ACCORDO DI PROGRAMMA PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE DELLE PERSONE CON DISABILITA' PER LA PROVINCIA DI BELLUNO

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1 ACCORDO DI PROGRAMMA PER L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE DELLE PERSONE CON DISABILITA' PER LA PROVINCIA DI BELLUNO Indicatori per la valutazione dell'applicazione dell'accordo di Programma Riferimento a.s. 2011/2012 per i Distretti ULSS 1 di Agordo, Belluno e Cadore e a.s. 2012/2013 per Distretto ULSS 2 Feltre Con riferimento alle relazioni elaborate e trasmesse dai Gruppi di Lavoro per la Programmazione Territoriale (GLPT) dei Distretti di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore relative all'anno scolastico 2011/2012 è emerso quanto di seguito riportato. Su n.44 questionari distribuiti, ne sono stati restituiti n.37, dato che verrà considerato come campione rappresentativo. Con riferimento ai dati relativi all'organizzazione, si evidenzia quanto segue: sono 31 le scuole che hanno nel POF una parte specifica per l'integrazione della disabilità; si tratta dell'84% del campione sono 29 le scuole che aderiscono ad un CTI; il dato costituisce il 78% del campione sono 33 le scuole che hanno nominato un referente d'istituto per la disabilità; il numero rappresenta l'89% del campione in relazione alla presenza di insegnanti di sostegno specializzati si rileva che per il Distretto di Belluno prevalgono gli insegnanti non specializzati sugli insegnanti di sostegno specializzati ; per il Distretto di Agordo ci sono in media 3 unità di insegnanti di sostegno; per il Cadore, infine, il numero degli insegnanti di sostegno specializzati è medio-basso (in 5 Istituti non ci sono insegnanti di sostegno specializzati, in 3 si arriva al 66%); il tempo medio per il rilascio della diagnosi e verbale di accertamento oscilla tra i 2 e i 24 mesi per il Distretto di Belluno, è di 3 mesi per il Distretto di Agordo e va da 1 a 7 mesi per il Cadore; la Diagnosi Funzionale è posseduta dal 100% degli alunni in 10 scuole (27% del campione

2 rappresentativo), da una fascia compresa tra il 53 e il 100% in 25 scuole (68% del campione rappresentativo); dallo 0% degli alunni interessati in 2 scuole (5% del campione rappresentativo); in 15 scuole (41% del campione rappresentativo) tutti gli alunni certificati hanno il PDF; in 17 scuole (46% del campione rappresentativo) gli alunni certificati con PDF rappresentano una percentuale ricompresa tra il 53 e il 100%; in 5 scuole (14% del campione rappresentativo) nessuno degli alunni interessati ha il PDF; nella relazione del GLPT del Cadore si riporta che un Istituto Scolastico ha evidenziato come la mancanza del contributo del Neuropsichiatra Infantile comporti la totale mancanza di PDF per gli alunni certificati; in 35 scuole gli alunni certificati in possesso di PEI oscillano tra il 53 e il 100% (si tratta del 95% del campione rappresentativo), mentre solo in 2 scuole il PEI è posseduto da una percentuale minima (2% degli alunni interessati); in 36 scuole è nominato un docente referente per gli alunni certificati, pari al 97% del campione la formazione relativa alla disabilità dei docenti di sostegno e curricolari negli ultimi due anni è nulla nel 14% degli istituti, medio bassa nel 73%, medio alta nell'8%; non si rilevano istituti in cui la formazione abbia riguardato la totalità degli insegnanti; la formazione del personale ATA relativa alla disabilità è nulla nel 65% delle scuole, bassa nel 27%, completa in una scuola, non rispondono 2 scuole (5%); relativamente ai progetti mirati, gli istituti che non rispondono o non hanno attivato progetti ad hoc sono complessivamente 15 pari al 41% del campione nei rimanenti istituti si rilevano 12 progetti di orientamento, 11 di altro tipo, 3 di alternanza scuola-lavoro, 1 di DSA; gli alunni partecipano a tutte le attività organizzate dalla scuola nella quasi totalità degli istituti (n. 33 istituti su 37, pari all'89% del campione rappresentativo), in un istituto del Distretto di Belluno l'alunno non partecipa per problemi economici della famiglia, 3 istituti non rispondono; 24 scuole hanno un GLH d'istituto, il numero rappresenta il 67% del campione con riferimento alla continuità didattica tra un anno e l'altro, si rileva che nel Distretto di Belluno in 5 scuole gli alunni non hanno avuto il medesimo insegnante dell'anno precedente, in 13 scuole la percentuale di continuità tra un anno e l'altro è medio bassa, in una non si ha risposta; nel Distretto di Agordo l'80% degli alunni NON ha avuto il medesimo insegnante dell'anno

3 precedente, nel Distretto del Cadore circa la metà degli alunni NON ha avuto continuità didattica tra un anno e l'altro; gli anni di continuità didattica garantiti dall'insegnante di sostegno all'alunno in media sono 2-3 per quasi tutte le scuole del Distretto di Belluno, 1 anno per gli istituti dell'agordino mentre il Distretto Cadore non fornisce dati, ma rileva che la continuità è garantita se l'insegnante è di ruolo mentre se l'insegnante è a tempo determinato cambia ogni anno; la continuità all'interno del medesimo anno scolastico è effettiva in n. 22 scuole, 3 istituti non rispondono, mentre nelle rimanenti scuole non c'è un unico insegnante; i fondi per l'integrazione sono utilizzati da n.35 scuole (95% del campione rappresentativo) per acquisto sussidi o per formazione, mentre un istituto non li utilizza, e un istituto non risponde; il trasporto scolastico è fornito da Provincia o Comune, se richiesto, nel 78% dei casi; i Comuni organizzano attività parascolastiche fruibili da alunni con disabilità per il 32% degli istituti, gli altri hanno dato risposta negativa o non hanno risposto. Con riferimento ai dati relativi alle relazioni, emerge quanto segue: l'elaborazione della programmazione individualizzata è fatta in modo collegiale in n.33 istituti, pari all'89% del campione nella totalità degli istituti la programmazione individualizzata è condivisa con un gruppo di docenti o discussa con il consiglio di classe; il passaggio tra scuole è gestito, nella maggioranza dei casi, con incontri tra i docenti dei due ordini di scuola e passaggio di documentazione (29 istituti), oppure con sola trasmissione della documentazione (per 18 istituti); in un istituto il passaggio è gestito con accompagnamento dell'alunno da parte dell'insegnante di sostegno nei primi giorni del nuovo anno scolastico; i rapporti con la famiglia sono organizzati, nella maggior parte dei casi (92% degli istituti), attraverso colloqui specifici o tramite i colloqui ordinari previsti per tutta la classe, n.3 scuole non rispondono; nei Distretti gli incontri tra Scuola e ULSS vanno da un minimo di 2 ad un massimo di 5 per anno; l'insegnante lettore/ripetitore viene coinvolto nella stesura e verifica del PEI in n. 26 istituti, in 24

4 viene coinvolto anche in incontri di verifica periodica e di programmazione; l'insegnante viene inoltre convocato agli incontri per la disabilità sensoriale e altre patologie in 20 istituti. In relazione ai dati relativi alle strutture, emerge che: sono presenti strumenti didattici specifici in n.32 scuole pari all'86% del campione ci sono spazi per la didattica differenziata in n.28 scuole pari al 76% del campione barriere architettoniche esterne sono presenti in n.12 istituti (32% del campione rappresentativo), barriere architettoniche interne si trovano in n.14 istituti (38% del campione rappresentativo); il servizio di trasporto per gli alunni disabili viene effettuato dal Comune o dalla Provincia in n. 32 istituti, pari all'86% del campione rappresentativo. Dall'analisi dei dati relativi all'organizzazione emergono, in particolare, le seguenti criticità: assenza/carenza nella formazione continua e specifica sia degli insegnanti curricolari sia degli insegnanti di sostegno sui temi riguardanti la disabilità; medesima carenza si riscontra nella formazione del personale ATA; con riferimento alla figura dell'insegnante di sostegno è critico il dato sulla continuità didattica sia all'interno dell'anno scolastico, sia tra un anno e l'altro; - sono scarse le attività extra scolastiche organizzate dai Comuni e fruibili dagli alunni con disabilità. Permane la presenza di barriere architettoniche esterne nel 32% degli istituti e interne nel 38% degli istituti.

5 Vengono di seguito riportati i dati rilevati dal GLPT del Distretto di Feltre dell'ulss 2, con riferimento all'a.s. 2012/2013. Il campione esaminato è di 17 questionari. Con riferimento ai dati relativi all'organizzazione, si evidenzia quanto segue: sono n.17 (100% del campione rappresentativo) le scuole che hanno nel POF una parte specifica per l'integrazione della disabilità; sono n.15 le scuole che aderiscono ad un CTI (88% del campione rappresentativo); sono n. 17 (100% del campione rappresentativo) gli istituti che hanno nominato un referente d'istituto per la disabilità; il 60% degli insegnanti di sostegno sono specializzati; il tempo medio per il rilascio della diagnosi e verbale di accertamento è di 4 mesi; quattro scuole non hanno risposto; in n.5 scuole (29% del campione rappresentativo) tutti gli alunni certificati hanno la Diagnosi Funzionale; in n.10 scuole la percentuale degli alunni certificati che hanno la Diagnosi Funzionale è compresa tra il 68 e il 92%, per una scuola ci si assesta sul 33% mentre n.1 scuola non risponde; in n. 5 scuole (29% del campione rappresentativo) tutti gli alunni certificati hanno il PDF; in n.10 scuole la percentuale degli alunni certificati che hanno il PDF è compresa tra il 68 e il 92%, per una scuola ci si assesta sul 33% mentre n.1 scuola non risponde; in n.7 scuole tutti gli alunni certificati hanno il PEI; il numero rappresenta il 41% del campione in n.9 scuole gli alunni certificati con PEI rappresentano una percentuale ricompresa tra il 68 e l'85% mentre una scuola non risponde; in n.16 scuole risulta nominato un docente referente per gli alunni certificati; il numero rappresenta il 94% del campione la formazione relativa alla disabilità dei docenti di sostegno e curricolari negli ultimi due anni è nulla in n. 3 istituti, in percentuale medio bassa in n. 9 istituti, in percentuale medio alta in n. 3 istituti; non ci sono scuole in cui la formazione abbia riguardato la totalità degli insegnanti; due scuole non rispondono;

6 la formazione del personale ATA relativa alla disabilità è nulla nel 100% delle scuole; relativamente ai progetti mirati, gli istituti che non hanno attivato progetti ad hoc sono complessivamente n.7 pari al 41% del campione nei rimanenti istituti si rilevano progetti di orientamento, progetti di alternanza scuola-lavoro oltre ad altri progetti; gli alunni partecipano a tutte le attività organizzate dalla scuola nella quasi totalità degli istituti (n. 15 su 17 istituti, pari all'88% del campione rappresentativo), in n.1 istituto non partecipano per problemi legati alla tipologia di handicap, n.1 istituto non risponde; n.13 scuole hanno un GLH d'istituto, il numero rappresenta il 76% del campione la continuità didattica tra un anno e l'altro non è garantita per alcun studente in n. 2 scuole; è garantita per una percentuale di studenti ricompresa tra il 5 e il 30% in n. 5 scuole; è garantita per una percentuale di studenti ricompresa tra il 48 e il 70% in n. 10 scuole; in relazione alla continuità all'interno del medesimo anno scolastico, risulta che per il 15% degli alunni è stato nominato più di un insegnante di sostegno; i fondi per l'integrazione sono utilizzati da n.15 scuole (88% del campione rappresentativo); il trasporto scolastico è fornito da Provincia o Comune, se richiesto, in n.9 scuole che di fatto rappresentano il 100%, in quanto il servizio non è stato richiesto nelle rimanenti n.8 scuole; i Comuni organizzano attività parascolastiche fruibili da alunni con disabilità in n. 5 istituti pari al 29% del campione due scuole non rispondono. Con riferimento ai dati relativi alle relazioni, emerge quanto segue: l'elaborazione della programmazione individualizzata è fatta in modo collegiale in n.16 istituti, pari al 94% del campione in n. 17 istituti (100% del campione rappresentativo) la programmazione individualizzata è condivisa con un gruppo di docenti o discussa con il consiglio di classe; il passaggio tra scuole è gestito per il 94% del campione rappresentativo (n. 16 istituti) con incontri tra i docenti dei due ordini di scuola, in un istituto la transizione avviene tramite documentazione; i rapporti con la famiglia sono organizzati nella totalità dei casi (100% del campione rappresentativo) attraverso colloqui specifici oppure tramite i colloqui ordinari previsti per tutta la

7 classe; gli incontri tra Scuola e ULSS sono in media 2 per anno per n. 14 istituti, in un istituto si svolgono più di due incontri, in un istituto si svolge in media un incontro all'anno, mentre un istituto non ha risposto; l'insegnante lettore/ripetitore viene coinvolto nella stesura del PEI negli incontri di verifica periodica e programmazione in n.5 istituti che rappresentano di fatto il 100% in quanto nei rimanenti istituti non è presente la figura. In relazione ai dati relativi alle strutture, emerge che: sono presenti strumenti didattici specifici in n.16 scuole, pari al 94% del campione analogo dato si rileva per gli spazi per la didattica differenziata; in n. 16 istituti (pari al 94% del campione rappresentativo) non sono presenti barriere architettoniche esterne, mentre le barriere architettoniche interne sono presenti in in 9 istituti e assenti nei rimanenti n. 8 istituti; il servizio di trasporto per gli alunni disabili viene effettuato dal Comune o dalla Provincia in n. 7 istituti che rappresentano di fatto il 100%, in quanto nei rimanenti istituti il servizio non è stato richiesto.

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