Elementi del disegno tecnico: norme, linee, fogli, scale, cartiglio

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1 Elementi del disegno tecnico: norme, linee, fogli, scale, cartiglio prof. Denis Benasciutti A.A. 2017/ Immaginiamo un oggetto e pensiamo a quali fasi ha seguito prima di essere costruito 2

2 Ciclo di vita del prodotto Stabilisco: come produrre con quali mezzi in quanto tempo dove e quando materie prime Verifico se il prodotto corrisponde all oggetto che ho progettato Stabilisco: forma dimensioni materiali L'oggetto è: prodotto immagazzinato ai centri di vendita UTILIZZATORE 3 Ciclo di vita del prodotto Dove utilizziamo il Disegno Tecnico? DISEGNO TECNICO 4

3 Esempio di Disegno Tecnico 5 Il Disegno non dipende dalla lingua nazionale Esempio di Disegno Tecnico Esempio di disegno giapponese 6

4 Esempio di Disegno Tecnico Il Disegno si basa su convenzioni come si disegna una ruota dentata 7 A cosa serve il Disegno Tecnico? Rappresentazione di oggetti tecnici; Documento che permette al progettista/disegnatore di: tradurre graficamente le sue idee; fornire indicazioni per la costruzione del pezzo; riferimento per il controllo del pezzo finito. Basato su regole e convenzioni ( norme tecniche) Un disegno tecnico svolge una duplice funzione: permette la "ricostruzione mentale" della forma dell oggetto; specifica informazioni aggiuntive necessarie per garantire il corretto funzionamento del pezzo e la conformità del prodotto alle specifiche di progetto. 8

5 Il Disegno Tecnico come linguaggio In sintesi, il "disegno tecnico" è un linguaggio convenzionale, unico e internazionale, per rappresentare in uno spazio bidimensionale (il foglio) un oggetto tridimensionale in accordo a simbologie universalmente riconosciute e di significato univoco. 9 Il Disegno Tecnico : norme Chiha stabilito grammatica e sintassi di questo linguaggio? Enti nazionali e internazionali di normazione ed unificazione, che emanano (ed aggiornano) le norme tecniche (o semplicemente norme ). Norma: Documento prodotto mediante consenso e approvato da un organismo riconosciuto (ente), che fornisce, per usi comuni e ripetuti, regole, linee guida o caratteristiche relative a determinate attività o ai loro risultati, al fine di ottenere il migliore ordine in un determinato campo. Enti di normazione nazionali e internazionali ISO CEN UNI DIN BSI ANSI International Organization for Standardization Comité Européen de Normalisation Ente Nazionale Italiano di Unificazione Deutsches Institut für Normung British Standard Institute American National Standards Institute 10

6 Normazione: Enti Relazione fra gli enti di normazione 11 Esempio di norma tecnica numero della norma (es. UNI ISO ) data di emissione (es. maggio 2006) titolo della norma 12 informazioni sull'ente di normazione

7 Principali norme per il disegno tecnico ARGOMENTO NORMA Principi generali Termini relativi ai disegni tecnici: generalità e tipi di disegno UNI ISO Termini relativi ai metodi di proiezione UNI ISO Formati e disposizione degli elementi grafici dei fogli da disegno UNI EN ISO 5457 Piegatura dei fogli UNI 938 Convenzioni di base delle linee UNI EN ISO Linee utilizzate nei disegni di meccanica e di ingegneria industriale UNI EN ISO Scale UNI EN ISO 5455 Aree dei dati nei riquadri delle iscrizioni UNI EN ISO 7200 Scrittura UNI EN ISO /5 Rappresentazione Metodi di proiezione UNI EN ISO /4 Convenzioni fondamentali per le viste UNI ISO Viste nei disegni di meccanica ed ingengeria industriale UNI ISO Convenzioni fondamentali per tagli e sezioni UNI ISO Sezioni sei disegni di ingegneria meccanica e industriale UNI ISO Convenzioni generali di rappresentazione delle superfici in sezioni e tagli UNI ISO Quotatura Quotatura e indicazione delle tolleranze UNI ISO Elementi del Disegno Tecnico il foglio le linee i testi le scale dimensionali il cartiglio tipi di disegno 14

8 Il foglio (UNI EN ISO 5457) I disegni devono essere eseguiti sul minore formato che consenta la chiarezza,la nitidezza e l economia necessari. I formati rifilati vengono contrassegnati con la lettera A (serie ISO A). Il formato di riferimento è l A0 di area circa 1m 2 Base = 2 * Altezza per il foglio A0 841x1189 1m = 841 * 2 A1 = A0/2 A2 = A1/2 A3 = A2/2 A4 = A3/2 An = A0/2 594x x x x297 (area) 15 Il foglio (UNI EN ISO 5457) Per i formati da A0 a A3 sono consentiti solamente i fogli posizionati orizzontalmente. Per il formato A4 è consentito posizionare il foglio sia verticalmente che orizzontalmente. Squadratura: il margine della squadratura è 10mm sul bordo destro, inferiore, superiore. E' 20mm sul bordo sinistro. 16

9 Piegatura (UNI 938) Si riducono i vari formati alla dimensione di un A4, in modo che il cartiglio risulti visibile. cartiglio (o riquadro delle iscrizioni) 17 Tipi di linea (UNI EN ISO ) 18

10 Tipi di linea (UNI EN ISO ) Linee principalmente utilizzate per applicazioni meccaniche 19 Forma delle linee (UNI EN ISO ) Configurazione dei principali tipi di linea in funzione dello spessore: Linea tipo 02 Linea tipo 04 Linea tipo 05 20

11 Grossezza delle linee (UNI EN ISO ) La grossezza deve essere scelta nella seguente gamma (mm): 0.13; 0.18; 0.25; 0.35; 0.50; 0.70; 1.00; 1.40; 2.00 La gamma si basa sul rapporto costante: 1/ Il rapporto delle grossezze delle linee extra grosse, grosse e fine è: 4:2:1 Nei disegni di meccanica si utilizzano due grossezze delle linee linea fine linea grossa La grossezza deve essere costante per tutta la lunghezza della linea. Esempio: designazione di una linea tipo 05, grossezza 0.13 colore bianco: Linea ISO x0.13 / bianca 21 Tipi di linea: UNI 3968 (ritirata) Mescola il concetto di tipo linea e spessore NORMA RITIRATA 22

12 Tipi di linee: applicazioni 23 Tipi di linee: applicazioni 24

13 Tipi di linee: applicazioni 25 Tipi di linee: applicazioni 26

14 Tipi di linee: applicazioni 27 Tipi di linee: applicazioni 28

15 Tipi di linee: applicazioni 29 Tipi di linee: ordine di priorità secondo UNI 3968:86 30

16 Esempio di disegno tecnico Cosa c è di strano? 31 Esempio di disegno tecnico Disegno con tipi di linea e spessori corretti: 32

17 La scrittura sui disegni (UNI EN ISO 3098) Le caratteristiche principali della scrittura: 1. Leggibilità 2. Compatibilità con i procedimenti di riproduzione 3. Compatibilità con i sistemi di disegno computerizzato Gamma delle dimensioni nominali (mm): 1.8, 2.5, 3.5, 5, 7, 10, 14, 20 modulate da una ragione 2 (stessa formati carta) Grossezza dei tratti: Conforme alla ISO (linee) Lettere maiuscole e minuscole hanno la stessa grossezza di tratto 33 La scrittura sui disegni (UNI EN ISO 3098) 34

18 La scrittura sui disegni (UNI EN ISO 3098) Tipi di scrittura: A grossezza tratto 1/14 altezza carattere B grossezza tratto 1/10 altezza carattere da preferire CA grossezza tratto 1/14 altezza carattere CB grossezza tratto 1/10 altezza carattere da preferire I tipi CA e CB sono specificati per applicazioni CAD Esempi di designazione Scrittura tipo B, verticale, alfabeto latino, dimensione nominale 5 mm : Scrittura ISO 3098 BVL 5 Scrittura tipo A, inclinata, alfabeto greco, dimensione nominale 3.5 mm : Scrittura ISO 3098 ASG La scrittura sui disegni (UNI EN ISO 3098) 36

19 Esempi di scrittura 37 Scale dimensionali (UNI EN ISO 5455) Definizioni Scala: rapporto tra la dimensione lineare di un elemento di un oggetto come rappresentato in un disegno originale, e la stessa dimensione lineare dello stesso elemento del medesimo oggetto (NB la scala di riproduzione può essere differente dalla scala del disegno originale) Scala al naturale: scala con rapporto 1:1 Scala di ingrandimento: scala con rapporto maggiore di 1:1 (2:1; 5:1; 10:1; 20:1; 50:1) Scala di riduzione: scala con rapporto minore di 1:1 (1:2; 1:5;.; 1:100; 1:200;... Nei disegni a scala ingrandita si raccomanda di aggiungere una rappresentazione al naturale 38

20 Scale dimensionali (UNI EN ISO 5455) 39 Primo numero: dimensione nel disegno Secondo numero: dimensione nell'oggetto reale Scale dimensionali: esempio scala 1:1 scala 1:2 40 Nota: nel disegno in scala si indicano sempre le dimensioni dell'oggetto reale!

21 Scale dimensionali: esempio A volte, per maggior chiarezza, alcuni dettagli di pezzi meccanici sono rappresentati ingranditi, accanto al disegno principale: Rappresentazione ingrandita di una gola di scarico per rettifica. 41 Cartiglio (UNI EN ISO 7200) Il cartiglio (o riquadro delle iscrizioni) è una tabella, posta nella parte inferiore (formato A4) o inferiore destra (formati A0 A3) del foglio, che contiene le informazioni idonee alla identificazione ed alla interpretazione del disegno, nonché tutte le indicazioni utili per la sua corretta gestione. Formati A0 A3 Formato A4 (Esempio di cartiglio secondo UNI 8187) 42

22 Cartiglio (UNI EN ISO 7200) Il cartiglio (o riquadro delle iscrizioni) è una tabella che contiene le informazioni idonee alla identificazione ed alla interpretazione del disegno, nonché tutte le indicazioni utili per la sua corretta gestione. Collocazione: Larghezza: in basso a destra per i formati da A0 a A3 in basso (per tutta la larghezza) su un formato A4 180mm (corrisponde alla larghezza utile di un formato A4 con margine sinistro di 20mm e destro di 10mm) Campi dati: dati di identificazione dati descrittivi dati amministrativi 43 Cartiglio (UNI EN ISO 7200) Dati di identificazione M = mandatorio (obbligatorio) O = opzionale Dati descrittivi 44

23 Cartiglio (UNI EN ISO 7200) Dati amministrativi * * Tipo di documento = disegno di assieme, di sottinsieme, di particolare (vedi lucidi più avanti) 45 Cartiglio (UNI EN ISO 7200) Esempi di configurazione del riquadro delle iscrizioni sui disegni tecnici Esempio 1: riquadro delle iscrizioni con una linea supplementare, portante i campi per il contenuto fattuale del documento 46

24 Cartiglio (UNI EN ISO 7200) Esempi di configurazione del riquadro delle iscrizioni sui disegni tecnici Esempio 2: riquadro delle iscrizioni con i campi del nome della persona in una riga aggiuntiva. Questa presentazione libera spazio nel campo Proprietario legale e si ha a disposizione una zona all angolo superiore destro, utilizzabile per una classificazione, una parola chiave, ecc. 47 Cartiglio (UNI 8187 ritirata) zona principale zona aggiuntiva A volte si trovano esempi in cui il cartiglio è organizzato secondo la precedente normativa Zona principale: Numero del disegno (codice) Indice di revisione Data di edizione Titolo/Sottotitolo Ragione sociale Scale di esecuzione Responsabilità/Controllo (firme e date) Zona aggiuntiva: Specifiche particolari Descrizione modifiche Informazioni sui materiali Quantità 48

25 Cartiglio: esempio secondo UNI 8187 (ritirata) Esempio di informazioni aggiuntive di un cartiglio 49 Cartiglio: esempio secondo UNI 8187 (ritirata) 50

26 Cartiglio per le nostre "Tavole di esercitazione" 180mm Università di Ferrara Laurea in Ingegneria Meccanica corso di Disegno Tecnico Industriale Titolo Proiezioni ortogonali di base Scala Materiale Indicazioni Quote senza indicazione di tolleranza Nome, cognome, matricola Data Tavola n. 1 Formato foglio A3 51 Cartiglio per le nostre "Tavole di esercitazione" da completare con le informazioni richieste Università di Ferrara Laurea in Ingegneria Meccanica corso di Disegno Tecnico Industriale Scala Indicazioni 1:2 Materiale C 10 Data 15/03/2015 Quote senza indicazione di tolleranza Titolo Nome, cognome, matricola Proiezioni ortogonali di base Mario Rossi, Tavola n. 1 Formato foglio A3 52

27 Tipi di disegno tecnico La norma UNI ISO stabilisce e definisce i termini usati nella documentazione tecnica di prodotto relativa ai disegni tecnici in tutti i campi di applicazione. In particolare, definisce 22 tipi diversi di disegno. A titolo di esempio ecco i principali: Disegno di insieme Disegno di componente Disegno di dettaglio Disegno di produzione.. 53 Classificazione dei disegni Una macchina o componente industriale è formato da pezzi elementari (particolari) assemblati fra loro a formare gruppi (insieme di pezzi avente funzionamento autonomo) e sottogruppi (parti in cuiè scomposto un gruppo). In base a questa gerarchia di aggregazione, è possibile classificare i disegni in: disegno di complessivo (o di insieme): rappresenta l insieme dei gruppi uniti fra loro dal montaggio, per formare la macchina completa; disegno di gruppo (odi sottinsieme): rappresenta un gruppo, cioè parti di un insieme; disegno di sottogruppo: fornisce informazioni sulle modalità di accoppiamento fra i vari pezzi (include quindi viste e sezioni ); disegno di componente (o particolare): rappresenta un pezzo singolo e isolato; disegno di dettaglio: mostra parti un componente o pezzo singolo, spesso ingrandite, con indicazioni geometriche e costruttive. 54

28 Classificazione dei disegni Esempio Consideriamo un "tornio parallelo" (macchina per lavorazioni meccaniche): Controtesta (gruppo) volantino e manopola (sottogruppo) 55 tornio (insieme) Classificazione dei disegni Esempio Disegno di insieme di un tornio parallelo 56

29 Classificazione dei disegni Esempio Disegno di un gruppo: controtesta di un tornio 57 Classificazione dei disegni Esempio Disegno di un sottogruppo: volantino e manopola 58

30 Classificazione dei disegni Esempio Disegno di particolare: contropunta 59 Classificazione dei disegni Esempio Disegno di particolare completo: vengono indicate la forma geometrica, dimensioni, errori di lavorazione (tolleranze), procedimenti di produzione e di controllo 60

31 Distinta componenti (UNI ISO 7573) Nei disegni di insieme, il cartiglio deve riportare la distinta componenti, cioè un elenco completo dei componenti di un gruppo (o sottogruppo) rappresentati in un disegno. Questo elenco, organizzato in tabella, è in genere ricavato come estensione del cartiglio, di cui diventa parte integrante. Le informazioni riportate nella distinta componenti sono: numero di posizione: individua in modo univoco un particolare nel disegno; descrizione o denominazione del particolare o dei gruppi/sottogruppi richiamati (indicando anche la norma, per elementi unificati); quantità: numero totale di elementi identici al particolare, presenti nell insieme, corrispondenti ad un unico numero di posizione; materiale: con cui deve essere costruito il particolare altre indicazioni, come ad es. note, riferimenti ai fornitori, peso, stato di fornitura. 61 Distinta componenti (UNI ISO 7573) per migliore leggibilità del disegno, i numeri di posizione vanno disposti di preferenza in righe orizzontali e verticali; Se la distinta è estensione del cartiglio: la sequenza delle iscrizioni ha numero di individuazione crescente dal basso verso l alto, l intestazione delle colonne è posta alla base dell elenco. 62

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