Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011

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1 Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: 1 Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Le buone pratiche orientative negli Istituti Secondari di 1 Marina Bianchi DS- IC. Cardano- Padre Lega Gallarate

2 Sintesi dei punti trattati 2 Orientamento è un processo continuo Compiti della scuola per l orientamento Dimensioni Orientative Offrire strumenti diversificati Render conto A livello: regionale/provinciale A livello di Istituzione scolastica

3 Orientamento è un processo continuo 3 Implica una serie di tappe ed eventi specifici, ognuno dei quali comporta determinati compiti da affrontare sia come azione dell orientare che dell orientarsi non può esaurirsi nel tempo ma. lungo il corso della vita sono sempre possibili situazioni nuove con cui confrontarsi e a cui adeguarsi. In questo senso assume anche un importante ruolo di MEDIAZIONE SOCIALE Ogni azione orientativa è finalizzata a sostenere: nella progettazione, decisione e realizzazione di una scelta scolastico - professionale.

4 AZIONI necessarie : A-Conoscenza dei fattori implicati nel processo di orientamento. B-Analisi dell immagine che si ha di se stessi e del contesto sociale in cui si vive. C-Raccolta e organizzazione delle informazioni necessarie alla presa di decisione. D-Lo sviluppo della capacità progettuale e decisionale E-Potenziamento delle risorse individuali F-Utilizzo di fonti e strumenti informativi disponibili G-Messa in atto di comportamenti adeguati alla realizzazione del progetto orientativo. 4

5 DATA LA COMPLESSITA' dell' ORIENTAMENTO non può essere affrontato - solo da un punto di vista ma deve: -fruire di contributi teorici e metodologici di diverse discipline 5 -contare su interventi e professionalità diverse -approccio interdisciplinare basato sull integrazione dei modelli operativi sul coordinamento di servizi e operatori che agiscono a RETE partecipando tutti ad un progetto comune. Costituzione RETE INTERISTITUZIONALE PROVINCIA di VARESE-

6 Compiti della scuola per l orientamento E' possibile individuare alcune caratteristiche fondamentali per l orientamento in ambito scolastico 1- E un processo prevalentemente formativo: parte integrante dei curricolo di studio, ma anche utilizzando la quota del 20% di flessibilità dei curricoli. - elemento strutturale dei processi educativi, attraverso l esplicitazione degli aspetti che riguardano comportamenti personali e sociali e l intero processo di crescita e valorizzazione dello studente. 2-E un processo informativo : la costruzione di corrette reti informative sui tipi di istituzioni di 2 grado, sulle caratteristiche delle università, sul mondo del lavoro offre agli alunni la possibilità di cercare, approfondire e risvegliare il proprio interesse. - 6

7 7 Conoscere quelli che sono le abilità necessarie per affrontare un percorso di studio e per rinforzare la capacità di scelta - quelle che sono le criticità rispetto alla percezione di se stesso. La collaborazione tra: -Istituzioni educative, enti pubblici, aziende del mondo del lavoro avviare iniziative comuni che mirano a migliorare il processo informativo il loro accesso mediante progetti co-gestiti. 3- E un azione di Counselling e di ri-orientamento -per supportare i giovani se in condizioni di difficoltà sociali e culturali. Si caratterizza come un insieme di sistema promuovendo dimensioni CHIAVE che aiutano ad integrare l orientamento nei curricoli e nelle attività integrative complementari:

8 DIMENSIONI CHIAVI 8 Competenza traversali : sviluppare repertori non solo tecnico-professionali proprie delle professioni, ma anche trasversali, progettuali e sociali. Tale percorso può essere riportato e documentato al fine dell acquisizione di crediti formativi. Conoscenza tecnica-scientifica e organizzativa: Proponendo analisi di modalità adottate per la soluzione dei problemi di comportamenti assunti nella gestione delle relazioni rapporto con esperienze extrascolastiche. Lavori in rete per collegare competenze specialistiche

9 9 Comportamenti, valori della cultura del lavoro : assunzione di responsabilità cooperazione costruzione relazioni improntate sul rispetto e fiducia creatività nella soluzione tecnologiche e organizzative, immagine che gli studenti hanno di sé rispetto ad una professione analisi degli stereotipi sviluppo personale come OBIETTIVO CENTRALE, potenziando la fiducia e la stima di sé.

10 Orientativa delle discipline proporre una didattica progettuale ed interattiva -interpersonale e sociale -riconoscere ai giovani: -differenze come beneficio Comunicazioni -impegno e il lavoro come risorsa -motivazioni personali e partecipazione attiva -collegamenti coordinati tra istituzioni/enti/ aziende 10 -capacità di progettare il proprio futuro in termini realistici sul piano della perseguibilità.

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14 RENDER CONTO 14 In questa prospettiva si avvia una ricerca- azione che ha anche il compito di tenere sotto controllo tutte le fasi del progetto Orientamento che si sono svolte all interno dell Istituto. Nello specifico la raccolta di dati che siamo chiamati ad evidenziare, possono essere ricondotti in una logica di rendicontazione sociale nelle Istituzioni verso la pratica del Bilancio Sociale.

15 A LIVELLO REGIONALE/ PROVINCIALE SINGOLE SCUOLE DATI: Concordanza Distribuzione su livelli Distribuzione sugli indirizzi Evasione scolastica Riuscita negli studi Successo condiviso spostamenti 15

16 A livello nelle singole scuole Partecipazione Misurazione e consapevolezza Efficacia Efficienza ESEMPI A- Partecipazione Obiettivo Promuovere incontri con le famiglie: presenza dei genitori sul totale degli alunni classi terze: -consegna documento Consiglio Orientativo 16

17 -incontro serale a cura di un Orientatore professionale. -Salone Orientamento territoriale. 17 C- Efficacia indica la capacità di raggiungere l'obiettivo prefissato Obiettivo: Programmare realizzare percorsi di orientamento finalizzati a sviluppare le competenze In particolare la scuola può calcolare: ( sul totale degli alunni classi terze). Verifica esiti del percorso.

18 RISULTATI Performance degli studenti Misure quantitative esterne ( INVALSI) Misure quantitative interne ( prove per classi parallele) Misure qualitative. ( Esito Esami). 18

19 Grazie per l'attenzione Sitografia: -ISFOL -Orienta on line -Provincie -Regione Lombardia- studiare e formarsi -Informazione giovani -dienneti -alphacentauri -Repertorio 2011.

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