VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO
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1 Pag 1 VALUTAZIONE DI CLIMA ACUSTICO Legge n. 447 del D.P.C.M. del COMUNE DI PISA COMMITTENTE : Ferrari Bruno via Di Nudo n.1 Pisa (PI) OGGETTO : Piano Attuativo scheda norma 7.9 per aree di trasformazione TECNICO PROGETTISTA DELL'IMMOBILE : Ing.Pasquale Coviello via Giuseppe Saragat n.5 Pisa (PI) Tecnico Competente in Acustica Ambientale TIMBRO E FIRMA con Determinazione Provincia di Pisa n 4943 del 04/11/10
2 Pag 2 Premessa La presente valutazione previsionale di clima acustico ha lo scopo di ottemperare alle vigenti disposizioni di legge (Legge Quadro n 447/95). Oggetto della presente relazione è la valutazione previsionale di clima acustico richiesta per il rilascio di Piano Attuativo relativo alla scheda norma 7.9 Pisa via Venezia Giulia sito in Pisa località Cisanello per aree di trasformazione con realizzazione di spazi commerciali/direzionali ed abitazioni di tipo residenziale. La documentazione riguardo la valutazione di clima acustico è stata redatta dal tecnico riconosciuto Tecnico Competente in Acustica Ambientale, ai sensi della legge quadro n. 447/1995, art. 2, commi 6 e 7, con Determinazione Provincia di Pisa n 4943 del 04/11/10.
3 1. Pag 3 Inquadramento normativo Il Comune di Pisa ha adottato il piano comunale di classificazione acustica previsto dalla L. 447/95. Dalla visione della relativa cartografia è stato dedotto che il luogo oggetto di questa relazione risulta inserito nella Classe III come meglio descritto nell' allegato grafico, per cui risultano i seguenti limiti : Limite Assoluto di Immissione Classe III Periodo Diurno 06:00 22:00 60 db(a) Classe I Periodo Notturno 22:00-06:00 50 db(a) aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo Classe II svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di Classe III attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da Classe IV attività che impiegano macchine operatrici aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee Classe V ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti Classe VI industriali e con scarsità di abitazioni. aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi Tabella A - DPCM : classificazione del territorio comunale (art.1) Limite di Immissione Periodo Diurno Periodo Notturno
4 Pag 4 Differenziale 06:00 22:00 22:00 06:00 Soglia a Finestra Aperta Soglia a Finestra Chiusa Δ5 db(a) 50 db(a) 35 db(a) Δ3 db(a) 40 db(a) 25 db(a) Il D.P.C.M. 14/11/1997, prescrive che, per zone non esclusivamente industriali, non devono essere superate, all interno degli ambienti abitativi, differenze massime tra il livello di rumore ambientale ed il livello del rumore residuo pari a 5 db(a) di giorno e 3 db(a) di notte (cfr. D.P.C.M. 14/11/1997, art. 4 comma 1). Il rumore ambientale è definito come: il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato «A», prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore residuo è invece il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato «A», che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Esso deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici. All art. 2 comma 2 del decreto citato, si specifica, inoltre, che: Le disposizioni di cui al comma precedente non si applicano nei seguenti casi, in quanto ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile : 1. se il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 db(a) durante il periodo diurno e 40 db(a) durante il periodo notturno; 2. se il livello del rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 db(a) nel periodo diurno ed a 25 db(a) in quello notturno. Si precisa che la Circolare del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio del 6 settembre 2004, si esprime specificando che il criterio differenziale non si applica se è verificata anche una sola delle due condizioni precedentemente esposte.
5 2. Pag 5 Metodologia di indagine seguita L indagine è stata basata sull'osservazione del rumore attraverso misure fonometriche esplorative a seguito delle quali ne sono state effettuate le misure considerate significative, in tre postazioni di misura ritenute idonee e tecnicamente accessibili. Le fonometrie sono state condotte secondo le modalità indicate nel D.M , al fine di verificare il rumore presente nel punto tecnicamente più accessibile e più vicino ai futuri edifici civili/commerciali. Il blocco costituito dal preamplificatore è stato collegato al microfono, posto su un cavalletto, tramite cavo-prolunga, in accordo con quanto previsto dal DM 16 marzo Sono stati eseguiti rilievi fonometrici nel periodo diurno e nel periodo notturno. 3. Metodologia di indagine seguita 3.1. Caratteristiche della strumentazione La misurazione delle emissioni acustiche sono state condotte in conformità a quanto previsto dal Decreto Ministero dell Ambiente , tramite l attrezzatura di sesguito elencata con relativo SIT :
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8 3.2. Pag 8 Postazioni di Misura È stato ritenuto opportuno, al fine di caratterizzare la zona oggetto di intervento, eseguire le verifiche di clima acustico utilizzando tre postazioni di misura, in accordo con il D.M : PM1 : PM2 : PM3 : posizionata in prossimità del ricettore in alto a sinistra, a 7 metri circa da 1 metro della futura facciata posizionata in prossimità del ricettore in basso a destra, a 4 metri circa da 1 metro della futura facciata posizionata in prossimità del ricettore in basso a sinistra, a 7 metri circa da 1 metro della futura facciata Per foto, ubicazione postazione di misura e ricettore si rimanda all'allegato grafico Risultati delle Fonometrie In tutte le misure sono stati tolti i rumori accidentali dei tecnici. I numero misura sono solo indicativi delle misure presenti sul fonometro al momento del rilievo. Le misure sono state corrette con le componenti K riscontrate e approssimate allo 0,5. Si allegano, a seguito delle tabelle, le time history ed i test sulle componenti tonali ed impulsive. Fonometrie Periodo Diurno Postazione di Misura Data Ora Durata LAeq LAeq LAeq Misurat + k componente + k componente o tonale impulsiva db(a) db(a) db(a) PM1 19 Dicembre 2013 Inizio 18:37 durata 20 min 52,6 / 55,5 PM2 19 Dicembre 2013 Inizio 19:04 durata 20 min 58,7 / 61,5 PM3 19 Dicembre 2013 Inizio 19:35 durata 21 min 54 / 57 Periodo (Esterno/Interno) Tipo di Rumore Finestre Aperte/Chiuse Ambientale/Residuo Condizioni Periodo Diurno Ambientale Periodo Diurno Ambientale Periodo Diurno Ambientale Numero Misura (Postazione in Esterno) 2 (Postazione in Esterno) 3 (Postazione in Esterno) 4
9 Pag 9 Fonometrie Periodo Notturno Postazione di Misura Data Ora Durata LAeq LAeq LAeq Misurat + k componente + k componente o tonale impulsiva db(a) db(a) db(a) PM1 19 Dicembre 2013 Inizio 23:21 durata 20 min 51,1 / 54 PM2 19 Dicembre 2013 Inizio 23:48 durata 21 min 51 / 54 PM3 20 Dicembre 2013 Inizio 00:17 durata 20 min 42,6 / 45,5 Periodo (Esterno/Interno) Tipo di Rumore Finestre Aperte/Chiuse Ambientale/Residuo Condizioni Periodo Diurno Ambientale Periodo Diurno Ambientale Periodo Diurno Ambientale Numero Misura (Postazione in Esterno) 5 (Postazione in Esterno) 6 (Postazione in Esterno) 7 Dalle misure effettuate risulta evidente che il rumore è influenzato largamente dai rumori provenienti dalla casualità dei rumori antropici e veicolari.
10 Pag 10 Misura 2
11 Pag 11 Misura 3
12 Pag 12 Misura 4
13 Pag 13 Misura 5 Misura 6
14 Pag 14
15 Pag 15 Misura 7
16 4. Pag 16 Verifica dei Limiti di Immissione Limite di Immissione Assoluto Affinché il clima acustico dell area in cui sarà inserito l edificio risulti compatibile con la Classe Acustica del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Pisa, i valori acustici ambientali dovranno essere congrui con quelli della Classe III. I risultati delle misure sono stati ritenuti caratterizzanti i periodi di riferimento. Si premette che le misure sono state effettuate ad una distanza dalla facciata di circa 7 metri per le postazioni di misurane 1 e 2, mentre a circa 4 metri per la postazione di misura numero 3, come desumibile dagli elaborati progettuali. Di seguito si applica la formula per il calcolo dell'attenuazione per la divergenza geometrica. Considerando che si ottengono valori cautelativi con la modellizzazione della sorgente considerandola lineare (sebbene non vi sia una sorgente del tutto assimilabile a questa), si applicherà questo concetto alle verifiche seguenti. Ritenendo le misure caratterizzanti il periodo, dalla formula per la verifica del LaeqTR si considera lo stesso valore della misura per tutta la durata del periodo di riferimento, percò il LAeq (Lp2 nella formula seguente) avrà cautelativamente lo stesso valore del LaeqTR. Sorgente di Tipo Lineare Lp2= Lp1-10log(d2/d1) Sorgente di Tipo Puntiforme Lp2= Lp1-20log(d2/d1) d1 distanza alla quale è avvenuta la misura [m] d2 distanza alla quale si desidera conoscere il livello sonoro [m] Periodo Diurno Periodo Notturno PM1 PM1 d1 d2 g= 1 7 0,5 1 g 0,5 Lp1 55,5 sorgente lineare sorgente puntiforme 1 7 0,5 1 g 0,5 Lp1 61,5 sorgente lineare sorgente puntiforme 1 7 0,5 1 g 0,5 Lp1 57 sorgente lineare sorgente puntiforme d1 d2 Lp2= g= 47 PM2 g 0,5 Lp1 54 sorgente lineare sorgente puntiforme Lp2= ,5 1 g 0,5 Lp1 54 sorgente lineare sorgente puntiforme Lp2= ,5 1 g 0,5 Lp1 45,5 sorgente lineare sorgente puntiforme Lp2= 39 PM2 d1 d2 g= d1 d2 Lp2= g= 53 PM3 PM3 d1 d2 g= 1 7 0,5 1 d1 d2 Lp2= g= 49
17 Limite di Immissione Assoluto Classe III Periodo Diurno 60 db(a) Limite di Immissione Assoluto Classe III Periodo Diurno 50 db(a) Pag 17 Ricettore per PM LaeqTR Verifica PM1 47 Verificato PM2 53 Verificato PM3 49 Verificato Ricettore per PM LaeqTR Verifica PM1 46 Verificato PM2 46 Verificato PM3 39 Verificato Si considera quindi verificato il limite di immissione assoluto.
18 Pag Conclusioni Premessa Al momento delle misure e della stesura della relazione il progetto oggetto di clima acustico è un progetto planivolumetrico con progetto architettonico non vincolante fino alla fase della richiesta del permesso a costruire, fermo restando il rispetto dei parametri urbanistici. Questo non consente ad oggi strumenti di verifica ulteriori in quanto potranno cambiare le conformazioni degli edifici e le sorgenti al proprio interno al momento del permesso a costruire. In tal senso non si hanno a disposizione quindi le verifiche richieste dal DPCM 5/12/97 e di conseguenza non è possibile darne menzione. Sulla base dei dati acquisiti con i rilievi fonometrici e dei calcoli relativi, con le condizioni sopra riportate, si ritiene che il clima acustico dell area in cui sarnno inseriti gli edifici oggetto dell intervento sia compatibile con la classe richiesta dal piano di zonizzazione acustica del Comune di Pisa. È comunque opinione del tecnico scrivente di rimandare al progetto che verrà presentato al permesso a costruire una più accurata valutazione di clima acustico per identificare la compatibilità dell'area con il progetto architettonico che in quel momento sarà vincolante alla realizzazione dell'opera.
19 Pag 19 In allegato : Determina Tecnico Competente in Acustica Documento di Identità del committente Documento di Identità del progettista Allegato Grafico con : ubicazione Postazioni di Misura estratto PCCA progetto in oggetto
20 Pag 20 Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà Io sottoscritto committente FERRARI BRUNO Nato il 05/03/1936 a Capannori (LU) Residente in Pisa via Di Nudo n.1 DICHIARO Che le informazioni riportate nella documentazione di impatto acustico presentata per la ditta sopra descritta corrispondono al vero per quanto di competenza. Dichiaro inoltre di essere consapevole delle sanzioni penali cui può andare incontro in caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci come previsto dall art. 76 del DPR n. 445 e successive modificazioni. Data Firma dichiarante (in allegato copia documento identità)
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22 Pag 22 Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà Io sottoscritto progettista Ing. PASQUALE COVIELLO Nato il 08 /04 /1972 a Pisa Con studio in Pisa via Giuseppe Saragat n.5 DICHIARO Che le informazioni riportate nella documentazione di impatto acustico presentata per la ditta sopra descritta corrispondono al vero per quanto di competenza. Dichiaro inoltre di essere consapevole delle sanzioni penali cui può andare incontro in caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci come previsto dall art. 76 del DPR n. 445 e successive modificazioni. Data Firma dichiarante (in allegato copia documento identità)
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante «Legge quadro sull'inquinamento acustico»;
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