SEMINARIO «IL TURISMO NELLE AREE INTERNE» - L AQUILA, 31 MAGGIO 1 GIUGNO 2016 FABIO POLLICE

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1 FABIO POLLICE

2 L AGGETTIVO «RURALE» VIENE TUTTORA UTILIZZATO PER DESIGNARE AREE CARATTERIZZATE DA UNA BASSA DENSITÀ DEMOGRAFICA La metodologia per l individuazione delle aree rurali (non urbane) introdotta nel 2010 dall UE, utilizza una griglia urbana con celle di 1 kmq. AfZinché una cella della griglia venga dezinita come urbana è necessario che vengano rispettate due condizioni: a) una densità abitativa di almeno 300 abitanti per km²; b) una popolazione minima di abitanti in celle contigue che superano la suddetta soglia di densità. Per determinare i cluster urbani le celle sono raggruppate in base alla contiguità. Se la cella centrale della griglia supera la soglia di densità, allora questa verrà raggruppata con ciascuna delle altre otto celle circostanti che superano il valore soglia. La popolazione che vive al di fuori delle aree urbane individuate attraverso il metodo appena descritto risiede, pertanto, in aree rurali.

3 E DA DIFFUSE CONDIZIONI DI MARGINALITÀ E DISAGIO FISICO E SOCIALE

4 INVECE «RURALE» È UN AGGETTIVO CHE FA RIFERIMENTO AD UN TERRITORIO IN CUI IL «SENSO DEL LUOGO» È ANCORA FORTEMENTE LEGATO ALL «AGRI-CULTURA». PRODUTTORI DI SENSO INSEDIAMENTI DI PICCOLE DIMENSIONI COLTURE «STRUTTURANTI E TIPICHE» ARCHITETTURE «RURALI» EMERGENZE CULTURALI DIFFUSE AREE NATURALISTICHE TRADIZIONI CULTURALI ECONOMIA AGRO-ARTIGIANALE INTERPRETAZIONI DI SENSO VITA DI COMUNITÀ «ORDINE» PAESAGGISTICO AUTENTICITÀ DEL LUOGO «SCOPERTA» CULTURALE QUALITÀ AMBIENTALE RISCOPERTA DELL IDENTITÀ PERDUTA ECONOMIA «PULITA»

5 L ATTRATTIVITÀ TURISTICA DELLE AREE RURALI: FATTORI MATERIALI ED IMMATERIALI ISTITUZIONI IMPRENDITORIALITÀ CAPITALE SOCIALE CULTURA DELL OSPITALITÀ IDENTITÀ TERRITORIALE INDUSTRIA AGRO- ALIMENTARE TURISMO SERVIZI PAESAGGI CULTURALI EVOLUTIVI BORGHI STORICI ARCHITETTURE RURALI TRADIZIONI LOCALI AGRICOLTURA DI QUALITÀ EMERGENZE NATURALISTICO- CULTURALI

6 RURALITÀ E MULTIFUNZIONALITÀ DELL AGRICOLTURA LO SVILUPPO DELLE AREE RURALI E FUNZIONALMENTE COLLEGATO A ALLA MULTIFUNZIONALITÀ DELL AGRICOLTURA Van Huylenbrock et al. (2007), riprendendo e sistematizzando le rizlessioni condotte dall OCSE sul tema della multifunzionalità (OECD, 1998, 2001, 2005), sottolineano come l agricoltura, oltre alla funzione strettamente produttiva, svolga altre quattro tipologie di funzioni: le funzioni VERDI (gestione del paesaggio e tutela della biodiversità); funzioni BLU (gestione delle risorse idriche, prevenzione dei rischi idrogeologici); funzioni GIALLE (sostegno allo sviluppo rurale, riferimento identitario e culturale, attrattore turistico); funzioni BIANCHE (qualità, sicurezza e salubrità degli alimenti).

7 RURALITÀ E GEOGRAFIA: A DETERMINARE LE «FORME» DELLA RURALITÀ NON SONO SOLO I FATTORI TERRITORIALI MA ANCHE LA POSIZIONE GEOGRAFICA Legenda Core areas Aree rur-urbana Aree urbana Aree «rurali» centrali Aree «rurali» perifer. Aree «rurali» periferiche

8 LO SVILUPPO STELLARE DELL ECONOMIA RURALE IDENTITÀ TERRITORIALE RISORSE AMBIENTALI E CULTURALI TERRITORIO SERVIZI

9 INDIVIDUARE I SISTEMI TURISTICI AGRO-CULTURALI ATTIVI PARTENDO DALLA SPECIALIZZAZIONE AGRITURISTICA Uno STAC è un sistema territoriale in cui l attrattività turistica è profondamente legata al patrimonio culturale (materiale ed immateriale) del mondo rurale nelle sue molteplici espressioni: dal paesaggio con i suoi specizici quadri agronomici alle produzioni enogastronomiche. L offerta ricettiva rizlette questa caratterizzazione attrattiva ed è incentrata sulla tipologia ricettiva degli agriturismi, delle «country house» e delle tipologie afzini. L individuazione di questi sistemi turistici può dunque avvenire sulla base dell analisi dell offerta ricettiva. Gli STAC aggregano comuni contigui in cui si rileva: (1) un elevata consistenza della ricettività agrituristica; (2) un elevata incidenza della ricettività agrituristica sull offerta ricettiva totale.

10 TIPOLOGIA DI COMUNI RURALI Inc.% ricettività agrituristica Alta Bassa Consistenza ricettività agrituristica Bassa Alta Comuni rurali con possibile specializzazione agroculturale (A) Comuni rurali con attrattività agroculturale limitata o in evoluzione (B) Comuni rurali con attrattività turistica diversiqicata (C) Comuni rurali con attrattività agroculturale limitata (D)

11 DISTRIBUZIONE DEI COMUNI «AGRITURISTICI» PER TIPOLOGIA Capacità ricettiva agrituristica (n PL) Inc.% ricettività agrituristica Oltre 75 Da 50 a 74 Da 25 a 49 Fino a 25 Da 1000 a ,0 0,2 1,3 0,8 1,2 8,7 Da 500 a 999 0,2 0,8 3,6 3,0 Da 250 a 499 0,6 4,4 6,8 13,5 19,2 70,8 Da 100 a 249 4,4 9,7 18,2 32,3 Fonte: ns. elab. su dati ISTAT

12 SISTEMI RICETTIVI A «SPECIALIZZAZIONE AGRITURISTICA» Fonte: ns. elab. su dati ISTAT

13 L AGRITURISMO ASSUME UNA DIMENSIONE CARATTERIZZANTE NELLE AREE CHE PRESENTANO UN ELEVATO VALORE PAESAGGISTICO PAESAGGI CULTURALI EVOLUTIVI PATRIMONIO DELL UMANITÀ Portovenere, Cinque Terre e Isole (1997) Costiera AmalQitana (1997) Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (1998) Val d Orcia (2004) Langhe-Roero e Monferrato (2015) Dolomiti (2009) Immagine della Val d Orcia proposta da Wikipedia

14 L AGRITURISMO ASSUME UNA DIMENSIONE CARATTERIZZANTE LADDOVE ESISTONO PRODUZIONI DI QUALITÀ CHE STRUTTURANO IL PAESAGGIO Paesaggio Turismo Produzione tipiche

15 LE DETERMINANTI DELLO SVILUPPO «AGRITURISTICO» DEI TERRITORI: L INTERAZIONE ATTRATTORI-SERVIZI TURISTICI-DOMANDA ATTRATTORI SPECIFICI O «RURALI» SERVIZI TURISTICI SPECIFICI O «RURALI» ATTRATTORI GENERICI O DI «CONTESTO» SERVIZI TURISTICI GENERICI O DI «CONTESTO» DOMANDA SPECIFICA O «RURALE» DOMANDA GENERICA O DI «CONTESTO»

16 INDIVIDUAZIONE DELLE DETERMINANTI ATTRAVERSO IL METODO INFERENZIALE DELL ANALISI DELLA VARIANZA (ANOVA) Ruralità VARIABILI DI RISPOSTA FATTORI CONSIDERATI Patrimonio naturale Capacità ricettiva ed incidenza ricettiva delle strutture agrituristiche ed afzini Produzioni tipiche Patimonio culturale PARCHI NAZIONALI AREE MARINE PROTETTE INC.% SAU IMPREND. AGRICOLA RICONOSC. UNESCO APPART. RETE B+BDI BANDIERA ARANCIONE INC. SAU PROD. QUALITÀ APPART. RESTIPICA STRADE DEL VINO

17 INDIVIDUAZIONE DELLE DETERMINANTI ATTRAVERSO IL METODO INFERENZIALE DELL ANALISI DELLA VARIANZA (ANOVA) a) Variabile di risposta: Capacità Ricettiva Agrituristica Fattori signizicativi: Res Tipica, Patrimonio Culturale e Parchi Naturali b) Variabile di risposta: Incidenza Ricettività Agrituristica Fattori signizicativi: Res Tipica, Patrimonio Culturale e Aree Marine Protette POLLICE, DE SIENA, EPIFANI, 2016

18 ASSI STRATEGICI PER SFRUTTARE IL POTENZIALE DI SVILUPPO TURISTICO DELLE AREE RURALI. ASSI STRATEGICI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA PATRIMONIALIZZAZIONE DELLA CULTURA MATERIALE ED IMMATERIALE RIQUALIFICAZIONE INSEDIATIVA (RECUPERO E VALORIZZAZIONE PATRIMONIO EDILIZIO) PRESERVAZIONE ECOSISTEMI DI ELEVATO VALORE NATURALISTICO PROMOZIONE/ATTRAZ. DELL IMPRENDITORIALITÀ CREATIVA ADEGUAMENTO PROFESSIONALE RISORSE UMANE SVILUPPO ED INTEGRAZIONE FILIERE RURALI

19 LE QUATTRO «I» PER LO SVILUPPO DELL AGRICOLTURA ITALIANA POLLICE, 2012 RAPPORTO 2012 DELLA SGI

20 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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