LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.
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1 LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da Dr. ssa A.Colombo Responsabile Rischio Clinico Dr. G. Ciampi Responsabile Pronto Soccorso Comitato Rischio Clinico Dr.ssa M. Ienna Direttore Sanitario Azienda
2 LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 2 / 5 1. Scopo In un contesto in cui da una parte gli ospedali vengono qualificati come strutture per acuti ad alta intensità di cure, con la conseguente riduzione di posti letto e dall altra non sono disponibili ancora in maniera sistematica soluzioni sul territorio di degenza ed assistenza alternative, non si può non evidenziare un costante incremento presso i Pronto Soccorso della domanda di salute e di prestazioni sanitarie. Ciò determina una condizione di sovraffollamento dei servizi di pronto soccorso che comporta notevoli disagi organizzativi per i pazienti costretti a lunghe attese nei locali del pronto soccorso e per gli operatori. Nell ambito di una corretta strategia assistenziale in emergenza-urgenza diventano essenziali sia la deospedalizzazione che formule alternative di setting assistenziali rispetto il ricovero tradizionale, garantendo all utenza prestazioni qualitativamente ottimali con minore utilizzo di risorse, a fronte di una corretta applicazione dei criteri per il trasferimento dal Pronto Soccorso all Osservazione Breve Intensiva (OBI), contribuisce, decongestionando l area di Pronto Soccorso a risolvere tale problematica, Evitando ricoveri non necessari o inappropriati Evitando dimissioni improprie dal P.S. Migliorando e la qualità e la sicurezza dell assistenza e delle cure in P.S. 2. Campo applicazione L OBI consiste in un area dedicata a pazienti che necessitano di ulteriore osservazione clinica dopo il primo approccio al fine di un corretto inquadramento diagnostico e di un monitoraggio di terapie di breve durata in regime di non ricovero. La durata dell osservazione di norma è compresa tra le 6 e le 24 ore. Sono funzioni peculiari dell OBI: Concretizzazione della funzione di filtro Osservazione interdisciplinare clinico-sintomatologica Approfondimento diagnostico Valutazione dell effetto degli interventi di stabilizzazione clinica e di terapie di breve durata Approfondimento diagnostico Attuazione dell appropriatezza dei ricoveri e dimissioni da P.S. Funzione di ammortizzatore organizzativo nelle situazioni transitorie di carenza di P.L. in ospedale in pazienti stabili
3 LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 3 / 5 Osservazione prolungata per patologie ad elevata probabilità e basso rischio (es. colica renale) Trattamento iniziale ospedaliero di patologie a basso rischio e rapida risoluzione (es. necessità di idratazione, trattamento del dolore acuto) Osservazione prolungata e un approfondimento diagnostico per le patologie a probabilità intermedia e rischio intermedio (es.dolore addominale-politrauma senza compromissione sistemica) 3. Modalità applicative Il paziente deve avere un problema diagnostico preminente da definire e deve seguire un percorso orientato da linee guida specifiche per patologia. Patologie per le quali si prevede l accesso in OBI per valutazione diagnostica o controllo di terapie di breve durata: PATOLOGIE NEUROLOGICHE cefalea con obiettività neurologica negativa traumi cranici minori sindrome vertiginosa attacco ischemico transitorio PATOLOGIE METABOLICHE E DA INTOSSICAZIONE overdose da oppiacei etilismo acuto intossicazione con farmaci a breve emivita in paz. stabili turbe metaboliche lievi disidratazione con lievi disturbi elettrolitici
4 LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 4 / 5 PATOLOGIE ADDOMINALI dolore addominale dolore al fianco traumi addominali minori sanguinamento gastro-intestinale clin. stabile PATOLOGIE RESPIRATORIE E/O TORACICHE dolore toracico a basso rischio traumi toracici minori reazioni allergiche crisi di asma bronchiale PATOLOGIE CARDIOCIRCOLATORIE tachiaritmie sopraventricolari scompenso cardiaco classe I e II NYHA urgenza ipertensiva trombosi venose profonde non complicate SINTOMI DI PRESENTAZIONE Dolore Toracico Dolore Addominale Sincope Disidratazione/Diarrea/Vomito Trauma Cranico Minore CRITERI DI NON AMMISSIONE ALL O.B.I. Condizioni cliniche gravi (codice rosso all ingresso) con necessità di elevata assistenza Pazienti con parametri vitali instabili Pazienti da contenzionare o con volontà autolesive Presenza di requisiti per un ricovero urgente Pazienti pluripatologici CRITERI DI DIMISSIONE ALL O.B.I. IMPORTANTE! IL PAZIENTE SI CONDIDERA DIMISSIBILE DALL OBI QUANDO LE CONDIZIONI CLINICHE NON RICADONO PIU NEI CRITERI DI AMMISSIONE E DI OSSERVAZIONE BREVE E INTENSIVA.
5 LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 5 / 5 4. Responsabilità SOGGETTO RESPONSABILITA Infermiere Triage Valutazione paziente ed assegnazione del codice di priorità secondo protocollo interno. Medico Ambulatorio PS Responsabilità cliniche secondo le proprie competenze. Stabilizzazione paziente. Decisione di effettuare trasferimento OBI Infermiere Ambulatorio PS Responsabilità assistenziali e terapeutiche secondo le proprie competenze. Medico OBI Responsabilità cliniche secondo le proprie competenze. Prescrizione indagini e/o terapia. Osservazione. Rivalutazione andamento clinico e decisione di effettuare ulteriore trasferimento U.O. Specialistica Infermiere OBI Assistenza al paziente e corretta applicazione prescrizioni terapeutiche 5. Webgrafia Distribuzione Le presenti Linee Guida sono distribuite alle Direzioni Mediche di P.O. e a tutto il Personale Medico del Pronto Soccorso e dell OBI.
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