Rigenerazione sostenibile Nuovi strumenti da Ue e Bei

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1 FONDI DI SVILUPPO URBANO IL PROGRAMMA JESSICA di Fabrizio Valico Imprese Rigenerazione sostenibile Nuovi strumenti da Ue e Bei 72 Viene dall Europa la spinta a riqualificare in modo sostenibile le città, attraverso fondi rimborsabili, che serviranno a finanziare infrastrutture, trasporti, bonifiche e interventi di rigenerazione urbana. A dare nuovo impulso alla riqualificazione sostenibile delle città è la Commissione Europea che ha lanciato in cooperazione con la Bei, la Banca Europea degli Investimenti, il programma Jessica. La crescente limitazione delle risorse finanziarie pubbliche per gli investimenti sta spingendo gli enti locali a ricercare nuove forme di collaborazione con i privati. Per aumentare l efficacia delle risorse comunitarie disponibili nell ambito della programmazione dei Fondi strutturali , è necessario un approccio nuovo, sia da parte delle amministrazioni, che sono in molti casi impreparate alla negoziazione nel caso siano presenti nel medesimo programma iniziative con caratteristiche diversificate di redditività, sia da parte dei privati, tradizionalmente rappresentati da costruttori, interessati alla rendita fondiaria, derivante dalla trasformazione della destinazione d uso dei terreni, e non allo sviluppo e alla gestione imprenditoriale di nuove iniziative nel terziario avanzato e alla trasformazione sostenibile del territorio. Le Agenzie regionali di sviluppo, inoltre, istituite per coordinare gli impulsi di sviluppo proposti dai sistemi locali con un più alto livello di visione strategica, hanno deluso le aspettative in esse riposte. La scarsa autonomia gestionale ed economica di questi organismi, infatti, ha fortemente limitato la loro capacità d innovazione e di VILNUS. Jessica contribuirà a riqualificare l area antica di Vilnus, capitale della Lituania, adeguandola ai nuovi standard energetici previsti dalla Ue. costruzione di consenso su obiettivi di lungo termine. Una risposta significativa alle esigenze di riqualificazione urbana sostenibile viene dall Europa e più precisamente dalla Bei, la Banca Europea degli Investimenti. Per conto della Commissione Europea la Bei promuove, attraverso studi e assistenza tecnica e in molti casi attraverso mandati per la gestione di Fondi di partecipazione, il programma Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas). La Bei ha costituito nel 2007 una task-force dedicata, che ha messo a punto la strategia di lancio dello strumento: dal suo debutto nel 2007 all attuale fase in cui strumenti Jessica hanno iniziato a operare in 11 paesi dell Ue. Il meccanismo Jessica è attivo in oltre 60 regioni e 11 stati membri dell Unione Europea, inclusa l Italia dove la Bei ha ricevuto mandati per attivare l iniziativa in Sicilia e Campania. Diverse altre regioni italiane, tra cui Sardegna e Marche, hanno manifestato concreto interesse a lanciare fondi Jessica. IL PROGETTO JESSICA Due dei principali strumenti di supporto alla riqualificazione delle città, nati dal sodalizio tra la Commissione Europea e la Bei, sono Elena (European Local Energy Assistance) e Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas). Il primo è stato istituito con l obiettivo di fornire assistenza tecnica per progetti di efficienza energetica e di energia rinnovabile di città e enti locali nei settori del trasporto «verde» e degli interventi sul patrimonio costruito. Jessica ha lo scopo di aiutare gli stati membri e le amministrazioni locali delle regioni della Ue titolari di fondi comunitari a utilizzare i fondi per finanziare progetti di sviluppo urbani remunerativi, con recupero e riutilizzazione delle risorse generate. La Bei, nel quadro dell iniziativa Jessica, ha realizzato a oggi oltre 60 studi preliminari, per valutare il mercato degli strumenti di ingegneria finanziaria in grado di supportare i progetti di sviluppo urbano sostenibile attraverso fondi rotativi. COME FUNZIONA Con il programma Jessica si vuole offrire agli stati membri la facoltà di scegliere di utilizzare parte degli stanziamenti dei Fondi strutturali, per effettuare investimenti

2 POZNAN, GASWORKS. L intervento della Bei nella regione di Wielkopolska, la più grande della Polonia centrale, è indirizzato alla promozione della crescita e degli interventi sostenibili nelle aree urbane, nelle quali risiede il 60% della popolazione. FONDI DI SVILUPPO URBANO COME OPERANO? Il Fondo di sviluppo urbano investe in partenariati pubblico-privato e in altri progetti inseriti in un piano integrato per lo sviluppo urbano sostenibile. Per poter beneficiare dei finanziamenti di Jessica, il Fsu deve dimostrare di essere dotato di sufficiente competenza e autonomia di gestione, di disporre di un piano di attività completo, di bilanci adeguati per l attuazione dei progetti ammissibili, e solidità finanziaria. Non vi sono disposizioni specifiche in merito alla forma giuridica: il Fsu può essere un entità giuridica indipendente, ovvero assumere la forma di «capitale separato» nell ambito di un istituzione finanziaria esistente. In questo caso, le risorse di Jessica devono essere oggetto di contabilità separata ed essere chiaramente distinte dalle altre risorse dell istituto finanziario in questione. I Fsu possono essere costituiti a livello nazionale, regionale o locale in funzione dei piani integrati di sviluppo urbano, o di un insieme di progetti specifici, o rispondenti all interesse degli investitori. IL FONDO DI SVILUPPO URBANO JESSICA. Vuole offrire agli Stati membri la facoltà di scegliere in che modo utilizzare parte degli stanziamenti dei Fondi strutturali, per effettuare investimenti rimborsabili a favore di progetti inseriti in un piano integrato per lo sviluppo urbano sostenibile. Gli investimenti possono assumere la forma di fondi propri, prestiti e/o garanzie, sono effettuati attraverso Fondi di sviluppo urbano e, se necessario, attraverso Fondi di partecipazione che utilizzano le risorse a essi conferite per selezionare e alimentare i Fondi di sviluppo urbano. 73

3 74 rimborsabili a favore di progetti inseriti in un piano integrato per lo sviluppo urbano sostenibile. Gli investimenti in questione, che possono assumere la forma di fondi propri, prestiti e/o garanzie, sono effettuati attraverso Fondi di sviluppo urbano e, se necessario, attraverso Fondi di partecipazione che utilizzano le risorse a essi conferite per selezionare e alimentare i Fondi di sviluppo urbano. Per poter ricorrere a questo tipo di strumento, gli Stati membri devono inserire nei rispettivi Programmi operativi una componente relativa a interventi nel settore urbano, che comprenda, preferibilmente, una dichiarazione relativa al possibile utilizzo di Jessica per la realizzazione di questi interventi. Gli stati membri devono inoltre decidere quale proporzione dei Fondi strutturali cui hanno diritto desiderino utilizzare su Jessica. I criteri di ammissibilità degli investimenti allo strumento Jessica, identici a quelli che disciplinano l utilizzo dei Fondi strutturali in generale, devono tenere conto di eventuali vincoli specifici imposti a livello nazionale. A parte alcuni settori non ammissibili, elencati nei Regolamenti, quali l edilizia abitativa in alcuni stati membri, Jessica può consentire una gestione più flessibile dei progetti, sempre nel rispetto dei criteri di ammissibilità, a condizione che i progetti interessati rientrino in piani integrati di sviluppo urbano sostenibile. Le componenti di spesa non ammissibili possono comunque essere inserite nell ambito di un più vasto progetto urbano multisettoriale, a condizione che altre fonti pubbliche o private possano finanziare con risorse aggiuntive sufficienti le voci non ammissibili. I PROGETTI FINANZIABILI Nel valutare quali progetti siano ammissibili ai finanziamenti di Jessica è necessario operare in un ottica integrata di sviluppo urbano. Le risorse erogabili tramite Jessica possono essere mirate in particolare alle infrastrutture urbane, tra cui trasporti, risorse idriche, trattamento di acque reflue, energia; elementi del patrimonio storico o culturale, per finalità turistiche o altri utilizzi sostenibili; riconversione di siti industriali abbandonati, comprese le opere di decontaminazione e di bonifica; spazi a uso ufficio per piccole e medie imprese e per aziende di settori quali informatica e ricerca e sviluppo; edifici universitari, comprese le strutture mediche, biotecnologiche e di altri ambiti specialistici; miglioramento dell efficienza energetica. I VANTAGGI DI JESSICA Alcuni dei vantaggi principali risiedono nella possibilità di riutilizzo dei fondi, a condizione che i Fondi di sviluppo urbano investano le risorse di Jessica per coprire spese di progetto ammissibili entro la scadenza del periodo di programmazione dei Fondi strutturali, programmata entro la fine del Gli introiti o utili generati dall investimento possono essere trattenuti dai Fsu o restituiti alle Autorità di gestione affinché li reinvestano in nuovi progetti di riqualificazione urbana. Per gli Stati membri, per molti dei quali nel prossimo periodo di programmazione si ridurrà l entità dei contributi Ue a fondo perduto, Jessica offre inoltre l opportunità di trasformare i fondi attuali in una fonte permanente di risorse. Un significativo vantaggio implicitamente offerto da Jessica è la sua capacità potenziale di coinvolgere il settore privato, determinando un effetto leva a livello non solo di ulteriori investimenti ma, fattore talvolta ancor più importante, anche a livello di competenze per l attuazione e gestione dei progetti. In alcuni casi, gli investimenti del settore privato possono soddisfare le condizioni di co-finanziamento da parte del singolo Stato membro. Nonostante Jessica consenta di «trasformarli» in investimenti rimborsabili, i contributi comunitari versati non dovranno essere rimborsati alla Commissione europea e non andrebbero pertanto considerati debito pubblico. Jessica fornisce, inoltre, un approccio flessibile, sia in termini di una più ampia ammissibilità delle spese sia per l utilizzo di risorse sotto forma di fondi propri, prestiti o garanzie. Gli stati membri, le autorità di gestione e le collettività locali potranno beneficiare del know-how del settore bancario e di quello privato. Jessica può inoltre agire da catalizzatore nelle aree urbane e promuovere il mercato degli investimenti per la trasformazione sostenibile delle città, integrando dunque altre iniziative o fonti di finanziamento eventualmente già esistenti neglis membri. Va tuttavia tenuto presente che la partecipazione del settore privato deve sempre tener conto delle norme relative agli aiuti di Stato. IL RUOLO DELLA BEI Come detto, Jessica è una iniziativa lanciata dalla Commissione europea e dalla Bei, a sostegno di una politica comunitaria. La partecipazione della Bei a Jessica prevede la consulenza e l assistenza prestate alle autorità nazionali, regionali e locali per l attuazione del programma; la promozione dell utilizzo dei Fondi sviluppo urbano IL FONDO JESSICA I SETTORI DI INTERVENTO Protezione dell ambiente Salvaguardia del patrimonio architettonico naturale Realizzazione degli obiettivi comunitari energetici Miglioramento delle infrastrutture di trasporto e telecomunicazioni Azioni sistemiche di pianificazione e sviluppo economico LE CARATTERISTICHE Investimenti rotativi Uso efficace dei fondi Ue Leva su finanziamenti aggiunti Jessica prevede per l ente pubblico un ruolo di investitore e/o finanziatore, non più di semplice ente erogatore di contributi. Jessica mira al finanziamento di progetti economicamente sostenibili, così che i ritorni degli investimenti (dividendi, capital gain, interessi..) possano finanziare in futuro nuovi progetti di sviluppo urbano. Jessica non è una nuova dotazione di risorse, ma uno strumento per utilizzare al meglio i fondi del Por Fesr destinati allo sviluppo urbano ed eventualmente altre dotazioni Comunitarie. Lo strumento Jessica permette di attrarre investitori privati e altri Enti (Stato, Provincie, Comuni...) nel processo di investimento, sviluppando così partenariati pubblico privati. e delle migliori buone pratiche in Europa; l intervento in qualità di fondo di partecipazione, su richiesta degli stati membri o delle autorità di gestione. L attuazione di Jessica, inoltre, deve tenere conto del contesto urbano, sociale ed economico, oltre che di quello giuridico e amministrativo esistente a livello nazionale, regionale e urbano. Questo può richiedere studi preliminari, che tengano in considerazione i principi generali dell iniziativa. La Commissione europea contribuisce al finanziamento di questi studi, che saranno realizzati dalla Bei.

4 IL RUOLO DELLA BEI L ESPERIENZA IN TUTTA EUROPA LE BUONE PRATICHE Jessica sta finanziando lo sviluppo urbano in parecchi territori europei, tra cui la Lituania e alcune regioni della Polonia e della Spagna. Tra le prime regioni a usufruire di questo strumento per la riqualificazione del proprio patrimonio urbano, infatti, sono state la regione polacca della Wielkopolska e quella spagnola dell Andalusia. Andalusia Per la regione spagnola, grazie all accordo siglato tra autorità regionali e Bei, sono stati stanziati a oggi 85,7 milioni di euro. Altri 50 milioni di euro sono stati previsti per INVESTIMENTI PER 1,6 MILIARDI DI EURO IN OLTRE 60 PAESI FONDI DI PARTECIPAZIONE GESTORE BEI Wielkopolska (Polonia) Andalusia (Spagna) Portogallo Western Pomerania (Polonia) Londra (Gran Bretagna) Northwest England (Gran Bretagna) Sicilia (Italia) Moravia Silesia (Repubblica Ceca) Campania (Italia) Scozia Grecia Silesia (Polonia) Pomerania (Polonia) Bulgaria Estonia* (Fondo KredEx) * Gestito da altre istituzioni FONDI DI SVILUPPO URBANO Con prestiti per circa 30 miliardi di euro a sostegno di progetti di trasporto e rinnovamento urbani negli ultimi cinque anni, la Bei ha maturato una vasta esperienza nella preparazione e nel finanziamento di progetti di sviluppo urbano in tutta Europa. La tutela dell ambiente e il miglioramento della qualità della vita anche nei centri urbani, infatti, sono due tra gli obiettivi operativi principali della Banca Europea per gli Investimenti. A seguito della decisione del Consiglio europeo di considerare la riqualificazione urbana un importante politica comune, la Bei ha intensificato gli interventi nel settore. Gli investimenti sostenibili della Bei nelle aree urbane dei paesi europei sono cresciuti del 41%, passando dai 18 miliardi del 2008 ai 25,3 miliardi di euro. I prestiti per la sostenibilità ambientale hanno costituito ben il 32% dei finanziamenti complessivi. Pertanto, su richiesta del promotore del progetto, la Banca prenderà inoltre in considerazione la possibilità di contribuire, con finanziamenti addizionali su risorse proprie, agli interventi di sviluppo urbano sostenuti da Jessica. Tali finanziamenti possono essere un complemento importante all abituale contributo della Bei all attuazione di Jessica, che prevede la consulenza e assistenza prestate alle autorità nazionali, regionali e locali; la promozione dell utilizzo dei Fsu e delle migliori pratiche in tutta Europa; l intervento in qualità di Fondo di partecipazione su richiesta degli Stati membri o delle Autorità di gestione. Fondi di sviluppo urbano costituiti attraverso Fondi di partecipazione: Estonia (Swedbank, Seb) Lituania (Swedbank, 2 x Šiauliu Bankas, Seb) Wielkopolska (Polonia) (Bank Gospodarstwa Krajowego) Western Pomerania (Polonia) (Bank Ochrony Srodowiska, Bank Zachodni Wbk) Andalusia (Spagna) (Bbva) Foresight Londra (Gran Bretagna) Fondi di sviluppo urbano costituiti senza ricorso a Fondo di partecipazione: Brandeburgo (Germania) (Ilb Promotional Bank) East Midlands (Gran Bretagna) (King Sturge Financial Services) Galles (Gran Bretagna) (Amber Infrastructure and Lambert Smith Hampton) sostenere la riqualificazione del patrimonio immobiliare, che coinvolgeranno fino al mila famiglie di 30 città andaluse. I progetti, in particolare, sono di due tipologie: la riqualificazione di edifici già esistenti con la conseguente rigenerazione urbana delle aree dove si andrà a intervenire; la realizzazione di edifici nuovi, che saranno adeguati sotto il profilo dell efficienza energetica. Polonia L intervento della Bei nella regione di Wielkopolska, la più grande della Polonia centrale, con i suoi 4 milioni di residenti, è indirizzato IL COMMENTO GIANNI CARBONARO La nuova Europa ha capito meglio degli Stati occidentali quali sono le possibilità offerte da Jessica. I primi mandati per la Bei a operare, infatti, sono stati sottoscritti con le Regioni della Polonia, della Lituania. Buone le performance della Spagna, ancora in ritardo l Italia. Con Gianni Carbonaro, economic adviser Jessica Task Force, abbiamo provato ad analizzare le ragioni del successo dello strumento nei Paesi dell Est e quali potrebbero essere le ricadute in Italia. Perché Jessica sta avendo ottimi risultati nell Europa dell est e stenta a decollare in Italia? Non direi che stenta a decollare, perché ogni paese e regione ha le sue priorità e giudica in modo indipendente rischi e opportunità collegati all attuazione di iniziative innovative come Jessica, e noi istituzionalmente rispettiamo questa indipendenza. I primi mandati che abbiamo sottoscritto sono stati in Lituania, Spagna (Andalusia) e Polonia (Wielkopolska) nei primi mesi del In Italia abbiamo qualche mese di ritardo rispetto agli Stati Europei «pionieri», nel senso che abbiamo ottenuto come Bei dei mandati per promuovere Fondi di sviluppo urbano in Sicilia e in Campania tra la fine del 2009 e l inizio del E la complessità della macchina amministrativa italiana è assai nota. Ciononostante abbiamo, per la Sicilia, concluso la fase di identificazione del gestore del Fondo di sviluppo urbano multisettoriale e concluderemo entro la fine di giugno quella relativa al fondo per interventi di efficienza energetica sul patrimonio immobiliare esistente nelle città siciliane. Una volta costituiti i Fondi di sviluppo urbano, l identificazione e il finanziamento di progetti sul territorio avverranno, così come sta accadendo in Lituania, in Polonia e negli altri paesi in cui l attuazione dell iniziativa è più avanzata. Tra le ragioni a favore del dinamismo dei Paesi dell Europa dell est vanno segnalati la grande quantità di risorse comunitarie disponibili e la disponibilità di aree o patrimoni da riqualificare, ma anche secondo noi una maggiore convinzione che questo tipo di strumento può garantire nel lungo periodo migliori prospettive nella qualità della crescita di città e regioni. Questi paesi hanno forse colto meglio di altri le potenzialità e la flessibilità di Jessica, che spazia dal recupero di aree dismesse a quello di edifici e parcheggio, e i vantaggi connessi alla realizzazione di opere che possono remunerare non solo i privati, ma anche le risorse pubbliche impiegate nell investimento. Come favorire l operatività di questo strumento anche in Italia? La nostra priorità attualmente è dimostrare che lo strumento può funzionare anche in Italia, e questo dovrebbe convincere le regioni che hanno mostrato interesse per lo strumento ma si sono mostrate finora esitanti ad applicarlo. E se è vero che siamo ormai nella seconda metà del ciclo di programmazione e che l attuazione di strumenti Jessica è complessa, quindi una decisione sull attuazione dello strumento dovrebbe essere presa rapidamente, è anche vero che c è stato un fortissimo processo di apprendimento da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo noi stessi, le autorità di gestione, città, istituti finanziari, servizi della Commissione Europea. Questo vuole dire che l attuazione degli strumenti Jessica in Italia potrà avvantaggiarsi dell esperienza finora maturata anche negli altri paesi e arrivare all istruzione e alla realizzazione di progetti urbani di qualità il nostro vero obiettivo finale in tempi più rapidi. Per avere un idea delle buone pratiche e delle storie di successo finora nell applicazione di Jessica vi invito a visitare il sito della Jessica Networking Platform, in particolare gli ultimi due incontri. 75

5 STRATEGIA DEL FONDO DI PARTECIPAZIONE JESSICA IN SICILIA Fsu multisettoriale Fsu efficienza energetica Dotazione 89,5 Milioni di Euro 52,7 Milioni di Euro Tipologia di investimento l insediamento, l incubazione e il rafforzamento di funzioni e servizi urbani, metropolitani e territoriali usi finali nell industria, trasporti, edilizia sociosanitaria delle emissioni climalteranti Strumenti di finanziamento Prestiti Equity Prestiti Equity Data di lancio manifestazione di interesse 2010 novembre 2011 aprile PALERMO, IL RECUPERO DELL EX AREA LOLLI. Nel nuovo masterplan di Palermo la riqualificazione dell area ex Lolli costituisce un punto nevralgico. L operazione è caratterizzata da un livello di rischio relativamente basso in virtù della sua capacità di intercettare una domanda consistente e facilmente quantificabile (unità abitative in area semi-centrale a Palermo). È stata prevista, inoltre, la possibilità di offrire gli asset immobiliari come garanzia. Si tratta però di un operazione di considerevole portata che richiede un ingente volume di investimenti per essere realizzata. Nell attuale scenario economico finanziario è improbabile che si riesca a finanziare l operazione con oltre il debito 50% di debito. 76 alla promozione della crescita e degli interventi sostenibili nelle aree urbane, nelle quali risiede il 60% della popolazione. Oltre 66 milioni di euro sono stati in un Fondo di sviluppo urbano destinato a supportare la realizzazione di progetti urbani, come la conversione delle industrie dismesse, la riqualificazione di aree industriali e militari, la rivitalizzazione di aree depresse e investimenti in infrastrutture economiche. Lituania In Lituania l intervento della Bei prevede investimenti per aumentare l efficienza ener- getica degli edifici, attraverso Fondi di sviluppo urbano gestiti da istituti finanziari locali tra cui la Šiauli Bankas, che metterà a disposizione 6 dei 20 milioni di euro previsti per questa primo ciclo di interventi dedicato ad aumentare l efficienza energetica nei blocchi di appartamenti ereditati dall epoca sovietica. Šiauli Bankas ha una grande esperienza nel finanziamento di Pmi e può contare su una estesa e articolata ramificazione territoriale. Il fondo previsto dal governo lituano per sostenere gli interventi di Jessica ammonta complessivamente a 227 milioni di euro. Sicilia La Sicilia è stata la prima regione italiana a creare un Fondo di partecipazione Jessica, dotato di un capitale di 148 milioni di euro destinato a finanziare la riqualificazione urbana e l efficienza energetica nelle città. Nella stessa occasione è stato firmato un accordo tra il Fondo europeo per gli investimenti (Fei, gruppo Bei) e la Regione Sicilia per la creazione di un Fondo Jeremie, dedicato al sostegno finanziario, con vari strumenti, delle piccole e medie imprese dell isola e al microcredito, per un ammontare complessivo di 60 milioni di euro. RIPRODUZIONE RISERVATA

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