Linee Guida CTI 10. per la qualifica impianti IAFR. CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza. Rimini, 5 Novembre 2014
|
|
- Corrado Giovannini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CSS: il ruolo della normativa e le attività di controllo e vigilanza Rimini, 5 Novembre 2014 Linee Guida CTI 10 per la qualifica impianti IAFR Giovanna Martignon, RSE
2 Linee Guida CTI 10 Revisione 2014
3 Combustibile Rifiuti CSS Biocombustibili Solidi Liquidi Gassosi Fossili Campo di applicazione e scopo Impianto IAFR Subordinata Forfettaria DM 6 luglio 2012 Procedure GSE impianti ibridi EE EE bio Incentivi 2009/28/CE DLgs 28/2011 DM 6/7/2012 Procedure GSE Identificazione combustibile Quantificazione e Caratterizzazione combustibile Masse Piano caratterizzazione Campionamento Analisi - Contenuto biomassa - Potere calorifico -Umidità Valori di riferimento (PCI) Metodo per calcolo rendimento elettrico medio impianto (Appendice E)
4 Definizioni e Riferimenti DEFINIZIONI.. biocombustibile: Vettore energetico ottenuto dalla parte biodegradabile dei prodotti, dei sottoprodotti, dei rifiuti e dei residui provenienti dall agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse biomassa: Frazione biodegradabiledei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura, dalle industrie connesse, comprese la pesca e l acquacoltura nonchéla parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani Direttiva 2009/28/CE biogenico: Prodotto da organismi viventi in processi naturali ma non fossilizzato o derivato da risorse fossili. lotto: Quantitativo (<1500ton) di combustibile che viene assunto essere una singola popolazione ai fini del campionamento e della caratterizzazione. RIFERIMENTI Norme tecniche.. UNI EN Biocombustibili solidi -Determinazione dell'umidità-metodo di essiccazione in stufa UNI EN Biocombustibili solidi -Campionamento UNI EN Biocombustibili solidi -Determinazione del potere calorifico UNI EN Caratterizzazione dei fanghi - Determinazione del potere calorifico UNI EN Combustibili solidi secondari -Determinazione del potere calorifico UNI EN
5 Combustibile : IDENTIFICAZIONE IDENTIFICAZIONE FORMALE BIOCOMBUSTIBILI LIQUIDI e FOSSILI codifica ufficiale dell Agenzia delle Dogane RIFIUTI IN GENERE: Codice Europeo dei Rifiuti (CER) BIOGAS da discarica codice Europeo dei Rifiuti (CER). IDENTIFICAZIONE IN RELAZIONE AL CONTENUTO DI BIOMASSA CPB Combustibile parzialmente biodegradabile CCB Combustibile completamente biodegradabile Direttiva 2009/28/CE CF Combustibile fossile BIOGAS diversa origine specificazione della biomassa da cui èderivato
6 Combustibile: IDENTIFICAZIONE Codici CER Descrizione CCB CPB Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa carta e cartone Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa carta e cartone Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce, nonché dell industria tessile Prospetto Rifiuti CBB CPB fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia scarti di tessuti animali scarti di tessuti vegetali feci animali, urine e letame (comprese le lettiere usate), effluenti, raccolti separatamente e trattati fuori sito rifiuti della silvicoltura fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia scarti di tessuti animali scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi dal trattamento sul posto di effluenti fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti rifiuti prodotti dall estrazione tramite solventi scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti fanghi dal trattamento in loco degli effluenti rifiuti non specificati altrimenti scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima rifiuti prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi prodotti da trattamento in loco degli effluenti scarti di corteccia e sughero * segatura, trucioli, residui di taglio, pannelli di truciolare e piallacci contenenti sostanze pericolose segatura, trucioli, residui di taglio, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce * scarti di corteccia e legno fanghi di recupero dei bagni di macerazione (green liquor) fanghi prodotti da processi di desinchiostrazione nel riciclaggio della carta scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati fanghi di scarto contenenti carbonato di calcio scarti di fibre e fanghi contenenti fibre, riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione meccanica fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce carniccio e frammenti di calce rifiuti di calcinazione fanghi, prodotti in particolare dal trattamento in loco degli effluenti, contenenti cromo fanghi, prodotti in particolare dal trattamento in loco degli effluenti, non contenenti cromo cuoio conciato (scarti, cascami, ritagli, polveri di lucidatura) contenenti cromo rifiuti dalle operazioni di confezionamento e finitura rifiuti da materiali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri) materiale organico proveniente da prodotti naturali (ad es. grasso, cera)
7 Combustibile: IDENTIFICAZIONE Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 1. Biomassa 1.1. Biomassa Alberi interi senza radici Legno di latifoglie legnosa legnosa da Legno di conifere arboricoltura e Ceduo a turno di rotazione breve silvicoltura Arbusti Prospetto Miscele e miscugli Alberi interi con radici Latifoglie Conifere Prodotti, Ceduo a turno di rotazione breve Arbusti Miscele e miscugli sottoprodotti e Legno del tronco Latifoglie Conifere Miscele e miscugli residui di origine Residui di potatura Fresco/verde conifere e latifoglie (incluse foglie e aghi) Essiccato all aria (conifere e latifoglie) vegetale non Miscele e miscugli Ceppaie/radici Latifoglie Conifere derivanti da Ceduo a turno breve Arbusti processi di Miscele e miscugli Corteccia (da scortecciatura preindustriale) Biomassa legnosa da gestione del territorio e ramaglia dall industria del vino o della frutta 1.2. Sottoprodotti e residui dell industria di lavorazione del legno 1.3. Legno postconsumo Residui di legno chimicamente non trattati Residui di legno chimicamente trattati, costituenti fibrosi e legnosi Legno chimicamente non trattato Con corteccia (latifoglie e conifere) Senza corteccia (latifoglie e conifere) Corteccia (da operazioni industriali) a Con corteccia Senza corteccia Corteccia (da operazioni industriali) a Costituenti fibrosi e legnosi Senza corteccia Con corteccia Corteccia a Legno chimicamente trattato Con corteccia Senza corteccia Corteccia a 1.4. Miscele e miscugli a I residui di sughero sono inclusi nel sottogruppo Corteccia 2. Biomassa erbacea trasformazione CBB 2.1. Biomassa erbacea da agricoltura e orticoltura Cereali Pianta intera Paglia Semi o granella Lolle, gusci e affini Miscele e miscugli Erbe in genere Pianta intera Paglie Semi Gusci e affini Miscele e miscugli Oleaginose Pianta intera Steli e foglie Semi Gusci e affini Miscele e miscugli Piante da radici Pianta intera Steli e foglie Tuberi, radici e affini Miscele e miscugli Leguminose Pianta intera Steli e foglie Frutti Trattamento Stato Materiale/combustibile (tipologia commerciale) M eccanicio Term o-chimico Fisico-chimico Biologico SOLIDO LIQUIDO SOLIDO LIQUIDO GASSOSO SOLIDO SOLIDO LIQUIDO GASSOSO Agglomerati sferoidali Balle Bricchette Buccette Ciocchi Cippato Farina Lolle, gusci e affini Olio vegetali grezzi di qualsiasi tipo Panelli Pellet Polverino Refili Residui da operazioni di scortecciamento Sanse Scaglie Segatura Tondelli Trinciato Tronchetti Olio vegetali grezzi Vinacce vergini Biocrude Carbone vegetale Materiale vegetale essiccato Prodotti combustibili di sintesi Prodotti solidi da pirolisi Black liquor Olio di pirolisi Gas di gassificazione Gas di pirolisi Prodotti gassosi di sintesi Sana esausta Vinacce vergini Vinacce esauste Bio-dimetiletere Bio-dimetiletere da disidratazione catalitica di biometanolo Bio-dimetiletere da gassificazione Bio-idrogeno da digestione anaerobica e steam-reforming Bio-idrogeno da massificazione Bio-ETBE/ Bio-MTBE Derivati dagli oli vegetali raffinati Etilesteri (biodiesel) Fischer-Tropsch diesel Glicerina HTU-diesel (o similari) Metilesteri (biodiesel) Oleine Oli vegetali grezzi Oli vegetali raffinati Oli vegetali da neutralizzazione chimica Compost Digestato/separato da fermentazione anaerobica Bioetanolo Biometanolo Biogas Syngas Oli e grassi animali e vegetali, loro sottoprodotti e derivati conformi alle specifiche UNI/TS Prospetto 7 Prodotti, sottoprodotti e residui di origine vegetale da processi di trasformazione di biomasse di cui al prospetto 6 CBB
8 Combustibile: QUANTIFICAZIONE Masse Combustibili Solidi Misurazione : Pesatura alla stazione di consegna, prima della combustione, residui Conferita Conferita e avviata a combustione Conferita residuale Combustibili liquidi Misurazione : Pesatura alla stazione di consegna, con contatori volumetrici subito a monte della combustione, valutazione indiretta nel deposito di stoccaggio Conferita Conferita e avviata a combustione Conferita residuale Combustibili Gassosi Misurazione: subito a monte della combustione con contatori volumetrici Conferita e avviata a combustione
9 Combustibile : CARATTERIZZAZIONE Il Piano PER OGNI COMBUSTIBILE TRATTATO Con quale frequenza e quale metodologia sono prodotti CAMPIONI RAPPRESENTATIVI DEI LOTTI CONFERITI AVVIATI A COMBUSTIONE nell impianto Con quali metodologie analitiche sono determinati i valori dei parametri (Frazione biogenica, PCI, umidità) RAPPRESENTATIVI DELLE CARATTERISTICHE DEI LOTTI CONFERITI AVVIATI A COMBUSTIONE nell impianto Ovvero: Come sono generati i DATI UTILIZZATI per il computo della EE Bio Criteri e riferimenti per la definizione del Piano Frequenza di campionamento e caratterizzazione Forniture spot -Forniture continuative Quantitativo annuale utilizzato Q 1500 t 1500 < Q < t Q t Es: UNI EN Iniziale 12 dati in un anno 12 dati in 3 mesi 12 dati in 3 mesi a regime Se 85% dei dati compresi nell intervallo µ-0.2µ x µ+0.2µ 1 dato/6 mesi 1 dato/3 mesi 1 dato/mese temporanea Se < 85% dei dati compresi nell intervallo µ-0.2µ x µ+0.2µ 1 dato/3 mesi 1 dato/mese 1 dato/bisettimanale
10 Combustibile: CARATTERIZZAZIONE Il Campionamento CSS e rifiuti assimilabili Appendice A: esempi di calcolo dei parametri del campionamento UNI EN UNI EN UNI EN LG 11 CTI Altri rifiuti CEN/TR UNI EN UNI EN UNI Biocombustibili solidi UNI EN Biocombustibili liquidi UNI/TS UNI EN ISO 5555 (oli/ grassi anim./veg.) UNI EN ISO 3170 UNI EN ISO 3771 Biocombustibili gassosi UNI EN ISO Combustibili fossili solidi ISO ISO 18283
11 Combustibile: CARATTERIZZAZIONE L Analisi LG 10 Frazione Non in LG 10 biogenica Combustibile Mix combustibili trattati UNI EN METODO DI MISURA del 14 C DISSOLUZIONE CHIMICA SELETTIVA ANALISI MERCEOLOGICA UNI/TS ISO DIS METODO DI MISURA del 14 C ALLE EMISSIONI ISO/CD METODO BASATO SU modello di BILANCIO DI MASSA E DI ENERGIA DELL IMPIANTO
12 Combustibile: CARATTERIZZAZIONE L Analisi Umidità Appendice C: l influenza dell umidità della frazione biogenica sul PCI dei CSS UNI EN UNI EN Misurazione al momento dell uso energetico (es: se stoccaggio esterno) Per computo EE bio = PCI su tal quale CSS e rifiuti solidi UNI EN Biocombustibili solidi PCI tq (MJ/kg) = PCI ss x (1-0,01 U) 2,443 x U Potere calorifico Appendice B: valori indicativi di PCI ss per biocombustibili solidi CSS e rifiuti solidi UNI EN Biocombustibili e combustibili liquidi UNI/TS ASTM D (oli/ grassi anim./veg.) DIN DIN Fanghi UNI EN Biocombustibili solidi UNI EN Biocombustibili e combustibili gassosi UNI EN ISO 6976
13 Combustibile: CARATTERIZZAZIONE Reference Values Determinazione forfettaria della EE bio Appendice D: criteri derivativi PCI tq= 13 MJ/kg PCI tq= 16 MJ/kg = In massa = PCI tq Fraz. Biomassa
Allegato 2 Piano di Monitoraggio e Controllo
Allegato 1 Codici C.E.R. ammessi nell impianto Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale e Autorizzazione Integrata Ambientale per la realizzazione ed esercizio di un impianto per il trattamento
DettagliTabella codici CER, operazioni di recupero R13
Allegato 1 Tabella codici CER, operazioni di recupero R13 Codice CER (t/g) 020103 scarti di tessuti vegetali prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca R13 0,6 20
DettagliSCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1
SCHEDA «INT2»: STOCCAGGIO RIFIUTI CONTO TERZI 1 Qualifica professionale e nominativo del responsabile tecnico dello stoccaggio rifiuti conto terzi Qualifica professionale di responsabile tecnico per aziende
DettagliAllegato B al Decreto n. 5 DEL 30 GENNAIO 2013 del pag. 17/25
Allegato B al Decreto n. 5 DEL 30 GENNAIO 2013 pag. 17/25 01 03 06 sterili versi da quelli cui alle voci 01 03 04 e 01 03 05 01 04 08 scarti ghiaia e pietrisco, versi da quelli cui alla voce 01 04 07 01
DettagliAllegato 1 TABELLA DEI RIFIUTI TRATTATI CON RELATIVE QUANTITA GIORNALIERE ED ANNUALI. fonte:
Allegato 1 TABELLA DEI RIFIUTI TRATTATI CON RELATIVE QUANTITA GIORNALIERE ED ANNUALI 3756,0 4695,0 12,0 15,0 D5 02.01.04 RIFIUTI DI PLASTICA 800 3756,0 4695,0 12,0 15,0 R3 D17 02.01.06 FECI ANIMALI, URINE
DettagliTABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI
TABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI quantità massime stoccabili giornaliere quantità massime trattabili giornaliere quantità annue rifiuti destinati allo stoccaggio quantità annue rifiuti destinati al trattamento
DettagliCarlotta Ranieri. Gli scarti organici del territorio: tipologie, quantitativi e possibili sistemi di valorizzazione
La valorizzazione degli scarti organici: come legno e altre biomasse possono diventare una nuova risorsa. Bologna 23 febbraio 2011 Gli scarti organici del territorio: tipologie, quantitativi e possibili
DettagliALLEGATO 10. Tabella dei nuovi codici CER richiesti dall azienda Antinia srl con l attuale AIA. Nella tabella sono indicate:
ALLEGATO 10 Tabella dei nuovi codici CER richiesti dall azienda Antinia srl con l attuale AIA. Nella tabella sono indicate: - In carattere rosso i nuovi codici CER di cui si fa richiesta autorizzativa
DettagliEnergia dalle Biomasse - Parte A
Tecnologie delle Energie Rinnovabili Energia dalle Biomasse - Parte A Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cocco@unica.it
DettagliModalità CODIC E CER stoccaggio
Rifiuti prodotti dal taglio e dalla segagione della 010413 pietra, diversi da quelli di cui alla voce 010407 Rifiuti plastici (ad 020104 esclusione degli imballaggi) 020107 Rifiuti della silvicoltura Rifiuti
DettagliTABELLE DELLE MISCELAZIONI Ditta SER.ECO S.r.l. Via Vezze, 26/28 Calcinate
Miscelazioni di rifiuti (R12) destinati a recupero di materia (RM) Destini delle miscele (riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi). Le attività si riferiscono, a seconda
DettagliRev. Descrizione della revisione Simbolo
Rev. Descrizione della revisione Simbolo A Emissione del 29/11/2012 B C Revisione del 15/07/2014 per prescrizioni VIA Revisione del 16/12/2014 per integrazioni riferite all endoprocedimento AIA, controdeduzioni
DettagliPRODUZIONE ENERGETICA DA BIOMASSE
PRODUZIONE ENERGETICA DA BIOMASSE La gestione dei residui di utilizzazione: risorsa o problema per le imprese? Federazione Trentina della Cooperazione Trento 26 settembre 2008 Cosa si intende per biomassa?
DettagliALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11
ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11 sub allegato A2 ELENCO MISCELE (NON IN DEROGA) AUTORIZZATE 161102 161104 161106 Miscela n. 1 : RIFIUTI LITOIDI rivestimenti e materiali refrattari
DettagliAllegato C al Decreto n. 93 del pag. 1/9
giunta regionale Allegato C al Decreto n. 93 del 03.12.2013 pag. 1/9 Elenco dei rifiuti gestibili presso l impianto secondo codice CER Impianto di depurazione di acque reflue e trattamento rifiuti di Schio
DettagliCodifica CER per Categoria 4
Codifica CER per Categoria 4 Cer Descrizione 01 01 01 rifiuti da estrazione di minerali metalliferi 01 01 02 rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi 01 03 06 sterili diversi da quelli di cui
Dettaglisegatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi dalla voce X X
C.E.R. Tabella "Rifiuti in ingresso" descrizione rifiuto Operazioni R3 R12 R13 D15 02 01 01 fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia 02 01 03 scarti di tessuti vegetali 02 01 04 rifiuti plastici (ad
DettagliEnergia Sostenibile dal Fuoco
Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale del Friuli Venezia Giulia Energia Sostenibile dal Fuoco daniele.dellatoffola@arpa.fvg.it
DettagliAgripellet quale soluzione per il riutilizzo
Agripellet quale soluzione per il riutilizzo energetico dei sottoprodotti agricoli Giuseppe Toscano Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche I SOTTOPRODOTTI AGROFORESTALI E INDUSTRIALI A
DettagliCODICI CER - QUANTITA DA TRATTARE
ALLEGATO 4 RIFIUTI SCHEDA I (prot. 031315 del 15/01/2013) CODICI CER - QUANTITA DA TRATTARE (prot. 031315 del 15/01/2013) SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Descrizione del rifiuto Fanghi prodotti dal trattamento biologico
DettagliAGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA TECNICA
I CSS: EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SUI CSS AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA TECNICA Rimini, 6 Novembre 2013 Sala Diotallevi 2 c/o Ecomondo Fiera Rimini dott. Mattia Merlini merlini@cti2000.it Area Coordinamento
DettagliLe caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus.
Le caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus. Aspetti produttivi e per il consumatore Andrea Sgarbossa LA CERTIFICAZIONE DEL PELLET: PERCHÉ? Trasparenza nel mercato del pellet Accesso
DettagliCER NON PERICOLOSI. (in vigore dal 01_06_2015)
CER NON PERICOLOSI (in vigore dal 01_06_2015) 01 01 01 rifiuti da estrazione di minerali metalliferi 01 01 02 rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi 01 03 06 sterili diversi da quelli di cui
DettagliBIOCOMBUSTIBILI SOLIDI PROPOSTA DI SPECIFICHE E CLASSIFICAZIONE
1 Scopo 1 Comitato Termotecnico Italiano BIOCOMBUSTIBILI SOLIDI PROPOSTA DI SPECIFICHE E CLASSIFICAZIONE Questa specifica tecnica ha lo scopo di definire uno schema di identificazione e classificazione
DettagliBiomasse residuali destinate all impiego per la produzione di energia
(articolo 1) ALLEGATO 1 Biomasse residuali destinate all impiego per la produzione di energia 1. Il presente allegato ha ad oggetto le biomasse residuali destinate all impiego per la produzione di biogas
DettagliCodice dell'elenco dei rifiuti e definizione rifiuto pericoloso * altri sterili contenenti sostanze pericolose. pericolose, prodotti da
Elenco dei rifiuti e dei codici CER di cui agli allegati al D.Lgs. 22/97 Codice CER Definizione All allegato D, parte IV del D.Lgs. 152/06, ai sensi della Decisione 2000/532/CE e successive modificazioni
DettagliAgripellet quale soluzione per il riutilizzo energetico dei sottoprodotti agricoli
Agripellet quale soluzione per il riutilizzo energetico dei sottoprodotti agricoli Giuseppe Toscano Dipartimento D3A - Università Politecnica delle Marche PELLET DAY Pellet: opportunità e sfide per i prossimi
DettagliSCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO
1) PRODUTTORE (Detentore) SCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO Nome o ragione sociale: Legale rappresentante o suo formale delegato per la gestione rifiuti: Sede legale: Tel: Fax: Codice fiscale: Partita IVA
DettagliBiomasse: tipologie, processi e tecnologie di impianti
Biomasse: tipologie, processi e tecnologie di impianti Alessandra Pantaleo ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Modellistica qualità dell'aria e inventari inemar@arpalombardia.it Progetto INEMAR_TE:
DettagliTale procedimento, alla data di presentazione della presente istanza è ancora in corso.
Nota preliminare L applicazione del D. Lgs. 59/05 ha comportato il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale dell impianto con Atto Dirigenziale dalla Provincia di Firenze n. 4192 del 18/12/2007.
DettagliAllegato A al Decreto n. 220 del 15/10/2013 pag. 1/9
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 220 del 15/10/2013 pag. 1/9 Elenco Codici CER autorizzati: 010 408 Scarti di ghiaia e pietrisco, diversi di quelli di cui alla voce 01 04 07 010 409 Scarti di
Dettagli1. Zona 1 (box 1): Deposito temporaneo con scambio e miscelazione (R12)
1. Zona 1 (box 1): Deposito temporaneo con scambio e miscelazione (R12) scarti di tessuti vegetali 020103 15000 rifiuti derivanti dalla silvicoltura 020107 5000 scarti di corteccia e sughero 030101 1000
DettagliLegislazione e normativa di riferimento per l'utilizzo delle biomasse legnose come combustibile
WORKSHOP: USI TERMICI DA FONTI RINNOVABILI: IL RUOLO DELLA FILIERA LEGNO-ENERGIA Legislazione e normativa di riferimento per l'utilizzo delle biomasse legnose come combustibile Giuseppe Toscano Comitato
DettagliSpecifiche sulle proprietà e sulla classificazione dei biocombustibili legnosi
Laboratorio BioCombustibili Dipartimento Territorio e Sistemi Agro- Forestali Università degli Studi di Padova Associazione Italiana Energie Agroforestali Specifiche sulle proprietà e sulla classificazione
DettagliLe tecnologie per la conversione delle biomasse
Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Energetica Le tecnologie per la conversione delle biomasse Indice Il contributo delle biomasse La combustione La digestione anaerobica I biocombustibili La gasificazione
DettagliValori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie. Tabella 1
ALLEGATO B Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie Tabella 1 N. OPERAZIONI DI RECUPERO/SMALTIMENTO (escluse discariche) TIPOLOGIA RIFIUTI E CRITERIO DI CALCOLO
DettagliLe biomasse nel Aldo Abenavoli. Consigliere Itabia Roma 26 Maggio 2009
Le biomasse nel 2020 Aldo Abenavoli Consigliere Itabia Roma 26 Maggio 2009 Position Paper 2007 Energia Primaria da biomasse al 2020: 16,5 Mtep (secondo stime di Itabia, sulla base della direttiva FER il
DettagliDECRETO MINISTERIALE 5 FEBBRAIO 1998 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI
DECRETO MINISTERIALE 5 FEBBRAIO 1998 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI Testo vigente al 3 giugno 2006 (n.d.r.: le parti nuove o modificate sono riportate in grassetto con a fianco, su fondo grigio,
DettagliRELAZIONE TECNICA ISTRUTTORIA (art. 208 d.lgs 152/2006 e s.m.)
RELAZIONE TECNICA ISTRUTTORIA (art. 208 d.lgs 152/2006 e s.m.) Società : Agrienergia S.p.A. sede legale: Via Fontana, 1097, Comune di San Pietro in Casale (BO) C.F. e P.IVA: 02496471208 Attività di gestione
Dettagli1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA :
1.2 QUALI BIOMASSE A) DEFINIZIONE GENERALE DI BIOMASSA : Le biomasse sono un insieme eterogeneo di materiali di origine organica e rinnovabili e costituiscono anche una fonte energetica atipica caratterizzata
DettagliMinistero delle Attività Produttive Decreto ministeriale del 5 maggio 2006 Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2006
Ministero delle Attività Produttive Decreto ministeriale del 5 maggio 2006 Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2006 Individuazione dei rifiuti e dei combustibili derivati dai rifiuti ammessi a beneficiare
DettagliI massimi quantitativi di rifiuti stoccati sono stati fissati in 85 t complessive così suddivise:
All A Ecorec Premesse La Ditta Eco-Rec è titolare di un impianto di stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ubicato in Loc. Poggio a Gagliardo nel comune di Montescudaio. In vista della
Dettaglip_vr.p_vr.registro UFFICIALE
p_vr.p_vr.registro UFFICIALE.0009391.24-01-2013! #!%!& () +,, #!&! (, %./ / 001 2! # # %& 3 4%4506 006! 4/0.506 4006! ( 7 8 8 8 0%504500 (, %150! 7 8 8 4%4506 0505006 ( # ) &!9#8&! %1/ )6%!:. ) #; ;!!
DettagliVerona, 29 ottobre 2013!
Cogenerazione Termotecnica Industriale Pompe di Calore Verona, 29 ottobre 2013! Cogenerazione oggi e domani Applicazioni di cogenerazione: le norme UNI per il collaudo e l offerta degli impianti di produzione
Dettagli13/10/2017 Albo Nazionale Gestori Ambientali - Elenchi iscritti
Lingua corrente: Home Elenchi iscritti Iscrizione Normativa Ricerca Login Elenchi iscritti Sezione e Provincia Ragione sociale Categoria Codice Rifiuto Tipologia Elenchi aggiornati al 13/10/2017 Sezione
DettagliTECN.AV. Srl - Roma. Dott. Stefano Albrizio Amministratore Unico
La pirogassificazione, una tecnologia di produzione di energia pulita da biomassa ed un esempio di ottimizzazione delle risorse energetiche e contestuale salvaguardia dell'ambiente TECN.AV. Srl - Roma
DettagliDitta richiedente: De Matteis Agroalimentare SpA Sito di ZONA INDUSTRIALE ASI VALLE UFITA (AV) SCHEDA I_rev1 SCHEDA «I»: RIFIUTI 1
SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 LEGENDA - IMPIANTI E/O AREE DI PROVENIENZA RIFIUTI 2 M-MOLITURA M1 M2 M3 M4 RICEVIMENTO E STOCCAGGIO GRANO CONDIZIONAMENTO MACINAZIONE STOCCAGGIO SEMOLA O SOTTOPRODOTTI P-PASTIFICAZIONE
Dettaglicon potenza di 200 kwe Elenco biomasse
COMMITTENTE: SAN BUONO BIOENERGY SRL Viale Kennedy, 97 65123 - Pescara (PE) PROGETTO: Impianto a biomassa per la produzione di energia elettrica con potenza di 200 kwe LUOGO D INTERVENTO: C.da Vusco, sn
DettagliDESCRIZIONE IMPIANTO E ATTIVITA
DESCRIZIONE IMPIANTO E ATTIVITA La ditta Agrinord Srl gestisce un impianto di trattamento biologico di rifiuti urbani e speciali non pericolosi, mediante stabilizzazione aerobica (compostaggio) e digestione
DettagliC.E.R. DESCRIZIONE NOTE
Bollettino Ufficiale n. 3/I-II del 15/01/2013 / Amtsblatt Nr. 3/I-II vom 15/01/2013 133 Allegato parte integrante ELENCO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI ELENCO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI PROVENIENTI DA LOCALI
Dettaglifanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce
RIFIUTI ELENCO CODICI RIFIUTI AUTORIZZATI Il presente documento fa parte della normativa ufficiale di AMAMBIENTE S.r.l.. È vietata la riproduzione e/o divulgazione anche parziale senza previa autorizzazione
DettagliEnergia dalle Biomasse - Parte B
Tecnologie delle Energie Rinnovabili dalle Biomasse - Parte B Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cco@dimeca.unica.it
DettagliC.E.M. Centro Ecologico Monza S.r.l. Nell interesse dell ambiente dell impresa PRESENTAZIONE
C.E.M. Centro Ecologico Monza S.r.l. Nell interesse dell ambiente dell impresa PRESENTAZIONE DESCRIZIONE DELL ATTIVITA L impianto è autorizzato allo Stoccaggio e trattamento rifiuti speciali non pericolosi
DettagliAppendice I. Rifiuti autorizzati in ingresso all impianto, quantità (t/anno) e operazioni di gestione. Carta e cartone
Appendice I ALLEGATO 1 Rifiuti autorizzati in ingresso all impianto, quantità (t/anno) e operazioni di gestione MACROTIPOLOGIA DI Carta e cartone 200101 DI CARTA Imballaggi in carta e cartone 150101 Imballaggi
DettagliENERGIA DALLE FONTI RINNOVABILI ASPETTATIVE DALLE NUOVE TECNOLOGIE LE BIOMASSE
ENERGIA DALLE FONTI RINNOVABILI ASPETTATIVE DALLE NUOVE TECNOLOGIE LE BIOMASSE Giovanni Riva Università Politecnica delle Marche 1 Marzo 2012 Auditorium Università Ecampus COSA STA SUCCEDENDO OGGI: GLI
DettagliCaratterizzazione analitica e misura del potenziale metanigeno di sottoprodotti dell industria alimentare e scarti agricoli
CONVEGNO analitica e misura del potenziale metanigeno di dell industria alimentare e scarti agricoli S.Piccinini, M.Soldano, C.Fabbri, L.Rossi La ricerca e l innovazione nelle Centro Ricerche Produzioni
DettagliGRUPPO OMOGENEO. VETRO Imballaggi in vetro R5 R (R5 R13) 15 (R13/D15) urbano. Quantità Max (t/anno) Quantità stoccata (t/giorno)
1 Atto n. 806/09 Allegato A facente parte integrante del presente atto GRUPPO OMOGENEO CER TIPOLOGIA Operazioni di recupero Allegati B e C parte IV D. Lgs. 152/06 e s.m.i. CARTA 15 01 01 Imballaggi in
DettagliLe biomasse utilizzabili a scopo energetico
Le biomasse utilizzabili a scopo energetico Ing. Giulio Allesina Ph.D., Bio-Energy Efficiency Laboratory, Dep. Of Engineering Enzo Ferrari, Modena www.beelab.unimore.it Biomassa: la par'e biodeg.adabile
DettagliCER DESCRIZIONE ALLEGATO NOTE
CER DESCRIZIONE LLEGTO NOTE 01 00 00 Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonché dal trattamento fisico o chimico di minerali 01 01 00 rifiuti prodotti da estrazione di minerali
DettagliEnergia dalle Biomasse - Parte B
Tecnologie delle Energie Rinnovabili Energia dalle Biomasse - Parte B Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Università degli Studi di Cagliari daniele.cocco@unica.it
DettagliImpianti di conversione energetica della biomassa
Page 1 of 5 n. 248 - Domenica 03 Novembre 2013 Impianti di conversione energetica della biomassa La normativa sul combustibile e sugli impianti In questo numero di ARPATnews dedicato all uso energetico
DettagliPROVINCIA DI NUORO Direzione Generale - Ufficio di Piano
PROVINCIA DI NUORO Direzione Generale - Ufficio di Piano ALLEGATO AIA : I Alla Determinazione N. 634 DEL 05/03/2010 Autorizzazione Integrata Ambientale alla Società Tib Ecologica s.r.l. per l impianto
DettagliFiliere agro-energetiche aziendali: casi concreti e indirizzi progettuali
Filiere agro-energetiche aziendali: casi concreti e indirizzi progettuali Impianto a Biomassa Impianto a Biomassa Si intende per biomassa "la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di
DettagliSi trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento C(2015) 6863 final - Annexes 1-4.
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 14 ottobre 2015 (OR. en) 13021/15 ADD 1 ENER 354 ENV 627 DELACT 136 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 12 ottobre 2015 Destinatario: Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore,
DettagliSommario IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO S.S. N 12, KM 65 - LOCALITÀ PIAN DEL TERMINE PITEGLIO (PT)
Sommario 1 TIPOLOGIE DI RIFIUTI IN INGRESSO...2 2 DOCUMENTAZIONE PRELIMINARE AL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI COMUNE AD OGNI TIPOLOGIA...6 3 VERIFICHE ANALITICHE SPECIFICHE RICHIESTE PER OGNI TIPOLOGIA DI RIFIUTI...7
DettagliIl lavoro del CTI sulla normativa tecnica per i biocombustibili solidi
Il lavoro del CTI sulla normativa tecnica per i biocombustibili solidi Mattia Merlini FORLENER 2017 - WORKSHOP Verso produzioni sostenibili e di qualità: cippato, pellet di legno e densificati da biomasse
DettagliLA STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN IMPIANTO BIOMASSA
IMPIANTO BIOMASSA Decreto Legislativo 28/2011 ed in particolare l art. 2 definisce in dettaglio la biomassa come: "la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti
DettagliAttività di ricerca ENEA sulla gassificazione della biomassa
Attività di ricerca ENEA sulla gassificazione della biomassa Giacobbe Braccio - ENEA giacobbe.braccio@enea.it Convegno Le prospettive della gassificazione da biomassa in Friuli Venezia Giulia Udine - Venerdì
DettagliCARATTERIZZAZIONE AGRONOMICA E TEST DI FITOTOSSICITA DI BIOCHAR OTTENUTI DA GASSIFICAZIONE PIROLITICA DA DIFFERENTI BIOMASSE VEGETALI
CARATTERIZZAZIONE AGRONOMICA E TEST DI FITOTOSSICITA DI BIOCHAR OTTENUTI DA GASSIFICAZIONE PIROLITICA DA DIFFERENTI BIOMASSE VEGETALI Valagussa Massimo; Pozzi Alessandro; Tosca Alberto IL CARBONE CARATTERIZZATO
DettagliClassificazione e catalogazione
Classificazione e catalogazione Classificazione Ripartizione i gruppi in base a evidenti affinità Catalogazione Registrazione secondo un ordine o secondo criteri allo scopo di facilitare successive ricerche
DettagliSCHEDA «I»: RIFIUTI 1. Sezione. I. 1 Tipologia del rifiuto prodotto
SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Descrizione del rifiuto Fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti Scarti inutilizzabili per il consumo e la trasformazione
DettagliLE BIOMASSE PER L ENERGIA
Aula Magna dell Istituto Tecnico Agrario Statale F.lli Navarra Martedì 12 Aprile 2011 LE SPERIMENTAZIONI SUL CAMPO DI AGRIUNIFE: RICERCHE APPLICATE ALL AGRICOLTURA ING. ANNA VACCARI DI COSA PARLEREMO Il
DettagliAttività di supporto alla normativa tecnica sui combustibili derivati da rifiuti
Workshop PROT I Giovedì della Cultura e della Scienza Attività di supporto alla normativa tecnica sui combustibili derivati da rifiuti Mario Chiadò Rana PROT Protezione dell Ambiente e del Territorio.
DettagliElenco Codici CER autorizzati
Allegato A Autorizzazione in via definitiva all esercizio di un impianto mobile di recupero o smaltimento di rifiuti della società ECOTHERM SITE ASSESSMENT S.r.l., con sede legale via Vaccareccia, 43/d
DettagliALLEGATO 10 Codici Tabella A e Tabella B rev.01 Allegato all Elaborato Tecnico 1 Relazione Tecnica
IMPIANTO DI TERMOUTILIZZAZIONE Loc Pian dei Foci Comune di POGGIBONSI RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE Integrazioni di cui alle note dell Amministrazione Provinciale di Siena Prot 100963 del
DettagliProgramma Nazionale Biocombustibili PROBIO ASPETTI NORMATIVI DEL PELLET DI LEGNO
ASPETTI NORMATIVI DEL PELLET DI LEGNO Mario Chiadò Rana (ENEA 10 Centro Ricerche Saluggia) Il pellet di legno è una forma di aggregazione e di addensamento del legno naturale, che ne facilita il trasporto
DettagliPellet da sansa e residui di potature: aspetti tecnici e qualità
P.S.R. Sicilia 2007-2013 Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare, ed in quello forestale ECODENS - ECOSTABILIZZAZIONE DELLE SANSE
DettagliApprovato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 58 del 10/09/2013 4. Dopo l introduzione dei rifiuti nei contenitori stradali è obbligatorio provvedere alla chiusura dei coperchi di questi
DettagliStato Attuale e Prospettive nella Produzione di Energia da Biomassa
Uno Sviluppo Energetico Sostenibile per la Provincia di Oristano Stato Attuale e Prospettive nella Produzione di Energia da Biomassa Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università degli
DettagliPROSPETTIVE PER L UTILIZZO DEI COMBUSTIBILI SECONDARI IN ITALIA
PROSPETTIVE PER L UTILIZZO DEI COMBUSTIBILI SECONDARI IN ITALIA G. Migliavacca, F. Hugony, M. Priola, F. Chiesa Stazione Sperimentale per i Combustibili San Donato Milanese - ITALY 1 Sommario Panorama
DettagliParte Fissa Ka. Quota variabile /anno 1 componente 0,80 1,00 0, , componente 0,94 1,80 1, ,
Allegato alla deliberazione consiliare n. del TABELLA - UTENZE DOMESTICHE Composizione nucleo familiare Fissa Ka Variabile Kb Quota fissa /MQ Quota variabile /anno componente 0,80,00 0,9894949 50,048822
DettagliENERGIA DALLE BIOMASSE. Prof. M.Torella
ENERGIA DALLE BIOMASSE Prof. M.Torella COSA SONO LE BIOMASSE? BIOMASSE SOLIDE cippato pellet mais nocciolino Con il termine biomassa si indica generalmente una fonte di energia di origine biotica (bio:
DettagliENERGIA DALLE BIOMASSE. Prof. M.Torella
ENERGIA DALLE BIOMASSE Prof. M.Torella COSA SONO LE BIOMASSE? BIOMASSE SOLIDE cippato pellet mais nocciolino Con il termine biomassa si indica generalmente una fonte di energia di origine biotica (bio:
Dettagli010304* sterili che possono generare acido prodotti dalla lavorazione di minerale solforoso
Allegato B - Schema di trasposizione dai codici CER di cui agli allegati del Decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ai codici dell'elenco dei rifiuti di cui alla Decisione 2000/532/CE come modificata
DettagliTabella I * Metodo utilizzato per la determinazione del tenore di zolfo
Tabella I * Combustibile Olio combustibile pesante Gasolio Gasolio DMA [3] Combus tibile per uso marittimo Gasolio DMX [3] Olio diesel DMB [3] Olio diesel DMC [3] [4] Tenore di zolfo accertato (% m/m)
DettagliVito Felice Uricchio Bari, 15 settembre 2015
La prima edizione che comprende la geotermia Revisione del PEAR Vito Felice Uricchio Risultati Geoportale (http://www.vigor-geotermia.it/) Mappe del potenziale regionale Catalogo dei Metadati Studi di
DettagliIL SISTEMA DI COMPOSTAGGIO IN ITALIA
LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Ricic l o Mater i ali e Recupero Energetico IL SISTEMA DI COMPOSTAGGIO IN ITALIA Taranto, 23-24-25 maggio 2011 Il Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.) è una struttura
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 1838 del 19 giugno 2007 pag. 1/7
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1838 del 19 giugno 2007 pag. 1/7 D. Lgs. n. 36/2003 - D.M. 3 agosto 2005 Problematiche relative alle autorizzazioni delle sottocategorie di discariche
DettagliIMPIANTI A BIOMASSA Tipologia e qualità combustibili
REGOLAMENTAZIONE DEI PERCORSI DI AGGIORNAMENTO PER L ATTIVITA DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI IMPIANTI ENERGETICI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI - FER IMPIANTI A BIOMASSA Tipologia e
DettagliGestione dei rifiuti urbani nella Regione Molise
Gestione dei rifiuti urbani nella Regione Molise Ing. Pierluigi PACE SEZIONE REGIONALE CATASTO RIFIUTI Piano regionale di gestione dei rifiuti (L.R. n 25 del 7 Agosto 2003) Piano Provinciale dei Rifiuti
DettagliCombustione di sarmenti di vite e cippato forestale: emissioni da una caldaia da 50 kw dotata di elettrofiltro
Combustione di sarmenti di vite e cippato forestale: emissioni da una caldaia da 50 kw dotata di elettrofiltro Gianni Picchi CNR-IVALSA Andrea Cristoforetti e Silvia Silvestri Fondazione Edmund Mach Giuseppe
DettagliAllegato A al Decreto n. 30 DEL 9 MAGGIO 2013pag. 1/8
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 30 DEL 9 MAGGIO 2013pag. 1/8 Ditta ECOLOGICA SERVICE S.r.l. sede legale e ubicazione impianto in Via Molinovo, 4 Comune di San Michele al Tagliamento (VE) Elenco
DettagliIntroduzione alle Centrali a. 9 febbraio 2010 Comitato Casnigo Salute e territorio
Introduzione alle Centrali a Biomassa 9 febbraio 2010 Comitato Casnigo Salute e territorio www.casnigosaluteterritorio.it info@casnigosaluteterritorio.it La biomassa I materiali di base che costituiscono
DettagliLa classificazione dei CSS - le norme tecniche UNI Giovanni Ciceri
Padova, 15 ottobre 2013 Sala Consiliare Provincia di Padova Palazzo Santo Stefano La classificazione dei CSS - le norme tecniche UNI Giovanni Ciceri INQUADRAMENTO 2 COS È IL CDR? COS È IL CSS? COS È IL
DettagliLa Direttiva Europea 2009/30/CE. Andrea Francescangeli Servizio Sviluppo ed Applicazione Prodotti
La Direttiva Europea 2009/30/CE Andrea Francescangeli Servizio Sviluppo ed Applicazione Prodotti Direttive Fuels Le direttive Fuels sono nate con l intento di stabilire quali siano le specifiche minime
DettagliAllegato A METODOLOGIA DI CALCOLO DEL BILANCIO ENERGETICO COMUNALE (B.E.C.)
Allegato A METODOLOGIA DI CALCOLO DEL BILANCIO ENERGETICO COMUNALE (B.E.C.) METODOLOGIA DI CALCOLO DEL BILANCIO ENERGETICO COMUNALE (B.E.C.) COMBUSTIBILI SOLIDI dati di consumo di carbone fossile da industria
DettagliSituazione e prospettive
Università degli Studi di Milano Bicocca TECNOLOGIE IMPIANTISTICHE PER L EDILIZIA CERTIFICATA Incontro Tecnico 24 settembre 2008 Impianti termici a biomasse: Situazione e prospettive Mario Chiadò Rana
DettagliCER Catalogo europeo dei rifiuti
CER Catalogo europeo dei rifiuti LE NOSTRE CERTIFICAZIONI Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la qualità Certificato numero 7061 Certificazione UNI EN ISO 14001:2004 Sistemi di
DettagliAllegato A al Decreto n. 61 del pag. 1/6
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 61 del 09.09.2013 pag. 1/6 Discarica per rifiuti non pericolosi - sottocategoria per rifiuti inorganici o a basso contenuto organico ubicata in località Cà Vecchia
DettagliLe tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento.
Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento. Schema dei processi in essere e sviluppi tecnologici. Prof. Roberto Fazioli Roberto.Fazioli@unife.it Dipartimento di Economia e Management, Università
Dettagli