U.O.S Risk Management Responsabile dott. Giovanni Ruta
|
|
- Rita Napolitano
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 U.O.S Risk Management Responsabile dott. Giovanni Ruta P.zza Igea,1 Ragusa La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 tel Responsabile Dr. Giovanni Ruta, Collaboratori : - Sig.ra Patrizia Galletti - - L obiettivo generale dell unità operativa è quello di sviluppare un sistema di risk management aziendale finalizzato a: - Aumentare la sicurezza e la soddisfazione del paziente - Aumentare la sicurezza di tutti gli operatori sanitari e non - Ridurre la possibilità di contenzioso tra il paziente e la ASP - Dare sostegno alla attività professionale di tutti gli operatori - Migliorare l immagine aziendale dell' ASPL e la fiducia del paziente Per raggiungere tale obiettivo il Risk management: - Valuta la dimensione del rischio generale e clinico 1 / 6
2 - Definisce e organizza i flussi informativi relativi al rischio - Elabora ed interpreta i dati del rischio - Analizza gli eventi potenzialmente causa di danno - Attiva azioni correttive - Attiva azioni preventive - Gestisce la comunicazione delle informazioni relative al rischio ospedaliero RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI - Per La Corretta Identificazione Dei Pazienti Del Sito Chirurgico E Della Procedura - Per La Prevenzione Degli Errori In Terapia Con Farmaci Look-Alike Sound-Alike - Per La Prevenzione Degli Eventi Avversi Conseguenti Al Malfunzionamento Dei Dispositivi Medici E Apparecchi Elettromedicali - Per La Prevenzione Della Morte Coma O Grave Danno Derivati Da Errori In Terapia Farmacologica - Per La Prevenzione Della Morte O Grave Danno Conseguenti Ad Un Malfunzionamento Del Sistema Di Trasporto Intra Ed Extraospedaliero - Per La Prevenzione Della Reazione Trasfusionale Da Incompatibilità Ab0 - Per La Prevenzione Dell'Osteonecrosi Della Mascella O Mandibola Da Bifosfonati - Per La Prevenzione E La Gestione Della Caduta Del Paziente Nelle Strutture Sanitarie - Per La Sicurezza In Sala Operatoria - Per Prevenire Gli Atti Di Violenza A Danno Degli Operatori Sanitari - Per Prevenire La Ritenzione Di Garze Strumenti O Altro Materiale All'Interno Del Sito Chirurgico - Prevenzione Del Suicidio Di Paziente In Ospedale - Prevenzione Della Morte Materna O Malattia Grave Correlata Al Travaglio E O Parto - Sul Corretto Utilizzo Delle Soluzioni Concentrate Di Cloruro Di Potassio Ed Altre Soluzioni Concentrate Contenenti Potassio - Per Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice di triage al Pronto Soccorso - Per la prevenzione della morte o disabilità in neonato sano non correlata a malattia congenita - Per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci Antineoplastici - Per la riconciliazione della Terapia farmacologica - 1 parte - Implementazione Della Raccomandazione 7 Per La Prevenzione Degli Errori In Terapia Farmacologica - 2 parte - Implementazione Della Raccomandazione 7 Per La Prevenzione Degli Errori In Terapia Farmacologica - Integrazione Raccomandazione Prevenzione Della Morte Materna Correlata Al Travaglio 2 / 6
3 E O Parto - Allegato 1 Per Prevenire La Corretta Identificazione Del Paziente E Del Sito Chirurgico E Della Procedura - Allegato 2 Scheda Pre-Operatoria Per La Verifica Della Corretta Identificazione Del Paziente E Del Sito Chirurgico E della Procedura - Elenco Farmaci Lasa MANUALI - Manuale dell'audit Clinico - Manuale per la formazione degli Operatori - Manuale RCA LINEE GUIDA - Linee Guida per gestire gli eventi avversi in Sanità - Linee guida per la prevenzione del suicidio del paziente in ospedale - Linee Guida Antibiotico Profilassi (Unico 2008) - Chirurgia - Scheda Antibioticoprofilassi - Linee Guida Cesareo - Linee Guida Taglio Casareo - Linee Guida Profilassi TEV Regione - Chirurgia - Scheda Valutazione Rischio Tromboembolico (Cobus) - Linee Guida Rx Colonna Cervicale - Linee Guida Contenzione Fisica - Guida al ricovero in Lungodegenza - Regolamento aziendale per la gestione dei POCT (Point of Care Testing) 3 / 6
4 PERCORSI DIAGNOSTICI TERAPEUTICI ASSISTENZIALI - PDTA Pazienti frattura fermore over 65 - PDTA Politrauma - PDTA Dei pazienti cardiopatici - PDTA Carcinoma colon retto - PDTA Ictus SISTEMA UFA-ONCO-EMA - Architettura Informatica Documenti rev UFA-ONCO-EMA Manuale Qualità Introduzione rev SITI UTILI - AREA URGENZE - La Gestione in PS degli eventi acuti nei pazienti affetti da Anemia Falciforme Piani Aziendali Rischio Clinico e Relazioni Finali 4 / 6
5 - Piano Gestione del Rischio 2010/ Piano Qualità e Rischio Clinico Piano Qualità e Rischio Clinico Piano Qualità e Rischio Clinico Relazione Finale Obiettivi Rischio e Qualità - Relazione Finale Obiettivi Rischio e Qualità - Relazione Annuale Rischio Clinico - Relazione Finale Rischio Clinico - Relazione Finale Rischio Clinico - Piano Qualità e Rischio Clinico Relazione Finale Rischio Clinico - Piano Qualità e Rischio Clinico Relazione Finale Rischio Clinico - Piano Qualità e Rischio Clinico 2017 Procedure Aziendali per la Sicurezza dei Pazienti (deliberate) - Identificazione dei Pazienti - Igiene della mani - Procedura Caduta in Ospedale - Procedura Segnalazione Eventi Avversi (near miss) - Procedura trasporto Secondario - Schede Trasporto Secondario (allegati) - Protocollo detersione mani - Scheda Unica di Terapia lato A - Scheda Unica di Terapia lato B - Vademecum Scheda Unica di Terapia - Protocollo per i criteri di ammissione e dimissione dalla rianimazione - Procedura valutazione anestesiologica preoperatoria del paziente candidato a intervento chirurgico - Carta di Accoglienza ASP - Comunicazione Verbali e telefoniche - Gestione Trasfusione Sangue ed Emocomponenti - Indicazione Assistenza Trapiantati - Pieghevole Securblood 2 - Procedura Chirurgica Identificazione Sito - Procedura Elettroliti Concentrati - Procedura Valutazione del Dolore - Procedura Nuova Cartella Infermieristica - Nuova Cartella Infermieristica - Scheda per la Prevenzione TEV in Area Medica 5 / 6
6 - Procedura per la Prevenzione TEV in Area Medica - Procedura Aziendale per la Gestione dei Farmaci e Presidi - Modulo Consenso al Trattamento dei Dati sullo Stato di Salute (Privacy) - Consenso Informato Ortopedie - Carrello Emergenza Latex-Free - Procedura Morte Cerebrale - Procedura utilizzo Bevacizumab Intravitreale e allegati - Procedura per la gestione delle sostanze stupefacenti - Procedura per la gestione in sicurezza del paziente nell area chirurgica ad indirizzo low-care degli Ospedali Riuniti di Comiso e Scicli - Check List Ambulanza - Procedura Screening dei tumori della mammella - Procedura osteonecrosi mascella - Procedura per le prevenzione degli atti di violenza sugli operatori sanitari - Procedura Antitrombotica in Ostetricia - Scheda Programmazione Interventi-procedure diagnostiche - Procedura osservazione breve intensiva pediatrica - Procedura Codici Bianchi - Procedura Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) - Procedura Osservazione Breve Intensiva Ostetrico-Ginecologica (O.B.I.O.G.) - Procedura per la Gestione degli Accessi Vascolari - Procedura Fast Track - Check List S.O. Informatizzata (anestesista) - Check List S.O. Informatizzata (chirurgo) - Check List S.O. Informatizzata (infermiere) 6 / 6
Il protocollo nazionale degli eventi sentinella
La gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente Il protocollo nazionale degli eventi sentinella 1 Agenzia sanitaria e e Il Ministero della Salute 2003 Commissione tecnica Rischio clinico
DettagliIl Sistema di Monitoraggio e Gestione degli Eventi Sentinella Ministero della Salute.
Il Sistema di Monitoraggio e Gestione degli Eventi Sentinella Ministero della Salute patrizio.didenia@ior.it PSN 2006-2008 L'obiettivo "La promozione del Governo clinico e la qualità nel Servizio sanitario
DettagliLINEE GUIDA SEGNALAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI EVENTI SENTINELLA
Pagina 1 di 12 INDICE 1. Premessa 2. Scopo / Obiettivi 3. Campo di applicazione 4. Definizioni 5. Lista eventi sentinella 6. Modifiche revisioni precedenti 7. Responsabilità/Attività 8. Modalità attività
DettagliUNITA OPERATIVA QUALITA Funzione di Gestione del Rischio Clinico
UNITA OPERATIVA QUALITA Funzione di Gestione del Rischio Clinico RELAZIONE ANNUALE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE E SUI RISULTATI RAGGIUNTI IN RIFERIMENTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI NEL PIANO AZIENDALE PER LA GESTIONE
DettagliSicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso
Sicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso Dott. Marcello Chironi * Asl Taranto Dott. Luigi Viola ** Asl Taranto * Responsabile U.O. Rischio Clinico ** Medico Legale U.O. Rischio Clinico Gestione
DettagliLa Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane
30/05/3013 Dr. Alessandro Cerri Lab Gestione Rischio Clinico Regione Toscana La Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane «La Sanità Penitenziaria dopo la Riforma»
DettagliIl rischio clinico: definizione scopi modalità. Marco Papa
Il rischio clinico: definizione scopi modalità Marco Papa Un consenso molto informato Il paziente sottoscrive pertanto di essere stato informato dei seguenti rischi 1) Una grande arteria potrà essere recisa
DettagliLA RACCOMANDAZIONE MINISTERIALE PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA
LA RACCOMANDAZIONE MINISTERIALE PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA Susanna Ciampalini Direzione generale della Programmazione sanitaria Ministero della Salute Rosamaria Congedo Area S.I.F.O.
DettagliStrumenti per l individuazione del rischio clinico: i sistemi di self reporting
Strumenti per l individuazione del rischio clinico: i sistemi di self reporting Patrizio Di Denia Responsabile Risk Management Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna 22 Aprile 2009 Il processo di gestione
DettagliREGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Politiche del Farmaco e dei Dispositivi Medici Dott.ssa E.
REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Politiche del Farmaco e dei Dispositivi Medici Dott.ssa E. Giordani PROCEDURA AUDIT ARMADIO FARMACEUTICO DI REPARTO Rev. 0 Del 22/02/2017
DettagliIPOTESI ATTO AZIENDALE ORGANIGRAMMA Redatto ai sensi della DGR 29/1 del 16/6/2017 e DGR 34/3 del 12/07/2017
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CAGLIARI IPOTESI ATTO AZIENDALE ORGANIGRAMMA Redatto ai sensi della DGR 29/1 del 16/6/2017 e DGR 34/3 del 12/07/2017 1 COLLEGIO SINDACALE COLLEGIO DI DIREZIONE ORGANO
DettagliIl fenomeno nella realtà ospedaliera
Il fenomeno nella realtà ospedaliera Fornero Giulio Direttore SC Qualità, Risk Management e Accreditamento AOU Città della Salute e della Scienza di Torino DATI USA Una persona su tre, di età superiore
DettagliPROGETTO SUBINTENSIVA. Progetto elaborato: Dott.ssa S.FAVETTA Dott.ssa M. MORELLO Dott. G. PRESTA Dott. P. PORTALE Dott. R.
PROGETTO SUBINTENSIVA Progetto elaborato: Dott.ssa S.FAVETTA Dott.ssa M. MORELLO Dott. G. PRESTA Dott. P. PORTALE Dott. R. RECUPERO Corso Clinical Governance 2009 Ciriè: accessi DEA: 44.000 Ivrea: accessi
DettagliFORMAZIONE RESIDENZIALE PER MEDICI CONTINUITA' ASSISTENZIALE
FORMAZIONE RESIDENZIALE PER MEDICI CONTINUITA' ASSISTENZIALE 1 Problematiche correlate alla gestione e prevenzione del rischio sanitario. Strategia di Risk Management dell ASL di Brescia ASL: LA GESTIONE
DettagliCARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO
V Congresso Nazionale COMLAS Genova 8-11 novembre 2006 CARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO DIREZIONE DI PRESIDIO U.F.C. MEDICINA LEGALE SERVIZIO INFERMIERISTICO Raffaella Giannini INTENSITA
DettagliPiano aziendale per la Gestione del Rischio Clinico Anno 2011
Allegato lettera DG. Prot. n. 4195 del 31/01/2011 Piano aziendale per la Gestione del Rischio Clinico Anno 2011 Azienda sanitaria: AZIENDA USL 3 PISTOIA Data: 31/01/2011 Nome e cognome Firma Direttore
DettagliRevisione N.1. PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore
Revisione N.1 PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore Data emissione 10/10/2013 N. revisione 1 Data revisione 05.04.2016 Pagina 1 di 8 Revisione n. 1 PDTA intraospedaliero: paziente con
DettagliDott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca
+ Dott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca Gestione del rischio clinico nelle Sale Operatorie Istituto Giannina Gaslini Genova + Istituto GianninaGaslini 2004 accreditamento regionale
DettagliStandard generali della qualità dei servizi. Attività assistenziale
Standard generali della qualità dei servizi Attività assistenziale Fattori di Qualità Elementi misurabili Specificità Indicatore Valore Atteso Fonte Adeguatezza della segnaletica /no Accessibilità fisica,
DettagliLa diffusione di un modello culturale per la qualità e prevenzione dell errore a Niguarda
La diffusione di un modello culturale per la qualità e prevenzione dell errore a Niguarda Luciana Bevilacqua A.O 1 Ca : : il logo CURA SICUREZZA ACCOGLIENZA 2 3 1989 1992 Rilevazione complicanze/eventi
DettagliQuestionario Fabbisogno Formativo anno 2016
Scheda A ( Modalità Formative) Questionario Fabbisogno Formativo anno 2016 Destinatario: Direttore dell U.O FIRMA Coordinatore dell U.O. FIRMA Data Compilare e restituire a: Ufficio Formazione - Dott.ssa
DettagliDott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini
Incident Reporting e audit Dott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini La gestione del rischio clinico è un processo sistematico di valutazione di rischi attuali e potenziali.
DettagliDirezione Generale Sanità. Accreditamento e sicurezza dei pazienti: le buone pratiche dell Osservatorio Agenas Roma - 8 Marzo 2011
Accreditamento e sicurezza dei pazienti: le buone pratiche dell Osservatorio Agenas Roma - 8 Marzo 2011 1 L elemento sistemico in Regione Lombardia ha portato a costruire un modello di risk management
DettagliLa Sicurezza dei pazienti: Stato dell Arte
La Segnalazione Volontaria degli Eventi Avversi Venezia 24 Novembre 2005 La Sicurezza dei pazienti: Stato dell Arte ROSETTA CARDONE Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Aspetti trattati 1.
DettagliLe buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager
Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager Regione Siciliana - Assessorato della Salute D.A. 3181 del 23 dicembre
DettagliINTERVENTO DI PARTO CESAREO ELETTIVO PO.AFMI.10. Roberta Leonetti Melissa Selmi. Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate
Pag.: 1 di 5 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PREPARAZIONE ALL REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate
DettagliCorso Qualità, Risk Management. Sistema qualità, rischio clinico e accreditamento Dott. Dario Seghezzi
RISK MANAGEMENT IN OSPEDALE Corso Qualità, Risk Management. Sistema qualità, rischio 1 La gestione del rischio nel Sistema Sanitario Regionale 2 La gestione del rischio nel Sistema Sanitario Regionale
DettagliObiettivi. osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %
osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* osservato 2013 differenza % Mantenimento produzione 2012 9.094.254,51 ± 2% 181.885 15,00 7.967.866,90-1.126.387,61-12,39 3 numero ricoveri 1.972,00 1.846,00-126,00-6,39
DettagliLA PREVENZIONE E LA GESTIONE DELLE INFEZIONI ALL INTERNO DEL PERCORSO NASCITA
PROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DELLE INFEZIONI ALL INTERNO DEL PERCORSO NASCITA Calendario: Edizione Data Orario 27/01/2014 9.00-13.00/14.00-17.00 1 edizione 29/01/2014 9.00-13.00/14.00-17.00
DettagliNuovo Sistema Informativo. Bolzano, 29 Febbraio 2016
Nuovo Sistema Informativo Bolzano, 29 Febbraio 2016 Nuovo Sistema Informativo Medici cure primarie Cittadini / e Tutte le unità operative e i reparti dell Azienda Sanitaria Medici ospedalieri e del territorio
DettagliP.A.T. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA DELLA REVISIONE SISTEMATICA 2-4
Pagina 1 di 10 INDICE 1. TITOLO pag. 2 2. ANALISI, RISULTATI E DISCUSSIONE DELLA REVISIONE SISTEMATICA 2-4 3. DISCUSSIONE DEI RISULTATI 4 4. PROBLEMATICHE 5 5. ALLEGATI TABELLE SINOTTICHE UU.OO. AZIENDA
DettagliMinistero della Salute
FARMACI INNOVATIVI FARMACI INNOVATIVI QUALITA' EFFICACIA APPROPRIATEZZA QUALITA' EFFICACIA APPROPRIATEZZA RICERCA E SVILUPPO: NUOVE SPERANZE PER I PAZIENTI RICERCA E SVILUPPO: NUOVE SPERANZE PER I PAZIENTI
DettagliDai patient safety walkaround ai gruppi itineranti: l esperienza della Regione Toscana
Dai patient safety walkaround ai gruppi itineranti: l esperienza della Regione Toscana Sara Albolino, Giulio Toccafondi rischio.clinico@regione.toscana.it http://www.salute.toscana.it/sst/grc/rischio-clinico.shtml
DettagliModulo 3 La sicurezza del paziente e la gestione del rischio
Metodologie di risk management in ambito sanitario Autore e responsabile scientifico: Dr Daniele Frezza Medico Chirurgo Specialista in ORL e Igiene e Medicina Preventiva Esperto in Organizzazione, Formazione,
DettagliGli infermieri e gli operatori socio-sanitari sono esposti a un rischio più alto di subire violenze sul posto di lavoro in quanto sono a contatto
1 Gli infermieri e gli operatori socio-sanitari sono esposti a un rischio più alto di subire violenze sul posto di lavoro in quanto sono a contatto diretto con il paziente e devono gestire rapporti caratterizzati
DettagliC U R R I C U L U M F O R M A T I V O E P R O F E S S I O N A L E
C U R R I C U L U M F O R M A T I V O E P R O F E S S I O N A L E DR. FRANCESCO CARULLO DATI PERSONALI Data di nascita : 03.10.1946 Luogo di nascita : Polistena (R.C.) Residenza : 95041 Caltagirone (CT)
DettagliLinee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia
Linee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia Manuela Pioppo Direttore, Direzione Medica Ospedaliera Azienda Ospedaliera di Perugia APPROPRIATEZZA: Correttezza delle cure e dell uso delle risorse.
DettagliCartella personale integrata e foglio unico di terapia. Nasce nell ambito del governo clinico, qualita e sicurezza delle cure
Cartella personale integrata e foglio unico di terapia Nasce nell ambito del governo clinico, qualita e sicurezza delle cure Raccomandazione per la prevenzione della morte,coma o grave danno derivati da
DettagliLISTA DI RISCONTRO PER GLI AUDIT INTERNI
INTEGRATI QUALITA E SICUREZZA Data: Unità Operativa: Cognome e Nome Auditor Firma Personale contattato: Cognome e Nome Ruolo Area/ processi auditati: Considerazioni Complessive Pagina 1 di 9 Modalità di
DettagliUnità Operativa di Anestesia e Rianimazione
Presidio Ospedaliero di Ravenna Dipartimento Emergenza-Urgenza Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Ravenna Dipartimento Emergenza-Urgenza Unità Operativa
DettagliEsperienza lavorativa:
CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE VENEZIANO Maria Nata a Lentini 11.06.1953 Residente in Via L. Longo, 14 96016 Lentini (SR) E-mail veneziano.maria@tiscali.it Esperienza lavorativa: Servizio di guardia
DettagliCorso Di Formazione in Risk Management (9 Edizione) Sala Conferenze Palazzina Direzionale Ospedale S.M. Goretti
Corso Di Formazione in Risk Management (9 Edizione) Sala Conferenze Palazzina Direzionale Ospedale S.M. Goretti 16 17 23 Ottobre 2017 Direttore Scientifico Dott.ssa Adriana Ianari Direttore UOC Rischio
DettagliInfermiera specialist Forense I. DI GIANNI
RESPONSABILITA PROFESSIONALE E RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI: IL CASO DELLA PREVENZIONE DEGLI ERRORI IN TERAPIA 1^ Edizione Torino, 15 ottobre2012 1 INDICAZIONI OPERATIVE Ministero della Salute DIPARTIMENTO
DettagliObiettivi. osservato 2012 atteso 2013 Indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %
osservato atteso Indicatori * osservato differenza % Riduzione richieste prestazioni per codici bianchi 256.101,00-5 % 12.805,05 15,00 233.218,00-22.883 15 OBIETTIVO 16 1. Rispetto dei tempi di consegna
DettagliDAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE
DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE
DettagliLista Eventi Sentinella - Ministero della Salute
Lista Eventi Sentinella - Ministero della Salute 1. Procedura in paziente sbagliato 2. Procedura chirurgica in parte del corpo sbagliata (lato, organo o parte) 3. Errata procedura 4. Strumento o altro
DettagliUdine, 20 ottobre Pierfrancesco Tricarico
Udine, 20 ottobre 2016 Pierfrancesco Tricarico L intervento Il problema delle evidenze Il tema della compliance Le buone pratiche Conclusioni L intervento Il problema delle evidenze Il tema della compliance
DettagliINCONTRI AZIENDA APERTA QUALITA E SICUREZZA: IMPEGNO COMUNE
INCONTRI AZIENDA APERTA DOTT. Vero Luciano SERVIZIO Qualità - Risk Management - Relazione con gli Utenti QUALITA E SICUREZZA: IMPEGNO COMUNE Pollenzo, Aula magna Università degli studi di Scienze Gastronomiche
DettagliPiano dei Centri di Costo
Piano dei Centri responsabilità 1 GOVERNO STRATEGICO 10 DIREZIONE STRATEGICA 1001 DIREZIONE STRATEGICA 100101 10010100 DIREZIONE GENERALE 100102 10010200 DIREZIONE AMMINISTRATIVA 100103 10010300 DIREZIONE
DettagliLa Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura
La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura L Organizzazione dell Assistenza territoriale agli Anziani nei sistemi sanitari regionali
DettagliI CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero
I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero Documentazione sanitaria: specchio di ciò che facciamo e di come lo facciamo Le Cartelle
Dettaglinuove frontiere della clinica, della ricerca e della tecnologia.
La Società Futura Kroton srls (in qualità di Segreteria Organizzativa), propone per l anno 2017 ai laureati in scienze infermieristiche il corso dal Titolo: La professione infermieristica. Confronto con
DettagliASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
ASL 11 VERCELLI LEGENDA AL PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE STRUTTURE IN STAFF ALLA DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE FUNZIONI STRUTTURA COMPLESSA STRUTTURA SEMPLICE ARTICOLAZIONE DI STRUTTURA COMPLESSA
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Allegato n. 2 alla delibera n. 1429 del 30 dicembre 2004 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 8 via Forestuzzo, n. 41, Asolo (TV) L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE ASSETTO ORGANIZZATIVO UNITÀ LOCALE
DettagliLa cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione
La cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione 1 Lentamente muore chi diventa schiavo dell abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia,
DettagliATTIVITÁ DI ANESTESIA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
ATTIVITÁ DI ANESTESIA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA Dipartimento Servizi 1/9 Attività Le unità operative Anestesia e Terapia Intensiva forniscono il supporto specialistico anestesiologico alle Chirurgie
Dettaglinuove frontiere della clinica, della ricerca e della tecnologia.
La Società Futura Kroton srls (in qualità di Segreteria Organizzativa), propone per l anno 2017 ai laureati in scienze infermieristiche il corso dal Titolo: La professione infermieristica. Confronto con
DettagliVilla Maria Pia Hospital"
C U R R I C U L U M V I T A E a INFORMAZIONI PERSONALI Nome LANZARONE SALVATORE Indirizzo VIA C. BATTISTI,1 10024 MONCALIERI Telefono 011 2078382 Cellulare 3389104129 E-mail lanzar1@libero.it Nazionalità
DettagliResponsabile del procedimento. Vedi nota (2) Vedi nota (4) Vedi nota (3) Vedi nota (1) Vedi nota (5)
Prospetto ricognizione procedimenti amministrativi aziendali Denominazione BUONE PRASSI - UOC QUALITÀ E RISK MANAGEMENT Procedimento Amministrativo per la gestione dell iter giuridico amministrativo volto
Dettagli«Integrare i servizi fa bene alla salute» Ospedale e Territorio: le linee di sviluppo della sanità veneta»
«Integrare i servizi fa bene alla salute» Ospedale e Territorio: le linee di sviluppo della sanità veneta» Villa Tacchi Villalta di Gazzo Padovano 25 Gennaio 2014 Regione Veneto - Area Sanità Sezione Attuazione
DettagliInsegnamento Sem Es CFU CFU Modulo SSD Ore 1-Infermieristica. 2 Infermieristica Generale MED/45 30 generale, clinica e
PIANO STUDI a.a. 07-08 PRIMO ANNO Insegnamento Sem Es CFU CFU Modulo SSD Ore -Infermieristica Infermieristica Generale generale, clinica e Metodologia clinica metodologia infermieristica applicata S/0
DettagliCorso avanzato ANESTESIA ed ANALGESIA in DAY SURGERY Viareggio, settembre 2007
Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery Corso avanzato ANESTESIA ed ANALGESIA in DAY SURGERY Viareggio, 21 22 settembre 2007 FINALITA ED OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il Corso desidera
DettagliTaglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole
Taglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole ISS - Roma, 31 gennaio 2012 La linea guida quale elemento delle linee di indirizzo per la promozione dell appropriatezza dell assistenza al percorso
DettagliLINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.
LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011
DettagliAzienda Sanitaria Locale Lecce Piano Formativo Ospedale - LECCE
P01 28 Ospedale - LECCE 558 1 Uniformità, sicurezza e qualità dell'assistenza infermieristica nel percorso di cura del paziente cardiopatico 557 4.8 Nuovi anticoagulanti orali nella gestione della TVP
DettagliTecnologie per la sicurezza nelle sale operatorie ed aree ad alta intensita'
Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor Direzione Sanitaria Tecnologie per la sicurezza nelle sale operatorie ed aree ad alta intensita' Alberto Ambrosio Analisi di processo orientata alla gestione
DettagliINFORMAZIONI GENERALI
SEDE DEL CONVEGNO Grand Hotel Piazza Borsa Via dei Cartari, 18 90133 Palermo INFORMAZIONI GENERALI ISCRIZIONE ON-LINE L iscrizione é GRATUITA e riservata ai Soci ORTHOPEA in regola con la quota di iscrizione
DettagliPercorso chirurgico Pre operatoria. Fase 10: Trasferimento in blocco operatorio
Percorso chirurgico Pre operatoria. Fase 10: Trasferimento in blocco operatorio Ci sono 33 domande all'interno di questa indagine. Inadeguata, errata, ritardata identificazione del paziente Eventi indesiderati:
DettagliUNITÀ OPERATIVE AZIENDALI
LISTA DI DISTRIBUZIONE DIRETTORI PRESIDI OSPEDALIERI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO SERVIZIO INFERMIERISTICO DIRETTORI UU.OO COORDINATORI INFERMIERISTICI PERSONALE INFERMIERISTICO Rev. Causale Redazione Verifica
DettagliUTILIZZO DI UNA CHECK LIST PER VERIFICARE LA CORRETTA GESTIONE DEI FARMACI IN OSPEDALE E NEL TERRITORIO. U.O.C. Farmacia Ospedaliera Monselice (PD)
UTILIZZO DI UNA CHECK LIST PER VERIFICARE LA CORRETTA GESTIONE DEI FARMACI IN OSPEDALE E NEL TERRITORIO R. Congedo M. Cogo P. Bollettin A. Amato U.O.C. Farmacia Ospedaliera Monselice (PD) Dal 2005 PROCEDURA
DettagliCHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFMI.03 GESTIONE DEL PARTO CESAREO D ELEZIONE
Cartella n. CHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFMI.03 GESTIONE DEL PARTO CESAREO D ELEZIONE Fase pre-operatoria Presenza di copia/dimostrazione di presa visione delle scheda ambulatoriale relativa alle
DettagliCalendario corsi di Formazione Gennaio/Dicembre 2010
06 PBLSD PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT DEFIBRILLATION Tutte le professioni Sanitarie 12 100.00 29/01 Febbraio 13 GESTIONE DELLA TERAPIA TRASFUSIONALE E REAZIONI AVVERSE RISK MANAGEMENT IN SANITA Modulo
DettagliNuovi modelli di servizi
L'OSPEDALE I N EVOLUZI ONE CONTI NUA: la progettazione di un sist ema adattativo e complesso Nuovi modelli di servizi Dr.ssa Silvia Briani Direttore sanitario Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Pisa
DettagliSISTEMA DI MONITORAGGIO NAZIONALE DEGLI EVENTI SENTINELLA
SISTEMA DI MONITORAGGIO NAZIONALE DEGLI EVENTI SENTINELLA Patrizio Di Denia Agenzia sanitaria Emilia-Romagna Riferimenti normativi Il Piano Sanitario Nazionale 2006 2008 prevede che le attività di monitoraggio
DettagliCurriculum Vitae di CAMILLA MATTIUZZI
Curriculum Vitae di CAMILLA MATTIUZZI DATI PERSONALI nato a, il MOTTA DI LIVENZA, 24-09-1970 PROFILO BREVE Medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva presso il Servizio Governance Clinica della
DettagliSicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati
8 marzo 2016 Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati Dott. Giuseppe Rosato L OPINIONE CONDIVISA E necessario prevenire l errore in Medicina e rendere più sicuri
DettagliLa continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006
La continuità assistenziale fra ospedale e territorio Modena 21 settembre 2006 Continuità assistenziale definizioni continuità della cura coordinazione della cura piano di dimissione case management integrazione
DettagliLA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA
Azienda Complesso Ospedaliero San Filippo Neri Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione LA SICUREZZA IN SALA OPERATORIA Relatore: Marco Sereni Coordinatore Infermieristico Blocchi Operatori
DettagliINDIRIZZI TECNICO-OPERATIVI PER LA GESTIONE DEGLI EVENTI AVVERSI E DEGLI EVENTI EVITATI
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2255 del 30 dicembre 2016 pag. 1/21 INDIRIZZI TECNICO-OPERATIVI PER LA GESTIONE DEGLI EVENTI AVVERSI E DEGLI EVENTI EVITATI 1. PREMESSA Lo scopo del
DettagliDEGLI EVENTI SENTINELLA
----- -T- ----- Rev. n. 1 PA 12/04/2012 PER LA GESTIONE DI EVENTI SENTINELLA Pago 1 di 7 Direzione Sanitaria PA PER LA GESTIONE DEGLI EVENTI SENTINELLA N. Revisione Data Motivo della revisione Redatto
DettagliAccettazione del paziente in U.O. di chirurgia
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.
DettagliNUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI
UFFICIO STAMPA NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI OSPEDALE DEL MARE CONFERENZA STAMPA lunedì 05 giugno 2017 via Marina, palazzo Armieri pag. 1 di 7 CRONOLOGIA completamento lavori e forniture...
Dettagli!!!!!!!! UNIVERSITA +DEGLI+STUDI+DI+PISA+
UNIVERSITA DEGLISTUDIDIPISA FACOLTA DIMEDICINAECHIRURGIA CORSODILAUREAININFERMIERISTICA (abilitanteallaprofessionesanitariadiinfermiere) Relatore: Prof.ssaAnnaFornari See & Treat una possibile soluzione
DettagliRICOVERI ASSISTENZA ANESTESIOLOGICA Codice Descrizione Tariffa Limiti Documentazione Note
RICOVERI ASSISTENZA ANESTESIOLOGICA '01030020 ANESTESIA PLESSICA Onorario pari al 20% dell'importo per il chirurgo operatore Minimo euro 74.00 Compenso comprensivo della visita pre operatoria '01030014
DettagliAzienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA
Azienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA www.sangiovannieruggi.it urp@sangiovannieruggi.it POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: info@pec.sangiovannieruggi.it
DettagliLa gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.
Simona Ribet CPSE DEA II LIVELLO-SEZ PICCOLI TRAUMI PRESIDIO CTO-AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento
DettagliInsegnamento Sem Es CFU CFU Modulo SSD Ore
PIANO STUDI a.a. 06-07 PRIMO ANNO Insegnamento Sem Es CFU CFU Modulo SSD Ore Infermieristica Generale -Infermieristica generale, clinica e metodologia applicata I S/0 7 Metodologia clinica infermieristica
DettagliIl modulo integrativo sulla sicurezza del paziente
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Ricerca Autofinanziata 2015 La valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero Il modulo integrativo sulla sicurezza del
DettagliDIREZIONE GENERALE OIV. Comitato Etico. Consiglio dei Sanitari. Commissione per l uso appropriato del Farmaco e della Diagnostica
ORGANIGRAMMI Organigramma 1 Collegio Sindacale DIREZIONE GENERALE Collegio di Direzione OIV Comitato Etico Medicina del Lavoro Aziendale Consiglio dei Sanitari Commissione per l uso appropriato del Farmaco
DettagliMappa ingressi: ~ - ~ - - ~ - ~ - - ~ - ~ - - ~ - ~ REPARTI DI DEGENZA E SALE OPERATORIE BLOCCO A Piano BLOCCO B
L area occupata dall Ospedale Valduce è compresa fra le vie Dante Alighieri, dai numeri civici 3 e 13, e la via Santo Garovaglio, dai numeri civici 10 e 14. L ingresso principale è posizionato nella struttura
DettagliTELEFONO ACCETTAZIONE ACCETTAZIONE 8243 OSPEDALE PT-C-037 ACCETTAZIONE BACK OFFICE 8242 OSPEDALE PT-C-037 ACCETTAZIONE 8256 OSPEDALE PT-C-040
ACCETTAZIONE ACCETTAZIONE 8243 OSPEDALE PT-C-037 ACCETTAZIONE BACK OFFICE 8242 OSPEDALE PT-C-037 ACCETTAZIONE 8256 OSPEDALE PT-C-040 ADISCO ADISCO 8621 OSPEDALE P1-G-053 AMBULATORI Ambulatorio - CARDIOLOGIA
DettagliDIPARTIMENTO CHIRURGICO Scheda Obiettivi A.O. Ordine Mauriziano S.C. CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA
dirigenti medici compreso il direttore S.C. CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA Osservato anno 2014 Osservato anno 2015 Peso Verifica 6 A.O. Ordine Mauriziano A PRODUZIONE Importi n. Importi n. diff. %
DettagliCloruro Di Potassio 27/05/2005 (Livello 2)
Cloruro Di Potassio 27/05/2005 (Livello 2) Ministero Della Salute Raccomandazioni Sul Corretto Utilizzo Delle Soluzioni Concentrate di Cloruro di Potassio E Altre Soluzioni Concentrate con Potassio Documento
DettagliRE001 - DIR00 REGOLAMENTO. Titolo: COMUNICAZIONE DI EVENTI AVVERSI E DI EVENTI SENZA ESITO AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE PALERMO CODICE.
1 di 5 *Riportare le modifiche apportate dell ultima revisione nella pagina successiva 1 2 di 5 INDICE 1. OGGETTO... 3 2. SCOPO... 3 3. CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 4. DEFINIZIONI... 3 5. ABBREVIAZIONI...
DettagliCOLLEGIO SINDACALE. Direttore Sanitario. Dipartimenti funzionali interaziendali. Staff Direzione Sanitaria
DIRETTORE GENERALE COLLEGIO SINDACALE Organismi Consultivi, di valutazione e di Vigilanza Organismi Paritetici e di Partecipazione Direttore Amministrativo Staff Direzione Generale Direttore Sanitario
DettagliOsservato 2012 Atteso 2013 indicatori 2013* peso osservato 2013 differenza %
Mantenimento produzione 2012 numero ricoveri ricoveri numero day surgery day surgery numero prestazioni esterni Osservato 2012 Atteso 2013 indicatori 2013* osservato 2013 differenza % 6.068.553 ± 2% ±126.798,89
DettagliPROCEDURA OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA OSTETRICO-GINECOLOGICA (O.B.I.O.G.)
PROCEDURA OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA OSTETRICO-GINECOLOGICA (O.B.I.O.G.) Rev. 00/RM Del 17/11/2016 Pag. 1 di 10 Approvata da: Comitato Rischio Clinico Verificato da: Direttore Sanitario Aziendale Dott.
DettagliORGANIGRAMMA DIREZIONE AZIENDALE
ORGANIGRAMMA P.O. SEGRETERIA P.O. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DIREZIONE AZIENDALE SOC DIREZIONE MEDICA OSPEDALE A. PUGLIESE SSD DIREZIONE MEDICA OSPEDALE C. DE LELLIS INGEGNERIA BIOMEDICA ORGANIZZAZIONE
DettagliL interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria
L interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria un'interfaccia è il punto,la superficie sulla quale due entità differenti si incontranoi in senso meccanico per rappresentare la giuntura di
DettagliDelibera del Direttore Generale n. 139 del 16/02/2016. Oggetto: Piano di attività per la gestione del rischio clinico anno 2016 IL DIRETTORE GENERALE
Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del
Dettagli