Petra Da Progetto a Centro. Centro antiviolenza per donne che subiscono violenze e maltrattamenti
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- Federigo Tucci
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1 Petra Da Progetto a Centro Centro antiviolenza per donne che subiscono violenze e maltrattamenti
2 L EVOLUZIONE DA PROGETTO A CENTRO In questi 5 anni si sono avuti*: Contatti telefonici: Casi seguiti: Colloqui effettuati: N 777 N 433 N 2162 * Aggiornati semestralmente 2
3 Petra: il Centro Antiviolenza del Comune di Verona Nasce il 1 luglio 2004 È gestito direttamente dal Comune di Verona per il tramite dell Assessorato alle Pari Opportunità Vuole offrire un punto di riferimento alle donne della città che si trovano in situazione di violenza e maltrattamento Si avvale di personale qualificato sulle problematiche della violenza (dipendenti comunali e consulenti) Offre ascolto telefonico e ascolto in sede, sostegno psicologico e sociale per costruire un progetto consapevole di uscita dalla violenza, consulenza legale, ospitalità temporanea, occasioni di incontro e sensibilizzazione sulle tematiche del maltrattamento Garantisce anonimato e riservatezza È gratuito 3
4 LA VIOLENZA ALL INTERNO DEI LEGAMI INTIMI (Intimate Partner Violence IPV) Fenomeno mondiale antico che è sempre esistito Non conosce confini geografici Coinvolge ogni estrazione sociale e livello culturale Negli ultimi decenni è passato dalla sfera privata a quella pubblica 4
5 È UN FENOMENO SOCIALE COMPLESSO Teoria femminista Ottica psicodinamica IMPOSTAZIONI TEORICHE Esperienze Sfavorevoli Infantili (ESI) Teoria dell apprendimento sociale Teoria sistemico-relazionale Teoria psicopatologica 5
6 MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO TEORIA FEMMINISTA Con i movimenti politici degli anni 70 La violenza vista come una modalità maschile di affermazione del potere attraverso il controllo sulla donna Valido aiuto per comprensione fattori socio-culturali culturali Tralascia l influsso l degli aspetti relazionali e dinamiche intrapsichiche sul comportamento dell individuo 6
7 MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO OTTICA PSICODINAMICA L attenzione sulle esperienze primarie con le figure di accudimento Ipotizza che i partner nella coppia riproducano mo- dalità relazionali e dinami- che psichiche acquisite nel passato Le precoci frustrazioni sui bisogni di attaccamento portano affrontare le rela- zioni intime adulte con gelosia ossessiva, rabbia estrema Nell et età adulta l azione l violenta come l estremo l tentativo di evitare l angol ango- scia dell abbandono 7
8 MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO ESPERIENZE SFAVOREVOLI INFANTILI (ESI) Le esperienze traumatiche croniche: l aver subito nell infanzia violenza e abuso (trascuratezza, maltrattamento fisico e psicologico, abuso sessuale) l aver vissuto in un ambiente familiare imprevedibile e malsicuro (violenza as- sistita, tossicodipendenza, alcolismo, malattie psichiatriche dei i genitori) Danneggeranno: legami attaccamento, l assetto l di personalità,, il sistema delle relazioni, le strategie difensive, con ricadute a livello organico le piccole vittime, una volta adulte, saranno candidate perfette al ripetersi di esperienze di vittimizzazione 8
9 MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO TEORIA DELL APPRENDIMENTO SOCIALE chi ha subito o assistito nell infanzia o in adolescenza alla violenza in famiglia, potrà manifestare, da adulto, possibili comportamenti violenti o accettare relazioni con partner maltrattanti. la modalità violenta trasmessa a livello generazionale 9
10 MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO TEORIA SISTEMICO RELAZIONALE Le fasi della violenza un ciclo che si ripete: accumulo della tensione (attacchi psicologici e leggere aggressioni fisiche) manifestazioni violente sempre più gravi luna di miele (pentimento, propositi cambiamento, corteggiamento) scarico responsabilità (la vittima si attribuisce tutte le colpe e il maltrattante ricerca le cause della violenza all esterno da sé) s nell interazione violenta il modello della causalità circolare 10
11 MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO TEORIA PSICOPATOLOGIA Pone l attenzione l sulla conoscenza del comportamen- to maltrattante: approfondendo alcuni disturbi psicopatologici (depressione, disturbi di personalità à ) soggetti con diagnosi psichiatrica anche violenti il 10% anche l assunzione di sostanze (alcol, droghe, psicofarmaci) può concorrere al manifestarsi dell azione violenta 11
12 MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO Petra Il Modello Integrato La violenza è un fenome- no complesso: dalla pratica quotidiana emerge una molteplicità singole realtà, ogni caso è un caso a sés appare limitante ricondursi ad un unico modello teorico quindi la necessità di attingere ad approcci teorici differenti 12
13 PETRA: IL MODELLO INTEGRATO Petra Il Modello Integrato La violenza nelle relazioni intime può essere: la una conseguenza modalità maschile relazionale di per affermare esperienze che si ripete il traumatiche potere circolarmente col aggravata croniche controllo vissute sulla da disturbi donna un psicopatologici, infanzia/adolescenza; tentativo di evitare e/o una l angoscia dipendenza modalità dell abbandono da appresa sostanze a in livello base generazionale all esperienza di attaccamento 13
14 PETRA: IL MODELLO INTEGRATO Petra Il Modello Integrato Visti i diversi punti di osservazione : visione più ampia del fenomeno della violenza utile estendere il servizio anche agli uomini maltrattati (piccola minoranza, 3 5%) 14
15 IL CENTRO TIPOLOGIA E DESTINATARI: centro specializzato di aiuto si rivolge soggetti adulti, principalmente donne l accesso è libero: la persona si rivolge per scelta contesto di aiuto e non controllo garanzia di anonimato e riservatezza 15
16 IL CENTRO SERVIZI OFFERTI: l'ascolto telefonico e l'ascolto in sede la consulenza legale il sostegno sociale il sostegno psicologico l'ospitalità temporanea 16
17 IL CENTRO L ASCOLTO TELEFONICO per informazioni di prima necessità analisi della domanda aggancio per incontro presso il centro compilazione Scheda I contatto 17
18 IL CENTRO L ASCOLTO IN SEDE compilazione Scheda I colloquio per raccolta dati: sociali familiari psicologici sanitari storia di maltrattamento: tipo di violenza subita autore del maltrattamento modalità e luoghi del maltrattamento 18
19 IL CENTRO LA CONSULENZA LEGALE informazioni su normativa civile e penale: matrimonio, separazione, divorzio, diritto minorile, stesura di una querela, l allontanamento del maltrattante, gratuito patrocinio, ecc. compilazione della scheda legale: raccolta dati 19
20 IL CENTRO IL SOSTEGNO PSICOLOGICO individuare e riconoscere la violenza recuperare l autostima, la capacità critica, l autonomia affrontare la decolpevolizzazione imparare a porre limiti analizzare la storia individuale rafforzare l identità elaborare il trauma causato dalla violenza costruire un sistema difensivo interno di autoprotezione riconoscere i segnali negativi per evitare ricadute 20
21 IL CENTRO IL SOSTEGNO SOCIALE per costruire una relazione di aiuto acquisire consapevolezza, autodeterminazione ed emancipazione dalla relazione violenta attraverso dei colloqui di servizio sociale: centrati sul riflettere per rileggere il maltrattamento proiettati al fare per sperimentare l agire in autonomia propedeutici al percorso psicologico 21
22 IL CENTRO L OSPITALITÀ TEMPORANEA in pronta accoglienza: allontanamento urgente dalla propria abitazione per imminente pericolo (convenzione con la Casa della giovane) in casa rifugio: donne senza risorse familiari, econo-miche e sociali per un progetto di autonomia e riscatto dalla violenza (alloggio comunale ATER) 22
23 IL CENTRO L EQUIPE E METODOLOGIA OPERATIVA L EQUIPE psicologa responsabile del centro per coordinamento, ascolto, sostegno psicologico assistente sociale per ascolto, sostegno sociale psicologa per ascolto, sostegno psicologico legali in ambito civile legale in ambito penale METODOLOGIA Periodiche riunioni d equipe d e/o coordina- mento per organizzazione, progettazione, verifica 23
24 IL CENTRO - ALTRE ATTIVITÀ Informare, sensibilizzare: popolazione, servizi, istituzioni su tematiche del maltrattamento e violenza sulle donne Partecipare a tavoli di lavoro della rete di servizi e istituzioni per confronto su modalità operative e individuazione strategie di contrasto alla violenza (Progetti: Codice Rosa e Verona libera dalla violenza ) 24
25 IL CENTRO - ALTRE ATTIVITÀ RICERCA E DOCUMENTAZIONE Ricerca: aspetto quantitativo e qualitativo del fenomeno della violenza sulle donne Documentazione: raccolta di materiale tecnico e specialistico (bibliografia, ricerche, articoli, audiovisivi) 25
26 IL CENTRO PROGETTUALITÀ FUTURE I gruppi di auto-aiuto rivolti a donne, che hanno subito o subiscono violenza, per confronto, scambio, sostegno, costruire relazioni, superare l isolamento e la solitudine mirano a far riemergere competenze offuscate dal senso di impotenza e disistima, sviluppare capacità per riconoscere i segnali delle relazioni dannose, avviare il processo di autonomia 26
27 IL CENTRO PROGETTUALITÀ FUTURE Un problema aperto: gli uomini violenti Anche se ci rivolgiamo prevalentemente alle donne non si possono tralasciare gli autori della violenza almeno indirettamente e in termini preventivi Un violento raramente chiede aiuto,, la maggioranza nega la propria violenza e responsabilità attribuendo alla donna le colpe del proprio agire 27
28 IL CENTRO PROGETTUALITÀ FUTURE Un problema aperto: gli uomini violenti Un Anche violento se ci raramente rivolgiamo chiede aiuto, prevalentemente, la maggioranza alle donne nega la propria non si possono violenza e tralasciare responsabilità gli autori della attribuendo violenza alla donna almeno le indirettamente colpe del proprio e in agire termini preventivi 28
29 IL CENTRO PROGETTUALITÀ FUTURE Un problema aperto: gli uomini violenti PENSARE A UN SERVIZIO SPERIMENTALE PER I MALTRATTANTI MOTIVATI AL CAMBIAMENTO Dove offrire sostegno individuale e/o di gruppo per fermare la spirale che porta a riprodurre la stessa tipologia di relazione con una donna In collaborazione con i servizi specialistici, sanitari e sociali 29
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