INDICE SOMMARIO. Capitolo 1 IL REATO DI DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA

Transcript

1 INDICE SOMMARIO Capitolo 1 IL REATO DI DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA 1.1. Il reato di diffamazione a mezzo stampa fra la tutela della reputazione e la libertà di manifestazione del pensiero Il bene giuridico protetto La reputazione del soggetto disistimato Il soggetto passivo La capacità di essere soggetto passivo di infermi di mente, minori, defunti Le persone giuridiche e le associazioni non riconosciute L elemento oggettivo. La comunicazione con più persone L idoneità offensiva della condotta. Il caso delle fotografie di nudo L elemento psicologico Le circostanze aggravanti speciali della diffamazione L attribuzione di un fatto determinato (art. 595, 2 o co. c.p.) L offesa recata con mezzo della stampa o con altri mezzi di pubblicità (art. 595, 3 o co. c.p.) L offesa recata a un corpo politico, amministrativo o giudiziario, o a una sua rappresentanza, ovvero alle autorità costituite in collegio (art. 595, 4 o co. c.p.) Le scriminanti. L adempimento del dovere L insindacabilità di parlamentari, consiglieri regionali, giudici della Corte costituzionale, componenti del Consiglio Superiore della Magistratura per le opinioni espresse e i voti dati. L orientamento restrittivo della giurisprudenza L insindacabilità. L opinione estensiva. La l , n Il meccanismo processuale per il riconoscimento dell immunità. Il conflitto di attribuzioni L esercizio del diritto L exceptio veritatis (art. 596 c.p.) L immunità giudiziale (art. 598 c.p.) Ritorsione e provocazione (art. 599 c.p.) Conclusioni V

2 Capitolo 2 IL DIRITTO DI CRONACA. NATURA E LIMITI 2.1. Il diritto di cronaca. Generalità Rilievo costituzionale e inquadrabilità fra le scriminanti di cui all art. 51 c.p I limiti dello ius narrandi Una gerarchia possibile fra i limiti del diritto di cronaca: il caso dell intervista diffamatoria. La giurisprudenza di merito corregge la Cassazione In particolare: il divieto per il giornalista di censurare il leader politico Il requisito dell interesse sociale svuota gli altri limiti L apertura della Suprema Corte: l interesse sociale prevale su verità e continenza La conferma della Cassazione: la verità come fedeltà rispetto alle dichiarazioni raccolte Il consenso della dottrina: nessun obbligo di sindacato del contenuto dell intervista da parte del giornalista Il revirement della giurisprudenza e il contrasto in seno alla Cassazione La reazione della dottrina La soluzione delle Sezioni Unite Un nuovo decalogo per i giudici di merito Le questioni ancora sul tappeto Il quid pluris di indagine richiesto dalle Sezioni Unite. La verifica del ruolo dell intervistato e della sua affidabilità. Il vaglio dell occasione che ha propiziato l intervista. La plausibilità delle dichiarazioni L intervistatore per le Sezioni Unite: libertà e responsabilità La titolarità del diritto di cronaca. Una scriminante propria oun diritto di tutti? Il limite dell interesse sociale alla conoscenza dei fatti narrati Utilità sociale e semplice curiosità L interesse pubblico delle vicende delle persone impegnate nella vita politica o sociale. Il caso dei cantanti, degli attori e dei campioni di sport La regola per il giornalista del prevalente sentire collettivo La divulgazione di vicende private: il confine del diritto alla riservatezza La rilevanza o essenzialità della notizia Raggio dell interesse del pubblico alla conoscenza del fatto. Il presupposto dell attualità e il c.d. diritto all oblio Il limite della continenza Il contesto espressivo. Titoli, sottotitoli, fotografie, vignette VI

3 I correttivi alla rigidità del requisito della continenza. L infrazione alla suscettibilità non integra offesa punibile L indagine del giudice al di là della mera espressione letterale. Metafore e figure retoriche. Le semplificazioni La continenza come neutralità del giornalista rispetto ai fatti e ai loro protagonisti Allusioni, sottintesi, suggestioni: la cosiddetta zona grigia del diritto di cronaca I parametri proposti dal decalogo del giornalista del L orientamento più recente. La rinuncia ai criteri dell obiettività e della neutralità del giornalista Il limite della verità dei fatti narrati Le eccezioni al requisito della verità. L esame dell elemento oggettivo. Gli errori e le inesattezze marginali. Il momento della verifica L esimente putativa dell esercizio del diritto di cronaca. La capacità scriminante dell errore Errore sul fatto ed errore di diritto Il giornalista e la fonte informativa. Le regole della giurisprudenza La casistica Due ipotesi ricorrenti: l intervista e la pubblicazione di atti tipici della funzione ispettiva parlamentare (interrogazioni, interpellanze) La cronaca e il privilegio per la materia parlamentare L opinione liberale della giurisprudenza di merito e la pronuncia delle Sezioni Unite La cronaca giudiziaria I limiti del diritto di cronaca giudiziaria e la prudenza particolare del giornalista Il requisito della fedeltà al provvedimento giudiziario del resoconto giornalistico. La penale rilevanza di arbitrarie integrazioni, aggiunte, pettegolezzi, illazioni, allusioni gratuite e ricami La cronaca giudiziaria parziale : la pubblicazione di denunce, arringhe, memorie difensive, testimonianze L esercizio a mezzo stampa del diritto di difesa La cronaca giudiziaria civile La cronaca, i romanzi, i film. Il diritto di creazione artistica Conclusioni Capitolo 3 IL DIRITTO DI CRITICA E IL DIRITTO DI SATIRA. NATURA E LIMITI 3.1. Il diritto di critica. Differenze col diritto di cronaca Significato costituzionale del diritto di critica. La libertà di manifestazione del pensiero ex art. 21 Cost VII

4 Gli altri presidi costituzionali del diritto di critica La Convenzione europea dei diritti dell uomo. L art Le scriminanti previste dal codice penale: l esercizio del diritto e il consenso dell avente diritto I limiti del diritto di critica Il requisito della verità. Il contrasto fra la giurisprudenza di merito e la Cassazione Il nuovo orientamento della Cassazione La combinazione nello stesso testo di cronaca e critica Differenze tra critica di fatti e critica di opinioni. Il presupposto della verità del fatto oggetto di valutazione La rilevanza sociale dell argomento La continenza Titoli, fotografie, didascalie: la moderazione quale requisito del complesso della comunicazione. Il linguaggio della critica La critica politica Il diritto di critica nelle competizioni politiche, nelle assemblee, nei luoghi deputati al confronto I limiti del diritto di critica politica. Gli argumenta ad hominem ela desensibilizzazione La critica sindacale La critica giudiziaria La critica artistica e scientifica La critica musicale. Precisazioni giurisprudenziali in tema di critica cinematografica. La differenza fra il pubblico interesse e il pettegolezzo. Il rischio della censura Critica artistica, letteraria, cinematografica e vita privata La critica storica La critica religiosa La satira. Rapporti con i diritti di cronaca e di critica Il fondamento costituzionale del diritto di satira I limiti della satira. La verità del fatto L utilità sociale La continenza Conclusioni Capitolo 4 L OMESSO CONTROLLO DEL DIRETTORE RESPONSABILE 4.1. Premessa La stesura originaria dell art. 57 c.p., l intervento della Corte costituzionale e la modifica legislativa nell attuale formulazione L ambito applicativo dell art. 57 c.p. La necessaria distinzione fra reati di stampa e commessi con il mezzo della stampa L inapplicabilità del reato di omesso controllo all attività radio-televisiva VIII

5 4.4. Il soggetto attivo del reato La delega delle funzioni di controllo La decisione della Corte costituzionale L assenza del direttore per ferie e le dimissioni La natura del reato di omesso controllo L art. 57 c.p. come fattispecie autonoma di reato e la posizione del reato commesso con il mezzo della stampa nella struttura del reato di omesso controllo La struttura della condotta delittuosa Il controllo sugli annunci privati e sulle lettere al direttore Il controllo sui titoli, le locandine, le fotografie L elemento soggettivo del reato Differenza fra la responsabilità ex art. 57 c.p. e quella concorsuale nel reato di diffamazione commesso dall autore dell articolo L ipotesi di cui all art. 57-bis c.p Prospettive di riforma Conclusioni Capitolo 5 PROFILI PROCESSUALI 5.1. Introduzione La querela. Generalità La legittimazione a proporre la querela. I soggetti privati. Gli enti collettivi L individuazione del soggetto interno titolare del diritto di querela nelle società di capitali e nelle società di persone Il caso dell offesa rivolta alla reputazione sia dell ente che delle persone Il diritto di querela negli enti di fatto L estensione della querela a tutti coloro che hanno commesso il reato. Rapporto fra l autore dello scritto e il direttore responsabile della testata La fattispecie dell art. 58-bis c.p.: la querela contro il direttore vale anche contro l autore della pubblicazione Il caso della generica istanza di incolpazione del direttore La competenza territoriale per il reato di diffamazione a mezzo stampa Il criterio del luogo di prima diffusione dello stampato Il locus commissi delicti el utilizzo delle moderne tecniche di preparazione dei giornali La competenza territoriale per pubblicazioni diffamatorie stampate all estero La competenza per il reato di diffamazione commesso per via radiotelevisiva. Le norme speciali della l. n. 223/ Critiche al criterio di determinazione della competenza del luogo di residenza della persona offesa IX

6 5.5. La competenza territoriale per la diffamazione commessa via Internet La nuova legge del 2001 n. 62. Irrilevanza della nuova normativa sul reato di diffamazione on-line Esclusione dell applicabilità della disciplina in tema di diffamazione commessa col mezzo della stampa (l. 47/48) e col mezzo radio televisivo (l. 223/90) La riconducibilità delle fattispecie di diffamazione a mezzo Internet all art. 595 c.p. e l aggravante della commissione del fatto con altro mezzo di pubblicità di cui al 3 o comma Il locus commissi delicti in caso di diffusione transnazionale tramite Internet del messaggio diffamatorio Individuazione del giudice civile territorialmente competente per il risarcimento dei danni da diffamazione a mezzo Internet La costituzione di parte civile. Le società, gli enti di fatto, le amministrazioni pubbliche La correlazione tra accusa e sentenza. Le modalità di contestazione del fatto commissivo di diffamazione Le modalità di contestazione del reato di omesso controllo del direttore responsabile Il sistema speciale di impugnazione della parte civile L impugnazione della parte civile e il reato di omesso controllo del direttore responsabile Appello e ricorso per cassazione del condannato e della parte civile Conclusioni Capitolo 6 IL RISARCIMENTO DEL DANNO 6.1. Il risarcimento del danno da diffamazione Il danno patrimoniale Il danno non patrimoniale La nuova figura del danno esistenziale Le tappe dell evoluzione della figura del danno esistenziale Le differenze fra il danno esistenziale e le altre categorie di danno Le critiche della dottrina La posizione della giurisprudenza Alcune recenti sentenze favorevoli al riconoscimento del danno esistenziale L orientamento giurisprudenziale contrario al riconoscimento del danno esistenziale Il danno esistenziale da diffamazione Prova del danno e metodi di quantificazione del danno da diffamazione. Criteri oggettivi di liquidazione X

7 Criteri soggettivi di liquidazione La prova dell esistenza e la liquidazione del danno esistenziale con il meccanismo equitativo Il sistema della tabellazione Le altre proposte della dottrina La responsabilità civile solidale dell editore di cui all art. 11 della l. n. 47/ La riparazione pecuniaria di cui all art. 12 della l. n. 47/ La pubblicazione di dichiarazioni o rettifiche La pubblicazione della sentenza di condanna Conclusioni Indice bibliografico Indice cronologico delle pronunce Indice delle disposizioni legislative Indice analitico XI