Problemi delle falde acquifere sotterranee nel Comune di Brescia

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1 Problemi delle falde acquifere sotterranee nel Comune di Brescia Ing. Angelantonio Capretti Responsabile del Settore Ambiente del Comune di Brescia 17 ottobre

2 Rapporto sullo Stato dell Ambiente 1. ACQUA 2. ARIA 3. SUOLO 4. ENERGIA 5. CAMPI ELETTROMAGNETICI 6. RIFIUTI 7. RUMORE Rapporto sullo Stato Ambiente Settore Ambiente del Comune di Brescia 2

3 Quadro Conoscitivo 1. LA BASE DI CONOSCENZA COMUNE. 2. QUADRO PIANIFICATORIO E PROGRAMMATICO. 3. QUADRO DI RIFERIMENTO TERRITORIALE ED AMBIENTALE 4. QUADRO CONOSCITIVO DELLO STATO DELL AMBIENTE - CARATTERIZZAZIONE DELLE COMPONENTI AMBIENTALI Principali fonti considerate Acqua Suolo, sottosuolo Aria Energia Campi elettromagnetici Rifiuti Rumore Inquinamento Luminoso Settore della produzione e impianti tecnologici Salute Pubblica Altri indicatori utili nella definizione del quadro conoscitivo. Quadro Conoscitivo dello Stato dell'ambiente 3

4 Caratteristiche dei corpi idrici sotterranei Ghiaie non cementate: acquifero libero Conglomerato: ghiaie cementate Sub-strato roccioso Limi e argille (villafranchiano) base degli acquiferi 4

5 Struttura idrogeologica 5

6 Struttura idrogeologica 6

7 Mappa geologica del territorio comunale 7

8 Andamento della falda 8

9 Aree interessate dal Sito di Interesse Nazionale Settore Ambiente ed Ecologia del Comune di Brescia 9

10 Studi sulla qualità delle acque sotterranee Studio ARPA del settembre 2005 Prima indagine conoscitiva sullo stato della falda nel sito nazionale brescia-caffaro. ARPAdi Brescia con nota del prot. n invia relazione monitoraggio dei corpi idrici sotterranei studio sul pennacchio di tetracloruro di carbonio del sito di interesse nazionale Brescia Caffaro. ARPA di Brescia con nota del 23 luglio 2009 trasmette relazione Sito Baratti di Eredi Inselvini Relazione Giugno 2009 Comune di Brescia: indagine chimica sulle acque di falda nel territorio posto a sud-ovest del Comune di Brescia Luglio Comune di Brescia: attivitàdi controllo della qualitàdelle acque sotterranee nel Comune di Brescia. Risultati della campagna di controllo tramite avviso alla cittadinanza del novembre

11 Sintesi dei risultati nella falda acquifera nel territorio a sud-ovest del Comune di Bresciavi èun elevata concentrazione di cromo VIcon valori in certi punti decisamente superiori ai limiti di legge con focolai individuati all interno del territorio comunale; è pure rilevabile la presenza di altri punti di contaminazione della falda cittadina da cromo esavalente nella zona ad est della città(caionvico); si osserva un aumento dell inquinamento da solventi cloruraticon valori in certi punti decisamente superiori ai limiti di legge. Per questi inquinanti non sono stati individuati focolai all interno del territorio comunale; l inquinamento della falda da solventi cloruratièun fenomeno che sta interessando anche il territorio della Valtrompiadove sono giàstate intraprese dai competenti comuni iniziative amministrative di controllo del fenomeno; le acque sotterranee provenienti dalla Valtrompia alimentano anche la falda acquifera della zona nord del territorio comunale con una conseguente immissione di acque sotterranee inquinate da monte. 11

12 Stabilimento Caffaro Principali criticità Ditta Forzanini Ditta Baratti 12

13 13

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15 Mappa contaminazione Cromo VI 15

16 Avviso alla cittadinanza AVVISO PUBBLICO ottobre 2010 INIZIATIVE DICONTROLLO DELLA QUALITA DELLE ACQUE SOTTERRANEE DEI POZZI PRIVATI AD USO POTABILE, DOMESTICO, ZOOTECNICO, IRRIGUO E PER LA PRODUZIONE ALIMENTARE, SITI NEL TERRITORIO COMUNALE SI AVVISANO 1) Tutti i proprietari dei pozzi privati ad uso potabile, domestico e per la produzione alimentare posti nel territorio del comune di Brescia, di far pervenire al settore ambiente ed ecologia del comune di Brescia via Marconi n.12 entro il 31 ottobre 2010, copia dei certificati delle analisi chimiche relative all anno in corso previste dal titolo III del regolamento locale di igiene, e dall art. 218 e segg. del r.d , n testo unico delle leggi sanitarie nonché dal decreto legislativo n.31/2001 eseguite per attestare l idoneità all uso umano dell acqua autonomamente attinta; 2) tutti i proprietari di pozzi privati ad uso zootecnico e irriguo, al fine di consentire ai soggetti preposti al controllo ulteriori eventuali verifiche, di inviare al settore ambiente ed ecologia del comune di Brescia, via Marconi n.12 entro il 31 ottobre 2010 una comunicazione contenente le seguenti informazioni sul pozzo: - titolarità; - ubicazione; - caratteristiche tecniche (profondità, diametro, livello piezometrico); - quantità di acqua emunta annualmente; - copia di eventuali analisi chimiche. 16

17 Avviso alla cittadinanza Tipologie pozzi attivi Irriguo Industriale Potabile e assimilati Totale

18 Risultati relativi a 23 pozzi privati ad uso potabile, domestico e per la produzione alimentare. Data analisi Id pozzo Cromo totale µg/l Cromo VI µg/l Tricloroetilene + Tetracloroetilene µg/l Tricloroetilene µg/l Tetracloroetilene µg/l Utilizzo 27/10/ Igenico e assimilati 22/11/ ,9 3 0,9 2,1 Igenico e assimilati 26/10/ ,9 Potabile 06/08/ ,9 4,9 2 0,1 1,5 Domestico 29/10/ ,2 6,8 Domestico 30/04/ ,9 4,9 Domestico 19/10/ Produzione Alimenti 21/10/ ,9 0,4 Igenico e assimilati 25/03/ Igenico e assimilati 20/05/ ,7 0,9 0,1 0,8 Igenico e assimilati 22/10/ ,9 9,1 2,8 6,3 Potabile 28/10/ ,7 3,2 0,7 2,5 Potabile 19/10/ ,9 Potabile 18

19 Risultati relativi a 23 pozzi privati ad uso potabile, domestico e per la produzione alimentare. Data analisi Id pozzo Cromo totale µg/l Cromo VI µg/l Tricloroetilene + Tetracloroetilene µg/l Tricloroetilene µg/l Tetracloroetilene µg/l Utilizzo 06/10/ Igenico e assimilati 21/10/ ,9 0,2 0,1 0,1 Potabile 12/11/ ,9 4,9 Potabile 27/10/ ,9 0,5 Zootecnico 15/11/ ,2 0,1 0,1 Potabile 03/11/ ,4 0,2 0,2 Igenico e assimilati 05/11/ Produzione alimenti 16/09/ ,9 1 0,4 0,5 Igenico e assimilati 29/10/ ,9 2,5 0,1 2,4 Potabile 19/11/ Potabile Tot analisi 23 19

20 Conclusioni avviso alla cittadinanza autunno 2010 Per le acque dei pozzi privati ad uso potabile, domestico e per la produzione alimentare dalle analisi chimiche trasmesse è emerso quanto segue: per i limiti di falda: n. 4 superi per il cromo VI; n. 2 superi per il Tricloroetilene; n. 5 superi per il Tetracloroetilene. i limiti di potabilità non sono mai stati superati. 20

21 Conclusioni avviso alla cittadinanza autunno 2010 Per quanto riguarda le acque dei pozzi privati ad uso irriguo dalle analisi chimiche fornite è emerso quanto segue: per i limiti di falda: n. 1 superi per il cromo VI; n. 3 superi per il Tetracloroetilene. i limiti di potabilità non sono mai stati superati. 21

22 Il Settore Ambiente ed Ecologia - ha inviato nell autunno 2012 a 38 proprietari di pozzi utilizzati a scopo potabile-domestico la richiesta di trasmissione delle analisi chimiche dei pozzi. - sono pervenuti al Settore Ambiente ed Ecologia: n 8 dichiarazioni attestanti che l acqua emunta dal pozzo di proprietà non viene utilizzata per fine potabile e domestico; - n 36 referti, rilasciati da diversi laboratori, relativi ad analisi chimiche eseguite sulle acque prelevate dai diversi punti di campionamento. 22

23 In 5 pozzi sono stati registrati superamenti dei limiti fissati dal D.Lgs 31/2001 per le acque potabili. In particolare sono emersi superamenti del valore limite previsto per la concentrazione di tricloroetilene+tetracloroetilene, Enterococchi intestinali e Cromo totale. 23

24 In accordo con ASL si sono definiti per ciascun pozzo interessato da superamento dei valori limite fissati dal D.Lgs 31/200 le limitazioni da adottare nell utilizzo dell acqua emunta. Il Settore Ambiente ed Ecologia ha trasmesso ai cittadini interessati le disposizioni previste da Asl tramite un apposita comunicazione. 24

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