Scuola Superiore della Magistratura. 28 marzo 2014 ore ,00 Aula Bettiol Tribunale di Padova

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1 Scuola Superiore della Magistratura STRUTTURA DIDATTICA TERRITORIALE DEL DISTRETTO DI CORTE D APPELLO DI VENEZIA PER LA FORMAZIONE EUROPEA GAIUS 28 marzo 2014 ore ,00 Aula Bettiol Tribunale di Padova Alla Scuola Superiore della Magistratura Al Consiglio Giudiziario della Corte d Appello di Venezia Alla Ecc.mo Sig. Presidente della Corte d Appello di Venezia All Ecc.mo Sig. Procuratore Generale presso la Corte d Appello di Venezia Agli Ill.mi Sig.ri Presidenti dei Tribunali del Distretto Agli Ill.mi Sig.ri Procuratori della Repubblica presso i Tribunali del Distretto della Corte d Appello di Venezia Ai Colleghi del Distretto della Corte d Appello di Venezia Ai Magistrati Militari del Distretto della Corte d Appello di Venezia Ai Magistrati in tirocinio Ai Magistrati Onorari del Distretto della Corte d Appello di Venezia All Avvocatura Distrettuale dello Stato di Venezia All Avvocatura Regionale per il Veneto Ai Consigli dell'ordine degli Avvocati della Corte d Appello di Venezia All'Avvocatura Distrettuale Inail All'Avvocatura Distrettuale Inps All Università di Padova All Università degli Studi di Verona All Università Ca Foscari di Venezia Alla Segreteria delle Scuole di specializzazione per le professioni legali Sedi di Verona e Padova INCONTRO DI FORMAZIONE DECENTRATA

2 SPAZIO GIURIDICO EUROPEO E GIUSTIZIA PENALE IL MANDATO D ARRESTO EUROPEO Oggetto e obiettivi. Con il Trattato di Lisbona si sono aperti nuovi importanti scenari nel diritto penale e processuale penale, con rilevantissime novità sia nel sistema delle fonti che nella pratica della cooperazione giudiziaria. L idea di uno Spazio Penale Europeo è oggi una realtà, che è destinata ad influenzare in modo sempre più pregnante i sistemi processuali dei Paesi membri. In questo contesto, sono stati introdotti nuovi strumenti di cooperazione giudiziaria e di polizia ispirati ai principi del mutuo riconoscimento e della mutua assistenza, e funzionali ad agevolare la circolazione e l esecuzione dei provvedimenti giudiziari interni in tutti i Paesi dell Unione. In parallelo, sempre in ambito europeo, è stato profuso un importante impegno finalizzato all armonizzazione delle legislazioni penali (per esempio, nei settori dei crimini informatici, del traffico di esseri umani, del riciclaggio e del terrorismo). Sullo sfondo di tale percorso un notevole peso hanno le tematiche dei diritti fondamentali, che operano sia come limite all azione repressiva che come baricentro delle iniziative di armonizzazione legislativa. L incontro di formazione si propone di offrire, nella prospettiva del giudice italiano che è anche giudice europeo-, un panorama della disciplina, allo stato frammentaria, degli strumenti di cooperazione e dei principi sottesi a tale disciplina e di dipanare le questioni sulle procedure attive e passive, con l obiettivo di far emergere gli orientamenti giurisprudenziali e le prassi operative.

3 Specifica attenzione verrà riservata all istituto del Mandato d Arresto Europeo e alle questioni che lo stesso pone nella pratica giudiziaria, non solo in sede di esecuzione passiva, ma altresì quando mandati emessi dal giudice italiano debbano eseguirsi in altri Paesi membri. Al fine di consentire la massima aderenza alle esigenze concrete poste dalla pratica giudiziaria, verranno anche illustrati alcuni casi pratici, tratti dall esperienza non solo del distretto veneto, che offriranno lo spunto tecnico-pratico per l'enucleazione delle questioni applicative più problematiche. L'approfondimento dei singoli casi avverrà con approccio dialettico favorito dalla scelta come relatori di due docenti universitari e di un magistrato, nonché dall apertura dell iniziativa anche agli avvocati. L'incontro sarà articolato nel modo che segue: Ore Apertura dei lavori dott.ssa Antonella Guerra, referente per la formazione europea Gaius della Struttura Didattica Territoriale della Scuola Superiore della Magistratura Coordinamento dott. Vincenzo Sgubbi Giudice del Tribunale di Belluno Relazioni

4 prof. Roberto E. Kostoris, Università di Padova La cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale tra mutuo riconoscimento e armonizzazione legislativa dott. Antonio De Nicolo, Procura Generale presso la Corte d Appello di Venezia Mandati d arresto attivi e passivi: l esperienza della Procura Generale di Venezia avv. Stefano Maffei, Università di Parma Mandato d arresto europeo e problemi applicativi: i più comuni argomenti spesi per resistere all estradizione richiesta da autorità italiane tramite mandato di arresto europeo Ore 17,20 Dibattito Ore 18,00 Chiusura dei lavori Destinatari: tutti i magistrati del Distretto della Corte di Appello di Venezia, in particolare giudici penali e pubblici ministeri; avvocati penalisti. Crediti formativi per i signori avvocati: un credito per ogni ora di formazione. I magistrati togati ed onorari sono invitati ad inviare tempestivamente la domanda di partecipazione entro il con la scheda allegata) al numero di fax ovvero all'indirizzo di questo ufficio ( ; formazione.ca.venezia@giustizia.it) per consentire la registrazione e la successiva consegna dell attestato di frequenza.

5 L'incontro è aperto anche ai docenti universitari, agli iscritti alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali nonché agli avvocati degli ordini forensi, dello Stato e dell Avvocatura Regionale per il Veneto entro il limite di 50 in ragione dei limiti di capienza dell aula. I signori avvocati interessati alla certificazione della loro presenza sono invitati ad inviare tempestivamente la domanda di iscrizione alla segreteria dell Ordine degli Avvocati di Padova che curerà ogni formalità relativa alla partecipazione al corso (E necessaria la prenotazione all evento: per gli Avvocati di Padova: attraverso Sistema Riconosco sezione formazione banca dati al sito Si confida nella collaborazione di tutti per una massima diffusione tra i colleghi. Venezia, 12 febbraio 2014 La referente per la formazione europea Gaius dott. Antonella Guerra