COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO GLI STRUMENTI DI STANDARDIZZAZIONE TECNICA
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- Cinzia Damiano
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1 GLI STRUMENTI DI STANDARDIZZAZIONE TECNICA Roberto Bacci Riproduzione riservata Low Carbon Mobility - Roma, 26 ottobre 2010
2 Mercato leale e competitivo Sicurezza e affidabilità Sviluppo tecnologico Economicità soluzioni Impatto ambientale Condivisione conoscenze STANDARDS VALORE AGGIUNTO
3 Processo standardizzazione COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO WTO UNIONE EUROPEA (standardizzazione mondiale elettrotecnica) IEC ISO - ITU CENELEC CEN - ETSI (standardizzazione europea elettrotecnica) CEI ISTITUZIONI INDUSTRIA ORDINI CONSUMATORI RICERCA e Ministeri Autorità regolazione PROFESSIONALI Confindustria P M I Associazioni di categoria UNIVERSITA 1
4 Il Comitato Elettrotecnico Italiano Il CEI è un Associazione senza scopo di lucro, fondata nel 1909, riconosciuta dallo Stato Italiano e dall Unione Europea per le attività normative e di divulgazione della cultura tecnico-scientifica. Le norme CEI sono documenti che definiscono le norme di buona tecnica per prodotti, processi e impianti, costituendo il riferimento per la presunzione di conformità alla regola dell arte. Legge 1 marzo 1968 n. 186 Tutte le apparecchiature e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere costruiti a regola d arte ; quelli realizzati secondo le norme del CEI si intendono costruiti a regola d arte 2
5 Missione Provvedere alla simbologia, alla nomenclatura, all unificazione e alla normativa nel settore elettrotecnico Stabilire i requisiti che devono avere i materiali, le macchine, i processi affinché possano considerarsi rispondenti alla regola dell arte Studiare i problemi di carattere scientifico e tecnologico connessi alle esigenze di impiego, funzionamento e sicurezza nel settore elettrico Fissare criteri, metodi di prova e limiti finalizzati al raggiungimento di adeguati livelli di sicurezza, affidabilità e qualità dei prodotti o dei processi Promuovere a livello internazionale l armonizzazione delle norme tecniche Promuovere e favorire l attività di certificazione 3
6 Veicoli elettrici: Attività in corso della Commissione/Unione Europea L unione Europea ha elaborato una roadmap per coordinare i tempi di pubblicazione di regolamenti e norme tecniche Mandato Europeo (Giugno 2010) per consentire la circolazione e la ricarica dei veicoli elettrici in EU/EFTA 4
7 Veicoli elettrici: Attività in corso della Commissione Europea EU Roadmap - obiettivi predisporre le migliori condizioni tecniche per una rapida diffusione dei veicoli elettrici all interno dell Unione Euroepa assicurare coerenza con la Direttiva 2007/46/EC, relativa all approvazione di tipo dei veicoli a motore, con eventuale proposta di modifica applicare le prescrizioni di sicurezza elettrica contenute in UNECE Regulation 100 con Decisione del Consiglio Europeo entro il
8 Veicoli elettrici: Attività in corso della Commissione Europea EU Roadmap - azioni avviare uno studio per individuare le carenze legislative e normative, con conclusioni, disponibili entro il 2010 esaminare e decidere le azioni appropriate per la normativa tecnica, emissione del MANDATO M/468 di incarico agli organismi normatori STANDARDISATION MANDATE TO CEN, CENELEC AND ETSI CONCERNING THE CHARGING OF ELECTRIC VEHICLES 6
9 Mandato EC M/468 Si richiede al CENELEC di elaborare norme o rivedere quelle esistenti in relazione ai VEICOLI ELETTRICI (priorità per quelli a 4 ruote ma esteso anche ai 2-3 ruote) per: assicurare l interoperabilità tra sistemi di ricarica per batterie usate in EV e tutti i tipi di batterie assicurare che i sistemi di ricarica per le batterie a bordo possano essere collegati e funzionino in tutti gli stati membri assicurare la rispondenza ai requisiti essenziali delle Direttive Europee BT e EMC 7
10 Mandato EC M/468 Esame della normativa esistente, compresa quella internazionale (IEC) e programma attività entro Novembre 2010 Adozione della/e Norma/e EN richiesta/e: entro Giugno 2012 Trasposizione EN a livello nazionale immediata e abrogazione norme nazionali contrastanti 8
11 NORME ASPETTI VEICOLARI NORME ASPETTI ELETTRICI INTERNAZIONALE ISO (TC22) IEC (TC21/SC214, TC69/SC234) EUROPEO CEN (TC 301) CENELEC (CLC/TC64) REGOLAMENTI GTR UN-ECE; Direttive UE NAZIONALE UNI/CUNA CEI (TC69) CODICE DELLA STRADA SCOPO Definizione requisiti sicurezza Caratterizzazione prestazionale veicolo (operative ed energetiche) Caratterizzazione componenti, sistemi e relative prestazioni Allacciamento alla rete elettrica (sicurezza, standardizzazione interfacce) Certificazione per omologazione veicoli 9
12 NORMATIVA ASPETTI VEICOLARI ISO TC22/SC21 Electrically Propelled Road Vehicles Scope: Standardisation in the field of vehicle operation and vehicle safety vehicle energy performance and energy measurements on-board electric energy storage systemes for propulsion safety of persons against electrical hazards terminology and definition Structure WG1 WG2 PT LIB Vehicle operating conditions, safety and energy storage installation Definitions and methods of measurement of vehicle performance and of energy consumption Test specification for Lithium-Ion traction battery systems 10
13 NORMATIVA ASPETTI ELETTRICI Componenti e infrastrutture ISO, IEC, CEN CENELEC ELECTRIC STANDARDS ACTIVITIES IEC TC69 Electrical components, safety, charger standards IEC SC23H and CEI TC69 Connector standards Batteries ISO TC22/SC21; IEC TC21 and SC 21A Lead-acid Lithium-Ion Applications for hybrid vehicles Electrical Equipment used for protection against electric shock, overheating, overcurrent and overvoltage (IEC and CENELEC TC 64) 11
14 Azioni CEN CENELEC Coordinamento con la Commissione durante l elaborazione della bozza di Mandato Costituzione di un Focus Group (maggio 2010) per predisporre il piano di lavoro europeo a fronte dell attività IEC e elaborare raccomandazioni agli organi tecnici europei coinvolti con riferimento al Mandato Coinvolgimento di tutti i portatori di interesse con opportune azioni mirate a favorire la partecipazioni negli organi tecnici normatori 12
15 Principali competenze e compiti Focus Group on European electric vehicle standardization COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO Prima fase: predisposizione di un quadro generale, con riferimento a: Batterie (inclusa la riciclabilità), stazioni di ricarica, connettori, tipi di veicoli, comunicazione tra veicolo e rete, modalità pagamento Seconda fase: verificare le prescrizioni del Mandato (ufficiale ) con la normativa esistente internazionale e i lavori normativi in corso a livello europeo elaborare specifiche raccomandazioni su come le eventuali carenze normative devono essere colmate, da quale organo tecnico, con quali tempi 13
16 Composizione del Focus Group Rappresentanti di Comitati Nazionali CEN e CENELEC direttamente coinvolti Rappresentanti di Associazioni Europee rappresentative dei portatori di interesse del settore Rappresentanti degli Organi Tecnici coinvolti del CEN e CENELEC Rappresentanti della Commissione Europea e EFTA Osservatori di IEC, ISO, UN-ECE ed ETSI 14
17 C E I CT 312 Componenti e sistemi elettrici ed elettronici per veicoli elettrici e/o ibridi per la trazione elettrica stradale CIVES Commissione Italiana Veicolo Elettrico Stradale 15
18 Scopo CT 312 Il CT 312 ha come scopo la normazione di: Motori ad alimentazione elettrica per trazione elettrica stradale a 2, 3 e 4 ruote Dispositivi elettrici di avviamento, commutazione, regolazione, controllo di tali tipi di motori Elettronica applicata ai suddetti dispositivi e alla trazione elettrica stradale in genere Accumulatori speciali 16
19 CT il ruolo di coordinamento Obiettivo del Comitato è inoltre quello di affrontare in maniera strutturata la tematica relativa al veicolo elettrico, costituendo l interfaccia nazionale per l analoga attività avviata a livello CENELEC ed IEC. 17
20 I collegamenti interni del CT
21 CEI CIVES 30 anni di attività per lo studio e la promozione del veicolo elettrico supporto al CEI e alle istituzioni associata ad AVERE, organizzazione internazionale con analoghi scopi 19
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