AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL

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1 AZIENDA SANITARIA LOCALE - A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE D.P.G.R. N DEL Verbale delle deliberazioni dell'anno 2013 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE F.F. IN DATA...18/04/2013.N OGGETTO: Nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e del Responsabile per la trasparenza dell ASL della Provincia di Varese. IL DIRETTORE GENERALE F.F. nella persona del Dr.Piergiorgio Berni ASSISTITO DA: IL DIRETTORE SANITARIO IL DIRETTORE SOCIALE DR. Stefano Taborelli DR.Lucas Maria Gutierrez

2 Richiamata la deliberazione n.175 del 22/03/2013 con la quale è stato nominato il Dr. Piergiorgio Berni - Direttore Generale facente funzioni - con decorrenza 25/03/2013; Vista la Legge 6 novembre 2012 n. 190 avente ad oggetto Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione ; Dato atto che la Legge 190/2012 affida i compiti di prevenzione e contrasto alla corruzione ai seguenti soggetti: 1. Comitato Interministeriale che ha il compito di fornire indirizzi attraverso l elaborazione delle linee guida utili anche per l elaborazione del piano nazionale anticorruzione; 2. Dipartimento della Funzione Pubblica che opera come soggetto promotore delle strategie di prevenzione e come coordinatore della loro attuazione; 3. Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (C.I.V.I.T.) che, in qualità di autorità nazionale anticorruzione, esercita funzioni di raccordo con le altre autorità nonché poteri di vigilanza e controllo per la verifica dell efficacia delle misure di prevenzione adottate dalle Amministrazioni; Richiamata la Circolare n. 1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica con la quale sono state date indicazioni in merito all applicazione della Legge 190/2012 ed in particolar modo sono stati esplicitati i criteri per la scelta e la nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione evidenziando che: 1. l organo di indirizzo politico individua, di norma tra i dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia in servizio, il responsabile della prevenzione della corruzione; 2. la designazione del responsabile della prevenzione deve essere comunicata alla C.I.VI.T., che ha dedicato una apposita sezione sul proprio sito alla raccolta dei relativi dati; 3. la scelta deve ricadere preferibilmente su dirigenti iscritti alla prima fascia del ruolo dell amministrazione che effettua la nomina. Nelle amministrazioni il cui ordinamento non prevede un articolazione del ruolo in fasce, la scelta, prioritariamente deve ricadere su un dirigente apparteente al ruolo, che sia titolare di incarico di ufficio di livello dirigenziale generale ovvero articolato al suo interno in strutture oreganizzative dirigenziali di secondo livello; 4. bisogna tener conto dell esistenza di situazioni di conflitto di interesse, riflettendo attentamente sull opportunità che venga nominato il dirigente responsabile dell Ufficio Procedimenti Disciplinari, situazione che potrebbe realizzare un conflitto di interessi e quindi un incompatibilità; 5. tenuto conto della complessità dell organizzazione amministrativa, può essere valutata l individuazione di referenti per la corruzione che operano nelle strutture dipartimentali o territoriali; Dato atto che la Legge 190/2012 prevede, tra l altro, che il Responsabile della prevenzione della corruzione debba:

3 1. elaborare la proposta di piano della prevenzione; 2. definire procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione; 3. verificare l efficace attuazione del piano e la sua idoneità; 4. proporre modifiche al piano in caso di accertamento di significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell organizzazione o nell attività dell amministrazione; 5. verificare, d intesa con il dirigente competente, l effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione; 6. individuare il personale da inserire nei percorsi di formazione sui temi dell etica e della legalità; 7. raccordarsi con il Responsabile della Trasparenza, in relazione alla necessità di coordinare il piano della corruzione con il programma della trasparenza, al fine di assicurare un azione sinergica tra le misure adottate dai responsabili; 8. pubblicare, entro il 15 dicembre di ogni anno, nel sito web dell amministrazione una relazione recante i risultati dell attività svolta e la trasmissione della stessa relazione all organo di indirizzo politico dell amministrazione; Preso atto che il D.Lgs n. 33 del 14 marzo 2013 avente ad oggetto Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, all art. 43 statuisce che All interno di ogni amministrazione il responsabile per la prevenzione della corruzione, di cui all art. 1 comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, svolge di norma, le funzioni di Responsabile della trasparenza., e il suo nominativo è indicato nel Programma triennale per la trasparenza e l integrità. Ritenuto pertanto di nominare Responsabile della Prevenzione della Corruzione nonché Responsabile per la trasparenza, all interno dell ASL della Provincia di Varese, la Dott.ssa Daniela De Bernardi, dirigente amministrativo di ruolo, in possesso della professionalità richiesta per ottemperare agli adempimenti richiesti per prevenire e limitare il rischio di corruzione e controllare che siano ottemperati gli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente; Preso atto che il Comitato dei Ministri per la Lotta alla Corruzione ha adottato le Linee Guida per la redazione del Piano Nazionale Anticorruzione in data ; Visto il comunicato della C.I.V.I.T., pubblicato sul prorio sito web, in data , con il quale si chiarisce che: 1. il termine del 31 marzo 2013, entro il quale l organo di indirizzo politico deve adottare il Piano triennale della corruzione, è da considerarsi ordinatorio e non perentorio; 2. il Piano triennale dovrà essere adottato entro il tempo strettamente necessario e secondo le linee indicate nel Piano nazionale anticorruzione, dopo l approvazione dello stesso da parte della Commissione; Ritenuto di procedere, in attesa dell adozione del Piano nazionale anticorruzione, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione, alla prevista valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione, alla previsione di

4 procedure per selezionare e formare i dipendenti e ad introdurre opportune forme di rotazione; Acquisiti pareri favorevoli dei Direttori Sanitario, Direttore Sociale essendo il parere del Direttore Amministrativo assorbito dalla superiore funzione esercitata; DELIBERA per le ragioni di cui in parte motiva: Di nominare Responsabile della Prevenzione della Corruzione nonché Responsabile per la trasparenza, all interno dell ASL della Provincia di Varese, la Dott.ssa Daniela De Bernardi, dirigente amministrativo di ruolo, in possesso della professionalità richiesta per ottemperare agli adempimenti richiesti per prevenire e limitare il rischio di corruzione e controllare che siano ottemperati gli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente ; Di procedere, in attesa dell adozione del Piano nazionale anticorruzione, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione, alla prevista valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione, alla previsione di procedure per selezionare e formare i dipendenti e ad introdurre opportune forme di rotazione; Di dare atto che il presente provvedimento non comporta costi per il bilancio aziendale; Di dare atto che il presente provvedimento non è soggetto a controllo preventivo e che il medesimo è immediatamente esecutivo giusta art.18, comma 9, l.r. n.33/2009, disponendone la pubblicazione e la trasmissione in copia, al Collegio Sindacale dell Azienda. IL DIRETTORE GENERALE F.F. Dr.Piergiorgio Berni IL DIRETTORE SANITARIO Dr.Stefano Taborelli IL DIRETTORE SOCIALE DR. Lucas Maria Gutierrez

5 Copia del presente atto è stata trasmessa al Collegio Sindacale in data 18/04/2013 Il presente provvedimento è stato rassegnato alla Conferenza dei Sindaci con nota Il presente provvedimento è stato trasmesso alla Giunta Regionale con nota n. del Esito esame Giunta Regionale: CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è stata pubblicata nei modi di legge dal 18/04/2013 Varese, 18/04/2013 IL FUNZIONARIO DELEGATO F.to Dr. Antonio Grimaldi La presente è copia conforme all originale Varese, 18/04/2013 IL FUNZIONARIO DELEGATO Dr. Antonio Grimaldi