ISTRUZIONI per la Valutazione del Tirocinio del CdL di Ostetricia, per le Studentesse del 3 Anno
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- Marina Bellucci
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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino Direttore : Prof. Giovanni Franco Zanon U.O.C. di CLINICA GINECOLOGICA e OSTETRICA Direttore : Prof. Giovanni B. Nardelli ISTRUZIONI per la Valutazione del Tirocinio del CdL di Ostetricia, per le Studentesse del 3 Anno Elenco delle Domande per la Valutazione del Tirocinio del CdL di Ostetricia, per le Studentesse del 3 Anno Le studentesse sorteggiano 3 domande, come da elenco allegato. I titoli scelti devono essere scritte su un foglio che sarà firmato dalla Studentessa e da dalla Coordinatrice. Questi Fogli devono essere custoditi per 5 anni per eventuali ricorsi. Le singole domande vengono ritagliate in 95 striscioline di carta, e la studentessa pesca, a caso, le domande. Via Nicolò Giustiniani n Padova - Centralino Portineria Direzione Segreterie / 3445 Fax giovannibattista.nardelli@unipd.it web : Pagina 1 di 1
2 Università degli Studi di Padova Corso di Laurea in Ostetricia Sedi di Padova Vicenza Treviso Rovigo Presidente : Prof. G.B.Nardelli Domande per la Valutazione del Tirocinio del 3 anno del CdL di Ostetricia ARGOMENTI PROVA ORALE 1. Maturazione cervicale e induzione del travaglio di parto 2. SCORE BISHOP 3. Metodiche per la valutazione del benessere fetale a termine di gravidanza : NST 4. Metodiche per la valutazione del benessere fetale a termine di gravidanza : AFI 5. Metodiche per la valutazione del benessere fetale a termine di gravidanza : PROFILO BIOFISICO FETALE MODIFICATO 6. Metodiche per la valutazione del benessere fetale a termine di gravidanza : PROFILO BIOFISICO FETALE 7. Metodiche per la valutazione del benessere fetale a termine di gravidanza : DOPPLER FLUSSIMETRIA 8. MANOVRE DI LEOPOLD 9. DIAGNOSI PRENATALE NON INVASIVA 10.TECNICA AMNIOCENTESI 11.TECNICA VILLOCENTESI 12.TECNICA FUNICOLOCENTESI 13.ULTRA SCREEN 14.ECOGRAFIA OSTETRICA NEL I - II e III TRIMESTRE 15. ESECUZIONE ERNIOTOMIA : ruolo dell'ostetrica 16.LACERAZIONI PERINEALI 17.CTG : CLASSl DI INTERPRETAZIUNE E CLASSIFICAZIONE CLINICA ( RCOG ) 18.PARAMETRI CTG Pagina 1 di 5
3 19. ANOMALIE del TRACCIATO CTG 20.ASSISTENZA OSTETRICA IN SALA PARTO AL NEONATO SANO A TERMINE 21.RIANIMAZIONE NEONATALE : RUOLO DELL'OSTETRICA 22.PARTOGRAMMA 23.FENOMENI DINAMICI DEL PARTO 24.FENOMENI MECCANICI DEL PARTO 25.TEMPI DEL PARTO 26.PRIMO STADIO DEL TRAVAGLIO DI PARTO 27.SECONDO STADIO DEL TRAVAGLIO DI PARTO 28.TERZO STADIO DEL TRAVAGLIO DI PARTO 29.TRATTAMENTO ATTIVO DEL SECONDAMENTO 30.MANOVRA DI BRANDT ANDREWS 31.POST - PARTUM 32.PUERPERIO 33.ASSISTENZA OSTETRICA : MONTATA LATTEA, INGORGO MAMMARIO E RAGADI 34.MASTITE 35.ALLATTAMENTO AL SENO: RUOLO DELL'OSTETRICA 36.PARTO PODALICO 37.MANOVRA DI MAURICEAU-VEIT-SMELLIE 38.RUOLO DELL'OSTETRICA : PROLASSO DEL FUNICOLO 39.RUOLO DELL'OSTETRICA : DISTOCIA DELLE SPALLE 40.MANOVRA di RUBIN 1 e VENTOSA (VEM-Vacuum Extractor) (Kiwi) : indicazioni e condizioni permittenti Pagina 2 di 5
4 42.FORCIPE : indicazioni e condizioni permittenti 43.INDICAZIONI AL TAGLIO CESAREO E ASSISTENZA OSTETRICA PRE E POST OPERATORIA 44.RUOLO DELL'OSTETRICA : ROTTURA D'UTERO 45.CAUSE EMORRAGIA ANTE PARTUM 46.DISTACCO DI PLACENTA 47.EMORRAGIA DA PLACENTA PREVIA 48.DIAGNOSI DIFFERENZIALE TRA PLACENTA PREVIA E DISTACCO DI PLACENTA 49.CLASSIFICAZIONE PLACENTA PREVIA 50.PLACENTA PATOLOGICAMENTE ADESA (ACCRETA -INCRETA - PERCRETA) 51.CAUSE EMORRAGIA POST PARTUM 52.RUOLO DELL'OSTETRICA : ATONIA UTERINA 53.RUOLO DELL'OSTETRICA NEL POSIZIONAMENTO DEL PALLONCINO BAKRI 54.RUOLO DELL'OSTETRICA : SHOCK EMORRAGICO 55.CARATTERISTICHE SHOCK EMORRAGICO 56.CARATTERISTICHE SHOCK SETTICO 57.MANCATO DISTACCO DELLA PLACENTA 58.SECONDAMENTO MANUALE 59.INVERSIONE UTERINA 60.EMBOLIA DA LIQUIDO AMNIOTICO 61.PARTO PRETERMINE 62.TRATTAMENTO FARMACOLOGICO PER L'INIBIZIONE DEL TRAVAGLIO PRETERMINE 63.GRAVIDANZA PROTRATTA 64.ROTTURA INTEMPESTIVA DELLE MEMBRANE 65.ROTTURA PRECOCE DELLE MEMBRANE Pagina 3 di 5
5 66.RTTURA PREMATURA DELLE MEMBRANA (PROM) 67.ROTTURA PREMATURA DELLE MEMBRANE < 37 sett (pprom) 68.IPERTENSIONE GESTAZIONALE 69.PREECLAMPSIA 70.HELLP SYNDROME 71.ECLAMPSIA 72.NUOVE LINEE GUIDA PER LO SCREENING E DIAGNOSI DEL DIABETE GESTAZIONALE 73.DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLA TROMBOSI VENOSA PROFONDA 74.COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID) : CAUSE E TRATTAMENTO 75.COLESTASI GRAVIDICA 76.TECNICA RACCOLTA SANGUE CORDONE OMBELICALE 77.CRITERI DI ESCLUSIONE DONAZIONE SANGUE CORDONE OMBELICALE 78.SOFFERENZA FETALE ACUTA 79.POLIDRAMNIOS 80.OLIGOIDRAMNIOS 81.STREPTOCOCCO β - EMOLITICO: TRASMISSIONE AL NEONATO E COMPLICANZE MATERNO-FETALI 80.PARTO PRECIPITOSO : RUOLO DELL'OSTETRICA 81.EMATOMA PUERPERALE 82.LACERAZIONI DEL COLLO DELL'UTERO 83.CORIONAMNIOSITE 84.PARTO VAGINALE DOPO TAGLIO CESAREO 85.ACIDOSI FETALE E DETERMINAZIONE DEL ph 86.HIV IN GRAVIDANZA 87.ISOIMMUNIZZAZIONE Rh : managment e immunoprofilassi Pagina 4 di 5
6 88.GRAVIDANZA AD ALTO RISCHIO 89.DEFINIZIONE DI NEGLIGENZA, IMPRUDENZA E IMPERIZIA 90.DIAMETRI DEL BACINO 91.DIAMETRI D'IMPEGNO DELLA TESTA FETALE 92.TRASFERIMENTO IN UTERO 93.GRAVIDANZA ECTOPICA 94.FIBROMI IN GRAVIDANZA 95.SCHEMA DI INFUSIONE DELL' ATOSIBAN (Tractocile) Pagina 5 di 5
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