ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ATMOSFERA. Risultati Monitoraggio Corso d Opera. 3-4 Trimestre 2015

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1 SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE CASCINA MERLATA ISTRUTTORIA TECNICA Piano di Monitoraggio Ambientale ATMOSFERA Risultati Monitoraggio Corso d Opera 3-4 Trimestre 2015 Febbraio 2016

2 INDICE 1 Premessa Punti di monitoraggio Osservazioni sulle modalità di esecuzione delle attività di monitoraggio Valutazione dei risultati del monitoraggio Documenti analizzati Osservazioni in merito alla completezza dei risultati restituiti Osservazioni specifiche sui risultati ottenuti campagna annuale (settembre 2015) campagna annuale (ottobre novembre 2015) campagna annuale (novembre dicembre 2015) Gestione delle anomalie Conclusioni

3 1 Premessa La presente istruttoria riguarda gli esiti dell analisi dei risultati delle campagne di monitoraggio di Corso d Opera (CO), effettuate nel III e IV trimestre 2015, relativa all AdP Cascina Merlata sulla componente Atmosfera. Le metodiche di monitoraggio previste dal Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) per la fase CO sono state applicate secondo quanto previsto dal PMA, e più in generale nel rispetto della normativa nazionale ed in accordo con le pertinenti norme tecniche nazionali ed internazionali. L attività di audit da parte del Supporto Tecnico (ST), eseguita tramite l analisi dei risultati e delle informazioni trasmesse, è stata condotta con i seguenti obiettivi: la verifica della corretta esecuzione delle attività di monitoraggio (rispetto alle previsioni del PMA definitivo circa l ubicazione dei punti, la frequenza delle misure, le metodiche di campionamento e analisi); la valutazione della completezza delle informazioni e dei dati restituiti; l analisi e l interpretazione dei risultati ottenuti; la verifica dell adeguatezza della documentazione prodotta. L attività istruttoria è stata inoltre condotta nell ottica di esaminare eventuali criticità messe in luce dall attività di monitoraggio (ad es. relative alla localizzazione dei punti di misura o alla presenza di eventuali sorgenti di disturbo) e di individuare le possibili soluzioni/modifiche da apportare nelle successive campagne di indagine. 1.1 Punti di monitoraggio Si conferma la scelta dei punti di monitoraggio individuati nella primavera 2014 in accordo col ST, indicati nella seguente figura: 3

4 Si osserva però che nella figura 1 di pag. 4 sono indicate le collocazioni iniziali, mentre il punto 1 è stato spostato nella posizione 1bis in accordo col ST. Inoltre, a pag. 12 della relazione relativa alla campagna di settembre, è inserita la seguente immagine dei campionatori posizionati in un punto diverso da quello individuato col ST in fase di sopralluogo: In linea con quanto previsto nell allegato 3 del D.Lgs 155/2010 sulla localizzazione su microscala dei punti di misura, si ritiene che la strumentazione possa essere troppo vicina agli edifici e che l altezza del punto di ingresso della sonda di prelievo non raggiunga il minimo previsto di 1,5 m; inoltre si osserva che l anemometro dovrebbe essere posto in campo aperto ad un altezza di almeno 10m, mentre in questo caso è collocato in una posizione che ne condiziona implicitamente il funzionamento. Non si ritengono quindi validi i dati di velocità e direzione del vento registrati durante questa campagna. Nelle successive relazioni è riportata l immagine della posizione corretta, ma si chiede ugualmente di chiarire in che punto siano stati collocati gli strumenti durante le tre campagne. In generale, si ricorda di comunicare al ST ogni necessità di variazione nelle modalità operative concordate prima che tali modifiche vengano attuate. 2 Osservazioni sulle modalità di esecuzione delle attività di monitoraggio Le attività di monitoraggio sono state svolte nei seguenti periodi: - dal 8 al 26 settembre (seconda campagna 2015) - dal 27 ottobre al 12 novembre (terza campagna 2015) - dal 26 novembre al 10 dicembre (quarta campagna 2015). Le tre campagne vengono analizzate assieme nella presente istruttoria in quanto strettamente correlate e messe in atto in un lasso di tempo relativamente breve. 4

5 Essendo state svolte nell anno 2015 quattro campagne di monitoraggio delle quattro annuali previste dal PMA, si ritiene che le frequenze di misura siano al momento rispettate, anche se non distribuite in maniera omogenea nel corso dell anno. Per il 2016 si chiede di prevedere una distribuzione stagionale delle 4 campagne. Si rileva infine che, per tutte le tre campagne, è stato correttamente messo in atto il recupero dei dati raccolti nelle giornate di pioggia con precipitazione cumulata maggiore di 1mm. 3 Valutazione dei risultati del monitoraggio 3.1 Documenti analizzati Ai fini della verifica della completezza dei dati raccolti e dell analisi ed interpretazione dei risultati ottenuti, sono state esaminate le seguenti relazioni: ID Elaborato Titolo Data consegna RMA 00 CASCINA MERLATA_SETTEMBRE 2015 RMA 00 CASCINA MERLATA_OTTOBRE2015 RMA 00 CASCINA MERLATA_NOV-DIC 2015 MONITORAGGIO ATMOSFERA 2a Campagna di Monitoraggio 2015 dal 07/09 al 26/09 MONITORAGGIO ATMOSFERA 3a Campagna di Monitoraggio 2015 dal 26/10 al 12/11 MONITORAGGIO ATMOSFERA 4a Campagna di Monitoraggio 2015 dal 25/11 al 11/12 Dicembre 2015 Dicembre 2015 Gennaio 2016 In relazione alle date di consegna delle relazioni si ribadisce di inviare tempestivamente al ST i report dei dati al termine di ciascuna campagna e le relazioni di sintesi entro il mese successivo. 3.2 Osservazioni in merito alla completezza dei risultati restituiti Le Relazioni di restituzione dei risultati, di cui al paragrafo precedente 3.1 Documenti analizzati sono da ritenersi complete; sono state elaborate secondo lo schema di relazione tipo condiviso con il ST, e possono essere considerate sostanzialmente esaustive per quanto riguarda le informazioni riportate. Si ribadiscono alcune richieste già formulate nelle precedenti istruttorie: Grafico riportante l andamento delle precipitazioni, della velocità del vento e delle concentrazioni di PM 10 e PM 2,5 registrate durante la campagna (tutte le grandezze su un unico grafico): come da richieste precedenti questa elaborazione è stata inserita nelle relazioni, tuttavia, data la complessità di lettura, si chiede che venga elaborato per i due punti in due grafici diversi, senza inserire l andamento della temperatura che non era stato richiesto. Grafici di confronto delle due postazioni per parametro: PM 10 punto 1bis e punto 2, PM 2,5 punto 1bis e punto 2, sempre confrontati con la media delle stazioni del set della RRQA; I dati di PM 10 e PM 2,5 giornalieri in formato excel sono stati allegati alle prime due relazioni ma non alla terza (novembre dicembre); 5

6 I dati orari delle grandezze meteo in formato excel sono stati allegati alle prime due relazioni ma non alla terza (novembre dicembre); in tutte e tre le relazioni mancano i dati rilevati dalle centraline meteo installate presso i punti di monitoraggio (vengono restituiti solamente i dati di Milano Zavattari). Per le prossime relazioni, si chiede l invio di tali dati assieme a quelli di PM 10 subito dopo la fine della campagna. Si richiede che la descrizione delle lavorazioni di cantiere in corso durante le campagne (par. 6) sia più dettagliata per le aree più prossime ai punti di monitoraggio, ossia che venga approfondita la descrizione delle attività previste dai cronoprogrammi di cantiere durante i 15 gg di misura. Si ribadisce infine che, sia in OA, sia nelle precedenti istruttorie, è stata presentata dal ST la richiesta di una verifica dei dati di PM 10 rilevati su entrambi i punti di monitoraggio nelle giornate di pioggia intensa dell anno 2014, a cui non è tuttora stata fornita alcuna risposta: - 22 maggio: punto 1bis - 4 giugno: punto 1bis e punto 2-23 e 28 luglio: punto 1bis Si chiede quindi che venga inviata al ST una risposta alla richiesta di cui sopra, e in generale che le risposte ad eventuali richieste di chiarimento inserite dal ST nelle istruttorie vengano sempre inserite nella relazione successiva. 3.3 Osservazioni specifiche sui risultati ottenuti Nei successivi paragrafi si riportano, per i due punti monitorati, i risultati delle tre campagne di misura con le corrispondenti osservazioni del ST. Entrambi i punti di misura ricadono nel comune di Milano; rispetto alla zonizzazione regionale della qualità dell aria, di cui alla D.g.r n del 30 novembre 2011, il comune di Milano appartiene alla zona Agglomerato di Milano, area mediamente caratterizzata da: - più elevata densità di emissioni di PM 10 primario, NO X e COV; - situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocità del vento limitata, frequenti casi di inversione termica, lunghi periodi di stabilità atmosferica caratterizzata da alta pressione); - alta densità abitativa, di attività industriali e di traffico. Per ciascun punto monitorato è stato eseguito un confronto sia tra PM 10 e PM 2,5, sia con i dati forniti dalla RRQA nelle stazioni di monitoraggio più vicine al sito campagna annuale (settembre 2015) Si osserva in generale che, per entrambi i punti di misura, sia i dati che i trend risultano paragonabili a quelli osservati presso le stazioni di monitoraggio più vicine al sito. Nella relazione vengono inseriti i dati a partire dal giorno 8 settembre, anziché dal 7 come da titolo, pertanto il giorno 7 (probabilmente quello in cui è avvenuta l installazione della strumentazione) non verrà considerato. Le condizioni meteorologiche registrate durante la campagna di misura sono state caratterizzate da temperature medie giornaliere vicine ai 20 C, e da tre perturbazioni che hanno dato luogo a 4 giornate di precipitazioni superiori a 1 mm, correttamente recuperate. Nella giornata del 23 settembre la pioggia è stata accompagnata da un lieve aumento della ventilazione. Nei paragrafi seguenti vengono analizzati i dati raccolti presso ciascun punto di misura. Da una verifica dei dati è emerso che la serie del PM 10 della stazione fissa di Milano Pascal inserita nella relazione (pag. 15) non è corretta, e quindi non lo sono tutte le elaborazioni successive, basate sul confronto con la media delle tre stazioni della RRQA scelte (Arese, MI Senato e MI Pascal). Le 6

7 considerazioni che seguono sono formulate con la serie corretta, così come le elaborazioni contenute al paragrafo 4. PUNTO 1bis Vengono di seguito riportati i grafici che illustrano il confronto tra le concentrazioni di polveri riscontrate sul punto e quelle medie del set di stazioni della RRQA: I trend, soprattutto quello del PM 10, risultano sufficientemente allineati con la media delle stazioni della RRQA, ed è evidente per entrambi gli inquinanti l influenza delle condizioni meteorologiche, che si manifesta con decisi cali registrati subito dopo gli episodi pioggia e di vento. 7

8 Per il PM 10 è osservabile, limitatamente al primo giorno di campagna, un netto discostamento tra la situazione media della zona considerata (RRQA) e quella osservata sul punto, maggiore di circa 15 µg/m 3, per cui si può ipotizzare l influenza di apporti locali dalle immediate vicinanze dello stesso, legata o meno alle attività di cantiere più prossime ad esso (il fenomeno non si ripete per il punto 2); la concentrazione si mantiene comunque al di sotto del limite giornaliero. Viceversa, sul trend del PM 2,5 si osserva un massimo nel giorno in cui si è verificata una precipitazione a carattere di rovescio (22,4 mm in due ore); lo stesso fenomeno si osserva sulla stazione di MI Pascal, con una concentrazione di PM 2,5 di 31 µg/m 3. Non si evidenziano quindi sostanziali contributi delle attività di cantiere alla concentrazione del particolato nell area. PUNTO 2 Vengono di seguito riportati i grafici che illustrano il confronto tra le concentrazioni di polveri riscontrate sul punto e quelle medie del set di stazioni della RRQA: 8

9 Anche sul il punto 2 si osserva, sia per PM 10 che per PM 2,5, una buona sovrapponibilità dei trend e dei valori registrati, con evidenza dell influenza delle precipitazioni e della ventilazione. Pertanto non si evidenziano apporti dovuti alle attività di cantiere campagna annuale (ottobre novembre 2015) In generale si osserva che i dati appaiono confrontabili con quelli forniti dalle stazioni di monitoraggio più vicine al sito, anche se con massimi leggermente più alti (circa 10 µg/m 3 ). Le condizioni meteorologiche durante la campagna di misura sono state caratterizzate da tempo asciutto, fatta eccezione per le giornate del 28 e 29 ottobre, piovose, che sono state correttamete recuperate. Le temperature sono risultate in linea con le medie stagionali, i venti per lo più di debole intensità, con lievi aumenti nelle giornate del 28/10 e del 9/11. Nei paragrafi seguenti vengono analizzati i dati raccolti presso ciascun punto di misura. PUNTO 1bis Le concentrazioni di PM 10 registrate sul punto 1bis mostrano un andamento discretamente correlato con quello della media delle centraline della RRQA selezionate, come osservabile sul grafico seguente: 9

10 Anche il PM 2,5 registrato sul punto non si discosta in maniera significativa da quello osservato sulle stazioni di controllo della RRQA, anche se i due trend non sono sempre paralleli: Appare molto evidente inoltre la correlazione tra i trend di PM 10 /PM 2,5 e le condizioni meteo: le concentrazioni, analogamente a quanto registrato dalle centraline fisse, si abbassano decisamente nelle giornate di pioggia e vento. PUNTO 2 L andamento del PM 10 presso il punto 2 è simile a quello registrato sul set di stazioni della RRQA, anche se mostra una variabilità meno accentuata nei periodi di pioggia o vento. 10

11 Il PM 2,5 assume invece una andamento diverso da quello registrato dalle stazioni della RRQA, anche a causa del malfunzionamento di una delle due stazioni in momenti alterni; a causa di ciò, il trend RRQA, per la maggior parte delle giornate di misura, non è il risultato di una media di valori ma è dato solamente dai risultati rilevati su una singola stazione, per cui le variazioni prodotte localmente sul PM 2,5 sono più accentuate. Al fine di un ulteriore verifica è stato creato il seguente grafico di confronto tra PM 10 e PM 2,5 del solo punto 2, che mostra la correlazione tra i trend dei due parametri e quindi la bontà delle misure effettuate: 11

12 In conclusione si può affermare che anche durante questa terza campagna di misura non si sono verificati episodi critici legati alle polveri di cantiere campagna annuale (novembre dicembre 2015) La quarta campagna è stata messa in atto in un periodo molto secco, caratterizzato da temperature superiori alla media stagionale. L unico episodio precipitativo è avvenuto il 9 dicembre, ma anche in questa occasione la precipitazione cumulata sulle 24 ore non ha raggiunto il millimetro di altezza. La ventilazione si è sempre mantenuta su livelli contenuti, tipici della pianura lombarda. Questa situazione meteorologica, unita alle caratteristiche proprie della stagione invernale (impianti di riscaldamento in funzione, abbassamento dell altezza dello strato di rimescolamento e peggiori condizioni diffusive dell atmosfera), ha determinato l accumulo di polveri sottili e l innalzamento delle concentrazioni di PM 10 e PM 2,5 in atmosfera: i valori di PM 10 rilevati sulle centraline del set di confronto e sui punti di monitoraggio sono risultati quasi tutti superiori al limite giornaliero di 50 µg/m 3. Nei paragrafi seguenti vengono analizzati i dati raccolti presso ciascun punto di misura. PUNTO 1bis Il confronto tra le centraline RRQA e le stazioni temporanee di Cascina Merlata è positivo, in quanto i dati di PM 10 appaiono ben allineati, fatta eccezione per le giornate del 4 e del 10 dicembre, in cui la concentrazione rilevata sul punto, probabilmente a causa di fattori dispersivi locali, è risultata inferiore a quella media dell area di circa 20 µg/m 3 : 12

13 Lo stesso fenomeno è osservabile sul grafico del PM 2,5, presentato di seguito, per cui è ragionevole escludere che si sia trattato di un malfunzionamento strumentale (la Parte utilizza campionatori distinti per le due frazioni granulometriche di particolato), quanto piuttosto di un fattore di abbattimento localizzato legato alla posizione dello strumento. PUNTO 2 I dati raccolti sul punto 2, sia per PM 10 che per PM 2,5, risultano molto bene allineati al trend risultante dalla media delle centraline RRQA selezionate, come si osserva dai grafici seguenti: 13

14 Anche in questo caso non si sono riscontrati quindi evidenti contributi delle attività di cantiere alle concentrazioni di polveri rilevate nel periodo nell intorno del cantiere stesso. 4 Gestione delle anomalie A supporto della valutazione ed interpretazione dei dati di PM 10 è stata adottata la metodica messa a punto dal ST e descritta nel documento Metodo di analisi e valutazione dei dati di monitoraggio Fase corso d opera componente Atmosfera del settembre Come indicato dal ST, il set di stazioni della RRQA selezionate per il confronto è formato dalle centraline di Arese, MI Senato e MI Pascal, e per tutte e tre le campagne analizzate nella presente 14

15 istruttoria è stata correttamente utilizzata la curva limite costruita sui dati dell anno precedente le misurazioni (2014). Come anticipato al par , per la prima campagna di monitoraggio si riporta una serie di dati scorretta per la stazione RRQA di Milano Pascal; si è pertanto proceduto alla correzione delle ascisse e al confronto dei punti corretti con la curva limite. Come si evince dai grafici sottostanti, l analisi dei dati ha evidenziato una situazione di costante rispetto della curva limite per tutte le tre campagne, con dati occasionalmente prossimi alla curva stessa nei periodi di ottobre e novembre-dicembre: 15

16 Queste evidenze confermano che le concentrazioni di particolato rilevate durante le tre campagne di monitoraggio presso i ricettori non si discostano in maniera significativa da quelle registrate negli stessi periodi dalle stazioni della RRQA della zona. 5 Conclusioni Sulla base delle valutazioni e delle verifiche condotte, si propone all Osservatorio Ambientale di approvare la presente istruttoria e i documenti a cui si riferisce (paragrafo 3.1 Analisi della documentazione ). Si raccomanda di mantenere alta l attenzione sulla situazione delle polveri da cantiere e sulle azioni di contenimento/mitigazione. Si chiede di accogliere le richieste di cui ai parr. 1.1, 2 e 3.1. Si chiede che nelle prossime relazioni vengano inserite le informazioni richieste al par