LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO. Bianca Bruzzone
|
|
- Barbara Frigerio
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO Strategie per l individuazione dei suscettibili: screening pre-vaccinale e follow-up sierologico post immunizzazione Bianca Bruzzone U.O. Igiene IRCCS AOU San Martino - IST Genova
2 SOGGETTO NON SUSCETTIBILE Individuo che ha avuto infezione naturale ed ha mantenuto immunità protettiva Individuo che ha eseguito ciclo vaccinale ed ha raggiunto e mantenuto immunità protettiva Individuo con resistenza naturale all infezione (esempio un soggetto con Δ32 nel corecettore chemochinico per l HIV «paziente di Berlino»)
3 SOGGETTO SUSCETTIBILE qualsiasi individuo non protetto dall infezione
4 TUTTO SI RIDUCE AL CONCETTO DI PROTEZIONE..
5 Gli indicatori di protezione più precisi andrebbero indagati nell ambito della risposta cellulare, infatti: senza l intervento dell immunità cellulare l immunità umorale funziona a livelli inferiori e per meno tempo (mentre non è vero il contrario) l immunità cellulare è particolarmente importante nelle infezioni virali, in cui la risposta più efficiente è quella citotossica, per distruggere le cellule infettate da virus durante una risposta primaria «efficiente» si creano pool di cellule memoria sia nel compartimento B, sia nel T l intervento delle cellule T è necessario per la costituzione del pool di cellule memoria B
6
7
8 FOLLICOLO LINFATICO
9
10
11 TECNICHE DI VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA VACCINALE CITOTOSSICA SPECIFICA Test in vivo: DTH, vaccine-induced lymphocyte analysis Test in vitro: Analisi a diluizione limite (LDA) dell attività citotossica. Tutt ora «test di riferimento». Vantaggi: informazioni sia quantitative sia funzionali. Svantaggi: necessita di espansione artificiosa in vitro di CTL. Analisi di colture di cellule T stimolate con antigene specifico. Possono essere testati: l indice proliferativo, la produzione di citochine, l attività citolitica. Vantaggi: si possono esaminare rapidamente e semplicemente tre parametri in una stessa coltura. Svantaggi: nessuna risposta quantitativa e necessita di espansione in vitro. ELISPOT: quantifica in colture il numero di cellule responsive (che producono IFN- g) a stimolo specifico. Vantaggi: informa sulla funzione, non necessita di espansione in vitro. Svantaggi: difficoltà di lettura, non informa su cellule presenti ma non funzionanti. Uso dei multimeri di HLA in citofluorimetria
12 ..NELLA PRATICA CLINICA..IN REALTA..
13 ELISA
14 MICRONEUTRALIZZAZIONE Controllo cellule Controllo virus SIERO 2 SIERO 1
15 I «correlati di protezione» In ambiente antigen-free, la quantità di IgG circolanti esprime la produzione «basale» di Ig da parte di plasmacellule provenienti dal pool di cellule B specifiche ancora «attive» (destinate ad una costante, più o meno lenta, diminuzione se permane l assenza di antigene). Esprime quindi un dato «anamnestico» di avvenuta risposta, e non ha alcuna correlazione con la dimensione del pool di cellule memoria. Facendo l esempio dell HBV, come «correlato di protezione» ha lo stesso valore sia quando è >10 UI/ml, sia quando scende sotto, ossia una volta riscontrato tale vale per sempre. Pertanto, il titolo anticorpale anti-hbs andrebbe dosato non tanto come «correlato di protezione» ma, come «surrogato di protezione» e quindi per fare «diagnosi di avvenuta immunizzazione».
16
17 Correlati
18 COME SI POSSONO INDIVIDUARE I SUSCETTIBILI?
19 INDAGINI SIEROLOGICHE Studi di sieroprevalenza Individuali
20 STUDI DI SIEROPREVALENZA Misurano la proporzione di soggetti protetti dall infezione, in base alla presenza di anticorpi specifici (indotti dalla vaccinazione o dall infezione naturale) in campioni di sangue Non suscettibili Popolazione target
21 STUDI DI SIEROPREVALENZA Vantaggi: facili da eseguire, un solo prelievo Svantaggi: possono essere usati solo se esiste un correlato/surrogato sierologico di protezione impossibile discriminare tra anticorpi indotti dalla vaccinazione o dalla malattia naturale
22 18,7% 8,4% 33,3% Vaccine 2014
23
24
25 Dopo 2 anni dalla vaccinazione Dopo 5 anni dalla vaccinazione
26 Dopo 2 anni dalla vaccinazione Dopo 5 anni dalla vaccinazione
27
28 INDAGINI SIEROLOGICHE Studi di sieroprevalenza Individuali
29 Tetano-Difterite MMR Vaccino se <10 mui/ml Poliomielite vaccinazione se Epatite non immuno- B compromesso SCREENING se mui/ml booster Prelievo ogni 5 anni ogni 3-5 anni se possibile se >100 mui/ml prelievo ogni 5 anni o 1 volta all anno se immuno-compromesso
30 Ma i pazienti anti-hiv positivi sono tutti uguali? HAART? HIV-RNA Nadir CD4+?
31
IMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non
IMMUNITA INFEZIONE Immunità innata specifici RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO Riconoscimento da parte di effettori preformati non (risposta immediata 0-4 ore) Risposta indotta precoce Riconoscimento, Reclutamento
DettagliStudio del potere interferonizzante di un vaccino IBR Marker Live
Studio del potere interferonizzante di un vaccino IBR Marker Live Annalisa Stefani, Stefano Nardelli In collaborazione con INTRODUZIONE Per VACCINOsi intende una preparazione antigenica, costituita o dal
DettagliCENNI DI IMMUNOLOGIA, VACCINI E VACCINAZIONI. Igiene Scolastica AA Prof.ssa Valeriani Federica
CENNI DI IMMUNOLOGIA, VACCINI E VACCINAZIONI Igiene Scolastica AA 2018-2019 Prof.ssa Valeriani Federica Difese da agenti microbici Barriera: cute, mucose (ph specifico, lisozima, muco). Modo d azione:
DettagliMeccanismi di difesa immunitari Risposta umorale (produzione anticorpale)
Risposta umorale (produzione anticorpale) Tutte le proteine virali sono immunogene. Nel corso dell infezione virale vengono prodotte tutte le tipologie anticorpali: IgM, che si manifestano precocemente
DettagliProtocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina
Protocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina Versione n. 0 Data di emissione SOMMARIO 1. Oggetto e scopo Pag.2 1.1 Oggetto Pag.2 1.2 Scopo
Dettaglicon l antigene reso incapace di produrre la malattia.
Quando un individuo è esposto ad un antigene estraneo il sistema immunitario è in grado di riconoscerlo come diverso dal self, attivarsi producendo linfociti specifici per l antigene e costruire una memoria
DettagliCOME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO
COME FUNZIONA IL COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO I vertebrati possiedono complessi meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, che li protegge dall invasione di microrganismi patogeni,
DettagliComplesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)
Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:
DettagliMedicina di laboratorio e diagnostica delle infezioni del complesso ToRCH-EBV. M. Moretti Patologia Clinica A.O.R. Marche Nord
Medicina di laboratorio e diagnostica delle infezioni del complesso ToRCH-EBV M. Moretti Patologia Clinica A.O.R. Marche Nord Fano 8 aprile 2017 Il Dipartimento Interaziendale di Medicina di Laboratorio
DettagliLa gravidanza nella salute globale
La gravidanza nella salute globale MALATTIE PREVENIBILI CON VACCINO: Morbillo, parotite, rosolia, varicella Nadia Gussetti VERONA 15 16 Dicembre 2016 Lettera Circolare del 20/02/2013 Obiettivi della sorveglianza
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
Immunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati
DettagliIl contesto normativo italiano in tema di malattie trasmissibili e le finalità progettuali
Il contesto normativo italiano in tema di malattie trasmissibili e le finalità progettuali Dott.ssa Simonetta PUPELLA, Centro Nazionale Sangue 20 DICEMBRE 2018 - Roma Conflitto di interessi Il sottoscritto,
DettagliJay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia
Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 11 Il sistema immunitario 3 1. Le tre linee di difesa contro i patogeni Il sistema immunitario protegge l organismo attraverso tre
DettagliLE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE. Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 17 novembre 2014
LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 17 novembre 2014 OBIETTIVO DEL SEMINARIO Fornire al medico competente indicazioni sulle vaccinazioni
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C6 Il sistema linfatico e l immunità 3 Il sistema linfatico /1 Il sistema linfatico
DettagliL infezione da HIV e le epatiti B e C nella popolazione tossicodipendente
L infezione da HIV e le epatiti B e C nella popolazione tossicodipendente Laura Camoni Centro Operativo AIDS - Reparto di Epidemiologia Dipartimento di Malattie Infettive, parassitarie ed Immunomediate
DettagliEMATOPOIESI. Cellula staminale Progenitore. linfoide. Progenitore. mieloide. Cellula staminale pluripotente. Timo. Cellula NK. Linfocita B Linfocita T
EMATOPOIESI Cellula staminale Progenitore mieloide Progenitore linfoide Cellula staminale pluripotente Timo Linfocita B Linfocita T Cellula NK LINFOCITA PLASMACELLULA MONOCITA MATURAZIONE DEI LINFOCITI
DettagliLessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una
Lessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una risposta immunitaria. Anticorpo (immunoglobulina solubile):
DettagliElementi essenziali di un vaccino per la prevenzione del cervicocarcinoma
Elementi essenziali di un vaccino per la prevenzione del cervicocarcinoma G. Gabutti Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi di Ferrara Congresso Regionale Congiunto A.O.G.O.I.-A.G.I.T.E.
DettagliCome si applica il PNV. dott. ANTONIO PALMA
Come si applica il PNV dott. ANTONIO PALMA IL PIANO NAZIONALE VACCINI La riforma del Titolo V della Costituzione, realizzata con Legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001, ha modificato l assetto dei
Dettagliimmunità adattativa o acquisita
immunità adattativa o acquisita L immunità adattativa è dovuta all attività dei linfociti che, a seguito del contatto con un antigene, producono risposte effettrici specifiche, cioè dirette solo contro
DettagliPresupposti ed obiettivi dei programmi di vaccinazioni: dalle strategie alla valutazione di efficacia
Presupposti ed obiettivi dei programmi di vaccinazioni: dalle strategie alla valutazione di efficacia Le malattie infettive hanno almeno due cause necessarie ma non singolarmente sufficienti : Esposizione
DettagliIMMUNOLOGIA GENERALE
IMMUNOLOGIA GENERALE RISPOSTA IMMUNITARIA umorale cellulare Immunità aspecifica (innata) Complemento granulociti macrofagi mastcellule Immunità specifica (adattativa) Anticorpi (linfociti B) (immunoglobuline)
DettagliPer alcune vaccinazioni, la protezione immunitaria indotta dura tutta la vita In altri casi, per ottenere una immunità protratta, sono necessari
VACCINAZIONE La vaccinazione è una misura di profilassi che ha lo scopo di dare un immunità attiva specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva. Per alcune vaccinazioni, la protezione
DettagliGruppo M.I.n.D (Malattie Infettive nelle Dipendenze Federserd Piemonte Valle d'aosta)
Le vaccinazioni negli adolescenti che usano sostanze Daniele PINI in collaborazione con Gruppo M.I.n.D (Malattie Infettive nelle Dipendenze Federserd Piemonte Valle d'aosta) Impossibile visualizzare l'immagine.
DettagliCONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO
CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO Ai fini della segnalazione al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si intende per morbillo una forma morbosa caratterizzata da: febbre superiore a 38 C esantema
DettagliPerché è importante vaccinarsi??
Perché è importante vaccinarsi?? Comunicazioni Direzione Sanitaria Perché sono importanti i vaccini? L introduzione delle vaccinazioni è stato l intervento di sanità pubblica più importante per l umanità.
DettagliProvincia Autonoma di Trento REPORT DI ATTIVITA Prelievo e trapianto di organi
REPORT DI ATTIVITA 2011 Prelievo e trapianto di organi Dati aggiornati al 08 febbraio 2012 INDICE ATTIVITA DI REPERIMENTO Attività di reperimento nei centri pag. 3 LISTE D ATTESA E ATTIVITA DI TRAPIANTO
DettagliStudio sull epatite E, zoonosi emergente nei paesi industrializzati, quale malattia professionale in suinicoltura
Studio sull epatite E, zoonosi emergente nei paesi industrializzati, quale malattia professionale in suinicoltura Caruso Claudio, Rosamilia Alfonso S.S. Virologia Liguria e Valle d Aosta. Tipologia produttiva
DettagliCoperture vaccinali e rischio epidemie
Coperture vaccinali e rischio epidemie Dr Caterina Rizzo Istituto Superiore di Sanità Verona, 28 Novembre 2014 Vaccinazioni: non facciamo passi indietro Perché vaccinare Le malattie infettive hanno almeno
DettagliVaccinazione obbligatoria: si può evitare o è un dovere giuridico?
Vaccinazione obbligatoria: si può evitare o è un dovere giuridico? La somministrazione dei vaccini ai minori (vaccinazione obbligatoria) è diventato un vero e proprio dovere giuridico e civico così come
DettagliLE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE
LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE VALUTAZIONE DEL RISCHIO E MISURE DI PREVENZIONE Dr.ssa Donata Serra SPSAL MO Centro Modena, 24 maggio 2019 SETTORI LAVORATIVI NEI QUALI
DettagliTabella 1: Eterogeneità nelle modalità di offerta e nelle raccomandazioni alle vaccinazioni in operatori sanitari in alcuni Paesi della Comunità
Tabella 1: Eterogeneità nelle modalità di offerta e nelle raccomandazioni alle vaccinazioni in operatori sanitari in alcuni Paesi della Comunità Europea (adattata da Emmanouil Galanakis et al, Expert Rev
DettagliSchema sintetico degli obblighi vaccinali previsti dalla Legge 119/2017 del 31 luglio 2017
Schema sintetico degli obblighi vaccinali previsti dalla Legge 119/2017 del 31 luglio 2017 Il seguente documento vuole essere di aiuto nella scelta del vaccino corretto da utilizzare sulla base della schedula
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI ESENZIONI DALLA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA RIGUARDANTI LE MALATTIE REUMATICHE INFIAMMATORIE.
Allegato parte integrante Allegato A) DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ESENZIONI DALLA COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA RIGUARDANTI LE MALATTIE REUMATICHE INFIAMMATORIE. Le prestazioni indicate nelle tabelle
DettagliPAOLO BONANNI. Dipartimento di Scienze della Salute Università di Firenze
PAOLO BONANNI Dipartimento di Scienze della Salute Università di Firenze OBIETTIVI DELLE VACCINAZIONI 1. PROTEZIONE DI UN INDIVIDUO 2. PROTEZIONE DI UN GRUPPO A RISCHIO 3. PROTEZIONE UNIVERSALE 4. ERADICAZIONE
DettagliImmunità cellulo-mediata
Immunità cellulo-mediata Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari Immunità cellulo-mediata
DettagliANALISI STRUTTURATA DEL PROGETTO
Allegato 1 TITOLO: Efficacia a lungo termine della vaccinazione anti-epatite B N identificativo della linea progettuale del programma ccm: 7 ANALISI STRUTTURATA DEL PROGETTO Descrizione ed analisi del
DettagliLIBRETTO DELLO SPECIALIZZANDO. Luogo di nascita
LIBRETTO DELLO SPECIALIZZANDO Cognome e Nome Luogo di nascita data Residenza Recapiti telefonici Indirizzo posta elettronica Matricola Data immatricolazione A.A. Immatricolazione Tutor 1 di 21 ATTIVITA
DettagliDue profili epidemiologici distinti
HEV Il virus dell epatite E (HEV) causa l epatite nona non B trasmessa entericamente, di tipo epidemico, detta indiana. Le particelle virali sono state visualizzate con la microscopia elettronica in preparati
DettagliValutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2. Gianna Mazzarelli
Valutazione del test rapido Geenius HIV1/2 per la conferma degli anticorpi anti HIV1-2 Gianna Mazzarelli 14/09/2015 Tempi di rilevazione di specifici markers di infezione HIV Test combinati Ag/Ab Ag ricombinanti
DettagliProgress Report Piano Progetti 2010
Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati Impatto a breve e lungo termine dell assunzione di marijuana in età adolescenziale sulla funzionalità immunitaria.
DettagliL evoluzione epidemiologica delle epatiti virali
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica Sede di Igiene L evoluzione epidemiologica delle epatiti virali Vincenzo Baldo Tatjana Baldovin Renzo Trivello Rovigo,
DettagliPIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002
PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002 Introduzione Nella presente relazione sono riportate le attività di sorveglianza nei confronti della Malattia Vescicolare
DettagliTest di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche
Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta
Dettagli1) per la : protezione individuale 2) per il o: protezione individuale 3) per la : a) protezione individuale b) protezione indiretta dei neonati
1) per la : protezione individuale 2) per il o: protezione individuale 3) per la : a) protezione individuale b) protezione indiretta dei neonati I vaccini esistenti contengono uno o più dei seguenti componenti:
DettagliMemoria immunologica e staminalità: due concetti convergenti?
Memoria immunologica e staminalità: due concetti convergenti? Prof. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università degli Studi di Firenze La protezione dell organismo dall invasione microbica
Dettagli1) protezione individuale 2) eradicazione della malattia dal pianeta. I vaccini esistenti contengono poliovirus inattivati di tipo 1, 2 e 3.
1) protezione individuale 2) eradicazione della malattia dal pianeta I vaccini esistenti contengono poliovirus inattivati di tipo 1, 2 e 3. Oltre alle formulazioni pediatriche (tra le quali l esavalente
Dettagliimmunità naturale E ALTRE LEGGENDE
immunità naturale E ALTRE LEGGENDE Una delle bufale che girano in rete riguarda la cosiddetta immunità naturale per il tetano. Più volte, infatti, abbiamo letto di genitori che postano foto sui social
DettagliConsigli pratici di prevenzione vaccinale nella terza età. ATS di Milano Città Metropolitana SS Prevenzione Distretto 7 dr.ssa Antonella Palumbo
Consigli pratici di prevenzione vaccinale nella terza età ATS di Milano Città Metropolitana SS Prevenzione dr.ssa Antonella Palumbo Gli adulti e gli anziani di oggi Invecchiano in salute a casa e sul luogo
Dettaglisopravvive per giorni-settimane nei mitili, acqua, suolo, sedimento marino.
Epatite A HAV : famiglia Picornaviridae, genere Hepatavirus, diametro di 27 nm, contiene RNA monocatenario a polarità positiva. Virus molto resistente: calore (56 C per 30 ); etere (sol. 10% a 4 C per
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC 1 2 Necessari 2 segnali per attivare i linfociti B Primo segnale: BCR Secondo segnale = - Antigeni timo-dipendenti (TD):. cellule T adiuvanti (T
DettagliNuovi vaccini combinati per i richiami vaccinali
Nuovi vaccini combinati per i richiami vaccinali F.Toni Dipartimento di Sanità Pubblica Az. Usl di Rimini Convegno Siti Emilia-Romagna Ferrara, 06 marzo 2009 P N V 2005-2007 VACCINAZIONI DI RICHIAMO: mantenere
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica TECNICHE IMMUNOLOGICHE
Immunologia e Immunologia Diagnostica TECNICHE IMMUNOLOGICHE Tecniche di laboratorio La maggior parte delle tecniche di laboratorio biomedico si basano sull utilizzo degli anticorpi. Gli anticorpi sono
DettagliHUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS
HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS Famiglia Genere Retroviridae Lentivirus Tipi HIV-1, HIV-2 Africa Occidentale Europa, America, Africa 4 gruppi 9 sottotipi Circulating Recombinant Forms DISTRIBUZIONE SOTTOTIPI
DettagliIGRA S TEST NELLA DIAGNOSI DELL INFEZIONE DA CMV
Incontro di aggiornamento 19 aprile 2013 Trento INTERFERON GAMMA RELEASE ASSAYS (IGRA s ) NELLA DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLE MALATTIE INFETTIVE IGRA S TEST NELLA DIAGNOSI DELL INFEZIONE DA CMV Dott.ssa
DettagliPrefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni
INDICE Prefazione XI Capitolo 1 Introduzione I virus sono diversi dagli altri organismi viventi 2 Storia della virologia 4 Ospiti viventi animali e vegetali 6 Le colture cellulari 9 Metodi sierologici
DettagliLa protezione dell organismo dall invasione microbica
La protezione dell organismo dall invasione microbica Difese fisiche e biochimiche - della cute - delle mucose (rinnovamento strato superficiale, produzione di muco, produzione di molecole anti-microbiche)
DettagliLiguria REPORT DI ATTIVITA Prelievo e trapianto di organi
REPORT DI ATTIVITA 2011 Prelievo e trapianto di organi Dati aggiornati al 08 febbraio 2012 INDICE ATTIVITA DI REPERIMENTO Attività di reperimento nei centri pag. 4 LISTE D ATTESA E ATTIVITA DI TRAPIANTO
DettagliParte I - LINEE GUIDA. (Centro Nazionale Trapianti - 1 marzo 2005) PRINCIPI GENERALI. Razionale
Parte I - LINEE GUIDA PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBCA-IGG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO (Centro Nazionale
DettagliVACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE. ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli
VACCINARSÌ: INFORMAZIONI UTILI SULLE VACCINAZIONI COME STRUMENTO DI PREVENZIONE ATS Città Metropolitana di Milano SC Distretto 7 Renato Magnelli UN PO DI STORIA... Nel vecchio Mondo, all epoca della scoperta
DettagliINSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810)
INSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810) Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia MU02 - Sede di Terni Docente titolare del corso: Dott.ssa Emanuela Rosati PROGRAMMA ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA
DettagliIndicatori di performance e di risultato nei. delle malattie infettive
Indicatori di performance e di risultato nei nei programmi di controllo della diffusione delle malattie infettive Padova, 4 novembre 2011 M i G i Z li Maria Grazia Zuccali Dipartimento di Prevenzione APSS
DettagliEziologia e diagnosi della malattia di Aujeszky
Scuola di Specializzazione di atologia suina Situazione attuale della Malattia di Aujeszky Salone polifunzionale S. Giovanni Moretta (TO) 23 ovembre 2007 Eziologia e diagnosi della malattia di Aujeszky
DettagliDe Martini Maria. Dirigente Medico. ASL 3 Genovese
ASL 3 Genovese Via Bertani 4 16125 Genova CURRICULUM VITAE DOTTORESSA MARIA DE MARTINI INFORMAZIONI PERSONALI De Martini Maria Nome Data di nascita 05-09-1955 Qualifica Amministrazione Incarico attuale
DettagliRisultati VEQ Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue)
Risultati VEQ 2014 Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) F. Parri 14 settembre 2015 Sierologia 1 HBsAg Anti HBs Anti HBc Anti HBc IgM HBeAg Anti HBe Anti HAV tot/igg e IgM anti HCV HIV Ag/Ab Sierologia
DettagliChe Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
Che Cos è un Vaccino? Prof. Guido Poli, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano Io non vi parlerò di 8 gen 2018 SEGNALIBRO FACEBOOK TWITTER NOTIZIE FLASH La Francia
DettagliPaolo Durando. Professore associato Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva
Professore associato paolo.durando@unige.it +39 0103538133 Istruzione e formazione 2003 Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva 50/50 e lode 2008 Dottorato di Ricerca in Immunologia clinica Vaccinologia
DettagliDIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV :
Pievesestina di Cesena - 29 febbraio 2012 DIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV : il percorso analitico in Area Vasta Romagna Simona Semprini. U.O. Microbiologia - Laboratorio Unico AVR Human
DettagliWorkshop ENEA PER LA SALUTE 1 giugno 2006
Workshop ENEA PER LA SALUTE 1 giugno 2006 BIOTECNOLOGIE: VACCINI INNOVATIVI Prof. Antonio Cassone Istituto Superiore di Sanità Infettive, Parassitarie ed Le parole magiche della vaccinazione 1. 1. Controllo
DettagliL esperienza della vaccinazione per Blue tongue nel Lazio ed in Toscana. Gian Luca Autorino IZSLT Convegno SIVAR Roma 17 novembre 2015
L esperienza della vaccinazione per Blue tongue nel Lazio ed in Toscana Gian Luca Autorino IZSLT Convegno SIVAR Roma 17 novembre 2015 LA BLUE TONGUE NEL LAZIO ANNO SIEROTIPI TIPO FOCOLAIO VACCINO PROV
DettagliProposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017
Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017 L infezione da virus dell epatite C (HCV) è una delle principali cause di malattia cronica del fegato nel mondo L impatto clinico
DettagliASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie
ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie Morbillo: situazione nel territorio dell Asl Milano 1 al 30 giugno
DettagliSommario. Capitolo 1 Struttura del virus e infezione 1. Capitolo 3 Replicazione dei virus 41. Capitolo 2 Classificazione ed evoluzione dei virus 21
Sommario Capitolo 1 Struttura del virus e infezione 1 1.1 Che cosa è un virus? 2 Box 1.1 Breve storia della virologia 3 Di che cosa è fatto un virus? 4 1.2 Struttura e morfologia del virus 5 Capside 5
DettagliDIREZIONE SANITARIA A TUTTE LE UU.OO. LORO SEDI
DIREZIONE SANITARIA Prot. Palermo, li A TUTTE LE UU.OO. LORO SEDI Oggetto: Percorso Diagnostico-Terapeutico dell A.O.U.P in seguito ad eventuale incidente occupazionale a rischio biologico. La presente
DettagliPerché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere:
Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 1) carico virale: ci deve essere abbastanza virus infettante 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere: accessibili,
DettagliQuando gli esami di laboratorio sono dannosi
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Forlì-Cesena Quando gli esami di laboratorio sono dannosi Martedì 9 ottobre 2012 Gli esami per la diagnostica dell'epatite alla luce della
DettagliArruolamento di coppie Criteri di inclusione per il partner sieropositivo
Introduzione Molti studi riportano che i preservativi non vengono usati in modo costante all interno della coppia, anche quando un partner è sieropositivo e l altro è sieronegativo. Questo può essere dovuto
DettagliVIVERE SENZA LA CHIMICA
VIVERE SENZA LA CHIMICA Lavoro realizzato dalla classe 2 A della Scuola Secondaria di I grado A. Manzoni Besnate (VA) Premio Nazionale Federchimica Giovani - codice iscrizione B00297 Oggi chiedere all
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE
Immunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE Le fasi della risposta umorale 1. Riconoscimento dell antigene (legame BCR) 2. Stimoli addizionali (T helper, citochine, complemento)
DettagliImmunologia e Immunopatologia IMMUNOLOGIA DIAGNOSTICA
Immunologia e Immunopatologia IMMUNOLOGIA DIAGNOSTICA Tecniche Immunologiche La maggior parte delle tecniche di laboratorio biomedico si basano sull utilizzo degli anticorpi. Gli anticorpi sono utilizzati
DettagliCHE COS È UN VACCINO
CHE COS È UN VACCINO E una sospensione costituita da microrganismi, o da frazioni isolate dagli stessi, in grado di indurre nell ospite una reazione immunitaria specifica Un vaccino risulta: - Efficace
DettagliCORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù
Dettaglicervico-carcinomacarcinoma
UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO CHIETI-PESCARA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA Direttore: Chiar.mo Prof. Francesco Schioppa La prevenzione vaccinale del cervico-carcinomacarcinoma
DettagliInfezioni in ematooncologia...
Infezioni in ematooncologia.... Dott. Andrea Beltrame Ospedale S. Paolo S.C. Malattie Infettive RISCHIO INFETTIVO Difetti della risposta immune innata ed adattativa Nella mielofibrosi Nel mieloma multiplo
DettagliSulla base di queste indicazioni l Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana ha definito le proprie modalità di intervento che sono schematizzate di seguito.
1. Circolari esplicative. La Direzione della Prevenzione del Ministero della Salute ha emanato una circolare di chiarimento (allegato 1) e anche la Regione Veneto ha trasmesso delle Prime indicazioni operative
DettagliImmunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Immunità tumorale Farmaci antitumorali Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 IL SISTEMA IMMUNITARIO I sistemi di difesa attuati dai vertebrati per contrastare l aggressione
Dettagliil rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile
LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile alcune possono essere
DettagliStruttura degli anticorpi
Struttura degli anticorpi (220 aa) (440 aa) Le classi di anticorpi Ig A, IgD, IgE, IgG, IgM IgM Risposta primaria Attivazione della fagocitosi attivazione del complemento IgM monomeriche insieme alle IgD
DettagliDefinizione e prevalenza
Definizione e prevalenza Il virus della rosolia è un virus ad RNA non correlato sierologicamente ad altri patogeni virali noti e l uomo ne rappresenta l unico ospite. Nei paesi occidentali, il 5-20% circa
DettagliPROFILASSI IMMUNITARIA
PROFILASSI IMMUNITARIA Ha lo scopo di aumentare la resistenza dei soggetti sani verso gli agenti patogeni e si basa su : VACCINOPROFILASSI SIEROPROFILASSI VACCINOPROFILASSI I vaccini sono dei preparati
DettagliVaccinazioni: un opportunità per la vita
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma SERVIZIO SANITARO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Ospedaliero - Universitaria di Parma Vaccinazioni: un opportunità
DettagliIstruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale
ALLEGATO 4 Istruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale Per la conferma di laboratorio dei casi sospetti di morbillo
Dettagli1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE
1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE Le risposte immunitarie specifiche possono essere suddivise in tre fasi: una fase di riconoscimento dell'antigene, una fase di attivazione dei linfociti
DettagliUn anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene.
Un antigene è una molecola (proteica o polisaccaridica), o una sua parte, che è in grado di stimolare una risposta specifica del sistema immunitario. Affinché una molecola funga da antigene è necessario
DettagliGuida agli esami di Laboratorio eseguiti dal CUVB
eseguiti dal CUVB Questa guida è diretta al Personale medico e non medico che opera nell Azienda Sanitaria Isontina. Vi sono raccolte informazioni sulla DIAGNOSTICA DI LABORATORIO di competenza del CUVB
DettagliVACCINI E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE: COSA I GENITORI DEVONO SAPERE
VACCINI E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE: COSA I GENITORI DEVONO SAPERE GENOVA 25 SETTEMBRE 2004 Epidemiologia delle infezioni prevenibili con vaccinazione: la realtà ligure, la situazione nell area
DettagliOrganizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale
Organizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale Dott. Valter Turello Dipartimento di Prevenzione N.O. Strategie Vaccinali ASL 3Genovese Vaccinazione La vaccinazione
DettagliIl calendario della Regione Veneto e i nuovi vaccini
Il calendario della Regione Veneto e i nuovi vaccini Ostetriche e assistenti sanitari insieme per promuovere la salute di mamme e bambini Sala Polifunzionale, Palazzo Grandi Stazioni Regione Veneto Venezia,
DettagliMarche REPORT DI ATTIVITA Prelievo e trapianto di organi
REPORT DI ATTIVITA 2011 Prelievo e trapianto di organi Dati aggiornati al 08 febbraio 2012 INDICE ATTIVITA DI REPERIMENTO Attività di reperimento nei centri pag. 4 LISTE D ATTESA E ATTIVITA DI TRAPIANTO
Dettagli