AMBITI DELLA VALUTAZIONE MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI

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1 AMBITI DELLA VALUTAZIONE MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI La valutazione degli esiti formativi dell alunno costituisce uno degli aspetti più significativi del processo di insegnamento - apprendimento, ambito di particolare attenzione e riflessione da parte dei docenti chiamati ad effettuare valutazioni accurate ed oggettive. La valutazione scolastica, espressione di giudizio sui processi di apprendimento degli alunni, si connota con il significato di controllo e di verifica e si identifica perfettamente nel complesso della programmazione, poiché non c è momento ed aspetto programmatico che non debba essere valutato. Si valuterà, per individuare gli opportuni aggiustamenti in itinere alla progettazione, in relazione ai tempi, ai ritmi di apprendimento ed agli stili cognitivi. Si valuterà, per misurare l efficacia degli interventi educativi svolti in termini di conoscenze, abilità e comportamenti attivati in riferimento a quanto previsto nelle Indicazioni Nazionali. I dipartimenti disciplinari ad inizio d anno, individueranno le competenze disciplinari per ogni classe, procederanno alla predisposizione di prove strutturate e concorderanno criteri comuni di valutazione. Tale valutazione avrà cadenza quadrimestrale e la raccolta dei dati avverrà mediante griglie, opportunamente predisposte dalle Funzioni strumentali al POF n.1 e n.2. Si comprende, pertanto, come la valutazione avrà sempre carattere formativo, oltre che sommativo, poiché tenderà ad accertare non solo il raggiungimento degli obiettivi formativi, ma anche gli eventuali errori dovuti a variabili non previste e controllate, in modo da acquisire gli elementi necessari per rivedere il percorso didattico e procedere, così, alle opportune modifiche. Si prevedono, nell iter valutativo, due tappe fondamentali che fungono da punti di riferimento per l accertamento degli standard formativi: Accertamento competenze acquisite nel primo quadrimestre (mese di gennaio). Accertamento competenze acquisite nel secondo quadrimestre (fine maggio/giugno). Agli alunni verranno somministrate schede opportunamente strutturate per classi parallele, così da poter accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in sede di progettazione. I risultati saranno raccolti a cura dei singoli docenti, che sulla base di tutti gli elementi in loro possesso elaboreranno il profilo valutativo dell alunno, dandone comunicazione alle famiglie, mediante la valutazione quadrimestrale. Attraverso incontri periodici, valutazione quadrimestrale, le famiglie saranno informate sugli interventi didattici ed educativi che la scuola ha messo in atto, soprattutto in relazione ad eventuali casi di particolare difficoltà nel campo sia dell apprendimento che in quello relazionale.

2 Il processo di valutazione consta di tre momenti: 1) la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Accerta anche, attraverso la compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e le attitudini degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche e extrascolastiche, con particolare riferimento al loro inserimento nei laboratori. 2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere, informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. 3) la valutazione sommativa (quadrimestrale e finale). Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente nel corso del primo quadrimestre e al termine dell anno scolastico. La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di auto-valutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. La valutazione numerica delle verifiche, sia orali che scritte, è espressa in decimi, da 1 a 10. Il voto numerico deve essere sempre accompagnato da un breve giudizio motivato, nel senso che deve essere esplicitato brevemente il perché la prova è sufficiente o insufficiente. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l azione valutativa della Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico ed esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di verifiche e per le singole discipline, i criteri di valutazione delle prove scritte sulla base di indicatori e descrittori condivisi, informando gli alunni. Griglia di corrispondenza tra voti e conoscenze, abilità e competenze disciplinari SCUOLA PRIMARIA La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell approccio con il sapere, induce di norma a non attribuire voti inferiori al sei, tranne in casi eccezionali quando non siano state raggiunte le strumentalità di base, mirando a promuovere maggiormente

3 l autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi superiori viene introdotto il voto quattro. PRIME E SECONDE CLASSI GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata LIVELLO DI PROFITTO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6

4 TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale LIVELLO DI PROFITTO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5

5 Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale INSUFFICIENTE* 4 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta LIVELLO DI PROFITTO ECCELLENTE con possibilità di lode agli esami di Stato di fine 1 ciclo VOTO 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7

6 applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari disciplinari, scarsa capacità di comprensione e di analisi, scarsa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione confusa ed approssimativa, gravissimi errori a livello linguistico e grammaticale Lavoro non svolto, mancata risposta o risposta priva di significato, secondo rifiuto all interrogazione SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 INSUFFICIENTE* 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE* MOLTO SCARSO* Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.

7 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche e sensoriali non si prevedono valutazioni differenziate. Per gli alunni con handicap psichico la valutazione sarà differenziata in relazione agli obiettivi prefissati nel PEI. L individualizzazione del percorso educativo, previsto nel PEI può incidere sui metodi di valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito al termine del Secondo ciclo di Istruzione.Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del conseguimento del diploma di licenza. Nel caso in cui gli obiettivi previsti non rispondano a quanto stabilito nei programmi ministeriali sarà possibile l acquisizione di un attestato di credito formativo valido per l accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione ( art.9 DPR 122/2009) Criteri generali per l attribuzione del voto di comportamento La Scuola oltre che all istruzione è all educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il voto di comportamento, o voto di condotta, ha la funzione di registrare e di valutare l atteggiamento e il comportamento dell allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi. Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico: 1. frequenza e puntualità; 2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; 3. rispetto dei doveri scolastici; 4. collaborazione con i compagni e i docenti; 5. rispetto delle persone, dell ambiente scolastico, del Regolamento interno d Istituto.

8 SCUOLA PRIMARIA Griglia di corrispondenza tra giudizio di comportamento e livello di comportamento espresso in giudizio sintetico GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO Assenze irrilevanti, interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni, responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici, comportamento corretto e non violento, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva con il gruppo classe da leader maturo e responsabile, pieno rispetto di sé, degli altri e dell ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d istituto, delle norme di sicurezza. Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori scolastici, comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d Istituto, delle norme di sicurezza. Assenze saltuarie ma sempre giustificate, essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, non sempre regolare svolgimento dei compiti assegnati, comportamento per lo più corretto ed educato, buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell ambiente e adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica. Occasionali episodi di inosservanza del regolamento interno, poco costante la partecipazione alle attività scolastiche, comportamento con sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico, inadeguata socializzazione e funzione poco collaborativa all interno della classe. Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno, scarso interesse e poca partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel gruppo classe. Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno che indicano la volontà di non modificare l atteggiamento, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico, bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo classe. LIVELLO DI COMPORTAMENTO ESEMPLARE OTTIMO DISTINTO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE N.B. il giudizio di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica.

9 SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO Assenze irrilevanti, interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni, responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici, comportamento corretto e non violento, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva con il gruppo classe da leader maturo e responsabile, pieno rispetto di sé, degli altri e dell ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d Istituto, delle norme di sicurezza. Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori scolastici, comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento d Istituto, delle norme di sicurezza. LIVELLO DI COMPORTAMENTO ESEMPLARE 10 OTTIMO 9 VOTO Assenze saltuarie ma sempre giustificate, essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, non sempre regolare svolgimento dei compiti assegnati, comportamento per lo più corretto ed educato, buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell ambiente e adeguata accettazione della diversità, osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica. DISTINTO 8 Occasionali episodi di inosservanza del regolamento interno, poco costante la partecipazione alle attività scolastiche, comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico, inadeguata socializzazione e funzione poco collaborativa all interno della classe. Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno, scarso interesse e poca partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel gruppo classe. Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno che indicano la volontà di non modificare l atteggiamento, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico, bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo classe. BUONO 7 SUFFICIENTE 6 INSUFFICIENTE 5/4 N.B. il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica.

10 Criteri di ammissione o di non ammissione alla classe successiva o all esame di Stato Con le delibere scolastiche sopra citate, si è provveduto a stabilire anche i criteri di ammissione o non ammissione alla classe successiva o all esame di Stato e i principi adottati dall Istituto in deroga. Sono ammessi alla classe successiva o all esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto i seguenti traguardi di apprendimento minimi: possesso delle conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti, voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe. In ordine al comma 10 dello Schema di Regolamento, relativo alla frequenza degli alunni ai fini della validità dell anno scolastico, si delibera di derogare al parametro dei 2/3 delle presenze in casi eccezionali purché le stesse non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. Detta deroga dovrà essere, comunque, puntualmente motivata. Relativamente ai criteri di ammissione o di non ammissione alla classe successiva, la non ammissione, per la primaria, è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione. L alunno non ammesso deve aver riportato in tutte le discipline una votazione di insufficienza piena, unita ad una valutazione negativa del comportamento. In tal caso, la decisione dovrà essere assunta all unanimità dai docenti della classe in sede di scrutinio. Ugualmente per la secondaria, vengono ammessi alla classe successiva o all esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto i traguardi di apprendimento minimi sopra indicati. Relativamente alla loro frequenza ai fini della validità dell anno scolastico, per entrambe gli ordini, la scuola ha deciso di derogare al parametro dei 2/3 delle presenze in casi eccezionali purché le stesse non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. Detta deroga dovrà essere, comunque, puntualmente motivata. QUADRO NORMATIVO/AMMINISTRATIVO di riferimento D.L. vo 19/02/2004 n.59 (artt. 11,8) C.M. 15/03/2007 n.28 D.M. 31/07/2007 Lg 30/10/2008 n.169 (art.3) D.P.R. 22/06/2009 n.122 (art. 1,2,3,6,7,8,9) C.M. 20/05/2010 n.49 C.M. 04/03/2011 n.20 C.M. 26/05/2011 n. 46

11 Valutazione INVALSI La nostra Istituzione Scolastica risulta iscritta ormai da anni all INVALSI, il Servizio Nazionale di Valutazione, pertanto gli alunni delle classi II e V della scuola primaria e gli alunni della classe I e III della scuola secondaria di primo grado si sottopongono ogni anno ad una rilevazione censuaria degli apprendimenti attraverso prove di Italiano e Matematica. In tale ottica, la docente Funzione strumentale al POF n. 2 provvederà a: registrare l Istituzione Scolastica all INVALSI; inserire gli elenchi e i dati relativi a ciascun alunno delle classi seconde e quinte di scuola primaria, in collaborazione con l Ufficio Didattica; inserire gli elenchi e i dati relativi a ciascun alunno delle classi terze di scuola secondaria di primo grado inserire i dati relativi a ciascun allievo nelle maschere di contesto da inviare all INVALSI; partecipare ai Seminari INVALSI; compilare on-line il questionario di monitoraggio del POF; coordinare lo svolgimento e la somministrazione delle prove di Italiano, Matematica sia nella scuola primaria che nella secondaria di primo grado; coordinare l inserimento delle risposte degli alunni nelle maschere on-line scaricare la Restituzione dei dati relativi alla precedente rilevazione; preparare un report dettagliato dei Risultati ottenuti dagli alunni della nostra istituzione scolastica, illustrandoli in sede collegiale. Sarà cura, inoltre, della Funzione strumentale n.2, in accordo con il Dirigente Scolastico, predisporre degli incontri di Dipartimento disciplinare verticale (ossia, con la presenza di docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado) in cui tali Risultati Invalsi, verranno analizzati dalle insegnanti delle classi coinvolte nella rilevazione, mettendone in luce i punti di forza, ma soprattutto i punti di debolezza, al fine di riflettere sul miglioramento degli interventi didattici e metodologici volti all apprendimento dei nostri alunni. AUTOANALISI D ISTITUTO Dopo avere dedicato diversi anni all Autoanalisi di Istituto mediante l utilizzo degli strumenti offerti dal Progetto F.A.R.O. nell ottica di una cultura finalizzata a superare atteggiamenti autoreferenziali sia attraverso il coinvolgimento di tutti coloro che operano all interno del sistema scuola, sia attraverso la sistematica pubblicizzazione dei risultati ottenuti. Da quest anno con la Direttiva 11 del accompagnata dalla C.M. n. 47/2014 Il Ministero della Pubblica Istruzione ribadendo l importanza della Valutazione con particolare riferimento al DPR n. 80/2013 definisce per il triennio le: - Priorità strategiche e le modalità della Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione che costituiscono il riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall INVALSI. - I criteri per assicurare l autonomia del contingente ispettivo per la costituzione dei nuclei di Valutazione esterna che opereranno nelle scuole individuate - Stabilisce i criteri generali per la valorizzazione delle scuole Statali e Paritarie nel processo di autovalutazione Per il miglioramento della qualità dell offerta formativa stabilisce che a partire dall anno scolastico tutte le istituzioni scolastiche, Statali e Paritarie,

12 anche quelle che hanno partecipato al VALeS, supportate dall INVALSI effettueranno l AUTOVALUTAZIONE mediante l analisi del proprio servizio e la redazione di un Rapporto, redatto in formato elettronico, che permetterà di evidenziare i punti di forza e i punti di debolezza emersi e di mettere in relazione gli esiti di apprendimento con i processi organizzativi e didattici riferiti al contesto socio-culturale, sulla cui base elaborare un piano di miglioramento per la gestione delle aree di criticità. La suddetta Direttiva prevede, tra l altro, che le scuole, ( circa 800) a partire dal prossimo anno scolastico, possano essere coinvolte in attività di VALUTAZIONE ESTERNA, condotta da esperti, individuati dal Ministero, al fine ottenere dei risultati quanto più oggettivi possibili. A queste azioni si aggiungeranno, infine, le Azioni di miglioramento e le Azioni di Rendicontazione sociale CERTIFICAZIONE ESTERNA COMPETENZA IN LINGUA INGLESE Già da anni l Istituto Comprensivo XX SETTEMBRE è centro di esami del TRINITY COLLEGE di Londra, un examination board internazionalmente riconosciuto e il cui statuto di ente certificatore esterno è depositato presso l Ufficio Studi e Programmazione del M.I.U.R. Tra le finalità prioritarie del Trinity vi è la divulgazione di un sistema di valutazione della competenza nella lingua Inglese (parlata e scritta) affidabile e internazionalmente valido, attraverso esami che possono essere sostenuti dai 7 anni in poi (aperti quindi non solo agli alunni della scuola, ma anche a quanti, compresi i genitori, per ragioni di lavoro o/e di studio, eventualmente interessati). L Istituto Comprensivo XX Settembre, in qualità di centro Trinity riconosciuto, predispone annualmente sessioni di esami per alunni di 4^ e 5^ della scuola primaria, secondo il livello di competenza raggiunto, per un riconoscimento spendibile nel corso della carriera scolastica. Ciò peraltro ha consentito agli insegnanti di lingua Inglese, di verificare, secondo comuni standard, la validità del loro insegnamento. Inoltre, al fine di creare un miglior raccordo nel settore dell insegnamento delle lingue, è stata data la possibilità di sostenere gli esami anche agli ex alunni della scuola e a quelli delle scuole viciniori, alle scuole di ogni ordine e grado della città/provincia, nonché a quanti altri.genitori inclusi, interessati. Gli alunni della scuola Primaria e Secondaria di 1 grado sostengono annualmente gli esami di certificazione esterna Cambridge a conferma di quanto sia importante per l Istituzione Scolastica il possesso di solide competenze in lingua inglese. Una buona conoscenza della lingua inglese, sostenuta dalla giusta certificazione, può aprire un entusiasmante ventaglio di opportunità nello studio, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. Gli esami Cambridge English sono le più importanti certificazioni di lingua inglese nel mondo

13 Gli esami Cambridge English rappresentano un obiettivo e un traguardo ben preciso nello studio della lingua inglese in quanto vertono su tutte e quattro le abilità linguistiche (l'ascolto, la comunicazione orale, la lettura e la comunicazione scritta), proponendo compiti che misurano le capacità dei candidati nell'utilizzo dell'inglese In relazione ai livelli di competenza posseduti, gli esami di certificazione sono cosi articolati:cambridge English Starters Cambridge English Movers Cambridge English Flyers UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE IN FUNZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Nell ottica di un organica strategia che tenga conto delle esigenze territoriali, l Istituzione Scolastica ha l obbligo di attuare un disegno complessivo nel quale gli interventi sulla dimensione didattica, organizzativa e gestionale risultino armonizzati e connessi. Obiettivo prioritario diventa, pertanto, l assunzione di una logica budgetaria che garantisca il massimo di continuità tra progettazione didattica e programmazione finanziaria. Il fondo dell Istituzione Scolastica, i previsti finanziamenti della L. 440/01 e l assegnazione di fondi su specifici progetti saranno utilizzati tenendo conto sia delle disposizioni contrattuali che delle attività del POF, deliberate dagli OO.CC., nell ottica di fornire alla comunità un servizio scolastico efficace ed efficiente. Si opererà nel quadro di una decisionalità condivisa con tutte le componenti dell Istituzione scolastica per realizzare un effettiva ottimizzazione delle risorse umane e materiali. Pertanto, sulla base delle scelte adottate e delle relative esigenze organizzative, tenuto conto - dell ammontare del fondo dell Istituzione Scolastica calcolato dal Direttore dei servizi generali e amm.vi sulla scorta dei parametri indicati nell art. 14 del CCNL/2001, dall art.28 del CCNI/ 99, dall art.82 del CCNL/2003 e dalla nota del MIUR prot.1609/2003; - della proposta del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi; - delle proposte e disponibilità rilevate nell assemblea del personale ATA; - di quanto deliberato dal collegio dei docenti; - della comunicazione delle somme accreditate dall Ufficio Scolastico Provinciale per la realizzazione dei progetti il Dirigente Scolastico formulerà il piano finanziario per la realizzazione delle attività aggiuntive previste nel POF. Al presente documento è attribuita data certa con prot. N.4865 del

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