FAO: La strategia di lotta alla povertà rurale
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- Eduardo Ferrante
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1 FAO: La strategia di lotta alla povertà rurale Francesco Pierri Policy Officer, Head of the Advocacy Unit Partnerships, Advocacy and Capacity Development Division (OPC) BPW ITALY FIDAPA: Impegno internazionale e strumenti contro la povertà Sala Consiliare Palazzo Valentini Roma, 11 Novembre
2 DINAMICHE DELLA POVERTÀ RURALE E DELLO SVILUPPO RURALE: TREND GLOBALI Crescita della popolazione mondiale: 9,7 mld nel 2050 Africa da 1,2 a 2,5 mld; Urbanizzazione: crescita delle metropoli >1 mln di abitanti e dei corridoi di urbanizzazione, crescita limitata delle città intermedie; Crescente scarsità di risorse naturali e competizione crescente per l accesso e l uso: domanda classe media globalizzata/biocombustibili/nel Sahel degradazione progressiva del suolo e conflitti tra pastori ed agricoltori; Migrazioni di massa a livello nazionale, regionale e internazionale: nel 2015, circa 33 milioni di africani al di fuori del proprio paese di origine (mobilità intra continentale e transcontinentale) Vulnerabilità crescente agli effetti del cambiamento climatico (disastri ed eventi climatici estremi) 2
3 LA POVERTÀ RURALE NEL MONDO 2.1 miliardi di poveri 900 milioni vivono in situazione di povertà estrema Oltre i 3/4 dei poveri vive nelle aree rurali 95% dei poveri rurali vive in Asia orientale, Asia meridionale e Africa sub-sahariana La maggior parte dei poveri rurali sono piccoli produttori e agricoltori familiari
4 COS'È L AGRICOLTURA FAMILIARE? Un sistema per organizzare la produzione nei settori dell agricoltura, della silvicoltura, della pesca, della pastorizia e dell acquacoltura; un sistema gestito e realizzato da una famiglia, che si basa in modo predominante sul lavoro della famiglia, sia delle donne che degli uomini. La famiglia e la tenuta sono legate l una all altra, si evolvono insieme e combinano funzioni economiche, ambientali, sociali e culturali (FAO,2014) Pluriattivitá dell agricoltura familiare 4
5 AGRICOLTURA FAMILIARE: ALCUNI DATI A LIVELLO GLOBALE Nel mondo ci sono oltre 500 milioni di aziende familiari (più del 90% del numero totale) che occupano circa il 70-80% della terra coltivabile L'agricoltura familiare è responsabile di oltre l 80 % della produzione alimentare mondiale in termini di valore Rappresenta il modellalo agricolo più diffuso sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo e la più importante fonte di occupazione a livello globale La maggioranza delle tenute familiari ha un estensione limitata: Il 72% insistono su meno di un ettaro e controllano l 8% della superficie agricola globale
6 DIFFERENZIAZIONE AF 1. Agricoltura familiare consolidata/commerciale 2. AF in transizione Barriere accesso a terra, credito, assicurazione, rappresentanza) Spesso altre fonti di reddito 3. AF di sussistenza Bassa probabilitá che il reddito agricolo prodotto possa cambiare la situazione di povertá reddito = sicurezza alimentare (safety net) Necessariamente altre fonti di reddito 4. Nuclei famigliari con scarso o nullo accesso a risorse naturali, lavoro salariato, servizi informali, trasferenze di reddito e rimesse. 6
7 PERCHÉ IL FOCUS SU AGRICOLTORI FAMILIARI PER RIDURRE LA POVERTÀ RURALE? L AF permette di agire sulla sostenibilità nelle sue diverse dimensioni: Sostenibilità economica: l AF favorisce creazione di impiego, il sostegno ai circuiti economici locali, le opportunità di crescita economica nelle aree rurali Sostenibilità ambientale : l AF custodisce e trasmette saperi tradizionali legati alle caratteristiche ecologiche locali, li combina con la moderna tecnologia e supporta la produttività in aree marginali Sostenibilità sociale: l AF garantisce la preservazione delle culture locali, delle diversità e delle identità, contribuendo in maniera fondamentale al capitale sociale delle aree rurali. 7
8 RIDUZIONE DELLA POVERTÀ RURALE E SDGS Differenti obiettivi e targets costituiscono un set integrato di priorità globali che fa riferimento alle diverse dimensioni della piccola agricoltura familiare e alla sua centralità per affrontare la sfida dalle povertà rurale SDG 2 Uno specifico target (2.3), è dedicato al rafforzamento degli agricoltori familiari e ne riconosce il ruolo centrale nella lotta alla povertà rurale
9 RIDURRE LA POVERTÀ RURALE: UN APPROCCIO INTEGRATO Framework strategico della FAO - Obiettivo strategico 3 (SP3): Ridurre la povertà rurale SP3 - un approccio integrato che si concentra su tre temi principali: Miglioramento dell'accesso dei piccoli produttori familiari alle risorse naturali, istituzionali, associative, ai servizi, ai mercati, per aumentare i mezzi a loro disposizione; Creazione di impiego rurale, per aumentare le opportunità di sostentamento agricole non agricole; Rafforzamento dei sistemi di protezione sociale nelle aree rurali per aumentare la resilienza delle popolazioni rurali a disastri e crisi di differente natura. Eguaglianza di genere e protezione ambientale: temi trasversali 9
10 RIDURRE LA POVERTÀ RURALE: UN APPROCCIO INTEGRATO Integrazione tra politiche agricole e protezione sociale: sinergie che accrescono la efficacia di entrambe Una migliore protezione sociale può: influenzare positivamente la decisione di investire in attività produttive; Migliorare la capacita di gestire efficacemente i rischi; Favorire i mercati locali grazie all'aumentato potere di acquisto dei beneficiari. Attenzione alla dimensione territoriale delle sviluppo rurale 10
11 LE INIZIATIVE REGIONALI DI SP3 PER RIDURRE LA POVERTA RURALE Iniziative Regionali: Costituiscono il meccanismo principale di implementazione e realizzazione dei cinque Obiettivi Strategici 3 Iniziative regionali direttamente collegate a SP3in America latina, Europa ed Asia Centrale, Vicino Oriente e Africa del Nord
12 LA PICCOLA AGRICOLTURA FAMILIARE PER UNO SVILUPPO INCLUSIVO IN AFRICA DEL NORD E VICINO ORIENTE Nella regione: L 85% delle tenute agricole è a carattere familiare e spiega l 80% della produzione agricola Gli agricoltori familiari controllano solo il 25% della terra coltivabile; La taglia media delle tenute è minore di 2 ettari (crescita demografica, frammentazione dovuta alle successioni). Disoccupazione giovanile (25%) ed esodo rurale L Iniziativa supporta la lotta alla povertà rurale grazie a: Creazione di occupazione rurale; Rafforzamento della capacità organizzativa dei piccoli agricoltori Miglioramento dell'accesso a risorse produttive, mercati e servizi, con una particolare attenzione a donne e giovani. 12
13 AGRICOLTURA FAMILIARE E SVILUPPO RURALE TERRITORIALE IN AMERICA LATINA E NEI CARAIBI Nella regione: Più dell 80 % delle tenute agricole della regione è a carattere familiare: oltre il 70% degli alimenti consumati nella regione; tra il 12% e il 67% della superficie agricola (grande differenziazione tra paesi nell accesso alla terra); L'iniziativa ha lo scopo di: Rafforzare le istituzioni e i processi di elaborazione di politiche pubbliche a sostegno dell agricoltura familiare, Garantire l accesso alle risorse produttive, ai servizi rurali e ai mercati, Favorire meccanismi di gestione del rischio e per il rafforzamento della resilienza. 13
14 RAFFORZARE I PICCOLI PRODUTTORI E GLI AGRICOLTORI FAMILIARI PER LA RIDUZIONE DELLA POVERTÀ RURALE IN EUROPA SUD ORIENTALE E IN ASIA CENTRALE Nella regione: l 85% delle tenute agricole è a carattere familiare; Grande differenziazione dell agricoltura familiare: estensione variabile, lavoro a tempo pieno o a tempo parziale Problema invecchiamento della manodopera agricola (solo il 7% dei lavoratori è sotto i 35 anni); L iniziativa Regionale mira a migliorane le condizioni di vita degli agricoltori familiari grazie ad un approccio integrato che abbraccia aspetti tecnici, sociali, economici e ambientali. 14
15 Grazie per la vostra attenzione
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