Il Servizio Civile Nazionale, che dal 1 gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria, è l opportunità messa a disposizione dei giovani

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2 Il Servizio Civile Nazionale, che dal 1 gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria, è l opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita in favore di un impegno solidaristico per il bene di tutti.

3 Ambiente Educazione e promozione culturale Assistenza Servizio civile all estero Protezione civile Patrimonio artistico e culturale

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6 Feronia, secondo la mitologia romana, era considerata la protettrice dei boschi e delle messi, celebrata dai malati e dagli schiavi riusciti a liberarsi

7 AREA DI INTERVENTO Prevenzione incendi

8 - I Turisti - La popolazione della provincia di Brindisi DIRETTI - I cittadini della provincia di Brindisi - Gli internauti INDIRETTI - I ragazzi delle scuole elementari coinvolte nel progetto

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10 L intervento formativo prevede il coinvolgimento degli alunni delle quarte classi della scuola primaria dei comuni maggiormente colpiti dagli incendi boschivi

11 L intervento formativo si articolerà in 3 incontri, ciascuno della durata di due ore: - Primo incontro: Servizio Civile Nazionale e Protezione Civile - Secondo incontro: il bosco e la sua importanza, incendi boschivi e norme comportamentali - Terzo incontro: giochi interattivi, materiale informativo ed audio-visivo

12 Che Cos è la Protezione Civile? Con il termine Protezione Civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi Legge 100/2012 Legge 225/1992

13 l organizzazione della PROTEZIONE CIVILE Capo Dipartimento: Franco Gabrielli

14 Le Componenti del Sistema di Protezione Civile Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato Regioni Province Comuni Comunità montane Enti pubblici nazionali e territoriali, istituzioni ed organizzazioni pubbliche e private

15 LE STRUTTURE OPERATIVE - I cittadini - Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Croce rossa italiana - Corpo forestale dello Stato - Corpo Nazionale di Soccorso Alpino - Associazioni di Volontariato Forze dell Ordine - Forze Armate

16 La più numerosa tra le Strutture Operative è il Volontariato, con più di 4000 Organizzazioni censite e circa volontari

17 Tutti i cittadini possono aderire ad una associazione di volontariato, anche tu un giorno se vorrai! Il Volontario offre la propria opera gratuitamente, senza cioè essere pagato

18 la PartiColarita della Protezione Civile ITALIANA Nella maggior parte dei Paesi europei, la protezione civile è un compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture pubbliche. In Italia, invece, è coinvolta in questa funzione tutta l organizzazione dello Stato, a livello nazionale e a livello territoriale. Anche la Società civile partecipa a pieno titolo al Servizio nazionale della protezione civile, soprattutto attraverso le Organizzazioni di volontariato.

19 LA PROTEZIONE CIVILE COME Un orchestra La Protezione Civile è come un orchestra composta da diversi musicisti (ognuno suona uno strumento diverso) che rappresentano le componenti e le strutture operative del Sistema; ed è grazie al direttore d orchestra che ognuno di loro suona in maniera coordinata, interpretando in modo corale ogni singolo strumento

20 il PrinCiPio di sussidiarieta Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è il Sindaco, che organizza le risorse comunali secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici sul territorio Se la portata dell evento calamitoso è tale da rendere insufficienti le risorse locali, viene assicurato il supporto delle Province, delle Regioni ed il concorso delle amministrazioni periferiche dello Stato, coordinate dai Prefetti, e nelle situazioni più gravi a livello nazionale

21 L attività della Protezione Civile viene articolata in opere complementari ma distinte: 1) previsione dei rischi e analisi del territorio 2) prevenzione dei rischi 3) soccorso a seguito di eventi calamitosi 4) superamento dell emergenza

22 Definizione di rischio Il RISCHIO è la probabilità che si verifichino danni a persone e cose in conseguenza di un evento pericoloso

23 TIPOLOGIE DI RISCHIO I. RISCHIO SISMICO: i terremoti sono violenti scuotimenti del suolo causati da forze che si sviluppano all interno della Terra e che possono provocare gravi danni a persone ed edifici II. RISCHIO VULCANICO: i vulcani sono fratture della superficie terrestre dalle quali fuoriesce un materiale incandescente, proveniente dall interno della Terra, detto lava o magma

24 TIPOLOGIE DI RISCHIO III. RISCHIO IDROGEOLOGICO: comprende diversi fenomeni pericolosi legati all acqua (alluvioni, frane, valanghe, erosione della costa, ecc.) IV. RISCHIO INCENDI BOSCHIVI: incendi che si espandono su aree boscate, cespugliate, pascoli, terreni coltivati o incolti, quasi sempre provocati da comportamenti scorretti dell uomo

25 TIPOLOGIE DI RISCHIO V. RISCHIO INDUSTRIALE: la presenza sul territorio di stabilimenti industriali che utilizzano sostanze pericolose per realizzare alcune attività produttive, espone la popolazione e l ambiente al rischio industriale VI. RISCHIO AMBIENTALE: alterazione delle caratteristiche di acqua, aria e suolo tale da mettere in pericolo la salute dell uomo e legata alla produzione di rifiuti industriali, agricoli ed urbani

26 riduzione Del RISCHIO In una certa misura il rischio è SEMPRE PRESENTE, tuttavia può essere ridotto attraverso due importanti attività: 1) previsione dei rischi e analisi del territorio 2) prevenzione dei rischi 3) soccorso a seguito di eventi calamitosi 4) superamento dell emergenza

27 attivita DI PREVISIONE Attivita che hanno lo scopo di determinare le cause dei fenomeni calamitosi, individuare i rischi e il territorio esposto ai rischi individuati Es. previsioni meteorologiche Es. mappe di rischio

28 attivita DI PREVENZIONE Attivita volte ad eliminare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni in seguito al verificarsi di un evento calamitoso Es. ripulire il bosco, fare informazione

29 attivita DI SOCCORSO Interventi volti ad assicurare alla popolazione colpita ogni forma di prima assistenza

30 Sala Operativa Provinciale Via Nicola Brandi Brindisi tel fax Numero Verde Emergenze Dirigente Settore Protezione Civile Funzionario Capo Settore Protezione Civile Istruttore - Disaster Manager Vito Ingletti Annamaria Attolini Antonio Lavino civile.provincia.brindisi.it

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33 attivita DI SUPERAMENTO dell emergenza Attività volte a rimuovere tutti gli ostacoli alla ripresa delle normali attività precedenti l evento

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