Luigi De Paoli Direttore IEFE Bocconi

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1 Sala Conferenze Camera di Commercio di Milano 30 gennaio 2006 Convegno LE RETI DI TRASPORTO DELL ENERGIA: I NODI DA SCIOGLIERE PER LO SVILUPPO DELLA RETE ELETTRICA NAZIONALE Intervento Luigi De Paoli Direttore IEFE Bocconi Tutte le relazioni e le documentazioni della Mobility Conference Exhibition saranno rese disponibili sul sito

2 Le reti di trasporto dell energia: i nodi da sciogliere per lo sviluppo della rete elettrica nazionale Luigi De Paoli, IEFE-Università Bocconi Mobolity Conference Exhibition Milano, 30 gennaio 2006

3 Indice 1. Le novità del quadro normativo 2. Le attuali criticità della RTN 3. Il Piano di Sviluppo Considerazioni conclusive 2

4 Le novità del quadro normativo Il 2005 è stato un anno particolarmente ricco di novità normative per la rete di trasmissione nazionale (RTN). In particolare vi è stata: Approvazione definitiva del codice di rete da parte dell AEEG (delibera 79/05 del ) che disciplina: L accesso (connessioni) alla rete Lo sviluppo della rete La gestione, l esercizio e la manutenzione della rete Le regole di dispacciamento Il servizio di misura e settlement La sicurezza e la qualità del servizio La raccolta e gestione delle informazioni, incluse le statistiche Inoltre il codice di rete prevede l istituzione di un Comitato di consultazione (secondo quanto disposto dal DPCM ), che comprende anche rappresentanti degli utenti della RTN, con il compito di aggiornare le regole contenute nel Codice 3

5 Le novità del quadro normativo (segue) Predisposizione e approvazione di un piano di qualità del servizio (delibera AEEG 210/05 del ) Nel Codice di rete sono contenute disposizioni riguardanti la qualità del servizio di trasmissione con campagne di monitoraggio di eventi quali interruzioni e disalimentazioni nonché della qualità della tensione. Conformemente a questa indicazione il GRTN ha elaborato un piano per la rilevazione della qualità della tensione sulla RTN che è stato trasmesso ed approvato dall AEEG. Esenzione del libero accesso per le merchant lines di interconnessione con l estero (decreto MAP del ) La norma dà seguito a quanto previsto dalla l. 290/03 nel rispetto del regolamento europeo 1228/2003.Nella richiesta vanno precisate le ragioni economiche che in mancanza di esenzione, comporterebbero la non esecuzione della linea (di norma < 1000 MW) L esenzione, concessa dal MAP, può essere totale o parziale e può essere richiesta anche per i potenziamenti superiori al 20 %. Fino al la capacità massima esonerabile non può superare MW sia per le linee in cc che per quelle in ca 4

6 Le novità del quadro normativo (segue) Unificazione proprietà e gestione RTN in TERNA dal (secondo quanto disposto dal DPCM ); Rilascio di una nuova concessione per la gestione della RTN a TERNA di durata 25 anni e in vigore dal (decreto MAP ) La nuova concessione e il suo disciplinare ( convenzione ) contiene numerose e rilevanti novità rispetto alla precedente concessione rilasciata al GRTN nel luglio In particolare la concessione innova parzialmente i criteri per la predisposizione del Piano di Sviluppo (PdS) e introduce precisazioni del tutto nuove concernenti alcuni contenuti obbligatori del Piano. 5

7 Le novità del quadro normativo (criteri di elaborazione del PdS) In base al disciplinare di concessione, il PdS degli investimenti che TERNA deve presentare al MAP per approvazione entro il di ogni anno deve essere elaborato sulla base dei seguenti criteri: a) la domanda elettrica prevista; b) la necessità di potenziamento delle reti di interconnessione con l estero; c) la necessità di ridurre al minimo i rischi di congestione zonali; d) le richieste di connessione alla RTN; e) le richieste di interventi da parte degli altri proprietari della RTN. 6

8 Che cosa deve contenere il PdS La concessione stabilisce che il PDS debba contenere: a) Un analisi costi-benefici degli interventi e l indicazione degli interventi prioritari b) L indicazione dei tempi previsti di esecuzione e l impegno economico preventivato; c) Una relazione sugli interventi effettuati l anno precedente con l indicazione delle cause delle mancate realizzazioni e dei ritardi; d) Un impegno a realizzare un piano minimo nel periodo di riferimento 7

9 2. Alcune criticità della RTN secondo il PdS 2006 L area di rete più a rischio è quella del Nord- Est 8

10 Alcune criticità della RTN secondo il PdS 2006 Le aree più critiche si concentrano in prossimità delle aree metropolitane (es. Milano, Torino, Napoli) e dove la rete secondaria a kv svolge anche funzioni di trasporto (es. Romagna, Marche). 9

11 Alcune criticità della RTN secondo il PdS 2006 I livelli di continuità del servizio sono peggiori nel Mezzogiorno e nelle Isole dove si concentra oltre il 40% dell energia non fornita (ENF). 10

12 Alcune criticità della RTN secondo il PdS 2006 Risultano frequentemente saturi i collegamenti tra le zone: - Nord-CentroNord - Sicilia-Calabria - Sardegna/Continente. Vi sono poi 4 poli di produzione limitata (Turbigo, Monfalcone, Brindisi e Rossano) e alcuni impianti (9) must run. 11

13 3. Interventi previsti dal PdS 2006: il piano minimo di realizzazioni Il piano minimo di realizzazioni nel periodo prevede 9 interventi per un investimento previsto di 815 M. I risultati previsti dei principali interventi sono: 12

14 Principali interventi previsti dal PdS 2006 Tipo di interventi programmati: A breve medio-termine Sviluppo rete per la sicurezza nazionale (tra cui le linee Trino-Lacchiarella e La Casella-Caorso) Sviluppo rete per la sicurezza locale (tra cui potenziamento alimentazione Milano) Numero interventi Investimento in M Riduzione delle congestioni Potenziamento interconnessioni con l estero 2 64 Miglioramento qualità alimentazione (tra cui nuova staz trasf Sud Milano) Subtotale B-M-T A lungo termine Riduzione congestioni Potenziamento interconnessioni con l estero Miglioramento qualità alimentazione 5 77 Subtotale LT Totale

15 4. Considerazioni conclusive Con l unificazione TERNA-GRTN gli investimenti subiscono un salto di discontinuità con presumibili benefici per il sistema economico nazionale Investimenti : 1,1 Mdi Investimenti : 2,3 Mdi Altro Rinnovo Sviluppo

16 Considerazioni conclusive (segue) I risultati attesi dagli investimenti previsti dal PdS 2006 di TERNA sono: un incremento della consistenza della RTN di circa 4000 km; un aumento della capacità di trasformazione di circa MVA; un incremento della capacità di scambio alla frontiera settentrionale, escludendo le merchant lines, compresa fra i 2000 e i 3000 MW, con un sensibile aumento della sicurezza di esercizio nel Nord-Est. (E allo studio, in particolare, lo sfruttamento dei trafori alpini) una nuova capacità di scambio con il Nord Africa ed i paesi balcanici stimabile in MW grazie alla realizzazione di interconnessioni in cavo sottomarino HVDC; una migliore copertura di fabbisogno per MW già nel breve medio periodo 15

17 Considerazioni conclusive (segue) Uno dei problemi chiave per la realizzazione delle infrastrutture di rete è l acquisizione del consenso locale. Per questo GRTN/Terna ha da tempo avviato un processo di pianificazione integrata della RTN mediante la VAS che prevede di condividere con Ministeri, Regioni ed EELL: - le motivazioni delle esigenze elettriche; - la loro contestualizzazione territoriale; - La graduale ottimizzazione della loro localizzazione A tal fine sono già stati firmati Accordi di programma con le Regioni Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia, Basilicata, Campania, Umbria, Toscana e Marche. Si tratta però di perfezionare il processo di Pianificazione Integrata per renderlo routinario e cercare così di limitare i contenziosi e quindi gli scarti tra programmi di investimento e realizzazioni. 16

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