9. CONSUMI ENERGETICI

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2 9. CONSUMI ENERGETICI E ormai più che consolidata la consapevolezza che i consumi energetici costituiscono il fattore determinante al quale sono riconducibili sia i cambiamenti climatici, che molte delle problematiche relative all inquinamento atmosferico. In Italia, su una domanda complessiva di energia di 175 milioni di tonnellate di petrolio equivalente (Mln di Tep), le energie rinnovabili coprono meno del 6% delle richieste globali. La maggior parte delle fonti energetiche è costituita dalle fonti fossili di cui il 54,5 % è dato dal petrolio, il 27% dal gas naturale e l 8% dal carbone. Da questo quadro nazionale emerge una situazione di ritardo nei riguardi dei partner europei soprattutto per quanto riguarda la possibilità di utilizzo di fonti rinnovabili quali l energia ricavata dai rifiuti e dalle biomasse, dal solare e dall eolico. E auspicabile che sulla base degli impegni che anche il nostro paese ha sottoscritto a Kyoto, si attivi una riduzione dei consumi energetici, aumentando l efficienza produttiva. Attualmente l aumento dell efficienza energetica, requisito indispensabile per una politica energetica più sostenibile, è pari all incirca all 1% all anno, mentre il PIL continua a crescere del 2-3 %. Energia rinnovabile e non rinnovabile Le diverse tipologie di fonti energetiche di cui si dispone ed il loro utilizzo, sono i principali fattori che determinano la qualità della vita e lo sviluppo economico. Al momento l utilizzo di combustibili fossili non rinnovabili è una delle cause primarie di pressione dell inquinamento dell aria, dell acqua, del degrado ambientale, dell effetto serra e dei cambiamenti climatici. Da un punto di vista economico, l elemento che maggiormente influisce sulla scelta della risorsa energetica è il costo. Figura 9.1 Risorse energetiche ricavate dalla crosta terrestre. 272

3 Fonti energetiche non rinnovabili Petrolio E la risorsa maggiormente utilizzata a livello mondiale non solo per uso energetico, ma anche per la produzione di prodotti petrolchimici. Rappresenta al momento un elemento chiave dell economia mondiale, in quanto viene estratto con un rendimento molto alto. Il petrolio è una risorsa non rinnovabile e in base alla rapidità di utilizzo potrebbe esaurirsi in pochi decenni. Gas naturale E un miscuglio gassoso formato per il 50-90% di metano e da piccole quantità di idrocarburi pesanti come il propano ed il butano. Il gas naturale nei confronti delle altre risorse non rinnovabili, risulta essere sicuramente la risorsa meno costosa; all attuale velocità di consumo le riserve dovrebbero esaurirsi nell arco di 80 anni. Carbone E un combustibile solido costituito principalmente di sostanza organica. Era maggiormente utilizzato nel secolo scorso, fornisce ancora oggi circa il 39% dell energia mondiale. Le riserve di carbone dovrebbero durare ancora qualche centinaio di anni alla velocità di utilizzo attuale. L utilizzo di questo tipo di risorsa è altamente impattante sull ambiente. Energia nucleare E la fonte energetica che si è sviluppata alla fine degli anni 50 di cui si era previsto verso la fine del secolo una larga diffusione tale da coprire circa un 21% dell energia mondiale, invece nei primi anni 90 ne veniva prodotto solo il 17%; se ne prevede un ulteriore calo per dismissione delle centrali nucleari che hanno raggiunto il termine del loro ciclo di vita. Produce rifiuti radioattivi a bassa ed alta attività con isotopi caratterizzati da vari tempi di dimezzamento. Fonti energetiche rinnovabili Energia solare Lo sviluppo di questa risorsa rinnovabile porterebbe ad una sensibile diminuzione dei costi per la produzione di energia elettrica ed inoltre eliminerebbe o diminuirebbe la necessità di utilizzare petrolio, causando minore inquinamento e danni all ambiente per unità di energia utilizzata. Energia idroelettrica L utilizzo di questa fonte energetica provoca effetti nocivi sull ambiente: i bacini occupano vaste aree distruggendo flora e fauna, diminuendo la fertilizzazione naturale dei terreni agricoli posti a valle della diga. Energia eolica E una risorsa che nelle zone favorevoli, è virtualmente illimitata. Il sistema durante la fase di funzionamento ha un rendimento netto medio alto, con impatti limitati sull ambiente: uno svantaggio dell energia eolica è causato dall inquinamento visivo. L area sottostante le turbine eoliche può essere tranquillamente utilizzata per il pascolo o l agricoltura. Naturalmente l energia eolica risulta economica solamente nelle aree in cui si ha una direzione del vento costante nel tempo e una velocità compresa entro un range ben definito. Energia da biomasse Per biomassa si intende sostanza organica prodotta direttamente dall energia solare attraverso la fotosintesi (legname) o indirettamente dai consumatori (rifiuti 273

4 agricoli ed urbani). Le biomasse possono essere utilizzate per il riscaldamento, per produrre energia elettrica e per il trasporto. Energia geotermica E lo sfruttamento del calore interno della terra, contenuto nelle rocce e nei fluidi. Questa energia termica può essere utilizzata per il riscaldamento e per produrre elettricità o calore ad alta temperatura per processi industriali. Produzione e consumi di energia Mln di Tep Peso % Mln di Tep Peso % Mln di Tep Peso % Petrolio , ,5 38, ,1 38,3 Gas naturale , , ,9 25,2 Carbone , , ,9 28,7 Nucleare 617 7, ,8 602,8 4,4 Altre 226 2,6 372,5 3,3 465,8 3,4 Totale Tabella 9.1 Richiesta di combustibili. La tabella soprariportata mostra la previsione a livello mondiale della richiesta di combustibili. Come si può notare le richieste totali previste sono in netto aumento, in modo particolare quelle derivanti dal consumo di carbone e di gas naturale, mentre petrolio e nucleare sono in lieve calo. E previsto anche un aumento di altre tipologie di fonti energetiche rinnovabili. La domanda maggiore di utilizzo di energia elettrica viene dall industria, con una richiesta che si avvicina al 50% del totale, seguita dal settore domestico; richieste minori provengono dal settore trasporti e dall agricoltura. SIGLE, ABBREVIAZIONI, SIMBOLI Tep kwh Tj Gcal Tonnellate equivalenti petrolio Chilowattora = 3,6 Megajoule Tetrajoule = joule = 2,8 x 10 6 kwh Gigacalorie = 10 9 calorie Quadro sinottico degli indicatori INDICATORI DI PRESSIONE (P) Consumi di metano ad uso civile Consumi di metano ad uso industriale e servizio Consumi di energia elettrica ad uso domestico, pubblica illuminazione e totale Consumi di energia elettrica per usi diversi dal domestico 274

5 CONSUMI DI METANO AD USO CIVILE Obiettivi dell indicatore: Individuare il trend dei consumi ad uso civile di metano. Unita e definizioni Per i consumi civili sono stati utilizzati i consumi fatturati appartenenti alle categorie: uso domestico, uso promiscuo, uso riscaldamento individuale, uso riscaldamento centralizzato, uso riscaldamento non domestico, enti pubblici, terziario. Consumi di metano mc/anno e mc/abitante. Metodi di misura Conteggio dei consumi di metano mc/anno mediante contatore Metodi di elaborazione Somma totale delle quantità erogate, calcolo dei consumi procapite, % dei comuni sul totale dell Unione Serie di dati Fonte dati AIMAG, SORGEA Scheda dell indicatore Documenti di riferimento Riferimento normativo E.U. 98 Nei grafici sottoriportati, vengono valutati gli andamenti dei consumi di gas metano ad uso civile. Dal 2003 il dato relativo ai consumi del settore terziario è stato inglobato dal settore civile. Per una migliore confrontabilità dei dati forniti, anche per gli anni precedenti si è unito il consumo dei settori civile e terziario. Inoltre è da segnalare sempre per l anno 2003 una attribuzione al settore civile di quote di consumi di alcune tipologie di utenze appartenenti precedentemente al settore industriale. In relazione a questi diversi accorpamenti di consumi si riporta la graficizzazione del trend dei consumi totali di gas metano. Dal grafico in figura 9.2, si denota un lieve aumento dei consumi totali di gas metano in tutti i comuni dell Unione. Solo e registrano per il 2003 un lieve calo dei consumi. Per quanto riguarda il consumo di metano per abitante (figura 9.3), si rileva un incremento nel tempo. Nel 2003, il dato più elevato dell indice di consumo di gas metano risulta essere quello di e il più basso quello di. 275

6 mc/anno mc/ab Totale Unione Figura 9.2 Consumi totali di metano Figura 9.3 Indice di consumo civile di metano per abitante. 3% 6% 4% 9% 11% 17% 12% 29% 9% Figura 9.4 Consumi civili di metano: contributo di ciascun comune sul totale dell Unione. Si evidenzia inoltre che nel comune di, si utilizza quasi il 30% del consumo totale dell Unione, seguito da col 17%; il comune in cui si riscontrano i consumi più bassi è con il 3% dei consumi totali (figura 9.4). 276

7 CONSUMI DI METANO AD USO INDUSTRIALE Obiettivi dell indicatore: Individuare il trend dei consumi ad uso industriale di metano Unita e definizioni Consumi di gas metano per utenze industriali Metodi di misura Calcolo dei consumi di metano mc/anno mediante contatore Metodi di elaborazione Somma totale delle quantità erogate, % dei comuni sul totale dell Unione Serie di dati Fonte dati AIMAG, SORGEA Documenti di riferimento Scheda dell indicatore Riferimento normativo E.U Totale Unione Tabella 9.2 Consumi di metano ad uso industriale. Dai dati riportati in tabella 9.2 e dalla figura 9.5, si evidenzia una tendenziale diminuzione dei consumi industriali di gas metano fino all anno 2002 per la quasi totalità dei comuni dell Unione. Il decremento risulta più marcato per l anno 2003 è dovuto ad una diminuzione del numero di utenze servite convogliate nel settore civile, a causa di una ridefinizione delle destinazioni d uso. 277

8 mc/anno Figura 9.5 Consumi di metano ad uso industriale. 3% 4% 9% 2% 15% 20% 24% 13% 10% Figura 9.6 Consumi di metano ad uso industriale: contributo di ciascun comune al totale dell Unione. Per i consumi industriali il comune che presenta il maggior consumo di gas per l anno 2003, risulta con quasi un quarto dei consumi totali a cui fanno seguito (20%) e (15%). Il comune con minor quantitativo di consumi risulta (figura 9.6). Questa ripartizione dei consumi di metano rispecchia la distribuzione del settore industriale all interno dell Unione. 278

9 CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA AD USO DOMESTICO, PUBBLICA ILLUMINAZIONE E TOTALE Obiettivi dell indicatore: Individuare il trend dei consumi di energia elettrica per tipologia di uso. Unita e definizioni MWh/anno, MWh/abitante Metodi di misura MWh fatturati per utenza mediante contatore Metodi di elaborazione aggregazione dati, consumi totali per numero di utenze, consumi domestici per numero di abitanti, % di ciascun comune sul totale dell Unione. Serie di dati Fonte dati ENEL Documenti di riferimento Scheda dell indicatore Riferimento normativo MWh MWh Figura 9.7 Consumi totali di energia elettrica Figura 9.8 Consumi di energia elettrica uso domestico. 279

10 MWh Figura 9.9 Consumi di energia elettrica per illuminazione pubblica. Si evidenzia per tutti i comuni dell Unione un aumento dei consumi totali (figura 9.7), domestici (figura 9.8) e per illuminazione pubblica (figura 9.9) dal 1995 al % S. 4% 5% Possidonio 2% 5% Finale Emilia 27% 6% 4% 9% S.Possidonio 4% 10% Finale Emilia 19% 11% 24% 12% 13% 27% 8% Figura 9.10 Consumi totali di energia elettrica: contributo di ciascun comune al totale dell Unione. Figura 9.11 Consumi di energia elettrica ad uso domestico: contributo dei comuni al totale dell Unione. I grafici in figura 9.10 e 9.11, evidenziano che più del 50% del totale di energia elettrica erogata nel territorio dell Unione viene utilizzato nei comuni di e ; la restante quota è suddivisa in parti più o meno consistenti fra gli altri 7 comuni. 280

11 Unione 12,6% Unione 12,7% Resto Prov. MO 87,4% Resto Prov. MO 87,3% Figura 9.12 Consumi totali di energia elettrica: contributo dell Unione sul totale provinciale. Figura 9.13 Consumi di energia elettrica ad uso domestico: contributo dell Unione sul totale provinciale. Per quanto attiene il contributo dell Unione sul totale provinciale, risulta che i consumi di energia elettrica sia totali (figura 9.12) che domestici (figura 9.13), sono allineati con le percentuali di popolazione residente. MWh/abitante MWh/abitante 0,0 0,5 1,0 1,5 Totale Unione Totale Unione Figura 9.14 Consumi totali di energia elettrica per abitante. Figura 9.15 Consumi di energia elettrica ad uso domestico per abitante. Rapportando i consumi totali di energia elettrica al numero di residenti (figure 9.14 e 9.15), si riscontra un sensibile aumento del consumo per abitante più rilevante nei comuni di, e. In crescita anche i consumi domestici per abitante. 281

12 CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA PER USI DIVERSI DAL DOMESTICO Obiettivi dell indicatore: Individuare il trend dei consumi di energia elettrica diversi dall uso domestico Unita e definizioni MWh/anno, MWh/utente Metodi di misura MWh fatturati Metodi di elaborazione Aggregazione dati, % dei consumi sul totale dell Unione. Serie di dati Fonte dati ENEL Documenti di riferimento Scheda dell indicatore Riferimento normativo Nei grafici a torta in figura 9.16 e 9.17, si riportano il contributo di ciascun comune dell Unione al totale dei consumi di energia elettrica per usi diversi dal domestico erogati nel territorio in esame e il contributo dell Unione sul totale provinciale. 4% S.Possidonio 4% 10% 11% 5% 4% 28% Unione 12,6% 23% 13% Resto Prov. MO 87,4% Figura 9.16 Consumi di energia elettrica diversi dal domestico contributo di ciascun comune sul totale dell Unione. Figura 9.17 Consumi di energia elettrica diversi dal domestico contributo dell Unione sul totale provinciale. 282

13 Analogamente a quanto riportato per i consumi totali di energia elettrica, i comuni di Finale Emilia e utilizzano più del 50% dell energia erogata nell Unione. Significativo è anche il contributo di e (13 e 11 % rispettivamente). MWh MWh/abitante Totale Unione Figura 9.18 Consumi di energia elettrica per usi diversi dal domestico Figura 9.19 Consumi di energia elettrica per usi diversi dal domestico per abitante. In crescita risultano i consumi di energia per usi diversi dal domestico per tutti i comuni indagati. Analogo l andamento dei consumi normalizzato sul numero di residenti. 283

14 Sintesi In relazione ai dati analizzati relativi ai consumi di energia elettrica, si effettuano le seguenti considerazioni: le valutazioni sui quantitativi di gas metano risentono della diversa attribuzione dei consumi alle utenze civili, industriali e del terziario; I consumi totali di metano sono in lieve aumento ad eccezione dei comuni di e ; Aumentano sia i consumi di energia elettrica totali e per le diverse tipologie di utilizzo sia il dato normalizzato per abitante residente; analogamente ai consumi civili, sono in crescita sia i consumi diversi dai domestici che il dato normalizzato alla popolazione residente. Indicatore Condizione attuale Andamento temporale Consumi di metano ad uso civile Consumi di metano ad uso industriale e servizio Consumi di energia elettrica ad uso domestico, pubblica illuminazione e totale Consumi di energia elettrica per usi diversi dal domestico Legenda: = Sviluppi positivi nello stato o diminuzione della pressione = Sviluppi negativi nello stato o aumento della pressione =Nessuno sviluppo positivo evidente nello stato o nella pressione = Andamento temporale crescente = Andamento temporale decrescente = Andamento temporale stazionario 284

CONSUMI ENERGETICI 09

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