LA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore al Lavoro e Formazione

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Virginia Motta
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1 Oggetto: Attuazione della D.G.R. n. 364 del 8/8/2011 percorsi di durata inferiore al triennio realizzati nei Centri di Formazione Professionale rivolti all acquisizione di una qualifica professionale da parte dei giovani di età superiore ai 16 anni che hanno assolto l obbligo di istruzione approvazione linee guida Costo massimo ammissibile per ciascun allievo - POR FSE 2007/13 Asse - inclusione sociale sui capitoli A39107, A39108 e A39109, esercizio finanziario LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore al Lavoro e Formazione VISTI: - il Reg. (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del Reg. (CE) n. 1784/1999; - il Reg. (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Reg. (CE) n. 1260/1999; - il Reg. (CE) n. 1828/2006 della Commissione, dell'8 dicembre 2006, che stabilisce modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e il Reg. (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; - il Quadro Strategico Nazionale approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2007) 3329 del ; - il Programma Operativo del FSE - Competitività Regionale e Occupazione della Regione Lazio approvato con Decisione della Commissione Europea n. C(2007) 5769 del 21/11/2007 di seguito denominato POR FSE; - la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3; - l articolo 7 dello Statuto della Regione Lazio; - la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni e integrazioni, concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ed in particolare l art. 11 che disciplina le strutture della Giunta; - il Regolamento 6 settembre 2002, n.1: Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e sue modificazioni e integrazioni; - la legge regionale n. 23 del 29 febbraio 1992, n. 23 e s.m.i. che ha dettato norme sull ordinamento della formazione professionale; - la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011; - la legge n. 144 del 17 maggio 1999 e s.m.i. che ha istituito l obbligo di frequenza di attività formative per i giovani da 16 a 18 anni; - la DGR 1509 del 21/11/2002 e s.m.i. che ha dettato Direttive sulla gestione e sulla rendicontazione degli interventi formativi finanziati dalla Regione con o senza il concorso finanziario nazionale e/o comunitario;

2 - la DGR 968 del 29/11/2007 e s.m.i. che ha regolamentato l accreditamento delle strutture per le attività di formazione; - la DGR n. 364 del 8/8/2011 che ha approvato le linee guida in materia di percorsi di durata inferiore al triennio realizzati nei Centri di Formazione professionale rivolti all acquisizione di una qualifica professionale da parte dei giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni che hanno assolto l obbligo di istruzione; PRESO ATTO che la sopra citata deliberazione di Giunta Regionale n. 364/2011 ha rinviato a successivo provvedimento l adozione del riparto delle risorse finanziarie destinate alle Province per l anno scolastico ; CONSIDERATO che - le linee guida, approvate con DGR n. 364/2011, hanno stabilito gli obiettivi da raggiungere che sono: 1. accrescere, nella dimensione di prevenzione/contrasto della dispersione scolastica nel quadro dell esercizio effettivo del diritto per tutti all istruzione/formazione; 2. definire un sistema di certificazione delle competenze, intermedio e finale, che consenta il reciproco riconoscimento; 3. attivare un sistema condiviso di monitoraggio e di valutazione di efficacia, la comparabilità della sperimentazione sulla integrazione di sistemi in campo nazionale e la definizione di standard formativi e professionali da assumere a riferimento; 4. verificare modelli e percorsi di innovazione didattica, metodologica, organizzativa che coinvolgano i sistemi dell istruzione e della formazione professionale; 5. promuovere un approccio sistemico di impianto/controllo/verifica del processo da attivare; 6. condividere e sperimentare efficaci ed efficienti soluzioni innovative nel campo della metodologia, della didattica, dell organizzazione, ai fini della costruzione di un sistema di certificazione e riconoscimento reciproco dei crediti formativi; 7. favorire l acquisizione di strumenti che si concretizzino in piani didattici e formativi che consentano il conseguimento degli obiettivi relativi all acquisizione di conoscenze, capacità, abilità e competenze proprie della formazione professionale, con possibili passaggi e rientri tra i due percorsi; 8. favorire l acquisizione e/o il potenziamento di specifiche competenze nel campo dell orientamento, del riorientamento e del rapporto costruttivo con le famiglie; - le linee guida, inoltre, hanno individuato i destinatari degli interventi che sono i giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che hanno assolto l obbligo di istruzione, che hanno maturato crediti formativi riconosciuti e vogliono comunque completare il percorso formativo per conseguire una qualifica professionale; - le linee guida, inoltre, hanno stabilito che la durata dei percorsi hanno una durata annuale o biennale, con un numero di ore non inferiore alle 900 annuali e per gli allievi disabili avranno durata massima di 1000 ore annuali; - le linee guida stabiliscono anche il criterio di finanziamento dei percorsi biennali o annuali che è determinato sulla base del numero dei frequentanti di ogni singolo corso dopo la realizzazione di almeno il 10% delle ore di corso e che le stesse risorse saranno riparametrate, nel caso in cui gli studenti non sono stati ammessi, sulla base delle quote studente in rapporto alle ore effettivamente frequentate dallo studente; RILEVATO che: - Al tavolo di concertazione con le parti sociali e le Province nelle sedute del 25 e 29 luglio 2011 è stato definito il costo massimo ammissibile per i percorsi di durata inferiore al triennio rivolti all acquisizione di una qualifica professionale da parte dei giovani di età

3 compresa tra i 16 e i 18 anni che hanno assolto l obbligo di istruzione, come di seguito indicato: 1. per ciascun allievo frequentante i corsi pari a 4.200,00; 2. per ciascun allievo frequentate corsi rivolti esclusivamente agli allievi disabili ,00 (con cofinanziamento provinciale - a carico della regione Lazio ,00); 3. per ciascun allievo frequentante i corsi presso i Centri di F.P. provinciali 2.600,00; - le risorse messe a disposizione per la realizzazione dei succitati percorsi saranno individuate su base provinciale e in relazione al costo massimo per allievo dopo la realizzazione del 10% delle ore del corso; - gli allievi risultanti iscritti ai corsi succitati, così come comunicato dalle Province, risultano essere: - PROVINCIA TOTALE STUDENTI ISCRITTI AL I E II ANNO COSTO A STUDENTE RIETI LATINA VITERBO FROSINONE ROMA Percorsi C.P.F.P. DISABILI (cofinanziato) COSTO TOTALE (Con cofinanziamento Provincia) Totale (quota Regione Lazio) (quota Prov. ) Totale con disabili RITENUTO NECESSARIO - recepire quanto concordato con le Province relativamente al costo massimo ammissibile per i summenzionati percorsi; - finanziare gli stessi con risorse del F.S.E., Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, P.O.R Asse Inclusione sociale per un ammontare complessivo pari a ,00, suddiviso per Provincia secondo la seguente tabella: Provincia Asse Capitolo Importo 2011 Importo 2012

4 Frosinone A , ,57 FSE A ,866, ,95 Fondo Nazionale A ,04 593,25 Fondo Regionale Totale ,00 A , ,33 FSE Latina A , ,57 Fondo Nazionale A , ,60 Fondo Regionale Totale ,00 A FSE Rieti A Fondo Nazionale A Fondo Regionale Totale 0 A , ,50 FSE A , ,32 Fondo Nazionale A , ,54 Fondo Regionale Totale ,00 A , ,36 FSE Viterbo A , ,61 Fondo Nazionale A , ,34 Fondo Regionale Totale ,00 Tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, ESPERITA la procedura di concertazione con le parti sociali; ACQUISITO il parere espresso dai tecnici delle Province con voti favorevoli unanimi, espressi nelle forme di legge per le motivazioni espresse in premessa DELIBERA 1. di definire, come di seguito indicato, il costo massimo ammissibile per i percorsi di durata inferiore al triennio realizzati nei Centri di Formazione Professionale rivolti all acquisizione di una qualifica professionale da parte dei giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni che hanno assolto l obbligo di istruzione: per ciascun allievo frequentante i corsi pari a 4.200,00;

5 per ciascun allievo frequentate corsi rivolti esclusivamente agli allievi disabili ,00 (con cofinanziamento provinciale - a carico della regione Lazio ,00); per ciascun allievo frequentante i corsi presso i Centri di F.P. provinciali 2.600,00; 2. di stabilire che detti corsi saranno finanziati con risorse del F.S.E., Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione, P.O.R a valere sull Asse Inclusione sociale per un ammontare complessivo pari a ,00, suddiviso per Provincia secondo la seguente tabella: Provincia Asse Capitolo Importo 2011 Importo 2012 A , ,57 FSE Frosinone A ,866, ,95 Fondo Nazionale A ,04 593,25 Fondo Regionale Totale ,00 A , ,33 FSE Latina A , ,57 Fondo Nazionale A , ,60 Fondo Regionale Totale ,00 A FSE Rieti A Fondo Nazionale A Fondo Regionale Totale 0 A , ,50 FSE A , ,32 Fondo Nazionale A , ,54 Fondo Regionale Totale ,00 A , ,36 FSE Viterbo A , ,61 Fondo Nazionale A , ,34 Fondo Regionale Totale ,00 Il presente provvedimento sarà pubblicato sul BURL e sul sito