Capitolo 17 TERMODINAMICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Capitolo 17 TERMODINAMICA"

Transcript

1 Capitolo 17 TERMODINAMICA 17.6 La probabilità (P) di trovare tutte le molecole nello stesso pallone diventa sempre più piccola con l aumentare del numero delle molecole. Basandoci sulle informazioni date nel problema, possiamo trovare una equazione che correla la probabilità al numero di molecole presenti. dove, N è il numero totale di molecole presenti. Usando l equazione sopra riportata, calcoliamo la probabilità di trovare 100 molecole nello stesso pallone: Estendendo il calcolo ad un numero di Avogadro di molecole si troverà che il numero è talmente piccolo che la probabilità di trovare tutte le molecole in un solo pallone è praticamente zero (a) Questo è facile. La forma liquida di qualsiasi sostanza ha sempre una maggiore entropia (più microstati). (b) Questo è difficile. Ad una prima occhiata può sembrare che non ci sia una differenza fra le due sostanze che possa giustificare una differente entropia (le formule molecolari sono identiche). Tuttavia la prima contiene gruppi OH che consentono la formazione delegami di idrogeno con le altre molecole. Questo permette una distribuzione più ordinata delle molecole allo stato liquido. L entropia standard di CH 3 OCH 3 è maggiore. (c) Anche questo è difficile. Entrambe sono specie monoatomiche. Tuttavia, l atomo di xenon ha una massa molare maggiore dell argon. Lo xenon ha una maggiore entropia standard. (d) Stesse motivazioni di (c). Il biossido di carbonio ha una entropia standard maggiore (vedi Appendice 2). (e) O 3 ha una maggiore massa molare di O 2 e quindi una maggiore entropia standard. (f) Usando le stesse motivazioni della parte (c), una mole di N 2 O 4 ha una maggiore entropia standard di una mole di NO 2. Confronta i valori nell Appendice 2. Usa i dati nell Appendice 2 e confronta l entropia standard di una mole di N 2 O 4 con quella di due moli di NO 2. In questa situazione il numero di atomi è lo stesso per entrambi. Quale è maggiore e perché? In ordine di entropia crescente per mole a 25 C: (c) < (d) < (e) < (a) < (b) (c) Na(s): ordinato, materiale cristallino. (d) NaCl(s): materiale ordinato cristallino, ma con più particelle per mole del Na(s). (e) H 2 : un gas biatomico, quindi di entropia maggiore di un solido. (a) Ne(g): un gas monoatomico di massa molare maggiore di H 2. (b) SO 2 (g): un gas poliatomico di massa molare maggiore del Ne Usando l Equazione (17.7) del testo per calcolare ΔS reaz

2 17.12 Strategia: Per calcolare la variazione dell entropia standard di una reazione, cerchiamo le entropie standard di reagenti e prodotti nell Appendice 2 del testo e applichiamo l Equazione (17.7). Come nel calcolo dell entalpia di reazione, i coefficienti stechiometrici sono adimensionali, perciò le dimensioni di ΔS reaz sono J/K.mol. Soluzione: La variazione dell entropia standard in una reazione può essere calcolata usando la seguente equazione. ΔS reaz = ΣnS (prodotti) ΣmS (reagenti) Perché il valore dell entropia dell acqua è diverso in (a) e (c)? Tutte le parti di questo problema si basano su due principi. Primo, l entropia di un solido è sempre minore dell entropia di un liquido, e l entropia di un liquido è sempre molto minore dell entropia di un gas. Secondo, confrontando sistemi nella stessa fase, quello con le particelle più complesse ha una maggior entropia. (a) Variazioni di entropia positiva (aumento). Uno dei prodotti è in fase gassosa (più microstati). (b) Variazioni negativa di entropia (diminuzione). I liquidi hanno minor entropia dei gas. (c) Positivo. Lo stesso che in (a). (d) Positivo. Ci sono due specie in fase gassosa dalla parte dei prodotti e soltanto una dalla parte dei reagenti (a) ΔS < 0; un gas reagisce con un liquido per formare un solido (diminuzione nel numero di moli di gas, e quindi una diminuzione nei microstati). (b) ΔS > 0; solido che si decompone per dare un liquido e un gas (un aumento in microstati). (c) ΔS > 0; aumento del numero di moli di gas (un aumento in microstati). (d) ΔS < 0; gas che reagisce con un solido per formare un solido (diminuzione del numero di moli di gas, quindi una diminuzione dei microstati).

3 17.17 Usa l Equazione (17.12) del testo per calcolare la variazione di energia libera standard, Strategia: Per calcolare la variazione di energia libera standard di una reazione, cerchiamo le energie libere standard di formazione di reagenti e prodotti nell Appendice 2 del testo e applichiamo l Equazione (17.12). Nota che tutti i coefficienti stechiometrici non hanno dimensioni e perciò ΔG reaz è espressa in kj/mol. L energia libera standard di formazione di qualsiasi elemento nella sua forma allotropica stabile a 1 atm e 25 C è zero. Soluzione: La variazione di energia libera standard di una reazione può essere calcolata usando la seguente Equazione Reazione A: prima applica l Equazione (17.10) del testo per calcolare la variazione di energia libera a 25 C (298 K) J/mol mostra che la reazione non è spontanea a 298 K. Il ΔG cambierà di segno (i.e., la reazione diventerà spontanea) sopra alla temperatura alla quale ΔG = 0. Reazione B: Calcola ΔG. ΔG = ΔH TΔS = 1800 J/mol (298 K)( 113 J/K.mol) = J/mol La variazione di energia libera è positivo, che mostra che la reazione non è spontanea a 298 K. Poiché entrambi i termini sono positivi, Non c è temperatura alla quale la loro somma è negativa. La reazione non è spontanea a qualsiasi temperatura (a) Calcola il ΔG dal ΔH e ΔS.

4 La variazione di energia libera è negativa perciò la reazione è spontanea a 298 K. Poiché ΔH è negativo e ΔS è positivo, la reazione è spontanea a tutte le temperatura. (b) Calcola ΔG. La variazione di energia libera è positiva a 298 K che significa che la reazione non è spontanea a quella temperatura. Il segno positivo di ΔG deriva dal grande valore negativo di ΔS. Ad una temperatura più bassa, il termine TΔS sarà più piccolo e permetterà alla variazione di energia libera di essere negativa. ΔG sarà uguale a zero quando ΔH = TΔS. Riorganizzando, A temperature sotto i 111 K, ΔG sarà negativo e la reazione sarà spontanea Trova il valore di K risolvendo l Equazione (17.14) del testo Strategia: Secondo l Equazione (17.14) del testo, la costante di equilibrio della reazione è correlata alla variazione di energia libera standard; cioè, ΔG = RT ln K. Poiché nel problema ci viene data la costante di equilibrio, possiamo ricavare ΔG. Quale unità di misura della temperatura dovrà essere usata? Soluzione: La costante di equilibrio è correlata alla variazione di energia libera standard secondo la seguente equazione. ΔG = RTln K. Sostituisci Kw, R, e T nell Equazione sopra riportata per calcolare la variazione di energia libera standard, ΔG. La temperatura alla quale K w = è 25 C = 298 K Usa le energie libere standard di formazione dall Appendice 2 per trovare la differenza dell energia libera standard.

5 Possiamo calcolare la K P usando la seguente Equazione. Teniamo cifre significative extra nel calcolo per minimizzare gli errori di arrotondamento nel calcolare la K P. Usando l antilogaritmo ad entrambi i membri, (a) Prima troviamo la variazione di energia libera standard della reazione. Possiamo calcolare il K P usando l Equazione (17.14) del testo. (b) Stiamo trovando la differenza di energia libera fra i reagenti ed i prodotti in una situazione di non equilibrio. Il risultato ci dice la direzione e il potenziale per ulteriori trasformazioni chimiche. Usiamo le pressioni date per la situazione di non equilibrio per calcolare la QP.

6 Il valore di ΔG (nota che questa non è la differenza di energia libera standard) si può trovare usando l Equazione (17.13) del testo e il risultato della parte (a). ΔG = ΔG + RTln Q = ( J/mol) + (8.314 J/K.mol)(298 K)ln (37) = 48 kj/mol In quale direzione si ha un cambiamento spontaneo per questo sistema? Quale sarà il valore di ΔG se i dati forniti fossero i valori di pressione all equilibrio? Quale sarà il valore di QP in quel caso? (a) La costante di equilibrio è correlata alla variazione di energia libera standard dalla seguente Equazione. ΔG = RTln K Sostituisci K P, R, e T nell equazione sopra riportata per calcolare la variazione di energia libera standard,δg. Strategia: Dall'informazione data vediamo che né i reagenti né i prodotti sono nel loro stato standard di 1 atm. Usiamo l Equazione (17.13) del testo per calcolare la variazione di energia libera in condizioni di stato non standard. Nota che le pressioni parziali sono espresse come quantità adimensionali nel quoziente di reazione Q P. Soluzione: In condizioni di stato non standard, ΔG è correlata alla quoziente di reazione Q dalla seguente equazione. ΔG = ΔG + RTln Q P Stiamo usando Q P nell equazione perché questa è una reazione in fase gas. Stadio 1: ΔG è stata calcolata nella parte (a). dobbiamo calcolare Q P. Teniamo cifre extra per minimizzare gli errori di arrotondamento. Stadio 2: Sostituisci ΔG = J/mol e QP nella seguente equazione per calcolare ΔG L espressione di K P è: K P =P CO2. In questo modo puoi prevedere la pressione all equilibrio direttamente dal valore della costante di equilibrio. L unico lavoro che resta da fare è calcolare i valori di K P usando le equazioni (17.10) e (17.14) del testo. Che assunzioni vengono fatte nel secondo calcolo?

7 17.30 usiamo il K P dato per trovare la variazione di energia libera standard. Si può trovare ora l energia libera standard di formazione di una mole di COCl 2 usando l energia libera standard di reazione calcolata sopra e le energie libere standard di formazione di CO(g) e Cl 2 (g). ΔGreaz = ΣnΔG f (prodotti) ΣmΔG f (reagenti) L espressione della costante di equilibrio: K P =P H2O In realtà noi troviamo la tensione di vapore all equilibrio dell acqua: (confronta il Problema 17.29). Usiamo l Equazione (17.14) del testo. Il valore positivo di ΔG implica che i reagenti sono favoriti all equilibro a 25 C. Questo è ciò che ti aspetti? La variazione di energia libera standard è data da: ΔG reaz = ΔG f (grafite) ΔG f (diamante). Puoi cercare i valori dell energia libera standard di formazione nell Appendice 2 del testo. ΔG reaz = In questo modo, la formazione di grafite dal diamante è favorita in condizioni di stato standard a 25 C. Tuttavia, La durata della conversione da diamante a grafite è molto lenta (a causa della alta energia di attivazione) e pertanto ci vorranno milioni di anni prima che il processo sia completo Numero massimo di molecole di ATP sintetizzate: 2880 kj/mol x 1 molecola di ATP/ 31 kj/mol = 93 molecole di ATP L Equazione per la reazione accoppiata è:

8 glucosio + ATP glucosio 6 fosfato + ADP ΔG = 13.4 kj/mol 31 kj/mol = 18 kj/mol Come stima si può scrivere: In ogni parte di questo problema possiamo usare la seguente equazione per calcolare ΔG. Oppure (a) In questo caso, le concentrazioni sono quelle all equilibrio a 25 C. Poiché la reazione è all equilibrio, ΔG = 0. Questo è vantaggioso, perché ci permette di calcolare ΔG. Ricorda anche che all equilibrio, Q = K. Possiamo scrivere: Soltanto E e H sono associate esclusivamente al primo principio Una possibile spiegazione è semplicemente che nessuna reazione è possibile, precisamente che c è una energia libera sfavorevole fra i prodotti e reagenti (ΔG > 0). Una seconda possibilità è che c è il potenziale per una trasformazione spontanea (ΔG < 0), ma che la reazione è estremamente lenta (energia di attivazione molto grande). Una terza scelta remota è che lo studente abbia casualmente preparato una miscela dove le componenti erano già alle loro concentrazioni all equilibrio. Quali delle situazioni citate verrebbe alterata dall aggiunta di un catalizzatore?

9 17.40 (a) Un cubo di ghiaccio sta fondendo in un bicchiere a 20 C. Il valore di ΔG di questo processo è negativo e deve perciò essere spontaneo. (b) una macchina a "moto perpetuo". In una versione, un modello ha un volano che, una volta messo in moto, fornisce energia ad un generatore che fa muovere un motore che tiene il volano in movimento a velocità costante e inoltre solleva un peso. (c) Un condizionatore d aria perfetto; estrae energia termica dalla stanza e scalda l aria esterna senza consumare energia. (Nota: questo processo non viola il primo principio della termodinamica.) (d) Stesso esempio di (a). (e) un pallone chiuso a 25 C che contiene NO 2 (g) e N 2 O 4 (g) all equilibrio Per una transizione di fase solido-liquido (fusione) l entropia aumenta sempre (ΔS > 0) e la reazione è sempre endotermica (ΔH > 0). (a) La fusione è sempre spontanea sopra il punto di fusione, perciò ΔG < 0. (b) al punto di fusione ( 77.7 C), solido e liquido sono in equilibrio, perciò ΔG = 0. (c) La fusione non è spontanea sotto il punto di fusione, per cui ΔG > Perché una reazione sia spontanea, ΔG deve essere negativo. Se ΔS è negativa, come in questo caso, allora la reazione deve essere esotermica (Perché?). Quando l acqua gela, cede calore (esotermica). Di conseguenza, l entropia dell ambiente aumenta e ΔS universo > Se il processo è spontaneo ed anche endotermico, i segni di ΔG e ΔH devono essere negativo e positivo, rispettivamente. Poiché ΔG = ΔH TΔS, il segno di ΔS deve essere positivo (ΔS > 0) affinché ΔG sia negativo L equazione è: (a) Usando la relazione: benzene ΔS vap = 87.8 J/K.mol esano ΔS vap = 90.1 J/K.mol mercurio ΔS vap = 93.7 J/K.mol toluene ΔS vap = 91.8 J/K.mol La maggior parte dei liquidi hanno ΔS vap approssimativamente uguale ad una costante perché l ordine delle molecole nei liquidi è simile. L ordine nella maggior parte dei gas è totalmente casuale; In questo modo, ΔS per la transizione liquido vapore sarà lo stesso per la maggior parte dei liquidi. (b) Usando i dati nella Tabella 11.5 del testo, troviamo: etanolo ΔS vap = J/K.mol acqua ΔS vap = J/K.mol. Sia l acqua che l etanolo hanno un ΔS vap maggiore perché le molecole del liquido sono più ordinate per i legami di idrogeno (in questi liquidi ci sono meno microstati).

10 17.46 Prove dimostrano che HF, che è fortemente legato con legami di idrogeno in fase liquida, presenta ancora questo legami in fase vapore al punto che la sua ΔS vap è più piccola della maggior parte della altre sostanze (a) 2CO + 2NO 2CO 2 + N 2 (b) L agente ossidante è NO; L agente riducente è CO. Poiché Q P << K P, la reazione procederà da sinistra a destra. (e) ΔH = 2ΔH f (CO 2 ) + ΔH f (N 2 ) 2ΔH f (CO) 2ΔH f (NO) ΔH = (2)( kj/mol) + (0) (2)( kj/mol) (2)(90.4 kj/mol) = kj/mol Poiché ΔH è negativa, aumentare la temperatura farà diminuire la Kp, aumentando così la quantità di reagenti e diminuendo quella dei prodotti. No, la formazione di N 2 e CO 2 non è favorita aumentando la temperatura (a) A due differenti temperature T 1 e T 2, Riorganizzando le equazioni (1) e (2),

11 Sottraendo l Equazione (3) dall Equazione (4) si ottiene, (b) Usando l equazione che abbiamo appena ottenuto, possiamo calcolare la costante di equilibrio a 65 C. Facendo l antilogaritmo su entrambi i membri dell equazione,

12 K 2 > K 1, come si può prevedere per un ΔH positivo. Ricorda che un aumento di temperatura sposterà l equilibrio verso la reazione endotermica; vale a dire, la decomposizione di N 2 O La reazione all equilibrio è: Possiamo calcolare l entalpia standard di reazione dalle entalpie standard di formazione dell Appendice 2 del testo. Dal Problema 17.49(a):

13 L aumento di K indica che la solubilità aumenta con la temperatura Allo zero assoluto una sostanza non può mai avere una entropia negativa Assumendo che sia ΔH che ΔS siano indipendenti dalla temperatura, possiamo calcolare sia ΔH che ΔS. è ovvio dalle condizioni date che la reazione deve aver luogo ad una temperatura piuttosto alta (Per avere il carbone coke rovente). Ponendo ΔG = 0

14 La temperatura deve essere maggiore di 703 C perché la reazione sia spontanea (a) Sappiamo che HCl è un acido forte e HF è un acido debole. Perciò la sua costante di equilibrio sarà inferiore a 1 (K < 1). (b) Il numero di particelle in ciascun membro dell equazione è la stessa, perciò ΔS 0. ΔH sarà il termine dominante. (c) HCl forma legami più deboli di HF (vedi Tabella 9.3 del testo), e quindi ΔH > Una reazione per essere spontanea a temperatura e pressione costanti deve avere ΔG < 0. Il processo di cristallizzazione procede verso stati con maggior ordine (meno disordine), per cui ΔS < 0. Sappiamo anche che ΔG = ΔH TΔS Poiché ΔG deve essere negativa, e poiché il termine entropico sarà positivo ( TΔS, dove ΔS è negativo), allora ΔH deve essere negativa (ΔH < 0). La reazione sarà esotermica Della reazione : Usando l Equazione dal Problema 17.49: Sostituendo, Risolvendo, ΔH = J/mol = 174 kj/mol Perché la reazione sia spontanea, ΔG deve essere negativa. ΔG = ΔH TΔS. Dato che ΔH = 19 kj/mol = J/mol, allora ΔG = J/mol (273 K + 72 K)(ΔS) Risolviamo l equazione con il valore ΔG = 0 Questo valore di ΔS che abbiamo ricavato è il valore necessario per avere un ΔG uguale a zero. Il valore minimo di ΔS che darà una reazione spontanea sarà un qualsiasi valore di entropia maggiore di 55 J/K.mol.

15 17.56 (a) ΔS > 0 (b) ΔS < 0 (c) ΔS > 0 (d) ΔS > Il secondo principio afferma che l entropia dell universo deve aumentare in un processo spontaneo. L entropia dell universo è però la somma di due termini: l entropia del sistema più l entropia dell ambiente. Una delle entropie può diminuire, ma non entrambe. In questo caso, la diminuzione del numero di microstati del sistema è compensato da un aumento nel numero di microstati dell ambiente. La reazione in questione è esotermica, e il calore rilasciato fa aumentare la temperatura (ed il numero di microstati) dell ambiente. Questo processo potrebbe essere spontaneo se la reazione fosse endotermica? Alla temperatura del punto di ebollizione normale la differenza dell energia libera fra la fase liquida e quella gassosa del mercurio (o di qualsiasi altra sostanza) è zero, cioè le due fasi sono in equilibrio. Possiamo perciò usare l Equazione (17.10) del testo per trovare questa temperatura. Per l equilibrio, Quali assunzioni sono state fatte? Nota che le entalpie date e le entropie sono in condizioni standard, cioè 25 C e 1.00 atm di pressione. Conducendo questo calcolo abbiamo tacitamente assunto che queste quantità non dipendono dalla temperatura. Il punto di ebollizione normale del mercurio è C. L assunzione che queste quantità siano indipendenti dalla temperatura è ragionevole? Strategia: al punto di ebollizione, le fasi liquido e gas dell etanolo sono in equilibrio, quindi ΔG = 0. Dall Equazione (17.10) del testo, abbiamo che ΔG = 0 = ΔH TΔS o ΔS = ΔH/T. Per calcolare la variazione dell entropia per la transizione etanolo liquido gas, scriviamo ΔS vap = ΔH vap /T. Che unità di temperatura dobbiamo utilizzare? Soluzione: La variazione di entropia dovuta alla transizione di fase (la vaporizzazione dell etanolo), può essere calcolata usando la seguente equazione. Ricorda che la temperatura deve essere in gradi Kelvin (78.3 C = 351 K).

16 Il problema chiede la variazione di entropia per la vaporizzazione di 0.50 moli di etanolo. La ΔS calcolata sopra è per 1 mole di etanolo. ΔS per 0.50 mol = (112 J/mol.K)(0.50 mol) = 56 J/K Non c è connessione fra la spontaneità di una reazione prevista dal ΔG e la velocità alla quale si verifica la reazione. Una variazione di energia libera negativa ci dice che una reazione può potenzialmente avvenire, ma non dà indicazione della velocità. Il fatto che una reazione abbia luogo a velocità apprezzabile significa che la differenza di energia libera ΔG è negativa? Per la reazione data possiamo calcolare la variazione di energia libera standard dalle energie libere standard di formazione (vedi Appendice 2 del testo). Possiamo quindi calcolare la costante di equilibrio, K P, dalla variazione di energia libera standard. Sostituisci ΔG, R, e T (in K) nella seguente equazione per ricavare KP La K P in (a) è il quadrato della K P in (b). Entrambe ΔG e K P dipendono dal numero di moli di reagenti e di prodotti specificati nell equazione bilanciata.

17 17.63 Teniamo cifre significative addizionali nel calcolo per minimizzare gli errori di arrotondamento. La costante di equilibrio è correlata alla variazione di energia libera standard dalla seguente equazione: Possiamo scrivere l espressione della costante di equilibrio della reazione. Questa pressione è troppo piccola per essere misurata Il parlare coinvolge numerosi processi biologici (che servono a fornire l energia necessaria) che portano ad un aumento dell entropia dell universo. Poiché il processo complessivo (parlare) è spontaneo, l entropia dell universo deve aumentare Sia (a) sia (b) si applicano ad una reazione con un ΔG negativo. L affermazione (c) non è sempre vera. Una reazione endotermica che abbia un ΔS positivo (aumento di entropia) avrà un valore di ΔG negativo ad alte temperature (a) Se il ΔG della reazione è kj/mol, allora (c) Il ΔH della reazione è 2 ΔHfo (NO) = (2)(86.7 kj/mol) = kj/mol. Usando l equazione del Problema 17.49:

18 (d) I lampi promuovono la formazione di NO (da N 2 e O 2 dell aria) che infine portano alla formazione di ioni nitrato (NO 3 ), un nutriente essenziale per le piante Scriviamo le due equazioni come segue. La variazione di energia libera standard per la reazione complessiva sarà la somma dei due stadi. Possiamo ora calcolare la costante di equilibrio dalla variazione di energia libera standard, ΔG L efficienza di un motore a combustione interna è data nel problema. Il lavoro compiuto muovendo l automobile: mgh = (1200 kg)(9.81 m/s 2 ) h = calore generato dal motore. Calore generato dal gas: Il massimo uso dell energia generata dal gas è: (energia)(efficienza) = ( J)(0.5823) = J Ponendo l energia (utilizzabile) generata dal gas uguale al lavoro compiuto dall automobile:

19 La struttura cristallina è disordinata. 2. Ci sono impurezze nel cristallo (a) Il primo principio afferma che l energia non può essere né creata né distrutta. Non possiamo ottenere energia dal nulla. (b) Se calcoliamo l efficienza di un tale motore, troviamo che T h = T c, e l efficienza è zero! Vedi il Problema La serie delle attività è corretta. Il valore molto grande di K della reazione (a) indica che i prodotti sono molto favoriti; mentre i valori di K molto piccoli per la reazione (b) indicano che i reagenti sono molto favoriti

20 17.73 (a) Questa è una reazione redox di disproporzionamento rovesciata. A causa del grande valore di K, questo metodo è efficiente per rimuovere la SO 2.

21 A causa della variazione negativa dell entropia, ΔS, la variazione di energia libera, ΔG, sarà anch essa positiva a temperature più alte. Perciò, la reazione sarà meno efficiente ad alta temperatura (1) Misura K e usa ΔG = RT ln K (2) Misura ΔH e ΔS e usa ΔG = ΔH TΔS A causa del grande valore di K ti aspetteresti che questa reazione sia spontanea nel senso diretto. Tuttavia, questa reazione ha una grande energia di attivazione, e perciò la velocità è estremamente lenta Prima converti in moli di ghiaccio. Per una transizione di fase:

22 Questo è un processo all equilibrio. Non c è una variazione netta Scaldare il minerale soltanto non è un processo percorribile. Guardando il processo accoppiato: Poiché ΔG è una quantità molto negativa, la reazione accoppiata è fattibile per estrarre lo zolfo Poiché abbiamo a che fare con lo stesso ione (K + ), l Equazione (17.13) del testo può essere scritta come: Prima, dobbiamo calcolare ΔH e ΔS della reazione per poter calcolare ΔG. ΔH = 41.2 kj/mol ΔS = 42.0 J/K.mol. Poi, calcoliamo ΔG a 300 C o 573 K, assumendo che ΔH e ΔS non siano temperatura-dipendenti.

23 Avendo ricavato ΔG, possiamo calcolare K P. A causa della variazione negativa dell entropia calcolata sopra, ci aspettiamo che ΔG sia positivo a una temperatura sopra i 300 C. dobbiamo trovare la temperatura alla quale ΔG diventa zero. Questa è la temperatura alla quale reagenti e prodotti sono ugualmente favoriti (K P = 1). Questo calcolo mostra che a 708 C, ΔG = 0 e la costante di equilibrio K P = 1. Sopra i 708 C, ΔG è positivo e K P sarà più piccola di 1, ed i reagenti saranno favoriti rispetto ai prodotti. Nota che la temperatura di 708 C è soltanto una stima, perché abbiamo assunto che entrambi ΔH e ΔS siano indipendenti dalla temperatura. Usando un catalizzatore più efficiente non aumenterà la K P ad una data temperatura, perché il catalizzatore accelera sia la reazione diretta che quella inversa. Il valore di K P rimarrà lo stesso (a) ΔG di CH 3 COOH: (b) La TΔS è il termine dominante. (c) La rottura del legame OH con la ionizzazione dell acido e la formazione del legame OH nell H 3 O +.

24 (d) Lo ione CH 3 COO è più piccolo di CH 2 ClCOO e può partecipare all idratazione in maggior misura, portando ad una configurazione molecolare più ordinata Possiamo calcolare K P da ΔG. Adesso, dalla K P, possiamo calcolare le frazioni molari di CO e CO 2. Abbiamo assunto che ΔG calcolato dai valori di ΔG f fosse indipendente dalla temperatura. I valori di ΔG f nell Appendice 2 del testo sono misurati a 25 C, ma la temperatura della reazione è 900 C ΔG = RTln K and, ΔG = ΔG + RTln Q Sostituendo, Se Q > K, ΔG > 0, e la reazione netta procederà da destra a sinistra (vedi Figura 14.4 del testo). Se Q < K, ΔG < 0, e la reazione netta procederà da sinistra a destra. Se Q = K, ΔG = 0. Il sistema è all equilibrio Per una transizione di fase, ΔG = 0. Scriviamo:

25 Sostituendo ΔH e la temperatura, ( )K = 195 K, dà Questo valore di ΔS sub è per la sublimazione di 1 mole di CO 2. convertiamo il valore di ΔS per la sublimazione di 84.8 g di CO Il secondo principio della termodinamica afferma che l entropia dell universo aumenta in un processo spontaneo e rimane invariata in un processo all equilibrio. Perciò, l entropia dell universo è aumenta col tempo e quindi l entropia potrebbe esser usata per determinare la direzione positiva del tempo Convertiamo dapprima l età dell universo dagli anni ai secondi. (days = giorni ; yr = anni) La probabilità di trovare tutte le 100 molecole nello stesso pallone è Moltiplicando per il numero di secondi dà: ( )( s) = s L Equazione (17.10) rappresenta la variazione di energia libera standard di una reazione, e non per un particolare composto come la CO 2. La forma corretta è: ΔG = ΔH TΔS Per una data reazione, è necessario calcolare il ΔG ed il ΔH dai valori standard di formazione (grafite, ossigeno, e biossido di carbonio), prima di inserirli nell equazione. Anche il ΔS dovrebbe essere calcolato dai valori standard di entropia. C(grafite) + O 2 (g) CO 2 (g) Possiamo calcolare ΔS sis dai valori standard dell entropia nell Appendice 2 del testo. Possiamo calcolare ΔS amb dal valore dell ΔH sis dato nel problema. Infine possiamo calcolare il ΔS univ dai valori di ΔS sis e ΔS amb.

26 17.88 ΔH è endotermico. Deve essere aggiunto calore per denaturare la proteina. La denaturazione porta a maggior disordine (un aumento nel numero di microstati). L entità di ΔS è piuttosto grande (1600 J/K.mol). Le proteine sono grandi molecole e perciò la denaturazione porterà ad un aumento di microstati. La temperatura alla quale il processo favorisce lo stato denaturato può essere calcolato ponendo ΔG uguale a zero q, e w non sono funzioni di stato. Ricorda che le funzioni di stato rappresentano proprietà che sono determinate esclusivamente dallo stato del sistema, indipendentemente da come quella condizione è stata raggiunta. Calore e lavoro non sono funzioni di stato perché non sono proprietà del sistema. Si manifestano soltanto durante un processo (durante una trasformazione). Perciò i loro valori dipendono dal cammino del processo e variano di conseguenza (d) non porterà ad un aumento di entropia del sistema. Il gas è ritornato nel suo stato originale. L entropia del sistema non cambia perché S è una funzione di stato Poiché l assorbimento è spontaneo, ΔG deve essere negativo (ΔG < 0). Quando l idrogeno si lega alla superficie del catalizzatore, il sistema diventa più ordinato (ΔS < 0). Poiché c è una diminuzione di entropia, l assorbimento deve essere esotermico affinché il processo sia spontaneo (ΔH < 0) (a) Etichettiamo le molecole come segue: Pentano 2 metilbutano 2,2 dimetilpropano A B C Per la conversione del pentano in 2 metilbutano, possiamo calcolare la variazione di energia libera standard dalle energie libere standard di formazione.

27 Poi possiamo calcolare la costante di equilibrio dalla variazione di energia libera standard, ΔG. per la conversione del 2 metilbutano a 2,2 dimetilpropano, possiamo seguire la stessa strategia di sopra.

28 La costante di equilibrio per la prima conversione ci dice che nella miscela abbiamo 13 volte più moli di B rispetto ad A. Assumiamo che all equilibrio abbiamo 1 mole di A. Nella miscela avremo quindi 13 moli di B. La costante di equilibrio per la seconda conversione ci dice che abbiamo 1.2 volte più moli di C rispetto a B. Il numero di moli di C nella miscela è mol C = 1.2 mol B = mol = 16 mol possiamo ora calcolare le percentuali in moli di ciascun componente. Possiamo poi calcolare la percentuale molare moltiplicandola frazione molare per 100%. Ricorda che la frazione molare è definita come: A moli di A /numero totale di moli Possiamo calcolare la mol% del composto C per differenza. mol% C = 100% (3 + 43)% = 54% (b) Basandoci sulla percentuale molare della miscela all equilibrio, la stabilità aumenta (da uno a C) con l aumentare delle ramificazioni (a) Il calore è assorbito dall elastico e il ΔH è positivo. Poiché si ha una contrazione spontanea ΔG è negativo. Perché la reazione sia spontanea, ΔS deve essere positivo che significa che la gomma diventa più disordinata scaldandola. (b) Questo è coerente con quello che conosciamo circa la struttura della gomma. Le molecole di gomma diventano più disordinate (aggrovigliate, e in un gran numero di microstati) quando questa si contrae (a) Ciascuna molecola di CO ha due possibili orientazioni nel cristallo, CO o OC. Se non c è una orientazione preferita allora per ogni molecola ci sono due, o 2 1, possibili orientazioni. Due molecole hanno quattro o 2 2 scelte, e per 1 mole di CO ci sono 2NA scelte. Dall Equazione (17.1) del testo:

29 (b) Il fatto che l entropia residua reale sia 4.2 J/K.mol significa che l orientazione non è totalmente casuale L analogia è impropria. L entropia è una misura della dispersione delle molecole fra vari livelli energetici. L entropia della stanza è la stessa che sia ordinata o no usiamo i dati nell Appendice 2 del testo per calcolare ΔH e ΔS. Possiamo ora calcolare ΔG a 298 K. ΔH è positivo perché questo è un processo endotermico. Ci aspettiamo anche che ΔS sia positivo perché è una transizione di fase liquido vapore. ΔG è positivo siamo ad una temperatura che è sotto il punto di ebollizione del benzene (80.1 C) Possiamo calcolare ΔG a 872 K dalla costante di equilibrio, K 1.

30 Usiamo l equazione ottenuta nel Problema per calcolare ΔH. ora che entrambi ΔG e ΔH sono noti, possiamo calcolare ΔS a 872 K.

Entropia, energia libera ed equilibrio. Capitolo 17

Entropia, energia libera ed equilibrio. Capitolo 17 Entropia, energia libera ed equilibrio Capitolo 17 Processi chimici e fisici spontanei Una cascata cade verso il basso Una zolletta di zucchero si scioglie in una tazza di caffé Ad 1 atm, l acqua ghiaccia

Dettagli

Entropia, energia libera ed equilibrio

Entropia, energia libera ed equilibrio Entropia, energia libera ed equilibrio Processi chimici e fisici spontanei Una cascata cade verso il basso Una zolletta di zucchero si scioglie in una tazza di caffé Ad 1 atm, l acqua ghiaccia sotto 0

Dettagli

La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici

La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici Materia = tutto ciò che possiede una massa ed occupa uno spazio Energia =

Dettagli

Termodinamica II. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display.

Termodinamica II. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. Termodinamica II Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. 1 Processi Chimici e Fisici Spontanei L acqua scende a valle Un cucchiaino di zucchero si scioglio

Dettagli

Entropia e secondo principio della termodinamica: prevedere la spontaneità di un processo

Entropia e secondo principio della termodinamica: prevedere la spontaneità di un processo 1 Entropia e secondo principio della termodinamica: prevedere la spontaneità di un processo Limitazioni della prima legge della termodinamica 2 E = q + w E universo = E sistema + E ambiente E sistema =

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 19 L energia si trasferisce 3 Sommario (I) 1. L «ABC» dei trasferimenti energetici 2. Durante le reazioni varia l energia chimica

Dettagli

Limiti del criterio della variazione entropia

Limiti del criterio della variazione entropia Limiti del criterio della variazione entropia S universo = S sistema + S ambiente > 0 (nei processi irreversibili) S universo = S sistema + S ambiente = 0 (nei processi reversibili) Dalla valutazione di

Dettagli

Capitolo 16 L energia si trasferisce

Capitolo 16 L energia si trasferisce Capitolo 16 L energia si trasferisce 1. L «ABC» dei trasferimenti energetici 2. Le reazioni scambiano energia con l ambiente 3. Durante le reazioni varia l energia chimica del sistema 4. L energia chimica

Dettagli

Termodinamica. Scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia coinvolte in un processo fisico o chimico

Termodinamica. Scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia coinvolte in un processo fisico o chimico Termodinamica Scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia coinvolte in un processo fisico o chimico La termodinamica fa uso di modelli astratti per rappresentare sistemi e

Dettagli

Equilibri chimici. Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione:

Equilibri chimici. Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione: Equilibri chimici Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione: con A, B, C, D espressi come concentrazioni molari. Il sistema si

Dettagli

TERMODINAMICA CHIMICA

TERMODINAMICA CHIMICA TERMODINAMICA CHIMICA Si definisce FUNZIONE DI STATO una variabile il cui valore dipende solo dallo stato iniziale e finale del sistema e non dal cammino percorso nella trasformazione effettuata Sono funzioni

Dettagli

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016 CORSO DI CHIMICA Esercitazione del 7 Giugno 2016 25 ml di una miscela di CO e CO 2 diffondono attraverso un foro in 38 s. Un volume uguale di O 2 diffonde nelle stesse condizioni in 34,3 s. Quale è la

Dettagli

SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA

SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Il 1 principio non è in grado di escludere il passaggio di calore da un corpo più freddo ad uno più caldo; richiede soltanto che le quantità di calore scambiate siano

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 15 La termodinamica e la cinetica 1. Le reazioni producono energia 2. Il primo principio della

Dettagli

relazioni tra il calore e le altre forme di energia.

relazioni tra il calore e le altre forme di energia. Termodinamica i Termodinamica: ramo della scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia. Sistema e ambiente sistema: zona dello spazio all interno della quale studiamo i fenomeni

Dettagli

SCIENZA DEI MATERIALI. Chimica Fisica. VI Lezione. Dr. Fabio Mavelli. Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Bari

SCIENZA DEI MATERIALI. Chimica Fisica. VI Lezione. Dr. Fabio Mavelli. Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Bari SCIENZA DEI MATERIALI Chimica Fisica VI Lezione Dr. Fabio Mavelli Dipartimento di Chimica Università degli Studi di Bari Energia Libera di Helmholtz F 2 Definiamo la funzione di stato Energia Libera di

Dettagli

TERMODINAMICA E TERMOCHIMICA

TERMODINAMICA E TERMOCHIMICA TERMODINAMICA E TERMOCHIMICA La TERMODINAMICA è una scienza chimico-fisica che studia le trasformazioni dell energia. La TERMOCHIMICA è una particolare branca della termodinamica che valuta quantitativamente

Dettagli

TERMODINAMICA. CONVENZIONE STORICA Q > 0 assorbito dal sistema W>0 fatto dal sistema Q < 0 ceduto dal sistema W<0 fatto sul sistema

TERMODINAMICA. CONVENZIONE STORICA Q > 0 assorbito dal sistema W>0 fatto dal sistema Q < 0 ceduto dal sistema W<0 fatto sul sistema TERMODINAMICA Scambi di CALORE e LAVORO tra: SISTEMA AMBIENTE UNIVERSO kaperto SCAMBIA ENERGIA E MATERIA SISTEMA CHIUSO SCAMBIA ENERGIA, NON MATERIA m ISOLATO NON SCAMBIA ENERGIA NE MATERIA ENERGIA INTERNA

Dettagli

Processi spontanei. -Passaggio di calore da un corpo caldo ad uno freddo -Mescolamento di due gas -Svolgimento di una reazione fortemente esotermica

Processi spontanei. -Passaggio di calore da un corpo caldo ad uno freddo -Mescolamento di due gas -Svolgimento di una reazione fortemente esotermica TERMODINAMICA Processi spontanei Un processo spontaneo è un processo fisico o chimico che ha luogo senza interventi esterni. Alcuni esempi di processi spontanei sono: -Passaggio di calore da un corpo caldo

Dettagli

Riassunto Termodinamica

Riassunto Termodinamica Scuola di Ingegneria Industriale e dell Informazione Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT Riassunto Termodinamica Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio/

Dettagli

La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa.

La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa. La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa. ChimicaGenerale_lezione17 1 L'Equilibrio Chimico Nella chimica

Dettagli

Termochimica reazione esotermica: cede calore all ambiente 2Al + Fe 2 O 3 Al 2 O 3 + 2Fe 2Mg + CO 2 2MgO + C

Termochimica reazione esotermica: cede calore all ambiente 2Al + Fe 2 O 3 Al 2 O 3 + 2Fe 2Mg + CO 2 2MgO + C Termochimica reazione esotermica: cede calore all ambiente 2Al + Fe 2 O 3 Al 2 O 3 + 2Fe 2Mg + CO 2 2MgO + C Thermite.mov Magco2.mov reazione endotermica: assorbe calore dall ambiente Endo2.mov Ba (OH)

Dettagli

Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni)

Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni) Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni) Primo principio della termodinamica L energia non si può creare o distruggere, ma solo convertire da una forma all altra. Questo significa

Dettagli

2. Indicare l'affermazione che descrive più accuratamente il comportamento di un catalizzatore:

2. Indicare l'affermazione che descrive più accuratamente il comportamento di un catalizzatore: 1. "L'energia di attivazione, cioè l'energia necessaria a formare un composto ad alta energia potenziale, intermedio della reazione (il cosiddetto complesso attivato), è una grandezza caratteristica di

Dettagli

Aspetti quali-quantitativi delle reazioni chimiche unità 1, modulo B del libro unità 2, modulo E del libro

Aspetti quali-quantitativi delle reazioni chimiche unità 1, modulo B del libro unità 2, modulo E del libro Aspetti quali-quantitativi delle reazioni chimiche unità 1, modulo B del libro unità 2, modulo E del libro Trovare una bilancia che possa pesare un atomo è un sogno irrealizzabile. Non potendo determinare

Dettagli

Termodinamica e termochimica

Termodinamica e termochimica Termodinamica e termochimica La termodinamica è una scienza che studia proprietà macroscopiche della materia e prevede quali processi chimici e fisici siano possibili, in quali condizioni e con quali energie

Dettagli

ESERCIZI DI TERMODINAMICA. costante di equilibrio della reazione. costante di equilibrio della reazione

ESERCIZI DI TERMODINAMICA. costante di equilibrio della reazione. costante di equilibrio della reazione ESECIZI DI EMODINAMICA Esercizio Calcolare a c.s. la costante di equilibrio della seguente reazione: CO (g) + H CH OH (g) H f (kj/mole) CH OH (g) -, CO (g) -,5 H (g) S (J/mole K) CH OH (g) 6,8 CO (g) 97,9

Dettagli

Capitolo 18 L equilibrio chimico

Capitolo 18 L equilibrio chimico Capitolo 18 L equilibrio chimico 1. L equilibrio dinamico 2. L equilibrio chimico: anche i prodotti reagiscono 3. La costante di equilibrio 4. Il quoziente di reazione 5. La costante di equilibrio e la

Dettagli

LE REAZIONI CHIMICHE

LE REAZIONI CHIMICHE LE REAZIONI CHIMICHE Una reazione chimica è una trasformazione che comporta una nuova distribuzione degli atomi in una o più determinate sostanze Una reazione chimica è un processo dinamico in cui alcune

Dettagli

La seconda legge della termodinamica. In un processo spontaneo l entropia dell universo aumenta

La seconda legge della termodinamica. In un processo spontaneo l entropia dell universo aumenta La seconda legge della termodinamica In un processo spontaneo l entropia dell universo aumenta 1 Analogia: lancio di dadi lanciando un dado: 1/2/3/4/5/6 sono egualmente probabili lanciando due dadi: per

Dettagli

Termodinamica e termochimica

Termodinamica e termochimica Termodinamica e termochimica La termodinamica è una scienza che studia proprietà macroscopiche della materia e prevede quali processi chimici e fisici siano possibili, in quali condizioni e con quali energie

Dettagli

14. Transizioni di Fase_a.a. 2009/2010 TRANSIZIONI DI FASE

14. Transizioni di Fase_a.a. 2009/2010 TRANSIZIONI DI FASE TRANSIZIONI DI FASE Fase: qualsiasi parte di un sistema omogenea, di composizione chimica costante e in un determinato stato fisico. Una fase può avere le stesse variabili intensive (P, T etc) ma ha diverse

Dettagli

Precorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia. a.a

Precorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia. a.a Precorsi Test AMMISSIONE Medicina e Chirurgia - Professioni Sanitarie Università degli Studi di Perugia a.a. 2016-17 Cinetica Chimica studia i fenomeni connessi con la VELOCITA di una REAZIONE Reazioni

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 21 L equilibrio chimico 3 Sommario 1. L equilibrio dinamico 2. L equilibrio chimico: anche i prodotti reagiscono 3. La costante

Dettagli

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia Stati della materia STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA E GAS PERFETTI Cosa sono gli stati della materia? Gli stati della materia sono come si presenta la materia nell universo fisico e dipendono dalla

Dettagli

( ) ( ) ( ) mol. mol. Esercitazione Bovisa 14/10/2010. Es.1 Si consideri la seguente reazione:

( ) ( ) ( ) mol. mol. Esercitazione Bovisa 14/10/2010. Es.1 Si consideri la seguente reazione: Esercitazione Bovisa 4// Es. Si consideri la seguente reazione: + ( g ) ( g ) ( g ) a) Calcolare la costante di equilibrio a C. b) In un reattore operante a atm vengono introdotte moli di e moli di. Calcolare

Dettagli

Relazioni di massa nelle reazioni chimiche. Capitolo 3

Relazioni di massa nelle reazioni chimiche. Capitolo 3 Relazioni di massa nelle reazioni chimiche Capitolo 3 Micro mondo atomi & molecole Macro mondo grammi Massa atomica è la massa di un atomo espressa in unità di massa atomica (uma) Per definizione: 1 atomo

Dettagli

Lo stato liquido. i liquidi molecolari con legami a idrogeno: le interazioni tra le molecole si stabiliscono soprattutto attraverso legami a idrogeno

Lo stato liquido. i liquidi molecolari con legami a idrogeno: le interazioni tra le molecole si stabiliscono soprattutto attraverso legami a idrogeno Lo stato liquido Le particelle sono in continuo movimento, anche se questo risulta più limitato rispetto al caso dei gas. Il movimento caratteristico a zig-zag delle particelle è chiamato moto Browniano.

Dettagli

LA MATERIA ED I SUOI STATI

LA MATERIA ED I SUOI STATI LA MATERIA ED I SUOI STATI GAS COMPOSIZIONE DELL ARIA 1. I gas ideali e la teoria cineticomolecolare Nel modello del gas ideale le particelle 1. l energia cinetica media delle particelle è proporzionale

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA

INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA Sistema vivente sistema complesso ed altamente organizzato dotato di una composizione chimica determinata e unica grazie a tale composizione chimica al suo interno si formano

Dettagli

2 HCl. H 2 + Cl 2 ATOMI E MOLECOLE. Ipotesi di Dalton

2 HCl. H 2 + Cl 2 ATOMI E MOLECOLE. Ipotesi di Dalton Ipotesi di Dalton ATOMI E MOLECOLE 1.! Un elemento è formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2.! Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietà identiche. 3.! Gli atomi si combinano secondo

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO ING. ENG AER MEC. Corso di FONDAMENTI DI CHIMICA I PROVA IN ITINERE 28 Gennaio 2010 Compito A

POLITECNICO DI MILANO ING. ENG AER MEC. Corso di FONDAMENTI DI CHIMICA I PROVA IN ITINERE 28 Gennaio 2010 Compito A POLITECNICO DI MILANO ING. ENG AER MEC. Corso di FONDAMENTI DI CHIMICA I PROVA IN ITINERE 28 Gennaio 2010 Compito A Avvertenze: scrivere le soluzioni sull apposito foglio che va completato con tutti i

Dettagli

Organismi viventi ed energia

Organismi viventi ed energia Termodinamica ORGANISMI VIVENTI ED ENERGIA...2 Primo principio della termodinamica...5 Secondo principio della termodinamica...6 energia libera di Gibbs (G)...9 Variazione di energia libera in una reazione

Dettagli

Lo scopo della biochimica è la comprensione della vita in termini molecolari.

Lo scopo della biochimica è la comprensione della vita in termini molecolari. Lo scopo della biochimica è la comprensione della vita in termini molecolari. Sebbene la biochimica venga spesso descritta come una scienza della vita e il suo sviluppo venga messo in relazione con la

Dettagli

Energia e trasformazioni spontanee

Energia e trasformazioni spontanee Energia e trasformazioni spontanee Durante le trasformazioni (sia chimiche che fisiche) la materia acquista o cede energia. La termodinamica è quella scienza che studia le variazioni di energia in una

Dettagli

b) Essendo p A V A = p C V C ne risulta T C = T A = 300 K.

b) Essendo p A V A = p C V C ne risulta T C = T A = 300 K. 2.00 moli di un gas perfetto di volume V 1 = 3.50 m 3 e T 1 = 300 K possono espandersi fino a V 2 = 7.00 m 3 e T 2 = 300 K. Il processo è compiuto isotermicamente. Determinare: a) Il lavoro fatto dal gas;

Dettagli

Reazioni chimiche reversibili

Reazioni chimiche reversibili Reazioni chimiche reversibili In accordo all esperienza, la maggior parte delle reazioni chimiche possono procedere sia nel verso dai reagenti ai prodotti che nel verso opposto, cioè dai prodotti ai reagenti,

Dettagli

EQUILIBRIO CHIMICO. Nella reazione omogenea e reversibile: v 1 A (g) + B (g) v 2. C (g) + D (g)

EQUILIBRIO CHIMICO. Nella reazione omogenea e reversibile: v 1 A (g) + B (g) v 2. C (g) + D (g) EQUILIBRIO CHIMICO Nella reazione omogenea e reversibile: v 1 A (g) + B (g) v 2 C (g) + D (g) le velocità della reazione diretta e inversa sono esprimibili in funzione delle concentrazioni dei reagenti

Dettagli

Il I principio della termodinamica. Calore, lavoro ed energia interna

Il I principio della termodinamica. Calore, lavoro ed energia interna Il I principio della termodinamica Calore, lavoro ed energia interna Riassunto Sistemi termodinamici Un sistema termodinamico è una porzione di materia descritto da funzioni di stato che ne caratterizzano

Dettagli

Il paradosso (termodinamico) degli organismi viventi e la soluzione bioenergetica

Il paradosso (termodinamico) degli organismi viventi e la soluzione bioenergetica Università di Modena & Reggio Emilia DIPARTIMENTO di BIOLOGIA ANIMALE Laboratorio di Biochimica Il paradosso (termodinamico) degli organismi viventi e la soluzione bioenergetica Nicola Volpi, Prof. Associato

Dettagli

= 0), stato in cui la concentrazione dei reagenti e dei prodotti resta costante nel tempo.

= 0), stato in cui la concentrazione dei reagenti e dei prodotti resta costante nel tempo. L EQUILIBRIO CHIMICO Nei calcoli stechiometrici abbiamo sempre supposto che dai reagenti si ottenesse il 100% dei prodotti, ovvero che la reazione fosse quantitativa. In realtà TUTTE LE REAZIONI CHIMICHE

Dettagli

L ANALISI TERMICA determina l effetto prodotto da un aumento di temperatura su alcune proprietà fisiche del campione. (TG, DTA, TMA, EA, DSC, etc)

L ANALISI TERMICA determina l effetto prodotto da un aumento di temperatura su alcune proprietà fisiche del campione. (TG, DTA, TMA, EA, DSC, etc) La CALORIMETRIA determina le quantità di calore prodotte dalle trasformazioni fisiche e chimiche di un campione. (Calorimetria adiabatica ed isoterma) L ANALISI TERMICA determina l effetto prodotto da

Dettagli

Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C

Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C A.A. 2005/2006 Laurea triennale in Chimica Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C ARGOMENTO 1: mole, bilanciamento di equazioni chimiche non redox, formule minime e

Dettagli

Le reazioni chimiche

Le reazioni chimiche Le reazioni chimiche Le reazioni chimiche Le reazioni chimiche Le reazioni chimiche Una reazione chimica è un processo in cui una serie di sostanza (dette reagenti) viene convertita in altre sostanza (dette

Dettagli

Classificazione della materia 3 STATI DI AGGREGAZIONE

Classificazione della materia 3 STATI DI AGGREGAZIONE Classificazione della materia MATERIA spazio massa Composizione Struttura Proprietà Trasformazioni 3 STATI DI AGGREGAZIONE SOLIDO (Volume e forma propri) LIQUIDO (Volume definito e forma indefinita) GASSOSO

Dettagli

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica L equilibrio chimico

Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica L equilibrio chimico Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica L equilibrio chimico Un equilibrio dinamico: la velocità in una direzione è bilanciata dalla velocità nell altra. Sebbene non si osservi alcun cambiamento macroscopico

Dettagli

Aspetti formali e ponderali delle reazioni chimiche

Aspetti formali e ponderali delle reazioni chimiche i g t c unità g1 obiettivo x + Aspetti formali e ponderali delle reazioni chimiche 1 L equazione chimica Saper rappresentare una trasformazione chimica mediante un equazione che utilizza simboli e formule

Dettagli

Sistemi termodinamici. I sistemi aperti e chiusi possono essere adiabatici quando non è consentito lo scambio di calore

Sistemi termodinamici. I sistemi aperti e chiusi possono essere adiabatici quando non è consentito lo scambio di calore Sistemi termodinamici Sistema: regione dello spazio oggetto delle nostre indagini. Ambiente: tutto ciò che circonda un sistema. Universo: sistema + ambiente Sistema aperto: sistema che consente scambi

Dettagli

H = entalpia, contenuto termico di un sistema che sta reagendo; dipende dal numero e dal tipo di legami chimici dei reagenti e dei prodotti

H = entalpia, contenuto termico di un sistema che sta reagendo; dipende dal numero e dal tipo di legami chimici dei reagenti e dei prodotti ΔG = ΔH - TΔS H = entalpia, contenuto termico di un sistema che sta reagendo; dipende dal numero e dal tipo di legami chimici dei reagenti e dei prodotti Reazione esotermica = rilascia colore, ΔH è negativo,

Dettagli

COMPITO A DI CHIMICA DEL

COMPITO A DI CHIMICA DEL COMPITO A DI CHIMICA DEL 17-09-13 1A) Una miscela di solfato di rame pentaidrato e solfato di calcio diidrato viene scaldata fino alla perdita completa di acqua. La diminuzione in peso della miscela risulta

Dettagli

Termodinamica e trasmissione del calore 3/ed Yunus A. Çengel Copyright 2009 The McGraw-Hill Companies srl

Termodinamica e trasmissione del calore 3/ed Yunus A. Çengel Copyright 2009 The McGraw-Hill Companies srl SOLUZIONI problemi cap.8 8.1 La pressione del vapore è mantenuta costante. Perciò, la temperatura del vapore rimane costante anche alla temperatura Se si suppone che la trasformazione non implichi irreversibilità

Dettagli

LEGAMI INTERMOLECOLARI LEGAMI INTERMOLECOLARI

LEGAMI INTERMOLECOLARI LEGAMI INTERMOLECOLARI I legami (o forze) intermolecolari sono le forze attrattive tra particelle: molecola - molecola, molecola - ione, ione - ione In assenza di queste interazioni tutti i composti sarebbero gassosi NB: attenzione

Dettagli

Il primo principio della termodinamica

Il primo principio della termodinamica La termodinamica In molte reazioni viene prodotto o assorbito del calore. Altre reazioni possono essere usate per produrre del lavoro: il motore a scoppio produce energia meccanica sfruttando la reazioni

Dettagli

Termodinamica II. Secondo Principio della Termodinamica

Termodinamica II. Secondo Principio della Termodinamica Termodinamica II Secondo Principio della Termodinamica Dal primo al secondo principio della termodinamica Dal primo principio sappiamo che l energia non può essere né creata, né distru;a. Da questo deriva

Dettagli

Elementi e composti Pesi atomici e pesi molecolari Mole e massa molare

Elementi e composti Pesi atomici e pesi molecolari Mole e massa molare Elementi e composti Pesi atomici e pesi molecolari Mole e massa molare 2 a lezione 17 ottobre 2016 Elementi ed atomi Una sostanza viene definita «elemento» quando non è scomponibile in altre sostanze Un

Dettagli

Termodinamica dei sistemi biologici

Termodinamica dei sistemi biologici Bioenergetica Termodinamica dei sistemi biologici La bioenergetica è lo studio quantitativo delle trasduzioni energetiche, cioè dei cambiamenti di energia da una forma ad un altra Le trasformazioni biologiche

Dettagli

Reazioni chimiche e stechiometria

Reazioni chimiche e stechiometria Reazioni chimiche e stechiometria REAZIONI CHIMICHE Trasformazione di una o più sostanze (reagenti) in una o più sostanze (prodotti) EQUAZIONE CHIMICA Una equazione chimica è la rappresentazione simbolica

Dettagli

Una reazioni chimica esprime il numero e il tipo di specie che si combinano ed il risultato della combinazione. Esempio:

Una reazioni chimica esprime il numero e il tipo di specie che si combinano ed il risultato della combinazione. Esempio: Reazioni chimiche Una reazioni chimica esprime il numero e il tipo di specie che si combinano ed il risultato della combinazione. Esempio: CH 4 + 2O 2 CO 2 + 2H 2 O La reazione chimica è formata da reagenti

Dettagli

TERMODINAMICA CHIMICA E SPONTANEITA DELLE REAZIONI

TERMODINAMICA CHIMICA E SPONTANEITA DELLE REAZIONI TERMODINAMICA CHIMICA E SPONTANEITA DELLE 9.A PRE-REQUISITI 9.B PRE-TEST 9.C OBIETTIVI 9.4 IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA E L ENTROPIA - VALUTAZIONE DELLA SPONTANEITA DI UNA REAZIONE 9.V VERIFICA

Dettagli

9065X Chimica. Modello esame svolto. Esempio di compito scritto di Chimica. Politecnico di Torino CeTeM

9065X Chimica. Modello esame svolto. Esempio di compito scritto di Chimica. Politecnico di Torino CeTeM svolto Esempio di compito scritto di Chimica 1 - La configurazione elettronica: [Ar]3d 6 4s 0 rappresenta lo ione: 1) Mn 2+ 2) Ni 2+ 3) Fe 3+ 4) Co 3+ 5) Cu 2+ 2 - Un gas reale mantenuto sempre al di sopra

Dettagli

Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie

Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie STATI DELLA MATERIA Prof. Manuel Sergi MATERIA ALLO STATO GASSOSO MOLECOLE AD ALTA ENERGIA CINETICA GRANDE DISTANZA TRA LE MOLECOLE LEGAMI INTERMOLECOLARI DEBOLI

Dettagli

Combustione 2H 2 CO 2. Entalpie standard di combustione

Combustione 2H 2 CO 2. Entalpie standard di combustione La combustione è una reazione di ossidoriduzione esotermica in cui si ha l'ossidazione di un combustibile da parte di un comburente (ossigeno presente nell aria), con sviluppo di calore e radiazioni luminose.

Dettagli

1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionico-elettronico Ag (s) + H + (aq) + NO 3

1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionico-elettronico Ag (s) + H + (aq) + NO 3 A ) Soluzioni Esercizi I esonero del 29/11/2005 1) Bilanciare la seguente reazione redox con il metodo ionicoelettronico Ag (s) + + (aq) + N 3 (aq) Ag + (aq) + N 2 (g) + 2 (l) Calcolare quanti grammi di

Dettagli

Dai coefficienti stechiometrici si deduce che 4 atomi K reagiscono con 1 molecola O 2 la

Dai coefficienti stechiometrici si deduce che 4 atomi K reagiscono con 1 molecola O 2 la REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE o REDOX. Sono reazioni nelle quali uno o più elementi subiscono una variazione del numero di ossidazione. Se una specie chimica subisce un aumento del numero di ossidazione

Dettagli

La formula chimica di una sostanza nota la sua composizione %

La formula chimica di una sostanza nota la sua composizione % La formula chimica di una sostanza nota la sua composizione % Si consideri la sostanza costituita dagli elementi A, B e C e sia nota la sua composizione %, che si ottiene sperimentalmente 1. Si divide

Dettagli

Cinetica Chimica. Cinetica chimica

Cinetica Chimica. Cinetica chimica Cinetica Chimica CH 3 Cl + NaOH CH 3 OH + NaCl Le reazioni chimiche possono decorrere con cinetica molto veloce (come le reazioni di salificazione di un acido con una base) o lenta (come alcune reazioni

Dettagli

Cinetica chimica E lo studio della velocità delle reazioni chimiche, delle leggi di velocità e dei meccanismi di reazione.

Cinetica chimica E lo studio della velocità delle reazioni chimiche, delle leggi di velocità e dei meccanismi di reazione. Cinetica chimica E lo studio della velocità delle reazioni chimiche, delle leggi di velocità e dei meccanismi di reazione. Es. 2H 2(g) + O 2(g) d 2H 2 O (l) K eq (25 C)=10 83 (ricavato da lnk=-δg /RT)

Dettagli

In che misura una data reazione chimica si approssimerà al completamento?

In che misura una data reazione chimica si approssimerà al completamento? Reagenti Prodotti In che misura una data reazione chimica si approssimerà al completamento? - Le basi del concetto di equilibrio sono da ricercarsi nella TERMODINAMICA. - Con quale velocità raggiungerà

Dettagli

BIOENERGETICA IL METABOLISMO RISULTA DALL INSIEME DELLE REAZIONI CHIMICHE CHE PERMETTONO AI SISTEMI VIVENTI DI UTILIZZARE ENERGIA E MATERIA

BIOENERGETICA IL METABOLISMO RISULTA DALL INSIEME DELLE REAZIONI CHIMICHE CHE PERMETTONO AI SISTEMI VIVENTI DI UTILIZZARE ENERGIA E MATERIA Cap.15 BIOENERGETICA IL METABOLISMO RISULTA DALL INSIEME DELLE REAZIONI CHIMICHE CHE PERMETTONO AI SISTEMI VIVENTI DI UTILIZZARE ENERGIA E MATERIA I Legge della Termodinamica: Il contenuto energetico dell

Dettagli

PROBLEMI E QUESITI DI TERMOLOGIA (SOLUZIONI)

PROBLEMI E QUESITI DI TERMOLOGIA (SOLUZIONI) 1 PROBLEMI E QUESITI DI TERMOLOGIA (SOLUZIONI) Qui di seguito viene riportata la risoluzione dei problemi presentati nel file Unità omonimo (enunciati). Si raccomanda di prestare molta attenzione ai ragionamenti

Dettagli

dq = C P (T ) dt dq = T 1 C P (T ) dt q = [16.10T ] K K (JK 1 ) + 2 K 1 ( K)2 = 18.6 kj

dq = C P (T ) dt dq = T 1 C P (T ) dt q = [16.10T ] K K (JK 1 ) + 2 K 1 ( K)2 = 18.6 kj Esercizio 1 Calcolo q, w, U e H per riscaldamento gas ideale Calcolare q, w, U e H per un gas ideale in seguito all'aumento della sua temperatura da 25 C a 120 C in condizioni di pressione costante, sapendo

Dettagli

L2 - Completa la seguente frase: "L'auto sta al telaio come il corpo sta..."

L2 - Completa la seguente frase: L'auto sta al telaio come il corpo sta... Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo Quesiti di Logica, Chimica e Fisica Logica L1 - Come continua questa serie di numeri? 3-4 - 6-9 - 13-18 -... a) 21 b) 22 c) 23 d) 24 L2 - Completa

Dettagli

SISTEMA. Oggetto di una osservazione è il SISTEMA. Anche un fenomeno può essere considerato un sistema.

SISTEMA. Oggetto di una osservazione è il SISTEMA. Anche un fenomeno può essere considerato un sistema. Termochimica 1 SISTEMA Oggetto di una osservazione è il SISTEMA. Anche un fenomeno può essere considerato un sistema. Tutto ciò che non viene considerato nell osservazione è chiamato AMBIENTE. L insieme

Dettagli

Le reazioni chimiche

Le reazioni chimiche Le reazioni chimiche Reazioni di sintesi Reazioni di sintesi o di combinazione diretta: A + B à AB. Nelle reazioni di sintesi due o più atomi o molecole reagiscono tra loro per dare un unico composto come

Dettagli

-GAS IDEALI- Le particelle che costituiscono un gas ideale:

-GAS IDEALI- Le particelle che costituiscono un gas ideale: -GAS IDEALI- Le particelle che costituiscono un gas ideale: sono in movimento continuo e casuale hanno un volume trascurabile rispetto al volume totale a disposizione del gas non interagiscono fra loro

Dettagli

Le soluzioni e il loro comportamento

Le soluzioni e il loro comportamento 2017 Le soluzioni e il loro comportamento PERCENTUALE IN peso (% p/p) PERCENTUALE IN volume (% v/v) PERCENTUALE IN peso/volume (% p/v) MOLARITA (M) moli soluto / volume soluzione MOLALITA (m) moli soluto

Dettagli

Pesi atomici e molecolari La mole

Pesi atomici e molecolari La mole Pesi atomici e molecolari La mole Dr. Gabriella Giulia Pulcini Ph.D. Student, Development of new approaches to teaching and learning Natural and Environmental Sciences University of Camerino, ITALY 1 QUALE

Dettagli

Trasformazione di una o più sostanze (REAGENTI) in una o più sostanze (PRODOTTI)

Trasformazione di una o più sostanze (REAGENTI) in una o più sostanze (PRODOTTI) Reazioni ed Equazioni Chimiche Reazione chimica Trasformazione di una o più sostanze (REAGENTI) in una o più sostanze (PRODOTTI) Equazioni chimiche Traduzione scritta delle reazioni chimiche Per scrivere

Dettagli

- Equilibri omogenei: tutte le sostanze che partecipano alla reazione fanno parte della stessa fase:

- Equilibri omogenei: tutte le sostanze che partecipano alla reazione fanno parte della stessa fase: ESERCITAZIONE 9 EQUILIBRI Reazioni di equilibrio: reazioni che possono avvenire in entrambi i sensi; la reazione diretta di formazione dei prodotti ha una velocità proporzionale alla concentrazione iniziale

Dettagli

Trasformazioni fisiche e chimiche

Trasformazioni fisiche e chimiche Trasformazioni fisiche e chimiche Le trasformazioni fisiche I passaggi di stato sono esempi di trasformazioni fisiche poiché la materia non cambia la sua composizione chimica, ma solo il suo stato fisico.

Dettagli

Cinetica chimica. Capitolo 13

Cinetica chimica. Capitolo 13 Cinetica chimica Capitolo 13 Cinetica chimica Termodinamica si verifica la reazione? Cinetica con che velocità si verifica la reazione? Velocità di reazione è la variazione di concentrazione di un reagente

Dettagli

ENERGIA LIBERA DI GIBBS (G)

ENERGIA LIBERA DI GIBBS (G) METABOLISMO: Descrive tutte le numerose reazioni con cui le molecole biologiche sono sintetizzate e degradate, e che permettono di ricavare, accumulare e utilizzare energia Ogni reazione metabolica comporta

Dettagli

Chimica. 1) Il simbolo del Carbonio è: A) C B) Ca. C) Ce D) Cu. 2) Secondo il principio della conservazione della materia:

Chimica. 1) Il simbolo del Carbonio è: A) C B) Ca. C) Ce D) Cu. 2) Secondo il principio della conservazione della materia: Chimica 1) Il simbolo del Carbonio è: A) C B) Ca C) Ce D) Cu 2) Secondo il principio della conservazione della materia: A) Durante le reazioni chimiche il numero totale di atomi di ciascun elemento chimico

Dettagli

Chimica Generale ed Inorganica

Chimica Generale ed Inorganica Termochimica: I Principio Chimica Generale ed Inorganica Chimica Generale prof. Dario Duca Un getto di acqua bollente trasferisce calore ad un blocco di ghiaccio Termodinamica e Cinetica: la termochimica

Dettagli

L ATP E L ENERGIA LA CHIMICA DELLA VITA GSCATULLO

L ATP E L ENERGIA LA CHIMICA DELLA VITA GSCATULLO L ATP E L ENERGIA LA CHIMICA DELLA VITA GSCATULLO ( L ATP e l energia L energia Energia e reazioni chimiche Una reazione chimica avviene quando gli atomi possiedono energia a sufficiente a combinarsi tra

Dettagli

Lezione n. 5. Entalpia. a volume costante a pressione costante Calorimetria differenziale Reazione esotermiche ed endotermiche Legge di Hess

Lezione n. 5. Entalpia. a volume costante a pressione costante Calorimetria differenziale Reazione esotermiche ed endotermiche Legge di Hess himica Fisica - himica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 5 Entalpia alorimetria a volume costante alorimetria a pressione costante alorimetria differenziale Reazione esotermiche ed endotermiche Legge

Dettagli

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione

Rapporto tra soluto e solvente o soluzione Programma Misure ed Unità di misura. Incertezza della misura. Cifre significative. Notazione scientifica. Atomo e peso atomico. Composti, molecole e ioni. Formula molecolare e peso molecolare. Mole e massa

Dettagli

Le soluzioni e il loro comportamento

Le soluzioni e il loro comportamento A. A. 2016 2017 1 CCS Scienze geologiche CCS Biologia Le soluzioni e il loro comportamento PERCENTUALE IN peso (% p/p) PERCENTUALE IN volume (% v/v) PERCENTUALE IN peso/volume (% p/v) MOLARITA (M) moli

Dettagli

MASSE ATOMICHE. Oggi è possibile misurare accuratamente le masse atomiche tramite uno strumento chiamato spettrometro di massa

MASSE ATOMICHE. Oggi è possibile misurare accuratamente le masse atomiche tramite uno strumento chiamato spettrometro di massa Stechiometria MASSE ATOMICHE Dal 1969 si usa una scala basata sull'isotopo 12 C : a tale isotopo è stata arbitrariamente assegnata una massa di 12 unità di massa atomica. Una unità di massa atomica (a.m.u.)=

Dettagli