MOLITORIA. sili - molini - mangimifici - pastifici CHIRIOTTI EDITORI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MOLITORIA. sili - molini - mangimifici - pastifici CHIRIOTTI EDITORI"

Transcript

1 anno 64 - n. 4 TECNICA aprile 2013 MOLITORIA sili - molini - mangimifici - pastifici Redazionale a Pag. 354 CHIRIOTTI EDITORI PINEROLO - ITALIA - Tel Fax info@chiriottieditori.it Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1 comma 1 DCB TO - n IP ISSN

2 Indagine sul DANNO TERMICO della pasta secca e sue relazioni con le caratteristiche della MATERIA PRIMA e delle condizioni di PROCESSO Survey on heat damage of dry pasta and its relations with characteristics of raw material and process conditions Parole chiave: pasta secca, danno termico, diagramma essiccazione, qualità in cottura Keywords: dry pasta, heat damage, drying cycle, cooking quality Alessandra Marti - Gabriella Bottega - Claudio Patacca Maria Ambrogina Pagani* DeFENS, Sezione di Tecnologie dei Sistemi Alimentari - Università degli Studi di Milano Via Celoria 2 - Milano - Italia *ambrogina.pagani@unimi.it Tecnica Molitoria - aprile 2013

3 SOMMARIO INTRODUZIONE L intensità della reazione di Maillard è stata monitorata in 60 campioni circa di pasta secca di semola di grano duro, prodotti sia da grandi aziende (campioni industriali ) che da piccoli pastifici, definiti artigianali in base alla loro capacità produttiva. Si è anche voluto includere campioni di aziende operanti nella zona di Gragnano, considerata la regione di eccellenza per la produzione di pasta secca. L indice di Furosina è risultato superiore a 300 mg/ 100 g proteine per quasi tutte le paste industriali, così come, sorprendentemente, in alcune paste artigianali. I prodotti che riportano in etichetta l origine Gragnano hanno invece mostrato caratteristiche molto eterogenee. L analisi sensoriale ha evidenziato come, per molte paste artigianali con basso danno termico, l essiccazione a bassa temperatura non sempre è associata ad una buona qualità in cottura. È stata inoltre valutata la relazione tra le caratteristiche di tre tipologie di semola ed alcune proprietà delle corrispondenti paste, ottenute sulla medesima linea produttiva ed applicando il medesimo diagramma di essiccazione. La ripartizione granulometrica e, di conseguenza, il tenore in amido danneggiato influenzano il livello di Furosina delle corrispondenti paste. La pasta secca di semola di grano duro è senza dubbio l alimento italiano per eccellenza, sempre più apprezzato anche al di fuori del nostro Paese. I motivi di questo successo sono molteplici e comprendono la lunga conservabilità, il prezzo contenuto, la facilità d uso e l adattabilità del prodotto alle più disparate abitudini alimentari e, non ultime, le sue caratteristiche strutturali e nutrizionali. L elevata compattezza strutturale, infatti, non solo influenza la cinetica di assorbimento d acqua ed il comportamento in cottura della pasta ma, al tempo stesso, è responsabile della lenta digeribilità dell amido in essa contenuto, giustificando il basso indice glicemico (< 60) del prodotto cotto (Casiraghi et al., 1992). Per produrre una buona pasta, la scelta della materia prima è un azione di fondamentale importanza, la quantità e la qualità delle proteine sono, infatti, ritenute unanimemente parametri chiave per assicurare la buona tenuta in cottura: il nerbo elevato e la bassa collosità sono correlati alla presenza di un reticolo proteico fitto, compatto e regolare, in grado di trattenere al proprio interno i granuli d amido durante il loro rigonfiamento e la loro gelatinizzazione (Resmini e Pagani, 1983; Cunin et al., 1995; Petitot et al., 2009a). Il risultato della competizione tra amido e proteine in cottura è tuttavia fortemente influenzato anche dalle condizioni utilizzate durante il processo di pastificazione, soprattutto da quelle del ciclo di essiccazione; il ruolo strategico di questa fase del processo è confermato dai risultati dei lavori di numerosi ricercatori, sia italiani (Pavan, 1979; D Egidio et al., 1990 e 1993; De Stefanis e Sgrulletta, 1990; Cubadda et al., 2007; La Macchia et al., 2007; De Noni e Pagani, 2010) che stra- ABSTRACT The study was aimed at monitoring the heat damage intensity in more than 60 samples of dried pasta from durum wheat semolina, produced both by big companies (called industrial pasta samples ) and small companies, defined artisan pasta samples according to their productivity. We also included the products made by companies operating in the area of Gragnano, that is considered of excellence for the production of dry pasta. The Furosine level (a sensitive marker of the first stage of the Maillard reaction) was greater than 300 mg/100 g protein for almost all the industrial pasta. These values have been found, surprisingly, even in some artisan pasta. On the contrary, sensory analyses showed that a low heat damage is not a guarantee of good cooking quality. The relationship between semolina characteristics and heat damage and pasta cooking quality was also investigated. Three semolina samples, different in composition and particle size, were used for preparing dried spaghetti in the same plant. The particle size distribution and, consequently, the damaged starch content greatly affected Furosine level of pasta samples. Tecnica Molitoria - aprile

4 nieri (Dexter et al., 1981 e 1984; Manser, 1986; Feillet, 1986; Atkan e Khan, 1992; Petitot et al., 2009b). Sebbene il comportamento in cottura sia ritenuto il più importante indice di qualità della pasta, il consumatore basa sempre più le proprie scelte considerando non solo le caratteristiche sensoriali (che è in grado di valutare personalmente al momento del consumo) ma anche altri parametri che, pur sfuggendo ad un suo controllo diretto, possono incidere sulla qualità complessiva dell alimento. Tale atteggiamento è ben risaputo anche dagli stessi produttori di pasta: in etichetta, infatti, accanto alle informazioni nutrizionali richieste dal Regolamento Ue , che permettono di riconoscere quali e quanti carboidrati, proteine, grassi ed elementi minerali sono presenti, molte aziende sottolineano le condizioni adottate nella fase di essiccazione, dando una valenza positiva all uso di essiccazione lenta e/o a bassa temperatura. Purtroppo, questa terminologia non è sufficiente a fornire indicazioni chiare ed univoche sui fenomeni indotti dai diagrammi d essiccazione cosiddetti ad alta temperatura e tanto meno sulla natura e sull entità del danno termico ad essi associato. L obiettivo del presente lavoro è rappresentato dalla verifica della relazione tra le caratteristiche della semola (tre tipologie, tutte ottenute da macinazione industriale) ed alcune proprietà della corrispondente pasta secca, prodotta con un medesimo processo di pastificazione, focalizzando l attenzione sui parametri correlati al danno termico. Questa ricerca è stata preceduta da un indagine mirata a controllare, a più di 20 anni dal primo studio condotto da Resmini et al. nel 1990, quale sia l entità del danno termico nella pasta oggi presente sul mercato italiano Tecnica Molitoria - aprile 2013 MATERIALI E METODI Danno termico della pasta del commercio Per monitorare l intensità della reazione di Maillard nelle paste attualmente in commercio, sono stati considerati 63 campioni di pasta secca di semola di grano duro (solo formati lunghi, reperiti in punti vendita del nord e centro Italia), prodotti sia da grandi aziende (d ora in poi definiti campioni industriali ) che da piccoli pastifici, definiti artigianali in base alla loro capacità produttiva. Nella categoria prodotti industriali sono stati considerati anche quattro campioni di pasta secca prodotta in giornate diverse presso lo stabilimento di Fara San Martino della F.lli De Cecco S.p.A. Infine, in questo studio si è anche voluto includere la pasta prodotta da aziende operanti nella zona di Gragnano, da molti considerata la zona di eccellenza per la produzione di pasta secca. Caratterizzazione delle materie prime e loro pastificazione su impianto pilota Per le prove di pastificazione sono state scelte tre semole di origine commerciale. Il tenore in amido, amido danneggiato, proteine, glutine e indice di glutine e Falling Number sono stati valutati mediante metodi ufficiali (AACC 76-13, AACC 76-31, AOAC , AACC 38-12, AACC 56-81, rispettivamente). La granulometria dei campioni è stata valutata mediante metodo AACC La determinazione del colore è stata eseguita mediante il colorimetro Minolta, mod. CR-300 (Minolta Italia S.p.a., Milano), utilizzando come sorgente di luce l illuminante standard D65. I cambiamenti di viscosità di sospensioni di semola in acqua durante il riscaldamento e il raffreddamento in condizioni controllate

5 sono stati valutati mediante il test microviscoamilografico (Micro-Visco-AmyloGraph, MVAG; Brabender, Duisburg, Germania) secondo quanto riportato da Marti et al. (2012b). I campioni di pasta (formato spaghetti; diametro: 1,9 mm) sono stati prodotti su impianti pilota, applicando il medesimo diagramma di essiccazione (temperatura massima 68 C). Caratterizzazione dei campioni di pasta Il livello di Furosina nei campioni di pasta, previa idrolisi acida degli stessi, è stato determinato mediante HPLC, come descritto da Resmini et al. (1990) ed espresso come mg/100 g di proteine. La determinazione è stata eseguita in triplo. L analisi sensoriale degli spaghetti è stata effettuata da un panel composto da 8 assaggiatori selezionati in base alle loro abilità sensoriali e addestrati nel valutare e individuare specifici attributi. L analisi sensoriale sul prodotto cotto al tempo ottimale di cottura (scomparsa della cosiddetta animella ) è stata condotta su 220 g di pasta, 4 litri di acqua, 22 g di sale, ed ha previsto la valutazione dei seguenti parametri: colore, odore e sapore, ammassamento e collosità, integrità strutturale e nerbo. Per ciascun attributo, è stata utilizzata una scala da 0 a 10; il giudizio complessivo è stato calcolato come media ponderata di tutti i parametri. DANNO TERMICO DELLA SECCA ITALIANA A partire dagli anni 70 e indipendentemente dalle dimensioni del pastificio, l impiego di cicli cosiddetti ad alta temperatura (HT - temperature massime superiori a 70 C) è andato sempre più diffondendosi a causa dei numerosi vantaggi ad essi associati, primo fra tutti l aumento di produttività ed il miglioramento della performance in cottura del prodotto (Pavan, 1979; Manser, 1986). Le modificazioni macromolecolari alla base di questo risultato positivo furono studiate e descritte già a partire dagli anni 80: Resmini e Pagani (1983), infatti, riconobbero un ruolo strategico alla coagulazione delle proteine del glutine, fenomeno promosso da temperature in essiccazione superiori ai C. Ben più lungo fu il tempo necessario a quantificare in maniera affidabile ed accurata gli effetti negativi correlati ai diagrammi HT, modificazioni spesso raggruppate nel termine danno termico che, nel sistema pasta, è ascrivibile principalmente alla reazione di Maillard (Pagani et al., 1992; Resmini e Pellegrino, 1994; Anese et al., 1999). Infatti, solo a partire dai primi anni 90 fu possibile disporre di metodi strumentali sensibili e ripetibili in grado di determinare il livello di Furosina, da tutti riconosciuto come un marker appropriato della prima fase della reazione di Maillard. Sebbene a tale stadio non vi sia ancora un apprezzabile imbrunimento nel prodotto, l interazione tra zuccheri riducenti ed ε-amminogruppi della lisina è irreversibile e determina una diminuzione della biodisponibilità di questo amminoacido essenziale, correlata al livello di Furosina raggiunto (Resmini et al., 1990). L entità della reazione di Maillard di circa 60 campioni di pasta secca è rappresentata nella fig. 1, dove i prodotti analizzati sono distribuiti nelle tre categorie in funzione della tipologia del pastificio come ricordato nella sezione Materiali e Metodi; la tab. 1 riassume l intervallo ed il valore medio ritrovati per il livello di Furosina per ogni categoria. Per quanto riguarda la pasta di origine industriale, risalta la grande variabilità di Tecnica Molitoria - aprile

6 Fig. 1 - Distribuzione dei valori di Furosina nei campioni di pasta secca commerciali (formati lunghi). La linea tratteggiata corrisponde al livello di Furosina di 300 mg/100 g proteine (vedi testo). Tabella 1 - Intervallo di variabilità e valore medio del contenuto in proteine e del livello di Furosina riscontrato nei campioni di pasta secca. industriale artigianale zona Gragnano Proteine (g/100 g) Range Valore medio 11,5-14,1 12,7 11,7-14,2 12,7 11,8-14,2 12,9 Furosina (mg/100 g proteine) Range Valore medio Tabella 2 - Contenuto in proteine, livello di Furosina e giudizio sensoriale globale(*) riscontrato nei campioni di pasta secca commerciali. Tipologia Proteine (g/100 g) Furosina (mg/100 g proteine) Giudizio globale industriale Campione A Campione B Campione C Campione D Campione E Campione F 13,8 12,3 13,8 13,3 13,4 13, ,4 7,2 7,5 7,8 7,8 8,3 artigianale Campione G Campione H 12,4 12, ,1 5,9 Campione I Campione L Campione M Campione N 13,5 12,6 14,2 12, ,6 7,3 6,5 6,9 zona Gragnano * Valutazione sul prodotto dopo cottura al tempo ottimale (scomparsa animella ). ( ) Tecnica Molitoria - aprile 2013

7 danno termico. I valori più bassi di Furosina, intorno a 200 mg/100 g proteine sono stati ritrovati per le paste De Cecco, mentre il livello più elevato, superiore a 600 mg/100 g proteine, confrontabile a quello di una pasta integrale (Pagani et al., 1996), è associabile ad una perdita di lisina superiore al 40%. Dunque, ad eccezione della pasta a marchio De Cecco, la totalità dei campioni di pasta prodotta da pastifici industriali supera il valore di 300 mg Furosina/100 g proteine: sulla base delle osservazioni di Resmini e Pellegrino (1994), al di sopra di tale soglia, la reazione di Maillard si manifesta anche nella sua fase avanzata, caratterizzata da un accumulo di composti con colorazione e sapori anomali. Nettamente migliore è il quadro ritrovato per le paste lunghe di produzione artigianale. Ad eccezione di due soli campioni, il livello di Furosina è ben inferiore a 300 mg/100 g proteine e, per il 50% circa dei campioni controllati, l entità del danno termico è paragonabile a quella di alcune tipologie di pasta fresca pastorizzata (Pagani et al., 1992). Il danno termico della pasta di aziende della zona di Gragnano si estende, al contrario, in un range molto ampio (da 90 a 550 mg Furosina/100 g proteine), che ricalca quello illustrato per le paste di origine industriale e suggerisce una grande eterogeneità delle condizioni di processo utilizzate da queste aziende. Tutti i campioni di pasta, indipendentemente dalla categoria produttiva, sono risultati caratterizzati da un contenuto proteico medio-alto, come indicato dal valore medio di due punti percentuali più elevato del valore minimo (10,5% s.s.) fissato dalla nostra legislazione (tab. 1). L intervallo di variabilità di questo importante parametro è del tutto analogo nei tre gruppi, oscillando dall 11,5 al 14,2%. Pur partendo da materie prime mediamente ricche in proteine, tale parametro non è da solo sufficiente a garantire un buon comportamento in cottura. Come indicato nella tab. 2, infatti, alcune paste sono risultate di qualità sensoriale appena sufficiente: è il caso degli spaghetti artigianali G, H e del campione M della serie di Gragnano. Il basso livello di Furosina riscontrato in questi campioni fa ipotizzare l uso di diagrammi di essiccazione a bassa temperatura, associabili, oltre che ad un limitato danno termico, anche a fenomeni di coagulazione proteica di entità trascurabile: tale quadro strutturale, dunque, può garantire un buon comportamento in cottura solo se la semola di partenza presenta proteine in grado di formare un reticolo compatto e indeformabile a temperature inferiori a quelle di gelatinizzazione dell amido (Resmini e Pagani, 1983). A riprova del miglioramento delle performance in cottura indotto dall essiccazione ad alta temperatura è il giudizio sensoriale globale superiore a 7 riportato per tutti i campioni industriali caratterizzati da livelli di Furosina superiori a 300 mg/100 g proteine. Anche i campioni I ed L prodotti da aziende ubicate nella zona di Gragnano rientrano in quest ultimo gruppo (tab. 2). RELAZIONE TRA CARATTERISTICHE DELLA SEMOLA E PROPRIETÀ DELLA Caratterizzazione delle materie prime La conferma che alcune caratteristiche della semola sono fondamentali nel determinare condizioni di maggiore o minore suscettibilità al danno termico in essiccazione è stata condotta confrontando il comportamento di tre campioni di semole industriali (con carat- Tecnica Molitoria - aprile

8 teristiche tali da coprire il range di variabilità ritrovabile in commercio) sia in pastificazione che in cottura. Le caratteristiche chimiche e fisiche delle tre semole sono riassunte nella tab. 3. In particolare, nella semola 3 la percentuale di particelle di grossa granulometria (>400 µm) supera il 40%, risultato che giustifica il basso tenore in amido danneggiato (4,1%). Per le semole 1 e 2 è ipotizzabile un processo di macinazione associato a rilevanti stress fisici, come testimoniato dal valore di amido danneggiato e dalla notevole percentuale di frazioni fini, con dimensioni inferiori ai 180 µm (18 e 24%, rispettivamente), di poco inferiore alla percentuale massima (25%) ammessa dal DPR n. 187 del 9 febbraio Per quanto riguarda la frazione proteica, il campione 2 presenta un tenore in proteine di poco superiore al minimo fissato per legge (10,5%). I campioni 1 e 3, al contrario, soddisfano entrambi il limite richiesto per la classe A, la più pregiata, nella classificazione volontaria UNI; il tenore in glutine conferma la possibilità che si formi una maglia glutinica assai fitta durante le fasi di impastamento e formatura. Purtroppo, gli indici qualitativi del glutine, valutati mediante il cosiddetto Gluten Index, non sono correlati alla quantità di glutine. Le differenze fra i tre campioni di semola sono riconoscibili anche a livello della frazione amilacea, non solo per quanto riguarda il contenuto in amido (tanto più alto quanto più bassa è la quantità di proteine) ma anche le sue proprietà reologiche (tab. 4). Infatti, il test microviscoamilografico mette in evidenza diversità sia nella temperatura di inizio gelatinizzazione (pari a 63 C per la semola 2; sensibilmente più elevata, 70 C, per la semola 3) che per la capacità di creare sospensioni viscose. In particolare, la grossa Tecnica Molitoria - aprile 2013 granulometria della semola 3 giustifica, con ogni probabilità, la sua lenta idratazione e la mancanza di un evidente picco di gelatinizzazione dell amido. I bassi valori di viscosità raggiunti dalla semola 1 e la sua minore tendenza alla retrogradazione (come evidenziato dai valori di setback) potrebbero essere correlati anche all attività amilasica che, sebbene bassa (valore di Falling Number superiore a 400 s), è comunque rilevabile con il test strumentale (tab. 3). Tra queste due materie prime non sono da escludere differenze legate anche ad una diversa organizzazione strutturale di amilosio e amilopectina all interno dei granuli di amido (Marti et al., 2012a), responsabile di una maggiore o minore tendenza ad assorbire acqua e gelatinizzare. Caratterizzazione dei campioni di pasta sperimentali Come riferito in Materiali e Metodi, le tre semole sono state pastificate su impianto pilota, applicando il medesimo diagramma di essiccazione (temperatura massima 68 C). Il contenuto in Furosina degli spaghetti è risultato significativamente diverso, come riassunto nella tab. 5. Il valore più alto, pari a 425 mg/100 g proteine, del tutto simile a quello di prodotti essiccati ad alta temperatura (Pagani et al., 1992), è stato riscontrato nel campione prodotto a partire dalla semola 1. L indice più basso, 248 mg/100 g proteine, è stato rilevato negli spaghetti prodotti con la semola 3. A parità di condizioni di processo, tali risultati confermano l influenza della qualità della materia prima sull intensità del danno termico nella pasta. In particolare, la percentuale superiore di granuli d amido danneggiati in presenza di una più intensa attività amilasica sono, con ogni probabilità, responsabili della formazione di una maggior

9 Tabella 3 - Analisi fisiche e chimiche dei campioni di semola. Parametro Ripartizione granulometrica (%) >400 µm µm µm µm <180 µm Amido Totale (g/100 g s.s.) Amido Danneggiato (g/100 g amido totale) Proteine (g/100 g s.s.) Glutine secco (g/100 g s.s.) Indice di Glutine Ceneri (g/100 g s.s.) Falling Number (s) Indice di giallo (b*) Semola 1 Semola 2 Semola 3 6,5 4,7 37,5 21,8 17,9 3,2 22,1 29,4 21,2 24,1 40,2 14,5 24,8 12,0 4,3 80,3±1,5 7,3 10,6±0,1 7,6±0,4 88±8 0,84±0,02 738±22 21,8±0,5 77,7±0,7 4,1 13,3±0,1 10,3±0,3 90±4 0,78±0, ±18 26,7±0,4 76,2±1,4 7,1 14,1±0,2 12,2±0,3 68±6 0,80±0,01 422±20 27,8±0,4 Tabella 4 - Indici viscoamilagrafici delle semole. Indice Temperatura di inizio gelatinizzazione ( C) Viscosità al picco(*) (UB) Temperatura al picco ( C) Semola 1 Semola 2 Semola ,7 - Breakdown (UB) , Setback (UB) * Viscosità a 95 C. ( ) Tabella 5 - Livello di Furosina ed analisi sensoriale dei campioni di pasta sperimentali dopo cottura al tempo ottimale (scomparsa animella ). Pasta 1 Pasta 2 Pasta 3 Furosina (mg/100 g proteine) Odore Colore Sapore Ammassamento/collosità Integrità Masticabilità 7,4 7,0 7,1 7,9 7,7 6,9 6,5 6,0 5,7 7,4 7,5 5,5 7,6 7,9 7,9 8,4 8,1 7,1 Giudizio complessivo 7,4 6,4 7,7 Tecnica Molitoria - aprile

10 quantità di zuccheri riducenti, con accelerazione della reazione di Maillard (De Noni e Pagani, 2010). L analisi sensoriale degli spaghetti cotti al tempo ottimale, vale a dire alla scomparsa della parte centrale non idratata e non gelatinizzata dello spaghetto, è riportata nella tab. 5: il migliore giudizio sensoriale complessivo, in termini di odore, colore e sapore tipici, assenza di ammassamento e sfaldamento, è stato assegnato al campione 3. Del tutto simile è stata giudicata la qualità in cottura del campione 1. La bassa percentuale di proteine è, al contrario, la causa del comportamento modesto rilevato per il campione 2. CONCLUSIONI Il danno termico della pasta secca (formati lunghi) prodotta e commercializzata in Italia si estende in un intervallo assai ampio che fa ipotizzare una grande variabilità delle condizioni di temperatura e di tempo adottate per l essiccazione del prodotto, non sempre riconducibile alle dimensioni e alla capacità produttiva dell azienda. In altre parole, il danno termico indotto dal processo di essiccazione non è associabile esclusivamente alla temperatura utilizzata, ma rappresenta il risultato del binomio temperatura e tempo del trattamento termico. Tuttavia, oltre alle condizioni del processo tecnologico di essiccazione, i risultati di questo studio indicano con chiarezza il ruolo chiave di alcune caratteristiche fisiche e compositive della semola nel contenere o favorire il danno termico del corrispondente prodotto secco. In altre parole, basare la scelta della materia prima sulle proprietà della componente proteica (quantità e qualità di proteine) è fondamentale per garantire un buon comportamento in cottura ma non Tecnica Molitoria - aprile 2013 è sufficiente a limitare l intensità della reazione di Maillard in essiccazione, fenomeno che non può essere considerato secondario in un prodotto di qualità. BIBLIOGRAFIA AACC, American Association of Cereal Chemists. Approved Methods of American Association of Cereal Chemists, St Paul, MN, Usa, Aktan B., Khan K. Effect of high-temperature drying of pasta on quality parameters and on solubility, gelelectrophoresis, and reversed-phase high-performance liquid-chromatography of protein-components. Cereal Chemistry 69: , Anese M., Nicoli M.C., Massini R., Lerici C.R. Effects of drying processing on the Maillard reaction in pasta. Food Research International 32: , AOAC, Association of Official Analytical Chemists. Official Methods of Analysis, Gaithersburg, MD, Usa, Casiraghi M.C., Brighenti F., Testolin G. Lack of effect of high temperature drying on digestibility of starch in spaghetti. Journal of Cereal Science 15: , Cubadda R.E., Carcea M., Marconi E., Trivisonno M.C. Influence of gluten proteins and drying temperature on the cooking of durum wheat pasta. Cereal Chemistry 84:48-55, Cunin C., Handschin S., Walther P., Escher F. Structural changes of starch during cooking of durum wheat pasta. Lebensmittel-Wissenschaft und Technologie 28: , D Egidio M.G., Mariani B.M., Nardi S., Novaro P., Cubadda R. Chemical and technological variables and their relantionships: a predictive equation for pasta cooking quality. Cereal Chemistry 67: , D Egidio M.G., Mariani B.M., Novaro P. Influence of raw-material characteristics and drying technologies on pasta cooking quality. A review of our results. Ital. Food & Bev. Technol. 1:29-32, De Noni I., Pagani M.A. Cooking properties and heat damage of dried pasta as influenced by raw material characteristics and processing conditions. Critical Review in Food Science and Nutrition , De Stefanis E., Sgrulletta D. Effects of high-temperature drying on technological properties of pasta. Journal of Cereal Science 12:97-104, Dexter J.E., Matsuo R.R., Morgan B.C. High temperature drying: effects on spaghetti properties. Journal of Food Science 46: , Dexter J.E., Tkachuk R., Matsuo R.R. Amino acid compo-

11 sition of spaghetti: effect of drying conditions on total and available lysine. Journal of Food Science 49: , Feillet P. L industrie des pâtes alimentaires: technologies de fabrication, qualitè des produits finis et des matières premières. Industries Alimentaires et Agricoles 103: , La Macchia C., Di Luccia A., Baiano A., Gambacorta G., La Gatta B., Pati S., La Notte E. Changes in pasta proteins induced by drying cycles and their relationship to cooking behaviour. Journal of Cereal Science 46:58-63, Manser J. Einflüss von Trocknungs-Höchst-Temperaturen auf die Teigwarenqualität. Getreide, Mehl und Brot 40: , Marti A., Pagani M.A., Seetharaman K. Affinity for iodine of semolina matrices. Journal of Cereal Science 56: , 2012a. Marti A., Seetharaman K., Pagani M.A. Rheological approaches suitable for investigating starch and protein properties related to cooking quality of durum wheat pasta. Journal of Food Quality. DOI: / jfq.12015, on-line 7 Jan., Pagani M.A., De Noni I., Resmini P., Pellegrino L. Filiera produttiva e danno termico della pasta alimentare secca. Tecnica Molitoria 47: , Pagani M.A., Resmini P., Pellegrino L. Parametri tecnologici che influenzano la reazione di Maillard durante il processo di pastificazione. Tecnica Molitoria 43: , Pavan G. L impiego dell alta temperatura nel processo di essiccazione delle paste alimentari. Tecnica Molitoria 30: , Petitot M., Abecassis J., Micard V. Structuring of pasta components during processing: Impact on starch and protein digestibility and allergenicity. Trends in Food Science & Technology 20: , 2009a. Petitot M., Brossard C., Barron C., Larré C., Morel M.H., Micard V. Modification of pasta structure induced by high drying temperatures. Effects on the in vitro digestibility of protein and starch fractions and the potential allergenicity of protein hydrolysates. Food Chemistry 116: , 2009b. Resmini P., Pagani M.A. Ultrastructure studies of pasta. A review. Food Microstructure 2:1-12, Resmini P., Pellegrino L. Occurrence of protein-bound lysylpyrrolaldehyde in dried pasta. Cereal Chemistry 71: , Resmini P., Pellegrino L., Battelli G. Accurate quantification of furosine in milk and dairy products by a direct HPLC method. Italian Journal of Food Science 3: , Tecnica Molitoria - aprile

H 2 O Miscelazione Impastamento SEMOLA Pasta fresca (umidità 30%) Essiccamento Raffreddamento Pasta secca (umidità 12,0%) Vantaggi legati all impiego dell alta temperatura nel processo di essiccamento

Dettagli

Prove di pastificazione con vecchie varietà

Prove di pastificazione con vecchie varietà PASTA ALIMENTARE DA AGRICOLTURA BIOLOGICA: confronto varietale e prove di pastificazione per attivare una filiera specifica Prove di pastificazione con vecchie varietà LA PASTA La pasta è senza dubbio

Dettagli

MOLITORIA TECNICA. sili - molini - mangimifici - pastifici CHIRIOTTI EDITORI

MOLITORIA TECNICA. sili - molini - mangimifici - pastifici CHIRIOTTI EDITORI anno 64 - n. 2 TECNICA febbraio 2013 MOLITORIA sili - molini - mangimifici - pastifici CHIRIOTTI EDITORI 10064 PINEROLO - ITALIA - Tel. 0121393127 - Fax 0121794480 - e-mail: info@chiriottieditori.it Sped.

Dettagli

La Qualità della Pasta secondo il Modello delle 3 Qualità di Total Quality Food

La Qualità della Pasta secondo il Modello delle 3 Qualità di Total Quality Food La Qualità della Pasta secondo il Modello delle 3 Qualità di Total Quality Food Pasta Industriale, Pasta Artigianale Come la producono, come la vendono, come la raccontano. Relatore: Silvia Romagnoli Responsabile

Dettagli

Per informazioni contattare: Molini Pivetti S.p.A. via Renazzo, Renazzo (Fe) - Tel / Fax

Per informazioni contattare: Molini Pivetti S.p.A. via Renazzo, Renazzo (Fe) - Tel / Fax Per informazioni contattare: Molini Pivetti S.p.A. via Renazzo, 67-44045 - Renazzo (Fe) - Tel. +39 051 900003/900007 - Fax +39 051 909210 www.molinipivetti.it - info@molinipivetti.it PIVETTI: FARINE PER

Dettagli

Progetto di ricerca. Linea di ricerca

Progetto di ricerca. Linea di ricerca Progetto di ricerca Alimenti funzionali a base di cereali Linea di ricerca Valutazione di nuove linee di farro (T. turgidum ssp. Dicoccum Schrank) per la preparazione di alimenti funzionali C. Fares Obiettivi

Dettagli

MOLITORIA HS20 L. sili - molini - mangimifici - pastifici

MOLITORIA HS20 L. sili - molini - mangimifici - pastifici anno 64 - n. 5 TECNICA maggio 2013 MOLITORIA sili - molini - mangimifici - pastifici HS20 L Confezionatrice continua per pasta lunga in sacchetti fino a 2 kg applicazione di etichetta, controllo e dispositivo

Dettagli

Norme in Vigore. pag. 1/6

Norme in Vigore. pag. 1/6 Elenco Norme Abbonamento UNICOU5901 Agroalimentare - Cereali e derivati Totale norme 114 di cui 58 in lingua inglese Aggiornato al 02/12/2017 21:37:00 Norme in Vigore UNI 11676:2017 Data Pubblicazione:

Dettagli

Caratterizzazione organolettica della pasta in funzione delle modalità di essiccamento

Caratterizzazione organolettica della pasta in funzione delle modalità di essiccamento Caratterizzazione organolettica della pasta in funzione delle modalità di essiccamento Organoleptic characterization of pasta according to different drying temperatures Teresa De Pilli - Giovanna Di Fabio

Dettagli

OR 2 Implementazione di metodiche operative per la produzione di alimenti funzionali e nutraceutici

OR 2 Implementazione di metodiche operative per la produzione di alimenti funzionali e nutraceutici OR 2 Implementazione di metodiche operative per la produzione di alimenti funzionali e nutraceutici A 2.5. Valorizzazione di composti prebiotici nella pasta L attività della Molino e Pastificio Tomasello

Dettagli

Dr.ssa Cristina CECCHINI Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali (CREA-QCE)

Dr.ssa Cristina CECCHINI Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali (CREA-QCE) Dr.ssa Cristina CECCHINI Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali (CREA-QCE) Roma, 28 settembre 2016 1 IL CREA-QCE L Unità di valorizzazione Qualitativa dei Cereali (CREA-QCE) si

Dettagli

MECCANISMI D AZIONE DELLE ESPOSIZIONI AMBIENTALI ED OCCUPAZIONALI A CAMPI MAGNETICI ELF: VALUTAZIONE DELLE HSP IN PBL DI SOGGETTI ESPOSTI

MECCANISMI D AZIONE DELLE ESPOSIZIONI AMBIENTALI ED OCCUPAZIONALI A CAMPI MAGNETICI ELF: VALUTAZIONE DELLE HSP IN PBL DI SOGGETTI ESPOSTI MECCANISMI D AZIONE DELLE ESPOSIZIONI AMBIENTALI ED OCCUPAZIONALI A CAMPI MAGNETICI ELF: VALUTAZIONE DELLE HSP IN PBL DI SOGGETTI ESPOSTI HEAT SHOCK PROTEINS (HSP70): SONO PROTEINE COINVOLTE NELLA RISPOSTA

Dettagli

ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%)

ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) ZUCCHERI DEL LATTE LATTOSIO (98%) (2%) Altri zuccheri Oligosaccaridi legati a sostanze ad alto peso molecolare (k-caseina): glucosammina, galattosammina, N-acetilgalattosammina e acido N-acetilneuramminico

Dettagli

Associazione Italiana di Scienza e TEcnologia dei Cereali

Associazione Italiana di Scienza e TEcnologia dei Cereali Associazione Italiana di Scienza e TEcnologia dei Cereali Considerazioni/Osservazioni dell Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei Cereali (AISTEC) Audizione presso Commissione Agricoltura Camera

Dettagli

VALUTAZIONE DI UN METODO RAPIDOPER IL TRATTAMENTO TERMICO DEL LATTE: TEST DELLA e-fruttosil-lisina

VALUTAZIONE DI UN METODO RAPIDOPER IL TRATTAMENTO TERMICO DEL LATTE: TEST DELLA e-fruttosil-lisina SCIENZA E TECNICA LATTIERO-CASEARIA, 56 (5), 000-000 2005 VALUTAZIONE DI UN METODO RAPIDOPER IL TRATTAMENTO TERMICO DEL LATTE: TEST DELLA e-fruttosil-lisina C Vatteroni 1 *, M Monici 1, E Bassi 1, I Gandolfi

Dettagli

L INDICE GLICEMICO è un sistema di valutazione della qualità dei carboidrati, basato su un punteggio da 0 a 100, in grado di differenziare quelli che

L INDICE GLICEMICO è un sistema di valutazione della qualità dei carboidrati, basato su un punteggio da 0 a 100, in grado di differenziare quelli che L INDICE GLICEMICO è un sistema di valutazione della qualità dei carboidrati, basato su un punteggio da 0 a 100, in grado di differenziare quelli che vengono digeriti, assorbiti o metabolizzati velocemente

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE - UFFICIO 4 LINEE GUIDA SULLE TOLLERANZE ANALITICHE APPLICABILI IN FASE DI CONTROLLO UFFICIALE Le presenti

Dettagli

RELAZIONE TRA CONDIZIONI DI IRRIGAZIONE E CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DELLA GRANELLA DI RISO

RELAZIONE TRA CONDIZIONI DI IRRIGAZIONE E CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DELLA GRANELLA DI RISO Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l Ambiente - RELAZIONE TRA CONDIZIONI DI IRRIGAZIONE E CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DELLA GRANELLA DI RISO M. Ambrogina Pagani Mara Lucisano 30

Dettagli

La pastificazione. Università degli Studi di Parma. Tecnologie di produzione e di conservazione delle paste alimentari

La pastificazione. Università degli Studi di Parma. Tecnologie di produzione e di conservazione delle paste alimentari La pastificazione D.P.R 9 febbraio 2001, n.187 Regolamento per la revisione della normativa sulla produzione e commercializzazione di sfarinati e, a norma dell'articolo 50 della legge 22 febbraio 1994,

Dettagli

ovvero il periodo di tempo che corrisponde, in definite circostanze, ad una tollerabile diminuzione della qualità di un prodotto confezionato

ovvero il periodo di tempo che corrisponde, in definite circostanze, ad una tollerabile diminuzione della qualità di un prodotto confezionato Shelf Life per una durabilità dei prodotti alimentari Di Gabriella lo Feudo CRA OLI Centro di Ricerca per l Olivicoltura e l industria Olearia Roma 3 febbraio 2015 We would like to acknowledge that the

Dettagli

VALUTAZIONE DI ALCUNI INDICI DI TRATTAMENTO TERMICO IN LATTE UHT E PASTORIZZATO COMMERCIALIZZATO IN ITALIA

VALUTAZIONE DI ALCUNI INDICI DI TRATTAMENTO TERMICO IN LATTE UHT E PASTORIZZATO COMMERCIALIZZATO IN ITALIA VALUTAZIONE DI ALCUNI INDICI DI TRATTAMENTO TERMICO IN LATTE UHT E PASTORIZZATO COMMERCIALIZZATO IN ITALIA Francesca PEDONESE 1 *, Giulia CAMPINOTI 2, Gianfranco BETTI 3, Roberta NUVOLONI 1 RIASSUNTO -

Dettagli

L AIUTO DELLA CHIMICA NELL OTTIMIZZAZIONE DI QUALITA DELLA PASTA FRESCA

L AIUTO DELLA CHIMICA NELL OTTIMIZZAZIONE DI QUALITA DELLA PASTA FRESCA 5 OTTOBRE 05 L AIUTO DELLA CHIMICA NELL OTTIMIZZAZIONE DI QUALITA DELLA PASTA FRESCA Zardetto Stefano Tecnologo Alimentare RESPONSABILE AQ & RD GRUPPO VOLTAN LA PASTA FRESCA Lapastafrescaèunalimentoconunelevatocontenutodi

Dettagli

Valdigrano: una scelta naturale

Valdigrano: una scelta naturale Valdigrano: una scelta naturale Pasta biologica e biologica integrale 1 Valdigrano Valdigrano di Flavio Pagani nasce nel 1997 a Rovato, in Franciacorta, come azienda a conduzione familiare, proseguendo

Dettagli

LA COTTURA DEGLI ALIMENTI : ARTE O SCIENZA? Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna

LA COTTURA DEGLI ALIMENTI : ARTE O SCIENZA? Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna LA COTTURA DEGLI ALIMENTI : ARTE O SCIENZA? Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna La qualità degli alimenti è un parametro della qualità della vita PARAMETRI

Dettagli

L essiccamento della pasta in corrente d aria a bassa temperatura

L essiccamento della pasta in corrente d aria a bassa temperatura Tecniche Tendenzedi produzione Da sinistra: Noemi Baronti (Scienze e Tecnologie Alimentari - Università degli Studi di Firenze), Serena Trapani (Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari

Dettagli

Determinazioni analitiche preliminari ad una variazione di materie prime argillose in impasto

Determinazioni analitiche preliminari ad una variazione di materie prime argillose in impasto Determinazioni analitiche preliminari ad una variazione di materie prime argillose in impasto Paolo Zannini - Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Dettagli

Alimentazione è benessere. Alessandra Bordoni DISTAL- sede di Cesena (Università di Bologna)

Alimentazione è benessere. Alessandra Bordoni DISTAL- sede di Cesena (Università di Bologna) Alimentazione è benessere Alessandra Bordoni DISTAL- sede di Cesena (Università di Bologna) Convegno «Alimentazione, salute e sicurezza». Imola, 19 novembre 2015 Gli alimenti Alimento: sostanza che, introdotta

Dettagli

Pasta Fresca: Made in Italy si può. Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare

Pasta Fresca: Made in Italy si può. Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare Pasta Fresca: Made in Italy si può Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare La pasta alimentare fresca è un alimento tipico sinonimo di tradizione ed italianità 2 Nella gran parte la produzione è realizzata

Dettagli

AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO:

AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO: PAOLA GAZZOLA, UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA SIMONE NOVELLO, UNIVERSITY COLLEGE DUBLIN AZIENDE VENETE CHE ESPORTANO: PRINCIPALI RISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA NEL 2008 La ricerca condotta nel 2008 sulle

Dettagli

Requisiti legali e tecnologici delle semole

Requisiti legali e tecnologici delle semole Requisiti legali e tecnologici delle semole Riferimento legale : D.P.R. 9 febbraio 2001, n.187 : Regolamento per la revisione della normativa sulla produzione e commercializzazione di sfarinati e paste

Dettagli

L analisi sensoriale come strumento per la valutazione dell invecchiamento del pane

L analisi sensoriale come strumento per la valutazione dell invecchiamento del pane L analisi sensoriale come strumento per la valutazione dell invecchiamento del pane F. J. Comendador 1, F. Sinesio 2 1 Consorzio di Ricerca G. P. Ballatore, Zona Industriale Dittaino - Assoro (EN) 2 INRAN

Dettagli

L analisi sensoriale applicata al pane

L analisi sensoriale applicata al pane L analisi sensoriale applicata al pane 1. Generalità sull analisi sensoriale L analisi sensoriale è un metodo per determinare le caratteristiche organolettiche dei prodotti alimentari attraverso il ricorso

Dettagli

Impiego di granella immatura per l ottenimento di prodotti ad alto valore nutrizionale-salutistico

Impiego di granella immatura per l ottenimento di prodotti ad alto valore nutrizionale-salutistico Impiego di granella immatura per l ottenimento di prodotti ad alto valore nutrizionale-salutistico M.G. D Egidio 1, C. Cecchini 1,2, S. Nardi 1,3, F. Colucci 1, M. Palumbo 4, E. Romano 5 1 Istituto Sperimentale

Dettagli

Effetti dell utilizzo di vetro di recupero negli impasti per sanitari

Effetti dell utilizzo di vetro di recupero negli impasti per sanitari 1 Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali 2 Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze della Terra Effetti dell utilizzo di vetro di recupero negli

Dettagli

La pasta tradizionale del XXI secolo.

La pasta tradizionale del XXI secolo. * La pasta tradizionale del XXI secolo. MADE IN ITALY _ INDICE 01_CHI SIAMO 02_MATERIE PRIME 03_PROCESSO PRODUTTIVO 04_PRODOTTI 05_CONFEZIONI E LOGISTICA 06_CONTATTI _pag. 3 _pag. 4 _pag. 6 _pag. 7 _pag.

Dettagli

Le performance delle aziende vitivinicole italiane

Le performance delle aziende vitivinicole italiane Le performance delle aziende vitivinicole italiane Estratto dal Food Industry Monitor, Edizione 2016 4 aprile 2016 Il Food Industry Monitor - FIM - è un progetto di ricerca scientifica di lungo periodo

Dettagli

un metodo efficace per la perdita e il mantenimento del peso corporeo. L Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dà la sua approvazione.

un metodo efficace per la perdita e il mantenimento del peso corporeo. L Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dà la sua approvazione. un metodo efficace per la perdita e il mantenimento del peso corporeo. L Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) dà la sua approvazione. I pasti sostitutivi sono alimenti destinati a diete

Dettagli

Quality Certificates

Quality Certificates Quality Certificates Le più importanti certificazioni aziendali, di processo e di prodotto, a testimonianza del nostro costante impegno ed elevato livello di competenze. Qualità * certificata * Certified

Dettagli

Optimization Of The Salting Process For The Production Of Healthier And Higher Quality Dry-Cured Meat Products With Reduced And More Standardized

Optimization Of The Salting Process For The Production Of Healthier And Higher Quality Dry-Cured Meat Products With Reduced And More Standardized Optimization Of The Salting Process For The Production Of Healthier And Higher Quality Dry-Cured Meat Products With Reduced And More Standardized Salt Content (Ottimizzazione del processo di salagione

Dettagli

TRATTAMENTI FISICI. rullatura Rullatura a secco

TRATTAMENTI FISICI. rullatura Rullatura a secco TRATTAMENTI FISICI MECCANICI TERMICI IDRICI IDRO- TERMICI Macinazione Espansione (popping) Imbibizione (rinvenimento) Vaporizzazione e rullatura Rullatura a secco Ricostituzione Micronizzazione Fioccatura

Dettagli

La produzione di pane di semola

La produzione di pane di semola UNO TUDIO DELLE CARATTERITICHE QUALITATIVE Frumenti duri siciliani per la produzione di pani tipici e Timilia sono storiche «varietà locali» strettamente legate ad alcune produzioni tipiche siciliane.

Dettagli

INTRODUZIONE. In tutte le civiltà sorte nel bacino mediterraneo, l olivo è stato sempre ritenuto

INTRODUZIONE. In tutte le civiltà sorte nel bacino mediterraneo, l olivo è stato sempre ritenuto INTRODUZIONE In tutte le civiltà sorte nel bacino mediterraneo, l olivo è stato sempre ritenuto un albero sacro e l olio estratto dai suoi frutti veniva utilizzato non solo come alimento ma anche a scopo

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA

PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PREMESSA L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 regolamenta in modo organico

Dettagli

Filiera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale.

Filiera cipolla bianca di Pompei Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione del biotipo e della destinazione commerciale. Attività 2013-2014 del Centro Orticolo Campano Area Tematica Messa a punto di tecniche colturali ecosostenibili Filiera cipolla bianca di Pompei 2.2.1. Individuazione del fabbisogno di azoto in funzione

Dettagli

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM DI ANTONIETTA BAIANO

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM DI ANTONIETTA BAIANO CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM DI ANTONIETTA BAIANO Antonietta Baiano è nata a Foggia il 29-07-1972 e risiede nella stessa città. Ha conseguito la Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari, in data 18-07-1996,

Dettagli

ATI MOLINO MAGRI Srl Marmirolo MN

ATI MOLINO MAGRI Srl Marmirolo MN SCHEDE TECNICHE INTERVENTI CONCLUSI ATI MOLINO MAGRI Srl Marmirolo MN MOLINO FILIPPINI TEGLIO SO FONDAZIONE FOJANINI SONDRIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DISTAM/DISMA ID56/2003 PROGETTO R&S SAGRADE

Dettagli

COSA E L ANALISI SENSORIALE?

COSA E L ANALISI SENSORIALE? COSA E L ANALISI SENSORIALE? INSIEME DI TECNICHE E METODI CHE PERMETTONO, ATTRAVERSO IL CORRETTO E ATTENTO UTILIZZO DEGLI ORGANI DI SENSO, DI MISURARE IN MODO OGGETTIVO E RIPETIBILE QUANTO VIENE PERCEPITO

Dettagli

Il controllo delle dichiarazioni di conformità. Valutazione delle principali non conformità

Il controllo delle dichiarazioni di conformità. Valutazione delle principali non conformità Il controllo delle dichiarazioni di conformità Valutazione delle principali non conformità Reg. CEE/UE 1935/04 Art. 16 - Dichiarazione di conformità 1. Le misure specifiche di cui all articolo 5 prevedono

Dettagli

Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali. Corso SAB-Dott.ssa Stefania Marzona

Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali. Corso SAB-Dott.ssa Stefania Marzona Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali 1 2 Autocontrollo e sistema HACCP non sono sinonimi. Il concetto di autocontrollo ha una valenza più ampia che discende dalla responsabilizzazione dell Operatore del settore

Dettagli

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale

Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore. Carmine Correale Alimentarsi meglio per vivere in un mondo migliore Carmine Correale Impatto ambientale degli alimenti La stima degli impatti ambientali associati a ogni singolo alimento è stata condotta con l analisi

Dettagli

Altamura BIOAGRICERT Altamura BIOAGRICERT

Altamura BIOAGRICERT Altamura BIOAGRICERT Nel territorio di Altamura, ai confini appulo lucani, nel verde della Murgia barese, ha luogo la nostra produzione prettamente artigianale. Attenzione e cura nella scelta delle materie prime, tutte certificate

Dettagli

l'arte della lavorazione del grano

l'arte della lavorazione del grano La Storia I Pentri erano una delle quattro tribù che costituivano il popolo dei Sanniti e che facevano parte della confederazione che andava sotto il nome di Lega Sannitica. Questi erano stanziati nel

Dettagli

DATA SHEET. Semilavorato Mix Pizza Soia Product code: 5MSP. Siracusa, March Commercial Manager. Semi-finished powder for bakery products

DATA SHEET. Semilavorato Mix Pizza Soia Product code: 5MSP. Siracusa, March Commercial Manager. Semi-finished powder for bakery products DATA SHEET Semilavorato Mix Pizza Soia Product code: 5MSP Semi-finished powder for bakery products TECHNICAL CHARACTERISTICS It is a complete mix suitable for the production of light and digestible bread

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE AGRONOMICA E TEST DI FITOTOSSICITA DI BIOCHAR OTTENUTI DA GASSIFICAZIONE PIROLITICA DA DIFFERENTI BIOMASSE VEGETALI

CARATTERIZZAZIONE AGRONOMICA E TEST DI FITOTOSSICITA DI BIOCHAR OTTENUTI DA GASSIFICAZIONE PIROLITICA DA DIFFERENTI BIOMASSE VEGETALI CARATTERIZZAZIONE AGRONOMICA E TEST DI FITOTOSSICITA DI BIOCHAR OTTENUTI DA GASSIFICAZIONE PIROLITICA DA DIFFERENTI BIOMASSE VEGETALI Valagussa Massimo; Pozzi Alessandro; Tosca Alberto IL CARBONE CARATTERIZZATO

Dettagli

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI Programma di insegnamento per l anno accademico 2013/2014 Programma dell insegnamento di: CHIMICA DEGLI ALIMENTI Course title: FOOD CHEMISTRY (italiano) (inglese) Corso/i di Laurea Anno di corso Classe

Dettagli

Cessioni fenoliche dal tappo di sughero e potenziale effetto sulla stabilità proteica del vino

Cessioni fenoliche dal tappo di sughero e potenziale effetto sulla stabilità proteica del vino Cessioni fenoliche dal tappo di sughero e potenziale effetto sulla stabilità proteica del vino Gabrielli M., Fracassetti D, Tirelli A. Dipartimento di Scienze per gli Alimenti la Nutrizione, l'ambiente.

Dettagli

REOLOGIA DEGLI IMPASTI OTTENIBILI DAI PRODOTTI DI TRASFORMAZIONE DEL FRUMENTO

REOLOGIA DEGLI IMPASTI OTTENIBILI DAI PRODOTTI DI TRASFORMAZIONE DEL FRUMENTO Documento Informativo nr. 114 Data di emissione: 25/11/04 Revisione n. 0 LABORATORIO REOLOGIA REOLOGIA DEGLI IMPASTI OTTENIBILI DAI PRODOTTI DI TRASFORMAZIONE DEL FRUMENTO Riferimento interno: Mirco Semenzin

Dettagli

Coordinatore: Ch.mo Prof. Marco De Faveri. Tesi di Dottorato di : VINCENZA PISACANE. Matricola:

Coordinatore: Ch.mo Prof. Marco De Faveri. Tesi di Dottorato di : VINCENZA PISACANE. Matricola: UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dottorato di ricerca in Biotecnologie degli Alimenti ciclo XIX S.S.D: AGR/15; ING-IND/25 EFFETTI DEGLI ANTIOSSIDANTI NATURALI SULLO SVILUPPO DI FUNGHI TOSSIGENI

Dettagli

Le proposte nel campo degli alimenti e della salute. Marisa Porrini DiSTAM Facoltà di Agraria

Le proposte nel campo degli alimenti e della salute. Marisa Porrini DiSTAM Facoltà di Agraria Le proposte nel campo degli alimenti e della salute Marisa Porrini DiSTAM Facoltà di Agraria Alimentazione Salute Alimenti funzionali che forniscono benefici alla salute al di là della capacità di base

Dettagli

INTECNO TRANSTECNO. MICRO Encoder ME22 ME22 MICRO Encoder. member of. group

INTECNO TRANSTECNO. MICRO Encoder ME22 ME22 MICRO Encoder. member of. group INTECNO MICRO ME22 ME22 MICRO 2 0 1 5 member of TRANSTECNO group Pag. Page Indice Index Descrizione Description I2 Caratteristiche principali Technical features I2 Designazione Classification I2 Specifiche

Dettagli

La qualità e i volumi di grano duro richiesti dall industria pastaria

La qualità e i volumi di grano duro richiesti dall industria pastaria L innovazione al servizio della filiera: GranoDuro.net 1 aprile 2011 Universita Cattolica del Sacro Cuore - Piacenza La qualità e i volumi di grano duro richiesti dall industria pastaria by Roberto Ranieri

Dettagli

IL PIACERE DELLA VITA COLLANA DI CHIMICA DEGLI ALIMENTI MONOGRAFIE

IL PIACERE DELLA VITA COLLANA DI CHIMICA DEGLI ALIMENTI MONOGRAFIE IL PIACERE DELLA VITA COLLANA DI CHIMICA DEGLI ALIMENTI MONOGRAFIE 4 Direttore Lydia FERRARA Università degli Studi di Napoli Federico II Comitato scientifico Daniele NAVIGLIO Università degli Studi di

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.212 Informazioni di base Età 24 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

Referenza: 172 Viti Tricolori 3 Kg - Linea catering

Referenza: 172 Viti Tricolori 3 Kg - Linea catering PAG. 1 DI 5 Referenza: 172 Viti Tricolori 3 Kg - Linea catering CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE U.M. VAL. RIF. STANDARD DI LEGGE VALORE MEDIO RISCONTRATO METODI D ANALISI LAB.INT. UMIDITÀ 130 C %

Dettagli

LA PASTA SECCA ALL UOVO TRAFILATA AL BRONZO BRONZE CUT DRIED EGG PASTA

LA PASTA SECCA ALL UOVO TRAFILATA AL BRONZO BRONZE CUT DRIED EGG PASTA LA PASTA SECCA ALL UOVO TRAFILATA AL BRONZO BRONZE CUT DRIED EGG PASTA 24 ore rappresenta quanto di meglio il mercato della pasta artigianale,, esigenti che sia importante la qualità e non la quantità.

Dettagli

Situazione meteorologica

Situazione meteorologica Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici

Dettagli

Zona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta

Zona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta Curva della crescita in funzione dell apporto di nutrienti: 3 regioni definite Zona di carenza Zona di sufficienza Zona di tossicità Un rifornimento ottimale di nutrienti richiede informazioni sulla Disponibilità

Dettagli

PRESENZA DI METALLI PESANTI NELLE ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO SU STRADE E PIAZZALI DELLE AREE INDUSTRIALI E IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO

PRESENZA DI METALLI PESANTI NELLE ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO SU STRADE E PIAZZALI DELLE AREE INDUSTRIALI E IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO PRESENZA DI METALLI PESANTI NELLE ACQUE METEORICHE DI DILAVAMENTO SU STRADE E PIAZZALI DELLE AREE INDUSTRIALI E IMPLICAZIONI PER IL TRATTAMENTO Qualità delle acque. In prima analisi, a partire dagli idrogrammi

Dettagli

PROTEINE E INDICE DI GLUTINE NEI GRANI ANTICHI. Diego Sambataro, Tecnologo Alimentare, AQ Terre e Tradizioni

PROTEINE E INDICE DI GLUTINE NEI GRANI ANTICHI. Diego Sambataro, Tecnologo Alimentare, AQ Terre e Tradizioni PROTEINE E INDICE DI GLUTINE NEI GRANI ANTICHI Dieo Sambataro, Tecnoloo Alimentare, AQ Terre e Tradizioni Presentazione SANA 11/09/2015 1 LE PROTEINE DEL GRANO Il tenore in proteine della cariosside del

Dettagli

1.1. LEGISLAZIONE E METODO VIGENTE SUL CONTENUTO DELLE UOVA NELLA PASTA ALL UOVO

1.1. LEGISLAZIONE E METODO VIGENTE SUL CONTENUTO DELLE UOVA NELLA PASTA ALL UOVO 1. INTRODUZIONE 1.1. LEGISLAZIONE E METODO VIGENTE SUL CONTENUTO DELLE UOVA NELLA PASTA ALL UOVO La legge N.580 del 4 luglio 1967 cita testualmente: La pasta con l impiego di uova deve essere prodotta

Dettagli

AGED WOOD MRK

AGED WOOD MRK MRK 010-0717 AGED WOOD TEST DI INVECCHIAMENTO ACCELERATO: Invecchiamento accelerato Tutti i campioni vengono sottoposti all irraggiamento di lampade allo xenon ed a cicli umido/secco mediante speciali

Dettagli

Dieta Mediterranea e Celiachia: valutazione in vivo dell IG nella pasta gluten free

Dieta Mediterranea e Celiachia: valutazione in vivo dell IG nella pasta gluten free Dieta Mediterranea e Celiachia: valutazione in vivo dell nella pasta gluten free Tesi di Master Relatore Do4oressa Le6zia Saturni Prof. Carlo Catassi Co- relatore Do4oressa Tiziana Bacche@ Anno Accademico

Dettagli

ELENCO DELLE TABELLE E DELLE FIGURE

ELENCO DELLE TABELLE E DELLE FIGURE 6. ELENCO DELLE TABELLE E DELLE FIGURE 6.1 ELENCO DELLE TABELLE 1: produzione totale di granella di mais in Italia (milioni di tonnellate), negli anni 2001-2003 (Fonte: Elaborazioni su dati congiunturali

Dettagli

STUDIO DELLA COMPOSIZIONE E DEL POTERE ANTIOSSIDANTE DI PRODOTTI DERIVATI DA MIRTILLI

STUDIO DELLA COMPOSIZIONE E DEL POTERE ANTIOSSIDANTE DI PRODOTTI DERIVATI DA MIRTILLI FILIERA MIRTILLI Valorizzazione della produzione locale attraverso l ottimizzazione delle operazioni lungo la filiera (raccolta, distribuzione del fresco, trasformazioni di alta qualità) Realizzazione

Dettagli

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS

FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS FIRSTBEAT SPORTS EXAMPLE REPORTS Rapporto sull'allenamento Persona: Data: 11.12.215 Informazioni di base Età 27 Altezza (cm) 184 Peso (kg) 79 34 a riposo massima Classe di attività 8 Athlete (Example)

Dettagli

Selected Tuscany s Quality

Selected Tuscany s Quality Selected Tuscany s Quality L Azienda agricola La Ghiraia presenta con passione e orgoglio la Pasta Bertoli, espressione autentica del territorio di origine, sano ed incontaminato, ai confini di un caratteristico

Dettagli

INDICE. Awarded to ensure proper nutritional value and to enhance the taste in all the main courses, revealing the typical regional food of Italy.

INDICE. Awarded to ensure proper nutritional value and to enhance the taste in all the main courses, revealing the typical regional food of Italy. linea Our organic pasta is made with organic durum wheat semolina derived exclusively from italian organic agriculture, we guarantee control of supply chain, from crop fields to production of organic pasta

Dettagli

Packaging per la riduzione degli sprechi alimentari: aspetti metodologici nella modellizzazione LCA. Simone Nessi, Lucia Rigamonti, Mario Grosso

Packaging per la riduzione degli sprechi alimentari: aspetti metodologici nella modellizzazione LCA. Simone Nessi, Lucia Rigamonti, Mario Grosso Packaging per la riduzione degli sprechi alimentari: aspetti metodologici nella modellizzazione LCA Simone Nessi, Lucia Rigamonti, Mario Grosso Milano, 15 febbraio 2017 IL FENOMENO DEGLI «SPRECHI ALIMENTARI»

Dettagli

LE PROTEINE NELL ETÀ EVOLUTIVA (FASCE SCOLASTICHE) APPORTI ADEGUATI NELLA REALTÀ APPLICATIVA

LE PROTEINE NELL ETÀ EVOLUTIVA (FASCE SCOLASTICHE) APPORTI ADEGUATI NELLA REALTÀ APPLICATIVA LE PROTEINE NELL ETÀ EVOLUTIVA (FASCE SCOLASTICHE) APPORTI ADEGUATI NELLA REALTÀ APPLICATIVA Laura Rossi, Ph.D. Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione CRA NUT, Roma Nuove evidenze per la definizione

Dettagli

I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI

I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI Ottobre 2015 in collaborazione con REF Ricerche FRUMENTO DURO- SETTEMBRE 2015 MERCATO NAZIONALE: PREZZI IN RIBASSO Prezzi all ingrosso in calo a settembre nel

Dettagli

Terre Scelte Il progetto Terre Scelte nasce dalla passione per i prodotti della terra e da come questi possono essere interpretati dalla mano dell uom

Terre Scelte Il progetto Terre Scelte nasce dalla passione per i prodotti della terra e da come questi possono essere interpretati dalla mano dell uom Product Catalogue Terre Scelte Il progetto Terre Scelte nasce dalla passione per i prodotti della terra e da come questi possono essere interpretati dalla mano dell uomo. Terre Scelte è l idea di un gruppo

Dettagli

Roma dal Product of Italy gourmet

Roma dal Product of Italy gourmet Roma dal 1882 Pasta Trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a basse temperature Bronze drawn pasta dried slowly at low temperature Product of Italy gourmet La storia Raccontare la storia di Pantanella

Dettagli

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N.

PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N. PRODOTTI DI QUALITA REGIME DI QUALITA RICONOSCIUTO DALLA REGIONE PUGLIA CON DGR N. 2210 DEL 09/12/2015 AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1305/2013 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE Pasta 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente

Dettagli

Bando Ricerca e Sperimentazione L.R. 37/99 DGR 1234/05

Bando Ricerca e Sperimentazione L.R. 37/99 DGR 1234/05 PASTA ALIMENTARE DA AGRICOLTURA BIOLOGICA: confronto varietale e prove di pastificazione per attivare una filiera specifica ARTICOLO FINALE Bando Ricerca e Sperimentazione L.R. 37/99 DGR 1234/05 Risultati

Dettagli

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale CAMPAGNA DI MONITORAGGIO E METALLI P.zza VITTORIO EMANUELE - POTENZA - ANNO 15 1 Gestione, Manutenzione ed Elaborazione a cura di: Ufficio Aria, Dip. prov. Potenza P.I. Giuseppe Taddonio P.I. Rocco Marino

Dettagli

NORCINERIA delle TERRE ITALIANE mfcarpentieri. CICLI DELLA MATURAZIONE Consigli pratici

NORCINERIA delle TERRE ITALIANE mfcarpentieri. CICLI DELLA MATURAZIONE Consigli pratici CICLI DELLA MATURAZIONE Consigli pratici Il processo di maturazione dei salami si compone di tre cicli: Stufatura o Sgocciolamento, Asciugatura e Stagionatura ognuna delle quali è caratterizzata da valori

Dettagli

VaporGrill A - NEW 2017 VIT NO

VaporGrill A - NEW 2017 VIT NO VaporGrill NOVITA - NEW 2017 VaporGrill Dr.Green Risolì presenta VaporGrill Dr.Green : il sapore della cottura alla griglia e il benessere del vapore in un unico strumento 100% Made in Italy. Sul fondo

Dettagli

La Qualità per Barilla. Qualità dei prodotti alimentari: evoluzione e significato nell Industria Alimentare

La Qualità per Barilla. Qualità dei prodotti alimentari: evoluzione e significato nell Industria Alimentare La Qualità per Barilla Qualità dei prodotti alimentari: evoluzione e significato nell Industria Alimentare Prevenzione Alimentazione Nutrizione 19 Settembre 2008 - Roma Roberto Ciati Barilla G&R F.lli

Dettagli

Valutazione della cinetica di degradazione della proteina della soia

Valutazione della cinetica di degradazione della proteina della soia DIPARTIMENTO DI MEDICINA ANIMALE, PRODUZIONI E SALUTE MAPS DEPARTMENT OF ANIMAL MEDICINE, PRODUCTION AND HEALTH Valutazione della cinetica di degradazione della proteina della soia Obiettivi L obiettivo

Dettagli

"Sostenibilità ambientale e agricoltura"

Sostenibilità ambientale e agricoltura "Sostenibilità ambientale e agricoltura" Il nostro modo di fare impresa: Buono per Te, Buono per il Pianeta. Roma,19 giugno, Mipaaf, Sala Cavour, Via XX settembre Cesare Ronchi Barilla Center for Food

Dettagli

Referenza: 80 Farfalline pasta di semola di grano duro linea catering biologico.

Referenza: 80 Farfalline pasta di semola di grano duro linea catering biologico. PAG. 1 DI 5 Referenza: 80 Farfalline pasta di semola di grano duro linea catering biologico. CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE U.M. VAL. RIF. INTERNO STANDARD DI LEGGE VALORE MEDIO RISCONTRATO METODI D ANALISI

Dettagli

A cura di P.I. Antonio Caprai e-mail: caprai@iirg.pi.cnr.it tel. ++39 050 3152391

A cura di P.I. Antonio Caprai e-mail: caprai@iirg.pi.cnr.it tel. ++39 050 3152391 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ISTITUTO INTERNAZIONALE PER LE RICERCHE GEOTERMICHE 56127 PISA (Italy) Via G. Moruzzi, 1 - Tel. 0503152381 0503152383 0503152384 Fax 050312562322 05031562323 e-mail:

Dettagli

SPECIFICA PASTA DI SEMOLA INTEGRALE DI GRANO DURO Biologico

SPECIFICA PASTA DI SEMOLA INTEGRALE DI GRANO DURO Biologico PAG. 1 DI 5 Referenza: 63 Penne rigate pasta di semola integrale di grano duro Biologico CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE U.M. VAL. RIF. STANDARD DI LEGGE VALORE RISCONTRATO METODI D ANALISI LAB.INT. UMIDITÀ

Dettagli

Andrea Minisci Polaris Alimenti srl. Produzione di lievitati da forno con prefermenti selezionati di batteri lattici

Andrea Minisci Polaris Alimenti srl. Produzione di lievitati da forno con prefermenti selezionati di batteri lattici Andrea Minisci Polaris Alimenti srl Produzione di lievitati da forno con prefermenti selezionati di batteri lattici Polaris Alimenti srl Microimpresa costituita nel 2010 grazie all azione di sostegno allo

Dettagli

Figura 1 Punteggi medi di tenerezza espressi dai consumatori per la carne podolica e la carne commerciale

Figura 1 Punteggi medi di tenerezza espressi dai consumatori per la carne podolica e la carne commerciale INTRODUZIONE La razza Podolica rappresenta un vero e proprio fiore all'occhiello del settore zootecnico, il cui allevamento sta conoscendo un importante incremento nel Mezzogiorno. Concentrato prevalentemente

Dettagli

ALTRI FORMATI DI PASTINE AROMATIZZATE: - Coriandoli all Ortolana - Elichette all Ortolana. Conchiglie al Peperoncino

ALTRI FORMATI DI PASTINE AROMATIZZATE: - Coriandoli all Ortolana - Elichette all Ortolana. Conchiglie al Peperoncino Prodotto Artigianale PRODOTTO E CONFEZIONATO DA: PASTIFICIO TRINACRIA di Margani Vincenzo & C. s.a.s. Via Terranova 20-93015 Niscemi (CL) Tel. 0933-952503 Cell. 3280880276 www.pastificiotrinacria.it www.pastificiotrinacria.it

Dettagli

LA FILIERA DEL PANE: DAL GRANO AL PRODOTTO FINITO

LA FILIERA DEL PANE: DAL GRANO AL PRODOTTO FINITO LA FILIERA DEL PANE: DAL GRANO AL PRODOTTO FINITO ROCCA DI PAPA Febbraio 2013 Centro Studi per la Sicurezza Alimentare (CSA) - IZS Lazio e Toscana Dott. ssa Valeria Morena Ogni giorno mangiamo del pane

Dettagli

Analisi ATR-FTIR per la valutazione della sofisticazione del latte materno

Analisi ATR-FTIR per la valutazione della sofisticazione del latte materno Analisi ATR-FTIR per la valutazione della sofisticazione del latte materno Università della Calabria Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Rende (CS) Gruppo di Ricerca in

Dettagli