Corso MODULO C. Il sistema delle relazioni e la comunicazione. Maria Bonadies
|
|
- Olimpia Viviana Poli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso MODULO C Il sistema delle relazioni e la comunicazione 2013
2 Programma Ruolo dell RSPP Competenze relazionali Competenze comunicative
3 Chi sono? Perché mi occupo di sicurezza? Perché sono qui oggi?
4 Il Ruolo di RSPP È la «persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali (...omissis...) designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi» (art. 32 D.Lgs. 81/08 )
5 I compiti di un RSPP individuare i fattori di rischio e le misure di sicurezza, ai fini della stesura del D.V.R.(documento di valutazione dei rischi), nel rispetto delle normative vigenti elaborare le misure preventive elaborare le procedure di sicurezza proporre programmi di informazione e formazione del personale partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza fornire formazione e informazione ai lavoratori (D.Lgs. 81/08, art. 33, comma 1)
6 Nella cassetta degli attrezzi di un RSPP
7 Un buon RSPP COMPETENZA TECNICA conoscenza della normativa sulla sicurezza sul lavoro tecniche di prevenzione nei luoghi di lavoro conoscenza del contesto organizzativo COMPETENZA COMUNICATIVO- RELAZIONALE capacità relazionali comunicazione efficace capacità formativoinformative promuovere le risorse del contesto organizzativo SAPER FARE SAPER ESSERE
8 LA COMPETENZA COMUNICATIVA
9 Gioco n 1
10 I Assioma Non si può non comunicare Non si può non comunicare
11 II Feedback L essenza della comunicazione non è il il messaggiochea trasmettea B ma i risultati che emergono dall interazione
12 Componenti della comunicazione CONTESTO Messaggio Canale Ricevente Decodifica Emittente Codifica Feedback/ Messaggio di ritorno Canale
13 Le dimensioni del CONTESTO Relazionale Motivazionale Storica Fisica Temporale Psicologica Con chi comunichiamo Perchéci incontriamo I rapporti pregressi Dove siamo Quando ci incontriamo Livello di empatia
14 III La mappa non è il territorio La realtà è complessa e sfaccettata La realtà è complessa e sfaccettata
15 La percezione dell altro Una comunicazione inizia con la percezione del proprio interlocutore. Ogni percezione è una costruzione parziale e soggettiva
16 IV Contenuto e Relazione Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione di modo che il secondo classifica il primo ed èquindi metacomunicazione
17 Metacognizione sulla relazione Contenuto Cosa diciamo Relazione Come lo diciamo La notizia oggettiva in sé, il dato, l informazione, l opinione Il modo soggettivo di interpretare la notizia rispetto al suo significato relazionale
18 Contenuto - Vammi a cercare la pratica in archivio - Vorrei che tu mi cercassi la pratica in archivio - Ho bisogno che tu mi vada a cercare la pratica in archivio Relazione - Io ho il potere di farti fare qualcosa per me - Io desidero che tu faccia qualcosa per me - Io ho bisogno di te - Chissà se sarai in grado di cercarmi la pratica? - Io dubito che tu sia capace di fare qualcosa per me
19 V La comunicazione analogica e digitale Digitale Comunicazione verbale Analogica Comunicazione non verbale Bill Viola
20 Digitale (Simbolico-proposizionale) Verbale Definisce il contenuto «Ciò che diciamo» Controllo consapevole Cognizioni Emisfero sx Analogica (Visiva) Non verbale Definisce la relazione «Come lo diciamo» Inconsapevolezza automaticita Emozioni Emisfero dx Memoria semanticaepisodica Memoria procedurale
21 Proporzioni CV, CPV e CNV 55% 10% 1. Comunicazione Linguistico- Verbale 3. Comunicazione Non Verbale 35% 2. Comunicazione Para-Verbale
22 (Lenta, incalzante, crescente) Comunicazione para-verbale Prosodia (Musicalità della voce) Volume della voce (Intensità sonora alta, bassa) Silenzio (Ritmo e pause) Colore della voce (Timbro grave, stridulo, limpido) Velocità della parlata Espressioni sonore (Sospiri, tosse, risate)
23 Abbigliamento, Accessori (L abito fa il monaco) Cura della persona Espressioni Mimico Facciali (Microcinesica) (Pulizia, trucco, ordine) Sguardo e sorriso (contatto visivo) Gestualità manuale (Emblematici, regolativi, adattivi, affettivi, pubblici) CNV Comunicazione analogica Contatto (Auto ed etero) Orientamento posturale (Eretto, rilassato, inclusivo, esclusivo) Prossemica (Zona intima [contatto] Personale, Pubblica Sociale) Movimenti del corpo (Avvicinamento, allontanamento) Camminata, andamento nello spazio (Ritmo, velocita )
24 Espressioni facciali delle emozioni
25 Ti ho detto che non sono per niente arrabbiata!!!
26 Le barriere della comunicazione SEMANTICHE: parole con significati diversi, linguaggi tecnici, ecc FISICHE: rumori, distanza fra le persone, ecc FISIOLOGICHE: stanchezza
27 Le barriere della comunicazione EMOTIVE: stato d animo, ostilità PSICOLOGICHE: timidezza, pregiudizi, educazione STILICOMUNICATIVI: modalitàcomunicative prevalenti
28 LA COMUNICAZIONE EFFICACE
29 La comunicazione efficace Saper creare una relazione (accettazione incondizionata dell interlocutore) Saper ascoltare (ascolto empatico, rispettoso, responsabile, appassionato) Sapersi esprimere (comunicazione informata, vivida, attiva, paradossale) Saper metacomunicare (consapevolezza delle conseguenze relazionali delle comunicazioni) Essere coerenti (creare crrispondenza tra il detto e il fatto)
30 Il modo di comunicare è spesso caratterizzato dal desiderio di: Parlare più che di ascoltare Arrivare subito alle conclusioni, senza soffermarsi sui perché delle cose Tendenza a giudicare: approvare, disapprovare Far a valere a tutti i costi la propria idea
31 L Ascolto attivo Si sostanzia in frequenti e continui feedback dei risultati della decodifica dell ascoltatore. VERIFICA della comprensione attraverso domande RIFORMULAZIONE Assicurarsi della corretta comprensione delle intenzioni dell interlocutore riproponendo con parole proprie il suo pensiero
32 L Ascolto presuppone la creazione di un ambiente favorevole: è difficile ascoltare in presenza di FRETTA FATICA NERVOSISMO
33 L Empatia «Mettersi nei panni di» Capacità di immedesimarsi e calarsi nei pensieri e stati d animo dell altro Accettare e cogliere il mondo privato dell altro come se fosse proprio comunicando questa comprensione sia verbalmente che non
34 IL SISTEMA DELLE RELAZIONI
35 Il nostro sistema di relazione Datore di lavoro Medico competente RSPP RLS/Lavoratori
36 GIOCO n. 2
37 Tipi di relazione Simmetrica Complementare
38 Gli stili di relazione Passivo Aggressivo Manipolativo Assertivo
39 Lo stile assertivo Una persona assertiva è congrunte anche quando esprime sentimenti conflittuali, esterna ciò che pensa e sente non per aggredire ma per mantenere rapporti costruttivi Evita comportamenti passivi o aggressivi Espone e sostiene il proprio punto di vista Esprime i suoi sentimenti con calma Prende in considerazione i punti di vista altrui Non teme i rifiuti a sa dire di no Non sfugge i conflitti se necessario Accetta le critiche e sa come farne Si assume le sue responsabilità
40 Le tappe dello stile assertivo Acquisizione dell abilitàdi riconoscere le proprie emozioni Sviluppo della capacitàdi esprimere le emozioni attraverso la comunicazione verbale e non verbale Consapevolezza dei diritti della persona fondato sul principio di reciprocità Capacitàdi apprezzare se stessi e gli altri e di valorizzare gli aspetti positivi dell esperienza Consapevolezza di poter decidere sui fini della propria vita
41 Le competenze assertive del RSPP CONFLITTI CONCERTA ZIONE NEGOZI AZIONE RIUNIONI Tener conto delle idee e degli interessi di tutti implica competenze assertive
42 La negoziazione etica andare ben preparati sul problema che è oggetto della negoziazione stessa separare le persone dal problema comprendere le ragioni altrui esplicitare il problema in termini di interessi (che siano trasparenti i motivi di ciò che vorremmo noi e di ciò che vorrebbe l altro) cercare di individuare tutte le possibili soluzioni al problema e saper scegliere quella che meglio rispetta le idee e gli interessi di tutti
43 COMUNICAZIONE E SICUREZZA Quantitàe qualità COMUNICAZIONE scambiata nel gruppo Funzionamento di GRUPPO SICUREZZA Le funzioni di consultazione dei lavoratori, informazione e formazione sono influenzate dalla qualitàdella comunicazione interna all organizzazione e dalle competenze nella gestione dei gruppi.
44 Grazie per l attenzione l e a domani!
La comunicazione interpersonale. Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta
La comunicazione interpersonale Dr. Savio Stocco, psicologo e psicoterapeuta Comunicazione interpersonale Quella che avviene tra due persone o all interno di un gruppo definito. E immediata e prevede la
Dettagli20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL
20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte
DettagliLa comunicazione medico paziente
Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia La comunicazione medico paziente Damiano Parretti I principi della comunicazione Watzlawick (1971) descrive gli aspetti della comunicazione
DettagliImpara tutto quello che puoi sulla teoria, ma quando sei di fronte all altro dimentica il manuale. C.G. Jung
La Comunicazione una premessa. Impara tutto quello che puoi sulla teoria, ma quando sei di fronte all altro dimentica il manuale. C.G. Jung La Teoria (Dalla scuola di Palo Alto Watzlawic) Lo studio della
DettagliRelazionalità formativa e valutativa. Docente Dott.ssa M.Zanin Co trainer R.oriani. Corso guide di tirocinio anno 2008.
Relazionalità formativa e valutativa Docente Dott.ssa M.Zanin Co trainer R.oriani Corso guide di tirocinio anno 2008 Sedi didattiche LA COMUNICAZIONE è un processo non lineare ma circolare nel quale emittente
DettagliCOLLOQUIO EFFICACE URBINO 3-12-2010. Antonella Scalognini A.A.2010/2011. www.mastercounselingurb.it
COLLOQUIO EFFICACE URBINO 3-12-2010 Tipologie di rispecchiamento Il rispecchiamento può avvenire: -a livello non verbale, quando si riproducono la posizione, i gesti, i movimenti, la respirazione, l espressione
DettagliSante Perazzolo Trainer PNL e coach PNL new code
Sante Perazzolo Trainer PNL e coach PNL new code e-cons s.r.l. Via del Lavoro, 4 35040 Boara Pisani (PD) La comunicazione è una relazione fra due o più persone che si regge sullo scambio di informazioni
DettagliDott.ssa Federica Pricci Psicologa Psicoterapeuta
Dott.ssa Federica Pricci Psicologa Psicoterapeuta La Comunicazione Cosa significa Comunicare? Trasmettere informazioni,conoscenze,pensieri tra due o piú soggetti. La comunicazione contiene elementi non
DettagliGVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA Dott.ssa Alessandra Marsili Psichiatra, Psicoterapeuta Civitanova Marche L assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di comunicazione
DettagliAzienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014. Dott.ssa Francesca Alfonsi
Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014 Dott.ssa Francesca Alfonsi La donazione di organi da vivente permette di donare un rene e parte di fegato. Secondo la legge il donatore
DettagliUnità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili
Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili In questa unità didattica sono indicate alcune modalità di comportamento con persone disabili, in modo da migliorare la conoscenza rispetto
DettagliCOMUNICARE EFFICACEMENTE
CORSO MANAGER DIDATTICI COMUNICARE EFFICACEMENTE A cura di: Franco Tartaglia COMUNICAZIONE TRASMISSIONE TRA DUE O PIÙ PERSONE DI : IDEE/OPINIONI MESSAGGI FATTI SENTIMENTI COMANDI RICHIESTE PROPOSTE PRESENTAZIONI
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliLA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE EFFICACE ED INEFFICACE
LA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE EFFICACE ED INEFFICACE LA COMUNICAZIONE La comunicazione è una condizione essenziale della vita umana e dell ordinamento sociale, poiché
DettagliThe Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help
Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale
DettagliProcessi di comunicazione scuola-famiglia
Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
DettagliLa comunicazione efficace nel processo decisionale in un gruppo. Relatore: Dott. Andrea Zagato
La comunicazione efficace nel processo decisionale in un gruppo Relatore: Dott. Andrea Zagato Il modello di comunicazione (base) COMUNICAZIONE dal latino [communicare] «condividere» mettere in comune CODIFICA
DettagliAssertività. Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi. Assenza Di paure o Inibizioni sociali. di sé
Assertività Un adeguata comunicazione deve avere al meno tre elementi Presenza di Affinate Abilità interpersonali Assenza Di paure o Inibizioni sociali Buona immagine di sé Privata e professionale ESSERE
DettagliIl SELF MARKETING Il marketing di se stessi
Il marketing di se stessi I concetti di base del marketing vengono rielaborati per essere poi applicati al "prodotto persona Fare self marketing significa essenzialmente progettarsi, migliorarsi, proporsi
DettagliCampo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
DettagliLA COMUNICAZIONE ETICA. Il processo di Comunicazione
LA COMUNICAZIONE ETICA Il processo di Comunicazione Trasmettere/comunicare TRASMETTERE= mettere tra, passare,inviare COMUNICARE= mettere in comune, scambiare Comunicazione è ciò che arriva non ciò che
DettagliIl sé e l altro. Il corpo e il movimento
Curricolo di MUSICA La musica in un quadro didattico occupa una posizione centrale perché è una componente fondamentale dell esperienza umana. Essa ha un ruolo di primo piano nello sviluppo della personalità
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliCOMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA
COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliDOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA
DOTT.SSA VALENTINA BIMBI PSICOLOGA - PSICOTERAPEUTA COGNITIVO COMPORTAMENTALE TERAPEUTA EMDR REFERENTE GRUPPO MIP CREMONA ASSERTIVITA ETIMOLOGIA: Assertività deriva dal latino assèrere. Il significato
DettagliDIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE
DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE -Anno scolastico 2013/2014 Educare, insegnare o lasciarsi andare alle proprie
DettagliDiventare consapevoli che il modo in cui ci diciamo le cose ha un impatto sulla nostra neurologia.
SELF COACHING 1 MODULO Il dialogo interiore Diventare consapevoli che il modo in cui ci diciamo le cose ha un impatto sulla nostra neurologia. 2 MODULO Lo stato emotivo Trovare dentro di noi lo stato emotivo
DettagliIl sistema delle relazioni e della comunicazione. 2007 mannelli 1/122
Il sistema delle relazioni e della comunicazione 2007 mannelli 1/122 Soggetti in relazione con il RSPP Datore di lavoro Dirigenti e Preposti Enti pubblici M.C. R.L.S. Lavoratori R.S.P.P. ASPP Fornitori
DettagliComunicazione. Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione
Comunicazione Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione Non si può non comunicare, afferma uno degli assiomi della comunicazione. Non esiste infatti la non
DettagliQuestionario di fine modulo Accoglienza
Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).
DettagliFINALITÀ METODOLOGIA STRUMENTI VERIFICHE. ludica, introducendo di volta in volta
CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA Classe Prima TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L alunno: utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
DettagliCentro Formazione Insegnanti Rovereto. Relatrice: Dr.ssa Serena Valorzi www.serenavalorzi.it
Centro Formazione Insegnanti Rovereto Relatrice: Dr.ssa Serena Valorzi www.serenavalorzi.it Gli uomini non vengono angosciati dalle cose, bensì dalle opinioni che si fanno su di esse. Epitteto, filosofo
DettagliFARE O ESSERE VOLONTARI?
Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano
DettagliIl campus che EMOZIONE!!!! Dott.ssa Silvia Tonelli Psicologa Psicoterapeuta
Il campus che EMOZIONE!!!! Dott.ssa Silvia Tonelli Psicologa Psicoterapeuta Confusione nell ambiente: cos è un dsa Fino a che una persona non si mette nei panni dell altro è facile sentir parlare di DSA
DettagliCOMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE è LA MODALITA ATTRAVERSO la quale GLI ESSERI UMANI ENTRANO IN RELAZIONE E SI
COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE è LA MODALITA ATTRAVERSO la quale GLI ESSERI UMANI ENTRANO IN RELAZIONE E SI INFLUENZANO La comunicazione è una abilità fondamentale nella
DettagliI 12 principi della. Leadership Efficace in salone
I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare
DettagliConversazione sulla comunicazione didattica
2010 Conversazione sulla comunicazione didattica 1. Il saper fare didattico e pedagogico del tecnico 2. Saper comunicare 3. Il processo comunicativo 4. L effetto dell etichettamento - 5. L articolazione
DettagliIl mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi
Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015
DettagliVediamo dei piccoli passi da fare:
L assertività L assertività è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro e valido le proprie emozioni e opinioni senza offendere né aggredire l interlocutore.
DettagliAccorgimenti per negoziare con efficacia
Accorgimenti per negoziare con efficacia Enrica Poltronieri Novembre 2009 NEGOZIAZIONE = PROCESSO INTERATTIVO IN CUI DUE ATTORI PORTATORI DI INTERESSI DIVERSI PERVENGONO, ATTRAVERSO UN AZIONE CONGIUNTA,
DettagliLO2.3 SESSIONE 3 UN PO DI TEORIA: I CINQUE ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE
LO2.3 SESSIONE 3 UN PO DI TEORIA: I CINQUE ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE BREVE DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ Introduzione al tema Presentazione e discussione dei 5 assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick
DettagliLa comunicazione efficace nella pratica sportiva Appunti 1 Corso sulla Preparazione fisica II livello
La comunicazione efficace nella pratica sportiva Appunti 1 Corso sulla Preparazione fisica II livello A cura di CRISTINA CAPRILE dell Organico Didattico di SdS Coni Liguria Genova, autunno/inverno 2010
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliINTRODUZIONE. abilità specifiche, Per imparare ad affrontare le situazioni di conflitto nell attività lavorativa.
Sessione Gestione dei Conflitti Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a saper identificare le cause che sono alla base dei conflitti in ambito lavorativo
DettagliIl Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa!
Il Venditore Vincente! Sai piacere a qualcuno? Renditi desiderabile e venderai qualsiasi cosa! Impara con me le tecniche di vendita più efficaci e i segreti della comunicazione verbale e non-verbale per
DettagliLa mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it
Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un
DettagliCorso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus
Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus Creare e utilizzare le storie sociali Dott. Marco Pontis Autore del Corso Avanzato Autismo: interventi
DettagliStrategie e indicazioni per favorire l apprendimento. Dott.ssa Francesca Valori Pontedera, 15 maggio 2010
Strategie e indicazioni per favorire l apprendimento Dott.ssa Francesca Valori Pontedera, 15 maggio 2010 Obiettivo: Fornire conoscenze relative alla comunicazione tra istruttore e allievo e strategie funzionali
DettagliIL COACHING delle Ambasciatrici
IL COACHING delle Ambasciatrici European Commission Enterprise and Industry Coaching ambasciatrici WAI-Women Ambassadors in Italy, Ravenna, 20/05/2010 2 FASE 1 Le motivazioni e gli scopi FASE 2 L analisi
DettagliCAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO I. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. I I. Sviluppa il
DettagliTECNICHE DI PRESENTAZIONE IN PUBBLICO
TECNICHE DI PRESENTAZIONE IN PUBBLICO Guida del partecipante Vietata ogni riproduzione Olympos Group srl. Via XXV aprile, 40-24030 Brembate di Sopra (BG) Tel. 03519965309 - Fax 1786054267 - customer.service@olympos.it
DettagliCostruire l identità di marca La comunicazione sul web
Costruire l identità di marca La comunicazione sul web MariaClaudia Brucculeri mcbrucculeri@unipa.it Struttura fondamentale della Chi? Dice cosa? A chi? comunicazione Attraverso quale canale? emittente
DettagliEDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA
EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?
DettagliIl Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?
Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo Perché te ne devi preoccupare tu? 1 Cultura del pensare agli affari propri, lasciarsi guidare dai propri interessi rendere il nostro mondo vivibile,
DettagliCOME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?
COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,
DettagliAnno Scolastico 2007 2008. Progetto di Tirocinio Animazione Musicale
Istituto di Istruzione Superiore L.R. D.M. 14/06/1946 e Paritario provvedimento del 28/02/2001 "Gesù Eucaristico" Indirizzi: Socio-Psico-Pedagogico Linguistico via Monte, 52-75019 Tricarico MT tel. + fax
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliCLOTILDE CAMERATA COORDINA SILVIA PAGLIA
CLOTILDE CAMERATA COORDINA SILVIA PAGLIA MONTESILVANO MARINA 23 MAGGIO 2015 Il CAPITALE UMANO è la risorsa su cui l AVO deve investire maggiormente: sono i VOLONTARI a dare senso e valore alla mission
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
DettagliSCHEDA INFORMATIVA PER LA CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA/PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO ANNO SCOLASTICO
SCHEDA INFORMATIVA PER LA CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA/PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO ANNO SCOLASTICO COGNOME-NOME DATA DI NASCITA SCUOLA DI PROVENIENZA SEZIONE INSEGNANTI FREQUENZA
DettagliSEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE
Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la
DettagliTRE ANNI TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI di apprendimento CONTENUTI
TRE ANNI S.A. 1 S.A. 2 S.A. 3 S.A. 4 S.A. 5 TRAGUARDI per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI di apprendimento CONTENUTI IL BAMBINO GIOCA IN MODO COSTRUTTIVO E CREATIVO CON GLI ALTRI, SA ARGOMENTARE,
DettagliMI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.
MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero
DettagliIl teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.
Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in
DettagliSCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA
ALLEGATO 2 PTOF 2016/2019 SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA INDICE ACCOGLIENZA CONTINUITÀ SI/SP LINGUA INGLESE ATTIVITA MOTORIA EDUCAZIONE MUSICALE LABORATORIO TEATRALE 1 ACCOGLIENZA Integrazione
DettagliMateriale didattico del corso di Marketing e Comunicazione d Impresa
Il processo di comunicazione Generalmente si ritiene che nel processo di comunicazione avvenga il semplice trasferimento di un messaggio già dotato di determinati significati. Comunicare Informare Il termine
DettagliPIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE PIANO DELLE 5 ASM. ANNO 2011/2012 n. 1 Titolo: La p ercezione del proprio corpo e lo sviluppo espressive 1 - La percezione di sé e il completamento
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
DettagliCOACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE.
COACHING & COUNSELING, IDENTITA E DIFFERENZE. A cura di: Domenico Nigro. Direttore didattico e trainer della Scuola IN Counseling. Consulente aziendale. Life e Business Coach. INDICE Cap.1: Coaching &
DettagliProgrammazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo. LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)
Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) Raggruppare e ordinare Confrontare e valutare quantità Utilizzare semplici
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliProgetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)
Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine
DettagliDifferenze di genere e Assertività
Differenze di genere e Assertività 24 gennaio 2015, Portogruaro Maura Di Mauro Differenze di Genere e Assertività 2 Differenze di Genere e Assertività 3 Genere, o sesso? Differenze sessuali = differenze
DettagliLAVORO MISSIONE IMPOSSIBILE?!
LAVORO MISSIONE IMPOSSIBILE?! FORMAZIONE COME OBIETTIVO PERSONALE E PROFESSIONALE CLAUDIO ANDREANI IL MERCATO DEL LAVORO E SPIETATO, DIFFICILE E SPESSO SCOMODO UN TEMPO PER FARSI CONOSCERE E INSERIRSI
DettagliCurricolo per campi di esperienza a.s. 2013-2014 - Istituto Comprensivo Assisi 2
La comunicazione nella madrelingua Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,matura condotte che gli consentono una buona autonomia nelle gestione della
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCAPIRE E COMUNICARE CON PARTI IN CONFLITTO
ASPETTI DA VALUTARE CAPIRE E COMUNICARE CON PARTI IN CONFLITTO LE PERSONE Gli interessi in gioco I vantaggi Introduzione agli aspetti comportamentali per la gestione dei negoziati e delle controversie
Dettagliè lo spazio che intercorre tra gli obiettivi degli interessati che hanno la volontà di
Sessione La negoziazione Introduzione INTRODUZIONE Il presente modulo formativo ha lo scopo di aiutare il manager a riesaminare le dinamiche interpersonali e le tecniche che caratterizzano una negoziazione
DettagliBUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA
BUON LAVORO Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA Problema e situazione iniziale: L immagine del lavoro con le
DettagliDr. Siria Rizzi 2013 - NLP Trainer ABNLP DEFINIZIONE DI PNL
DEFINIZIONE DI PNL Programmazione: Neuro: L abilità di scoprire e utilizzare i programmi che facciamo funzionare (la comunicazione con noi e con gli altri) nel nostro sistema neurologico per ottenere obiettivi
Dettagli[moduli operativi di formazione] Ascolto attivo. Tecniche e suggerimenti per migliorare la propria comunicazione con gli altri.
[moduli operativi di formazione] Ascolto attivo Tecniche e suggerimenti per migliorare la propria comunicazione con gli altri. ASCOLTO ATTIVO Ogni giorno, passiamo il 49% del nostro tempo ascoltando. Ascoltiamo
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA FRATELLI GRIMM
DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT.ssa MARIA PIA CECCARELLI SCUOLA DELL INFANZIA FRATELLI GRIMM PROGETTO INTERCULTURA ANNO SCOLASTICO 2009/2010 REFERENTE: NARDUCCI VALENTINA INSEGNANTI: CENTOFANTI CECILIA DE RISIO
DettagliSCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi
Primo Anno SCIENZE MOTORIE a) Rielaborazione degli schemi motori propri di varie discipline a carattere sportivo e/o espressivo; b) Sviluppo della consapevolezza di sé; c) Sviluppo delle capacità coordinative
DettagliConcetto di formazione 2012. Management e cooperative
Concetto di formazione 2012 Management e cooperative OBIETTIVI DEL PROGETTO INCREMENTO Competenze tecniche Competenze sociali Competenze metodologiche Competenze personali Macro aree tematiche Leadership
DettagliPrima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014
Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Dalle visioni espresse nel corso della prima parte del seminario spiccano i seguenti temi: Tema della trasparenza
DettagliMANAGER. e la COMUNICAZIONE. Strategie, metodi e nuove tecnologie
Il MANAGER e la COMUNICAZIONE Strategie, metodi e nuove tecnologie Manuale per sviluppare le competenze individuali e facilitare il flusso comunicativo all interno e all esterno dell organizzazione Indice
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliFINESTRE INTERCULTURALI
Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE
DettagliDALLA TESTA AI PIEDI
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento
Dettagli4.4.1 Obiettivi specifici di apprendimento 2 3 ANNI
4.4.1 Obiettivi specifici di apprendimento 2 3 ANNI Rafforzare l autonomia e la stima di sé, l identità. Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. Rispettare
Dettagli