionamento, anche per l anno Vengono anche individuati i tratti di mare vietati alla balneazione per motivi igienico-sanitari (foce dei fiumi) e per motivi di sicurezza (imboccatura del porto). La provincia dà mandato ai sindaci di segnalare le acque vietate alla balneazione permanentemente o in seguito ad inquinamento di breve durata. Marea nera, ma sono solo alghe (28/04/2011) L intensa proliferazione delle micro-alghe (diatomee) alla base delle acque rossastre-marroni in prossimità di Cattolica, afferma Attilio Rinaldi di Arpa direttore della struttura Daphne di Arpa, è dovuta alla presenza di sostanze non inquinanti come azoto fosforo e silicati. Una volta veicolati attraverso il Po, tali elementi sono stati capaci di dare vita a qualcosa come 100 milioni in un litro d acqua. Ciò ha causato casi diffusi di ipossia e anossia, che ha provocato moria di pesci, molluschi e crostacei. Bandiera Blu (11/05/2011) La Fondazione per l Educazione Ambientale ha confermato anche per il 2011 l assegnazione della bandiera blu al Comune di Rimini, che ottiene il riconoscimento per il decimo anno di fila. Stesso riconoscimento anche per il Comune di Bellaria, Cattolica e Misano. Pagina 58 di 70

59 Il mare è azzurro, la terra è grigia (11/05/2011) Rimini può sorridere per aver ottenuto la bandiera blu, ma c è poco da rallegrarsi per il rapporto sulla cementificazione diffuso da Legambiente. Secondo le stime dell associazione oltre un quinto del territorio (21.2%) è urbanizzato, contro una media regionale pari al 9.3%. L invasione delle meduse quadrifoglio (20/05/2011) L aurelia aurita, questo il nome scientifico, spiega Attilio Rinaldi, direttore della struttura oceanografica Daphe dell Arpa Emilia-Romagna, fa la sua comparsa nella stagione primaverile, poi, al termine del suo ciclo biologico che avviene verso la fine di maggio inizio giugno scompare. La medusa quadrifoglio non deve preoccupare particolarmente i bagnanti, oltre a comparire nelle acque costiere saltuariamente, ha un potere urticante bassissimo. On line i dati sulla balneazione in Emila-Romagna (04/06/2011) Il nuovo collegamento web di Arpa Emilia-Romagna, permette di conoscere in tempo reale i valori relativi alla qualità delle acque di balneazione della Regione Emilia-Romagna i divieti di balneazione associati a queste ultime e moltissime altre informazioni utili ai turisti e agli Enti pubblici e privati. Il nubifragio manda in tilt le condotte (07/06/2011) 15 minuti di pioggia, 20 mm in appena un quarto d ora, hanno reso ingestibile la situazione a Marina Centro. L acqua fuoriuscita dalle condotte fognarie nella zona compresa fra Piazzale Kennedy e Viale Fiume, è arrivata ad invadere hotel, garage, scantinati e auto parcheggiate. Hera, dopo aver accertato le cause, assicura il risarcimento dei danni. La rottura del sistema di rilevazione del livello di acqua, che non ha segnalato lo straripamento, è stata una delle cause dello sversamento in strada. Divieto di balneazione in prossimità degli sfioratori (08/06/2011) Dopo l abbondante pioggia di lunedì pomeriggio, sono scattati i divieti di balneazione in prossimità degli sfioratori di piena, che sono stati aperti per fare confluire le acque in mare. Come prevede l ordinanza sindacale 2011 del comune di Rimini, la balneazione risulta vietata temporaneamente per 150 metri a nord e a sud degli sfioratori. Gnassi detta le regole sulle fogne (09/06/2011) Entro 40 giorni la presentazione del piano di fattibilità, intanto risarcimento dei danni e maggiori controlli delle paratie. Il neo primo cittadino, dopo l allagamento di viale Fiume, ha Pagina 59 di 70

60 convocato Hera per fare il quadro della situazione e intervenire al più presto per riparare i danni e scongiurare casi simili in futuro. Tremila metri vietati ai tuffi (11/06/2011) Dopo gli allagamenti di lunedì, le piogge ripetute di mercoledì e giovedì hanno fatto il resto e circa tre km di spiaggia sono stati vietati alla balneazione. Dall Arpa però rassicurano le chiusure di questi giorni non comporteranno un divieto di balneazione per tutta la stagione. E necessario che ci siano superamenti durante i campionamenti programmati affinché scatti il divieto di balneazione. Chiazze scure in acqua: le microalghe puzzano ma sono innocue (18/06/2011) Tornano le macchie scure, innocue ma puzzolenti, al largo delle acque costiere in zona sud, dovute ad una proliferazione di micro-alghe. I controlli effettuati dalla Struttura Oceanografica Daphne di Arpa, evidenziano che queste macchie sono determinate da una eutrofia microalgale in atto, con prevalente presenza di diatomee, che altera il colore dell acqua e provoca, nella fase di decomposizione, cattivo odore. Pochi millimetri di pioggia e la fossa Roncasso scarica in mare (01/07/2011) Sono bastate poche gocce di pioggia per far aprire lo sfioratore di piena Roncasso in località Miramare. Nella prime ore del mattino di ieri lo sfioratore è stato aperto a causa della pioggia caduta abbondante in soli 15 minuti. Sono quindi stati posizionati i cartelli di divieto di balneazione per 150 metri a nord e a sud dell uscita dello scolmatore. Sul sito dell Arpa le acque in tempo reale (03/07/2011) E un servizio innovativo, che i tecnici assicurano essere unico in Italia, quello approntato da Arpa Emilia-Romagna sul fronte dell informazione e comunicazione ai cittadini. Alla pagina cliccando sulla località d interesse della costa emiliano-romagnola, si possono consultare i dati in tempo reale. Il colore della bandierina, una per ogni acqua di balneazione, è azzurro quando la balneazione è consentita e rosso quando è vietata. Le forti piogge hanno obbligato Hera a scaricare in acqua (06/07/2011) Altra giornata nera per il sistema fognario cittadino. Le forti piogge della prima mattina, hanno costretto il gestore ad aprire di nuovo numerosi sfioratori, facendo così confluire l acqua piovana in accesso, con annessi e connessi residui fognari, direttamente in mare. Ne consegue, per ordinanza balneare, l automatico divieto di balneazione per 48 ore successive alla chiusura dello sfioro per 150 metri a nord e a sud dello stesso. Pagina 60 di 70

61 Divieto di balneazione a Cattolica (06/07/2011) Nella mattinata di ieri la balneazione è stata vietata in una centralissima porzione della spiaggia di Cattolica, precisamente da porto fino al bagno 44. Ad ordinarla il Comune di Cattolica a causa di uno sversamento, dovuto alle piogge degli ultimi giorni, di alcuni bacini nella zona di Gradara. Una seconda analisi con esito positivo, dopo la prima andata male, ha permesso di togliere i cartelli e riaprire la balneazione. Scarichi, pronto il piano (07/07/2011) Il 26 luglio sarà il giorno della verità, Hera dovrà presentare entro la fine di Luglio il piano operativo per interventi di breve e lungo periodo. Il sindaco si aspetta un piano d intervento in coerenza con l atto d indirizzo approvato dal consiglio comunale del febbraio 2011 che parla di 900 milioni di euro da investire nei prossimi vent anni. Ecco il piano di Hera (08/07/2011) Bastano 10 milioni di investimenti e 5 anni di lavoro per fare gran parte del lavoro che non si è fatto negli ultimi anni a Rimini ha assicurato il direttore generale di Hera, Edolo Minarelli. Dopo l estate prenderà il via l ampliamento del depuratore di santa Giustina e la costruzione della nuova condotta di Rimini nord, l altro intervento principale sarà la nuova condotta di Rimini sud, che permetterà di raccogliere tutte le acque già separate a monte della statale e cominciare a separare quelle nella zona a mare. Pesci boccheggianti nell invaso del Ponte di Tiberio (11/07/2011) Migliaia di pesci affiorano a pelo d acqua per sfuggire alla morsa dell eutrofizzazione del fondo dell invaso del Ponte di Tiberio e anche lungo il canale. La colorazione dell acqua del bacino va dal verde scuro al marrone intenso, al grigio, arrivando al nero lungo il porto. Il bacino soffre di una malattia strutturale, la mancanza di un collegamento con le acque dolci che permetterebbe un ossigenazione sufficiente alla vita dei pesci. Le acque della costa emilano-romagnola sono tutte balneabili (16/07/2011) Il bollettino regionale della balneazione, con i campionamenti di luglio, non rileva situazioni critiche: le acque sono tutte balneabili, dalla Provincia di Ferrara a quella di Rimini. Scarichi in mare: vietata la balneazione per 300m (21/07/2011) La Fossa Roncasso, in località Miramare di Rimini, è stata aperta per la sesta volta dall inizio della stagione balneare con la conseguenza del divieto di balneazione dell acqua corrispondente. Pagina 61 di 70

62 Gran parte del materiale organico si è arenato sulla battigia ed è stato prelevato da una ruspa. I cittadini lamentano una scarsa e inadeguata informazione in spiaggia, il divieto è infatti mal segnalato e non tutti i bagnini avverto i turisti del divieto di balneazione. Fogne: oggi il piano in Comune (26/07/2011) Oggi il direttore di Hera Rimini consegnerà in Comune il piano di fattibilità redatto dall azienda per l avvio dei lavori che porteranno alla separazione delle fogne. Una volta giunto in Comune il piano sarà analizzato dagli uffici tecnici e poi trasmesso in commissione il 5 agosto per l esame prima di approdare in consiglio comunale. Le prime indicazioni parlano dell installazione delle vasche di contenimento in diverse zone a monte per alleggerire il carico sul depuratore. Divieto di balneazione in prossimità degli sfioratori Colonnella1 e Roncasso (26/07/2011) Dopo la pioggia sono scattati i divieti di balneazione in prossimità degli sfioratori di piena, che sono stati aperti per fare confluire le acque in mare. Come prevede l ordinanza sindacale 2011 del comune di Rimini, la balneazione risulta vietata temporaneamente per 150 metri a nord e a sud degli sfioratori. Divieto di balneazione per dieci acque del Comune di Rimini (28/07/2011) Intorno alle 18 di ieri, sulla base dei dati pubblicati in tempo reale dall'arpa, sono state aperte le condotte di Torre Pedrera - Pedrera Grande, di Rivabella, Rimini-Ausa, Bellariva Colonnella 1 e 2 e Miramare Roncasso. Per quest'ultima e per la condotta Colonnella 1 si tratta dell'ottava apertura dall'inizio della stagione balneare mentre le altre sono tra la quarta e la quinta volta. Le precipitazioni della notte hanno poi costretto Hera all'apertura di altri quattro sfioratori tra le 23 e mezzanotte: quelli di Torre Pedrera - Brancona, Viserbella, Viserba e Rivazzurra Rodella. Come detto, in ognuna delle aree scatterà per 48 ore il divieto di balneazione. Fogne irregolari, la mappa non si trova (30/07/2011) Garantire la qualità e la salute del mare, priorità del programma del Sindaco Gnassi, significa controllare la qualità delle acque che al mare arrivano. Il sistema fognario garantisce la qualità delle acque veicolate in mare solo se gli allacci alla rete sono adeguati. La mappatura degli allacciamenti è stata eseguita, ma né Hera né il sindaco hanno a disposizione il censimento degli allacci alla pubblica fognatura e il rischio è quello di dover rifare il lavoro daccapo. Pagina 62 di 70

63 Un tavolo sulla balneazione (30/07/2011) Il tema della balneazione e degli scarichi a mare afferma l assessore all ambiente Sara Visintin ha assunto una centralità tale da ritenere l intervento sul sistema fognario centrale in questa legislatura. L assessorato all ambiente ha avviato procedure atte a migliorare la visibilità e il numero dei cartelli di divieto alla balneazione e di aver instaurato un rapporto costante di monitoraggio e di scambio con i soggetti preposti al controllo e alla manutenzione dell arenile, al fine di migliorare comunicazione e servizi. Fogne, rischio class action (02/08/2011) Gli avvisi di divieto di balneazione sono considerati da molti insufficienti e quindi inducono i turisti a fare il bagno in acque non sicure. Questo basterebbe per avviare una petizione che porti alla denuncia non solo del comune, ma anche degli operatori balneari, bagnini e salvataggi. Il Codice del Turismo, introdotto a giugno di quest anno, prevede, tra le novità relative alla tutela del turismo, oltre al riconoscimento del risarcimento del danno materiale, anche il risarcimento del danno da vacanza rovinata, dovuto all irripetibilità dell occasione perduta. Piano salvaguardia balneazione. Parlano Gnassi e Gattei (06/08/2011) Ieri in terza commissione consiliare il direttore di Hera Minarelli ha presentato il piano di salvaguardia della balneazione, vale a dire lo stralcio operativo del Piano delle Fogne. 88 milioni di euro saranno necessari per sistemare 8 degli 11 scarichi a mare. Il documento dovrà ora essere approvato dalla commissione e poi dal consiglio con la successiva programmazione nel piano degli investimenti comunali del Qualche dubbio viene espresso dall'associazione Basta Merda in Mare in particolare su due aspetti: da una parte la difficoltà di separare le reti in centro storico e dall'altro la condotta sottomarina Ausa prevista dal Piano. Secondo Maria Cristina Gattei i lavori sarebbero potuti partire poi già da febbraio dopo l'approvazione del piano di fattibilità. Il piano di ieri viene definito un tampone, se per certi aspetti positivo, anche se si teme per il futuro. Goletta Verde. Allarme rosso alla foce del Marano (09/082011) Sono tre i punti critici rilevati dalla Goletta Verde di Legambiente relativi a foci di fiumi e torrenti nel riminese. È quanto emerso oggi nella conferenza stampa tenutasi a Porto Garibaldi per la presentazione dell'esito dei monitoraggi effettuati in tutta la regione: uno scarico a Santa Giustina nascosto da un ampia fascia riparia all altezza di Via Tonale che confluisce nel Fiume Marecchia dove è stata evidenziata la presenza di acque fortemente inquinate stesso problema sul fiume Conca Pagina 63 di 70

64 a Misano. Mentre si parla di un vero e proprio allarme rosso alla foce del Marano a Riccione dove i biologi hanno rilevato livelli batteriologici così alti da essere difficili da quantificare, si tratterebbe di valori che superano sicuramente il milione di unità formanti colonie. Il comune replica alle accuse di Goletta Verde: tutto in regola, controlli fatti (10/08/2011) Il comune di Riccione rigetta il fango lanciato da Goletta Verde che ha dato l allarme per le acque del Marano catalogando il fiume come altamente inquinato. Ezio Venturi, dirigente all ambiente, spiega che i tecnici di Goletta Verde prelevano i campioni di acqua alla foce dei fiumi, dove la balneazione è vietata e l acqua è poco salata, e li confrontano con i valori limite di acque salate e balneabili. Dal sopralluogo effettuato al depuratore di Via Portofino, dai tecnici del comune, è emerso che la disinfezione delle acque è efficace e i livelli batteriologici delle acque rilasciate, controllati giornalmente, hanno valori nella norma. Marecchia: rubinetti chiusi (23/08/2011) Troppo caldo e non piove, così il Servizio tecnico di bacino ha deciso di vietare il prelievo di acqua dal Marecchia, in particolare dalla località Ponte verucchio fino alla foce. La Provincia precisa che le scarse precipitazioni hanno determinato un grave regime di magra della maggior parte dei torrenti del territorio e che in alcuni casi non vi è addirittura il deflusso dell acqua. Tale magra provoca una sofferenza dell assetto idrobiologico che potrebbe provocare anche gravi conseguenze sul piano igienico-sanitario. Fogne, il sindaco conferma: si sonda la via dei fondi europei (25/08/2011) Mauro, ex presidente del parlamento europeo, presente in questi giorni al Meeting, al sindaco e al presidente della Fondazione Carim Pasquinelli ha spiegato la possibilità per Rimini di attingere ai fondi europei per le fogne: ci sono infatti ingenti fondi non ancora utilizzati dall'italia e che potrebbero essere resi disponibili per un progetto generale di riqualifica delle acque dell'adriatico. "In queste settimane", conferma il sindaco, "stiamo svolgendo verifiche con la Regione per individuare, attraverso di essa e di altre regioni dell Adriatico, possibili progetti comuni che hanno come obiettivo la tutela dell Adriatico da sottoporre alla Comunità Europea. Progetti poi da sottoporre in un quadro di cooperazione territoriale europea alla stessa Comunità". Vibrione: l inquinamento non c entra (26/08/2011) In una nota congiunta, il Dott. F. Toni, direttore Igiene e Sanità pubblica dell Ausl, e il Dott. M. Stambazzi, direttore della sezione provinciale di Arpa, a seguito di un articolo riportato dalla Pagina 64 di 70

65 stampa in data 25/08/2011 in cui l infezione di un bagnante, causata da batterio Vibrus vulnificus, veniva associata all inquinamento delle acque di balneazione, affermano che il Vibrus vulnificus è un batterio diffuso in tutto il mondo, la cui presenza viene segnalata in letteratura nelle acque marine e salmastre laddove la temperatura sia sufficientemente elevata da permettere la presenza e la replicazione;pertanto la sua presenza nel mare Adriatico non è una sorpresa. La presenza del batterio non è quindi legata ad uno stato d inquinamento. Normalmente non è pericoloso per l uomo ma può penetrare nelle ferite cutanee e provocare infezioni, oppure può essere ingerito con il consumo di pesce o molluschi crudi. Inchiesta sugli scarichi a mare: sequestrati documenti (29/08/2011) Questa mattina la Stazione Navale della Guardia di Finanza di Rimini ha effettuato, su delega dell'autorità Giudiziaria, un sequestro probatorio di materiale inerenti gli scarichi fognari presso gli uffici della Direzione Infrastrutture, Mobilità e Ambiente del Comune di Rimini, negli uffici di Hera, presso la sede di Arpa Rimini e presso la sede del dipartimento di salute pubblica dell Ausl. Le ipotesi di reato del fascicolo sono lesioni personali colpose, getto pericoloso di cose, epidemia, delitti colposi contro la salute pubblica. La Procura vuole capire se le aperture degli scolmatori di piena siano state effettuate solo in casi di emergenza, se siano stati rispettati tutti i protocolli di gestione e manutenzione, se i controlli siano stati tutti in regola, se si siano rispettate le normative europee, se i divieti di balneazione sono stati comunicati in modo adeguato, ma anche come negli anni siano state prese o meno le necessarie misure, e come siano stati utilizzati i finanziamenti. Il materiale raccolto oggi è composto da atti e corrispondenze tra enti. Quello di oggi è solo il primo atto di un lungo lavoro. Gli inquirenti dicono di avere raccolto diverse istanze da cittadini e turisti, ma a dare impulso all'inchiesta potrebbe essere stato anche un recente caso di infezione attribuita a un bagno in mare. L'Amministrazione Comunale di Rimini nel pomeriggio è intervenuta con una nota per far sapere di avere consegnato agli Ufficiali e Agenti di Polizia giudiziaria il materiale richiesto, nello specifico estratti di deliberazioni e convenzioni tra enti, "affinché l' indagine aperta dalla Procura della Repubblica di Rimini possa proseguire con il pieno apporto e con la fattiva collaborazione dell'amministrazione comunale. Inchiesta fogne: Stambazzi di Arpa Rimini: Pronti a collaborare (30/08/2011) "Può essere utile per capire cos'è successo a Rimini in tutti questi anni" spiega Mauro Stambazzi, direttore di Arpa Rimini, sull'inchiesta della Procura sugli scarichi fognari. Stambazzi Pagina 65 di 70

66 non vuole rilasciare commenti sull'inchiesta: "E' ancora in corso e si tratta di una materia molto delicata. Ma, da tecnico interessato alla salute dell'ambiente e del mare, riesce a vederci dei risvolti positivi: Può essere utile a capire cosa è successo a Rimini in tutti questi anni, e magari anche a fare sì che non si debba più ricorrere all'apertura degli scarichi a mare in caso di pioggia intensa. Il fatto che la magistratura abbia aperto un'indagine forse potrà aiutare chi deve prendere le decisioni a far sì che il mare sia più tutelato. E anche a migliorare l'offerta turistica riminese, assicurando la balneabilità del mare anche in caso di acquazzoni". L'Arpa non è ancora coinvolta in alcun modo nelle indagini, ma Stambazzi si aspetta di essere contattato dai magistrati. Finora, il sito dell'arpa è stata la principale, se non unica, fonte di informazione sulla qualità dell'acqua, anche per i bagnanti. "In questi mesi abbiamo fatto un grande sforzo per aggiornare il sito in tempo reale anche nei giorni festivi, e la comunicazione con il pubblico non sarebbe nemmeno compito nostro. Speriamo che l'anno prossimo ci siano altri strumenti, migliori di questo, per informare la cittadinanza e anche per raccoglierne le segnalazioni su eventuali problematiche. La comunicazione deve essere trasparente e bidirezionale". Inchiesta scarichi in mare. Spunta scarico con l'autorizzazione scaduta (01/09/2011) La Procura riminese, attraverso la Guardia di Finanza, starebbe riscontrando le prime irregolarità per gli scarichi in mare. Per lo scarico denominato "Spina-Sacramora " a Viserba si è registrata una mancanza di autorizzazioni. Si tratterebbe in particolare di un mancato rinnovo dell'autorizzazione: potrebbe trattarsi anche di una "dimenticanza", le indagini dovranno chiarire perché lo scarico sia senza autorizzazione dal Intanto, c'è un altro fronte che la Procura intende controllare: il possibile collegamento tra gli scarichi fognari in mare e le malattie che in questa estate hanno portato in ospedale alcune persone. Al momento nessun ricovero o semplice ricorso al pronto soccorso è stato messo dall'ausl in relazione certa coi bagni in mare, ma anche in Procura in questi giorni alcuni cittadini hanno presentato delle denunce. Il pm Davide Ercolani, titolare dell'inchiesta insieme al collega Stefano Celli, avrebbe intenzione di nominare un perito, per effettuare un'indagine epidemiologica, magari sulla base delle statistiche del pronto soccorso. Inchiesta scarichi a mare. La Provincia: nessuno scarico abusivo (02/09/2011) E' stato probabilmente un errore materiale nella pratica ad attirare l'attenzione degli inquirenti facendogli ipotizzare un'irregolarità. A smentire l'ipotesi dell'abusività dello scarico Spina- Sacramora a Viserba per il mancato rinnovo, è oggi la Provincia, incaricata del rilascio delle Pagina 66 di 70

67 autorizzazioni ad Hera per gli scarichi in base alla normativa in materia di tutela delle acque. E' una nota della responsabile del Servizio Ambiente della Provincia a spiegare che lo scarico non è abusivo perché la domanda di rinnovo è stata presentata tempestivamente come prevede la norma: se lo scarico è già autorizzato e non oggetto di modifiche può essere mantenuto in funzione. Intanto Guardia di Finanza e Procura proseguono nella loro analisi della quantità importante di documenti raccolti. Proseguono anche gli incontri. Ieri ce n'è stato uno con i vertici dell'ausl sul fronte delle indagini sul possibile collegamento tra gli scarichi fognari in mare e presunti disturbi alla salute. I pm avrebbero intenzione di nominare un perito, per effettuare un'indagine epidemiologica, sulla base delle statistiche del pronto soccorso. L'Ausl nell'incontro avrebbe spiegato che le sarà possibile girare agli inquirenti, non solo i dati dei riminesi che durante l'estate si sono rivolti all'ospedale per problemi di febbre o diarrea, ma, grazie al sistema informatico che collega le Ausl italiane, anche i dati sui turisti che a casa loro lo hanno fatto dopo la vacanza. Appassionata di kite surf sporge denuncia contro ignoti (17/09/2011) Una 27enne riminese ha sporto denuncia contro ignoti per capire se la causa che ha scatenato i suoi problemi di salute possa effettivamente essere attribuita ai batteri fecali presenti nell acqua di mare a seguito degli sversamenti fognari in mare. Alla fine di luglio la donna è stata ricoverata in ospedale, peritonite dell addome a causa di un infezione in una tuba. La procura ha già aperto un procedimento penale a carico di ignoti sulla questione degli scarichi fognari e sono già diverse le cartelle cliniche acquisite per verificare se le patologie riscontrate nei pazienti ricoverati nel periodo in cui gli sversamenti erano più frequenti siano da attribuire ai batteri fecali presenti in mare. Pagina 67 di 70

68 ALLEGATI Pagina 68 di 70

69 Allegato 1 - Mappa della classificazione delle acque di balneazione - Provincia di Rimini Pagina 69 di 70

70 Allegato 2 - Mappa della conformità dei campioni - Provincia di Rimini Pagina 70 di 70

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