LA VITA ASSICURATIVA DEL LAVORATORE: DALL ASSUNZIONE ALLA PENSIONE INPS
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- Letizia Leo
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3 SOMMARIO La contribuzione per la pensione pag. 3 Versamenti volontari pag. 5 Pensione di vecchiaia - Gestione INPS pag. 6 Pensione di anzianità pag. 12 Cumulo pensione lavoro pag. 18 Assegno di invalidità - Pensione inabilità pag. 20 Pensione di Reversibilità pag. 24 Pensione delle casalinghe pag. 26 Pensione sociale fino al pag. 28 Assegno sociale pag. 32 Pensione in convenzione internazionale pag. 33 Pensione supplementare pag. 35 Calcolo delle pensioni pag. 37 Tabelle: Sviluppo delle pensioni superiori al minimo pag. 46 Sospensione pensione invalidità pag. 47 Maggiorazione sociale pag. 49 Assegno aggiuntivo quattordicesima pag. 51 Tabelle minimali retributivi - CIG - Mobilità pag. 52 Gestione fondo autoferrotranvieri pag. 53 Gestione fondo elettrici pag. 57 Gestione fondo telefonici pag. 61 Assegno nucleo familiare ed A.F. pag. 66 Prestazioni per TBC pag. 71 Prestazioni minorati civili pag. 72 Imposta sul reddito persone fisiche 2008 pag. 74 1
4 LA VITA ASSICURATIVA DEL LAVORATORE: DALL ASSUNZIONE ALLA PENSIONE INPS ASSUNZIONE DEL LAVORATORE VERSAMENTO CON- TRIBUTI ALL INPS ESTRATTO-CONTO VERIFICA DEL LAVORATORE DENUNCIA DELLE ANOMALIE SISTEMAZIONE DEL- L ESTRATTO-CONTO AGGIORNAMENTO DELLA POSIZIONE ASSICURATIVA E CONTRIBUTIVA NEGLI ARCHIVI INPS LIQUIDAZIONE DELLA PENSIONE 2
5 LA CONTRIBUZIONE PER LA PENSIONE OBBLIGATORIA È quella versata durante l attività lavorativa. Dall l aliquota contributiva a carico del dipendente è dell 9,1%. Sulla fascia di retribuzione imponibile eccedente l importo annuale di ,00 si applica una aliquota aggiuntiva dell 1% (Art. 3 Ter L. 438/92). N.B. Dal i contributi si prescrivono dopo 5 anni dalla data in cui dovevano essere versati (Art. 3 comma 9 legge 335/95). FIGURATIVA Riguarda: a) servizio militare; b) gravidanza e puerperio (può essere accreditato il periodo di maternità obbligatoria avvenuta al di fuori del rapporto di lavoro, purché sussistano già 5 anni di contributi versati); c) cassa integrazione guadagni e mobilità; d) assistenza TBC; e) aspettativa per incarichi sindacali e politici (le domande vanno inoltrate, per ogni anno, entro il 30 settembre dell anno successivo l aspettativa); f) disoccupazione indennizzata;* g) malattia e infortunio fino al massimo complessivo di un anno fino al Dal 1 gennaio 1997 al 2012 il periodo accreditabile sarà aumentato di 2 mesi ogni 3 anni, così come in tabella;* Tabella collocazione periodo massimo di contribuzione figurativa accreditabile per malattia Periodo Fino al Dal N ctb * 69* 78* 87* 95* * di cui non più di 52 al * di cui non più di 52 al * di cui non più di 61 al * di cui non più di 52 al * di cui non più di 61 al * di cui non più di 69 al * di cui non più di 52 al * di cui non più di 61 al * di cui non più di 69 al * di cui non più di 78 al * di cui non più di 52 al * di cui non più di 61 al * di cui non più di 69 al * di cui non più di 78 al * di cui non più di 87 al
6 N.B. * questa contribuzione figurativa NON è valida ai fini del raggiungimento del requisito contributivo alla pensione di ANZIANITÀ (1820 contributi settimanali). N.B. Con decreto LGS n.503/1992 art. 15 per i lavoratori di nuova assunzione o che alla data del non possono far valere periodi pregressi di contribuzione, il limite massimo dei periodi figurativi computabili ai fini del diritto a pensione di anzianità è di 5 anni. DA RISCATTO E quella recuperabile con onere a carico del lavoratore e riguarda: a) periodi di lavoro svolto all estero in Paesi non convenzionati con l Italia ai fini previdenziali; b) corso legale di laurea; c) periodi di lavoro scoperti di contribuzione e non più recuperabili perché caduti in prescrizione; d) periodi dal 1920 al 1950 durante i quali gli impiegati avendo uno stipendio superiore a determinati limite, non erano soggetti all obbligo assicurativo; e) i periodi di maternità facoltativa avvenuti al di fuori del rapporto di lavoro sono riscattabili, in presenza di 5 anni di contributi all atto della presentazione della domanda all istituto previdenziale; f) congedi per motivi famigliari per assistenza e cura a disabili; g) riscatto periodi ante collaborazione coordinata e continuativa; h) con sentenza della Corte Costituzionale n. 21/2001 è concessa la possibilità di riscatto ai familiari di CD/CM e ai familiari collaboratori di artigiani e commercianti. VERSAMENTI VOLONTARI O RISCATTI Dall , con il D. LGS n. 564/96 per i periodi non coperti da contribuzione obbligatoria è possibile ottenere l autorizzazione ai versamenti volontari o al riscatto per i seguenti casi: 1) Periodi di interruzione o sospensione del rapporto di lavoro previsti da disposizioni di legge o contrattuali (Versamenti volontari - senza limiti di tempo; Riscatto - periodo massimo di 3 anni); 2) Formazione Professionale-Studio e Ricerca e di inserimento nel mercato del lavoro (solo Riscatto e senza limiti di tempo); 3) Periodi di attesa tra un lavoro stagionale ed un altro (Riscatto o versamenti volontari per i quali occorre avere 1 anno di contributi negli ultimi 5 anni); per entrambe le richieste occorre essere iscritti al Collocamento. 4) Periodi non coperti per lavoro part-time verticale o ciclico o orizzontale 4
7 (Riscatto o Versamenti volontari per i quali occorre poter far valere 1 anno di contributi nel quinquiennio. Serve dichiarazione del datore di lavoro attestante il part-time in atto (domanda da rinnovare annualmente). VERSAMENTI VOLONTARI Sono contributi versati volontariamente durante i periodi di inoccupazione. Requisiti per diritto a) Non prestare alcuna attività lavorativa b) Far valere 260 settimane contributive (5 anni di attività lavorativa) oppure 156 settimane nel quinquiennio precedente la domanda di autorizzazione ai versamenti volontari. Norme per la contribuzione volontaria L autorizzazione alla prosecuzione volontaria è concessa a domanda e con le seguenti decorrenze: a) per i lavoratori dipendenti: dal primo sabato successivo la presentazione della domanda; b) per i lavoratori autonomi: dal mese stesso di presentazione della domanda; c) per tutti: all atto della domanda è possibile chiedere di poter versare la contribuzione dei sei mesi precedenti la domanda; d) lavoratori iscritti alla gestione separata: anche per questi lavoratori la Legge 335/95 ha esteso la possibilità di proseguire volontariamente. 5
8 PENSIONE DI VECCHIAIA GESTIONE INPS ETA PENSIONABILE L età pensionabile per tutti i lavoratori dipendenti e autonomi, dal gennaio 2002, è di: - 60 anni per le donne; - 65 anni per gli uomini. FASE TRANSITORIA Fino al la normativa prevedeva il diritto alla pensione: - a 55 anni di età per le donne lavoratrici dipendenti; - a 60 anni di età per gli uomini lavoratori dipendenti; - a 60 anni di età per le donne lavoratrici autonome; - a 65 anni di età per gli uomini lavoratori autonomi. La contribuzione necessaria era di 15 anni (780 contr. sett.). Dall la contribuzione, e dall l età, sono state innalzate in forma graduale secondo le seguenti tabelle: GRADUALITA ETA Periodo Età uomo Età donna dal al dal al dal al dal al dal in poi GRADUALITA REQUISITO CONTRIBUTIVO Anno Requisito assicurativo Requisito contributivo dal anni 832 ctb. sett. dal anni 884 ctb. sett. dal anni 936 ctb. sett. dal anni 988 ctb. sett. dal 2001 in poi 20 anni 1040 ctb. sett. 6
9 Deroghe all elevazione dell età pensionabile Rimane in vigore l età prevista al per: - invalidi almeno all 80%; - non vedenti (50 anni per le donne e 55 per gli uomini, con un minimo di 10 anni di contribuzione); - lavoratori collocati in mobilità lunga Deroghe all elevazione del requisito contributivo per: - Chi aveva 15 anni di contributi al (sia lavoratori dipendenti che autonomi). - Chi ha 25 anni di assicurazione e 10 anni di lavoro per periodi di durata inferiore a 52 settimane per ogni anno (solo per lavoratori con contribuzione da lavoro dipendente). - Chi è autorizzato ai versamenti volontari prima del 31/12/1992, (sia per contribuzione da lavoro dipendente che da autonomo). Requisito contributivo ridotto per i lavoratori dipendenti Il requisito ridotto si applica al lavoratore dipendente che al ha un anzianità contributiva e assicurativa tale che, anche se incrementata del periodo necessario al raggiungimento dell età, non gli consentirebbe di raggiungere i requisiti contributivi richiesti a tale momento (fermo restando il minimo di 15 anni). Calcolo: Contribuzione al Periodo compreso tra l e la fine del mese di compimento della nuova età richiesta. Esempio: con contribuzione al di 4 anni (208 contributi) più quella versata per il periodo tra l e la fine del mese di compimento della nuova età richiesta per la pensione (60 anni al ), si ha un totale di 988 contributi e si può accedere alla pensione. Nella situazione ordinaria, avendo la pensione decorrenza , sarebbero necessari 20 anni di Ctr; pari a 1040 contributi. CRISTALLIZZAZIONE DEL REQUISITO CONTRIBUTIVO Lavoratori dipendenti e autonomi Il requisito contributivo si cristallizza alla data del compimento dell età pensionabile, anche se perfezionato in un periodo successivo. 7
10 DECORRENZA DELLA PENSIONE FINO AL Dal primo giorno del mese successivo al compimento dell età pensionabile o da quello in cui sia perfezionato il requisito minimo di contribuzione, con la cessazione del rapporto di lavoro oppure: - Dal mese successivo a quello di presentazione della domanda su precisa richiesta dell interessato. DECORRENZA DELLA PENSIONE DAL Con la legge 247/2007 vengono introdotte le finestre di accesso alla pensione di vecchiaia come da tabella: Data di maturazione Dipendenti Autonomi requisiti (età+ctr) -65 anni uomini -60 anni donne -65 anni uomini -60 anni donne I trimestre 1 luglio stesso anno 1 ottobre stesso anno II trimestre 1 ottobre stesso anno 1 gennaio anno successivo III trimestre 1 gennaio anno successivo 1 aprile anno successivo IV trimestre 1 aprile anno successivo 1 luglio anno successivo L INTEGRAZIONE AL MINIMO Fino al al fine della integrazione al minimo il reddito da considerare è quello del singolo. Dal si considera anche il reddito del coniuge. Pensioni del fondo lavoratori dipendenti Anno Limiti di reddito personale che escludono l integrazione al minimo Limiti di reddito personale che escludono l integrazione al minimo intero Limiti di reddito personale che escludono l integrazione al minimo totale o parziale a seconda dell importo a calcolo della pensione 2002 Oltre ,94 Fino a ,97 Oltre ,98 fino a , Oltre ,12 Fino a ,56 Oltre ,56 fino a , Oltre ,68 Fino a ,34 Oltre ,34 fino a , Oltre ,18 Fino a ,59 Oltre ,59 fino a , Oltre ,08 Fino a ,54 Oltre ,54 fino a , Oltre ,64 Fino a ,82 Oltre ,82 fino a , Oltre ,12 Fino a ,56 Oltre ,56 fino a ,12 8
11 Anno Pensioni con decorrenza compresa nell anno 1994 Limiti di reddito coniugale che escludono l integrazione al minimo Limiti di reddito coniugale che consentono l integrazione al minimo intero Limiti di reddito coniugale che consentono l integrazione al minimo totale o parziale a seconda dell importo a calcolo della pensione 2002 Oltre ,85 Fino a ,88 Oltre ,89 fino a , Oltre ,80 Fino a ,24 Oltre ,25 fino a , Oltre ,70 Fino a ,36 Oltre ,36 fino a , Oltre ,95 Fino a ,36 Oltre ,36 fino a , Oltre ,70 Fino a ,16 Oltre ,16 fino a , Oltre ,10 Fino a ,28 Oltre ,28 fino a , Oltre ,80 Fino a ,24 Oltre ,24 fino a ,80 Anno Pensioni con decorrenza successiva all anno 1994 Limiti di reddito coniugale che escludono l integrazione al minimo Limiti di reddito coniugale che consentono l integrazione al minimo intero Limiti di reddito coniugale che consentono l integrazione al minimo totale o parziale a seconda dell importo a calcolo della pensione 2002 Oltre ,88 Fino a ,91 Oltre ,92 fino a , Oltre ,24 Fino a ,68 Oltre ,69 fino a , Oltre ,36 Fino a ,02 Oltre ,03 fino a , Oltre ,36 Fino a ,77 Oltre ,77 fino a , Oltre ,16 Fino a ,62 Oltre ,62 fino a , Oltre ,28 Fino a ,46 Oltre ,46 fino a , Oltre ,24 Fino a ,68 Oltre ,68 fino a ,24 Dall non si considerano le competenze arretrate soggette a tassazione separata. 9
12 PENSIONE DI VECCHIAIA E CUMULO CON REDDITI DA LAVORO Per ottenere la pensione di vecchiaia si deve cessare il rapporto di lavoro dipendente e non l attività di lavoro autonomo. Successivamente alla decorrenza della pensione è possibile rioccuparsi alle dipendenze di terzi, od iniziare un attività di lavoro autonomo senza subire decurtazioni della pensione. Tale norma si applica a decorrere dall indipendentemente dalla decorrenza della pensione. PENSIONE DI VECCHIAIA CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO La legge 335/95 ha introdotto per i soggetti con contribuzione previdenziale dal il sistema contributivo. Il sistema contributivo prevede la sola pensione di vecchiaia alle seguenti condizioni: - età non inferiore a 60 anni per donne e 65 anni per uomini; - minimo contributivo corrispondente ad attività di lavoro effettivo di almeno 5 anni, con esclusione dei contributi volontari e da riscatto; - gli anni lavorati prima del compimento dei 18 anni verranno rivalutati con coefficiente 1.5; - l importo della pensione non potrà essere inferiore a 1.2 volte l ammontare annuo dell assegno sociale; - si prescinde dall importo di pensione al compimento dei 65 anni; - si prescinde dal requisito anagrafico (60/65 anni) al raggiungimento dell anzianità contributiva non inferiore a 40 anni. 10
13 TABELLA Requisiti e decorrenza pensione contributiva dal Lavoratori Sistema Età Ctr Decorrenza Altre condizioni di calcolo Donne dipendenti contributivo 60 5 anni effettivi Secondo finestre Cessazione e autonomi per dipendenti Pensione = 1,2 AS Uomini dipendenti contributivo 65 5 anni effettivi Secondo finestre Cessazione e autonomi per dipendenti Tutti contributivo anni Secondo finestre Cessazione per dipendenti Pensione = 1,2 AS Donne dipendenti contributivo Secondo finestre Opzione, Cessazione sino al Pensione = 1,2 AS Donne autonomi contributivo Secondo finestre Opzione, sino al Pensione = 1,2 AS Cessazione CUMULO Età Lavoro dipendente Lavoro autonomo < 63 incumulabile = o > 63 PC = TM + (P - TM) 2 PC = TM + (P - TM) 2 PC = TM + (P - TM) 2 LEGENDA: PC = pensione cumulabile - TM = trattamento minimo al gennaio di ogni anno - P = importo pensione 11
14 PENSIONE DI ANZIANITÀ La legge 247/2007 introduce le modifiche alla legge 449/1997 in merito a requisiti e decorrenze della pensione di anzianità. Per i lavoratori che hanno maturato i requisiti entro il continuano ad applicarsi la precedente normativa. TABELLA PER ACCESSO ALLA PENSIONE DI ANZIANITA FINO AL REQUISITI LAVORATORI REQUISITI CATEGORIE DIPENDENTI PROTETTE Anno Età e Ctb Solo Ctb Età e Ctb Solo Ctb e e e e e e e e I lavoratori delle miniere, cave e torbiere vanno in pensione con 30 anni di contributi, di cui almeno 15 di lavoro in sottosuolo. - Ai lavoratori con invalidità civile o di lavoro superiore al 74% è concesso un BENEFIT CONTRIBUTIVO di 2 mesi per ogni anno di effettivo lavoro svolto dopo il riconoscimento, ma nel massimo di 5 anni in tutto il periodo lavorativo. 12
15 TABELLA PER ACCESSO ALLA PENSIONE DI ANZIANITA DAL REQUISITI DIPENDENTI AUTONOMI dal al età+contributi età+contributi anni 35 anni utili 59 anni 35 anni utili Dal sempre fermo restando sempre fermo restando almeno 35 anni di ctb, serve almeno 35 anni di ctb, serve Età minima QUOTA Età minima QUOTA anni anni anni anni anni anni 98 Perfezionati entro il I semestre II semestre I semestre II semestre Decorrenza pensione 1 gennaio 1 luglio 1 luglio 1 gennaio anno successivo anno successivo anno successivo 2 anno successivo DEROGHE PER DIRITTI E DECORRENZA Mantengono i vecchi requisiti di accesso e decorrenza in vigore al : Lavoratori (dipendenti e autonomi) che hanno maturato il diritto alla pensione di anzianità entro tale data; Lavoratori dipendenti e autonomi, pubblici e privati, autorizzati alla prosecuzione volontaria antecedentemente al ; Lavoratori collocati in mobilità lunga; Lavoratori collocati in mobilità ordinaria in base ad accordi sindacali stipulati prima del e che maturano i requisiti per la pensione di anzianità nel periodo di fruizione dell indennità. 13
16 DECORRENZE CON REQUISITO ETA E CONTRIBUTI LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATORI AUTONOMI DATA REQUISITI QUOTA DECORRENZA REQUISITI QUOTA DECORRENZA MATURAZIONE REQUISITI 30 giugno età+35 ctb - 1 gennaio età+35 ctb - 1 luglio dicembre età+35 ctb - 1 luglio età+35 ctb - 1 gennaio giugno età+35 ctb - 1 gennaio età+35 ctb - 1 luglio dicembre età+36 ctb 95 1 luglio età+36 ctb 96 1 gennaio 2011 oppure oppure 60 età+35 ctb 61 età+35 ctb 30 giugno età+36 ctb 95 1 gennaio età+36 ctb 96 1 luglio 2011 oppure oppure 60 età+35 ctb 61 età+35 ctb 31 dicembre età+36 ctb 95 1 luglio età+36 ctb 96 1 gennaio 2012 oppure oppure 60 età+35 ctb 61 età+35 ctb 30 giugno età+36 ctb 96 1 gennaio età+36 ctb 97 1 luglio 2012 oppure oppure 61 età+35 ctb 62 età+35 ctb 31 dicembre età+36 ctb 96 1 luglio età+36 ctb 97 1 gennaio 2013 oppure oppure 61 età+35 ctb 62 età+35 ctb 30 giugno età+36 ctb 96 1 gennaio età+36 ctb 97 1 luglio 2013 oppure oppure 61 età+35 ctb 62 età+35 ctb 31 dicembre età+36 ctb 96 1 luglio età+36 ctb 97 1 gennaio 2014 oppure oppure 61 età+35 ctb 62 età+35 ctb 30 giugno età+36 ctb 97 1 gennaio età+36 ctb 98 1 luglio 2014 oppure oppure 62 età+35 ctb 63 età+35 ctb 14
17 DECORRENZE CON 40 ANNI DI CONTRIBUZIONE LAVORATORI DIPENDENTI * Si ricorda che il requisito contributivo alternativo al è pari a 39 anni di contributi indipendentemente dall età anagrafica, di conseguenza coloro che maturano 40 anni nel 2008, hanno in realtà già acquisisto i 39 anni nel 2007 e pertanto la finestra è già apeta secondo la normativa precedente 15 LAVORATORI AUTONOMI CON ALMENO 40 ANNI CTB DAL DATA REQUISITI DECORRENZA DATA REQUISITI DECORRENZA MATURAZIONE MATURAZIONE REQUISITI REQUISITI *31 marzo anni di ctb 1 luglio marzo anni di ctb 1 ottobre 2008 almeno 57 anni età entro il *30 giugno anni di ctb 1 ottobre giugno anni di ctb 1 gennaio 2009 almeno 57 anni età entro il *30 settembre anni di ctb 1 gennaio settembre anni di ctb 1 aprile 2009 *31 dicembre anni di ctb 1 aprile dicembre anni di ctb 1 luglio marzo anni di ctb 1 luglio marzo anni di ctb 1 ottobre 2009 almeno 57 anni età entro il giugno anni di ctb 1 ottobre giugno anni di ctb 1 gennaio 2010 almeno 57 anni età entro il settembre anni di ctb 1 gennaio settembre anni di ctb 1 aprile dicembre anni di ctb 1 aprile dicembre anni di ctb 1 luglio marzo anni di ctb 1 luglio marzo anni di ctb 1 ottobre 2010 almeno 57 anni età entro il giugno anni di ctb 1 ottobre giugno anni di ctb 1 gennaio 2011 almeno 57 anni età entro il settembre anni di ctb 1 gennaio settembre anni di ctb 1 aprile dicembre anni di ctb 1 aprile dicembre anni di ctb 1 luglio marzo anni di ctb 1 luglio marzo anni di ctb 1 ottobre 2011 almeno 57 anni età entro il giugno anni di ctb 1 ottobre giugno anni di ctb 1 gennaio 2012 almeno 57 anni età entro il settembre anni di ctb 1 gennaio settembre anni di ctb 1 aprile dicembre anni di ctb 1 aprile dicembre anni dictb 1 luglio 2012
18 Contribuzione Siano stati versati almeno 35 anni di contributi, pari a: contributi settimanali contributi giornalieri per i lavoratori agricoli. Per il raggiungimento del diritto minimo (1820 CTB) non è utile la contribuzione figurativa relativa a periodi di disoccupazione, malattia e infortunio. Tale contribuzione è invece utile al perfezionamento del maggiore requisito contributivo (esempio: 39 anni pari a 2028 contributi), purché siano stati raggiunti 1820 CTR senza tale contribuzione. Al fine di stabilire la decorrenza bisognerà prestare attenzione che a tale momento sussistano sia la maggiore contribuzione che i 1820 contributi utili. Esempio: n contributi al 30 settembre 2006, di cui 220 per disoccupazione, malattia e infortunio, la decorrenza sarà posticipata all e non all , perchè al sono utili solo 1808 contributi per l anzianità. Cessazione attività lavorativa I lavoratori dipendenti per ottenere la pensione devono interrompere il rapporto di lavoro. I lavoratori autonomi invece continuano ad acquisire il diritto alla pensione senza la necessità di effettuare la cancellazione dagli elenchi anagrafici. Maggiorazioni contributive - Per invalidi civili sup. al 74%, ciechi assoluti e sordomuti sono previsti bonus contributi per le pensioni in ragione dei servizi effettuati a decorrere dal riconoscimento dell invalidità, nella misura di due mesi per ogni anno di attività svolta per il massimo di 5 anni di riduzione. - Lavori usuranti e benefici come da decreto ministeriale. 16
19 CUMULO RETRIBUZIONE - PENSIONE SINO AL Soggetti: - pensionati al che maturano i requisiti entro il Soggetti che maturino i e fino al e pensionati al ATTIVITA ANZIANITA ANZIANITA Lavoro dipendente comune Incumulabilità Incumulabilità Lavoro dipendente agricolo e domestico Cumulo totale Incumulabilità Lavoro autonomo Cumulo totale CUMULO PENSIONE - LAVORO DAL AL Pensione a carico del fondo lavoratori dipendenti - titolari di pensione al che hanno 36 anni di contr. dopo il che hanno 35 anni di contr. e 52 anni di età dopo il che non hanno 40 anni di contributi Pensioni a carico ART. COMM. CD/CM - titolari di pensione dall che hanno 35 anni di contr. e 55 anni di età dall ATTIVITA PENSIONE DI ANZIANITA PENSIONE DI ANZIANITA Lavoro dipendente comune Incumulabile Incumulabile Lavoro dipendente agricolo e domestico Incumulabile Incumulabile Lavoro autonomo Incumulabile Cumulabile il 50% della pensione Collaborazioni di lavoro Incumulabile Cumulabile il 50% della pensione 17
20 CUMULO PENSIONE - LAVORO dall ATTIVITA Lavoro dipendente Lavoro dipendente agricolo e domestico Lavoro autonomo Collaborazioni di lavoro CUMULO Incumulabile Incumulabile PC = TM + (P - TM) 2 PC = TM + (P - TM) 2 LEGENDA: PC = pensione cumulabile - TM = trattamento minimo al gennaio di ogni anno - P = importo pensione La nuova normativa si applica anche ai trattamenti pensionistici liquidati con decorrenza antecedente l Dall con legge 448/98 si modifica la normativa di cumulo per coloro che possono far valere 40 anni di contribuzione. Anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni anche con decorrenza anteriore all Cumulo parziale con lavoro dipendente PC = TM + (P - TM) 2 Cumulo totale con reddito autonomo Dal 1 gennaio 2001 PENSIONE LAVORO DIPENDENTE LAVORO AUTONOMO Pensione anzianità con 40 anni di contribuzione Pensione anzianità con meno di 40 anni di contribuzione Cumulo totale Incumulabile Cumulo totale PC = TM + 70 % (P - TM) LEGENDA: PC = pensione cumulabile - TM = trattamento minimo al gennaio di ogni anno - P = importo pensione CUMULO PENSIONE ANZIANITA - LAVORO Dal 1 gennaio 2003 coloro che alla decorrenza della pensione di anzianità possono far valere 37 anni di contributi e 58 anni di età, cumulano totalmente la pensione con qualsiasi reddito da attività lavorativa (Dipendente - Autonomo - Professionale). 18
21 CUMULO PER LAVORATORI PART-TIME Dal Lavoratori con requisiti in base alla tabella B della legge 335/95. Possibilità di cumulo Retribuzione - Pensione a condizione che: 1) Ci sia trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con minimo di 18 ore settimanali e previa autorizzazione dell UPLMO. 2) Il datore di lavoro deve assumere un lavoratore in sostituzione del lavoratore part-time. 3) L importo della pensione è ridotto in misura inversamente proporzionale alla riduzione dell orario normale di lavoro (massimo 50%). La somma retribuzione-pensione non può comunque superare la retribuzione spettante al lavoratore a tempo pieno. 19
22 ASSEGNO DI INVALIDITÀ - PENSIONE INABILITÀ Legge 222/84 Sono previste due forme di prestazioni: 1) Assegno ordinario di invalidità (con validità triennale rinnovabile) 2) Pensione ordinaria di inabilità Requisito Sanitario: 1) Per ottenere l ASSEGNO ORDINARIO DI INVALIDITA è richiesta una riduzione delle capacità di lavoro a meno di un terzo. 2) Per ottenere la PENSIONE ORDINARIA DI INABILITA occorre essere nelle condizioni di assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa. Requisito assicurativo valido per le due prestazioni Siano stati versati almeno 5 anni di contribuzione (260 settimane) di cui almeno 3 anni (156 settimane) nel quinquiennio precedente la domanda. Decorrenza della pensione Dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o al perfezionamento dei requisiti. Decorrenza del rinnovo dell assegno di invalidità Se la domanda di rinnovo è presentata: a) nei 180 gg precedenti la scadenza, la conferma ha effetto dalla domanda; b) nei 120 gg successivi la scadenza, ha invece effetto dal mese successivo alla presentazione della domanda; c) la conferma presentata oltre i 120 gg è considerata nuova domanda di assegno. - dopo tre riconoscimenti consecutivi diventa definitivo, salvo revoca. Al momento del rinnovo viene fatto il solo accertamento dello stato di invalidità. 20
23 Trasformazione dell assegno di invalidità in pensione di vecchiaia Per la trasformazione dell assegno di invalidità successiva all dovranno essere soddisfatti i nuovi requisiti: - di età - di cessazione del rapporto di lavoro - di assicurazione e contribuzione - nuove finestre legge 247/2007 L applicazione di detti requisiti dovrà tener conto di tutte le deroghe previste per la generalità dei lavoratori. Per l integrazione al minimo si applica la normativa delle pensioni di vecchiaia. N.B. - I periodi di godimento dell assegno di invalidità sono utili al perfezionamento del requisito contributivo per il diritto alla pensione di vecchiaia purché l assegno sia in pagamento alla data di trasformazione. MISURA DELLA MAGGIORAZIONE PER L INABILITÀ Sistema retributivo - Importo della pensione in base alla contribuzione e retribuzione al mese di presentazione della domanda maggiorata della contribuzione che il lavoratore avrebbe potuto versare fino all età pensionabile. Sistema misto e contributivo La maggiorazione nel limite di 40 anni è possibile per tutti fino a 60 anni di età. La quota di pensione relativa alla maggiorazione è calcolata con il sistema contributivo sulla base della media dei contributi degli ultimi 5 anni rivalutati ed applicando il coefficiente relativo ai 57 anni, se l interessato ha un età inferiore. Surroga Se l inabilità deriva da fatto imputabile a terzi l INPS interviene nei confronti dei responsabili o delle loro compagnie di assicurazione per il recupero delle prestazioni che dovrà corrispondere agli assicurati o ai loro superstiti. Integrazione al minimo dell assegno L assegno è integrato fino al valore del trattamento minimo. Tale integrazione non può superare l importo dell assegno sociale. 21
24 L interessato non deve possedere però redditi propri pari a: - due volte l importo annuo dell assegno sociale, se è solo; - tre volte l importo dell assegno sociale, se è coniugato. N.B. Non si tiene conto del reddito della casa di abitazione. Cumulo pensione - retribuzione La pensione di inabilità è incompatibile ed incumulabile con qualsiasi attività da lavoro. Le pensioni di invalidità e gli assegni di invalidità, dall : 1) non sono cumulabili con i redditi da lavoro dipendente nella misura del 50% dell importo eccedente il trattamento minimo, fino a concorrenza dei redditi stessi. 2) sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro dipendente agricolo e domestico; 3) sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo. Dall , solo per i soggetti che maturano i requisiti successivamente al , sono cumulabili con i redditi da lavoro autonomo nella stessa misura prevista per il cumulo con i redditi da lavoro dipendente, come indicato al punto 1). Continua ad applicarsi la disciplina di cui ai punti 1) e 2) rispettivamente per i redditi da lavoro dipendente comune e per quelli da lavoro dipendente agricolo e domestico. Sono esclusi dal divieto di cumulo i lavoratori: - pensionati assunti con contratti di lavoro a termine di durata complessivamente non superiore a cinquanta giornate nell anno solare. Se nel corso dell anno vengono superate le cinquanta giornate di lavoro, l esclusione dal divieto di cumulo non trova più applicazione e l incumulabilità opera per tutte le giornate di lavoro effettuate; - pensionati dalla cui attività dipendente o autonoma deriva un reddito complessivo annuo, al netto dei trattamenti di famiglia e delle quote dovute per contributi previdenziali e assistenziali, non superiore all importo annuo del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (che per il 2008 è pari a Euro 5.760,56 annui); - pensionati che svolgono la loro attività nell ambito di programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili promosse da enti locali ed altre istituzioni pubbliche e private; - pensionati occupati in qualità di operai agricoli; - pensionati occupati in qualità di addetti ai servizi domestici e familiari; - pensionati occupati in qualità di agenti non di ruolo alle dipendenze delle 22
25 Comunità Europee da data anteriore al 1 febbraio 1991, a norma del regolamento n. 31 CEE, n. 11 CEEA dei Consigli del 18 dicembre 1961 come modificato dal regolamento CEE, EURATOM, CECA, n. 259 del Consiglio del 20 febbraio 1968 e successive modificazioni; - pensionati che svolgono la funzione di giudice di pace, per le indennità percepite per l esercizio di tale funzione; - pensionati che svolgono funzioni di giudici onorari aggregati, per le indennità percepite per l esercizio delle loro funzioni; - pensionati che svolgono funzioni di giudici tributari; - pensionati che svolgono funzioni connesse a cariche pubbliche elettive (indennità per i presidenti e i membri dei consigli regionali, per i parlamentari nazionali ed europei, ecc.). Viene modificata con decorrenza , la disciplina del cumulo pensione-reddito da lavoro dipendente, autonomo o di impresa nel seguente modo: Tabella relativa al cumulo fra assegno di invalidità e reddito da lavoro Redditi Reddito superiore a 4 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l importo in vigore al 1 gennaio Reddito superiore a 5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l importo in vigore al 1 gennaio Percentuali di riduzione 25 per cento dell importo dell assegno 50 per cento dell importo dell assegno Limiti di reddito Fino a euro ,16 oltre euro ,16 fino a euro ,70 oltre euro ,70 Fino a euro ,28 oltre euro ,28 fino a euro ,10 oltre euro ,10 Fino a euro ,24 da euro ,24 a euro ,80 oltre euro ,80 23 Percentuali di riduzione Nessuna 25 per cento 50 per cento Nessuna 25 per cento 50 per cento Nessuna 25 per cento 50 per cento
26 N. B. - La riduzione scatterà anche in presenza di una rendita INAIL se corrisposta per lo stesso evento (incumulabilità fino a concorrenza del reddito). Per le pensioni con decorrenza compresa entro il è prevista la conservazione del trattamento più favorevole, con riassorbimento dei futuri miglioramenti. Esempio: invalido con redditi superiori ai limiti di cui sopra, si vedrà congelare per un certo periodo di tempo l attuale importo in pagamento. PENSIONE DI REVERSIBILITÀ AVENTI DIRITTO Coniuge anche divorziato se titolare di assegno alimentare Figli minori, studenti o inabili a carico. Oppure Genitori ultra 65 anni a carico del defunto e non titolari di pensione diretta (esclusa la sociale). In mancanza di genitori Fratelli o sorelle inabili, non coniugati, a carico del defunto e non titolari di pensione (esclusa la sociale). REQUISITI PER IL DIRITTO Il defunto era titolare di pensione diretta. Oppure Alla data del decesso aveva i requisiti per il pensionamento di vecchiaia (780 contributi) o di invalidità (260 contributi di cui 156 nel quinquiennio). MISURA DELLA PENSIONE - 60% al coniuge; - 20% a ciascun figlio, in presenza del coniuge; - 40% a ciascun figlio, in mancanza del coniuge; - 15% a ciascun genitore, fratello o sorella. Dal la misura è del 70% se l unico superstite è l orfano minore, studente o inabile. DECORRENZA DELLA PENSIONE Dal primo giorno del mese successivo alla data di decesso del dante causa. 24
27 CESSAZIONE DEL DIRITTO - Per il coniuge: - in caso di matrimonio (liquidazione di una doppia annualità); - Per i figli non inabili: - al compimento dei 18 anni; - al compimento del 21 anno, se studenti di scuola media superiore; - al compimento del 26 anno, se studenti universitari; - Per i figli inabili: - non esistono limiti di età. CUMULO PENSIONE SUPERSTITI - REDDITI A far data dal la pensione ai superstiti sarà decurtata in presenza di reddito nella percentuale: LIMITI Dl REDDITO Ammontare dei redditi Reddito superiore a 3 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l importo in vigore al 1 gennaio Percentuale di riduzioni 25 per cento dell importo della pensione Reddito superiore a 4 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l importo in vigore al 1 gennaio 40 per cento dell importo della pensione Reddito superiore a 5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, calcolato in misura pari a 13 volte l importo in vigore al 1 gennaio 50 per cento dell importo della pensione 25
28 Anno Ammontare dei redditi Percentuali di diminuzione Fino a ,62 oltre ,62 fino a ,16 oltre ,16 fino a ,70 oltre ,70 Fino a ,46 oltre ,46 fino a ,28 oltre ,28 fino a ,10 oltre ,10 Fino a ,68 da ,68 a ,24 da ,24 fino a ,80 oltre ,80 Nessuna 25 x cento 40 x cento 50 x cento Nessuna 25 x cento 40 x cento 50 x cento Nessuna 25 x cento 40 x cento 50 x cento Per tutte le pensioni con decorrenza compresa entro il è prevista la conservazione del trattamento più favorevole, con assorbimento eventuale dei futuri miglioramenti. PENSIONI DELLE CASALINGHE SOGGETTI INTERESSATI Dall , in base al D. Legisl n. 565, potranno essere iscritti alla nuova forma di pensione, su base volontaria, i seguenti soggetti: - i non titolari di pensione diretta; - coloro che svolgono lavori in relazione a responsabilità familiari, non retribuiti e senza vincolo di subordinazione; - coloro che non prestano attività lavorativa subordinata o autonoma; - lavoratori che pur prestando attività lavorativa subiscono una contrazione 26
29 del numero delle settimane accreditate, perché percettori di stipendi inferiori ai minimali di legge; - i soggetti iscritti alla vecchia mutualità. LE PRESTAZIONI Gli iscritti, che verseranno alla speciale forma di previdenza, potranno beneficiare della pensione di vecchiaia, in presenza dei seguenti requisiti maturati: - 60 anni di età; - almeno 5 anni di contribuzione. - L importo della pensione di vecchiaia è pari a 1,2 volte l assegno sociale in vigore nell anno di decorrenza della pensione. Questo requisito non è richiesto per coloro che compiono 65 anni di età. Pensione d invalidità Per poter richiedere la pensione di invalidità occorre far valere i seguenti requisiti: - almeno 5 anni di versamenti; - un assoluta e permanente incapacità lavorativa. CONTRIBUZIONE Il soggetto interessato potrà versare da un importo minimo di 25,83 mensile per la copertura di 1 mese di contribuzione. 27
30 PENSIONE SOCIALE Fino al La pensione sociale veniva erogata fino al ai cittadini italiani o di uno stato della Comunità Europea, residenti nel territorio nazionale che avevano compiuto il 65 anno di età. Per conservare il diritto alla pensione sociale non si devono possedere redditi propri di importo pari o superiore alla pensione sociale. Non si devono possedere redditi che, sommati a quelli del coniuge, siano di importo pari o superiore ai limiti indicati nella tabella che segue. Non costituiscono reddito: a) gli assegni familiari; b) il reddito della casa di abitazione del richiedente; c) l assegno vitalizio ex combattenti guerra ; d) le pensioni di guerra del coniuge; e) l indennità di accomponamento; f) interessi bancari o postali da BOT e CCT. La pensione sociale spetta per intero quando il richiedente è privo di redditi e, se coniugato, il coniuge dello stesso abbia redditi nei limiti previsti dalla legge (vedi tabella). La pensione sociale spetta in misura ridotta nei seguenti casi: a) quando il richiedente abbia redditi di importo inferiore al limite di reddito previsto. In tal caso il richiedente percepirà una pensione sociale di importo pari alla differenza tra il reddito posseduto ed il limite di reddito previsto dalla legge; b) quando il coniuge del richiedente abbia redditi propri di importo superiore al limite previsto ma di importo inferiore al limite di reddito cumulato o previsto dalla legge. In questo caso il richiedente percepirà una pensione sociale di importo pari alla differenza tra il reddito proprio del coniuge ed il limite di reddito cumulato. 28
31 IMPORTI PENSIONE SOCIALE Decorrenza Importo Limite Limite Limite mensile redd. rich. redd. con. redd. cumul Tot. annuo * Tot. annuo Tot. annuo Tot. annuo , , , ,33 Tot. annuo 3.755, , , , ,03 Tot. annuo 3.846, , , , ,41 Tot. annuo 3.942, , , , ,17 Tot. annuo 4.021, , , , ,72 Tot. annuo 4.089, , , , ,70 Tot. annuo 4.171, , , , ,76 Tot. annuo 4.238,26 * dall l importo della pensione sociale e i relativi limiti sono diversi se non competono gli aumenti previsti dalle leggi 448/98 e 488/99. 29
32 AUMENTO PENSIONE SOCIALE Art. 2 L.544/88 Decorrenza: dall 1/7/1988 per pensioni sociali con decorrenza ante Beneficiari: - Spettano a domanda al cittadino ultrasessantacinquenne titolare di pensione sociale a condizione che non abbia redditi propri o cumulati con quelli del coniuge pari o superiori a quelli indicati nelle tabelle. - La maggiorazione spetta anche ai cittadini ultrasessantacinquenni non titolari di pensione sociale purché rientrino nei limiti di reddito fissati. - Qualora il reddito posseduto individuale o cumulato sia inferiore ai limiti riportati, al pensionato spetterà un aumento in misura gradualmente ridotta e comunque tale da non superare i limiti stessi. - I due requisiti reddituali singolo e cumulato non sono in alternativa ma devono coesistere. Si considerano reddito i proventi di qualsiasi natura, ivi compresa la casa di abitazione, i redditi esenti da imposta (rendite Inail, invalidità civili), i redditi soggetti a ritenuta alla fonte e ad imposta sostitutiva (es. interessi sui depositi bancari o postali, BOT e CCT). Vanno esclusi i trattamenti di famiglia, l indennità di accompagnamento e le pensioni di guerra. 30
33 Modalità di verifica limiti di redditi Limiti sino al 2002 Pensionato non coniugato importo anno p.s.+ importo annuo maggiorazione Pensionato coniugato importo anno p.s.+ importo annuo m.s.+ importo annuo t.m. dal importo anno p.s.+ importo annuo m.s. importo anno p.s.+ importo annuo m.s.+ importo annuo a.s. Anno Limiti di reddito da non superare per i soggetti con età superiore ai 65 anni Pensionato non coniugato Pensionato coniugato Reddito proprio Reddito cumulato Importo maggiorazione , , ,39 227, , , ,44 230, , , ,96 232, , , ,89 234, , , ,91 236, , , ,51 239, , , ,67 253,98 31
34 ASSEGNO SOCIALE (Dall ) L art. 3 comma 6 della legge 335/95 stabilisce che a decorrere dall in luogo della Pensione Sociale e relative maggiorazioni viene erogato un assegno non reversibile. Requisiti per il diritto Occorre essere cittadini italiani residenti nel territorio nazionale e avere compiuto il 65 anno di età. Il richiedente non deve possedere redditi propri o, se coniugato, redditi cumulati con quello del coniuge pari o superiori a quelli in tabella. Limiti di reddito Anno Importo mensile * soggetto non coniugato coniugato , , , , , , , , , , , , , , ,34 Non costituiscono reddito - T.F.R. (Trattamento di fine rapporto di lavoro) - Competenze arretrate e soggette a tassazione separata - Reddito della casa di abitazione - Il proprio assegno sociale - 1/3 della pensione di vecchiaia contributiva nel limite di 1/3 dell assegno sociale. Costituiscono reddito - Redditi di qualsiasi natura al netto dell imposizione fiscale e contributiva - Redditi esenti da imposta - Redditi soggetti a ritenuta alla fonte - Gli assegni alimentari a norma e codice civile - L assegno sociale del coniuge * N.B.: dall gli importi e i limiti di reddito sono inferiori se il soggetto non ha diritto agli aumenti previsti dalle leggi 448/98 e 488/99. 32
35 MAGGIORAZIONE ASSEGNO SOCIALE Dall la finanziaria ha introdotto la maggiorazione sociale in favore dei titolari di assegno sociale, diversificando l importo per fasce di età. Anno Età Pensionato Pensionato Importo non coniugato coniugato spettante 2006 > , ,91 169, < , ,86 12, > , ,51 170, < , ,46 12, < , ,19 12, > , ,67 184,41 PENSIONI IN CONVENZIONE INTERNAZIONALE Sono quelle liquidate con l utilizzo anche dei contributi versati in altri paesi con i quali l Italia ha stipulato accordi o convenzioni internazionali di sicurezza sociale - ivi inclusi i regolamenti CEE. Diritto a Pensione Il diritto alla Pensione in convenzione internazionale si matura con il cumulo della contribuzione esistente tra Italia e Estero (paesi convenzionati). Il calcolo della parte italiana è soggetto alle leggi italiane per decorrenza, entità ecc... Per la pensione il richiedente deve far valere almeno un anno di contributi (anche figurativi) in Italia. Pensione mensile Con la approvazione della riforma l importo mensile della pensione, liquidata con il cumulo dei contributi esteri, non può essere inferiore ad un quarantesimo del trattamento minimo per ogni anno di contribuzione in Italia, con riferimento alla data di entrata in vigore della legge o di decorrenza della pensione, se successiva. Interessi legali Spettano sulle rate di pensione pagate dopo 120 giorni da quando l INPS riceve la domanda completa dei dati e documenti richiesti dall Ente estero gestore della previdenza obbligatoria. 33
36 Integrazione al trattamento minimo Per ottenere la integrazione al trattamento minimo della pensione liquidata in pro-rata, l interessato non deve far valere redditi IRPEF propri o cumulati con quelli del coniuge, superiori ai limiti previsti ogni anno dalla legge, ed un periodo di contribuzione per lavoro svolto in Italia di almeno: - 1 settimana per le pensioni con decorrenza fino a gennaio settimane per le pensioni con decorrenza dal febbraio 91 al settembre settimane per le pensioni con decorrenza da ottobre 92 al gennaio settimane per le pensioni con decorrenza dal febbraio 1995 Ai fini del raggiungimento del requisito contributivo (es: 10 anni) non si considerano i contributi volontari versati in Italia, la contribuzione figurativa e da riscatto di laurea ecc. Sono invece utili i contributi riscattati per lavoro all estero, quelli trasferiti dall estero (V. Svizzera) e quelli accreditati per i periodi di malattia, maternità e servizio militare avvenuti durante il rapporto di lavoro in Italia; anche per la Svizzera dal 7/2002 il requisito per il TM è di 1 anno. La pensione italiana cessa di essere integrata al trattamento minimo quando viene liquidata anche la rendita estera (es: 65 anni uomo pensione tedesca). L importo della pensione estera viene sommato a quella italiana, se le due superano il trattamento minimo, l INPS erogherà solo la quota spettante a calcolo per i contributi versati in Italia. Se le quote delle due pensioni risultassero di importo inferiore al trattamento minimo all interessato spetta, in presenza dei limiti di reddito personale e del coniuge, l integrazione al minimo. Sulla pensione italiana dal 1/1/96, per i pensionati che beneficiano anche di una pensione estera, l integrazione al minimo verrà calcolata annualmente in funzione delle variazioni degli importi esteri. In caso di somme erogate in eccedenza, queste verranno recuperate anche in forma rateale. Attività lavorativa Per ottenere la pensione occorre cessare l attività lavorativa anche all estero. 34
37 Cumulo Pensione - retribuzione Dal 1/2/1991, per i pensionati residenti all estero che lavorano, vige lo stesso criterio di cumulo per i pensionati occupati in Italia. La trattenuta viene fatta direttamente dall INPS. Pensione sociale o Assegno sociale Per chi risiede all estero non è data facoltà di richiedere, percepire e trasferire la pensione sociale o assegno sociale. PENSIONE SUPPLEMENTARE Il titolare di altro trattamento pensionistico diretto o indiretto a carico di Fondi pensionistici diversi dall AGO possono richiedere la pensioni supplementare INPS, quando la contribuzione versata nell AGO sia inferiore, al requisito minimo previsto dalle leggi vigenti in materia di pensioni di vecchiaia, invalidità e superstiti. La decorrenza è quella delle finestre previste per la pensione di vecchiaia. 35
38 SUPPLEMENTI DI PENSIONE Il titolare di pensione che abbia svolto attività lavorativa dopo il pensionamento, o possa far valere contribuzione nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi - anche precedentemente al pensionamento, può richiedere il supplemento della pensione. Pensione liquidata - F.P.L. Dipendenti Vecchiaia Anzianità Pensione di invalidità e assegno di invalidità Contribuzione da dipendente Contribuzione da lavoro autonomo 1 domanda dopo 2 anni dalla decorrenza 2 domanda dopo 5 anni dalla precedente domanda all età prevista dalla gestione speciale rispettando i termini di due anni dalla decorrenza o se invalido nella gestione speciale 1 domanda dopo 5 dalla decorrenza o 2 se si raggiunge l età pensionabile 2 domanda dopo 5 anni dalla precedente domanda all età prevista dalla gestione speciale rispettando i termini di due o 5 anni dalla decorrenza o se invalido nella gestione speciale 1 domanda dopo 5 anni dalla decorrenza 2 domanda dopo 5 anni dalla precedente domanda all età prevista dalla gestione speciale o precedentemente se riconosciuto invalido nella gestione speciale stessa Pensione liquidata gestione speciale autonomi Vecchiaia Anzianità Pensione di invalidità e assegno di invalidità Ulteriori domande dopo 5 anni dalla precedente Ulteriori domande dopo 5 anni dalla precedente Ulteriori domande dopo 5 anni dalla precedente Il supplemento decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda. 36
39 RICOSTITUZIONE Ai titolari di pensione è data la possibilità di richiedere, in qualsiasi momento, la ricostituzione della pensione per contributi non considerati al momento della liquidazione della stessa. La ricostituzione decorre dalla data di decorrenza della prestazione originale. Non è ricostituzione, ma supplemento la domanda tesa ad ottenere Ia variazione dell importo della pensione per contributi successivi alla decorrenza della medesima. CALCOLO DELLE PENSIONI CON DECORRENZA FINO AL PER I LAVORATORI DIPENDENTI ASSICURATI ALL INPS La pensione si calcola in misura percentuale sulla retribuzione annua pensionabile, attribuendo ad ogni anno di contribuzione - fino ad massimo di 40 anni - il due per cento. Retribuzione pensionabile La retribuzione annua pensionabile è costituita dalla quinta parte della somma delle retribuzioni percepite in costanza di lavoro, o corrispondenti a periodi coperti figurativamente o coperti da contribuzione volontaria, risultanti dalle ultime 260 settimane di contribuzione antecedenti la decorrenza della pensione. Le 260 settimane così individuate si raggruppano per anno solare, si ricava poi la contribuzione media settimanale dividendo la retribuzione lorda per il numero delle settimane risultanti nello stesso anno solare. Rivalutazione - coefficienti La retribuzione così ricavata va rivalutata in misura pari alla variazione del costo della vita tra l anno solare cui la retribuzione settimanale si riferisce e l anno solare precedente a quello di decorrenza della pensione. L operazione di rivalutazione si effettua mediante coefficienti, che variano di anno in anno. 37
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