Programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Svizzera
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- Stefano Cappelletti
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1 Programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Svizzera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) La Commissione Europea ha approvato con decisione n del 20 dicembre 2007 il programma di cooperazione transfrontaliera Italia Svizzera Il programma interessa una superficie di circa Km2 del territorio di entrambi i paesi, pari a una popolazione di abitanti. Il territorio fra Italia e Svizzera costituisce una delle frontiere esterne dell Unione Europea e si trova in una posizione assolutamente centrale e strategica in Europa. Il Programma si propone di attivare progetti per rafforzare la cooperazione tra i due fronti sviluppando le priorità di Lisbona (fare dell'unione la più competitiva e dinamica economia della conoscenza entro il 2010) e di Göteborg (lanciare una strategia europea per lo sviluppo sostenibile). La strategia di cooperazione transfrontaliera del programma Italia- Svizzera intende migliorare la cooperazione tra le zone frontaliere nei campi dell'accessibilità, dell'innovazione, della valorizzazione delle risorse naturali e culturali e della condivisione di infrastrutture e servizi integrati per accrescere la competitività e assicurare la coesione dei territori nonché favorire l'occupazione e lo sviluppo duraturo. Gli obiettivi strategici del programma sono i seguenti: coniugare lo sviluppo del territorio con la gestione sostenibile dell'ambiente mediante la gestione congiunta dei rischi naturali, la salvaguardia, la gestione e la valorizzazione delle risorse ambientali, l'integrazione del settore agro-forestale nonché la promozione dell'innovazione e della sperimentazione congiunte; promuovere lo sviluppo di un'economia di sistema basata sull'innovazione e sull'integrazione delle risorse turistiche e delle reti e dei servizi di trasporto nella zona transfrontaliera stimolando la cooperazione tra le piccole e medie imprese (PMI) sui due versanti e il miglioramento delle reti e dei servizi; sviluppare la qualità della vita nella zona rafforzando i processi di cooperazione in ambito sociale e istituzionale e valorizzando il patrimonio culturale tramite il rafforzamento dell'identità comune con la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, il sostegno di iniziative di informazione e comunicazione rivolte ai cittadini, l'integrazione nei settori dell'istruzione, della formazione e del mercato del lavoro e il rafforzamento del processo di cooperazione nel quadro sociale e istituzionale; assicurare una migliore efficacia della programmazione e dell'attuazione del programma operativo e garantire livelli adeguati di informazione e di comunicazione. 1
2 Il Programma si articola su 4 assi prioritari: Asse 1: Ambiente e Territorio I progetti sviluppati su questo asse dovranno perseguire l obiettivo di coniugare lo sviluppo del territorio con la gestione sostenibile dell ambiente. Si tratta di rafforzare la sostenibilità dei processi di sviluppo del territorio sul fronte di tre misure specifiche: gestione congiunta dei rischi naturali (geologici, idraulici e valanghe) ed ambientali (ecologici); salvaguardia, gestione e valorizzazione congiunta delle risorse ambientali; integrazione del comparto agroforestale e promozione dell innovazione e della sperimentazione congiunta in tale settore. Obiettivi specifici Asse 2: Competitività L obiettivo di questo asse è quello di incentivare lo sviluppo di un economia di sistema basata sull innovazione e sull integrazione delle risorse turistiche e delle reti e servizi di trasporto nelle aree transfrontaliere attraverso interventi che si inquadrino in tre misure: sviluppare l integrazione dell area turistica transfrontaliera, promuovendo la creazione di un immagine univoca e un sistema di offerta che valorizzi le peculiarità locali; incentivare la cooperazione tra PMI dei due versanti, promuovendo in particolare la cooperazione nell ambito della ricerca e dell innovazione; migliorare reti e servizi nel settore trasporti, promuovendo l integrazione dell area transfrontaliera, sia per il trasporto passeggeri sia per il trasporto merci. Asse 3: Qualità della vita L asse mira ad incrementare la qualità della vita nell area rafforzando i processi di cooperazione in ambito sociale e istituzionale e valorizzando il patrimonio culturale. Si tratta in particolare di progetti che rispondono a tre misure specifiche: rafforzare l identità comune attraverso la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale; rafforzare le iniziative integrate di informazione e comunicazione ai cittadini e incentivare una maggiore diffusione delle ICT; promuovere una maggiore integrazione in ambito formativo e del mercato del lavoro; rafforzare i processi di cooperazione in ambito sociale e istituzionale. 2
3 Asse 4: Assistenza tecnica Questo asse è dedicato alle Amministrazioni che partecipano al Programma e mira a garantire un miglioramento nei livelli di efficienza del processo di programmazione ed implementazione del PO, della gestione e della valutazione delle attività del Programma e ad assicurare adeguati livelli di informazione e pubblicizzazione. PRIORITÀ NEL SETTORE SOCIO-SANITARIO Alcune opportunità relative al settore socio-sanitario possono rientrare all interno dell Asse 3 Qualità della vita: Misura specifica: rafforzare le iniziative integrate di informazione e comunicazione ai cittadini e incentivare una maggiore diffusione delle ICT. Sviluppare e distribuire servizi evoluti di ICT attraverso un approccio multi-piattaforma; attivare processi di alfabetizzazione informatica dei cittadini e progetti di cooperazione tra media. Questo insieme di interventi permetterà, infatti, di garantire a tutta la popolazione l accessibilità ai servizi avanzati, anche nelle aree più marginali e periferiche, permettendo di ridurre i costi legati alla condizione di marginalità geografica. L accessibilità alle ICT è rilevante non solo per le famiglie e le imprese ma anche per gli enti pubblici che forniscono diversi servizi alla persona. Azioni finanziate Misura specifica: Rafforzare i processi di cooperazione in ambito sociale e istituzionale. Rafforzare e incrementare i processi di cooperazione per garantire una gestione efficiente delle problematiche comuni all area e delle relative emergenze sociali. In particolare l attività mira a sostenere il processo di integrazione degli immigrati e delle categorie di persone svantaggiate attraverso interventi socio-sanitari e assistenziali e iniziative formative, educative, ricreative e sportive, rivolte in particolare a disabili, anziani, minori. Azioni possibili direttamente o indirettamente collegate al settore socio-sanitario: Sostegno alla diffusione delle ICT Progetti volti alla creazione di piattaforme tecnologiche condivise da più territori, in grado di veicolare servizi e contenuti integrati tra i sistemi locali transfrontalieri; realizzazione e fornitura di servizi ICT che rispondono alle comuni esigenze transfrontaliere e favoriscono la riduzione dell isolamento (digital divide) dei territori marginali. Interventi per favorire l accesso dei cittadini all informazione Interventi di sensibilizzazione sulla rilevanza degli strumenti informatici rivolti ai cittadini e alla PA; scambi di conoscenza e buone pratiche volti a incrementare il 3
4 grado di percepibilità del ruolo centrale delle ICT ed il livello di alfabetizzazione informatica di cittadini e PA. Sostegno alla cooperazione in ambito culturale, istituzionale e nella gestione delle emergenze socio-sanitarie Iniziative di cooperazione transfrontaliera (in particolare in ambito, giuridico amministrativo e di gestione delle emergenze socio-sanitarie), volte a realizzare servizi al cittadino; iniziative di cooperazione fra le minoranze etniche (ladini, retoromani, walser, ); azioni volte a valorizzare, diffondere e implementare la conoscenza delle culture e dei territori transfrontalieri (iniziative culturali, osservatori, sistemi informativi, centri di documentazione, condivisione e scambio di metodologie, associazionismo transfrontaliero); Interventi per l integrazione degli immigrati e delle persone svantaggiate Azioni di cooperazione volte a favorire il processo di integrazione degli immigrati; scambi di esperienze e sviluppo di attività transfrontaliere per favorire l accesso ai servizi socio-sanitari; iniziative transfrontaliere a carattere formativo, educativo, ricreativo e sportivo rivolte in particolare a disabili, anziani, minori; cooperazione nell ambito della ricerca, comprensiva della divulgazione dei risultati, orientata a rispondere ad esigenze specifiche dell area. Proponenti Entità del contributo Regioni, Cantoni, Provincia Autonoma, Enti locali, Associazioni, consorzi, ASL, soggetti operanti nell ambito del soccorso, gestori di servizi pubblici, istituzioni universitarie e ogni altro soggetto compatibile con le finalità dell obiettivo operativo. operatori della comunicazione e ogni altro soggetto compatibile con le finalità dell obiettivo operativo. Ogni partenariato deve prevedere: due capifila di parte nazionale, uno di parte italiana e uno di parte svizzera, che rispondono della realizzazione del progetto e dei contributi ricevuti e un referente unico del progetto. Sono previsti, inoltre, altri partner associati al progetto, ossia tutti quei soggetti che, insieme ai due capifila di parte nazionale, partecipano alla realizzazione del progetto stesso. Dipende dal bando che viene pubblicato dal Programma Italia - Svizzera
5 Sul Programma Italia-Svizzera si possono presentare tre tipologie di progetti: Progetti ordinari: si tratta di proposte presentate da due o più beneficiari, che riguardano un area definita e una sola misura di intervento. I progetti sono presentati in seguito all emissione, da parte dell Autorità di Gestione del Programma, di un invito gestito mediante una procedura a bando sempre aperto con due finestre annuali. Modalità e procedure Durata Progetti strategici: sono progetti promossi dalle Amministrazioni coinvolte nel Programma che affrontano problematiche di particolare complessità e hanno impatto su tutto il territorio frontaliero. I progetti strategici prendono il via in seguito all identificazione da parte del Comitato di Sorveglianza delle tematiche strategiche da sviluppare e con l insediamento dei relativi Gruppi di lavoro da parte dell Autorità di Gestione. Il Gruppo di lavoro ha cinque mesi di tempo per sviluppare il progetto e compilare la Scheda per la domanda di contributo pubblico. Piani Integrati Transfrontalieri: si tratta di un insieme di progetti di cooperazione (indicativamente da tre a sei) che riguardano settori e temi diversi (riferiti ad almeno due Assi del Programma), ma che hanno il comune obiettivo dello sviluppo socio economico integrato di un determinato territorio. I PIT sono individuati attraverso il coinvolgimento delle principali forze istituzionali, economiche e sociali del territorio, con l obiettivo di ottenere una maggiore efficacia degli interventi attraverso la definizione di un piano che li renda coerenti e collegati tra di loro. Ogni progetto parte del PIT si configura operativamente come un progetto semplice e come tale consiste di azioni di cooperazione tra almeno due soggetti uno italiano e uno svizzero, riguardanti un solo obiettivo operativo. L iter procedurale prevede una prima manifestazione di interesse di Piani integrati transfrontalieri presentata in seguito all emissione di un invito gestito mediante procedura a bando da parte dell Autorità di Gestione. Il programma è operativo per il periodo Ambito territoriale 5
6 Per l Italia: Province di Como, Lecco, Sondrio e Varese (Regione Lombardia), Province di Vercelli, del Verbano-Cusio-Ossola, di Biella e Novara (Regione Piemonte), Provincia di Bolzano, Regione Valle d Aosta Zone adiacenti: Province di Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Brescia, Pavia (Regione Lombardia), Torino e Alessandria (Regione Piemonte). Per la Svizzera: i tre Cantoni svizzeri del Ticino, del Vallese e dei Grigioni. Risorse finanziarie disponibili Link Per il periodo il Programma Italia - Svizzera dispone di una dotazione finanziaria pari a 91,8 M : 68,8 M di contributo comunitario tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR); il resto sono contributi pubblici nazionali. Ripartizione % risorse per ogni asse: Asse 1: Ambiente e territorio (25,2%) Asse 2: Competitività (38,8%) Asse 3: Qualità della vita (30%) Asse 4: Assistenza tecnica (6,0%) 6
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