L INTEGRAZIONE TRA LE POLITICHE E LE RISORSE - LE SCELTE DELLA POLITICA DI COESIONE LA LOGICA DEI PROGETTI VS LA LOGICA DEI BANDI

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1 L INTEGRAZIONE TRA LE POLITICHE E LE RISORSE - LE SCELTE DELLA POLITICA DI COESIONE LA LOGICA DEI PROGETTI VS LA LOGICA DEI BANDI Ing. Romain Bocognani ANCE Direzione Affari Economici e Centro Studi Master in Europrogettazione - «Centralità e qualità del progetto» Salerno, 14 ottobre 2016

2 Cambiare approccio rispetto ai fondi europei

3 Le principali sfide della nuova programmazione Necessario cambiare approccio e ragionare in termini di progetti (e non più di bandi) per raggiungere risultati ambiziosi Individuare con attenzione le opportunità di finanziamento ma assicurare anche Visione (unitaria), Governance e Qualità dei progetti Accelerare l avvio dei programmi rispetto alla precedente programmazione al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi attesi in termini di sviluppo territoriale 3

4 Fondi strutturali, da dove partiamo? 4

5 Fondi strutturali protagonisti delle politiche di investimento in Europa ed in Italia Contributo della Politica di Coesione all investimento pubblico in Europa Periodo Fonte: Commissione Europea Sesto rapporto sulla Coesione economica, sociale e territoriale (Luglio 2014) In Italia, i fondi comunitari sono molto spesso sostitutivi di altre risorse (statali-regionali) per gli investimenti. Un fenomeno che è avvenuto anche nel resto d Europa 5

6 I fondi strutturali e FAS, un opportunità da cogliere in un contesto di riduzione delle risorse per infrastrutture Risorse per nuove infrastrutture RISORSE DISPONIBILI PER NUOVE INFRASTRUTTURE Milioni di euro 2015 Milioni di euro 2015 Livello di stanziamenti in infrastrutture tra i più bassi degli ultimi 20 anni ma +8% nel 2016 Competenza TAV Residui Passivi Elaborazione Ance su Bilancio dello Stato-vari anni e Legge di Stabilità 2016 Circa il 45% dei fondi viene dai fondi strutturali e FSC 6

7 Bassa capacità amministrativa che determina scarsa capacità di assorbimento dei fondi UE ITALIA Fonte: Commissione Europea Sesto rapporto sulla Coesione economica, sociale e territoriale (Luglio 2014) 7

8 Il ruolo dei fondi europei nella politica di rilancio degli investimenti in Italia 8

9 Una nuova stagione per le infrastrutture grazie alla Legge di stabilità per il 2016 I fattori in grado di rilanciare gli investimenti pubblici La clausola europea per gli investimenti pubblici Un incremento delle risorse stanziate per nuove infrastrutture (+8% nel 2016 dopo -43% nel periodo ) Il superamento del Patto di stabilità interno Maggiore stabilità finanziaria su un arco temporale di medio periodo (edilizia scolastica, rischio idrogeologico, grandi infrastrutture strategiche, reti ferroviarie, stradali, ecc.) 9

10 CONDIZIONE 2 CONDIZIONE 1 L elemento chiave per il rilancio degli investimenti: la sfida della clausola europea per investimenti Flessibilità europea (0,3% del PIL, pari a 5,1 miliardi di euro) 5,1 miliardi di euro da spendere nel 2016* (+ circa 6 miliardi di cofinanziamento EU) per FONDI STRUTTURALI PIANO JUNCKER TEN CONNECTING EUROPE FACILITY UN LIVELLO DI SPESA PER INVESTIMENTI (non solo quelli europei) ALMENO PARI A QUELLO REGISTRATO NEL 2015 *una quota significativa, al momento non stimabile, riguarderà investimenti in opere pubbliche (es. reti infrastrutturali di trasporto, agenda digitale, riduzione del rischio idrogeologico ed edilizia scolastica) 10

11 Le opportunità dei fondi strutturali europei In Italia 11

12 La nuova programmazione in Italia: 60 miliardi finora ripartiti su 115 miliardi Tra fondi strutturali e FSC, sono previsti finanziamenti complessivi per 115 miliardi di euro nel periodo Fondi strutturali (FESR+FSE): ad oggi, programmi approvati per circa 55,2 miliardi di euro. In attesa la ripartizione di 4,6 miliardi di euro FSC: ad oggi, risorse completamente attribuite anche se molte delibere di assegnazione devono ancora essere attribuite (11 miliardi da programmare dopo la revisione di metà periodo da effettuare nel 2018) 12

13 La ripartizione dei 60 miliardi di fondi strutturali europei: 55,2 miliardi già assegnati (POR, PON e alcuni POC) PROGRAMMAZIONE FONDI STRUTTURALI EUROPEI 60 MILIARDI DI EURO 12 PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI 16,1 miliardi di euro 39 PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI 35,7 miliardi di euro PROGRAMMI COMPLEMENTARI E COLLEGATI 8 miliardi di euro di cui 3,4 miliardi già assegnati (Programma di completamento dei progetti , Programmi complementari nazionali e «Campania» - CIPE 1 maggio e 10 agosto 2016) 13

14 Circa 15 miliardi di euro in grado di attivare domanda edilizia Secondo le stime dell Ance, dei 51,8 miliardi di euro di fondi strutturali europei , circa 15,2 miliardi sono in grado di attivare domanda edilizia, senza considerare le numerose misure di carattere trasversale che possono interessare il settore. Programmi operativi 51,8 miliardi 14

15 Le tipologie di misure di interesse del settore FONDI STRUTTURALI EUROPEI: LE RISORSE DI INTERESSE DEL SETTORE Valori in milioni di euro Descrizione Importo Ferrovie 1.810,23 Rinnovo infrastrutture pubbliche sul piano dell'efficienza energetica (compresi alloggi) 1.700,23 Rischio idrogeologico 1.124,39 Protezione, sviluppo e promozione del patrimonio culturale pubblico 1.007,07 Trattamento acque reflue 1.005,08 Trasporti urbani 886,84 TIC: rete a banda larga ad altissima velocità 715,83 Porti marittimi 650,30 Altre infrastrutture sociali per lo sviluppo regionale e locale 602,71 Edilizia scolastica (istruzione primaria e secondaria) 487,46 Infrastrutture edilizie 430,00 Infrastrutture per la sanità 409,42 Infrastrutture per l'educazione e la prima infanzia 315,33 Recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati 270,11 Fornitura di acqua per consumo umano 208,75 Piste ciclabili e percorsi pedonali 131,50 Misure per la riduzione dei rischi naturali non connessi al clima (terremoti, ecc) 206,45 Strade 205,72 Altre misure diffuse 3.032,66 TOTALE ,09 Elaborazione e stime Ance su documenti pubblici 15

16 La ripartizione dei 55 miliardi del Fondo Sviluppo e Coesione PROGRAMMAZIONE FONDO SVILUPPO E COESIONE 54,8 MILIARDI DI EURO RISORSE GIÀ ASSEGNATE 12,85 miliardi di euro di cui 6,58 miliardi attribuiti per via legislativa 15 PATTI PER IL SUD 13,4 miliardi di euro di cui 12,6 miliardi già attribuiti (12 Patti sottoscritti) RISORSE DA ASSEGNARE SU SINGOLI PROGETTI 17,59 miliardi di euro FINANZIAMENTI DA ATTRIBUIRE DOPO LA REVISIONE DI MEDIO PERIODO 11 miliardi di euro AMBITI STRATEGICI (ULTERIORI): Infrastrutture, Ambiente, Sviluppo economico e produttivo e Agricoltura 16

17 La ripartizione degli 12,85 miliardi del Fondo Sviluppo e Coesione già assegnati (prima della firma dei Patti per il Sud) FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE : LE RISORSE ASSEGNATE Valori in milioni di euro TOTALE = ,53 Assegnazioni con delibera CIPE 6.275,6 Assegnazioni per via legislativa 6.578,9 Banda ultra larga 3.500,0 Interventi infrastrutturali "Sblocca Italia" 3.050,0 Piano nazionale "Turismo e cultura" 1.000,0 Incentivi alle imprese (credito imposta per beni strumentali nuovi, ACE) 1.503,9 Rischio idrogeologico 550,0 Credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive nel Sud 1.468,0 Programma nazionale per la ricerca 500,0 Misure per l'ilva di Taranto 300,0 Contratti di sviluppo 250,0 Finanziamento zone franche urbane 175,0 Programma di metanizzazione nel Mezzogiorno 140,0 Legge di stabilità 2015 (tab.e) 40,0 Edilizia scolastica (#Scuolebelle ) 60,0 Contingenti esigenze di prevenzione e di controllo dei territori 30,0 Polo industriale di Piombino 50,0 Servizi socio educativi per la prima infanzia 12,0 Darsena Europa di Livorno 50,0 Strumento agevolativo c.d. "Autoimpiego" nelle Regioni del Sud 40,0 Contratto di Sviluppo Area di Taranto 38,7 Cittadella giudiziaria di Salerno 26,5 Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Brindisi 25,0 Investimenti per l'isola di Lampedusa e Linosa 20,0 Area industriale di Trieste 15,4 Istituto italiano per gli studi storici e Istituto italiano per gli studi filosofici 6,0 Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria 3,0 Capitale italiana della cultura 1,0 Palazzo di Giustizia di Lecco 0,4 Elaborazione Ance su documenti pubblici 17

18 Le opportunità dei fondi strutturali europei in Campania 18

19 Il quadro della programmazione dei fondi per la coesione territoriale in Campania 19

20 La Campania è la terza regione per importo di risorse dei programmi comunitari in Italia: 5 miliardi di euro IMPORTO DEI PROGRAMMI REGIONALI (POR) DEI FONDI STRUTTURALI Valori in milioni di euro POR FESR POR FSE * Regione che ha predisposto un unico POR congiunto tra FESR e FSE Elaborazioni Ance su documenti ufficiali 20

21 CAMPANIA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEI POR FESR E FSE CAMPANIA Valori in milioni di euro FESR FSE Elaborazione Ance su documenti ufficiali IMPORTO milioni 69 categorie di intervento scelte (su 123 possibili) 21

22 PUGLIA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL POR FESR-FSE PUGLIA Valori in milioni di euro FESR FSE Elaborazione Ance su POR Regione Puglia IMPORTO milioni 69 categorie di intervento scelte (su 123 possibili) 22

23 Le tipologie di misure di interesse del settore: circa 2,5 miliardi di euro FONDI STRUTTURALI EUROPEI : LE RISORSE DI INTERESSE DEL SETTORE IN CAMPANIA - Valori in milioni di euro Descrizione Importo Trattamento delle acque reflue 522,33 Rischio idrogeologico e prevenzione incendi 294,27 Protezione, sviluppo e promozione del patrimonio culturale pubblico 214,89 Infrastrutture e promozione di trasporti urbani puliti 192,15 Porti marittimi (RTE-T) 186,67 Altre infrastrutture sociali che contribuiscono allo sviluppo regionale e locale 141,71 Infrastrutture didattiche per l'istruzione scolastica 98,73 Recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati 96,53 TIC: rete a banda larga ad alta velocità 80,00 Rinnovo di infrastrutture pubbliche sul piano dell'efficienza energetica, progetti dimostrativi e misure di sostegno 74,04 Infrastrutture per l'educazione e la cura della prima infanzia 70,37 Prevenzione dei terremoti e dei rischi collegati alle attività umane 55,94 Infrastrutture edilizie 50,91 Protezione, sviluppo e promozione di beni turistici pubblici 45,82 Sistemi di distribuzione di energia intelligenti a media e bassa tensione (comprese le reti intelligenti e i sistemi TIC) 44,43 Infrastrutture didattiche per l'istruzione terziaria 40,28 TIC: rete a banda larga ad altissima velocità 40,00 Fornitura di acqua per il consumo umano 36,06 Altre misure diffuse (19 misure) 190,90 TOTALE 2.476,02 Elaborazione e stime Ance su documenti pubblici DUE PRIORITÀ: 1. Garantire spesa prima possibile 2. Necessità di integrare le varie linee di finanziamento: tra i vari Assi del POR con gli altri programmi finanziati 23

24 Campania: la Regione con la più alta quota di risorse in grado di attivare domanda edilizia 60% 50% 40% 30% QUOTA DI RISORSE IN GRADO DI ATTIVARE DIRETTAMENTE DOMANDA EDILIZIA NEI PROGRAMMI REGIONALI DEI FONDI STRUTTURALI Valori percentuali 50% 49% 46% 42% 36% 29% 28% 25% 20% 10% 0% 17% 17%17% 16% 16% 16% 15% 15%14% 14% 14% 11% 10% Elaborazioni e stime Ance su documenti ufficiali 24

25 Attuare strategie unitarie di sviluppo a livello locale L obiettivo deve essere quello di garantire l integrazione dei fondi e la definizione di visioni e strategie unitarie a livello territoriale per l utilizzo delle risorse. Questo significa cambiare approccio e ragionare in termini di fabbisogni e progetti di territorio e non in funzione dei bandi/finanziamenti disponibili. Strategia per lo sviluppo urbano: Napoli: Completamento Grandi Progetti + raccordo con PON Città Metropolitane Città medie: 19 enti (Salerno, Battipaglia, Cava de Tirreni, Scafati) ai quali è destinato l Asse Sviluppo Urbano sostenibile Comuni minori (< abitanti, baricentro di aree circostanti): riserva finanziaria in più Assi del POR Strategia di sviluppo urbano sostenibile 25

26 I temi delle strategie di sviluppo urbano previste dal POR MISURE PREVISTE NELL'ASSE SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE DEL POR CAMPANIA Valori in milioni di euro Rinnovo di infrastrutture pubbliche sul piano dell'efficienza energetica 24,1 Infrastrutture per l'educazione e la cura della prima infanzia 43,6 Altre infrastrutture sociali che contribuiscono allo sviluppo regionale e locale 76,4 Sviluppo dell'attività delle PMI, sostegno all'imprenditorialità e all'incubazione 13,3 Sostegno alle imprese sociali (PMI) 31,8 Accesso alle informazioni relative al settore pubblico 3,1 Soluzioni TIC volte ad affrontare la sfida dell'invecchiamento attivo e in buona salute nonché servizi e applicazioni per la sanità elettronica 9,4 Protezione, sviluppo e promozione di beni turistici pubblici 20,6 Sviluppo e promozione di servizi turistici pubblici 7,2 Protezione, sviluppo e promozione del patrimonio culturale pubblico 56,5 Totale 286,0 Elaborazione Ance su POR Campania 2014/2020 Salerno, Battipaglia, Cava de Tirreni, Scafati 26

27 Altri strumenti per la definizione di strategie territoriali: gli ITI DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE DEL POR FESR DESTINATE AGLI ITI - Valori in milioni di euro 11,5 11,5 ICT e Agenda digitale Competitivit' del sistema produttivo Energia sostenibile 8,0 9,9 12,4 Prevenzione dei rischi naturali e antropici Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale Elaborazione Ance su POR FESR Campania

28 Patto per lo sviluppo della Regione Campania Area di intervento PATTO PER LO SVILUPPO DELLA REGIONE CAMPANIA: IL QUADRO FINANZIARIO PER AREA DI INTERVENTO- Valori in milioni di euro Importo totale intervento Risorse già assegnate (*) Risorse FSC Altre risorse disponibili (**) di cui risorse finanziarie FSC al 2017 Infrastrutture 3.517, , ,6 528,2 54,6 Ambiente 2.291,4 496, ,4 758,6 306,4 Sviluppo economico e produttivo 3.030,0 82,0 398, ,0 121,0 Scuola, Università e Lavoro 258,8 84,0 20,0 154,8 10,0 Turismo e cultura 444,6 93,3 134,0 217,3 19,0 Sicurezza e cultura della legalità 16, ,1 - TOTALE 9.558, , , ,1 511,0 (*) Risorse già assegnate con precedenti programmazioni (AdP, APQ, CIS, provvedimenti di legge,ecc ) (**) POR, PON e altre fonti nazionali Elaborazione Ance su Patto per Sud firmato il 24 aprile 2016 Alcuni degli interventi più rilevanti: 150 M rischio idrogeologico, 100 M Completamento metropolitana di Salerno (Arechi-Aeroporto), 100 M Mobilità sostenibile costiera amalfitana e sorrentina, 20 M edilizia scolastica, 50 M metanizzazione del Cilento Ancora da definire le modalità attuative 28

29 PON Scuola MIUR Programma dotato complessivamente di 3 miliardi di euro di cui circa 420 milioni di euro destinati ad interventi sugli edifici scolastici Interventi di maggiore interesse del settore : 1. Riqualificazione e miglioramento del patrimonio edilizio scolastico (nelle Regioni meno sviluppate) 2. Lo sviluppo di smart school DOTAZIONE INVESTIMENTI PON "PER LA SCUOLA" (in M ) Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia Abruzzo, Molise e Sardegna Regioni del Centro-Nord TOTALE Infrastrutture didattiche per l'istruzione scolastica 279,6 2,7 13,3 295,6 Rinnovo di infrastrutture pubbliche sul piano dell'efficienza energetica, progetti dimostrativi e misure di sostegno Servizi e applicazioni di inclusione digitale, accessibilità digitale, apprendimento per via elettronica e istruzione online, alfabetizzazione digitale 119,8 1,1 5,7 126,7 202,5 51,5 184,6 438,6 TOTALE 602,0 55,3 203,6 860,9 Elaborazione Ance su PON "Per la Scuola" Obiettivi: 5 Regioni meno sviluppate 399 scuole messe in sicurezza e 267 migliorate dal punto di vista energetico. 29

30 PON Cultura e Sviluppo ,23 M 114,01 M 16,69 M L intervento principale riguarderà il rafforzamento delle dotazioni culturali attraverso interventi sul patrimonio culturale Sui grandi attrattori nazionali (gli altri saranno nei POR) 30

31 Gli attrattori già individuati dal PON Cultura e Sviluppo Mappa dei siti di interesse nazionale in Campania individuati dal PON Fonte: PON Cultura e Sviluppo MIBACT 31

32 Le risorse pubbliche come catalizzatori di progetti di sviluppo del territorio: dalla logica dei bandi alla logica dei progetti 32

33 Gli insegnamenti del periodo

34 Le difficoltà di spesa della programmazione

35 Forte aumento della spesa in conto capitale nei Comuni del Sud nel 2015 per via della chiusura dei programmi dei fondi strutturali Elaborazione Ance su dati SIOPE 35

36 L andamento della spesa comunale a livello regionale SPESA IN CONTO CAPITALE DEI COMUNI Var.% 2015 / 2014 Oltre 50% Da 25% a 50% Da 0% a 25% Da -10% a 0% Inferiore a -10% Crescita più rilevante: Campania +949 M +112% Regione SPESA IN CONTO CAPITALE DEI COMUNI valori in milioni di Euro Spese conto capitale 2014 Spese conto capitale 2015 Nord % Centro % Sud % Totale % Elaborazione Ance su dati SIOPE Differenza Var.% Elaborazione Ance su dati SIOPE 36

37 Aumento della spesa in conto capitale concentrato nell ultimo trimestre del 2015 Spesa in conto capitale dei Comuni nel 2015 per trimestre e per area geografica Var.% trimestrali 2015/2014 Elaborazione Ance su dati SIOPE 37

38 A che punto siamo? 38

39 A che punto siamo arrivati finora? A luglio: 2% di spesa Fonte: Agenzia per la Coesione Territoriale Luglio

40 Procedure avviate nei programmi regionali FESR Fonte: Agenzia per la Coesione Territoriale Settembre

41 Livello minimo da garantire: più del 50% della spesa negli ultimi due anni Fonte: Agenzia per la Coesione Territoriale Luglio

42 Spesa dei Comuni stabile nel primo semestre ANDAMENTO DELLA SPESA CORRENTE ED IN CONTO CAPITALE NEI COMUNI DELLA CAMPANIA - PERIODO (n.i. 2008=100) Stima su base 1 semestre Spese correnti Spese in conto capitale Elaborazione e stime Ance su dati Ragioneria dello Stato 42

43 La spesa non è alimentata da nuovi bandi di gara BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN CAMPANIA Importi in milioni di euro Gen - Ago 2016 CAMPANIA +106,3% nel ,9% nel 2015 La legge 201 del 22 dicembre 2008 ha elevato da euro a euro la soglia di importo entro la quale è consentito affidare appalti mediante procedura negoziata senza pubblicazione del bando.con il dl 70/2011 convertito in legge il 12 luglio 2011 (n.106), tale soglia è stata elevata da euro a 1 milione di euro. Elaborazione Ance su dati Infoplus In Campania, nei primi otto mesi del 2016, si registra una flessione del 40,5% nel numero e del 25,6% in valore rispetto al periodo gennaio-agosto 2015 (per l Italia, rispettivamente, -8,7% e -14,7% ). Per i comuni nella regione il calo è stato più intenso: -54,8% in numero e -76,8% in valore. (Italia, rispettivamente, -17% e -39,4% ). 43

44 44

45 Per effetto dei ritardi registrati, l aumento di spesa per investimenti fissi previsto nel spostato al 2017 Investimenti fissi lordi 2017: +3,6% Ma nel 2016 solo +0,9% contro il +2% previsto Continua l aumento delle spese correnti al netto degli interessi +21,7 mld contro +2,8 mld per gli investimenti nel

46 Le opportunità e le criticità 46

47 I fattori positivi 1. Visione strategica 2. Ufficio Programmazione Unitaria 3. Ufficio speciale «Centrale acquisti, procedure di finanziamento di progetti relativi ad infrastrutture e progettazione» 4. Necessità di assicurare la continuità con la programmazione : progetti che possono permettere di garantire spesa già all inizio del periodo 5. Superamento del Patto di stabilità interno 47

48 Superati alcuni ostacoli di carattere economico-finanziari che impedivano la spesa dei fondi di coesione territoriale Superamento del Patto di stabilità interno e passaggio al pareggio di bilancio Possibilità di istituire un organismo strumentale + contabilità speciale Uscite Entrate Uscite FSC Tetto Patto di stabilità FSC FSC Altre misure Sanità Personale TPL PATTO DI STABILITÀ INTERNO PAREGGIO DI BILANCIO 48

49 La necessità di cambiare approccio e gli obiettivi comuni di tre importanti riforme Politica regionale europea Riforma del Patto di stabilità interno Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni 1. Maggiore attenzione alla programmazione e al rispetto dei tempi e cronoprogrammi di spesa per i lavori 2. Con le nuove regole sugli appalti, l attività di alcuni enti si sposterà dalla gestione della fase di gara alla gestione del progetto e contratto, anche dal punto di vista economico e contabile. 49

50 Conclusione Cogliere al meglio le opportunità per il settore e per l economia 50

51 Effetti moltiplicativi delle costruzioni 51

52 «Ai fondi europei non si accede per ignavia» Renzo Piano G124 52

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