1. GENERALITA 2. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO INVERNALE

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2 INDICE 1. GENERALITA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO INVERNALE GENERALITA DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI IMPIANTO DI ESTRAZIONE ARIA IMPIANTO IDRICO SANITARIO Alimentazione idrica potabile Produzione acqua calda sanitaria Rete di distribuzione acqua fredda calda ricircolo Schemature di distribuzione interno servizi Apparecchi sanitari e rubinetterie IMPIANTO DI SCARICO INTERNO AL FABBRICATO DISPOSITIVI MOBILI ANTINCENDIO

3 1. GENERALITA La presente relazione intende descrivere gli impianti idrotermosanitari che andranno realizzati a servizio del I Stralcio dell intervento di ristrutturazione dei locali sotto la tribuna Ovest dello Stadio dei Fiori di Valdagno (VI). Il I Stralcio è relativo alla completa ristrutturazione dei seguenti locali: - Blocco a sud Spogliatoi e locali accessori, aventi una superficie lorda interna complessiva di 322 mq - Blocco centrale Bagni per il pubblico, aventi una superficie lorda interna complessiva di 50 mq Gli impianti idrotermosanitari che verranno realizzati a servizio dei blocchi di fabbricato oggetto di ristrutturazione saranno: 1. Impianto di riscaldamento invernale (solo pei il blocco a sud) 2. Impianto di estrazione aria 3. Impianto idrico sanitario 4. Impianto di scarico acque nere 5. Dispositivi mobili antincendio Gli impianti di riscaldamento ed idrico sanitario del blocco a sud saranno alimentati alle esistenti centrali esistenti termica ed idrica oggetto di semplici interventi di spostamento ed adattamenti delle apparecchiature esistenti completamente recuperate. L impianto idrico sanitario dei bagni per il pubblico ubicati nel corpo centrale saranno collegati alla rete idrica potabile esistente. La rete interna di scarico di entrambi sarà collegata ai collettori principali esistenti già allacciati alla fognatura comunale. 2. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO INVERNALE GENERALITA Il solo blocco sud, contenente gli spogliatoi e i locali di servizio agli stessi, sarà dotato di impianto di riscaldamento invernale degli ambienti, in grado di assicurare le condizioni di benessere previste dalle normative vigenti (temperatura e ricambio dell aria), dimensionato sulla base dei calcoli eseguiti secondo le modalità prescritte dalle normative vigenti in materia. Trattandosi di un blocco di locali omogenei per destinazione d uso è prevista un unica elettropompa di circolazione, installata sul collettore esistente, dotata di valvola di zona comandata dal sistema di supervisione gestito dalla società manutentrice degli impianti. I bagni per il pubblico ubicati nel blocco centrale non saranno dotati di impianto di riscaldamento in quanto utilizzati solo in occasione delle manifestazioni sportive dal pubblico che proviene dalle tribune esterne. 2

4 2.2 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI L impianto di riscaldamento del blocco sud sarà così essenzialmente costituito: A) Centrale di produzione e distribuzione fluido termovettore caldo B) Reti di distribuzione fluido termovettore caldo C) Terminali di riscaldamento a radiatori D) Sistemi di termoregolazione temperatura ambiente A) Centrale di produzione e distribuzione fluido termovettore caldo La produzione del fluido termovettore caldo per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria è attualmente realizzata da un gruppo termico modulare a condensazione alimentato a gas metano, costituito da tre moduli termici in cascata della ATAG Q60S, aventi ciascuno una portata termica di 54 kw, pari a 162 kw complessivi, ubicati in apposito armadio di contenimento posizionato all esterno dell edificio in adiacenza alla parete del locale tecnico di sottocentrale. Tale gruppo termico è stato installato nel 2005 ed è buono stato di manutenzione, quindi non sarà oggetto di alcuna modifica. Nell attiguo locale tecnico di sottocentrale è ubicato il collettore di distribuzione a due circuiti, ciascuno dotato della specifica elettropompa di circolazione, che alimentano rispettivamente il riscaldamento dei blocchi sud e centro, e la produzione di acqua calda sanitaria (vedi capitoli successivi). Al fine di zonizzare l impianto sono presenti due elettrovalvole motorizzate che controllano rispettivamente i due circuiti di riscaldamento sopra descritti. Tutto il sistema di produzione e distribuzione è già gestito da un impianto di termoregolazione e supervisione anche da remoto. Viste lo stato di fatto, tutta la centrale di produzione e distribuzione non sarà oggetto di intervento, ma verranno solo rimosse le linee di distribuzione esistenti a servizio del blocco sud e riallacciate le nuove linee, con interposizione tra la mandata e la ripresa di una valvola di by-pass differenziale, per garantire il corretto funzionamento dell elettropompa anche con le testine termostatiche e le elettrovalvole di nuova installazione chiuse per raggiungimento delle temperature di set-point. B) Reti di distribuzione del fluido termovettore Dal collettore di distribuzione esistente posto nel locale tecnico partirà il circuito di alimentazione dei collettori di distribuzione dei radiatori. Le linee di distribuzione saranno realizzate con tubazioni in acciaio nero senza saldatura, posate sopra il controsoffitto con calate ai collettori sottotraccia entro le pareti in cartongesso, ed isolate con guaina elastomerica con struttura a cellule chiuse in classe 1 di reazione al fuoco, di adeguato spessore, secondo D.P.R. 412/93 e successivi, considerando le linee sopra il controsoffitto come posate all esterno dell edifico per garantire una maggior efficienza energetica al sistema. Per le parti a vista entro il locale tecnologico è prevista la finitura esterna in laminato in PVC in classe 1 di reazione al fuoco in analogia con quanto già attualmente realizzato. I collettori di distribuzione saranno ubicati ad incasso entro apposite cassette metalliche areate, dotati di valvole di intercettazione e preregolazione su ciascun circuito, adatte all installazione di testine elettrotermiche, con gruppi di scarico, termometri, intercettazione e sfiato generali su ciascun corpo collettore. 3

5 Dai collettori di distribuzione si dipartiranno le diverse linee di alimentazione dei corpi scaldanti, realizzate con tubazione in multistrato posate sotto traccia a parete e pavimento, coibentate con di guaina elastomerica di adeguato spessore (secondo D.P.R. 412/93 e successivi) ed in classe 1 di reazione al fuoco. C) Terminali di riscaldamento a radiatori Tutti i locali, esclusi i depositi e i locali tecnici, e saranno dotati di terminali di emissione del tipo a radiatori in acciaio a colonne tubolari, dimensionati con un salto termico DT = 50 C (temperatura media radiatore 70 C - temperatura ambiente 20 C). Il controllo della temperatura sarà per singolo ambiente o zona omogenea (vedi punto successivo). D) Sistema di termoregolazione temperatura ambiente La temperatura ambiente sarà controllata mediante termostati manuali, agenti sulle testine elettrotermiche installate sui collettori di distribuzione dell impianto. Inoltre al fine di evitare sovra riscaldamenti dei locali su ciascun radiatore sarà installata una testina termostatica regolabile e antimanomissione, con elemento sensibile ad olio. 3. IMPIANTO DI ESTRAZIONE ARIA I locali servizi igienici e docce saranno dotati di estrattori canalizzati con valvole di estrazione posizionate nei vari locali, attivato mediante i sensori di presenza e/o l attivazione della luce e ritardati in spegnimento, al fine di garantire i ricambi d aria previsti dalla normativa CONI ed igienico sanitaria. L aria sarà convogliata a parete mediante tubazioni in acciaio zincato o in materiale plastico. 4. IMPIANTO IDRICO SANITARIO L impianto idrico sanitario sarà essenzialmente costituito da: 1. Alimentazione idrica potabile con allaccio all esistente 2. Produzione dell acqua calda sanitaria, già esistente nel blocco sud 3. Rete di distribuzione acqua fredda e calda, con ricircolo nel solo blocco sud 4. Schemature di distribuzione acqua fredda e calda per ogni apparecchio allacciato 5. Apparecchi sanitari e rubinetterie 3.1 Alimentazione idrica potabile L alimentazione idrica potabile dei due blocchi sarà realizzata per ciascuno mediante collegamento alla rete già esistente: il blocco sud e i bagni per il pubblico nel blocco centrale saranno alimentati da due diversi contatori idrici come già realizzato nello stato attuale. 3.3 Produzione acqua calda sanitaria La produzione di acqua calda sanitaria verrà realizzata: - nel blocco sud mediante un bollitore ad accumulo da 1500 litri già esistente, di tipo coibentato e dotato dei prescritti organi di comando, controllo e sicurezza, che sarà solo oggetto di riposizionamento nel nuovo locale tecnico impianto - nei bagni per il pubblico del blocco centrale la produzione di acqua calda sanitaria sarà limitata ai lavabi dei bagni per disabili e prodotta mediante bollitori elettrici locali dotati di micro accumulo da 10 litri. 4

6 Il controllo della temperatura di mandata dell acqua calda sanitaria agli utilizzi al valore massimo di mandata di 48 C +/- 5 C, come prescritto dal D.P.R. 412/93 e successive modifiche ed integrazioni, sarà realizzato: - nel blocco sud con riposizionamento e ripristino delle apparecchiature già presenti - nei bagni per il pubblico del blocco centrale mediante il termostato di regolazione a bordo del bollitore elettrico. 3.4 Rete di distribuzione acqua fredda calda ricircolo Le reti di distribuzione dell acqua calda e fredda partiranno dai punti di allaccio e produzione fino ai collettori di distribuzione o alle chiavi di arresto, posti entro i gruppi servizi. Tali linee saranno realizzate con tubazione in acciaio zincato posate sopra il controsoffitto con calate ai collettori sottotraccia entro le pareti in cartongesso, ed isolate con guaina elastomerica con struttura a cellule chiuse in classe 1 di reazione al fuoco, di adeguato spessore, secondo D.P.R. 412/93 e successivi, considerando le linee sopra il controsoffitto come posate all esterno dell edifico per garantire una maggior efficienza energetica al sistema. Per le parti a vista entro il locale tecnologico è prevista la finitura esterna in laminato in PVC in classe 1 di reazione al fuoco in analogia con quanto già attualmente realizzato. Il blocco sud, vista l estensione della rete e la destinazione d uso dei locali, sarà dotato di rete di ricircolo alimentata dall elettropompa già esistente, che sarà recuperata e riposizionata nel nuovo locale tecnico impianti. 3.5 Schemature di distribuzione interno servizi Dal collettore di distribuzione o dalle chiavi di arresto partiranno le schemature di allaccio al singolo apparecchio sanitario, che saranno realizzate con tubazioni in multistrato, posate sottotraccia, isolate con guaina elastomerica con struttura a cellule chiuse di adeguato spessore (secondo D.P.R. 412/93 e successivi) ed in classe 1 di reazione al fuoco. 3.7 Apparecchi sanitari e rubinetterie Gli apparecchi sanitari e le rubinetterie installati nei locali di intervento avranno caratteristiche corrispondenti alle specifiche dei materiali allegate al presente progetto e dovranno rispondere al gradimento della committenza e della direzione lavori. Più in dettaglio saranno previsti: Blocco sud spogliatoi ed accessori Servizi accessibili ai diversamente abili: - vaso igienico per diversamente abili del tipo monoblocco sospeso con cassetta di risciacquo, completo di miscelatore e doccetta con impugnatura ergonomica provvista di comando di apertura a pulsante, flessibile e gancio di supporto fisso a muro, per uso bidet - docce per diversamente abili con miscelatore ad incasso e telefono erogatore con asta saliscendi - lavabi per diversamente abili con miscelatore monocomando a leva lunga e sifone ad incasso Servizi standard: - turca a filo pavimento con cassetta di risciacquo con pulsante a doppi attivazione di scarica (6-9 litri) - lavabo a canale in acciaio inox con miscelatori temporizzati a muro - docce con miscelatore ad incasso temporizzato e soffione fisso - lavabi sospesi in ceramica con miscelatore monocomando 5

7 Blocco centrale bagni per il pubblico Servizi accessibili ai diversamente abili: - vaso igienico per diversamente abili del tipo monoblocco sospeso con cassetta di risciacquo - lavabi per diversamente abili con miscelatore monocomando a leva lunga e sifone ad incasso Servizi standard: - turca a filo pavimento con cassetta di risciacquo con pulsante a doppia attivazione di scarica (6-9 litri) - orinatoio sospeso con pulsante di attivazione a ritorno idraulico - lavabo a canale in acciaio inox con rubinetti temporizzati a muro - lavabi sospesi in ceramica con rubinetti temporizzati 4. IMPIANTO DI SCARICO INTERNO AL FABBRICATO L impianto di scarico acque usate proveniente dai servizi igienici interni al fabbricato in ampliamento sarà collegato ai collettori di scarico principali allacciati alla fognatura pubblica, ed essenzialmente costituito da: - schemature di scarico per ogni apparecchio allacciato interne a ciascun servizio o blocchi servizi - colonne e collettori di scarico principali L insieme delle schemature faranno capo alla rispettiva colonna principale che sarà prolungata a diametro costante fino alla copertura del fabbricato dove sarà posto in opera apposito terminale di sfiato, per realizzare la ventilazione primaria. Ove necessario, in relazione alla disposizione degli apparecchi e alla loro distanza dalla colonna montante, sarà realizzato un sistema di ventilazione secondaria. La rete di scarico sarà realizzata con tubazioni in PEAD con giunzioni saldate o a bicchiere con giunto scorrevole secondo necessità, di adatto diametro in osservanza alle specifiche prescrizione dettate dalla normativa vigente. 5. DISPOSITIVI MOBILI ANTINCENDIO Secondo quanto previsto dalla normativa tecnica di prevenzione incendi per gli impianti sportivi, i locali saranno dotati di un adeguato numero di estintori portatili, di tipo omologato, distribuiti secondo i criteri indicati nell'allegato V del decreto del Ministero dell'interno, adottato di concerto con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale del 10 marzo 1998, per le attività a rischio di incendio medio. Nel caso specifico saranno previsti estintori aventi capacità estinguente non inferiore a 34A 233BC in numero di 1 ogni 150 mq di superficie con un minimo di 2. In prossimità del quadro elettrico sarà ubicato inoltre un estintore a CO2. 6

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