DIP. FUNZIONALI E FORME NORMALI esempi cfr. Albano Ghelli Orsini Basi di dati relazionali e a oggetti Zanichelli, 1997, cap.6 RIDONDANZE E ANOMALIE
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1 DIP. FUNZIONALI E FORME NORMALI esempi cfr. Albano Ghelli Orsini Basi di dati relazionali e a oggetti Zanichelli, 1997, cap.6 Ridondanze e anomalie Dipendenze funzionali e implicazione logica Regole di inferenza, verifica che K è chiave Calcolo di X + Algoritmo per determinare una chiave Coperture minimali Decomposizione di schemi Mantenimento dei dati e delle dipendenze Forma di Boyce Codd Terza forma normale cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 1 RIDONDANZE E ANOMALIE ORDINE (num, fornitore, indirizzo, articolo, data, quantità) num fornitore indirizzo articolo data quantità 350 Rossi Prato penna 10/2/ Rossi Prato lapis 10/2/ Rossi Prato gomma 10/2/ Bianchi Empoli pennarelli 10/2/ Verdi Empoli quaderni 13/2/ Verdi Empoli penna 13/2/ Rossi Prato penna 13/2/01 10 ridondanze anomalie di aggiornamento anomalie di inserzione anomalie di cancellazione cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 2 1
2 RIDONDANZE E ANOMALIE ORDINE (num, fornitore, indirizzo, articolo, data, quantità) ridondanza il valore di indirizzo è ripetuto in tutte le tuple che riguardano un ordine e in tutti gli ordini dello stesso fornitore anomalie di aggiornamento se modifichiamo l indirizzo di un fornitore o la data di un ordine in una tupla, dobbiamo modificare contemporaneamente anche le altre anomalie di inserzione non possiamo inserire le caratteristiche di un nuovo fornitore senza che gli sia stato ordinato qualcosa anomalia di cancellazione se cancelliamo le informazioni relative all ordine 351, cancelliamo anche le informazioni che riguardano il fornitore Bianchi cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 3 RIDONDANZE E ANOMALIE FREQ (cod_stud, nome, indirizzo, cod_corso, nome_corso, tipo, periodo) ogni studente può frequentare più di un corso ogni corso può essere frequentato da più studenti sono presenti ridondanze e anomalie tutte le caratteristiche di uno studente vengono ripetute per ogni corso che frequenta tutte le caratteristiche di un corso vengono ripetute per ogni studente che lo frequenta sono state raggruppate informazioni eterogenee cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 4 2
3 DIPENDENZE FUNZIONALI Dipendenza funzionale Vincolo di integrità che lega fra loro i valori degli attributi di una relazione Es: in una istanza di ORDINE, se abbiamo due valori uguali per l attributo fornitore, quelle due tuple hanno valori uguali anche per l attributo indirizzo Es: in una istanza di FREQ, se abbiamo due valori uguali per l attributo cod_stud, quelle due tuple hanno valori uguali anche per l attributo nome Ad uno schema di relazione sono in genere associate più dipendenze funzionali Questi tipi di vincoli possono essere individuati solo considerando il significato degli attributi cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 5 ESEMPI DIPENDENZE FUNZIONALI ORDINE (num, fornitore, indirizzo, articolo, data, quantità) num fornitore un certo ordine si riferisce sempre allo stesso fornitore fornitore indirizzo un fornitore ha sempre lo stesso indirizzo num data un ordine viene inviato in una certa data num fornitore, indirizzo, data se ci sono due righe con lo stesso numero d ordine, allora sono uguali anche i valori di fornitore, indirizzo e data num, articolo quantità in un certo ordine, un certo articolo viene ordinato in una determinata quantità (non ci possono essere due righe con la stessa coppia di valori per num e articolo e valori diversi per quantità) indirizzo indirizzo dipendenza banale, ovvia se due righe hanno valore uguale per indirizzo allora hanno valore uguale per indirizzo cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 6 3
4 ESEMPI DIPENDENZE FUNZIONALI IMPIEGATO (codimp, nome, stipendio, progetto, data_finale) codimp nome codimp stipendio codimp nome, stipendio codimp, nome stipendio progetto data_finale codimp progetto codimp data_finale stipendio stipendio dipendenza ovvia nome, stipendio stipendio dipendenza ovvia Se un impiegato può partecipare ad un solo progetto, allora: codimp progetto codimp data_finale.. cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 7 DIPENDENZE FUNZIONALI Una dipendenza funzionale è un vincolo di integrità associato ad una relazione Ad ogni schema viene associato un insieme di dipendenze funzionali Ad ogni schema è sempre associato l insieme delle dipendenze ovvie (anche se in genere si tralasciano perché prive di interesse pratico) L insieme delle dip. funzionali può essere determinato solo conoscendo il significato degli attributi nel contesto che stiamo rappresentando (vedi codimp progetto in IMPIEGATO) Uno schema di una relazione viene associato ad un insieme di dip. funz. dal progettista della base di dati Una particolare tabella che verifica l insieme dei vincoli associati allo schema (e quindi anche le dip. funz. associate) si dice corretta cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 8 4
5 IMPLICAZIONE LOGICA DI DIPENDENZE Se {A B, B C} F allora F impl. log. A C si può dimostrare per assurdo IMPIEGATO (codimp, nome, stipendio, progetto, data_finale) F = { codimp nome codimp stipendio codimp progetto progetto data_finale} F implica logicamente codimp data_finale si può dimostrare per assurdo ORDINE (num, fornitore, indirizzo, articolo, data, quantità) F { num fornitore fornitore indirizzo } F implica logicamente num indirizzo si può dimostrare per assurdo cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 9 APPLICAZIONE DI REGOLE DI INFERENZA IMPIEGATO (codimp, nome, stip, progetto, data_finale) Riflessività {stip, progetto} {stip, progetto} quindi stip progetto stip progetto {progetto} {stip, progetto} quindi stip progetto progetto Arricchimento se vale progetto data_finale allora progetto stip data_finale stip Transitività se codimp progetto e progetto data_finale allora codimp data_finale Unione se codimp nome e codimp stipendio allora codimp nome stipendio Decomposizione se codimp nome stipendio allora codimp nome e codimp stipendio cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 10 5
6 VERIFICA CHE K E CHIAVE applicazione assiomi Armstrong INDIRIZZO ( città, via, CAP) F = { città via CAP CAP città } K1 = città via K2 = via CAP K1: città via CAP città via CAP città via arricchimento con città via K2: CAP città via CAP via città via CAP via città CAP arricchimento con via arricchimento con CAP cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 11 CALCOLO DI X + R(stud, corso, prof, ora, aula, crediti) F = { corso prof, ora aula corso, ora prof aula, corso stud crediti, ora stud aula } Calcolo di X + = (ora aula) + X 0 = {ora aula} X 1 = {ora aula corso} X 2 = {ora aula corso prof} X 3 = {ora aula corso prof} = X 2 = X + cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 12 6
7 VERIFICA CHE K E CHIAVE calcolo di K + ORDINE (num, fornitore, indirizzo, articolo, data, quantità) F = { num fornitore data fornitore indirizzo num articolo quantità} Chiave K: num articolo K + = {num articolo} K + = {num articolo fornitore data} per la prima dipendenza K + = {num articolo fornitore data indirizzo} per la seconda dipendenza K + = {num articolo fornitore data indirizzo quantità} per la terza dip quindi la coppia (num articolo) è una superchiave Se ripetiamo il procedi mento a partire solo da num otteniamo {num fornitore data indirizzo} quindi num non è chiave Se ripetiamo il procedimento a partire solo da articolo otteniamo {articolo} quindi articolo non è chiave cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 13 VERIFICA CHE K E CHIAVE calcolo di K + FREQ (cod_stud, nome, indirizzo, cod_corso, nome_corso, tipo, periodo) F = { cod_stud nome indirizzo cod_corso nome_corso tipo periodo} Chiave K: cod_stud cod_corso Infatti: K + = {cod_stud cod_corso} K + = {cod_stud cod_corso nome indirizzo} per la prima dip K + = {cod_stud cod_corso nome indirizzo nome_corso tipo periodo} per la seconda dip quindi (cod_stud cod_corso) è superchiave (cod_stud cod_corso) è chiave perché non è ridondante da cod_stud si ottiene solo {cod_stud nome indirizzo} da cod_corso si ottiene solo {cod_corso nome_corso tipo periodo} cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 14 7
8 ESEMPIO DI CHIAVE IMPIEGATO (codimp, nome, stipendio, progetto, data_finale) F = { codimp nome stipendio progetto data_finale} Chiave: codimp progetto IMPIEGATO (codimp, nome, stipendio, progetto, data_finale) F = { codimp nome stipendio codimp progetto progetto data_finale} Chiave: codimp cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 15 VERIFICA CHE K E CHIAVE calcolo di K + INDIRIZZO (città, strada, CAP) F = { città strada CAP CAP città} ad ogni coppia città strada corrisponde un solo CAP ad ogni CAP corrisponde una sola città Chiave K: città strada infatti Kpiu = {città strada} Kpiu = {città strada CAP} per la prima dip e la coppia (città strada) non è ridondante Chiave K: strada CAP infatti Kpiu = {strada CAP} Kpiu = {strada CAP città} per la seconda dip e la coppia (strada CAP) non è ridondante cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 16 8
9 ALGORITMO PER DETERMINARE UNA CHIAVE R(stud, corso, prof, ora, aula) F = { corso prof, ora aula corso, ora prof aula, ora stud aula } 0) k = (stud, corso, prof, ora, aula) 1) A = stud stud (corso, prof, ora, aula) +? No 2) A = corso corso (stud, prof, ora, aula) +? Si k = (stud, prof, ora, aula) 3) A = prof prof (stud, ora, aula) +? Si k = (stud, ora, aula) 4) A = ora ora (stud, aula) +? No 5) A = aula aula (stud, ora) +? Si k = (stud, ora) cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 17 ALGORITMO PER DETERMINARE UNA CHIAVE INDIRIZZO ( città, via, CAP) F = { città via CAP, CAP città } 0) k = (città, via, CAP) 1) A = città città ( via, CAP) +? Si k = (via, CAP) 2) A = via via (CAP ) +? No 3) A = CAP CAP ( via ) +? No L algoritmo determina una delle possibili chiavi, la chiave trovata dipende dall ordine in cui vengono esaminati gli attributi cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 18 9
10 EQUIVALENZA: F G R(imp, ind, tel) F = { imp tel, imp ind } G = { imp ind tel, imp ind} F G + infatti G deriva { imp tel } imp ind arricch imp imp ind trans imp tel G F + infatti F deriva { imp ind tel } imp tel arricch imp ind tel ind decomp imp ind tel cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 19 F con due coperture minimali (canoniche) R ( A B C) F = { AB C, A B, B A } G 1 = { A C, A B, B A} G 2 = { B C, A B, B A } R ( imp, ufficio, telefono) F = { imp telefono ufficio, imp telefono, telefono imp } ogni impiegato ha un telefono personale sulla scrivania G 1 = { imp ufficio, imp telefono, telefono imp } G 2 = { telefono ufficio, imp telefono, telefono imp} cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 20 10
11 CALCOLO COPERTURA MINIMALE ordine dei passi R ( stanza, imp, tel) F = { stanza imp tel, imp stanza, tel stanza} ogni impiegato può essere reperito con un certo numero di telefono, però non è detto che un telefono serva una sola persona 1. { imp tel, imp stanza, tel stanza} tel (imp) + F 2. { imp tel, tel stanza} imp stanza è ridondante è una copertura minimale cambiando l ordine: 2. { stanza imp tel, imp stanza, tel stanza } 1. { imp tel, imp stanza, tel stanza} non è una copertura minimale cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 21 DECOMPOSIZIONE DI SCHEMI R (forn, ind, articolo, prezzo) F = { forn ind, forn articolo prezzo) T1 = { forn, ind} T2 = { forn, articolo, prezzo} (T1 T2) T1 F + r che soddisfa F forn ind articolo prezzo Rossi Prato libro 3 Verdi Prato penna 2 Rossi Prato penna 2 Verdi Prato libro 1 π T1 (r) forn ind π T2 (r) forn articolo prezzo Rossi Prato Rossi libro 3 Verdi Prato Verdi penna 2 Rossi penna 2 Verdi libro 1 π T1 (r) π T2 (r) = r cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 22 11
12 DECOMPOSIZIONE DI SCHEMI R (forn, ind, articolo, prezzo) F = { forn ind, forn articolo prezzo) T1 = { forn, ind} T2 = { forn, articolo, prezzo} (T1 T2) T1 F + r che non soddisfa F forn ind articolo prezzo Rossi Prato libro 3 Verdi Prato penna 2 Rossi Empoli libro 1 π T1 (r) forn ind π T2 (r) forn articolo prezzo Rossi Prato Rossi libro 3 Verdi Prato Verdi penna 2 Rossi Empoli Rossi libro 1 π T1 (r) π T2 (r) r cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 23 DECOMPOSIZIONE DI SCHEMI R (forn, ind, articolo, prezzo) F = { forn ind, forn articolo prezzo) T1 = { forn, ind, articolo} T2 = { articolo, prezzo} (T1 T2) T1 F + (T1 T2) T2 F + r che soddisfa F forn ind articolo prezzo Rossi Prato libro 3 Verdi Prato penna 2 Rossi Prato penna 2 Verdi Prato libro 1 π T1 (r) forn ind articolo π T2 (r) articolo prezzo Rossi Prato libro libro 3 Verdi Prato penna penna 2 Rossi Prato penna libro 1 Verdi Prato libro π T1 (r) π T2 (r) r cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 24 12
13 PROIEZIONE DI DIPENDENZE R (forn, ind, articolo, prezzo) F = {forn ind, forn articolo prezzo) π forn, ind (F) = {forn ind} {dipendenze ovvie} π forn, ind, articolo (F) = {forn ind} {dipendenze ovvie} π forn, articolo (F) = {dipendenze ovvie} INDIRIZZO (città, via, CAP) F = {città via CAP, CAP città} π via, CAP (F) = {dipendenze ovvie} π città, CAP (F) = { CAP città} {dipendenze ovvie} cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 25 DECOMPOSIZIONI mantenimento dei dati / delle dipendenze IMP (cod, nome, progetto, budget) F = { cod nome progetto budget, progetto budget} ρ = { R1 (cod, nome, progetto), R2 (cod, budget)} ρ mantiene i dati poiché T1 T2 = cod è chiave di R1 (anche di R2) π T1 (F) = {cod nome progetto} {dip. ovvie} π T2 (F) = {cod budget} {dip. ovvie} ρ non mantiene le dipendenze poiché (progetto budget) ( i π Ti (F)) + ρ = { R1 (cod, nome, progetto), R2 (progetto, budget)} mantiene i dati poiché T1 T2 = progetto è chiave di R2 mantiene le dipendenze poiché F ( i π Ti (F)) cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 26 13
14 DECOMPOSIZIONI mantenimento dei dati / delle dipendenze INDIRIZZO ( città, via, CAP) F = { città via CAP, CAP città } ρ = { R1( città, CAP), R2 (via, CAP)} ρ mantiene i dati poiché ρ T1 T2 = CAP è chiave di R1 non mantiene le dipendenze poiché i π Ti (F) = {CAP città} {dip. ovvie} Si può verificare che ρ è l unica decomposizione di INDIRIZZO che mantiene i dati Non si può trovare una decomposizione di INDIRIZZO che mantenga sia i dati che le dipendenze cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 27 DECOMPOSIZIONE CHE NON MANTIENE LE DIPENDENZE IMP (cod, nome, ind, prog, data_finale) F = { cod nome ind prog data_finale, prog data_finale} R1 (cod, nome, ind, prog) F1 = {cod nome ind prog} R2 (cod, data_finale) F2 = {cod data_finale} r1 = cod nome ind prog r2 = cod datafinale 3 Rossi FI A 3 31/12/ Bianchi MI A 6 31/12/ Verdi TO B 5 31/03/ Neri TO B 8 30/06/2004 può essere fatto l inserimento in corsivo senza violare nessun vincolo chiaramente l inserimento non si accorda con la semantica di quella che era la tabella originaria cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 28 14
15 DECOMPOSIZIONI importanza del mantenere le dipendenze INDIRIZZO ( città, via, CAP) F = {città via CAP, CAP città} R1( città, CAP) F1 = { CAP città} { dip. ovvie} R2 (via, CAP) F2 = { dip. ovvie} Se nella base di dati abbiamo definito R1 e R2 sono lecite le istanze r1 = città CAP r2 = via CAP FI v.verdi FI v.verdi Se proviamo a ricostruire una istanza di INDIRIZZO con un join r1 r2 = città via CAP FI v.verdi FI v.verdi e questa istanza viola i vincoli di INDIRIZZO cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 29 DECOMPOSIZIONI Esempio di decomposizione che mantiene le dipendenze ma non i dati R ( forn, ind, articolo, colore) F = { forn ind, articolo colore) ρ = { R1( nome, ind), R2 (articolo, colore) } ρ non mantiene i dati: T1 T2 = ρ mantiene le dipendenze: π forn, ind (F) π articolo, colore (F) = {forn ind} {articolo colore} = F cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 30 15
16 FORMA NORMALE DI BOYCE CODD ORDINE (num, fornitore, indirizzo, tel, articolo, data, quantità) F = { num fornitore data fornitore indirizzo tel num articolo quantità} Chiave: num articolo ORDINE non è BCNF a causa della prima e della seconda dip ORDINE presenta ridondanze e anomalie IMPIEGATO (codice, nome, indirizzo, qualifica, stipendio_base) F = { codice nome indirizzo qualifica qualifica stipendio_base} Chiave: codice IMPIEGATO non è BCNF IMPIEGATO ha ridondanze e anomalie (per tutti gli impiegati con la qualifica abc viene ripetuto lo stipendio base che è sempre lo stesso) cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 31 FORMA NORMALE DI BOYCE CODD INDIRIZZO ( città, via, CAP) INDIRIZZO non è BCNF F = {città via CAP, CAP città} VISITE (specializzazione, medico, data) F = { specializzazione data medico, medico specializzazione } VISITE non è BCNF (si notino le ridondanze) visite spec. medico data oculista Neri 10/12/03 oculista Neri 13/12/03 oculista Neri 14/12/03 otorino Bianchi 10/12/03 oculista Verdi 12/12/03 dentista Rossi 10/12/03 cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 32 16
17 ALG. DECOMPOSIZIONE BCNF: es 1 IMPIEGATO (codice, nome, ind, qualifica, stipendio_base) F = { codice nome ind qualifica, qualifica stipendio_base} IMPIEGATO non è BCNF a causa della seconda dipendenza R1 (qualifica, stipendio_base) F1 = {qualifica stipendio_base} R2 (codice, nome, ind, qualifica) F2 = {codice nome ind qualifica} R2 è BCNF quindi il procedimento termina R1 (qualifica, stipendio_base) F1 = {qualifica stipendio_base) R2 (codice, nome, ind, qualifica) F2={codice nome ind qualifica} Si può verificare che questa decomposizione mantiene anche le dipendenze cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 33 ALG. DECOMPOSIZIONE BCNF: es 2 ELENCO (fornitore, indirizzo, articolo, prezzo) F = {fornitore indirizzo, fornitore articolo prezzo} ELENCO non è BCNF a causa della prima dipendenza R1 (fornitore, indirizzo) F1 = {fornitore indirizzo} R2 (fornitore, articolo, prezzo) F2 = {fornitore articolo prezzo} R2 è BCNF quindi il procedimento termina R1 (fornitore, indirizzo) F1 = {fornitore indirizzo} R2 (fornitore, articolo, prezzo) F2={fornitore articolo prezzo} Questa decomposizione mantiene sia il contenuto che le dipendenze cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 34 17
18 ALG. DECOMPOSIZIONE BCNF: es 3 ORDINE (num, fornitore, indirizzo, tel, articolo, data, quantità) F = {num articolo quantità, fornitore indirizzo telefono, num fornitore data } ORDINE non è BCNF a causa della seconda dipendenza R1 (fornitore, indirizzo, tel) F1 = { fornitore indirizzo tel} R2 (num, fornitore, articolo, data, quantità) F2 = { num articolo quantità, num fornitore data} R2 non è BCNF a causa della seconda dipendenza R2 (num, fornitore, data) F2 = { num fornitore data} R3 (num, articolo, quantità) F3 = { num articolo quantità} La decomposizione R1 (fornitore, indirizzo, tel) F1 = { fornitore indirizzo tel} R2 (num, fornitore, data) F2 = { num fornitore data} R3 (num, articolo, quantità) F3 = { num articolo quantità} mantiene sia i dati che le dipendenze cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 35 DECOMPOSIZIONE BCNF E DIPENDENZE INDIRIZZO (città, strada, CAP) F = { città strada CAP, CAP città} Chiave1: città strada Chiave2: strada CAP INDIRIZZO non è BCNF a causa della seconda dipendenza IND1 (CAP, città) F1 = {CAP città} IND2 (strada, CAP) F2 = {solo dipendenze ovvie} Questa decomposizione mantiene i dati (è l unica possibile decomposizione che mantiene i dati) Questa decomposizione non mantiene le dipendenze Abbiamo perso città strada CAP Non è possibile trovare una decomposizione che mantenga sia i dati che le dipendenze cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 36 18
19 TERZA FORMA NORMALE INDIRIZZO (città, strada, CAP) F = { città strada CAP, CAP città} Chiave1: città strada Chiave2: strada CAP INDIRIZZO è 3NF IMPIEGATO (nome, ufficio, capo_ufficio) F = { nome ufficio, ufficio capo_ufficio} Chiave: nome IMPIEGATO non è 3NF cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 37 TERZA FORMA NORMALE IMP (codimp, codfisc, nome, stipendio, progetto, data_finale) F = {codimp codfisc nome stipendio progetto, codfisc codimp, progetto data_finale } Chiave1: codimp Chiave2: codfisc IMP non è 3NF IMP (codimp, codfisc, nome, stipendio, progetto, data_finale) F = {codimp codfisc nome stipendio, codfisc codimp, progetto data_finale } Chiave1: codimp progetto Chiave2: codfisc progetto IMP non è 3NF cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 38 19
20 ALGORITMO DI SINTESI PER 3NF R ( fornitore, indirizzo, articolo, colore) F = { fornitore indirizzo tel, articolo colore} Chiave: fornitore articolo 1. G = {fornitore indirizzo, fornitore tel, articolo colore} ; ρ = {}; 2. G = {fornitore indirizzo tel, articolo colore}; 3. ρ = { R1(fornitore, indirizzo, tel), R2(articolo, colore)}; 4. ρ rimane inalterato; 5. ρ = { R1(fornitore, indirizzo, tel), R2(articolo, colore), R3(fornitore, articolo)}; Si noti l importanza del passo 5 cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 39 ESERCIZI Si considerino i seguenti schemi, per ognuno di essi si determini la o le chiavi e se non è in forma 3NF (di Boyce Codd) se ne proponga una decomposizione applicando l algoritmo di sintesi (di dec. BCNF) IMP (codice, nome, indirizzo, progetto, data_finale, budget) F = {codice nome indirizzo progetto progetto data_finale budget} IMP (codice, nome, indirizzo, progetto, data_finale, budget) F = {codice nome indirizzo progetto data_finale budget} FREQ (cod_stud, nome, indirizzo, cod_corso, nome_corso, tipo, periodo) F = { cod_stud nome indirizzo cod_corso nome_corso tipo periodo} cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 40 20
21 ESERCIZI Si consideri una scuola media inferiore e lo schema ORARIO (prof, materia, classe, giorno, ora) dom(classe) = { IA, IIA, IIIA, IB, } dom(giorno) = { lunedì, martedì, } dom(ora) = { 8.30, 9.30, 10.30, 11.30, } F = { classe materia prof, classe giorno ora materia, prof giorno ora classe} Si verifichi il significato delle dipendenze, si determini la chiave (o le chiavi) dello schema, si determini in quale forma normale è, eventualmente se ne proponga una decomposizione, si discuta la decomposizione proposta cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 41 ESERCIZI Una agenzia bancaria vuole mantenere alcuni dati relativi ai clienti e ai loro conti correnti. Un cliente può avere più conti correnti e un conto corrente può essere cointestato. CLIENTE(codice, nome, cognome, ind, tel, num_conto, saldo) Si associ allo schema un opportuno insieme di dipendenze funzionali, si determini la (le) chiave (chiavi) e se lo schema è 3NF e/o BCNF. Se lo si ritiene utile si effettui una decomposizione utilizzando l algoritmo per Boyce Codd e/o l algoritmo per 3NF. Si analizzi il risultato ottenuto. Una agenzia bancaria vuole mantenere alcuni dati relativi ai clienti e ai loro conti correnti. Un cliente può avere più conti correnti ma un conto ha un solo intestatario. CLIENTE(codice, nome, cognome, ind, tel, num_conto, saldo) Si associ allo schema un opportuno insieme di dipendenze funzionali, si determini la (le) chiave (chiavi) e se lo schema è 3NF e/o BCNF. Se lo si ritiene utile si effettui una decomposizione utilizzando l algoritmo per Boyce Codd e/o l algoritmo per 3NF. Si analizzi il risultato ottenuto. cesarini - BDSI dip. funz. e forme normali / esempi 42 21
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