PUNTO FOCALE REGIONALE Regione Marche
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- Elena Righi
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1 PUNTO FOCALE REGIONALE Regione Marche Elemento di raccordo e trasmissione dati ambientali Ferdinando de Rosa Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche
2 PFR MARCHE Il Punto Focale Regionale svolge la funzione di riferimento territoriale nell ambito del Sistema Informativo Nazionale Ambientale SINAnet ed è responsabile di: Assicurare la visibilità di dati e informazioni ambientali della propria Regione Assicurare le elaborazioni dei dati di interesse ambientale per realizzare prodotti e servizi di interesse del sistema nazionale Garantire il flusso delle informazioni all interno della rete SINAnet Partecipare ai tavoli nazionali e coordinare i referenti tecnici
3 PFR MARCHE Il PFR Marche deve: Sviluppare e gestire, in ambito SINA, la struttura logistica, organizzativa e gestionale dotata di risorse umane e strumentali Espletare le funzioni di base e quelle specialistiche assegnate dal Programma di Sviluppo del Sistema Nazionale di Osservazione ed Informazione Ambientale
4 PFR MARCHE Predisporre la struttura tecnologica e gestionale per: Individuare l amministratore di sistema Adottare le procedure operative di sicurezza Rendere disponibili le informazioni di comune interesse Dare le informazioni ambientali georeferite Sviluppare, nei casi concordati, servizi specialistici per APAT Attivare servizi informativi (accesso, consultazione, scarico dati) per gli utenti della rete SINAnet
5 PFR MARCHE Attività preliminari entro il 2005: Attivazione di un primo presidio tecnicoorganizzativo con risorse umane, dotazioni informatiche e struttura logistica Mettere a disposizione, in via sperimentale, dati e servizi relativi ai tematismi ambientali già definiti Elaborare una proposta tecnico-economica della struttura organizzativa di regime del PFR
6 DOTAZIONE FINANZIARIA PRELIMINARE DEL PFR DELLA REGIONE MARCHE Finanziamento APAT iniziale per il ,73 Euro Inizio lavori di messa a punto del primo presidio organizzativo Definizione della proposta tecnicoeconomica della struttura tecnicoinformatica e organizzativa di regime Al raggiungimento dell obbiettivo che il primo presidio sia in grado di mettere a disposizione i primi dati e servizi Acconti 10 % 50 % 40 % Stadio di attivazione Entro 30 gg dal verbale di inizio attività Richiesto alla data di trasmissione della proposta progettuale Al raggiungimento della capacità del primo presidio di inviare dati
7 ATTIVAZIONE PRIMO PRESIDIO TECNICO ORGANIZZATIVO Messa a disposizione di n. 2 locali attrezzati Individuazione di 3 unità (tecnici di scienze ambientali) Individuazione di una unità di personale informatico Acquisto di server/software e altro materiale informatico Dotazione di posta elettronica e collegamenti con APAT Individuazione degli ESPERTI presenti nei Dipartimenti Provinciali ARPAM per le differenti materie ambientali inserite nel PFR
8 ATTIVAZIONE SPERIMENTALE TEMATISMI AMBIENTALI ATTIVAZIONE PRIMO PRESIDIO TECNICO ORGANIZZATIVO Raccolta e trasmissione dati Tematisma ACQUA Monitoraggi ambientali Priorità 1 Tematisma ARIA Monitoraggi ambientali Priorità 2 Tematisma RIFIUTI e SUOLO Monitoraggi ambientali Priorità 3
9 TEMATISMI AMBIENTALI A REGIME ATMOSFERA IDROSFERA GEOSFERA RIFIUTI AGENTI FISICI NATURA E BIODIVERSITA SICUREZZA AMBIENTALE INFORMAZIONE E VIGILANZA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ED INTEGRAZIONE CON I SETTORI PRODUTTIVIVI QUALITA E PROCEDURE
10 TEMATISMA ATMOSFERA Monitoraggio Catasto emissioni Metadati stazioni Autorizzazioni Modellistica previsionale Georeferenziazione
11 TEMATISMA IDROSFERA Monitoraggio acque superficiali, sotterranee, potabili, balneazione, eutrofizzazione, mitilicoltura Catasto corpi idrici, depuratori, scarichi, fognature, fanghi, pozzi, attingimenti, acquedotti Deflusso Minimo Vitale Autorizzazioni Georeferenziazione
12 TEMATISMA GEOSFERA Monitoraggio suolo Catasto bonifiche, fertirrigazioni Banca dati pedologica, banca dati antiparassitari Georeferenziazione
13 TEMATISMA RIFIUTI Vigilanza Gestione dati MUD Albo gestori Catasti (PCB, amianto, ecc.) Autorizzazioni e comunicazioni Georeferenziazione
14 TEMATISMA AGENTI FISICI Catasto emissioni sorgenti fisse CEM, sorgenti ionizzanti, elettrodotti Zonizzazione rumore Inquinamento luminoso Monitoraggi Autorizzazioni Georeferenziazioni Catasti
15 TEMATISMA NATURA E BIODIVERSITA Carte tematiche della natura Parchi ZPS SIC Controlli Autorizzazioni
16 TEMATISMA SICUREZZA AMBIENTALE Industrie a rischio di incidente rilevante Integrated Prevenction and Protection Control (IPPC) VIA e VAS EMAS Agenda 21 Autorizzazioni Monitoraggi Georeferenziazione
17 TEMATISMA INFORMAZIONE Sportello informativo ambientale web, metadati pubblici Progetti di educazione ambientale scolastici Formazione, seminari, workshop Censimento bibliografico e legislativo Catasto delle segnalazioni di inconvenienti ambientali Registro dei rapporti con le Associazioni Reporting
18 TEMATISMA VIGILANZA Sistema di rilevamento per le ispezioni ambientali integrate Ispezioni ordinarie e straordinarie Relazioni alle Autorità competenti Sanzioni amministrative e penali Statistiche Riferimento nazionale e comunitario Comunicazione al pubblico
19 TEMATISMA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E INTEGRAZIONE CON SETTORI PRODUTTIVI Comitato regionale di indirizzo Comitato provinciale di coordinamento Pianificazione ispettive Seveso II e IPPC Pianificazione generale degli interventi Pianificazione degli interventi a seguito di convenzioni Riferimento nazionale e comunitario
20 TEMATISMA QUALITA E PROCEDURE Documentazione Procedure operative standard e modulistica Prove accreditate, ispezioni e non conformità Circuiti interlaboratorio Reportistica informativa e formativa Procedure tecniche per il rilascio dei pareri (emissioni, scarichi, bonifiche, smaltimento rifiuti, spandimento fanghi, VIA, VAS) Procedure amministrative per il rilascio dei pareri
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